PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO
|
|
- Carmelo Pandolfi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO Premessa Il Comune di Capannori da alcuni anni ha avviato una politica dei rifiuti basata sulla strategia Rifiuti Zero, che si pone l obiettivo della riduzione graduale della produzione dei rifiuti fino alla loro eliminazione. Il mandato che il Consiglio Comunale di Capannori nel 2007 ha conferito alla Giunta, è stato perseguito dall Amministrazione Comunale attraverso una serie di misure che hanno portato alla riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti sul territorio comunale, combinando il riciclaggio e la raccolta differenziata (introduzione del sistema porta a porta ), a politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione di rifiuti. I risultati ufficiali dell azienda Ascit Spa hanno confermato l aumento della raccolta differenziata e la diminuzione della parte indifferenziata (DATI ASCIT SPA) I vantaggi ottenuti sono stati di tipo ambientale ed economico. L attività dell Amministrazione Comunale rivolta alle politiche sui rifiuti è stata rafforzata dalla creazione dell Osservatorio verso rifiuti Zero che, congiuntamente alla commissione consiliare ambiente, svolge un ruolo di monitoraggio e di individuazione delle criticità e delle soluzioni per fare in modo che la strategia rifiuti zero abbia una continuità e una visibilità internazionale garantita dalla presenza del Prof. Paul Connet. La strategia Rifiuti Zero, inoltre, è stata al centro di due importanti convegni, nel 2007 e nel 2008, durante i quali l Amministrazione ha prima aderito formalmente a Rifiuti Zero, poi presentato i risultati ottenuti confrontandosi con studiosi e realtà nazionali e internazionali, e ponendo le basi per lo sviluppo di un ruolo di primo piano all interno della rete internazionale che si è costituita. La partecipazione di associazioni, comitati, cittadini, al processo di definizione e attuazione della strategia Rifiuti Zero, è un aspetto sostanziale per il raggiungimento dell obiettivo nel 2020, perché: 1. La partecipazione di forme associative di cittadini garantisce una democraticità al processo decisionale; 2. Il panorama delle associazioni di volontariato che operano in campo ambientale, comprende realtà che garantiscono una conoscenza approfondita delle questioni e delle problematiche connesse alle politiche di gestione dei rifiuti oltre ad un indipendenza scientifica; Date queste premesse, il Comune di Capannori nel triennio intende proseguire il lavoro svolto rafforzando l impegno amministrativo attraverso il progetto PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO, che si pone come obiettivo generale l elaborazione di azioni per la riduzione dei rifiuti.
2 1 Quadro di riferimento: Obiettivo Rifiuti Zero Ascit Spa Progetto Passi concreti verso Rifiuti Zero Progetto Rifiuti ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO Amministrazione Comunale Osservatorio verso rifiuti Zero Il progetto denominato PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO si inserisce nel contesto delle politiche volte alla riduzione dei rifiuti attuate dall Amministrazione comunale, con l obiettivo di porre in essere un analisi approfondita di tutti gli aspetti legati all organizzazione della raccolta differenziata. Nello specifico il progetto prevede una serie di azioni indirizzate a perseguire l obiettivo Rifiuti zero: Obiettivi: 1- Ridurre la percentuale del residuo della raccolta differenziata attraverso lo studio dei flussi merceologici e l elaborazione di proposte di riduzione; 2- Mantenere un alto livello di informazione della cittadinanza in merito alla raccolta differenziata, attraverso strumenti informativi; 3- Condivisione di esperienze e buone pratiche, attraverso il rafforzamento di una rete dei soggetti aderenti a Rifiuti Zero; 4- Progettazione di interventi specifici attraverso la ricerca finanziamenti e partenariati; Risultati attesi: 1. Consapevolezza nella cittadinanza dell importanza della raccolta differenziata, e delle buone pratiche legate al riuso, riciclaggio ecc.. 2. Rafforzamento della strategia Rifiuti Zero a livello locale e nazionale; 3. Elaborazione soluzioni progettuali per la riduzione del rifiuto residuo;
3 2 - AZIONI AZIONE 1 - Migliorare la % della Raccolta differenziata Obiettivo: Informare e innovare L attività di monitoraggio dell Ossevatorio verso Rifiuti zero ha messo in luce alcuni aspetti della raccolta differenziata, sui quali è opportuno sviluppare un azione specifica. In particolare, un documento dell Osservatorio redatto a seguito di una relazione merceologica della società Idecom e della Scuola Agraria del Parco di Monza (ALLEFATO 3), partendo dai dati dello studio dei flussi merceologici e del residuo, individua quelli più rilevanti come base per ridurre ulteriormente la quantità di rifiuti conferiti in discarica. Capacità: questo primo aspetto richiede una conoscenza approfondita dei processi di gestione dei residui solidi, e dei modelli di organizzazione della raccolta differenziata, con particolare riferimento al sistema adottato nel comune di Capannori dall azienda Ascit Spa. È richiesta, capacità di comunicazione ai cittadini, e capacità progettuale. Risultato atteso: elaborazione proposte progettuali per riduzione del residuo e organizzazione raccolta differenziata; In particolare, le proposte progettuali saranno finalizzate a: 1) Lo studio e la realizzazione di una campagna di informazione per migliorare ulteriormente il conferimento dei rifiuti mediante raccolta differenziata; 2) Lo studio di modalità di riduzione degli imballaggi con la collaborazione del Consorzio nazionale imballaggi; - realizzazione n 1 campagna informativa; - realizzazione di idea progettuale per riduzione imballaggi; AZIONE 2 - Rete internazionale Rifiuti Zero Obiettivo: Fare rete L adesione del Comune di Capannori alla strategia Rifiuti Zero ha determinato l ingresso dell Amministrazione Comunale in una rete internazionale di soggetti che praticano politiche di riduzione dei rifiuti, attraverso il riciclaggio, il riuso e politiche improntate alla sostenibilità.
4 Il progetto prevede il rafforzamento dei rapporti tra i soggetti aderenti a Zero Waste attraverso: 1) Missioni, viaggi; 2) Organizzazione seminari, e momenti di approfondimento e coinvolgimento della cittadinanza; 3) Partecipazione a progetti in rete con soggetti e enti che perseguano l obiettivo Rifiuti Zero; 4) Catalogazione buone pratiche con la creazione di una data base che raccolga le esperienze in materia di riduzione rifiuti (Green Public Procurement, tariffazione puntuale ecc ) Capacità: queste azioni progettuali richiedono forte capacità di fare rete, di intrattenere rapporti con realtà nazionali e internazionali, di saper definire strategie di rafforzamento della posizione del Comune di Capannori all interno delle Rete Rifiuti Zero; Risultato atteso: Scambio di esperienze e buone pratiche. - n 1 missione per anno; - n 1 seminario/convegno per anno; - realizzazione database delle buone pratiche; Azione 3 - Sportello informativo Obiettivo: diffusione della cultura della sostenibilità. I cittadini di Capannori hanno dimostrato fin dall inizio dell esperienza del porta a porta una grande partecipazione e condivisione della cultura della sostenibilità L apertura di uno sportello Rifiuti Zero nella sede comunale, che possa informare, e che diventi uno strumento di progettazione partecipata. Capacità: capacità relazionali e organizzative. Risultato atteso: relazione con la cittadinanza. - apertura sportello informativo presso sede comunale per n ore/settimanali. 2 Soggetto attuatore Il progetto è rivolto alle associazioni del terzo settore.
5 Il soggetto attuatore risponderà dell attuazione del progetto al Comune di Capannori, relazionandosi direttamente con il Sindaco. Sarà inoltre cura del soggetto attuatore sottoporre all attenzione del sindaco del Comune di Capannori una relazione semestrale sullo stato di attuazione del progetto, alla quale è legata la liquidazione del contributo. 3 Durata del progetto: Il Progetto avrà una durata di 3 anni a decorrere dalla data di individuazione del soggetto attuatore. 4 Contributo Il Comune di Capannori per la realizzazione del progetto riconosce un contributo economico di ,00 per far fronte alle spese necessarie alla realizzazione del progetto, da erogarsi come di seguito: rimborso trimestrale, liquidabile su presentazione della richiesta di rimborso spese dettagliato. DOCUMENTAZIONE: 1. Delibera CC adesione Rifiuti Zero, n 44/07 2. Atti convegno tenutosi a Capannori, il 24 febbraio 2007;
Progetto LIFE10 ENV IT NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1
GENERALITÀ Azione 3 - Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura Denominazione della buona pratica: Centro Ricerca Rifiuti Zero per l analisi del rifiuto residuo Promotore/i: Comune di Capannori
DettagliLa gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche
La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche Il Programma Marittimo Italia- Francia 2007-2013 Rete di tutela
DettagliLavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova
Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Provincia di Mantova, 23 marzo 2017 Giuseppe Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee
DettagliCI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto
CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO
DettagliIl CONAI: dal riciclo alla circular economy
Il CONAI: dal riciclo alla circular economy Walter Facciotto Direttore Generale CONAI Green Public Procurement A che punto siamo? Milano, 3 aprile 2017 Il Sistema CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi
DettagliLa strategia Rifiuti Zero in Sardegna: Maria Rosa Manca Referente regionale Zero Waste Italy
La strategia Rifiuti Zero in Sardegna: Maria Rosa Manca Referente regionale Zero Waste Italy La gestione dei rifiuti in Sardegna Piano regionale di gestione rifiuti del 2008 In base alla percentuale di
DettagliCOMUNE DI VINCHIO (ASTI)
COMUNE DI VINCHIO (ASTI) DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE DEL 15/10/2008, N. 47 ATTIVAZIONE DEL PROGETTO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DI PANNOLINI LAVABILI LA GIUNTA COMUNALE - dato atto che il Comune di Vinchio
DettagliLuca Boccalatte. Collesano - 9 febbraio 2011
Luca Boccalatte Collesano - 9 febbraio 2011 Contesto generale 10 Passi verso Rifiuti Zero 2020 Comuni in Italia Rifiuti Zero Prospettive in Sicilia? Sistemalinearedioggi Gestionedeirifiuti Produzione Commercio
DettagliECONOMIA CIRCOLARE e TARIFFA PUNTUALE nel Comune di FERRARA Assessore all Ambiente Caterina Ferri
ECONOMIA CIRCOLARE e TARIFFA PUNTUALE nel Comune di FERRARA Assessore all Ambiente Caterina Ferri Secondo incontro del percorso partecipato Chiudilcerchio Regione Emilia-Romagna Bologna, 20 ottobre 2016
DettagliCONVENZIONE FRA COMUNI PER LA GESTIONE ASSOCIATA E COORDINATA DEL CEAS INTERCOMUNALE DENOMINATO G.I.A.P.P. per il periodo
CONVENZIONE FRA COMUNI PER LA GESTIONE ASSOCIATA E COORDINATA DEL CEAS INTERCOMUNALE DENOMINATO G.I.A.P.P. per il periodo 2015-2017. L anno, il giorno del mese di, presso la sede municipale di, Tra i Comuni
DettagliGIUNTA REGIONALE. Omissis
Anno XXXVII - N. 1 Speciale (4.01.2006) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 11 volontariato ambientale (amici del riciclo), buone pratiche ambientali e comportamenti conformi alle esigenze
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 14 APRILE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 15 febbraio 2008 - Deliberazione N. 288 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria N. 17 - Istruzione - Educazione - Formazione Professionale
DettagliIl Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile
Febbraio 2014 n.b. il documento del PAES è in fase di valutazione da parte del CCR della Commissione Europea. 1 Il Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile Comune di Latina - Servizio
DettagliREGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE di GIULIANO TEATINO. 100% compostaggio domestico
REGIONE ABRUZZO ALLEGATO 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE di GIULIANO TEATINO 100% compostaggio domestico Progetto sperimentale per la realizzazione di un sistema integrato domiciliare
DettagliProgetto di sviluppo delle raccolte differenziate a Genova. Genova, 15 marzo 2016
Progetto di sviluppo delle raccolte differenziate a Genova Genova, 15 marzo 2016 Genova nel 2015 è al 37% di raccolta differenziata La normativa europea, la legge italiana, le linee di indirizzo della
DettagliScheda progetto Interregionale/ transnazionale
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in
DettagliProgramma Triennale per la Trasparenza e l Integrità
Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio
PROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio TRA LA REGIONE SARDEGNA di seguito denominata Regione, codice fiscale n. 80002870923, rappresentata dall Assessore
DettagliLA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI
LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Cristina Govoni Responsabile Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi Obiettivo
DettagliRELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010
************ RELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010 Signori Azionisti, Signori Consiglieri di Amministrazione, Signori
DettagliLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle
DettagliIl sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance
ATTIVITA DI RICERCA 2015 Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E OBIETTIVI
DettagliLe strategie di comunicazione a supporto delle politiche ambientali realizzate a livello nazionale attraverso la rete Achab Group
Le strategie di comunicazione a supporto delle politiche ambientali realizzate a livello nazionale attraverso la rete Achab Group Gianfranco Sghedoni Direttore tecnico-commerciale La Lumaca soc. coop.
DettagliVENETO SEGRETERIA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ISTRUZIONE E FORMAZIONE. ALLEGATOB alla Dgr n del 08 maggio 2007 pag. 1/7
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1271 del 08 maggio 2007 pag. 1/7 Timbro Regione/Provincia autonoma Al Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per l armonizzazione del
DettagliLa metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto)
La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto) Provincia di Mantova _ 06 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee
DettagliIL PATTO DEI SINDACI. Claudia Carani. Conseguire il raggiungimento degli obiettivi del -20% di CO2 al 2020
IL PATTO DEI SINDACI Claudia Carani Conseguire il raggiungimento degli obiettivi del -20% di CO2 al 2020 Il PATTO DEI SINDACI L INIZIATIVA PATTO DEI SINDACI Il 29 Gennaio 2008 la Commissione Europea ha
DettagliLA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA DELL ASSESSORE AL BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E PARTECIPAZIONE
OGGETTO: Autorizzazione alla concessione di contributi ai comuni della Regione Lazio ed ai municipi del Comune di Roma che sperimentano meccanismi di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell amministrazione
DettagliLINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
Croce Rossa Italiana Comitato Nazionale 1. DESCRIZIONE 1.1 Il Percorso GiovenTÙ è un percorso di crescita mirato al raggiungimento della consapevolezza delle potenzialità di un giovane, e del modo in cui
DettagliD E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI
D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Serie La lente sull Ue n 14 Nota di presentazione del documento pubblicato dalla Commissione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliIL MODELLO PRISCA ED IL TERRITORIO: OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ E SVILUPPI
IL MODELLO PRISCA ED IL TERRITORIO: OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ E SVILUPPI Esperienza del Comune di Trento ing. Silvio Fedrizzi Servizio Ambiente Trento, 2 aprile 2014 GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI A TRENTO Il
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 16-02-2016 (punto N 27 ) Delibera N 86 del 16-02-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
DettagliCLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI DI CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA
CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI DI CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI 3 FINANZIAMENTI DI 10.000 EURO CAD. A SOSTEGNO DI ATTIVITA DI COMUNICAZIONE LOCALE A) PREMESSA Nell ambito delle attività
DettagliO GG E TTO : Accertamento risultati di raccolta differenziata e risultati di riciclaggio raggiunti nell'anno 2016 dai Comuni della Liguria.
O GG E TTO : Accertamento risultati di raccolta differenziata e risultati di riciclaggio raggiunti nell'anno 2016 dai Comuni della Liguria. N. 448 IN 07/06/2017 LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATI: del REGISTRO
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliIl progetto Nella Pancia o nella Terra
In partenariato con Recupero degli scarti alimentari ed agroindustriali: Il progetto Nella Pancia o nella Terra Mauro Genovese Responsabile Settore Consulenza A.FO.RI.S. Impresa Sociale Chi siamo Organizzazione
DettagliProtocollo di Intesa tra. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e Cittadinanza Attiva
Protocollo di Intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica e Cittadinanza Attiva per un programma d azione denominato Obiettivo Sussidiarietà Orizzontale 1. Premessa
DettagliPrefettura Ufficio Territoriale del Governo di Lecco
Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Lecco PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROSECUZIONE DEL PROGETTO DELLA GIORNATA DEL CITTADINO tra Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lecco Comune
DettagliRelatore Wladimiro Boccali
Comune di Perugia ISWA World Solid Waste Congress Mercoledì 19 settembre 2012 Relatore Wladimiro Boccali Presidente ATI n. 2 Umbria Sindaco di Perugia L ATI n. 2 dell Umbria ISWA World Solid Waste Congress
DettagliMi Rifiuto. Azioni in Comune per risolvere il problema dei rifiuti. Atti del Convegno 21 aprile 08
Mi Rifiuto Azioni in Comune per risolvere il problema dei rifiuti. Atti del Convegno 21 aprile 08 Arch. Paola TESSITORE Tavolo interdisciplinare per la risoluzione dei problemi inerenti la raccolta Porta
DettagliDet n. 504 /2016 Class. 313 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 504/2016 SETTORE SCUOLA, SPORT E PARTECIPAZIONE SERVIZIO LAVORO, SVILUPPO E GIOVANI
Det n. 504 /2016 Class. 313 COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 504/2016 SETTORE SCUOLA, SPORT E PARTECIPAZIONE SERVIZIO LAVORO, SVILUPPO E GIOVANI Proponente: BRANCHETTI ROBERTO OGGETTO: IMPEGNO CIVILE
DettagliFormulario Offerta tecnica Servizio di sviluppo e attuazione del Piano di comunicazione del PSR Veneto
giunta regionale Allegato F al Decreto n. 1 del 11/10/2016 pag. 1/14 Direzione AdG FEASR Formulario Offerta tecnica Servizio di sviluppo e attuazione del Piano di comunicazione del PSR Veneto 2014-2020
DettagliPIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE
PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DELLE BONIFICHE BIBLIOGRAFIA Marzo2015 762 AGENZIA EUROPEA PER L AMBIENTE PER CONTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA Opzioni nella gestione dei rifiuti e cambiamento
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 5 suppl. del
212 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 dicembre 2016, n. 2031 L. R. n. 33/2006, così come modificata dalla legge regionale 32/2012 - Titolo I art. 2bis - Attuazione del Programma Regionale Triennale
DettagliIL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO
IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO Dr.ssa AnnaMaria Bentivoglio Dr.ssa Monica Giusto Consulenti Provincia di Bergamo Perugia, 20 settembre 2010 Sommario Applicazione del GPP in Provincia
DettagliOGGETTO: Proposte di delibera ad oggetto approvazione schema di contratto per l affidamento
Ill.ma Sig.ra Sindaco Rosa Leso Al Presidente Consiglio comunale Avv. Andrea Palmerini All'Assessore all'ecologia e Ambiente Maurizio Maffi OGGETTO: Proposte di delibera ad oggetto approvazione schema
DettagliLa rilevazione dei dati in Veneto
Regione del Veneto Sezione Sistema Statistico Regionale Dott. Pierantonio Belcaro Venezia, 9 novembre 2015 I Protocolli d intesa e i requisiti per l adesione La Regione ha aderito ai Protocolli Nazionali
DettagliIl Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia Romagna Patrizia Bianconi Regione Emilia Romagna
Workshop L uso strategico degli acquisti pubblici verdi per un economia sostenibile 25 settembre 2014 -Bari Il Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia Romagna Patrizia
DettagliIndicatori condivisi per monitorare le politiche per la mobilità sostenibile: il progetto OS.I.MO.S.
Indicatori condivisi per monitorare le politiche per la mobilità sostenibile: il progetto OS.I.MO.S. Maurizio Tira con il contributo di Francesca Costa La mobilità sostenibile nelle aree urbane 30 novembre
DettagliPROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO
PROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO Sondrio, giovedì 8 ottobre 2015 PIANO D'AZIONE TERRITORIALE VALTELLINA in attuazione del Sistema Regionale dell'orientamento permanente
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio
Dettagli9. L ORGANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA RACCOLTA SELETTIVA
9. L ORGANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA RACCOLTA SELETTIVA Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 165 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 166 9.1. Norme nazionali e finalità La raccolta
DettagliL.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008
D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato
Lo sportello Socio Sanitario Integrato Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate) ASL NO
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione
DettagliAutovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015
VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo
DettagliLavorare con l Europa negli enti locali. Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova
Lavorare con l Europa negli enti locali. Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Antonella Buja - Responsabile Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali abuja@comune.modena.it
DettagliASCIT SpA Igiene Ambientale. A MARLIA e LAMMARI passiamo al. porta-a-porta. Settembre 2005
ASCIT SpA Igiene Ambientale A MARLIA e LAMMARI passiamo al porta-a-porta! ASCIT SpA e la gestione rifiuti ASCIT SpA è azienda responsabile del servizio di igiene urbana per il Comune di Capannori ed altri
DettagliCOLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI LAVORO
Semplificare si deve, semplificare si può. Qualità e miglioramento continuo per le imprese, cittadini e pubblica amministrazione COLLABORAZIONE TRA ASSOLOMBARDA E COMUNE DI MILANO: Vittorio Biondi Direttore
DettagliGRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA
GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA INTEGRAZIONE DELLA SSL NELL ISTRUZIONE SCOLASTICA ED UNIVERSITARIA Roma, 31 o)obre 2014 ing. Elisa GERBINO Segretario ANIS Coordinatore del GdL CIIP Scuola INQUADRAMENTO
DettagliIl giorno... del mese... dell anno 2017 presso la Regione Toscana, sono presenti:
Allegato A SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL PERIODO 2017-2019 PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E AL SUPPORTO DELLE PERSONE TRAPIANTATE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA - l Università degli Studi di Messina, C.F. 80004070837 Partita I.V.A. 00724160833, in seguito denominata solo Università, in persona del Suo legale rappresentante, il Magnifico
Dettagli- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu-
10600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 22 del 17-2-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07 febbraio 2017, n. 136 L. R. n. 33/2006, così come modificata dalla legge regionale 32/2012
DettagliOrdine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Salerno
Università degli Studi di Salerno PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI SCOPO DENOMINATA WORK IN PROGRESS FINALIZZATA A PROMUOVERE E SOSTENERE AZIONI PER L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 19-12-2016 (punto N 51 ) Delibera N 1330 del 19-12-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA
DettagliPIANO TRIENNALE di ATTIVITÀ del CNR
PIANO TRIENNALE di ATTIVITÀ del CNR 2013 2015 Indice 1. STATO DELL ARTE E OBIETTIVI GENERALI STRATEGICI DA CONSEGUIRE NEL TRIENNIO... 1 1.1. IL CNR NEL PANORAMA ATTUALE...3 1.2. POSIZIONAMENTO DEL CNR
DettagliTRACCIABILITA DEI RIFIUTI URBANI: STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E VALUTAZIONI
TRACCIABILITA DEI RIFIUTI URBANI: STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E VALUTAZIONI STEFANO CINTOLI Regione Emilia-Romagna pag. 1 introduzione quadro generale dell iniziativa stato di attuazione dei progetti
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale
DettagliACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA
ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE
DettagliIl Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO
Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il progetto Il Comune di Poggio Renatico, d intesa con la Provincia di Ferrara, l Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliDocumento scaricato da
Regione Sardegna Legge Regionale n. 22 del 16 dicembre 2005 Norme per l approvazione del Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell ambiente ai fini della difesa dai pericoli
DettagliCOREVE COREVE. 10/03/2011 QN - La Nazione - Empoli Un riconoscimento speciale per la raccolta del solo vetro
COREVE COREVE 10/03/2011 QN - La Nazione - Empoli Un riconoscimento speciale per la raccolta del solo vetro 10/03/2011 Il Tirreno - Empoli La raccolta esclusiva del vetro frutta un premio a Montelupo 09/03/2011
DettagliRELAZIONE GERBRANDY. 24 maggio 2012
RELAZIONE GERBRANDY 24 maggio 2012 LA COMMISSIONE EUROPEA INTRODUCE UNA NUOVA TABELLA DI MARCIA VERSO UN EUROPA EFFICIENTE NELL IMPIEGO DELLE RISORSE ( IMPORTAZIONE MATERIE PRIME PER USO ENERGETICO ) 1
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE
Comune di Casalecchio di Reno Area Servizi al Territorio Servizio Verde e Sostenibilità Ambientale - Biodiversità Via dei Mille, 9 40033 Casalecchio di Reno (BO) AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE
DettagliIl governo del Rischio informatico alla luce delle Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale
ATTIVITA DI RICERCA 2014 Il governo del Rischio informatico alla luce delle Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale Metodologie, processi e strumenti PROPOSTA DI PARTECIPAZIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI
DettagliREGIONE TOSCANA Direzione Generale Organizzazione e Sistema Informativo. Settore Reti di Governance
REGIONE TOSCANA Direzione Generale Organizzazione e Sistema Informativo. Settore Reti di Governance Programma Regionale di e-government: e.toscana Progetto "e.toscana per l'accesso" attuativo della linea
DettagliRelazioni Istituzionali e Comunicazione
Relazioni Istituzionali e Comunicazione CHISIAMO COMUNICARE PER INNOVARE Inrete è una società dinamica che sviluppa progetti di Comunicazione e azioni a supporto di attività di Lobbying e Public Affairs.
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliAmministrazione straordinaria Obiettivi e primi risultati. 23 luglio 2015 Dottor Luigi Magistro, Amministratore straordinario Consorzio Venezia Nuova
Amministrazione straordinaria Obiettivi e primi risultati 23 luglio 2015 Dottor Luigi Magistro, Amministratore straordinario Consorzio Venezia Nuova La vicenda penale e le ricadute per l opera L esplosione
DettagliIl ruolo dei genitori nella nostra scuola
Comitato Genitori del Liceo Scientifico e Linguistico Giuseppe Peano una curva che non si ferma mai! Il ruolo dei genitori nella nostra scuola i quattro ambiti in cui si sviluppa l attività del comitato
DettagliVISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge
VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante istituzione del Ministero
DettagliAOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement
AOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement Progetto di riuso Evoluzione Strategie sull eprocurement Vania Rostagno Direzione Governo e Gestione Procurement Agenda Stato di avanzamento
DettagliCooperative Compliance & Delega Fiscale
Cooperative Compliance & Delega Fiscale Tax Risk Management per le imprese internazionali Milano, 27 Maggio 2014 Giuseppe Zingaro AGENDA La Legge di delega fiscale Il progetto di adempimento collaborativo
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE CITTÀ DI REGGIO CALABRIA MASTERPLAN DEI TRIBUTI E DELLE ENTRATE
AMMINISTRAZIONE COMUNALE CITTÀ DI REGGIO CALABRIA MASTERPLAN DEI TRIBUTI E DELLE ENTRATE 2 Una città non si misura dalla sua lunghezza e larghezza, ma dall ampiezza della sua visione e dall altezza dei
DettagliStrategie di gestione e riduzione dei rifiuti. Ragusa Ibla Auditorium San Vincenzo Ferreri 27 Gennaio 2011
Project co-financed European Regional Development Fund Strategie di gestione e riduzione dei rifiuti Ragusa Ibla Auditorium San Vincenzo Ferreri 27 Gennaio 2011 Relatore: Giovanni Iacono OBIETTIVO GENERALE
DettagliLe azioni e le buone pratiche della Regione del Veneto per l attuazione del Piano d azione regionale
Le azioni e le buone pratiche della Regione del Veneto per l attuazione del Piano d azione regionale 2016-2018 Relatore: Avv. Laura Salvatore Dirigente Staff Acquisti Verdi IL PIANO D AZIONE REGIONALE
DettagliGovernare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 866 09/12/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 20195 DEL 21/11/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: CICLO INTEGRATO
DettagliI Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini
I Prossimi passi Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini Si è costituito lo Staff Regionale di Supporto presso l USR Toscana che ha: elaborato un vademecum «Note sul Piano di formazione del personale»
DettagliCorso di formazione per la Progettazione Europea
C Corso di formazione per la Progettazione Europea Promosso dalla Società Energia-Da operante all interno del Programma Intelligent Energy Europe (IEE) ommissione Europea Introduzione al Programma Intelligent
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliPiano d Area Provincia della Spezia. Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare
Piano d Area Provincia della Spezia Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare Obiettivi affidati per il Piano d Area DEFINIRE struttura e organizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti;
DettagliIl Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte
fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO e FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Luciano Conterno Capo di Gabinetto della
DettagliBOZZA LUNEDI 12 GENNAIO Nomi e loghi dei partecipanti al progetto
PROGETTO BERGAMO AAA BOZZA Il presente progetto mira a rendere Bergamo una città più Accogliente, Accessibile, Attrattiva, affinché nessuno si senta escluso a causa di qualsiasi forma di disabilità, permanente
DettagliSEMINARIO RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa vigente e prospettive del settore
SEMINARIO RIFIUTI INERTI E TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa vigente e prospettive del settore Ravenna 20 maggio 2016 Terre e Rocce da Scavo: la normativa vigente, novità normative Linda Collina SGM Ingegneria
DettagliEFFICIENTAMENTO ENERGETICO INDUSTRIALE
SOLUZIONE EFFICIENTAMENTO ENERGETICO INDUSTRIALE ABBIAMO LA SOLUZIONE PER LA TUA AZIENDA! Monitoraggio Energetico Diagnosi Energetica Controllo Bollette EFFICENZA ENERGETICA Energy Management Cogenerazioine
DettagliIl nuovo servizio di raccolta rifiuti Porta a Porta a Cogoleto
Il nuovo servizio di raccolta rifiuti Porta a Porta a Cogoleto Primi risultati Conferenza stampa 21 dicembre 2015 AMIU Genova LO SCENARIO DI PARTENZA A Cogoleto la raccolta differenziata si attestava al
Dettagli