SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2
|
|
- Lucrezia Morandi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1 promuovere il benessere delle persone e della collettività 2 sostenere l autonomia delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle zone 3 tutelare le persone con situazioni complesse La cittadinanza Utenti dei servizi non gravi, temporanei, con prestaz. singole o semplici Fasce deboli Soggetti a rischio di esclusione sociale Utenti gravi in strutture residenziali Utenti cronici/ con bisogni complessi Multiproblematici con presa in carico integrata DESCRIZIONE DEL PROGETTO Le campagne di sensibilizzazione all affido familiare sono di fondamentale importanza per diffondere la conoscenza di questa forma di intervento solidale a favore dei bambini/e, ragazzi/e nella popolazione cittadina; con questo progetto si intende promuovere la cultura dell affido e ampliare le attività di sensibilizzazione attraverso due linee di intervento diverse: 1) in considerazione del costante aumento di cittadini stranieri residenti in città si intende contattare le varie comunità straniere, avvalendosi della collaborazione dei mediatori culturali, coinvolgendole in un percorso di sensibilizzazione all affido che tenga conto delle diversità culturali; 2) in una prospettiva più a lungo termine si intende avviare un progetto di sensibilizzazione all affido familiare nelle scuole elementari e medie o altre agenzie educative (ricreatori) del territorio cittadino che coinvolga gli insegnanti, i genitori e i bambini. La finalità del progetto è di favorire la possibilità che i bambini e ragazzi possano vivere nella loro famiglia e, qualora vi siano problemi, in un altra famiglia. DESTINATARI a cui è diretto il progetto (precisare se sono su base annua o triennale): Descrizione/tipologia: Comunità di cittadini stranieri individuate secondo il criterio della numerosità ( est Europa e nord Africa) Numero 5 1
2 Istituto Comprensivo o Ricreatorio per ogni UOT / Distretto 4 PARTNERSHIP Azienda per i servizi Sanitari n. 1 triestina Sì Soggetti istituzionali (inclusi Comune e ASS) n 3 Soggetti non istituzionali n 4 Indicare tutti i soggetti che hanno partecipato alla progettazione esecutiva (in presenza di sigle indicare anche il nominativo per esteso) Non Organismo Istituz. istituz. Referente Paola Tagliapietre Comune di Trieste Licia Barbetta Azienda per i servizi Sanitari n. 1 triestina Franco Bruni Provincia di Trieste Andrea Aiza Casa Famiglia Gesù Bambino Stefano Lamonarca Alma Soyli AIKO per la famiglia onlus Ester Giurgevich Gabriella Sossi L'ARCA Consorzio Servizi per l'infanzia Giorgia Sbrizzi 2
3 N OBIETTIVI AZIONI 1 Promuovere la diffusione della cultura dell affido nelle comunità straniere individuate e successivamente poter contare su nuove disponibilità 1a Individuare, con la collaborazione dei mediatori culturali, le comunità di cittadini stranieri residenti che appaiono maggiormente coinvolgibili e che siano significativamente presenti sul territorio cittadino. 1b Individuare le strategie per contattare le diverse comunità di stranieri tenendo conto delle diversità linguistiche e culturali. 1c Contattare le comunità individuate e diffondere le informazioni sull istituto dell affido attraverso le strategie definite. 1d Produrre guide informative, brochure e locandine con grafica e contenuti rinnovati da stampare nelle principali lingue parlate sul territorio SOGGETTO ESECUTORE AZIONI 1a Comune di Trieste 1b Comune di Trieste 1c Comune di Trieste 1d Comune di Trieste Aiko TEMPISTICA anno e Realizzare uno spot pubblicitario ( pubblicità progresso per cinema e emittenti locali) 1e Comune di Trieste 2 Coinvolgere insegnanti, genitori e bambini delle scuole o dei ricreatori del territorio cittadino in un percorso di sensibilizzazione all affido 2a Definire il progetto di sensibilizzazione da proporre alle scuole o ai ricreatori e creare l équipe di educatori che lavoreranno nelle agenzie educative. 2b Avviare contatti con gli Istituti Comprensivi o con i ricreatori per proporre il progetto e concordare le modalità di attuazione. 2c Implementazione dei progetti approvati dalle scuole o dei ricreatori che decideranno di aderire. 2a Comune di Trieste AIKO per la famiglia Arca 2b Comune di Trieste AIKO per la famiglia Arca 2c AIKO per la famiglia Arca 3
4 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Risultati attesi e indicatori Obiettivo Risultati attesi Realizzazioni/Prodotti Indicatori di risultato 1 a Presenza negli incontri volti a 1 a n 5 nuove famiglie e/o single 1 a Incontri con almeno 8 persone sensibilizzare le comunità di almeno 8 affidatarie/i. persone; successiva disponibilità di almeno 5 nuove famiglie e/o single 1 affidatarie/i. 2 1 b Aggiornamento del materiale informativo sull affido familiare e sua diffusione. Disponibilità di almeno un Istituto Comprensivo o di un Ricreatorio comunale per UOT/Distretto ad aderire al percorso di sensibilizzazione. 1 b Guida informativa, brochure, locandine anche tradotte nelle principali lingue straniere. Spot pubblicità progresso. n 4 percorsi sensibilizzazione n 4 istituti o Ricreatori coinvolti 1 b diffusione del nuovo materiale sull affido. Alcuni cinema (almeno 2) proiettano lo spot. Almeno 4 classi/ gruppi di Ricreatorio partecipano alla sensibilizzazione 4
5 Tempi di realizzazione: num. mesi 28 data inizio: settembre 2010 data conclusione: dicembre 2012 ENTE RESPONSABILE DEL PROGETTO: Denominazione: Comune di Trieste Natura giuridica: Ente Locale Indirizzo: via Mazzini, 25 Recapito telefonico, fax, PERSONA RESPONSABILE DEL PROGETTO: Nominativo Paola Tagliapietra Licia Barbetta Ente di appartenenza: Comune di Trieste Titolo professionale: funzionario direttivo (assistente sociale) funzionario direttivo (assistente sociale) responsabile di Posizione Organizzativa Recapito telefonico, fax, tel cell tagliapietrap@comune.trieste.it tel cell barbetta@comune.trieste.it 5
6 RISORSE Indicare per ciascun partner le risorse annue impiegate per la realizzazione del progetto. Per le risorse umane indicare qualifica e ore previste, per le strumentali indicare sedi, attrezzature, mezzi di trasporto, ecc. Partner Risorse 2010 Risorse 2011 Risorse 2012 Comune di Trieste Azienda per i servizi Sanitari n. 1 triestina Provincia di Trieste Casa Famiglia Gesù Bambino AIKO per la famiglia onlus L'ARCA Consorzio umane finanziarie strumentali umane finanziarie strumentali umane finanziarie strumentali (ca. (ca. (ca. 18+2/mese) 18+2/mese) 18+2/mese) personale personale 8.000,00 comunale (f.d ,00 personale 8.000,00 comunale ass. soc. comunale (f.d. ass. soc. i. e serv. ed. + (f.d. ass. soc. i. e serv. ed. + psicologo) i. e serv. ed. + psicologo) psicologo) 3 Ore mensili psicologo (Gruppo Affidi) 24 h /anno mediatori culturali 4h / mese mediatori culturali 2 ore mensili educatore Spazio polivalente Spazio per incontri 3 Ore mensili psicologo (Gruppo Affidi) 54 h/anno mediatori culturali volontariato (per traduzione brochure e materiale informativo) 2 ore mensili educatore Spazio polivalente Spazio per incontri 3 Ore mensili psicologo (Gruppo Affidi) volontariato (per traduzione brochure e materiale informativo) 2 ore mensili educatore Spazio polivalente Spazio per incontri Spazi Domio Spazi Domio Spazi Domio 6
7 Servizi per l'infanzia 7
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: LA CASA UN AMICA PER CRESCERE AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili X Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: CENTRI DIURNI ASSISTITI AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani x Disabili Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO Titolo del progetto: Trieste LaBora AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE:
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: TRIESTE LAbora AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili x Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE:
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE VERSO L AUTONOMIA AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione 2 sostenere l autonomia delle
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE EDUCAZIONE E CURA: UN DIALOGO POSSIBILE TRA FAMIGLIA, SCUOLA E TERRITORIO AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità X LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE:
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE CONTRASTO NELLE RELAZIONI DI COPPIA AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione TargeT di
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO
Piano di zona - 2012 SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO Titolo del progetto: LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: Imparare ad abitare AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili Inclusione sociale X LINEE STATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO A2
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO A2 RETE SOLIDALE NELLA DOMICILIARITA PER GLI ANZIANI AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani X Disabili Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO
DettagliPiano di zona
INDICE: Schede monitoraggio Area Minori...2 Schede monitoraggio Area Inclusione...68 Schede monitoraggio Area Disabili...101 Schede monitoraggio area Anziani...130 Scheda monitoraggio progetto trasversale...164
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 3
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 3 CONTRASTO DEL CONFLITTO NELLE RELAZIONI DI COPPIA AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI. ANNO 2012 AREA IMMIGRAZIONE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.P. N. 107 DEL 17/05/2012
PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI. ANNO 2012 AREA IMMIGRAZIONE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.P. N. 107 DEL 17/05/2012 PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO Titolo del progetto: NUOVI POSTI DI LAVORO PER PERSONE E LAVORATORI SVANTAGGIATI NEL TERRITORIO TRIESTINO AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili Inclusione
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 4
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 4 NON UNO DI MENO contrasto dell abbandono scolastico AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione
DettagliP.I.P.P.I. IL PARTENARIATO TRA LA SCUOLA, LA FAMIGLIA E I SERVIZI INCONTRI DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2017/2018
P.I.P.P.I. INCONTRI DI FORMAZIONE DOCENTI A.S. 2017/2018 I.C. MONTESSORI di Bollate I.C. BRIANZA di Bollate I.C. RODARI di Baranzate IL PARTENARIATO TRA LA SCUOLA, LA FAMIGLIA E I SERVIZI 1 P.I.P.P.I.
DettagliCampagna informativa e comunicativa sugli screening oncologici SORRIDI ALLA VITA FAI PREVENZIONE
PROGETTO DI PROMOZIONE DEGLI SCREENING ONCOLOGICI DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO: Campagna informativa e comunicativa sugli screening oncologici SORRIDI ALLA VITA FAI PREVENZIONE ENTE PARTNER: Regione
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
Piano di Zona 2006-2008 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento 11.6. Area Minori e genitorialità 11.6.1. NONSOLONIDO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento
DettagliCounseling Familiare : ascolto, consulenza e sostegno alla coppia e alla famiglia con figli
SCHEDA DI PROGETTO relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Titolo del progetto n. 8 Counseling Familiare : ascolto, consulenza e sostegno
DettagliCAP. 2 - SCHEDA DI DESCRIZIONE SINTETICA E VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO
CAP. 2 - SCHEDA DI DESCRIZIONE SINTETICA E VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO 2.1 - DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO:POLO INTERETNICO: TAKIMI - SERVIZI PER L INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI ISCRITTI
DettagliSCHEDA di presentazione progetto
Mod. A2 PGZ SCHEDA di presentazione progetto 1 Codice Progetto 1 2 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore 2 Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione 4 Soggetto proponente 3
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE Titolo del progetto: Cittadinanza per tutti AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili x Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 BIANCHERI
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 BIANCHERI SCHEDA di PROGETTO DIDATTICO Anno scolastico 2016/17 1 PARTE GENERALE Titolo del progetto Referente del progetto Telefono referente e-mail referente Progetto in rete
DettagliAllegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.
Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO Titolo del progetto: IMPARARE AD ABITARE AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità Anziani Disabili Inclusione sociale LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE:
DettagliFormulario per la progettazione del Coordinamento Territoriale d Ambito
Formulario per la progettazione del Coordinamento Territoriale d Ambito Udine (Unione del Friuli Centrale) RICAMBIO GENERAZIONALE Obiettivo generale del progetto e dei progetti di tutti i CTA: Far crescere
DettagliSCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA INTEGRATA PIANO ESECUTIVO ANNUALE
Fondi Famiglia 2018 assegnati dal Dipartimento Politiche per la Famiglia ex DGR n. 90 del 28 gennaio 2019 DGR n. 769 del 10 giugno 2019 SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA,
PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA, PER IL PROGETTO NATI PER LEGGERE (NPL) Premesso che: l'associazione
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE VIOLENZA ASSISTITA Percorsi di sostegno alla relazione madre-minore nelle situazioni di violenza domestica AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE
Dettagli1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Istituto Comprensivo DANTE - Gallarate (Va) 2. Denominazione progetto UNA SCUOLA INCLUSIVA
SINTESI PROGETTO D ISTITUTO PER PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 SINTESI PROGETTO D ISTITUTO Ai sensi della Legge 107/15 comma 7 Progetto n. 6 1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Indicare
DettagliPIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2009 Format Progetto
PIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2009 Format Progetto Area d intervento Azione n Titolo del progetto Soggetto proponente ( indicare l ente capofila nel caso di più enti raggruppati
Dettagli1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Istituto Comprensivo DANTE - Gallarate (Va) 2. Denominazione progetto UNA SCUOLA INCLUSIVA
SINTESI PROGETTO D ISTITUTO PER PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 SINTESI PROGETTO D ISTITUTO Ai sensi della Legge 107/15 comma 7 Progetto n. 6 1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Indicare
DettagliI P R O G E T T I P E R L E S C U O L E P R I M A R I E E S E C O N D A R I E L A S T M I N U T E M A R K E T G I U G N O
I P R O G E T T I P E R L E S C U O L E P R I M A R I E E S E C O N D A R I E DI L A S T M I N U T E M A R K E T G I U G N O 2 0 1 8 LAST MINUTE MARKET Last Minute Market è una società spin off accreditato
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
11.2.3. PROGETTO MIMOSA SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi
DettagliPROGETTO/INTERVENTO di SVILUPPO/INNOVAZIONE/QUALIFICAZIONE
Denominazione: Promuovere la qualità della convivenza a scuola Comune di Borgo Tossignano Lucio Visani urp@comune.borgotossignano.provincia.bologna.it Studenti, famiglie, personale docente e non docente
DettagliINDICA AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS QUOTA CO-FINANZIAMENTO E INDICA, INOLTRE,
Allegato 2 DOMANDA DI CONTRIBUTO Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per l inclusione e le politiche sociali Via Fornovo, 8 00192 - Roma Oggetto: Proposta di adesione alla
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
11.8. Area Trasversale 11.8.1. MOTORETTE, BICICLETTE E CAMIONETTE: AZIONI VOLTE AL POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI SOCIALI PER SOGGETTI IN DIFFFICOLTÁ DI MOVIMENTO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per
Dettagli1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Istituto Comprensivo DANTE - Gallarate (Va) 2. Denominazione progetto UNA SCUOLA INCLUSIVA
SINTESI PROGETTO D ISTITUTO PER PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2019/2022 SINTESI PROGETTO D ISTITUTO Ai sensi della Legge 107/15 comma 7 Progetto n. 6 1. Denominazione dell Istituzione scolastica: Indicare
DettagliASOSTEGNODI UN OPPORTUNITÀ
ASOSTEGNODI UN OPPORTUNITÀ ILPREGIONALE Il Progetto è promosso da Fondazione Cariplo, dal Coordinamento regionale dei CSV, dal Comitato di Gestione Lombardia In partnership con Ledha, Oltre Noi la Vita
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 BIANCHERI
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 BIANCHERI SCHEDA di PROGETTO DIDATTICO Anno scolastico 2016/17 1 PARTE GENERALE Titolo del progetto Referente del progetto Telefono referente e-mail referente Progetto in rete
DettagliI progetti della legge 285/1997
I progetti della legge 285/1997 Progetti Anni 2008 2011 Numero di progetti per città riservataria e area geografica - Anno 2011 540 530 535 Città Progetti % di progetti 520 510 500 490 480 470 460 450
DettagliPiano Triennale Offerta Formativa Sintesi Progetti / Attività
pag. 1 di 5 La scheda contiene quattro (4) progetti 1. Denominazione progetto/attività Progetto " Accoglienza Classi Prime Prof.ssa Antonella Guaita 4. Finalità (non misurabili) 1. Area studenti 1.1 Favorire
DettagliSCHEDA MONITORAGGIO PROGETTI INTEGRATI DI AREA A.S. 2007/2008
Centro Risorse Educative e Didattiche del Valdarno Inferiore SCHEDA MONITORAGGIO PROGETTI INTEGRATI DI AREA A.S. 2007/2008 C.R.E.D. Centro Risorse Educative e Didattiche del Valdarno Inferiore Piazza Spalletti
DettagliDiritto alla domiciliarità delle cure
Diritto alla domiciliarità delle cure Prendersi cura di chi si prende cura Area Salute Azioni anno 2005 di progetto Dott. Francesca Cigala Fulgosi QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO 1 Obiettivo specifico
DettagliSCHEDA PROGETTUALE Per le Sezioni A B C Codice progetto
Allegato al Piano famiglia anno 2006 REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITÀ DELLA VITA, BENI ED ATTIVITÀ CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE Servizio Servizi Sociali LEGGE REGIONALE 02.05.1995, n 95 PIANO REGIONALE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De
DettagliPROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità
PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità SCHEDA PROGETTO DI QUALIFICAZIONE DELL OFFERTA EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA (3-6 ANNI)
DettagliSCHEDA PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni di sistema prioritarie previste dagli obiettivi 1 e 2 delle linee guida dei PdZ
11.1.3. CANTIERE d operattivitá STRUMENTALE SCHEDA PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni di sistema prioritarie previste dagli obiettivi 1 e 2 delle linee guida dei PdZ Per progetto
DettagliPIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE
PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 17/18 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi
DettagliSCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE ANDRONA DEGLI ORTI Laboratori di esperienze: contrasto dell uso precoce di sostanze stupefacenti AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI
DettagliI centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune
DettagliSCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 6
SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 6 ANDRONA DEGLI ORTI laboratori di esperienze: contrasto dell uso precoce di sostanze stupefacenti AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE
DettagliComune di (Municipio ) Provincia. Indirizzo sito internet.. Sindaco/Presidente del Municipio (Nome e Cognome)... Fax. ..
(scheda B pag. 1/6) SCHEDA PROGETTO PARTE PRIMA DATI GENERALI Comune di (Municipio ) Provincia Indirizzo Telefono... Fax. e-mail... sito internet.. Sindaco/Presidente del Municipio (Nome e Cognome)....
DettagliSCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE AGGREGAZIONI DI IMPRESA IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
Allegato 1 SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE AGGREGAZIONI DI IMPRESA IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO D.G.R. n. X/1081 del 12 dicembre 2013 e Decreto. D.G: n. 363 del 26
DettagliAtto di indirizzo e coordinamento triennale e Profilo di comunità
Atto di indirizzo e coordinamento triennale e Profilo di comunità Ambiti di sviluppo Fabrizia Paltrinieri Ufficio di piano provinciale Provincia di Bologna Ambiti di sviluppo Anno 2010 - azioni previste:
DettagliDonna italiani progettazione di interventi per favorire una qualità migliore della vita al femminile ricerca, documentazione e formazione
SIRIO CSF cooperativa sociale ONLUS SPORTELLO DONNA chi siamo SIRIO CSF, cooperativa sociale ONLUS, opera dal 1996 sul territorio di Treviglio e della provincia di Bergamo. SIRIO sviluppa principalmente
Dettagli3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
1.NUMERO AZIONE 20 2. TITOLO AZIONE Servizio di Accompagnamento Socio Educativo per minori 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliPROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità
PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità SCHEDA PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEL CONTESTO E DELLA PROPOSTA EDUCATIVA SCUOLA DELL
DettagliFORMULARIO DELL AZIONE
FORMULARIO DELL AZIONE 1.NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE La Casa dell Accoglienza 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ La Casa dell Accoglienza si configura come luogo di pronto intervento rivolto a donne con
DettagliVERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO. - FASE 2 - (marzo ottobre 2015)
VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO - FASE 2 - (marzo ottobre 2015) Gruppi di lavoro (marzo maggio 2015) I 3 GRUPPI DI LAVORO 1. Gruppo «Struttura»: analizza gli ostacoli ti tipo strutturale che riguardano
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona 2006-2008 Distrettuale Sud 6.3 11.7.2. PICCOLE E GRANDI BABELI: L INTEGRAZIONE MULTI CULTURALE SCHEDA PROGETTO/
DettagliPIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2014 Format Progetto
PIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2014 Format Progetto Area d intervento SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA GENITORIALI Azione Sostegno per Minori con disturbi della condotta e dell
DettagliLa mediazione interculturale Approfondimenti e confronti su aspetti strategici e metodologici
La mediazione interculturale Approfondimenti e confronti su aspetti strategici e metodologici AMBITO N. 5 SEBINO Contesto territoriale Il territorio dell Ambito 5 ha caratteristiche demografiche sintetizzabili
DettagliREGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO (approvato dal consiglio direttivo dell 8 marzo 2016)
REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO (approvato dal consiglio direttivo dell 8 marzo 2016) ART. 1 OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento è volto a sostenere
DettagliPIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2015 Format Progetto TUTELA MINORI CYDERBULLISMO CIG.ZC61D38F11
PIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI Legge 285/97 Annualità 2015 Format Progetto TUTELA MINORI CYDERBULLISMO CIG.ZC61D38F11 Area d intervento Azione n Titolo del progetto Soggetto proponente ( indicare
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE AREA ANZIANI PREMESSA. Il lavoro congiunto tra Ambiti e Distretti socio-sanitari
DettagliPIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III Allegato 1 BANDO DI CONCORSO Volontario sarai tu! Nell ambito del
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E ALUNNI STRANIERI ADOTTATI
INDICE PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E ALUNNI STRANIERI ADOTTATI 1. Premessa 2. Finalità 3. Fasi generali del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri e alunni stranieri adottati 4. Fasi specifiche
DettagliPOR FSE CALABRIA 2007/2013. ASSE IV Capitale Umano
POR FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Capitale Umano Obiettivo Operativo L.3 Sostenere l acquisizione delle competenze chiave nei percorsi di istruzione e formazione superiore ed universitaria PIANO REGIONALE
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome Indirizzo Telefono Fax E-mail ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Elisa Matta Lapi Dal 19 marzo 2012
DettagliAvviso AGORA ABRUZZO SPAZIO INCLUSO Intervento 24
REGIONE ABRUZZO Dipartimento per la Salute e il Welfare Servizio Politiche per il Benessere Sociale Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 OBIETTIVO "INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA
DettagliFORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA
All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente
DettagliScuola e Volontariato Provincia di Frosinone Anno scolastico 2006/07
Scuola e Volontariato Provincia di Frosinone Anno scolastico 2006/07 Associazione ITAKE Via Brighindi, 165, Frosinone tel 0775/856652 email isagiudice@virgilio.it TITOLO PROGETTO DIALOGO NORD - SUD SETTORE
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5 Protocollo d intesa nell ambito del Piano Regionale di Prevenzione TRA La Regione del Veneto C.F rappresentata dall
DettagliBANDO DI CONCORSO GENITORIALITÀ E FRAGILITÀ FAMILIARI PROMUOVERE LA GENITORIALITÀ E SOSTENERE LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI FRAGILITÀ
BANDO DI CONCORSO GENITORIALITÀ E FRAGILITÀ FAMILIARI PROMUOVERE LA GENITORIALITÀ E SOSTENERE LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI FRAGILITÀ PREMESSA La Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali, in collaborazione
DettagliCODICE MECCANOGRAFICO TOIC8A900C NOME SCUOLA I.C. SETTIMO I
CODICE MECCANOGRAFICO TOIC8A9C NOME SCUOLA I.C. SETTIMO I SCHEDA DI RILEVAZIONE RELATIVA A: INFANZIA Parte I.A Quantificazione e descrizione dei Bisogni Educativi Speciali e delle risorse utilizzate A
DettagliREGIONE PUGLIA Assessorato alla Solidarietà Settore Sistema Integrato Servizi Sociali Via Caduti di Tutte le Guerre n BARI
Allegato C REGIONE PUGLIA Assessorato alla Solidarietà Settore Sistema Integrato Servizi Sociali Via Caduti di Tutte le Guerre n. 15 - BARI Formulario per la presentazione di PROGETTI PER AZIONI DI SISTEMA
DettagliALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili
ALLEGATO 1 Protocollo accoglienza alunni diversamente abili L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare le indicazioni normative in accordo con le Linee Guida per l integrazione scolastica
DettagliSCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE MACROATTIVITÀ N. - DENOMINAZIONE:
SCHEDA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE MACROATTIVITÀ N. - DENOMINAZIONE: POLITICA DEL PGS: PROGRAMMA DELLA RPP: Programma 14 CENTRO DI RESPONSABILITÀ: Servizi sociali SERVIZIO: Servizi per minori CENTRO
DettagliSCHEDA DI IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO Alghero,30/09/2013. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Progetto di Inclusione scolastica alunni con BES
ISTITUTO COMPRENSIVO N 2 ALGHERO VIA TARRAGONA, 16 07041 ALGHERO TEL. 079/981638 FAX 079/9730062 C.F. 92128560908 - E-MAIL SSIC84600A@istruzione.it http://www.istitutocomprensivo2alghero.it SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ATTIVITA FISICA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS ANNO 2014/2015 PAG. 1 PREMESSA La letteratura più recente dimostra che l'attività fisica regolare è associata ad una vita più
DettagliIl Diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Le raccomandazioni dell Autorità garante
Il Diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità Le raccomandazioni dell Autorità garante RACCOMANDAZIONE GENERALE: Si raccomanda innanzitutto che vengano promosse e attuate a
DettagliAllegato A SCHEDA PROGETTO
SCHEDA PROGETTO Avviso/convezione Titolo Del ANAGRAFICA Denominazione Dati identificativi del beneficiario/contraente Sede Referente Nome e Cognome: Indirizzo: Riferimenti telefonici email Dati identificativi
DettagliD) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA.
D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA. Docente di riferimento: Funzione strumentale, maestra Carmen Ledda piic81200t@istruzione.it COSA È IL PROTOCOLLO
DettagliGli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo
Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE
Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. MANZONI V.LE DELLE RIMEMBRANZE, 34-36 20088 ROSATE PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Questo documento intende proporre una modalità d accoglienza con la quale
DettagliLa ricchezza delle diversità
Volontariato e Scuola Attività di co-progettazione formativa Anno scolastico 2017-2018 La ricchezza delle diversità Il percorso o è un percorso/laboratorio che si inserisce nelle materie curricolari del
DettagliIl programma Lifelong Learning: un ventaglio di opportunità per una educazione e istruzione in dimensione europea
Il programma Lifelong Learning: un ventaglio di opportunità per una educazione e istruzione in dimensione europea Francesca Sbordoni Agenzia nazionale Lifelong Learning Programme - Comenius, Erasmus, Grundtvig
DettagliFORMULARIO DELL AZIONE
FORMULARIO DELL AZIONE 1.NUMERO AZIONE 11 2. TITOLO AZIONE Centro Diurno per minori 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Il Centro Diurno, rivolto a minori del Comune Capofila, si prefigge di offrire interventi
DettagliBando per la progettazione sociale denominato Emergenza Abruzzo. Progetti finanziati in provincia dell Aquila: 18
Bando per la progettazione sociale denominato Emergenza Abruzzo 2,3 milioni di euro provenienti dalle Fondazioni di origine bancarie e destinati alle organizzazioni di Volontariato per progetti di carattere
DettagliPIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE
1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. MESSINA P.zza G. Nigro già Umberto I, 11 Palazzolo Acreide (SR) Tel.: 0931881166 Fax: 0931876064 - CF: 80002050898 E-mail: sric85400t@istruzione.it PEC: sric85400t@pec.istruzione.it
DettagliSERVIZIO SERVIZI SOCIALI Ufficio Attuazione Politiche in favore della Famiglia e dei Minori
SCHEDA PROGETTUALE (allegato al Piano famiglia Anno 2008) PIANO REGIONALE DI INTERVENTI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA ANNO 2008 L.R. 2.5.1995, N. 95 1. titolo del progetto 2. Ente/organismo proponente denominazione
Dettagli