PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

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1 PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 116 SEDUTA DEL L anno Duemiladodici addì Ventotto del mese di Maggio alle ore 15:00 in Biella presso la sede della Provincia, si è riunita la Giunta Provinciale previo avviso di convocazione con annesso ordine del giorno. Per la trattazione della proposta sottoindicata sono presenti: Cognome e Nome Qualifica Presenti SIMONETTI ROBERTO Presidente SI SCANZIO ORAZIO Vice Presidente SI BIOLLINO MARIELLA Assessore SI CASTAGNETTI LUCA Assessore SI DELLAROVERE GUIDO Assessore NO GOVERNATO GREGGIO FAUSTO Assessore SI MOSCA MICHELE Assessore SI SERAFIA ALESSIO Assessore SI Assiste il Segretario Generale della Provincia Dott. Giacomo ROSSI Essendo l adunanza in numero legale il Presidente apre la discussione sul seguente OGGETTO Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime. Presa d atto delle modifiche al Protocollo d intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne a seguito del passaggio della titolarità al Consorzio C.I.S.S.A.B.O..

2 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del ATTO n. 116 OGGETTO: Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime. Presa d atto delle modifiche al Protocollo d intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne a seguito del passaggio della titolarità al Consorzio C.I.S.S.A.B.O.. LA GIUNTA PROVINCIALE PREMESSO CHE: - la Regione Piemonte, nell ambito del Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime, con D.D. n. 20 del 26/11/2007, ha stanziato la somma complessiva di Euro ,00, da trasferire alle Province per far fronte ad interventi urgenti a sostegno di attività a favore di donne vittime di violenza fisica e sessuale, per l annualità 2007; - con la predetta Determinazione sono stati impegnati Euro ,95 a favore della Provincia di Biella; - la Regione Piemonte, con D.G.R. n del 13/10/2008, ha approvato il Programma di interventi provinciali a sostegno di attività a favore di donne vittime di violenza fisica e sessuale per l annualità 2008; - con D.D.R. n. 225 del 29/12/2008 sono stati impegnati Euro ,53 a favore della Provincia di Biella; - la Regione Piemonte, con D.G.R. n del 16/11/2009, ha destinato una somma alle Province affinché garantiscano la continuità dei servizi avviati sui territori di competenza, fino all istituzione dei Centri Antiviolenza di cui alla L.R. 16/2009, per l annualità 2009; - con D.D.R. n. 438 del 17/11/2009 sono stati impegnati Euro ,60 a favore della Provincia di Biella; - successivamente, la Regione Piemonte, con D.G.R. n del 30/11/2010, ha destinato un ulteriore somma alle Province affinché garantiscano la continuità dei servizi avviati sui territori di competenza, fino all istituzione dei Centri Antiviolenza di cui alla L.R. 16/2009, per l annualità 2010; - con D.D.R. n. 498 del 07/12/2010 sono stati impegnati Euro ,60 a favore della Provincia di Biella, regolarmente iscritti sul Bilancio 2011 al Capitolo P.E.G Interventi a sostegno di attività per donne vittime di violenza (fondi regionali) ; - l Amministrazione Provinciale, con D.G.P. n. 310 del 17/10/2008, ha approvato la bozza di Protocollo d intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, in seguito al quale è stato realizzato il Centro d ascolto Antiviolenza in collaborazione con l A.S.L. BI e la Consigliera Provinciale di Parità; - successivamente, con le DD.G.P. n. 220 del 05/06/2009, n. 42 del 22/02/2010 e n. 324 del 30/12/2010, la Provincia di Biella ha preso atto delle modifiche al predetto Protocollo, per l ingresso dei nuovi soggetti firmatari Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali I.R.I.S., C.I.S.S.A.B.O. Servizi Sociali del Biellese Orientale, Procura della Repubblica di Biella, Ufficio Scolastico Territoriale n. 14 di Biella e Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Torino (Polo di Biella); - in data 11/02/2011 i nuovi soggetti firmatari hanno sottoscritto ufficialmente il Protocollo d intesa di cui sopra;

3 VISTA la L.R. n. 16 del 29/05/2009 Istituzione di Centri Antiviolenza con case rifugio, con la quale viene normata l istituzione dei Centri Antiviolenza in Piemonte; PRESO ATTO che la suddetta Legge Regionale stabilisce che gli enti titolari dei Centri Antiviolenza possono essere i Comuni e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 17/R del 16/11/2009, recante il Regolamento Disposizioni attuative della legge regionale 29 maggio 2009, n. 16 (Istituzione dei Centri Antiviolenza con case rifugio) ; DATO ATTO che, con D.G.P. n. 215 del 19 settembre 2011, in ottemperanza della normativa e a seguito di un confronto con i due consorzi socio assistenziali del Biellese, è stato individuato quale soggetto che avrebbe provveduto, in qualità di titolare e gestore, all istituzione del Centro Antiviolenza, il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziale del Biellese Orientale C.I.S.S.A.B.O.; VERIFICATO che un gruppo di lavoro di professionisti dell A.S.L. BI e dei due Consorzi Socio Assistenziali hanno lavorato per definire il funzionamento del Centro Antiviolenza, ridefinendo le proprie funzioni, e che pertanto è necessario acquisire nel testo del Protocollo le modifiche individuate; CONSIDERATO che l Amministrazione Provinciale mantiene in particolare compiti: di promozione della cultura dei diritti umani e della non discriminazione, sensibilizzando i cittadini sulle strategie individuate per il contrasto della violenza alle donne; di promozione della formazione degli operatori coinvolti, attraverso apposite risorse di volta in volta trasferite dalla Regione Piemonte; di promozione di iniziative istituzionali messe in atto a livello regionale e nazionale; di confronto sulla tematica oggetto del Protocollo all interno della Consulta delle Pari Opportunità Provinciale, al fine di favorire il rafforzamento e l ampliamento della rete territoriale in materia; di promuovere e realizzare interventi per la divulgazione e l educazione sui temi della violenza e delle pari opportunità all interno degli istituti scolastici biellesi; VISTO il testo del Protocollo d intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza nei confronti delle donne, allegato quale parte integrale e sostanziale del presente atto sotto la lettera A); RITENUTO di procedere alla sottoscrizione dello stesso; DATO ATTO che sono stati espressi favorevolmente i prescritti pareri quali risultano apposti sulla scheda allegata alla proposta di deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1, del D.Lgs 267/2000, da parte: - della Dirigente del Settore Formazione, Politiche del Lavoro e Pari Opportunità per quanto attiene alla regolarità tecnica; - del Dirigente del Settore Economico Finanziario e Affari Legali per quanto attiene alla regolarità contabile; A voti unanimi favorevoli, espressi in forma palese DELIBERA Per le motivazioni espresse in premessa: 1. di approvare il testo del Protocollo d intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, tra l Amministrazione Provinciale, l A.S.L. BI, la Consigliera di Parità Provinciale, il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali I.R.I.S. e il C.I.S.S.A.B.O. Servizi Sociali del Biellese Orientale, la Procura della Repubblica, l Ufficio scolastico Territoriale n. 14 Biella e la Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Torino (Polo di Biella), come da allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (Allegato A);

4 2. di individuare l Assessore alle Pari Opportunità Mariella Bollino in qualità di soggetto delegato a sottoscrivere il summenzionato Protocollo in rappresentanza dell Amministrazione Provinciale di Biella; 3. di dare atto che la sottoscrizione del presente atto non comporta alcun onere a carico del Bilancio Provinciale. Successivamente, la Giunta Provinciale, con separata votazione unanime, delibera di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000, vista l urgenza di procedere alla firma del Protocollo d Intesa modificato.

5 PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE E AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. TRA L Amministrazione Provinciale di Biella, l Azienda Sanitaria Locale di Biella, il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali I.R.I.S., il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali del Biellese Orientale C.I.S.S.A.B.O., le Consigliere Provinciali di Parità di Biella, la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Biella, l Ufficio Scolastico Territoriale n 14 di Biella e la Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Torino (Polo di Biella) PREMESSO che il deprecabile fenomeno della violenza nei confronti delle donne rappresenta un tema di particolare delicatezza e gravità e manifesta nell ultimo periodo una preoccupante tendenza in aumento come risulta dall analisi delle statistiche sulle delittuosità nazionali e locali; che nell ambito del Tavolo Provinciale sulle Pari Opportunità è stata unanimemente individuata la necessità di promuovere l adozione di strategie condivise volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno avvalendosi delle competenze, del contribuito di conoscenza e di esperienza e della collaborazione dei firmatari stessi; che, pur dando atto dell attività sviluppata in tal senso, singolarmente o in forma raccordata, da soggetti istituzionali ed associativi in questa provincia, si è concordato di implementare tale sistema attraverso iniziative mirate finalizzate ad ottimizzare risorse ed energie, migliorando la qualità delle risposte offerte dai servizi interessati, nonché a mantenere un rapporto di costante interlocuzione tra le diverse componenti che operano nel settore; che in data è stato sottoscritto un primo Protocollo d Intesa tra Provincia, ASL BI e Consigliera di Parità, esteso ai Consorzi IRIS e Cissabo con DGP n. 220 del , e sottoscritto in data anche da Procura della Repubblica, Università degli Studi di Torino e Ufficio Territoriale n. 14 di Biella; che, a seguito dell accordo sottoscritto in data 3/1/2011 tra i Consorzi C.I.S.S.A.B.O. e I.R.I.S., con Delibera della Giunta Provinciale n 19/09/2011 l Amministrazione Provinciale ha individuato il C.I.S.S.A.B.O. come soggetto che provvederà all istituzione del Centro Antiviolenza ai sensi della Legge Regionale n 16/2009; che il presente documento tiene conto non soltanto dei fenomeni di violenza a sfondo sessuale ma anche delle violenze fisiche e psicologiche consumate ai danni delle donne; TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO

6 le parti concordano quanto segue: OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO: il presente accordo ha come obiettivi: 1) l attivazione a livello territoriale di un Centro Antiviolenza per le donne che hanno subito violenza: colloqui individuali di accoglienza e di sostegno relazionale per l uscita dalla violenza e per la risoluzione del disagio, che si fondano su un patto di rispetto e riservatezza; 2) lo sviluppo di azioni finalizzate alla sua prevenzione ed al suo contrasto attraverso azioni informative e di sensibilizzazione, la formazione degli operatori, l emersione del fenomeno, l assistenza ed il sostegno alle vittime della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio; 3) l analisi ed il monitoraggio del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. 4) L accordo è aperto ad ulteriori contributi che nel tempo potranno essere forniti da altre Associazioni o Istituzioni operanti nel territorio provinciale sul medesimo tema. 5) Per il perseguimento degli obiettivi sopra delineati i soggetti aderenti al protocollo, oltre ad individuare al proprio interno uno o più referenti qualificati per l attuazione di quanto previsto dal presente atto, si impegnano, ciascuno per la parte di propria competenza, a svolgere i compiti di seguito elencati: COMPITI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE: l Amministrazione Provinciale si impegna a: 1) sostenere l organizzazione di iniziative volte a promuovere una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne e altresì a diffondere la cultura dei diritti umani e della 2) non discriminazione, sensibilizzando attraverso iniziative e campagne mirate il tessuto sociale, istituzionale e dell associazionismo nonché l opinione pubblica per l adozione di specifiche strategie; 3) promuovere e coordinare, d intesa con gli altri soggetti firmatari, una adeguata attività di formazione per gli operatori, gli assistenti sociali, le forze dell ordine e gli insegnanti per acquisire linguaggi e modalità d intervento comuni; 4) provvedere alla raccolta dei dati forniti dalle Istituzioni e dagli altri soggetti coinvolti nelle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza alle donne allo scopo di monitorarne l andamento, anche attraverso la creazione di una banca dati della documentazione raccolta; 5) promuovere le iniziative istituzionali messe in atto a livello regionale e nazionale; 6) partecipare attivamente alle attività tese a promuovere politiche volte a consolidare ed a rendere più efficaci le collaborazioni con enti, associazioni e servizi; 7) curare la realizzazione di occasioni di confronto sul tema nell ambito del Tavolo Provinciale sulle Pari Opportunità, di divulgazione delle azioni condotte e dei risultati conseguiti, nonché la messa a disposizione dei dati e del patrimonio di esperienza acquisiti dall applicazione degli impegni contenuti nel presente atto; 8) collaborare con l Ufficio Scolastico Provinciale e con la Dirigenza scolastica autonoma, nelle attività di

7 divulgazione ed educazione sui temi della violenza e delle Pari Opportunità all interno degli Istituti di istruzione e di formazione professionale; 9) attivarsi per individuare ulteriori risorse, a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, da utilizzare per dare continuità alle azioni di prevenzione del fenomeno della violenza alle donne e domestica. COMPITI DELLE CONSIGLIERE PROVINCIALI DI PARITA : le Consigliere Provinciali di Parità si impegnano a: 1) promuovere e sostenere iniziative volte a favorire le pari opportunità tra uomini e donne; 2) promuovere e sostenere iniziative volte a favorire la cultura della non violenza e in particolare il contrasto delle violenze in ambito famigliare e lavorativo; 3) promuovere e sostenere campagne di informazione e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza in tema di violenza alle donne; 4) concorrere all individuazione di strategie di prevenzione e d intervento sulle cause e le situazioni che possono portare ad agire e a subire comportamenti di violenza; 5) collaborare nelle attività di promozione e di educazione alle relazioni tra i generi sia in ambito scolastico, che familiare, lavorativo e sociale; 6) favorire lo sviluppo di una progettualità reticolare fra istituzioni pubbliche ed associazionismo. COMPITI DELL AZIENDA SANITARIA: l Azienda Sanitaria di Biella, tramite il Presidio Ospedaliero, il Consultorio Familiare della SOC Area Materno Infantile e dell età evolutiva di Biella e i Distretti di Biella e di Cossato si impegna a: 1) mettere a disposizione e gestire locali distrettuali dell ASL Bi per la collocazione Centro Antiviolenza; 2) monitorare, tramite il coordinamento della Direzione Medica Ospedale, all interno del Presidio Ospedaliero, la Procedura operativa per l accoglienza e la presa in carico delle vittime di violenza di genere sessuale e domestica dell ASL BI già redatta, deliberata e attiva; 3) identificare nel personale del Consultorio Familiare di Biella operatori dedicati alla presa in carico psicologica e sociale delle donne vittime di violenza di genere; 4) partecipare all Equipe di Coordinamento del Centro Antiviolenza ; 5) operare in stretta sinergia con gli altri Enti o Associazioni presenti sul territorio; 6) partecipare alla stesura di protocolli d intesa tra i Servizi ed Enti presenti sul territorio, onde consolidare e renderne più efficaci la collaborazione e la realizzazione di una sostanziale integrazione tra interventi sanitari, psicologici, sociali e giudiziari, al fine di assicurare un sostegno qualificato e globale della persona; 7) raccogliere ed elaborare dati relativi al fenomeno, mediante un programma informatico condiviso, allo scopo di collaborare all attività di monitoraggio costante dello stesso e di disporre dei dati circa il suo andamento

8 nel tempo, nel rispetto della privacy delle persone interessate; 8) collaborare nella progettazione e nell organizzazione di eventi informativi e formativi a favore di tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno, nonché della cittadinanza. COMPITI DEI CONSORZI SOCIO ASSISTENZIALI I.R.I.S. E C.I.S.S.A.B.O.: il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali I.R.I.S. e il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali del Biellese Orientale C.I.S.S.A.B.O si impegnano a: 1) gestire il Centro Antiviolenza garantendo strutture adeguate in relazione alla popolazione e al territorio, anche di concerto o in associazione con altri soggetti pubblici e privati; 2) sostenere la messa a disposizione di un numero verde al quale possono rivolgersi le donne che hanno subito violenza; 3) collaborare con la Provincia per il consolidamento della rete istituzionale dei servizi da collegare con il Centro; 4) presentare al competente assessorato regionale le richieste di finanziamento dei progetti di istituzione e di gestione del Centro, previa valutazione dei requisiti di qualità e di professionalità; 5) individuare le modalità operative di raccordo per la gestione dei casi con i Soggetti coinvolti; 6) collaborare alla definizione di modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione di attuazione delle stesse; 7) collaborare alla realizzazione di azioni informative e di sensibilizzazione finalizzate alla prevenzione, al contrasto e all emersione del fenomeno della violenza; 8) partecipare e collaborare alla progettazione e realizzazione di iniziative formative; 9) facilitare, attraverso l ascolto e l accoglienza, l emersione di situazioni di maltrattamento e violenza; 10) garantire ascolto, accoglienza, sostegno e accompagnamento alle vittime durante tutto il percorso di uscita dalla situazione di violenza, attivando gli interventi necessari di competenza; 11) mettere in rete le conoscenze utili all attivazione di interventi in situazione di emergenza da parte da altri Soggetti Istituzionali; 12) raccogliere ed elaborare dati relativi al fenomeno allo scopo di collaborare all attività di monitoraggio costante dello stesso e di disporre dei dati circa il suo andamento nel tempo, nel rispetto comunque della privacy delle persone interessate; 13) promuovere momenti di raccordo tra i soggetti di cui all art. 10 comma 1 della LR 16/2009 finalizzati a costruire un coordinamento della rete dei soggetti operanti nel territorio per il sostegno alle vittime di violenza; 14) collaborare alla definizione di modalità e strumenti che favoriscano l analisi, il monitoraggio e la valutazione delle strategie di prevenzione e contrasto alla violenza. COMPITI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BIELLA:

9 la Procura della Repubblica di Biella si impegna a: 1) individuare un responsabile per ciascuna Forza di Polizia che sia il punto di riferimento per tutti i colleghi della propria Arma e, nei casi in cui si proceda ad allontanamento, indicherà agli operanti la modulistica e l iter da seguire precedentemente concordato con il soggetto titolare del Centro Antiviolenza; 2) individuare specifiche procedure attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli nel caso di donne vittime di violenza segnalate da altri soggetti del territorio; 3) mettere annualmente a disposizione i dati statistici relativi al fenomeno della violenza sulle donne (stalking o maltrattamenti) nella provincia di Biella; 4) trasmettere copia del presente Protocollo d Intesa alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Torino, per la valutazione e per una eventuale successiva trasmissione alle altre Procure per le loro eventuali determinazioni. COMPITI DELL UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE N 14 DI BIELLA: l Ufficio Scolastico Territoriale n 14 di Biella si impegna a: 1) favorire la realizzazione di interventi informativi nelle scuole del territorio per la promozione della cultura del rispetto, contro ogni forma di violenza contro le donne; 2) promuovere la realizzazione di attività informativa a favore dei docenti sul territorio della provincia di Biella. COMPITI DELLA FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO (POLO DI BIELLA): la Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Torino (Polo di Biella) si impegna a: 1) diffondere tra i propri studenti e docenti le iniziative promosse nell ambito del presente protocollo al fine di contribuire a contrastare e prevenire il fenomeno in oggetto. 2) favorire la realizzazione di tesi di laurea sul tema della violenza nei confronti delle donne, anche attraverso l attivazione di tirocini formativi per studenti/esse presso il Centro Antiviolenza; 3) promuovere attività di formazione e ricerca sul tema predetto con particolare attenzione alla specificità del territorio biellese coinvolgendo, ove possibile, gli attori che su tale territorio operano. Cossato, Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BIELLA (Roberto Simonetti)

10 IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BIELLA (Giorgio Reposo) IL DIRETTORE SANITARIO FRANCO PIUNTI IN QUALITA DI DELEGATO DEL DIRETTORE GENERALE DELL A.S.L. BI GIANFRANCO ZULIAN (Franco Piunti) IL PRESIDENTE DELL I.R.I.S. (Isabella Scaramuzzi) IL PRESIDENTE DEL C.I.S.S.A.B.O. (Stefano Ceffa) LA CONSIGLIERA DI PARITÀ PROVINCIALE (Alessandra Guarini) LA PROF.SSA SILVIA CANTONI IN QUALITA DI DELEGATO DEL PRESIDE DELLA FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO PROF. FABIO ARMAO (Silvia Cantoni) IL DIRETTORE DELL UFFICIO TERRITORIALE N 14 DI BIELLA (Pier Giorgio Giannone)

11 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. IL SEGRETARIO GENERALE F.TO G. ROSSI IL PRESIDENTE F.TO R. SIMONETTI Per copia conforme ad uso amministrativo Firmato Il Segretario Generale (Dott. Giacomo ROSSI) PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Provinciale che la presente deliberazione viene pubblicata all albo provinciale addì e vi resterà affissa 15 giorni consecutivi. Firmato Il Segretario Generale (Dott. Giacomo ROSSI)