RADON. Tutela della popolazione contro l'esposizione al gas radioattivo in ambienti chiusi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RADON. Tutela della popolazione contro l'esposizione al gas radioattivo in ambienti chiusi"

Transcript

1 RADON. Tutela della popolazione contro l'esposizione al gas radioattivo in ambienti chiusi La legislazione comunitaria in materia di radiazioni ionizzanti, in particolar modo relativamente all esposizione al radon non ha subito, negli ultimi decenni, sostanziali modifiche; il che è attribuibile, in parte, alle insufficienti ricerche effettuate a riguardo, pur dovendosi rilevare una sempre maggiore attenzione da parte della comunità scientifica internazionale e nazionale nonché da parte di professionisti e ricercatori operanti presso organismi di vigilanza e controllo sensibili alle problematiche della sicurezza. In molti Stati membri e negli Stati Uniti è sempre maggiore la consapevolezza del pericolo dell'esposizione della popolazione al radon in ambienti chiusi; diversi paesi, fra cui l Italia, hanno già impostato o stanno impostando politiche di controllo delle dosi (dose = concentrazione * tempo di esposizione). La Raccomandazione della commissione del 21 febbraio 1990 sulla tutela della popolazione contro l'esposizione al radon in ambienti chiusi, che costituisce tuttora un punto di riferimento in materia di radiazioni ionizzanti generate dal gas in parola, venne rivolta agli Stati membri previa consultazione di un gruppo di esperti designati dal comitato scientifico e tecnico ai sensi dell'articolo 31 del trattato dell Unione Europea; la raccomandazione di cui sopra recava la firma di Carlo Ripa di Meana, nella sua qualità di Membro della Commissione. Il radon è un gas radioattivo presente in natura; il suo isotopo (atomo di un dato elemento che possiede un numero atomico Z, cioè un numero di protoni, diverso dall atomo da cui discende e di cui è, per così dire gemello ) più importante è il radon-222 con un tempo di dimezzamento di 3,82 giorni. Si tratta di un membro della serie degli elementi derivati dal decadimento dell'uranio-238 e la sua presenza (naturale) nell'ambiente è sovente connessa a quella del suo parente più prossimo, cioè del radio-226, presente in tracce nelle rocce e nei terreni. La causa principale della concentrazione di radon nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, negli istituti scolastici (oggetto, questi ultimi, di un recente studio condotto nel sud est della penisola) è il gas emanato dai terreni che si insinua nell'atmosfera degli ambienti chiusi attraverso i pavimenti (movimento verticale) o le pareti controterra (movimento orizzontale) in seguito a flussi dovuti a differenze di pressione o a differenze di concentrazione. 1

2 A beneficio della chiarezza occorre precisare che in quasi tutti gli Stati membri oggi più che in passato - fatti salvi casi particolari, l'incidenza delle caratteristiche intrinseche dei materiali edilizi è di solito assai minore di quella dovuta ai terreni e alle rocce circostanti il corpo di fabbrica esposto al gas radioattivo. I controlli effettuati negli anni novanta negli Stati membri hanno evidenziato che le concentrazioni medie all'interno delle abitazioni oscillavano tra i 20 Bq/m 3 e i 50 Bq/m 3, mentre i valori nell ambiente esterno erano generalmente nettamente inferiori; per inciso, il becquerel (Bq) è l unità di misura della radioattività e corrisponde ad una disintegrazione di un radionuclide al secondo. Sulla base di alcuni modelli di esposizione si può applicare un coefficiente di conversione pari a circa 20 Bq/m 3 per 1 msv/y fra la media oraria di attività di concentrazione di gas radon e la dose annua effettiva equivalente per l'esposizione di persone in ambienti chiusi, essendo il sievert (Sv) l'unità di misura della dose equivalente di radiazione nel Sistema Internazionale di misura; ai fini pratici si può assumere quanto segue: 20 Bq/m 3 => 1 msv/y Le dosi normali per anno (year) nelle abitazioni della Comunità europea oscillerebbero da 1 msv a 2,5 msv, anche se è noto sin dagli anni novanta del XX secolo che una piccola percentuale della popolazione, in taluni Stati membri dell Unione Europea, è esposta a dosi di 20 msv/anno (otto volte maggiore di quella media). Al fine di comprendere il peso da attribuire ai valori suddetti si tenga presente che il limite normale della dose annua per le persone sottoposte a radiazioni provocate da attività umana, secondo le vecchie disposizioni degli standard di sicurezza fondamentali della Comunità europea recati dalla Direttiva 80/836/EURATOM del Consiglio del 15 luglio 1980, furono a suo tempo assunti pari a 5 msv. La dose di gas radon inalato attraverso le vie respiratorie è tutto sommato bassa rispetto a quella dei suoi prodotti di decadimento radioattivi a breve vita, che sono isotopi del polonio, del piombo e del bismuto. Se respirati essi si depositano sulla superficie delle vie respiratorie umane e animali e le dosi più nocive derivano dai raggi alfa (originantisi dall emissione di materia - due protoni e due neutroni - da parte del nucleo di un atomo) che colpiscono l'epitelio bronchiale. 2

3 Sin dagli anni ottanta si sono avvicendati diversi gruppi di lavoro della Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica (CIPR) dediti allo studio dei rischi di cancro polmonare provocati dall'esposizione in ambienti chiusi ai prodotti di decadimento del radon; a riguardo nel 1987 venne presentata una relazione dal titolo «Lung cancer risks from indoor esposures to radon daughters», pubblicata in Annals of the ICRP, vol. 17, n. 1, 1987, Publication 50, Pergamon Press. L'esposizione al radon è un fenomeno noto da almeno alcuni decenni e alcuni studi epidemiologici condotti su diversi gruppi di minatori esposti ad elevate concentrazioni del suddetto gas durante il lavoro hanno evidenziato un notevole numero di decessi dovuti al cancro polmonare. A distanza di tanti anni dall avvio di importanti ricerche condotte in tanti Paesi, non si hanno prove certe sugli effetti che l'esposizione al radon in ambienti chiusi possa avere sulle persone; tuttavia, adottando un giusto principio di prudenza, ancorché basato su studi e indizi possono formularsi alcune raccomandazioni di carattere generale volte a limitare tale esposizione, come del resto è già stato fatto dalla CIPR, h nel 1984 emanò una raccomandazione dal titolo «Principles for limiting exposure of the public to natural sources of radiation», pubblicata in Annals of the ICRP, vol. 14, n. 1, 1984, Publication 39, Pergamon Press. Va osservato che il radon in ambienti chiusi è controllabile sotto il profilo fisico o tecnico; basti pensare che le particelle (alfa) possono essere bloccate da un foglio di carta. I criteri di sicurezza radiologica permetterebbero quindi la definizione di orientamenti pratici per azioni correttive nelle abitazioni esistenti e per la costruzione di nuovi edifici protetti dall immissione di radon al loro interno; aspetto, quest ultimo, di grande interesse per la bioedilizia. Resta inteso che non è né sarà sufficiente dichiarare l edificio radon free, ma i direttori dei lavori, i collaudatori e le amministrazioni competenti dovranno prevedere prima e dimostrare poi, mediante l esecuzione di apposite misure strumentali - valide e affidabili, certificate da professionisti di comprovata esperienza e competenza in materia - che la concentrazioni di radon negli ambienti chiusi del dato edificio o ambiente di lavoro tout court è tale da assicurare bassissime esposizioni alle radiazioni ionizzanti e conseguentemente adeguati livelli di abitabilità e salubrità per gli occupanti. 3

4 Il problema di cui trattasi richiede, peraltro, un adeguata informazione della popolazione; ciò costituisce un fattore importante sia per migliorare la controllabilità dell'esposizione (che dipende, secondo alcune recenti note del Ministero dell Ambiente, anche dallo stile di vita degli occupanti) sia per garantire una risposta positiva da parte della popolazione. l'urgenza dei provvedimenti correttivi sia proporzionale alla misura in cui tale limite di riferimento viene superato; d) che, laddove siano ritenuti necessari provvedimenti correttivi, la popolazione interessata sia informata sui livelli di radon ai quali è esposta e sui provvedimenti adottabili per ridurre tali livelli; La raccomandazione a suo tempo fatta dell Unione Europea agli Stati membri può così sintetizzarsi e, lo si ribadisce, dal 1990 non ne sono state emanate di ulteriori, a riprova della loro validità e attualità per l istituzione di un sistema adeguato per ridurre qualsiasi esposizione a concentrazioni di radon in ambienti chiusi: 1. per quanto riguarda gli edifici esistenti: a) che sia stabilito un livello di riferimento per l'adozione dei provvedimenti correttivi: qualora esso venga superato si adotteranno provvedimenti semplici ma efficaci volti a ridurre il livello di radon; b) che il livello di riferimento sia pari ad una dose effettiva equivalente di 20 msv annui, la quale, ai fini pratici, può essere considerata equivalente ad una concentrazione media annua di gas radon di 400 Bq/m 3 ; c) che 2. per quanto riguarda gli edifici da costruire: a) che sia applicato un livello di progettazioni cui le competenti autorità possano far riferimento nell'adottare disposizioni, norme e codici di tecniche costruttive per i casi in cui il livello di progettazione rischi di venir superato; b) che il livello di progettazione sia pari a una dose effettiva equivalente di 10 msv annui, la quale, ai fini pratici, può essere considerata equivalente a una concentrazione media annua di gas radon di 200 Bq/m 3 ; c) che le informazioni relative ai probabili livelli d'esposizione al radon e alle misure preventive da adottare siano fornite, in quanto pertinenti, a coloro che partecipano alla costruzione di nuovi edifici; 4

5 3. che, a motivo delle variazioni giornaliere e stagionali dei livelli di radon in ambienti chiusi, le decisioni relative alla protezione contro le radiazioni siano in linea di massima basate su misurazioni della media annua di gas radon o dei suoi prodotti di decadimento negli edifici; che tali misurazioni siano effettuate con l'applicazione di tecniche complementari; che le autorità competenti garantiscano l'adeguatezza della qualità e dell'affidabilità di tali misurazioni; da terra) ed eventuali fall out, anche in caso di incidenti nucleari di origine transfrontaliera. Dott. Ing. Andrea Alessandro Muntoni (andreaalessando@muntoni.it) A. A. Muntoni (2012), in La Gazzetta del Medio Campidano, 25/10/ che siano avviate indagini strumentali per la misura dell attività del suolo e dei materiali edilizi e indagini conoscitive su altri parametri di riferimento, come ad esempio la permeabilità del terreno, affinché si possano identificare regioni, località e siti a maggior rischio di esposizione ad alti livelli di radon in ambienti chiusi, fors anche per le caratteristiche costruttive adottate dai progettisti. In Italia esiste ed è attiva un articolata rete di rilevamento della radioattività gestita dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; essa ha lo scopo i rilevare la radiazione (gamma) nell aria (a 1 m 5

Raccomandazione 90/143/Euratom

Raccomandazione 90/143/Euratom Raccomandazione 90/143/Euratom TITOLO: Raccomandazione della Commissione sulla tutela della popolazione contro l esposizione al radon in ambienti chiusi DATA: 21 febbraio 1990 LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ

Dettagli

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo)

RaDON. Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) RaDON Giuseppe Scielzo (Fisico) Filippo Grillo Ruggieri (Medico) Salvatore Melluso (Geologo) INDICE COS E p. 5 DA DOVE PROVIENE 11 COME ENTRA NEGLI AMBIENTI 15 CONSEGUENZE SULLA SALUTE 23 INTERVENTO DI

Dettagli

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso. Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA Le radiazioni nucleari Interazione tra radiazioni e materia Effetti biologici della radiazione ionizzante Dosimetria Radioattività naturale Radioprotezione Liceo

Dettagli

04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non

04/05/2009 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI. Corso di Igiene. Igiene delle radiazioni ionizzanti e non UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Igiene delle radiazioni ionizzanti e non Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE DI RADIAZIONI In fisica: particolare forma di energia, o di materia corpuscolare,

Dettagli

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale La Radioattività da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale Isotopi: Nuclei diversi del medesimo elemento chimico Vi sono elementi con atomi che, a parità di numero di protoni,

Dettagli

NUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti.

NUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. NUCLEO TOMICO Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. Massa Carica Protone p 1.67 10 27 kg 1.6 10 19 C Neutrone n 1.67 10 27

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE N. 180

PROPOSTA DI LEGGE N. 180 PROPOSTA DI LEGGE N. 180 presentata dai consiglieri Piccin, Riccardi, Ziberna, Novelli, De Anna, Marini il 12 gennaio 2017 Signor Presidente, colleghi consiglieri, il diritto alla salute dei cittadini,

Dettagli

RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica

Dettagli

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Elena Caldognetto Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO

Dettagli

LA DIFESA CIVILE NELL AMBITO DELLE EMERGENZE NUCLEARI

LA DIFESA CIVILE NELL AMBITO DELLE EMERGENZE NUCLEARI LA DIFESA CIVILE NELL AMBITO DELLE EMERGENZE NUCLEARI PACE E DISARMO Sacro Convento di S. Francesco ASSISI, 7 Novembre 2014 Dott. Ing. Mauro Bergamini Dirigente Superiore Ministero dell Interno Capo Staff

Dettagli

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita.

ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO A Progetto di realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del gas radon in toscana ambienti di vita. ALLEGATO 1 L esposizione della popolazione in Toscana al gas naturale radioattivo

Dettagli

Università degli Studi della Calabria

Università degli Studi della Calabria Università degli Studi della Calabria FACOLTA DI FARMACIA E SCIENZE DELLA NUTRIZIONE E DELLA SALUTE Corso di Laurea in Tossicologia dell Ambiente TESI DI LAUREA Tossicità del Radon Relatore Candidata Ch.mo

Dettagli

Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente

Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente Silvia Arrigoni Centro Regionale di Radioprotezione Sede di Bergamo Albino, 11 dicembre 2017 Ordine degli architetti di Bergamo

Dettagli

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon

Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con

Dettagli

SOSTANZE PERICOLOSE. 1 Il numero di massa di un elemento è uguale

SOSTANZE PERICOLOSE. 1 Il numero di massa di un elemento è uguale SOSTANZE PERICOLOSE 1 Il numero di massa di un elemento è uguale a Alla somma del numero dei protoni + quello dei mesoni b alla somma del numero dei protoni, + quello dei neutroni del suo atomo c Alla

Dettagli

Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE

Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE Capitolo 3 LA RADIOATTIVITA AMBIENTALE La radioattività (o decadimento radioattivo) Ogni elemento X viene rappresentato dal numero atomico Z, pari al numero di protoni, e dal numero di massa A, uguale

Dettagli

Livello massimo ammissibile ( Bq kg -1 o Bq l -1 ) Prodotti lattiero caseari Isotopi dello Stronzio

Livello massimo ammissibile ( Bq kg -1 o Bq l -1 ) Prodotti lattiero caseari Isotopi dello Stronzio Tabella A3.3. Livelli massimi ammissibili di radioattività per i prodotti alimentari in caso di emergenze nucleari e radiologiche (CCE 1989a; CCE 1989b) Radionuclide Alimenti per lattanti Livello massimo

Dettagli

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività

Dettagli

La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni

La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni La limitazione del fabbisogno energetico e la protezione dai gas radioattivi (RADON) come valore aggiunto nelle costruzioni arch. Cornaggia Alessandro Comitato tecnico scientifico: Il radon è un gas Naturale

Dettagli

TESTO INTEGRALE DELLA PROPOSTA DI LEGGE (relazione e articolato)

TESTO INTEGRALE DELLA PROPOSTA DI LEGGE (relazione e articolato) TESTO INTEGRALE DELLA PROPOSTA DI LEGGE (relazione e articolato) PROPOSTA DI LEGGE Norme in materia di riduzione delle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon" Gas radon ed effetti

Dettagli

TECNICHE RADIOCHIMICHE

TECNICHE RADIOCHIMICHE TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:

Dettagli

ARPATnews AGENTI FISICI

ARPATnews AGENTI FISICI n. 092-2008 Venerdì 13 giugno 2008 Newsletter sulle tematiche ambientali ARPATnews AGENTI FISICI I RISULTATI DELLA INDAGINE SULLA CONCENTRAZIONE DI RADON NEGLI EDIFICI SCOLASTICI DEL CIRCONDARIO EMPOLESE

Dettagli

Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon. Claudio Cazzato Fisico Medico

Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon. Claudio Cazzato Fisico Medico Rischi alla salute dovuti alle sostanze radioattive, alle onde elettromagnetiche e al radon Claudio Cazzato Fisico Medico Gli atomi R atomo = 10.000 R nucleo M nucleo = 4000 M atomo 10-8 cm sfere da un

Dettagli

Uomo, ambiente e radiazioni

Uomo, ambiente e radiazioni Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO. Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Stefano De Crescenzo A.S.S.T. Niguarda - D.G. Welfare Regione Lombardia Obiettivi intervento fornire: alcune semplici indicazioni sugli effetti delle basse dosi alcuni

Dettagli

Autorità Ambientale Regionale ELETTROMAGNETISMO E RADIAZIONI IONIZZANTI

Autorità Ambientale Regionale ELETTROMAGNETISMO E RADIAZIONI IONIZZANTI ELETTROMAGNETISMO E RADIAZIONI IONIZZANTI ELETTROMAGNETISMO!"# "!!!!$!!! %! &% '!! ()! ** "!! +,!!!%!-!./ 0& ELETTROMAGNETISMO Principale normativa in merito: Decreto Pres. Cons. Ministri del 08/07/2003

Dettagli

6. Serata di formazione continua per i consulenti in materia di radon

6. Serata di formazione continua per i consulenti in materia di radon 6. Serata di formazione continua per i consulenti in materia di radon Visione e strategia a lungo termine in merito alla protezione dal radon Stato attuale dell ORaP Consulenti in materia di radon: nuovi

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni argomento scegliere una o più risposte che si ritengono corrette) 1)

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2410 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore BONATESTA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 MAGGIO 1997 Norme per la prevenzione

Dettagli

Bollettino Giuridico Ambientale dicembre 2003, 2004/2/Euratom

Bollettino Giuridico Ambientale dicembre 2003, 2004/2/Euratom RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE 18 dicembre 2003, 2004/2/Euratom Raccomandazione della Commissione relativa ad informazioni standardizzate sugli scarichi radioattivi liquidi e gassosi emessi nell'ambiente

Dettagli

Stato dell arte delle conoscenze sul Radon S. Lombardi

Stato dell arte delle conoscenze sul Radon S. Lombardi Stato dell arte delle conoscenze sul Radon S. Lombardi Respire Life Kick-off Meeting 21 Settembre 2017 Aula Lucchesi Dipartimento di Scienze della Terra Sapienza Università di Roma Argomenti della presentazione

Dettagli

Bollettino Giuridico Ambientale n dicembre 2001, 2001/928/Euratom

Bollettino Giuridico Ambientale n dicembre 2001, 2001/928/Euratom RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE 20 dicembre 2001, 2001/928/Euratom Raccomandazione della Commissione sulla tutela della popolazione contro l'esposizione al radon nell'acqua potabile (G.U.C.E. n. L 344

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE

QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni domanda segnare una o più risposte che si ritengono corrette) 1) La

Dettagli

ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA

ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro 85100 POTENZA MONITORAGGIO RADON Insediamento indagato: S.S. 106 Jonica LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA VARIANTE DI NOVA SIRI CON

Dettagli

MISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.)

MISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.) LE UNITA DI MISURA DELLA RADIOATTIVITA Gray Sievert Röntgen Bequerel Curie Rutherford Rad Rem MISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA RADIAZIONE

Dettagli

Il nucleare non è il diavolo. Il problema:

Il nucleare non è il diavolo. Il problema: 2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di

Dettagli

La rete nazionale per la misurazione della radioattività negli alimenti

La rete nazionale per la misurazione della radioattività negli alimenti conferenza Ambiente Sano per una Alimentazione Sana Le agenzie ambientali tra partnership e funzioni di garanzia verso il sistema agroalimentare italiano Milano - Palazzo Pirelli, sala Pirelli - 5 e 6

Dettagli

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante) Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:

Dettagli

Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione

Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione Radiazioni Radiazioniionizzanti ionizzanti Il termine radiazione viene abitualmente usato per descrivere fenomeni apparentemente assai diversi tra loro,

Dettagli

Brevi cenni sul gas radon indoor

Brevi cenni sul gas radon indoor Brevi cenni sul gas radon indoor Introduzione L'attenzione per la salubrità degli ambienti interni (case, scuole, ambienti di lavoro) è aumentata nel corso degli ultimi decenni e, di conseguenza, la valutazione

Dettagli

Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon.

Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon. Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon. https://cancer-code-europe.iarc.fr/index.php/it/12-modi/radiazioni

Dettagli

Il fattore di equilibrio del radon

Il fattore di equilibrio del radon Codice ID: 13877322 Radical Radon Il fattore di equilibrio del radon L.M.Panero *, G.Arman, E.M.Chiaberto*, M.Magnoni* Università degli Studi dell Insubria, Como *ARPA Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni

Dettagli

Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone

Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone 11 Ottobre 2018 Palmanova (UD) Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone Carmen Carpentieri Istituto Superiore

Dettagli

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni.

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni. F. Salvi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale G. Raspa -La Sapienza Universitàdi Roma 1 VI Convegno Nazionale

Dettagli

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Convegno RADON, NEMICO INVISIBILE. MA PRESENTE IN PROVINCIA DI NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA Rosabianca Trevisi Lab. Radiazioni Ionizzanti - Dip. Igiene del lavoro INAIL Settore Ricerca

Dettagli

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 3

STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 3 STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 3 L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE GENERALE AI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALE NOTI ED IMPATTI SULLA SALUTE

Dettagli

Radon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone

Radon. Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana. Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Radon Effetti sulla salute e stima dei rischi in Toscana Francesco Cipriani, Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana 24 Ottobre 2011 Seminario di aggiornamento:

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione. Radiazioni Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né trasporto di quantità macroscopiche di materia, né necessità di un substrato materiale per la propagazione. L energia viene ceduta quando

Dettagli

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta Incontri clinici su argomenti di specifico interesse Individuati nell ambito delle prestazioni erogate dalla S.C. diagnostica per Immagini Territoriale ed Ecografia Interventistica e dalla S.C. Diagnostica

Dettagli

Fissione. E=m c 2 Δ E=Δ m c 2. m in. = 235,89 u. = 236,05 u. ΔE = 148 MeV = 2, J

Fissione. E=m c 2 Δ E=Δ m c 2. m in. = 235,89 u. = 236,05 u. ΔE = 148 MeV = 2, J Fissione E=m c 2 Δ E=Δ m c 2 m in = 236,05 u m out = 235,89 u ΔE = 148 MeV = 2,4 10-11 J Reazione e catena autosostenuta: il numero di nuovi neutroni, esclusi quelli assorbiti e quelli che escono senza

Dettagli

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =

Dettagli

Cenni di fisica moderna

Cenni di fisica moderna Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni

Dettagli

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze

Dettagli

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT)

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT) Il concetto di dose La Dosimetria Una delle discipline scientifiche che supporta la legge è la dosimetria, cioè la misura delle grandezze che consentono di calcolare il danno biologico dovuto all esposizione

Dettagli

Radon: rischi fisici

Radon: rischi fisici Radon: rischi fisici Corso rischi fisici Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Roma, 8 giugno 2010 Dott.ssa Alessandra Petrocchi S.C. Fisica Sanitaria Sommario Che cos è il

Dettagli

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in

Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in LEZIONE 7 EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Danni somatici si manifestano direttamente a carico dell individuo irradiato. Si dividono in A) Effetti Stocastici B) Effetti Deterministici Effetti

Dettagli

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi

RELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi RELAZIONE TECNICA RAM 18/08 del 07/05/2018 A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi INTRODUZIONE Le centrali termoelettriche a carbone possono produrre un aumento del rischio per la salute dovuto

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON INDOOR

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON INDOOR Via Colombo, 127 33037 Pasian di Prato (UD) tel. 335.5993325 mail: mcfcolonnello@iol.it OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale Borgo Grotta Gigante, 42/C, Sgonico (TS) MISURE

Dettagli

1^ Giornata. Grandezze Radiometriche

1^ Giornata. Grandezze Radiometriche 1^ Giornata Grandezze Radiometriche CAMPO SORGENTE Dose Sorgente La grandezza per misurarla Attività SORGENT E Becquerel (Bq) Curie (Ci) irraggiamento radiazione * Campo una grandezza per misurarla Esposizione

Dettagli

Camera a Ioni. Misure di Radon. Sistema Theremino Rev.1. Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1

Camera a Ioni. Misure di Radon. Sistema Theremino Rev.1. Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1 Camera a Ioni Misure di Radon Sistema Theremino Rev.1 Sistema Theremino IonChamber_ITA - 22/06/2015 Pag. 1 Sommario Misure con Camera a Ioni... 3 Teoria... 3 Apparecchiature... 3 Radon in abitazione -

Dettagli

Principi della RadioDatazione

Principi della RadioDatazione Principi della RadioDatazione Datazione di un manufatto contenente Smalto a base di Ossido di Uranio Lodovico Lappetito RadioDatazione - 14/07/2015 Pag. 1 Sommario Uranio... 3 RadioDatazione mediante confronto

Dettagli

Esposizione al radon: valutazione e gestione dei rischi per la salute

Esposizione al radon: valutazione e gestione dei rischi per la salute Giornata di studio Il ruolo e le interazioni fra fattori di rischio emergenti nelle matrici ambientali Esposizione al radon: valutazione e gestione dei rischi per la salute Carmen Carpentieri Istituto

Dettagli

IL RADON: UN PROBLEMA DI TUTTI ANCORA POCO CONOSCIUTO

IL RADON: UN PROBLEMA DI TUTTI ANCORA POCO CONOSCIUTO IL RADON: UN PROBLEMA DI TUTTI ANCORA POCO CONOSCIUTO Negli ultimi tempi si sta cominciando a sentir parlare di studio degli effetti di esposizione al gas Radon negli edifici abitativi e in ambito lavorativo

Dettagli

SIAMO TUTTI RADIOATTIVI

SIAMO TUTTI RADIOATTIVI SIAMO TUTTI RADIOATTIVI IRRAGGIAMENTI QUOTIDIANI Simona Giordanengo INFN Torino NON LE VEDIAMO MA CI SONO SEMPRE Le misuriamo, le creiamo e le usiamo COSA? PERCHE? QUANTO? QUALI? COME? CHI? DOVE? QUANDO?

Dettagli

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i

Dettagli

TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO:

TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO: TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO: PARTE III: ABILITAZIONE DI SECONDO GRADO Gli argomenti specifici all esame di abilitazione di II grado sono qui di séguito riportati

Dettagli

DIRETTIVA 2013/51/EURATOM DEL CONSIGLIO

DIRETTIVA 2013/51/EURATOM DEL CONSIGLIO L 296/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 7.11.2013 DIRETTIVE DIRETTIVA 2013/51/EURATOM DEL CONSIGLIO del 22 ottobre 2013 che stabilisce requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente

Dettagli

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione.

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. DECRETO 15 luglio 1998. GU300798 Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto il decreto legislativo 17 marzo

Dettagli

Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania. M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G.

Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania. M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G. Esposizione al radon negli ambienti scolastici della Campania M. Pugliese, N. De Cesare, F. De Cicco, A. D Onofrio, V. Roca, C. Sabbarese, G. Venoso Il radon entra nelle scuole con il Progetto ENVIRAD

Dettagli

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino 5) RADIOATTIVITA 5.1 Radioattività Parlando di radioattività bisogna partire dai concetti introduttivi di fisica nucleare. 5.1.1 L atomo L atomo può essere definito la più piccola parte di un elemento

Dettagli

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante) Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:

Dettagli

La misura della radioattivita γ lezione 2. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico

La misura della radioattivita γ lezione 2. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico La misura della radioattivita γ lezione 2 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2008-2009 1 Misura della radiazione ionizzante Grandezza fondamentale

Dettagli

Gas radon: problematiche sanitarie e approccio ASL alla riduzione del rischio

Gas radon: problematiche sanitarie e approccio ASL alla riduzione del rischio Gas radon: problematiche sanitarie e approccio ASL alla riduzione del rischio Fabio Pezzotta Bergamo, 27 OTTOBRE 2015 1 RISCHIO RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO Fabio Pezzotta 2 L Organizzazione mondiale

Dettagli

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita

Dettagli

PRESENZA DI RADIONUCLIDI NATURALI NELLE ACQUE POTABILI

PRESENZA DI RADIONUCLIDI NATURALI NELLE ACQUE POTABILI PRESENZA DI RADIONUCLIDI NATURALI NELLE ACQUE POTABILI Flavio Trotti Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO - VERONA, 21 APRILE 2010 Origine della presenza

Dettagli

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012

RADON e SALUTE. MARANO VIC. 17 gennaio 2012 RADON e SALUTE dr. EDOARDO CHIESA Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione AULSS 4 Alto Vicentino - THIENE MARANO VIC. 17 gennaio 2012 1 I Determinanti della salute Non modificabili

Dettagli

Cos è il gas radon: i pericoli e come si misura

Cos è il gas radon: i pericoli e come si misura GAS RADON Giornata di discussione sulla L.R. n. 30/2016: finalità, contenuti e procedure operative Cos è il gas radon: i pericoli e come si misura Dirigente Fisico Esperto Qualificato U.O. FISICA SANITARIA

Dettagli

Legge regionale 8 luglio 2019, n. 13. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

Legge regionale 8 luglio 2019, n. 13. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato Legge regionale 8 luglio 2019, n. 13. Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI Esperto qualificato 3 grado n 506 francesco.pastremoli@ordingbo.it Aggiornamento del 16/05/2016 GENERALITÀ SULLE RADIAZIONI IONIZZANTI Sono

Dettagli

Corso Gas Radon Nola 12/04/2018 GAS RADON. a cura dell Esperto Qualificato dott. ing. Carlo Zuddas

Corso Gas Radon Nola 12/04/2018 GAS RADON. a cura dell Esperto Qualificato dott. ing. Carlo Zuddas GAS RADON a cura dell Esperto Qualificato dott. ing. Carlo Zuddas 1. Che cosa è il Gas Radon Il radon è un gas radioattivo (tempo di dimezzamento di 3,8 giorni) di origine naturale che si forma nel terreno

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE 14 luglio 1970

DECRETO MINISTERIALE 14 luglio 1970 DECRETO MINISTERIALE 14 luglio 1970 Determinazione dei valori delle attività totali, delle concentrazioni dei nuclidi radioattivi e delle intensità di dose di esposizione al di sotto dei quali non si applicano

Dettagli

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE UN NEMICO INVISIBILE: IL GAS RADON Dr.ssa Lucia Leonardi NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE, EFFETTI DEL RADON SULLA SALUTE UMANA LUNEDI 1 DICEMBRE 2014

Dettagli

Negli ultimi decenni sono stati sviluppati diversi modelli di calcolo per la valutazione dell aumento del rischio di tumore polmonare (IARC, 1988;

Negli ultimi decenni sono stati sviluppati diversi modelli di calcolo per la valutazione dell aumento del rischio di tumore polmonare (IARC, 1988; Radon e salute I notevoli mutamenti dello stile di vita intervenuti negli ultimi decenni, rendono sempre più attuale la problematica del radon. Infatti, l uomo trascorre ormai sempre meno tempo all aria

Dettagli

Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473

Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473 Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473 0 0 0 Parte 1 - Principi del controllo radiografico 1.1 - Scopo e limitazioni del metodo di controllo radiografico

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I, 07.05.13) Marta Ruspa 1 L

Dettagli

La presenza del radon negli edifici: identificare le zone a rischio

La presenza del radon negli edifici: identificare le zone a rischio La presenza del radon negli edifici: identificare le zone a rischio Salvatore Lombardi Sapienza Università di Roma RESPIRE Progetto Life co-finanziato dall Unione Europea Argomenti della presentazione

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Pagina 1 di 12 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 264 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Finco, Caner, Finozzi, Bassi, Conte, Stival, Manzato, Lazzarini, Sandri, Furlanetto

Dettagli

La protezione dei lavoratori

La protezione dei lavoratori Giornata di Studio Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione AIRP Consiglio Nazionale delle Ricerche Roma, 16 settembre 2016 La protezione dei lavoratori A. Principe, Roma

Dettagli

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA C.L. TECNICHE DIAGNOSTICHE RADIOLOGICHE CORSO INTEGRATO: MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE MATERIA: FISICA APPLICATA 2 (2 anno 1 sem) ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo

Dettagli

Scale dei tempi nucleari

Scale dei tempi nucleari Scale dei tempi nucleari Ci sono vari tempi che posso caratterizzare un nucleo! Un tempo caratteristico è quello che impiega la luce ad attraversare le dimensioni di un nucleo: t = r/c ~ 10-23 s dove c

Dettagli

CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice Monitoraggio e controllo dei siti nucleari

CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice Monitoraggio e controllo dei siti nucleari CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.02 Monitoraggio e controllo dei siti nucleari VALUTAZIONE DELL IMPATTO RADIOLOGICO RELATIVO ALLE OPERAZIONI DI TRASPORTO

Dettagli

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro) Possibili esposizioni alle radiazioni ESPOSIZIONE MEDICA (nell ambito di pratiche diagnostiche o terapeutiche) ESPOSIZIONE DEL PUBBLICO (radiazione

Dettagli

AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010

AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010 AMBIENTE E SALUTE incontri e confronti radon 28 Ottobre 2010 Flavio Trotti Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona Che cos è il radon? Il Radon è un gas nobile radioattivo di origine naturale. Esistono

Dettagli