Sofia Mannelli Presidente Chimica Verde Bionet

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1 .. Sofia Mannelli Presidente Chimica Verde Bionet

2 Risultati raggiunti: Convegno e documenti sulle bioraffinerie.negli anni ha organizzato oltre 70 convegni e oltre 30 fiere e manifestazioni Progetti di ricerca 2013 adesione al cluster nazionale della chimica verde 2014 pubblicazione MANIFESTO della CHIMICA VERDE 2015

3 Le ultime novità sulla normativa contenuti della presentazione Deliberazione AEEGSI 46/2015/R/gas Decreto «Biocarburanti avanzati» DM Mise 10 ottobre Decreto «digestato» approvato in Conferenza Stato regioni il 27 novembre 2014.

4 Decreto MISE 10 ottobre 2014 Decreto Biocarburanti avanzati: aggiorna le condizioni, i criteri e le modalità di attuazione dell obbligo di immissione in consumo di biocarburanti; stabilisce le quote obbligatore di immissione in consumo di biocarburanti per gli anni dal 2015 al 2022 e, all interno di queste, una percentuale obbligatoria di biocarburanti avanzati; Ai fini della verifica dell assolvimento dell obbligo di immissione in consumo sono contabilizzati i quantitativi di biocarburanti miscelati con benzine e gasoli destinati al mercato nazionale, nonché il biometano e il biopropano destinato al settore nazionale dei trasporti. % immissione biocarburanti % obbligatoria biocarburanti avanzati 5,0 5,5 6,5 7,5 9,0 10,0 10,0 10,0 1,2 1,2 1,6 1,6 2,0

5 Decreto Digestato 27 novembre 2014 la Conferenza Stato Regioni approva la revisione del decreto 7 aprile 2006 che abroga, un dispositivo atteso molti anni. Non è ancora stato pubblicato, abbiamo Il decreto disciplina i criteri e le norme tecniche generali per l'utilizzazione solo agronomica documenti dei materiali non ufficiali.. e delle sostanze anche in miscela tra loro: effluenti di allevamento, acque reflue, Le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono applicare divieti più restrittivi in ragione delle specificità la produzione, le caratteristiche di qualità, e l utilizzazione agronomica del digestato. al fine di consentire alle sostanze nutritive ed ammendanti in essi contenute territoriali di svolgere e di un particolari ruolo utile al suolo esigenze agricolo, di realizzando tutela un effetto concimante, ammendante, dell ambiente. irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture.

6 Deliberazione AEEGSI 46/2015/R/gas 12 febbraio 2015

7 Dm 5 dicembre dm..«matrioska» - MANCAVANO ANCORA MOLTI PROVVEDIMENTI: Nel mese di luglio 2014 è stato pubblicato il rapporto tecnico Immissione di biometano nelle reti di trasporto e distribuzione di gas naturale UNI/TR 11537

8 Norma numero : UNI/TR 11537:2014 Titolo : Immissione di biometano nelle reti di trasporto e distribuzione di gas naturale ICS : [75.060] Stato : IN VIGORE Organi tecnici [Commissione Tecnica / Sottocommissioni / Gruppi di lavoro] : [CIG - Comitato Italiano Gas / Produzione e miscelazione di gas] Data entrata in vigore : 24 luglio 2014 Sommario: Il rapporto tecnico fornisce delle indicazioni tecniche per l immissione nelle reti di trasporto e distribuzione del biometano ottenuto dalla purificazione di gas prodotti da fonti rinnovabili, garantendo le condizioni di sicurezza e continuità del servizio.

9 Sviluppo della Deliberazione: 1. Deliberazione 8 settembre 2011 ARG/gas 120/11 avvio di procedimento 2. Documento per la consultazione 26 aprile 2012, 160/2012/R/GAS 3. Documento per la consultazione 16 ottobre 2014, 498/2014/R/GAS 4. Deliberazione 12 febbraio 2015, 46/2015/R/GAS Durata: fino al 2018

10 12 febbraio 2015: Delibera n. 46/2015/R/gas In base all ART. 20 Dlgs 28/2011 Autorità doveva: 1. Adottare specifiche direttive in merito alle condizioni tecniche ed economiche per l erogazione del servizio di connessione di impianti di produzione di biometano alle reti del gas naturale i cui gestori hanno obbligo di connessione di terzi. 2. Adottare procedure determinate da esigenze di sicurezza fisica e di funzionamento del sistema (l individuazione delle responsabilità, la definizione degli standard di qualità, odorizzazione e pressione, l individuazione del profilo di immissione nei punti di consegna nonché la definizione del profilo di immissione ammissibile nei punti di consegna.

11 2 documenti: Delibera n. 46/2015/R/gas: composizione Deliberazione Allegato A: SEZIONE I DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE (Artt. 1-29) SEZIONE II DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DETERMINAZIONE DELLE QUANTITA DI BIOMETANO AMMISSIBILI AGLI INCENTIVI DI CUI AL DECRETO 5 DICEMBRE 2013 (Artt )

12 Codici di trasporto e distribuzione Entro 45 giorni dalla pubblicazione della deliberazione, i gestori delle reti di trasporto devono attivare le procedure di aggiornamento dei codici di rete previste dalla deliberazione ARG/gas 55/09. I codici di rete disciplinano i rapporti con le imprese di vendita che utilizzano gli impianti e definiscono le regole e le modalità di erogazione di tutti i servizi riconducibili alla distribuzione del gas mediante reti di distribuzione locali.

13 SEZ. 1 Direttive connessioni impianti di biometano alle reti del gas Divisione in TITOLI 1. Definizioni 2. Sicurezza ed efficienza tecnica delle reti 3. Trasparenza e non discriminazione nell accesso alle reti 4. Condizioni economiche per la connessione degli impianti di biometano alle reti del gas naturale 5. Tariffe per l uso della rete 6. Svolgimento di attività inerenti alla connessione da parte del richiedente 7. Disposizioni in materia di obblighi relativi alla misura 8. Indennizzi, procedure sostitutive e gestione controversie

14 Fonte: Paola Comotti Innovhub CEN: work in Progress AEEGSI aveva degli obblighi. Mandato M 400 Mandato M 475 L obbligo di standstill, impone agli Stati membri di non adottare, nelle more dell emanazione delle specifiche di qualità del biometano per uso autotrazione e delle specifiche tecniche europee per l immissione del biometano nelle reti, regole tecniche in materia. E stato prospettato che il biometano immesso in rete debba avere CEN/TC 234 Gas infrastructure WG11 Gas Quality Definizione parametri e caratteristiche comuni a biometano e gas naturale ad es. potere calorifico (PCS e PCI), indice di Wobbe (WI) CEN/PC 408 Natural gas and biomethane for use in transport and biomethane for injection in the natural gas grid Definizione parametri e caratteristiche peculiari del biometano (es Silossani,CO, alogenti, Cl, NH3 ) caratteristiche compatibili con le specifiche previste per il gas naturale e definite dal decreto 19 febbraio 2007

15 Titolo 1-art. 1: definizioni gestore di rete: è il soggetto che gestisce il servizio di distribuzione del gas naturale sistema o di di trasporto misura: del è il gas complesso naturale; di apparecchiature e degli impianto strumenti di installati, connessione anche alla con rete: funzione è il complesso di riserva di e tubazioni controllo, con inclusi dispositivi i sistemi ed di elementi acquisizione accessori ed elaborazione che costituiscono locale della le installazioni misura e le necessarie esclusivamente ad immettere il biometano prodotto nella rete locali apparecchiature atte a consentire la telelettura. Il sistema di di trasporto o distribuzione del gas naturale; l impianto di connessione alla rete misura ha inizio include dall organo principalmente di presa (compreso) i seguenti componenti: e si estende fino all organo di intercettazione (i) le valvole di (compreso) intercettazione del punto e le tubazioni di immissione comprese in rete fra del valvola biometano di e può intercettazione comprendere, a monte a seconda e a valle dei casi, del misuratore il gruppo di stesso; riduzione, l impianto di odorizzazione; (ii) il misuratore dei volumi di gas; produttore di biometano o produttore: è la persona fisica o giuridica che (iii) il gascromatografo e i dispositivi ad esso associati, dove presenti, ha la disponibilità di un impianto di produzione di biometano; ovvero altre apparecchiature di misura della qualità del gas; punto di immissione: è il punto fisico della rete in cui il gestore di rete prende (iv) i dispositivi in consegna per il biometano la misurazione reso automatizzata disponibile dall utente quali, ad esempio, della rete.; utente il convertitore della rete: di volume è l utilizzatore (flow computer), della rete di il sistema trasporto locale o di distribuzione del trasmissione gas naturale dei che, dati avendo e il registratore avuto accesso dei dati presso (data il punto logger). di consegna secondo la regolazione dell Autorità, ha titolo a immettere biometano in tale punto;

16 Titolo 2- Sicurezza ed efficienza tecnica delle reti: Standard qualità e odorizzazione: Premesso che le caratteristiche di qualità non possono essere definite per lo stand still (riferimento dm 19/02/2007) rientra nella responsabilità del gestore della rete verificare che il biometano da immettere nelle MATRICI: reti del gas sia compatibile con le specifiche i produttori tecniche debbano e rifiutare garantire la che connessione le matrici E utilizzate interrompere immediatamente l immissione in rete nei casi in cui l utente della rete non rispetti non producano le specifiche interferenze di qualità, i vincoli sull efficacia di pressione degli o di capacità previsti odorizzanti nei punti di e immissione. i gestori di Il rete gestore debbano di rete verificare la Il Gestore sussistenza di rete definisce delle condizioni e pubblica di odorizzabilità le specifiche di del qualità per l immissione di biometano nella propria rete e individua per ciascun biometano. punto di immissione il valore di pressione minima e massima il cui rispetto può essere richiesto in qualsiasi momento. Il produttore che intende accedere alla rete HA l onere di garantire che il biometano immesso rispetti tutte le specifiche imposte dalle norme tecniche vigenti.

17 Trasparenza Il gestore di rete individua e pubblica: a) le specifiche di qualità per il biometano da immettere in rete; b) i criteri per la valutazione di ammissibilità di una richiesta di connessione; c) i criteri per la localizzazione del punto di immissione; d) la procedura per l esame della richiesta di connessione; e) i criteri per lo svolgimento di lavori da parte del richiedente la connessione; f) gli standard tecnici relativi alla realizzazione dell impianto di connessione alla rete. Il gestore di rete garantisce l applicazione in modo non discriminatorio delle procedure individuate nel presente provvedimento.

18 Non discriminazione nell accesso alle reti L iter procedurale, per la trasparenza e della non discriminazione nell'accesso alle reti, è stato semplificato, rispetto alle previsioni poste in consultazione, sono state anche previste procedure sostitutive, analogamente a quanto disposto nel Testo integrato delle connessioni attive (TICA); ITER: presentazione della richiesta di connessione, da parte del produttore, e preventivo, con versamento della cauzione a garanzia (si può richiedere di gestire in proprio il procedimento e/o la realizzazione dei lavori); comunicazione dell esito circa la fattibilità della connessione e del preventivo, con individuazione del punto di immissione (120 giorni) con elenco dei provvedimenti autorizzativi; c) accettazione del preventivo con rilascio della garanzia a copertura delle spese di realizzazione della connessione; d) realizzazione della connessione.

19 Contributi: La cauzione per la richiesta di preventivo è pari a 2.000,00 Euro. Occorre una fideiussione bancaria a copertura delle spese previste per la realizzazione dell impianto di connessione alla rete. Il contributo di connessione è calcolato in funzione dei costi relativi alla realizzazione dell impianto di connessione alla rete, sulla base della spesa prevista dal gestore di rete che deve essere dimensionato in relazione al costo delle opere strettamente necessarie per la realizzazione dell impianto di connessione alla rete. Se al termine di dieci anni dalla richiesta, porzioni di impianto di connessione alla rete siano utilizzate per la connessione di una pluralità di soggetti, il gestore di rete restituisce pro-quota i contributi precedentemente riscossi; Ai fini dell applicazione delle tariffe per l uso della rete di trasporto, nazionale o regionale, le immissioni nei punti di consegna che connettono impianti di produzione di biometano sono equiparati ai punti di consegna da produzione nazionale.

20 Sicurezza: Sistemi di misura Il soggetto responsabile per l'installazione e la manutenzione dei sistemi di misura è il PRODUTTORE, mentre il soggetto obbligato alla rilevazione, registrazione e archiviazione delle misure è il GESTORE DI RETE. I sistemi di misura dovranno avere almeno le seguenti caratteristiche funzionali: a) consentire la disponibilità giornaliera dei dati di misura relativi alle quantità immesse, con dettaglio orario; b) essere realizzati con apparati di misura automatizzata provvisti di idoneo apparato per la teletrasmissione dei dati, in coerenza con la normativa tecnica vigente e in accordo con i gestori di rete; c) essere provvisti di collegamento telefonico prescelto.

21 Condizioni economiche per la connessione degli impianti Con l'obiettivo di garantire l'economicità della connessione, anche al fine di favorire un ampio utilizzo del biometano, nel costo della connessione devono essere computati unicamente i costi specifici necessari per realizzare l'impianto di connessione e che restino esclusi i costi di rinforzo delle reti esistenti; Viene inoltre prevista la possibilità di rateizzare i pagamenti per i contributi di connessione per periodi che non superino i venti anni, purché vengano prestate adeguate garanzie da parte dei produttori. Le ipotesi di determinazione dei contributi di connessione sulla base dei costi standard vengono rinviate dall Autorità a un successivo provvedimento.

22 TITOLI SEZ. 2: Quantità di biometano ammissibile agli incentivi 1. Definizioni 2. Determinazione della quantità di biometano ammessa gli incentivi 3. Disposizioni in materia di misura ai fini della determinazione della quantità di biometano ammessa agli incentivi 4. Attività di certificazione 5. Disposizioni in materia di dati da rendere disponibili al soggetto responsabile dell attività di certificazione 6. Data di entrata in esercizio degli impianti di biometano (trasporti) 7. Determinazione consumi energetici.

23 Titolo 1-art. 30: definizioni biogas: gas costituito prevalentemente da metano e biossido di carbonio, ottenuto dalla digestione anaerobica di biomassa, dalla fermentazione anaerobica di rifiuti stoccati in discarica o dalla fermentazione anaerobica di fanghi prodotti in impianti deputati esclusivamente al trattamento delle acque reflue civili e industriali; GSE: è il Gestore dei servizi energetici Spa; impianto di upgrading: impianto di trattamento e di purificazione del biogas per la trasformazione in biometano; potere calorifico superiore (pcs): potere calorifico inferiore (pci):.. decreto 26 aprile 2010 direttive dell Autorità per la messa in servizio di gruppi di misura del gas immissione in rete è l immissione di biometano nelle reti di trasporto o distribuzione del gas naturale; impianti CAR: sono gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento; norma UNI/TS quantità di biometano ammessa agli incentivi: è la quantità di biometano ammessa agli incentivi di cui al decreto 5 dicembre 2013 ovvero, nel caso di biometano destinato ad alimentare impianti di cogenerazione ad alto rendimento, la quantità rilevante ai fini della determinazione dell incentivo.

24 Misurazione quantità da incentivare 1 Per quanto riguarda la misurazione delle quantità di biometano immesso nella rete del gas naturale - che comprende anche i casi in cui non c'è immissione fisica nelle reti del gas - si considera il potere calorifico inferiore del biometano. La determinazione delle quantità ammesse all incentivo è effettuata con riferimento a periodi di durata mensile. 1) Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, senza destinazione specifica, la quantità ammessa all incentivo è determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete.

25 Misurazione quantità da incentivare 2 2) Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, con destinazione specifica per utilizzo nei trasporti o per utilizzo in impianti CAR, la quantità ammessa all incentivo è calcolata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete; b) la quantità prelevata dalla rete di trasporto o distribuzione del gas naturale nel sito di consumo, al netto dei consumi effettuati nel medesimo sito per usi diversi rispetto alle fattispecie incentivate ai sensi del decreto 5 dicembre 2013; c) la quantità riportata nei contratti bilaterali di cui rispettivamente all articolo 4, comma 2, del decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato nei trasporti e all articolo 5, comma 2, del medesimo decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

26 Misurazione quantità da incentivare 3 3) Nel caso di impianti di produzione di biometano con connessione specifica con siti di consumo dove il biometano è destinato a utilizzo nei trasporti o a utilizzo in impianti CAR, la quantità ammessa all incentivo è determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di connessione dell impianto di produzione con l impianto di consumo, della quantità prelevata dalla rete di trasporto o distribuzione del gas naturale nel sito di consumo, al netto dei consumi effettuati nel medesimo sito per usi diversi rispetto alle fattispecie incentivate ai sensi del decreto 5 dicembre 2013.

27 Misurazione quantità da incentivare 4 4) Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, senza destinazione specifica, mediante utilizzo di carro bombolaio, la quantità ammessa all incentivo è determinata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati di misura rilevati nei pressi del punto predisposto per il carico dei carri bombolai. b) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete.

28 Misurazione quantità da incentivare 5 5) Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, con destinazione specifica, mediante utilizzo di carro bombolaio, la quantità ammessa all incentivo è determinata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati di misura rilevati nei pressi del punto predisposto per il carico dei carri bombolai; b) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete; c) la differenza tra la quantità che risulta erogata per autotrazione nei distributori e la quantità di gas naturale utilizzato dal distributore di carburanti, assegnando convenzionalmente la variazione delle giacenze al gas naturale; d) la quantità riportata nei contratti bilaterali di cui rispettivamente all articolo 4, comma 2, del decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato nei trasporti e all articolo 5, comma 2, del medesimo decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

29 Misurazione quantità da incentivare 6 6) Nel caso di impianti di produzione di biometano che trasportano la propria produzione mediante utilizzo di carro bombolaio senza immissione in rete, con destinazione per utilizzo nei trasporti, la quantità di biometano ammessa all incentivo è determinata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dal sistema di misura ubicato nei pressi del punto predisposto per il carico dei carri bombolai; b) la quantità erogata per autotrazione nell impianto di distribuzione carburanti. Tale quantità è pari alla differenza tra quantità complessiva di gas erogata per autotrazione e la quantità di gas naturale utilizzato dall impianto di distribuzione di carburanti, assegnando convenzionalmente la variazione delle giacenze al gas naturale; c) la quantità riportata nei contratti bilaterali di cui all articolo 4, comma 2, del decreto 5 dicembre 2013.

30 Misurazione quantità da incentivare 7 7) Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, con destinazione specifica, mediante utilizzo di carro bombolaio, la quantità ammessa all incentivo è determinata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati di misura rilevati nei pressi del punto predisposto per il carico dei carri bombolai; b) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete; c) la differenza tra la quantità che risulta erogata per autotrazione nei distributori e la quantità di gas naturale utilizzato dal distributore di carburanti, assegnando convenzionalmente la variazione delle giacenze al gas naturale; d) la quantità riportata nei contratti bilaterali di cui rispettivamente all articolo 4, comma 2, del decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato nei trasporti e all articolo 5, comma 2, del medesimo decreto 5 dicembre 2013, per il caso di biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

31 Misurazione quantità da incentivare 8 8) Nel caso di impianti di produzione di biometano che trasportano la loro produzione mediante utilizzo di carro bombolaio senza immissione in rete, con destinazione per utilizzo ai fini della produzione di energia elettrica in impianti CAR riconosciuti dal GSE, la quantità di biometano ammessa all incentivo è determinata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dal sistema di misura ubicato nei pressi del punto predisposto per il carico dei carri bombolai; b) la quantità prelevata dalla rete nel sito di consumo, al netto dei consumi effettuati nel medesimo sito per usi diversi rispetto alle fattispecie incentivate ai sensi del decreto 5 dicembre 2013; c) la quantità riportata nei contratti bilaterali di cui all articolo 5, comma 2.

32 Tipo di matrice Differenziazione della quantità ammessa agli incentivi in funzione del tipo di matrice utilizzata nel caso di corrispondenza biunivoca tra impianto di produzione di biogas e impianto di produzione di biometano Differenziazione della quantità ammessa agli incentivi in funzione del tipo di matrice utilizzata nel caso impianti di produzione di biometano alimentati da una pluralità di impianto di produzione di biogas Il/ i produttore/i di biometano è/sono tenuto/i a fornire, su richiesta, al soggetto responsabile dell attività di certificazione i dati relativi alla quantità di produzione di biometano da assegnare alle diverse matrici utilizzate.

33 GSE: Certificatore unico L'attività di certificazione e misurazione della quantità di biometano incentivabile viene attribuita al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) stabilendo in particolare che a tal fine il GSE utilizzi i dati di misura trasmessi dai soggetti responsabili del servizio di misura nonché le informazioni fornite nella richiesta di qualifica degli impianti, ovvero contenute nei contratti bilaterali di fornitura, ove stipulati, e, in generale, ogni ulteriore informazione necessaria alla corretta erogazione degli incentivi.

34 Ruolo GSE il GSE utilizza i dati di misura trasmessi dai soggetti responsabili del servizio di misura nonché le informazioni fornite nella richiesta di qualifica degli impianti, ovvero contenute nei contratti bilaterali di fornitura, ove stipulati, e, in generale, ogni ulteriore informazione necessaria alla corretta erogazione degli incentivi; il GSE definisca le modalità di certificazione delle quantità di biometano incentivabile, nonché le modalità e le tempistiche di trasmissione dei dati di misura da parte dei soggetti responsabili del servizio di misura, nell ambito delle procedure applicative per la richiesta e il rilascio degli incentivi.

35 MEMO RICORDIAMO Entro 60 giorni dalla pubblicazione della deliberazione, il GSE deve pubblicare le procedure applicative. Entro 45 giorni dalla pubblicazione della deliberazione, i gestori delle reti di trasporto attivino le procedure di aggiornamento dei codici di rete previste dalla deliberazione ARG/gas 55/09.

36 Entrata in esercizio per il biometano nei trasporti La data di entrata in esercizio degli impianti di biometano nel caso di biometano utilizzato nei trasporti è determinata sulla base della decorrenza dei contratti bilaterali di fornitura del biometano stipulati tra produttore di biometano e soggetto che immette in consumo.

37 Determinazione dei consumi energetici I consumi energetici degli impianti sono determinati con riferimento: a) ai consumi dell impianto di produzione di biogas; b) ai consumi dell impianto di gassificazione; c) ai consumi dell impianto di purificazione o upgrading; d) ai consumi relativi all eventuale compressione ai fini dell immissione in rete. I consumi energetici sono determinati sulla base di misure effettive.

38 . Ricordiamo che riguardo il biometano il decreto 5 dicembre 2013:

39 GSE Il GSE avrà 60 giorni di tempo per la pubblicazione delle procedure operative. AL FINE DELL'ACCESSO AGLI INCENTIVI SERVE ACQUISIRE UNA QUALIFICA PRESSO IL GSE; Qualifica da richiedere entro un anno dall'entrata in esercizio dell'impianto secondo regole stabilite dal GSE (ma può essere richiesta anche prima) La qualifica replica nella sostanza i procedimenti già noti per l'ottenimento della IAFR Per il regime autorizzativo: procedimento ai sensi del d. lgs 28/2011 se coinvolta la CAR o procedimento di cui al DPR 447/1998 Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi,in tutti gli altri casi Procedura di silenzio assenso da parte del GSE in 120 giorni dal ricevimento L'inizio dei lavori sull'impianto deve essere avviato entro 18 mesi dall'ottenimento della qualifica e l'impianto deve entrare in esercizio entro 3 anni dall'ottenimento della qualifica Contributo di spese di istruttoria da presentare al GSE pari a 500,00 euro

40 Ambiti di applicazione e durata del beneficio E ammesso, ai fini del riconoscimento degli incentivi, il biometano quando : immesso nella rete di trasporto e distribuzione del gas naturale; immesso in consumo in impianti di distribuzione di metano per autotrazione; utilizzato in impianti di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) Ambiti di applicazione e durata del beneficio L incentivo è riconosciuto per un periodo pari: a 20 anni nel caso di nuovi impianti e impianti biogas riconvertiti, totalmente o parzialmente, alla produzione di biometano che non beneficiano di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile; al residuo periodo di diritto spettante agli incentivi per la produzione di energia elettrica incrementato di 5 anni Per gli impianti biogas riconvertiti alla produzione del biometano, l incentivo è pari: al 40% degli incentivi spettanti all analogo nuovo impianto nel caso di immissione in rete e utilizzo in impianti CAR al 70% degli incentivi spettanti all analogo nuovo impianto nel caso di impiego nei trasporti

41 Conclusioni Buon impianto normativo, se non arrivano misure capestro e rimangono stabili Scadenza 2018, le misure incentivanti saranno però applicabili agli impianti che entrano in esercizio entro cinque anni dalla pubblicazione in GU del dm 5 dicembre 2013 Molto complesso il lato burocratico vedremo il GSE come costruirà le procedure operative Secondo stime del CIB, Consorzio Italiano Biogas, l'italia è in grado di produrre circa 670 milioni di metri cubi (Nmc) di biometano entro il % immissione biocarburanti % obbligatoria biocarburanti avanzati 5,0 5,5 6,5 7,5 9,0 10,0 10,0 10,0 Buon lavoro. 1,2 1,2 1,6 1,6 2,0

42 Grazie per l attenzione info@chimicaverde.it