TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA
|
|
- Federica Sartori
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA 22 giugno 2018 Consigliera Delegata Silvia Cossu
2 La storia La Provincia di Torino Dal 2004 ha aderito al Coordinamento Cittadino Donne Vittime di Violenza Dal 2008 al 2011 ha attuato Piani Provinciali per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime, finanziati e promossi dalla Regione Piemonte Nel 2011 ha costituito il Tavolo per l Ascolto e il trattamento degli autori di violenza come attività di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne che si è riunito presso la Provincia di Torino dal 21 marzo 2011 ed è stato formalizzato attraverso l adesione ad un protocollo d intesa triennale sottoscritto il 17 giugno 2014
3 Il Percorso del Tavolo della Città Metropolitana di Torino per Progetti finalizzati al Cambiamento degli Autori di Violenza DAL 2009 AL 2014 Contatto e presa in carico vittima Trattamento delle Persone maltrattate Sensibilizzazione Formazione Informazione Forze dell ordine Servizi sociali Collaborazione con ass. Il cerchio degli Uomini Salette di Accoglienza Schede monitoraggio linee guida Formazione continua Linee guida PROTOCOLLO D INTESA 2014
4 Le linee guida Elaborazione e diffusione delle Linee guida per gli operatori territoriali delle FF.OO e dei Servizi Sociali
5 Progetto Una stanza per te
6 Progetto Una stanza per te Realizzazione di salette per l ascolto delle donne vittime di violenza allestite presso: 11 Comandi Compagnia Carabinieri 3 Commissariati Polizia di Stato 1 Ufficio Minori Questura di Torino 3 Comandi di Polizia Locale (Moncalieri, Ivrea e Venaria) Con la collaborazione dell Associazione SVOLTA DONNA ONLUS
7 Campagna di sensibilizzazione nei confronti del disagio maschile In collaborazione con l Associazione Il Cerchio degli Uomini Sostegno Sportello d ascolto per il disagio maschile
8 Il Protocollo d intesa Obiettivo del Tavolo Il Tavolo rappresenta un luogo di confronto permanente per affrontare in modo sistematico i problemi di chi agisce comportamenti violenti sulle donne, attraverso: la promozione di programmi e progetti di cambiamento volti alla prevenzione e al miglioramento della sicurezza delle vittime di violenza; la promozione del cambiamento sociale. Il Tavolo organizza la propria attività in specifici gruppi di lavoro, anche con il coinvolgimento di esperti, per definire proposte operative che affrontino in modo non occasionale, né episodico le problematiche individuate.
9 Il Protocollo d intesa Gli aderenti al Tavolo si impegnano nelle seguenti attività: Condividere le informazioni sulle possibilità di finanziamenti a livello locale, regionale, nazionale o europeo e valutare le opportunità di presentare, collettivamente o per gruppi di interesse, proposte progettuali che interessino la tematica e il territorio; Dialogare costantemente con gli altri Tavoli o organismi che, a vario titolo, intervengono sul tema del contrasto alla violenza nei confronti delle donne; Condividere tutte le informazioni utili per consolidare e far circolare il know-how acquisito e contribuire ad accrescere la qualità della progettualità e degli interventi; Promuovere azioni di sensibilizzazione per la prevenzione della violenza nei confronti delle donne attraverso l ascolto e il trattamento della persona maltrattante e la crescita di una rete integrata di enti, organizzazioni e associazioni che sviluppano interventi di contrasto del fenomeno.
10 Gli sviluppi del Tavolo metropolitano 1. Richiesta ai Direttori Generali delle ASO e delle ASL del territorio di individuare rappresentanti per il Tavolo (luglio 2015) 2. Incontro dei delegati ASO e ASL con il Gruppo composto dai Servizi Sociali e dalle Forze dell Ordine (ottobre 2015) 3. Necessità di sviluppare il tema del coinvolgimento della persona maltrattante in tutti i luoghi in cui viene accolta la vittima e nei percorsi di cambiamento dell intero nucleo familiare (ottobre 2015) 4. Individuazione dei temi da approfondire (novembre) 5. Incontri con ASL/ASO e Enti Gestori per la condivisione degli obiettivi (gennaio 2016) 6. Aprile 2018 coinvolgimento della Regione Piemonte
11 Obiettivi dei sottogruppi Condivisione di strategie finalizzate a fornire risposte omogenee da parte di tutti i Servizi del territorio metropolitano. Preparazione di documenti finalizzati all integrazione delle Linee Guida e all avvio dei Piani locali contro la violenza da realizzare nelle Aree omogenee della Città metropolitana.
12 I gruppi di lavoro: tematiche GRUPPO 1 Refertazione/segnalazione casi, Accompagnamento e setting Coordinamento: Paola Fuggetta GRUPPO 2 Metodologia di raccolta dei dati Coordinamento: Carlo Mamo GRUPPO 3 Gestione accompagnatori donne in P.S. compresi gli autori di violenza e maltrattamento Coordinamento: Paola Castagna GRUPPO 4 Presa in carico del nucleo famigliare. Aspetti socio-culturali Coordinamento: Rita Rossana Giacalone TEMATICA DEI MALTRATTANTI TRASVERSALE GRUPPO 5 Accoglienza e presa in carico dei maltrattanti Coordinamento: Federico Mancini
13 Gruppi di lavoro: partecipanti Nei 5 gruppi sono stati presenti, in numero diverso in relazione alle tematiche sviluppate: ASL e ASO Enti Gestori Forze dell Ordine Rappresentanti Associazioni che si occupano di contrasto alla violenza nei confronti delle donne(firmatarie del protocollo e delegate dal CCPCVD) Rappresentanti Associazioni che si occupano di maltrattanti Città di Torino Funzionarie della Città metropolitana Consigliera di Parità della Città metropolitana
14 22 giugno 2018 firma del protocollo: TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA OBIETTIVI Il Tavolo si costituisce come luogo di confronto permanente per affrontare in una logica di sistema i comportamenti violenti sulle donne, attraverso la promozione di percorsi di cambiamento volti al superamento dei comportamenti di coloro che agiscono violenza nei confronti delle donne e alla promozione del cambiamento sociale. Il Tavolo si propone di divenire un soggetto riconosciuto nei confronti degli Enti, istituzionali e non, che si occupano delle tematiche oggetto del Tavolo.
15 ATTIVITÀ Condividere le informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello locale, regionale, nazionale o europeo e valutare le opportunità di presentare, collettivamente o per gruppi di interesse, proposte progettuali Dialogare e collaborare con gli altri tavoli o organismi che a vario titolo intervengono sul tema del contrasto alla violenza nei confronti delle donne e/o sugli autori di violenza; Condividere tutte le informazioni utili per consolidare e far circolare il know-how acquisito e contribuire ad accrescere la qualità della progettualità e degli interventi; Promuovere azioni di sensibilizzazione/informazione/comunicazione sul territorio al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne e promuovere una nuova cultura, relazioni e comportamenti degli uomini che agiscono violenza; Promuovere e/o rafforzare percorsi di ascolto, trattamento e accompagnamento della persona maltrattante/autore di violenza; Promuovere una cultura trasversale anche attraverso eventi, convegni e incontri pubblici; Attuare, attraverso una ricerca ed un aggiornamento continuo, anche in applicazione delle leggi esistenti percorsi sempre più affinati di prevenzione della violenza nei confronti delle donne e di supporto nei confronti degli autori di violenza; Definire i requisiti di competenza e conoscenza degli aderenti con particolare riferimento agli Enti che si occupano di maltrattanti
16 I nuovi gruppi di lavoro: tematiche GRUPPO 2 FORMAZIONE GRUPPO 1 ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEI MALTRATTANTI GRUPPO 3 COMUNICAZIONE
17 Sviluppi futuri dopo la firma del protocollo: Definizione dell intesa istituzionale con Regione, Autorità sanitarie, Forze dell ordine Preparazione evento per la giornata internazionale contro la violenza nei confronti delle donne (25 novembre) che affronterà anche il tema dei maltrattanti Piani Locali per il trattamento dei maltrattanti (enti gestori, forze dell ordine, ASL) da istituirsi presso le 11 Zone omogenee del territorio metropolitano Programmazione di attività formativa: associazioni e enti gestori raccontano le loro buone pratiche; formazione sul tema della violenza nelle relazioni; formazione ai medici di base.
18 Contatti CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Servizio Politiche Sociali e di Parità Corso Inghilterra 7 Torino Tel. 011/ paritadiritti@cittametropolitana.torino.it
TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como
RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE E DI AZIONI INTEGRATE, FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Prefettura di Como
DettagliNORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI
NORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI Norme/docu menti approvati Parlamento Italiano Reato di atti persecutori (c.d. stalking) introdotto dalla legge n 38
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA L ARMA DEI CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE, L A.R.N.A.S. CIVICO DI PALERMO, L AZIENDA SANITARIA LOCALE 6 DI PALERMO - DIREZIONE GENERALE, L ATENEO DI PALERMO C.O.T. CENTRO ORIENTAMENTO
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliC.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.
C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 04 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI
DettagliTra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati
CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE E CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN MATERIA DI PATROCINIO LEGALE DELLE VITTIME DI VIOLENZA E
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza Moreno Toigo (OPS Siena - Simurg Ricerche)
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliLINEE PER CORSI DI FORMAZIONE IN TEMA DI VIOLENZA SULLE DONNE E DI ABUSO SUI MINORI
LINEE PER CORSI DI FORMAZIONE IN TEMA DI VIOLENZA SULLE DONNE E DI ABUSO SUI MINORI Premessa L avvio di un iter formativo prevede, in modo prioritario, un indagine sulle risorse esistenti nella sede che
DettagliI incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA
I incontro: IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETA NON SOLO ECONOMICA Il percorso formativo giovedì 12 settembre ore 18.00-20.00 IL FONDO STRAORDINARIO DIOCESANO: UN SEGNO DI SOLIDARIETÀ
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO
PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO (di cui all accordo Assolavoro/OO.SS. del 3/8/2010) tra la Provincia
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
DettagliLA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE. Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità 1 I numeri della violenza nei confronti delle donne in Italia ancora non
DettagliINVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione
INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,
DettagliA.R.C.A. delle donne Ampliare la Rete di Contrasto alla Violenza nei confronti delle donne RELAZIONE FINALE
A.R.C.A. delle donne Ampliare la Rete di Contrasto alla Violenza nei confronti delle donne Obiettivi progettuali RELAZIONE FINALE Il progetto A.R.C.A. delle donne è stato sviluppato con l intento di consolidare
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliPREMESSO Percorso Rosa "Codice Rosa", "Percorso Rosa"
Allegato A PERCORSO ROSA PROTOCOLLO D'INTESA PER L ATTIVAZIONE DI PROCEDURE E STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE ANCHE AFFETTE DA
DettagliACCORDO INTERISTITUZIONALE E TERRITORIALE DI RETE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI - PROGETTO START - TRA
ACCORDO INTRISTITUZIONAL TRRITORIAL DI RT PR L INTGRAZION DGLI ALUNNI STRANIRI - PROGTTO START - TRA L Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, con sede in Via Ripamonti 85, Milano, rappresentato
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA
Autorità Nazionale Anticorruzione - SG - UPROT Ufficio Protocollo - Prot. Ingresso N.0172394 del 18/12/2015 PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE e IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
DettagliProtocollo d'intesa. per la Costituzione di una RETE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE DELLA CITTÀ DI NAPOLI. tra IL COMUNE DI NAPOLI
CITTÀ DI NAPOLI Protocollo d'intesa per la Costituzione di una RETE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE DELLA CITTÀ DI NAPOLI tra IL COMUNE DI NAPOLI e LA PREFETTURA, IL TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI, Il TRIBUNALE
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
Dettaglimanuela.ulivi@tiscali.it
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ULIVI MANUELA Indirizzo CORSO VENEZIA, 61 20121 MILANO ITALIA Telefono 02.29526806 02.2043398 Fax 02.29510835 E-mail manuela.ulivi@tiscali.it Nazionalità
DettagliFONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità
CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per
DettagliAl Presidente della VI Commissione Consiliare Permanente. Al Settore Legislativo, Studi e Ricerche
Prot.n. 00005585/A Al Signor Presidente della Giunta Regionale della Campania Via S. Lucia, 81 NAPOLI Al Presidente della VI Commissione Consiliare Permanente Ai Consiglieri Regionali Al Settore Legislativo,
DettagliAttività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità
Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2839 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DI STANISLAO Istituzione del servizio di psicologia scolastica Presentata il 20 ottobre 2009
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome/ Nome Indirizzo Via Giovanni Gaida 19, CAP 10012 Bollengo (TO) Telefono/cellulare 0125/252644-3400006394 Fax 0125/252620 E-mail ngagliardo@cna-to.it
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
DettagliACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA
ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI
DettagliIl Pellicano Televita Piano di Sorrento Comune di Napoli
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Lara Cirillo Indirizzo Via Canale 8 Vico Equense Telefono 081/8798572 cell 3334492990 E-mail cirilara@aliceit Nazionalità italiana Data
Dettagli(Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009)
SEZIONI PRIMAVERA A.S. 2009/2010 PROGETTO DI FORMAZIONE PUGLIA (Art. 8 del Protocollo d Intesa Regionale, sottoscritto in data 26/11/2009) PREMESSA Le Sezioni Primavera rappresentano una realtà sperimentale
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliCodice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano
Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,
DettagliAZIONE N. 5 Tanti Consigli, una sola proposta: Milano amica dei bambini e dei ragazzi 22 maggio 2013 - Fabbrica del Vapore via Procaccini 4, Milano
AZIONE N. 5 Realizzazione dell evento cittadino di incontro dei consiglieri CdZRR, degli insegnanti referenti e dei partecipanti ai gruppi di coordinamento zonale. Ogni anno, a maggio i ragazzi e gli insegnanti
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliIL TAVOLO PROVINCIALE A TUTELA DELLE DONNE VITTIME DIVIOLENZA TRAMITE PROGRAMMI DICAMBIAMENTO DEI MALTRATTANTI
IL TAVOLO PROVINCIALE A TUTELA DELLE DONNE VITTIME DIVIOLENZA TRAMITE PROGRAMMI DICAMBIAMENTO DEI MALTRATTANTI ASSESSORATO ALLE POLITICHE ATTIVE DI CITTADINANZA, DIRITTI SOCIALI E PARITÀ SERVIZIO POLITICHE
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
PROTOCOLLO DI INTESA FRA IL COMUNE DI FOLIGNO E LA DIOCESI DI FOLIGNO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI ED ATTIVITA SOCIALI, FORMATIVE, CULTURALI E RICREATIVE RIVOLTE AI GIOVANI DEGLI ORATORI DIOCESANI
DettagliOggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
DettagliProgrammi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo
Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud
Dadaa Ghezo Ambito N17 Centro Astalli Sud PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud SERVIZIO CENTRO DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI SENZA FISSA DIMORA
Dettagli"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA
"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge
DettagliOLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliLoro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio
DettagliPROGETTO PILOTA A VIVA VOCE. Storie di infortunati sul LAVORO. Sensibilizzare per Prevenire
PROGETTO PILOTA A VIVA VOCE Storie di infortunati sul LAVORO Sensibilizzare per Prevenire 1 Titolo del Progetto: A VIVA VOCE storie di infortunati sul Lavoro Soggetto Proponente: SiscuVE Gruppo didattica
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliPATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali
Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliSERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO
SERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO SOGGETTO PROPONENTE: PROGETTO ZATTERA BLU SOC. COOP. SOC. ONLUS Indirizzo: Via Divisione Julia 42 Cap: 36030, Comune: Calvene, Prov. Vicenza, Telefono: 0445/325393
DettagliNome BUSETTI PAOLA Indirizzo VIA GORIZIA, 19 MANIAGO ( PORDENONE) Telefono 0427 730581, cell. 329 0557042
D I C H I A R A Z I O N E S O S T I T U T I V A D I C E R T I F I C A Z I O N E (Art. 46 D.P.R. 28.12.2000, n. 445) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (Art. 47 D.P.R. 28.12.2000, n. 445) La
DettagliNETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO
NETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO e per i piccolissimi? Adesione gratuita La Fondazione Logos PA, grazie alla sua decennale attività
DettagliCorso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing.
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome IOLE MENGOZZI Indirizzo via F. Marchesiello, 141 Green Park - 81100 Caserta Telefono 0823.471399 333.2605470
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE
Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro
DettagliWelfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013
IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo
DettagliPRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE
Comune di Castelfranco di Sotto Comune di Montopoli in Val d Arno Comune di Santa Croce sull Arno Comune di San Miniato CONFERENZA ZONALE EDUCATIVA VALDARNO INFERIORE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE
DettagliFORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA
FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA Premessa - Durante la giornata odierna molti dei presenti
DettagliDescrizione dei risultati attesi e delle attività progettuali
Descrizione dei risultati attesi e delle attività progettuali (progetto di cooperazione DCI-NSAED/2012/304-689) Il progetto e i suoi obiettivi La violenza di genere è in gran parte legata ad un modello
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica
DettagliSCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE : IL CONCORSO REGIONALE
ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE L ASSESSORE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE : IL CONCORSO REGIONALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INTRODUZIONE La Scuola è il luogo in cui azioni di educazione, formazione,
DettagliLa prevenzione dei rifiuti verso l economia circolare un modello da Nord a Sud Italia
La prevenzione dei rifiuti verso l economia circolare un modello da Nord a Sud Italia MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI RELATIVI AL PROGETTO ECOGDO CUP F59D15001540003 Premesso Che
DettagliÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE. MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7
ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7 In linea con la normativa regionale (DGR n. 42-29997 del 02.05.2000) L ex ASL 7 ha costituito con delibera del 24.04.2002
DettagliPROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI INTEGRIAMOCI: "IMPRONTE SOCIALI" Settore Assistenza Disabili SEDE Congregazione delle Suore Ancelle dell
DettagliORIENTAMENTO ALLE BUONE PRATICHE
Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente U.O.S. 3.3 - Prevenzione Fenomeni di Desertificazione Studi e Cartografie Tematiche Via Ugo La Malfa n. 169 - Palermo
DettagliI N D I C E S I S T E M A T I C O
Allegato A P ROGRAMMA DI EDUCAZIONE EDUCAZIO ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ R - D IDATTICA IN FATTORIA SULCIS IGLESIENTE - A.S. 2011/2012 C AMPU M AISTU INDICE SISTEMATICO 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliConvegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione. I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo
Convegno nazionale Infanzia, diritti, istruzione I servizi educativi per l infanzia: l il quadro di riferimento Europeo Dr. Arianna Lazzari Gruppo di lavoro tematico sull educazione e cura dell infanzia
DettagliArea Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Torino e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
Area Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Torino e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo Progetto INNOVAZIONE NEI BIENNI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DELLA
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliTRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. TRA L Amministrazione Provinciale di Cuneo,
DettagliCENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A.A.2013-2014 Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), istituito presso l Università Telematica Pegaso, con delibera del Sento Accademico del 1.03. 2011, si configura
DettagliSTATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE
1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome MICUCCI Nome ROBERTA Indirizzo VIA MANZONI 31 62012 CIVITANOVA MARCHE Numero telefonico dell ufficio 0733
DettagliCurriculum vitae Europass
Curriculum vitae Europass Informazioni personali Cognome/Nome Indirizzo Marco Mangiantini Via Campana 17, 10125 Torino Italia Telefono (39) 0116691081 Cellulare: (39) 3482632178 Fax E-mail m.mangiantini@libero.it
DettagliPasso dopo passo: la via italiana al sistema duale
Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale Roma, 7 giugno 2016 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sala Massimo D Antona 1. LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE: OBIETTIVI E AZIONI PRINCIPALI
DettagliDefinizione operativa. Valore Baseline
PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per
DettagliI.C. EQUAL II FASE. Servizi Orientamento Lavoro Autonomo Riabilitazione e Svantaggio
I.C. EQUAL II FASE Servizi Orientamento Lavoro Autonomo Riabilitazione e Svantaggio TIPO DI INTERVENTO ASSE 2 - Imprenditorialità MISURA 2.2 Rafforzare l economia sociale nelle direzioni della sostenibilità
DettagliStrategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità
Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Sommario: Definizione di servizio sociale RETE: elemento fondante delle strategie messe in campo dai servizi
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIVERSITA DI PISA
Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIVERSITA DI PISA Il giorno.. dell anno.. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza Duomo, 10, sono presenti: per la Regione Toscana per
DettagliCodice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014
Organismo formativo accreditato presso la Regione Puglia D.D.729/14 DIFFUSIONE DEI RISULTATI Piano Formativo Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014 RICERCA / ORIENTAMENTO / CONSULENZA / FORMAZIONE AL LAVORO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA PALUMBO CASTELBUONO (PA) Scuola d'infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado di Castelbuono e Isnello Sede centrale: Via Sandro Pertini n. 40-90013 Castelbuono (Pa)
DettagliPROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA
Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA
DettagliCOMUNE DI LUISAGO Provincia di Como
COMUNE DI LUISAGO Provincia di Como ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 71/2010 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE CON L'ASSOCIAZIONE TELEFONO DONNA COMO PER LA GESTIONE DEL
DettagliCentro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia
1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE
Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.
DettagliAssociazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517
1 Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517 Sede Legale: Stia ( Ar) loc. Porciano PROTOCOLLO D INTESA TRA: ASSOCIAZIONE Di
DettagliASAI descrizione e obiettivi
ASAI descrizione e obiettivi L ASAI (Associazione di Animazione Interculturale) ha sviluppato una lunga esperienza nella creazione, strutturazione e conduzione di luoghi di aggregazione e di coinvolgimento
DettagliProt. n. (DPA/03/11821)
Prot. n. (DPA/03/11821) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 1 c.1 che prevede la costituzione, presso le amministrazioni centrali dello stato e presso
DettagliSorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI
Sorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI Avvio PASSI Avvio PASSI Informazione formazione necessaria per avviare il sistema di sorveglianza
DettagliALLEGATO C. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale
ALLEGATO C Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI Il presente allegato rappresenta il risultato della procedura di concertazione di cui
Dettagli