PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS"

Transcript

1 PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI MISERICORDIA DELLA BASSA FRIULANA

2 VISTI: - il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali e s.m.i. che all art. 3 comma 5 dispone che le province nell esercizio delle funzioni proprie e di quelle conferite con legge dello Stato e della Regione operino secondo il principio di sussidiarietà; - la Legge Regionale 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale e s.m.i. che all art. 14 stabilisce che la Regione e gli enti locali, in attuazione del principio di sussidiarietà e al fine di valorizzare le risorse e le specificità delle comunità locali regionali, riconoscono il ruolo sociale dei soggetti del terzo settore e degli altri soggetti senza scopo di lucro e promuovono azioni per il loro sviluppo, qualificazione e sostegno ; - la Legge 7 agosto 1990, n. 241 Legge sul procedimento amministrativo e s.m.i. che all art. 1 sancisce che l attività amministrativa debba attenersi ai criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princìpi dell ordinamento comunitario ; - la Legge Regionale 25 settembre 1996, n. 41 Norme per l integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate ed attuazione della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate e s.m.i. e, in particolare, l articolo 5, comma 2, che prevede, fra i compiti attribuiti alle Province, la promozione di iniziative finalizzate alla sperimentazione di modelli organizzativi innovativi in materia di tutela delle persone disabili; - il Regolamento per la definizione dei criteri e delle modalità di finanziamento alle Province dei programmi triennali finalizzati alla sperimentazione di modelli organizzativi innovativi degli interventi e dei servizi di rete rivolti alle persone disabili, in attuazione dell art. 21, comma 3, della Legge Regionale 25 settembre 1996, n. 41 approvato con Decreto del Presidente della Regione n. 022/Pres. dd. 8 febbraio 2011 che indica, tra l altro gli obiettivi strategici da perseguire a livello regionale; - il Programma provinciale sperimentale sulla disabilità formulato ai sensi degli artt della L.R. 41/1996 relativamente al triennio , approvato con deliberazioni della Giunta provinciale n. 19 del. 27/01/2011 e n. 50 del.

3 23/02/2011 e con Decreto n. 310/PREN del 13/04/2011 da parte della Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche sociali della Regione Friuli Venezia Giulia; TENUTO CONTO che l art. 11 co. 1 punto c) del Regolamento regionale individua tra gli obiettivi strategici da perseguire tramite i programmi provinciali sperimentali la realizzazione di un sistema di monitoraggio e raccordo tra i soggetti che gestiscono servizi di trasporto sul territorio al fine di favorire la mobilità delle persone disabili nonché di sviluppare modalità innovative di trasporto individuale e collettivo anche ampliando l offerta con l attivazione di progetti sperimentali in risposta a situazioni particolari e complesse ; CONSIDERATO che, a partire dall anno 2011, è stato attivato all interno del programma della Provincia di Udine il progetto Sperimentazione di modalità innovative per la mobilità e l accesso al circuito scolastico, parascolastico, culturale, sportivo e ludico dei giovani disabili nella provincia di Udine, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 112 del , con cui si intendono sperimentare, nel territorio della Carnia, modalità innovative di trasporto dei giovani disabili compresi tra i 14 e i 30 anni d età; RITENUTO, a seguito delle necessità emerse in sede di gruppo di lavoro provinciale, di ampliare la sperimentazione del progetto in parola al territorio dell Ambito distrettuale di Latisana nel quale attualmente due ragazzi con disabilità motoria che frequentano le scuole superiori del territorio provinciale non possono usufruire per i propri spostamenti del trasporto pubblico locale; VALUTATA l opportunità di pianificare le azioni provinciali sulla base di un raccordo con l Ambito distrettuale di Latisana e le Associazioni di volontariato locali che si occupano di trasporto dei disabili, con i quali si è svolto un incontro in data alla presenza degli assessori provinciali alle politiche sociali ed ai trasporti, nonché dei referenti politici dei Comuni interessati; DATTO ATTO che le associazioni che effettuano il trasporto dei disabili nel territorio dell Ambito distrettuale di Latisana e che hanno preso parte all incontro sopra citato sono: Associazione Comunità Solidale Progetto Nonos di Carlino, Associazione

4 Auser Volontariato Stella & Tagliamento di Palazzolo dello Stella e Associazione Fraternita di Misericordia della Bassa Friulana di San Giorgio di Nogaro; TENUTO CONTO che da tale confronto è emersa l opportunità di sperimentare la creazione di una rete di raccordo tra Istituzioni e Volontariato al fine di garantire i servizi di trasporto necessari all utenza disabile; VALUTATA tale modalità di realizzazione delle funzioni provinciali in materia di trasporti: - pienamente coerente con il principio di sussidiarietà territoriale che in questo contesto trova applicazione non solo in sede programmatoria ma anche nella concreta attuazione delle stesse; - un importante strumento di valorizzazione delle competenze locali e, in particolare, di riconoscimento del ruolo sociale del volontariato; - in grado di garantire il rispetto dei criteri di efficacia ed economicità e di favorire al contempo il rafforzamento delle reti locali di aiuto secondo un modello innovativo che una volta testato possa divenire una buona prassi per tutto il territorio provinciale. RITENUTO, per le motivazioni sopra esposte, di sottoscrivere il presente Protocollo d Intesa con l Ambito distrettuale di Latisana e le Associazioni di volontariato sopra elencate; tutto ciò premesso e considerato, tra Provincia di Udine, Ambito distrettuale di Latisana, Associazione Comunità Solidale Progetto Nonos di Carlino Associazione Auser Volontariato Stella & Tagliamento di Palazzolo dello Stella Associazione Fraternita di Misericordia della Bassa Friulana di San Giorgio di Nogaro si conviene quanto segue:

5 Art. 1 La premessa è parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa. Art. 2 La Provincia di Udine si impegna, in un ottica di condivisione dell esercizio delle proprie funzioni, a programmare gli interventi in materia di trasporto scolastico degli utenti disabili, residenti nel territorio dell Ambito distrettuale di Latisana e che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, in raccordo con l Ambito stesso e con le Associazioni locali che si occupano di trasporto di soggetti disabili e che intendono aderire al programma provinciale. Si impegna inoltre, sulla base della disponibilità dimostrata dalle Associazioni, a demandare alle stesse l effettuazione del servizio di trasporto scolastico in parola predisponendo annualmente apposita convenzione che disciplini le azioni da realizzare, gli impegni reciproci e i corrispettivi dovuti. Art. 3 La Provincia di Udine intende organizzare incontri periodici con i soggetti firmatari finalizzati al monitoraggio e alla verifica delle attività avviate sul territorio, oltre che all eventuale pianificazione di ulteriori interventi. Art. 4 L Ambito distrettuale di Latisana si impegna a: - segnalare alla Provincia di Udine le situazioni per le quali si ritiene necessario l attivazione del trasporto tramite il presente Protocollo d Intesa; - inserire il progetto all interno del Piano di Zona come parte integrante della programmazione locale; - essere parte attiva nella messa in rete e nello scambio delle buone prassi in tema di trasporto di soggetti disabili valorizzando al contempo gli interventi derivanti dall applicazione del presente Protocollo d Intesa. Art. 5 Le Associazioni di volontariato firmatarie del presente protocollo si impegnano a: - raccordarsi tra loro in maniera puntuale e continuativa al fine di garantire la prestazione del servizio di trasporto scolastico in modo efficiente e rispondente alle esigenze specifiche dei singoli fruitori;

6 - individuare formalmente un soggetto capofila con il quale la Provincia stipulerà la convenzione di cui all art. 2 e gestirà gli aspetti finanziari della collaborazione di cui al presente protocollo; - collaborare con l Ambito di Latisana e con la Provincia di Udine per condividere l andamento della sperimentazione, segnalare eventuali criticità e formulare proposte migliorative da condividere in sede provinciale. Art. 6 Il presente Protocollo d Intesa entra in vigore alla data della stipula, ha validità biennale e si intende tacitamente rinnovato, salvo diverso avviso, espresso formalmente dalle parti almeno tre mesi prima della scadenza dei termini dell intesa. Udine, settembre 2012 FIRME

Atteso il riconoscimento dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità di cui alla legge 328/2000 artt.

Atteso il riconoscimento dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità di cui alla legge 328/2000 artt. PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCE DI TRIESTE, GORIZIA, UDINE E PORDENONE PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO SOCIALE (SIS) Vista la legge regionale 17 agosto 2004

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 21, c. 3 B.U.R. 11/2/2011, n. S.O. 6. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 febbraio 2011, n. 022/Pres.

L.R. 41/1996, art. 21, c. 3 B.U.R. 11/2/2011, n. S.O. 6. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 febbraio 2011, n. 022/Pres. L.R. 41/1996, art. 21, c. 3 B.U.R. 11/2/2011, n. S.O. 6 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 febbraio 2011, n. 022/Pres. Regolamento per la definizione dei criteri e delle modalità di finanziamento alle

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DEL BENESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: SSS/DEL/2017/00031 OGGETTO: L.R. n. 33/2006 e s.m.i.

Dettagli

Protocollo di rete per la partecipazione all Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Pordenone

Protocollo di rete per la partecipazione all Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Pordenone Allegato 6 Ass. Sindaci del 29-09-06 Protocollo di rete per la partecipazione all Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Pordenone Premesso che la legge n. 328 dell 8 novembre 2000, Legge

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA AZIENDA USL RM E DISTRETTO 17 DISTRETTO 18 DISTRETTO 19 DISTRETTO 20. UOC TSMREE e DA ROMA CAPITALE

PROTOCOLLO D INTESA AZIENDA USL RM E DISTRETTO 17 DISTRETTO 18 DISTRETTO 19 DISTRETTO 20. UOC TSMREE e DA ROMA CAPITALE RETI SCOLASTICHE MUNICIPI I(ex XVII) - XIII(ex XVIII) XIV(ex XIX) - XV(ex XX) Municipio Roma I (ex XVII) Municipio Roma XIII (ex XVIII) Municipio Roma XIV (ex XIX) Municipio Roma XV (ex XX) Dipartimento

Dettagli

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2.

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. G.C. Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila)

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila) UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila) ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,

Dettagli

4 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 28 settembre 2018

4 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 28 settembre 2018 4 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 24 settembre 2018 - n. XI/554 Integrazione delle risorse destinate al programma regionale 2017/2019, ex d.g.r. 6714/2017, finalizzate al consolidamento

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione

LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione Oggetto: Attuazione della D.G.R. n. 364 del 8/8/2011 percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione Professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Regione Toscana. Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Regione Toscana. Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER Allegato A) ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Regione Toscana Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER AZIONI DI SUPPORTO PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA DEL TERZO SETTORE - Regione Toscana, con

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N.

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI

Dettagli

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE 2013-2014 DEL

Dettagli

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5 ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 5 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE di GIULIANO TEATINO. 100% compostaggio domestico

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE di GIULIANO TEATINO. 100% compostaggio domestico REGIONE ABRUZZO ALLEGATO 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE di GIULIANO TEATINO 100% compostaggio domestico Progetto sperimentale per la realizzazione di un sistema integrato domiciliare

Dettagli

ACCORDO PROCEDIMENTALE

ACCORDO PROCEDIMENTALE Assistenza Tecnica delle Politiche del Lavoro a supporto delle funzioni delle Province in materia di servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro. ACCORDO PROCEDIMENTALE TRA L Agenzia Regionale

Dettagli

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016 RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA, l' ANCI TOSCANA. l'ufficio SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI:

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA, l' ANCI TOSCANA. l'ufficio SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI: PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA SINO A SEI ANNI E IN PARTICOLARE PER LA PROGRAMMAZIONE, LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI

Dettagli

ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità

ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità P R E M E S S O che l integrazione scolastica degli allievi

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA IL SISTEMA SCOLASTICO E LE REALTA ISTITUZIONALI, ECONOMICHE E SOCIALI DELLA PROVINCIA DI LECCO Network Occupazione Lecco Le Organizzazioni

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SERVIZIO SANITARIO REGIONALE A Z I E N D A P E R I S E R V I Z I S A N I T A R I N. 1 T R I E S T I N A T R I E S T E DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 614 del 23/12/2014 OGGETTO 350.500/14 Progetto

Dettagli

TRA. Il Comune di Castelfranco Emilia (MO), rappresentato dal Sindaco Stefano Reggianini;

TRA. Il Comune di Castelfranco Emilia (MO), rappresentato dal Sindaco Stefano Reggianini; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SCHERMI IN CLASSE PERCORSI DI LEGALITÀ IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIRETTIVA 26 marzo 2013. Finanziamenti per interventi di edilizia scolastica - fondi immobiliari. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ

Dettagli

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019 Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI Determinazione nr. 3298 Trieste 08/11/2012 Proposta nr. 1178 Del 07/11/2012 Oggetto: Progetto Imparare ad abitare : da Casa "scuola"

Dettagli

LICEO STATALE ENRICO MEDI

LICEO STATALE ENRICO MEDI Prot. 640 Del 02/02/2019 ACCORDO DI RETE CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE VISTO l art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997; VISTO l art. 7 del D.P.R. n. 275 dell 8 marzo 1999 (Regolamento dell autonomia

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per ANCI Toscana. PREMESSO - che la legge

Dettagli

TRA SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

TRA SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, IL COMUNE DI REGGIO EMILIA, L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA - UFFICIO XI AMBITO TERRITORIALE DI REGGIO EMILIA, L AZIENDA U.S.L. DI REGGIO

Dettagli

ECOACQUISTI TRENTINO

ECOACQUISTI TRENTINO ECOACQUISTI TRENTINO Accordo volontario tra la Provincia di Trento e la Distribuzione Organizzata per la riduzione dei rifiuti 1 ACCORDO VOLONTARIO TRA LA PROVINCIA DI TRENTO E LA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Dettagli

#scuoladigitaleumbria

#scuoladigitaleumbria #scuoladigitaleumbria ACCORDO OPERATIVO fra REGIONE UMBRIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA per l attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale La Regione Umbria con sede in Perugia,

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 782 del 14 maggio 2015 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 782 del 14 maggio 2015 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 782 del 14 maggio 2015 pag. 1/5 SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA In tema di collaborazione educativa scolastica per la promozione, la diffusione e la

Dettagli

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti,

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti, SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO CENTRO DI INIZIATIVA SULLA LEGALITA IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA La

Dettagli

AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE

AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 1116 DEL 20/12/2017 OGGETTO L.R. 10.11.2015 N. 26 e s.m.i._ ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE

Dettagli

P.G DEL 01/04/2009

P.G DEL 01/04/2009 P.G. 12162 DEL 01/04/2009 Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di San Lazzaro di Savena triennio 2009-2011 La Provincia di Bologna

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Cagliari Protocollo d intesa tra Università degli Studi di Cagliari e Teatro Stabile della L Università degli Studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, partita iva 00443370929,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione) PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo

Dettagli

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E L ASSOCIAZIONE DI CARITA SAN ZENO ONLUS Addì del mese di dell anno TRA Il Comune di Castelnuovo del Garda,

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. 446 del 04/04/2014 pag. 1/5

ALLEGATO A Dgr n. 446 del 04/04/2014 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 446 del 04/04/2014 pag. 1/5 SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA In tema di collaborazione educativa scolastica per la promozione, la diffusione e la pratica

Dettagli

ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA FRA AFOL MONZA BRIANZA AIMB FORMAPER ISTITUTO GATTI APA CONFARTIGIANATO BRIANZA SOLIDALE MAESTRI DEL LAVORO COOP SPAZIOGIOVANI

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LABALT (LABORATORIO APPALTI, LEGALITÀ E TRASPARENZA): AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DI UNA RETE PROVINCIALE PER L INTEGRITÀ DELLE PUBBLICHE

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale triennio 2009-2011 e del Programma attuativo 2009

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n. SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono

Dettagli

PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO. Oggetto: dott. Contratto di collaborazione

PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO. Oggetto: dott. Contratto di collaborazione PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO Oggetto: dott. Contratto di collaborazione coordinata e continuativa ex artt. 7, comma 6, D.Lgs.165/2001 e 110, comma 6, D.Lgs. 267/2000

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DEL BENESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: SSS/DEL/2017/ OGGETTO: L. R. n. 33/2006, così come

Dettagli

ACCORDO DI PARTERNARIATO PER REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLA LETTURA IN ETA 6/11 DENOMINATO CRESCERE LEGGENDO

ACCORDO DI PARTERNARIATO PER REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLA LETTURA IN ETA 6/11 DENOMINATO CRESCERE LEGGENDO ACCORDO DI PARTERNARIATO PER REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLA LETTURA IN ETA 6/11 DENOMINATO CRESCERE LEGGENDO tra - L Associazione Italiana Biblioteche, sezione Friuli

Dettagli

SCHEMA PROTOCOLLO d INTESA. tra

SCHEMA PROTOCOLLO d INTESA. tra Allegato A SCHEMA PROTOCOLLO d INTESA tra REGIONE LAZIO, di seguito (Regione) con sede in Roma, via R. Raimondi Garibaldi n. 7, rappresentata dalla Direzione regionale competente per le materie del Lavoro

Dettagli

La Provincia di Monza e della Brianza con sede in Monza, Via Grigna, 13 rappresentata dal Presidente pro tempore, Pietro Luigi Ponti

La Provincia di Monza e della Brianza con sede in Monza, Via Grigna, 13 rappresentata dal Presidente pro tempore, Pietro Luigi Ponti ACCORDO STRATEGICO DI PROGRAMMA TRA ENTI TERRITORIALI COINVOLTI NEL PROCESSO DI RIORDINO DELLA LEGGE 7.4.2014, N. 56 PER L ESERCIZIO ASSOCIATO E/O INTEGRATO DI FUNZIONI DI AREA VASTA La Provincia di Monza

Dettagli

- la L.R. n. 63/ Disciplina delle attività di formazione e orientamento professionale. ;

- la L.R. n. 63/ Disciplina delle attività di formazione e orientamento professionale. ; REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 11 gennaio 2016, n. 16-2796 Approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e il Ministero del Lavoro e delle

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007

ACCORDO DI PROGRAMMA DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 ACCORDO DI PROGRAMMA DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 Integrazione dell accordo di programma di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma attuativo 2005/2006 Zona

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL

Dettagli

AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA AMBIENTE E MOBILITA' U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Determinazione nr. 2201 Trieste 02/09/2013 Proposta nr. 644 Del 26/08/2013 Oggetto: L.R. 07.05.1997, N. 20 e s.m.i., con riferimento all'art. 38,

Dettagli

- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu-

- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu- 10600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 22 del 17-2-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07 febbraio 2017, n. 136 L. R. n. 33/2006, così come modificata dalla legge regionale 32/2012

Dettagli

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Decreto n 385 del 17/09/2015 OGGETTO Nomina referenti aziendali delle Strutture Operative dell'azienda per

Dettagli

Rete Scuole e Agenzie per la diffusione della cultura della Sicurezza nelle scuole della Provincia di Venezia! ACCORDO DI RETE

Rete Scuole e Agenzie per la diffusione della cultura della Sicurezza nelle scuole della Provincia di Venezia! ACCORDO DI RETE Provincia di Venezia Istitutocapofila: I.I.S.$ $8$MARZO$ $K$LORENZ ViaMatteotti42/A/3 30035Mirano (VE) Tel.041430955 Fax041434281 efmail:veis02800q@istruzione.it ACCORDO DI RETE Il giorno 24/05/2010, presso

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951 136 12.11.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951 Rettifica DGR 842/2014 Approvazione schema di Accordo tra Regione Toscana e Dipartimento della

Dettagli

Allegato. tra. Preso atto che:

Allegato. tra. Preso atto che: Allegato Schema di Accordo di Programma per lo sviluppo del progetto "Una finestra sul cortile. Genitori, scuola e associazioni in rete: il web come osservatorio per una scuola sicura, in attuazione degli

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale MIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U).0006570.20-03-2017 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELLA RICERCA E DELL UNIVERSITÀ UFFICIO

Dettagli

TRA. L Unione Valnure e Valchero (PC), rappresentato dal Presidente ;

TRA. L Unione Valnure e Valchero (PC), rappresentato dal Presidente ; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO EDUCARE ALLA LEGALITA NEL TERRITORIO DELL UNIONE VALNURE VALCHERO UNIONE IN RETE PER IL CONTRASTO DI ATTIVITA CRIMINOSE DI TIPO

Dettagli

TRA. Premesso che: - tale progetto ha la finalità di realizzare una sperimentazione, anche in collaborazione con enti che nella provincia di Forlì-

TRA. Premesso che: - tale progetto ha la finalità di realizzare una sperimentazione, anche in collaborazione con enti che nella provincia di Forlì- SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DI UN PROGETTO INNOVATIVO Individuazione e sperimentazione di nuove funzioni e soluzioni per l interfacciamento con il cittadino nell ambito del sistema Rilfedeur,

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE Il Dirigente Responsabile: MASI MARCO Proposta N 2013AD002466

Dettagli

sociosanitaria sociosanitaria

sociosanitaria sociosanitaria Bozza di linee guida del Piano sociale regionale 2016-2018 Assetti istituzionali e di integrazione Gli assetti istituzionali e di integrazione PUNTO DI PARTENZA: riconoscimento e promozione del valore

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 luglio 2016, n. 384 L. R. 38/96 articolo 47. Individuazione degli ambiti territoriali per la gestione associata da parte degli

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA. l UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI:

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA. l UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI: PROTOCOLLO D INTESA PER IL RICONOSCIMENTO DEI PERCORSI DI FORMAZIONE CONGIUNTA PER EDUCATORI DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L INFANZIA E DOCENTI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA NELL AMBITO DELLA QUALIFICAZIONE DEL

Dettagli

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 168 DEL 19/12/2006 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza della scuola LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: il D. Lgs. 112/98 prevede

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo; DGR 935 Del 04/12/2009 OGGETTO: Schema di Accordo di collaborazione in materia di ricerca e innovazione tra Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Lazio, Regione Marche, Regione Campania, Regione Puglia.

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI

PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI NONCHÉ PER LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA

Dettagli

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore SEGUITI ALESSANDRO. Responsabile del procedimento SEGUITI ALESSANDRO

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore SEGUITI ALESSANDRO. Responsabile del procedimento SEGUITI ALESSANDRO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D1570 del 03/06/2009 Proposta n.

Dettagli

dato atto che la citata Convenzione è stata esaminata dalla Corte dei Conti e registrata al numero: Reg. n. 8, Foglio n. 296 del 13/04/2011;

dato atto che la citata Convenzione è stata esaminata dalla Corte dei Conti e registrata al numero: Reg. n. 8, Foglio n. 296 del 13/04/2011; REGIONE PIEMONTE BU24 16/06/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 17 maggio 2011, n. 63-2062 Approvazione Schema Protocollo d'intesa tra Regione Piemonte e INPS per attivazione Intervento INSIEME A

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0392/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0392/Pres. N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA 16/11/2005-25 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0392/Pres. L.R. 18/2005, articoli 52 e 55. Regolamento per

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA - tra la Provincia di Pordenone, in persona del Presidente Vicario dott Alessandro Ciriani e - il Consorzio per la Zona di

Dettagli

Il Direttore del Servizio

Il Direttore del Servizio Decreto n 7297/LAVFORU del 24/06/2019, Prenumero 7406 Fondo Sociale Europeo Programma Operativo 2014/2020 PIPOL 18/20 Pianificazione periodica delle operazioni PPO Annualità 2017 Programmi specifici 8/18

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 6 DI VIGNOLA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente Protocollo d intesa. Articolo 1

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente Protocollo d intesa. Articolo 1 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PERCORSI FORMATIVI PER GLI AMMINISTRATORI E I CONSIGLIERI COMUNALI E MONITORAGGIO DEI FENOMENI DI ILLEGALITA ECONOMICA E SVILUPPO DI LINEE

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.

Dettagli

TRA. La Provincia Bologna, rappresentata dalla Presidente, Beatrice Draghetti, in virtù della deliberazione della Giunta provinciale n del...

TRA. La Provincia Bologna, rappresentata dalla Presidente, Beatrice Draghetti, in virtù della deliberazione della Giunta provinciale n del... ALLEGATO ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO Formazione nelle scuole, con particolare attenzione ad una formazione strettamente connessa ai temi della legalità rispetto ai

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DEL BENESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: SSS/DEL/2017/00032 OGGETTO: L.R. n. 33/2006 e s.m.i.

Dettagli

Ministero della Giustizia Comunicato Stampa

Ministero della Giustizia Comunicato Stampa Ministero della Giustizia Comunicato Stampa Roma, 27 maggio 2014 CARCERI: PROTOCOLLO D INTESA FRA MINISTERO GIUSTIZIA, REGIONE FRIULI V.G. E TRIBUNALE SORVEGLIANZA TRIESTE Il protocollo d intesa tra Ministero

Dettagli

3&24*&25 *3%('++6(11*%%(+'203%'*12(3'+*7')2$-0$$(*)*+2/*&'%(80'3%($*10*9

3&24*&25 *3%('++6(11*%%(+'203%'*12(3'+*7')2$-0$$(*)*+2/*&'%(80'3%($*10*9 $%&'%%()*+,&(-*$$(.*&/'+*)*++'$*)0%')*+!!!"#! " # *1&*%'&2(1*3*&'+* 3&24*&25 *3%('++6(11*%%(+'203%'*12(3'+*7')2$-0$$(*)*+2/*&'%(80'3%($*10*9 Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 (Norme per il diritto al

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Accademia di Belle Arti di Trapani Kandinskij. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Accademia di Belle Arti di Trapani Kandinskij. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Accademia di Belle Arti di Trapani Kandinskij PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito

Dettagli

Protocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna

Protocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna Protocollo tra Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna Giunta e Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per la promozione dell Alternanza Scuola-Lavoro 1 L'Ufficio Scolastico Regionale

Dettagli

74AD.2011/D /6/2011

74AD.2011/D /6/2011 DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT UFFICIO UNIVERSITARIO SISTEMA E SCOLASTICO COMPETITIVITA' ED DELLE IMPRESE 74AD 74AD.2011/D.00712 28/6/2011 PO FSE Basilicata 2007/2013 Asse V Trasnazionalità

Dettagli

%FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP 4FHSFUBSJPHFOFSBMF %BOJFMF#&356;;*

%FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP 4FHSFUBSJPHFOFSBMF %BOJFMF#&356;;* %FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP PHHFUUP */%*7*%6";*0/&%&--&45365563&$0.1-&44&4"/*5"3*&%&--"13&7&/;*0/&%*453&556"-* & 041&%"-*&3& /0/$) %&* $3*5&3* 45"/%"3% 1&3 -*/%*7*%6";*0/&

Dettagli

TRA. la Provincia di Rimini, rappresentata dal, in virtù della deliberazione di n del.

TRA. la Provincia di Rimini, rappresentata dal, in virtù della deliberazione di n del. ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E PER LA DIFFUSIONE DI UNA CULTURA DELLA LEGALITÀ IN ATTUAZIONE

Dettagli

Allegato A. Il giorno del mese di dell anno duemilsedici alle ore... presso la sede della Regione Toscana,.., TRA

Allegato A. Il giorno del mese di dell anno duemilsedici alle ore... presso la sede della Regione Toscana,.., TRA Allegato A SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE TRA LA REGIONE TOSCANA, I COMUNI CAPOFILA DI FIRENZE, PRATO E SIENA, LA SOCIETA' DELLA SALUTE PISANA E GLI ENTI AUTORIZZATI ALL ADOZIONE

Dettagli

PIANO DI ZONA 2002/2003

PIANO DI ZONA 2002/2003 PIANO DI ZONA 2002/2003 Programma attuattivo 2004 Integrazione Accordo di Programma 30 marzo 2004 INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA EST

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 47 del 27 luglio Atti della Regione PARTE I

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 47 del 27 luglio Atti della Regione PARTE I A.G.C. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo - Deliberazione n. 1179 del 30 giugno 2009 Programma Strategico Triennale per l'integrazione dei cittadini migranti - 2009/2011.

Dettagli

Il servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare

Il servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare Il servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare Piacenza 6 novembre 2009 1 RIFERIMENTI NORMATIVI REGIONALI L.R. 2/2003 norme per

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA 2016-33 DEL GIORNO 27/06/2016 Presente Assente FONTANINI PIETRO Presidente X MATTIUSSI FRANCO Vicepresidente X BARBERIO LEONARDO Assessore

Dettagli

TRA. La Provincia di Modena, rappresentata dal Presidente deliberazione di Giunta provinciale n del.

TRA. La Provincia di Modena, rappresentata dal Presidente deliberazione di Giunta provinciale n del. Schema di Accordo di Programma per la realizzazione del progetto denominato Azioni sperimentali di sviluppo di reti di tutela e promozione della legalità e della cittadinanza responsabile, già operative

Dettagli

ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA

ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA VISTO l art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997; VISTO l art. 7 del D.P.R. n. 275 dell 8 marzo 1999 (Regolamento dell autonomia scolastica); VISTO il Decreto n.

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE

Dettagli