DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 193 DEL 29/12/2014 SEDUTA PUBBLICA OGGETTO

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1 Comune di Campi Bisenzio Provincia di Firenze DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 193 DEL 29/12/2014 SEDUTA PUBBLICA OGGETTO Art. 194 D.Lgs. 267/2000. Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio. L'anno duemilaquattordici, il giorno ventinove del mese di dicembre, in Campi Bisenzio nella sala delle adunanze, previa convocazione alle ore 17:00 nei modi e forme di legge e dello statuto, il Consiglio Comunale si e' riunito in seduta ordinaria, sotto la presidenza di COLZI ALESSIO nella sua qualità di Presidente Consiglio Comunale. Partecipa alla seduta il Dr. NOBILE ROBERTO in qualità di Segretario Generale. Constatato che il numero degli intervenuti è legale, il Presidente ha dichiarato aperta la seduta. Sono stati designati scrutatori i Consiglieri: MARTINI GABRIELE - HU FAN CHEN ANGELO - EBOLI EMANUELA. Il Presidente, di seguito, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'argomento sopraindicato. Sono presenti a questo punto n. 19 Consiglieri: FOSSI EMILIANO Presente BARGAGLI STOFFI FALCO JOANNES Assente CIRIOLO ALESSIO Presente COLZI ALESSIO Presente LOIERO LORENZO Presente NISTRI CHIARA Assente PAOLIERI GIANCARLO Presente OTRANTO ANTONIO Presente TAGLIAFERRI ANDREA Assente BALLERINI FRANCESCO Presente MARTINI GABRIELE Presente CONSIGLI ALESSANDRO Assente STALTARI PAOLO Presente LANDI GIOVANNI Presente EBOLI EMANUELA Presente CALEFATO ANGELICA Presente RIDOLFI MATTIA Presente HU FAN CHEN ANGELO Presente BINI GIANNI Presente TESI ALESSANDRO Presente GANDOLA PAOLO Assente MARTINUZZI CHIARA Assente VALERIO ROBERTO Presente RIGACCI NICCOLO Presente TERRENI SIMONA Presente e all'atto della votazione sono presenti n. 20 Consiglieri essendo entrati BARGAGLI STOFFI FALCO JOANNES ed essendo usciti ---. Sono altresì presenti gli assessori: CIAMBELLOTTI ELEONORA - DE FEO VANESSA - NUCCIOTTI RICCARDO - PORCU ROBERTO - RICCI LUIGI ed assenti ROSO MONICA - SALVI STEFANO ai sensi e per gli effetti dell'art. 57, VI comma dello statuto comunale. (*) Essendo entrati; (**) Essendo usciti nel corso della seduta

2 IL PRESENTE VERBALE È REDATTO IN FORMA SOMMARIA SECONDO LE DISPOSIZIONI DELL ART. 38 DEL VIGENTE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Oggetto: Art. 194 D.Lgs 267/2000. Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio. IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art. 194, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, secondo cui gli enti locali, con deliberazione consiliare, riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia rispettato l obbligo di pareggio del bilancio di cui all art. 114 del D.Lgs. 267/2000 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e di servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell art. 191 del D.Lgs. 267/2000, nei limiti degli accertati utilità ed arricchimento per l ente, nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. Considerato che: - ai fini della realizzazione del 1 lotto del collegamento stradale fra la S.R. n. 66 Pistoiese in località Ponte alla Baccellina e la ex S.P. n. 5 Lucchese, sono stati espropriati, fra gli altri, terreni di proprietà di Castagnoli Sandro, Poli Vanna, Lotti Rolando, Poli Alfiero, Poli Paolo, Poli Viviana, Aveni Vincenzo, Ulivi Giovanni, Poli Grazia, Poli Miriam, Poli Giovanna Maria, per una superficie totale di mq ; - l indennità provvisoria di esproprio dei terreni sopra citati, considerati non edificabili per l intera superficie, è stata determinata in ,00; - i proprietari non hanno accettato l indennità offerta, che è stata depositata presso la Ragioneria Territoriale dello Stato, Sezione di Firenze, che ha rilasciato la quietanza n. 219 del , di ,00; - i proprietari hanno quindi richiesto la nomina della Commissione dei Tecnici ai sensi dell art. 21 del DPR 327/2001, per la determinazione dell indennità definitiva di esproprio, ed hanno richiesto anche la nomina del terzo tecnico, di competenza del Tribunale; - il tecnico nominato dal Tribunale, con la relazione di stima notificata alle parti, ha ritenuto una parte dei terreni espropriati edificabili ed una parte non edificabili, ed ha stimato l indennità definitiva di esproprio nella somma di ,00; - il Comune ha presentato un atto di citazione di fronte alla Corte di Appello di Firenze in opposizione alla stima dell indennità di esproprio effettuata dal tecnico del Tribunale; Preso atto che la Corte di Appello di Firenze, con sentenza n. 76 del , notificata al Comune il , registrata al Prot. n in pari data, ha determinato l indennità di esproprio in ,00, oltre interessi legali dal ed ha condannato il Comune al pagamento delle spese processuali, liquidate in ,00, oltre maggiorazioni di legge; Visti i documenti sotto elencati: - nota dell Avv. Fabio Cannizzaro, legale dei Sigg.ri Castagnoli Sandro, Poli Vanna, Lotti Rolando, Poli Alfiero, Poli Paolo, Poli Viviana, Aveni Vincenzo, Ulivi Giovanni, Poli Grazia, Poli Miriam, Poli Giovanna Maria, in data , con la quale, in riferimento alla citata sentenza n. 76/2014 viene richiesto il deposito presso la Cassa DD.PP. della somma di 1

3 ,00 oltre interessi legali per ,48 per complessivi ,48, oltre ,00 per spese processuali, con interessi dalla data della sentenza; - nota dell Avv. Fausto Falorni, legale del Comune nella causa di cui trattasi, in data , con la quale viene precisato che le spese legali a carico del Comune ammontano ad ,76 anziché ,00 e che la somma da depositare è costituita da ,00, cioè la differenza tra ,00 ed ,00; - nota dell Avv. Fausto Falorni, in data , con la quale l Avv. Falorni comunica all Avv. Cannizzaro che il Comune propone il pagamento diretto ai suoi assistiti dell importo complessivo di ,98, in due rate di uguale entità, di cui la prima entro il e la seconda entro il , e che inoltre il Comune provvederà ad emettere il nulla osta per svincolare l indennità provvisoria depositata pari ad ,00; - nota dell Avv. Cannizzaro, in data , registrata al Prot. n del , con la quale, in riferimento ad un incontro avuto con l Amministrazione in data , avanza la richiesta di autorizzazione allo svincolo delle somme depositate ( ,00), fa presente il consenso dei suoi assistiti circa la misura dell indennità definitiva di esproprio come decisa dalla sentenza ( ,00), circa la misura degli interessi come quantificati nella nota dell Avv. Falorni in data ed inoltre il consenso alla posticipazione dei pagamenti della somma di ,98 alle date del e , rimanendo peraltro inteso che il ritardo nei pagamenti produrrà interessi; - la nota Prot. n del con la quale il Direttore del 6 Settore in riferimento alla lettera dell Avv. Cannizzaro Prot /2014: conferma la volontà del Comune di procedere al pagamento dell indennità definitiva di esproprio determinata dalla sentenza 76/2014 in ,00 (dalla quale deve essere detratta la somma di ,00 depositata presso la Cassa DD.PP.) più gli interessi determinati nella somma di ,22 e le spese processuali determinate in ,76, per complessivi ,98; precisa che la somma di ,98 sarà corrisposta dal Comune in due rate di pari importo con scadenza al e ; la procedura di svincolo della somma di ,00 sarà attivata al momento in cui perverranno all ufficio competente i documenti necessari al completamento della richiesta; Considerato che, dall applicazione della citata sentenza n. 76/2014, deriva il seguente conteggio: - indennità definitiva di esproprio ,00 - indennità provvisoria depositata ,00 - differenza da versare ,00 - somma da versare ,00 - interessi su ,00 dal al ,22 - spese processuali ( ,00 più CAP 4% 408,00 e IVA 22% 2.333,76) ,76 - Totale ,98 Dato atto che con determinazione n. 215 del del Direttore del 6 Settore è stato autorizzato lo svincolo della somma di ,00 depositata presso la Ragioneria Territoriale dello Stato (ex Cassa DD.PP.); Preso atto che la citata sentenza n. 76 del della Corte di Appello di Firenze è passata in giudicato e che le parti non hanno proposto appello contro tale sentenza; Considerato che la sentenza di cui trattasi rientra tra le ipotesi di debiti fuori bilancio previste dall art. 194, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 267/2000, con conseguente necessità di procedere al riconoscimento della sua legittimità; Considerato che: la disciplina legislativa di cui al capo IV del TUEL, in quanto finalizzata alla migliore applicazione, in materia di gestione degli enti locali, dei principi di veridicità, trasparenza ed 2

4 equilibrio di bilancio, obbliga i singoli enti, in presenza di tutti i presupposti disciplinati dalla norma, ad adottare con tempestività i provvedimenti di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, onde evitare la formazione di ulteriori oneri aggiuntivi a carico dell ente come eventuali interessi o spese di giustizia conseguenti all azione civile di arricchimento senza giusta causa di cui all art c.c.; la Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per l Emilia Romagna, con deliberazione n. 11/2006 ha precisato che il riconoscimento del debito, con la procedura prevista dall art. 194 del TUEL, è un adempimento obbligatorio e non può essere lasciato alla valutazione degli amministratori o dei funzionari; la mancata tempestiva adozione degli atti amministrativi necessari è astrattamente idonea a generare responsabilità contabile per i funzionari e/o gli amministratori relativamente alla maggiore somma (rispetto all arricchimento) spesa per effetto di azioni giudiziarie ai danni dell ente; i principi generali dell ordinamento richiedono agli amministratori e ai funzionari degli enti locali sia di evidenziare con tempestività le passività insorte che determinano debiti fuori bilancio, sia di adottare tempestivamente e contestualmente gli atti necessari a riportare in equilibrio la gestione modificando, se necessario, le priorità in ordine alle spese già deliberate per assicurare la copertura di debiti fuori bilancio insorti; nel caso della sentenza esecutiva, nessun margine di apprezzamento discrezionale è lasciato al Consiglio comunale, il quale con la deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio esercita una mera funzione ricognitiva, non potendo in ogni caso impedire il pagamento del relativo debito (Corte Sicilia Sez. riunite in sede consultiva delibera n. 2/2005 del ); la natura della deliberazione consiliare in questione non è propriamente quella di riconoscere la legittimità del debito, che di per sé già sussiste, bensì di ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno di rilevanza contabile (il debito da sentenza), che è maturato all esterno dello stesso (sul cui contenuto l Ente non può incidere) e di verificare la sua compatibilità al fine di adottare i necessari provvedimenti di riequilibrio finanziario (Corte dei Conti Sez. di controllo Friuli Venezia Giulia delibera n. 6/2005); il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante da sentenza esecutiva non costituisce acquiescenza alla stessa e pertanto non esclude l ammissibilità dell impugnazione (Corte dei Conti Sez. di controllo Lombardia delibera n. 401/2012); attraverso il riconoscimento del debito liquidato in sentenza il Comune si adegua meramente alle statuizioni delle sentenze esecutive, nella valutazione dell interesse pubblico di non gravare il debito dei maturandi accessori, in quanto il riconoscimento della legittimità del debito risulta un necessario incombente, essendo imposto dall art. 194 citato per l adeguamento del debito fuori bilancio (così Cass. civ. Sez. 1, , n. 8223); il riconoscimento del debito fuori bilancio, con la procedura prevista dall art. 194 del TUEL, è un adempimento obbligatorio e non può essere lasciato alla valutazione degli amministratori o dei funzionari, in quanto la mancata tempestiva adozione degli atti amministrativi necessari è astrattamente idonea a generare responsabilità contabile per i funzionari e gli amministratori relativamente alla maggiore somma, rispetto all arricchimento, spesa per effetto di azioni giudiziarie ai danni dell ente." (Corte dei Conti dell Emilia Romagna, deliberazione n. 11/2006). Ritenuto necessario provvedere al riconoscimento di legittimità del suddetto debito fuori bilancio, derivante dall esecutività della sentenza n. 76 del della Corte di Appello di Firenze; Considerato che con il presente provvedimento si intende riconoscere la legittimità del suddetto debito fuori bilancio; Visti: - l art. 23, comma 5, della legge 289/2002, secondo cui i provvedimenti di debito posti in essere dalle amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 sono 3

5 trasmessi agli organi di controllo ed alla competente procura della Corte dei Conti ; - l art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 secondo cui per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato [...], le Regioni, le Province, i Comuni [...]; Visti: - i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica, attestanti la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa, espressi, ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del D.Lgs. 267/2000, nonché il parere di regolarità contabile; - il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, emesso in data ai sensi dell art. 239, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 267/2000, come modificato dal D.L. 174/2012, con il quale è stato espresso parere favorevole in merito alla proposta di riconoscimento dei debiti fuori bilancio come rappresentati e quantificati; Ritenuto di dare al presente provvedimento immediata esecutività al fine di poter rispettare i termini di pagamento concordati tra le parti (scadenza prima rata al , scadenza seconda e ultima rata al ); Preso atto del parere favorevole espresso dalla IV Commissione Consiliare Risorse e Sviluppo in merito al presente provvedimento; Udita l illustrazione del provvedimento esposta dall Assessore De Feo; Udite altresì le nomine a scrutatore del Consigliere Eboli e del Consigliere Martini per la maggioranza e quella del Consigliere Hu per la minoranza; Udito e preso atto dell intervento del Segretario Generale, durante il quale questi ribadisce che permangono, anche in riferimento a questo provvedimento, gli aspetti inerenti la legittimità dell atto e la responsabilità dei Consiglieri circa la sua approvazione, già esposti nella precedente seduta a riguardo la deliberazione con la quale è stato riconosciuto la legittimità di debito fuori bilancio; Preso atto delle precisazioni palesate dall Assessore De Feo: il parere del Collegio dei Revisori dei Conti messo in visione ai Consiglieri riporta un mero errore materiale di battitura circa l annualità dell imputazione di spesa (2014) non presente nel documento originale in cui è indicata la corretta annualità (2015); Rilevato che nessun Consigliere chiede la parola; Preso atto inoltre che nel corso della trattazione del presente punto all ordine dei lavori consiliari: è entrato, poi uscito e nuovamente rientrato il Consigliere Bargagli Stoffi; e che pertanto sono presenti n. 20 Consiglieri; Proceduto a votazione in forma palese e con l assistenza degli scrutatori designati, con il seguente risultato proclamato dal Presidente del Consiglio: Consiglieri presenti n. 20 Consiglieri votanti n. 20 Voti favorevoli n. 14 Voti contrari n. 0 Voti di astensione n. 6 (Bini, Valerio, Terreni, Hu, Tesi, Rigacci) DELIBERA 4

6 1) di riconoscere, ai sensi e per gli effetti dell art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 267/2000 e per quanto di competenza, la legittimità del debito fuori bilancio per la somma complessiva di ,98 derivante dall esecutività della sentenza della Corte di Appello n. 76 del , emessa nella causa tra Comune di Campi Bisenzio e Castagnoli Sandro, Poli Vanna, Lotti Rolando, Poli Alfiero, Poli Paolo, Poli Viviana, Aveni Vincenzo, Ulivi Giovanni, Poli Grazia, Poli Miriam, Poli Giovanna Maria, come meglio dettagliato in premessa; 2) di dare atto che il presente riconoscimento di debito fuori bilancio avviene fatta salva la verifica delle eventuali responsabilità e fatte salve le azioni di rivalsa; 3) di finanziare il debito fuori bilancio di cui al punto 1 mediante imputazione al capitolo 949 Spese per espropri del Bilancio 2014/2016 annualità 2015 che presenta la necessaria disponibilità; 4) di demandare al competente responsabile la predisposizione del provvedimento di impegno e liquidazione del debito fuori bilancio in questione nella misura riconosciuta dal presente provvedimento; 5) di trasmettere copia della presente deliberazione al 4 Settore Bilancio, Patrimonio e Risorse Finanziarie, per quanto di competenza; 6) di incaricare il Servizio Segreteria di trasmettere copia della presente deliberazione al Collegio dei Revisori dei Conti ed alla Corte dei Conti, Procura Regionale per la Toscana, ai sensi dell art. 23, comma 5, della Legge 27 dicembre 2002, n Inoltre, IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto dell urgenza che riveste il presente provvedimento; Visto l art. 134 comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Proceduto a votazione in forma palese e con l assistenza degli scrutatori designati, con il seguente risultato proclamato dal Presidente del Consiglio: Consiglieri presenti n. 20 Consiglieri votanti n. 20 Voti favorevoli n. 14 Voti contrari n. 0 Voti di astensione n. 6 (Bini, Valerio, Terreni, Hu, Tesi, Rigacci) DELIBERA altresì di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 del D.Lgs. 267/2000, rilevata l urgenza di provvedere per le motivazioni espresse in premessa narrativa. PER GLI INTERVENTI INTEGRALI SI RINVIA ALLA REGISTRAZIONE EFFETTUATA SU SUPPORTO DIGITALE E DEPOSITATA AGLI ATTI DEL COMUNE. 5

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8 Comune di Campi Bisenzio Provincia di Firenze CC 193/ 2014 Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente Il Segretario Generale f.to COLZI ALESSIO f.to NOBILE ROBERTO Firma autografa apposta sull'originale, sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi del Decreto legislativo n. 39/1993 art. 3 comma 2. Certificato di pubblicazione e di esecutività contenuto nell'originale.