ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Regione Toscana. Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER

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1 Allegato A) ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Regione Toscana Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER AZIONI DI SUPPORTO PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA DEL TERZO SETTORE - Regione Toscana, con sede in Firenze, Palazzo Sacrati Strozzi Piazza del Duomo, 10, Codice Fiscale.., rappresentata da: - CESVOT, con sede in Firenze, Via de Martelli, 8, Codice Fiscale.., rappresentata da: ; 1

2 PREMESSO CHE Le consolidate esperienze di sussidiarietà diffuse in tutta la regione, rafforzate e confermate dallea normativa in materia di partecipazione promulgata dalla Regione Toscana (L.R. 20/2007 e L.R. 69/2007), testimoniano la vitalità di un modello toscano che vede le forme organizzate della società civile partecipare attivamente alla concertazione delle politiche di welfare municipale rafforzando la coesione sociale e la cultura democratica nei territori di appartenenza. Il volontariato organizzato rappresenta per la Toscana una insostituibile esperienza etica e sociale di partecipazione politica e democratica e, nelle sue diverse articolazioni regionali e locali, promuove e sostiene attività e servizi, anche di tipo strutturato e complesso, di rilevante importanza per la crescita e lo sviluppo della realtà toscana nel suo insieme. La Regione Toscana con il PSSIR , approvato con deliberazione del Consiglio regionale del 5 novembre 2014 n. 91, riconosce ai soggetti del Terzo Settore un ruolo centrale nelle politiche sociali regionali, prevedendo lo sviluppo di azioni per la sua partecipazione ai processi di programmazione e all effettiva collaborazione al rafforzamento degli interventi e servizi che costituiscono la rete di protezione sociale. La legge quadro 266/1991 prevede la costituzione di Centri di servizio per il volontariato e definisce l attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. L art. 15 della stessa legge individua nei Centri di servizio uno strumento operativo per il conseguimento di tali obiettivi e sancisce che la loro funzione consista nell erogare prestazioni in forma di servizi gratuiti a tutte le organizzazioni di volontariato per sostenerne e qualificarne l attività. CONSIDERATO CHE Il CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana): - è un'associazione senza fini di lucro che si ispira ai principi di carattere solidaristico e democratico e ha lo scopo di realizzare, direttamente o tramite terzi, ogni attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le organizzazioni di volontariato in Toscana (articolo 1 dello Statuto) conformemente a quanto previsto dall art. 15 della legge-quadro 266/1991 e successivi decreti applicativi. - in qualità di centro di servizio per il volontariato, ha come finalità quella di realizzare, in coerenza con quanto previsto dal decreto istitutivo e nello specifico dal DM 08/10/97, peculiari attività per: la promozione di strumenti e iniziative atte a favorire la crescita di una cultura solidale, stimolando forme di partecipazione e di cittadinanza attiva da parte delle organizzazioni e dei singoli e sostenendo nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti con una particolare attenzione al lavoro di rete ed alla concertazione con le istituzioni pubbliche e con quelle formative; l assistenza e la consulenza qualificata nonché il sostegno alla progettazione, alla promozione e alla erogazione di specifiche attività solidaristiche sul territorio realizzate in modo diretto o attraverso le organizzazioni di volontariato; 2

3 l offerta di specifici servizi di informazione, consulenza e orientamento per il volontariato nell ambito delle problematiche di carattere giuridico, amministrativo e fiscale, nonché di tipo gestionale e strategico; la formazione e qualificazione del volontariato, anche attraverso la realizzazione di studi e ricerche specifiche e la circolazione di informazioni, notizie, dati e documentazione sulle attività e sulle organizzazioni di volontariato nazionali e locali e del Terzo settore. - è impegnato nel rafforzamento della collaborazione con gli Enti locali per promuovere e qualificare la partecipazione del volontariato e degli altri soggetti del Terzo Settore alla programmazione delle politiche locali sostenendo, nello stesso tempo, progetti d intervento sociale delle associazioni di volontariato toscane nelle seguenti aree: sanitaria, sociale, sociosanitaria, culturale, ambientale, protezione civile, tutela e promozione dei diritti, volontariato e cooperazione internazionale; - dal 1998 svolge attività di consulenza e assistenza alle associazioni di volontariato con personale interno esperto e specificatamente formato, operante in uffici (Delegazioni) in ogni provincia. Tale personale, oltre ad essere costantemente aggiornato sulle tematiche connesse al mondo del volontariato, è in quotidiano e diretto contatto con le associazioni del proprio territorio; La Regione Toscana: - con la DGR 120 del 17/04/2003 ha approvato lo schema di Protocollo d Intesa tra la Regione Toscana e il Forum del Terzo Settore, rinnovato con DGR 981 del 14/11/2011 finalizzato, tra l altro, ad una collaborazione per verificare l efficacia delle norme che regolano il Terzo Settore e la loro attuazione omogenea soprattutto in riferimento all iscrizione delle associazioni negli albi provinciali; - con la DGR 108 del 16/02/2009 ha approvato lo schema di Accordo Quadro tra la Regione Toscana e CESVOT, aggiornato con la DGR del 1076 del 20/12/2010 e sottoscritto il 14 marzo 2011, finalizzato, in particolare, a progettare e concertare azioni comuni nell ambito del volontariato e ad individuare modalità per rendere stabile e permanente lo scambio di informazioni e dati conoscitivi attinenti il volontariato, utili ai due Enti per programmare nel modo più opportuno, nel rispetto delle loro specifiche competenze, autonomie e scelte di programmazione delle attività, le proprie iniziative; - con la DGR 1057 del 25/11/2014 ha approvato l Accordo di Collaborazione, sottoscritto l 11 dicembre 2014 con cui, di comune accordo, si è proceduto al riordino dell attività, sostituendo integralmente il precedente Accordo Quadro, finalizzato all approfondimento delle nuove disposizioni normative che coinvolgono il Terzo Settore e l'impatto delle medesime sull'organizzazione dei soggetti del terzo settore e sulle attività di natura sussidiaria svolte dai soggetti del terzo settore a favore delle fasce deboli della popolazione, l individuazione delle modalità e degli strumenti per la progettazione di interventi in grado di rafforzare la rete di protezione sociale, lo studio di azioni in grado di promuovere il volontariato, l associazionismo e la cooperazione sociale, la progettazione di interventi mirati alla promozione del volontariato giovanile e delle attività promosse dagli enti pubblici e dalla Regione a favore dei giovani e l implementazione del percorso di collaborazione, attivato con l Accordo quadro, per attività di ricerca in grado di pianificare interventi, acquisire strumenti per un aggiornamento costante sui dati di interesse delle organizzazioni del Terzo Settore; 3

4 Ritenuto opportuno, in questa fase, sviluppare percorsi di studio e confronto alla luce del nuovo contesto normativo per rilevarne le ricadute sul Terzo Settore e per identificare e misurare il valore aggiunto apportato dal Terzo Settore toscano al fine di individuare modalità organizzative in grado di stimolare il coinvolgimento e l attivazione sia dei soggetti già interni alle organizzazioni che di quelli esterni e per una migliore programmazione degli interventi rivolti al Terzo Settore; Visto che il progetto Azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del Terzo settore 2017 presentato da CESVOT, agli atti di questo Ufficio, che prevede, in continuità con il precedente Accordo di Collaborazione, la realizzazione di specifici interventi rivolti al Terzo Settore; Ritenuto di far proprio il sopra citato progetto presentato da CESVOT in quanto pienamente rispondente alle esigenze della Regione Toscana e che, data la consolidata esperienza e viste le competenze e la professionalità ampiamente dimostrate negli anni precedenti, continui a collaborare con la Regione Toscana mediante un nuovo Accordo di Collaborazione; TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 Premesse La premessa costituisce parte integrante del presente accordo di collaborazione. Articolo 2 Oggetto Il presente accordo ha per oggetto l instaurazione di attività di collaborazione tra Regione Toscana e CESVOT per la realizzazione del progetto denominato Azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del Terzo settore Articolo 3 Finalità Il presente accordo ha come finalità : - l organizzazione di iniziative di promozione del Terzo Settore; - l implementazione del percorso di collaborazione tra i soggetti firmatari, al fine di pianificare attività di ricerca per delineare l identità, i bisogni e le prospettive di sviluppo delle Associazioni di Promozione Sociale presenti in Toscana; - l individuazione delle modalità e degli strumenti per la progettazione di interventi in grado di migliorare la gestione delle organizzazioni del Terzo Settore sulla base delle nuove disposizioni legislative; - l attuazione di interventi per il riconoscimento delle competenze del volontariato; - la realizzazione di azioni in grado di promuovere e rafforzare il volontariato; - Articolo 4 Impegni di CESVOT 4

5 Il CESVOT si impegna a: - collaborare alla realizzazione delle finalità previste dall Accordo con personale appositamente formato; - realizzare e contribuire alla realizzazione di iniziative di promozione e rafforzamento del volontariato rivolte a tutti i cittadini, organizzate con il coinvolgimento attivo sia delle associazioni locali che delle istituzioni pubbliche del territorio; - realizzare campagne di comunicazione radio, con diffusione dei programmi su scala regionale, per la promozione del volontariato; - realizzare una indagine per la rilevazione, a livello macro, della realtà delle Associazioni di Promozione Sociale nella nostra Regione per evidenziarne i caratteri essenziali, le prospettive future anche in relazione ai cambiamenti del Welfare, i rapporti con le Istituzioni e con le altre dimensioni del Terzo Settore; - organizzare incontri di aggiornamento per le Organizzazioni del Terzo Settore sulle nuove disposizioni normative; - progettare iniziative per lo sviluppo e potenziamento delle competenze dei volontari; - supportare il processo di verifica regionale delle attività svolte; - elaborare relazioni finali circa le attività svolte; Articolo 5 Impegni della Regione Toscana La Regione Toscana tramite la propria struttura competente si impegna a: - attivare verifiche periodiche per valutare l effettiva realizzazione del progetto denominato Azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del Terzo settore 2017 ; - corrispondere a CESVOT le relative alla copertura dei costi attinenti la realizzazione del progetto in due tranche: - la prima, pari al 50 % delle risorse a seguito della sottoscrizione dell Accordo; - la seconda, pari al rimanente 50 %, a seguito presentazione della rendicontazione finale. Articolo 6 Risorse finanziarie La Regione si impegna a destinare, con le modalità indicate all'articolo 5, fino ad un massimo di Euro ,00, a valere sulla disponibilità del capitolo del bilancio di previsione , per la copertura delle spese necessarie per assicurare la realizzazione del progetto denominato Azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del Terzo settore Articolo 7 Validità e durata dell Accordo Il presente Accordo di collaborazione ha validità fino al Qualora se ne ravvisasse l'opportunità, il presente Accordo può essere rinnovato, previo accordo tra le parti. Articolo 8 Privacy e scambio dati Le parti, preso atto ed in ottemperanza delle norme di cui al D.Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali delle rispettive normative e regolamentazioni regionali in materia 5

6 di privacy, nonché uniformandosi al rispetto delle disposizioni regolamentari e ai pareri dell Autorità di Garanzia preposta in materia, ciascuno per quanto di propria competenza ed in relazione alla tipologia di possibili trattamenti di dati effettuati, s impegnano a favorire lo scambio di informazioni attraverso modalità consone ed utili ad attendere con continuità, tempestività e completezza agli adempimenti di rispettiva competenza. Articolo 9 Eventuali modifiche Eventuali modifiche al presente Accordo di collaborazione, dovute al mutare delle condizioni organizzative, delle attività poste in essere o dei contenuti finanziari stabiliti, daranno luogo a specifiche variazioni dello stesso da approvare con appositi successivi atti e concordate preventivamente dai firmatari. Letto, approvato Firenze, lì Regione Toscana CESVOT 6

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