UN AMICA DI NOME ILARIA Di Giuliano Marrucci

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1 UN AMICA DI NOME ILARIA Di Giuliano Marrucci MILENA GABANELLI IN STUDIO Quando in un' azienda le cose cominciano ad andar male e cambia continuamente di mano può accadere che si decida di spostarla, magari a centinaia di chilometri. E a questo punto, la gente che ci lavora deve decidere se spostarsi o rinunciare al posto. Ma esiste una terza di alternativa. Il finale della vicenda è un gelato... Giulianino Marrucci. Mezzana, vicino Pisa. Qui la crisi si combatte con il gelato. OMAR LEONI IO E GELATO Abbiamo inaugurato il 21 di Marzo. Quando si apre un locale così, qual è l investimento più grosso? OMAR LEONI IO E GELATO Sia il laboratorio che l arredamento in generale. Il banco gelato di listino veniva sulle 56 mila euro, di listino. 56 mila euro che sono andati tutti in tasca di Ilaria, la Cooperativa Ilaria, alle porte della vicinissima Lucca. La cooperativa Ilaria è nata nel primo agosto del 2005, è composta da 13 soci lavoratori, il nostro lavoro consiste nella realizzazione di arredamenti per bar gelaterie e refrigerazione industriale. Fatturato si aggira tra i 780 e gli 800 mila euro. Molto più di una semplice azienda, la cooperativa Ilaria è un sogno diventato realtà. TOMMASO PAOLETTI COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. Siamo risorti dalle ceneri, noi da rimanere senza lavoro adesso abbiamo una ditta per conto nostro. Le ceneri C.O.F., marchio storico dell industria lucchese. Un marchio che aveva più di 50 anni, che è arrivato ad avere 200, 250 persone. TIZIANO MICHELOTTI - COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. Nel settore forse era uno fra dei più fra i più forti. Era conosciuto in tutto il mondo praticamente, si lavorava anche per l America, l Europa tutto il mondo. Era un punto di riferimento preciso per i giovani che entrando in C.O.F. avevano

2 un punto di riferimento, lavoro sicuro, prospettive Erano gli anni 70 e 80, per la COF l età dell oro. Negli anni 90 la C.O.F. è stata acquisita da un gruppo di Milano, il gruppo ALI, questo è stato visto all inizio come una cosa positiva, erano momenti dove le piccole aziende venivano accorpate ai gruppi e se non facevi parte di un gruppo era più difficile tenere il passo. Peccato che il passo non l abbiano tenuto lo stesso, e che nei 10 anni successivi gli occupati da oltre 200 siano crollati a quota 80. Fino a quando nel 2001 cambia di nuovo tutto, arrivano Carlo Giulietti e la ISA di Bastia Umbra. Io ho assistito al primo incontro all associazione industriali, era, a parole almeno, un acquisizione che doveva rilanciare il marchio. PAOLO GRILLI - COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. C ha promesso mari e monti, voleva riportare la ditta ai tempi storici, quando la C.O.F. aveva 230, 240 dipendenti. Torneremo un organico alla C.O.F. di 300 dipendenti, ampiamenti. e tanta gente c ha creduto. Ma come si dice da queste parti, i discorsi li porta via il vento. Si è visto subito l andamento che c era a livello di organizzazione, di programmi di lavoro. Dalle cose più banali come i portoni dell officina che cascavano, stavano ritti per miracolo. Certi settori sono stati abbandonati di produzione, certe zone dell area dismesse. I tetti facevano acqua a casa nostra la prima cosa che si fa, si ripara il tetto, se vuoi stare nella casa, se non lo ripari è perché sai che ci stai poco. E infatti passano altri 4 anni, e nel 2005 tutti i nodi vengono al pettine. A luglio sono stati convocati i rappresentanti sindacali e comunicato la volontà dell azienda di spostare il sito di Lucca a Bastia Umbra. Nessuno licenziava nessuno, se volevate il lavoro non era più a Lucca, era da un altra parte, Bastia Umbra o a Suzzara.

3 E quanto distano da qui? Ma, circa 200, 300 chilometri. PIERO VIANI COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. E li noi ci siamo fermati e siamo scesi in lotta. Abbiamo occupato la fabbrica. Siamo stati accampati come zingari davanti alla ditta per due mesi praticamente, dalla mattina alla sera, come s andasse a lavorare, si mangiava lì, si stava lì. Ma i giochi ormai erano fatti, anche perché nel frattempo era stata approvata una bella variante urbanistica che permetteva a Giulietti di vendere i suoi capannoni per uso commerciale. La C.O.F. era limitata a questo che era l ultimo magazzino nuovo e poi tutta l area che era coperta per un metri e totale per un È stata venduta tutta questa parte qui, che era la parte produttiva. Son tutti negozi, sotto c è anche un bar fatto dalla C.O.F. Contro tutti questi interessi, protestare non basta. Fra un presidio e l altro abbiamo messo in campo questo progetto, il progetto di una cooperativa che sfruttasse quelle che erano le nostre conoscenze per la creazione di un azienda nuova. Eravamo anche coscienti che noi non eravamo una realtà produttiva in passivo, riuscivamo anche a creare profitto. Nasce così la Cooperativa Ilaria. Abbiamo rimboccato tutti le maniche e siamo ripartiti da zero, perché aiuti non c era, economicamente parlando, nessuno. PIERO VIANI COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. C era la speranza di ripartire però era un salto nel buio. TOMMASO PAOLETTI COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. Gente ha dovuto fare delle cose che non faceva prima, io per esempio ero sotto un falegname che è andato in pensione adesso perciò bravissimo, e io facevo le piccole cose, mentre qui devo fa non tutto io, ma nel senso, devi fa un po tutto. Massimo ad esempio s è improvvisato saldatore.

4 MASSIMO RUGANI COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. Io non facevo il saldatore, facevo il montaggio delle vetrine ho dovuto imparare. Roberto invece, dopo 25 anni da operaio, ha dovuto imparare da zero addirittura il mestiere di manager. Vabbeh, io non mi considero un manager. Però ti tocca. Sì, mi tocca. Quello che non gli tocca del manager, è lo stipendio. In questo momento qui non ci sono le possibilità di andare oltre, sicché noi per evitare discussioni siamo partiti con gli stipendi tutti uguali. Ed essere ancora in piedi dopo 3 anni, nonostante la crisi, nonostante tutto, come soddisfazione non è niente male. ARMANDO LEPORINI - COOPERATIVA I.L.A.R.I.A. I sacrifici non mancano, sono tanti, però insomma se pensi se guardi intorno e dici, nel nostro piccolo qualcosa abbiamo fatto in 3 anni. Voleva essere anche un segnale che davanti a delle ingiustizie, a delle cose visibilmente ingiuste, insomma, si deve anche reagire. Dà anche una speranza che insomma un modo diverso di fare impresa ci può essere in questo mondo. MILENA GABANELLI IN STUDIO Ci sono casi in cui vale il detto chi fa da se fa per tre, qui invece l unione ha fatto la forza, visto che nonostante l aria che tira, la Cooperativa Ilaria nel primo trimestre del 2009 ha fatturato circa il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell anno scorso.

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