PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud

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1 Dadaa Ghezo Ambito N17 Centro Astalli Sud PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud SERVIZIO CENTRO DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI SENZA FISSA DIMORA

2 PROTOCOLLO D INTESA TRA L AMBITO N17, nella persona del Coordinatore UdP, dott. Arcangelo Cappuccio nato a il, appositamente delegato con delibera di C.I. n. 49 del ; La DADAA GHEZO Cooperativa sociale onlus, nella persona dell Amministratore unico, Assunta Maiello nata a il C.F. residente in via n., ; Il CENTRO ASTALLI SUD nella persona di Giovanna Lauro, nata a, il, C.F., residente in via n., ; PREMESSO CHE il Piano Sociale di Zona triennio prevede il servizio Centri di accoglienza per immigrati e senza fissa dimora Area Contrasto alla povertà con uno stanziamento di risorse pari a ,88; CHE con delibera di Coordinamento Istituzionale n. 26 del si stabiliva di svolgere il servizio presso comuni di Grumo Nevano e di Casandrino, rispettivamente per l accoglienza di immigrati di sesso maschile per il primo centro e femminile per il secondo, vista la significativa esperienza maturata presso tali territori nell accoglienza alla popolazione immigrata di entrambi i sessi; CHE pertanto con determina dell Ufficio di Piano n. 78 del si provvedeva a trasferire un acconto del 50% delle risorse previste nell area immigrazione del PSZ II annualità 2011 ai comuni di Casandrino e di Grumo Nevano per la realizzazione di n. 2 servizi di prima accoglienza per la popolazione immigrata rispettivamente di sesso femminile e di sesso maschile secondo le modalità indicate nella scheda tecnica, contenente le specifiche caratteristiche dell intervento da realizzare, che si allega al presente protocollo d intesa quale sua parte integrante e sostanziale; CHE il Comune di Grumo Nevano con delibera n. 96 del ha approvato la proposta progettuale presentata dall Associazione Centro Astalli Sud per la realizzazione del servizio de quo per la popolazione immigrata di sesso maschile; 2

3 CHE il Comune di Casandrino con determina dell Area per il Cittadino n. 88 del ha affidato il servizio de quo alla Dadaa Ghezo Società Cooperativa Sociale onlus per la popolazione immigrata di sesso femminile; CHE per quanto attiene il Centro di accoglienza gestito dall Associazione Centro Astalli Sud sono emerse delle criticità circa lo svolgimento del servizio rispetto alle caratteristiche richieste dalla scheda tecnica, nonché alla effettiva efficienza della rete dei servizi del territorio a supporto dell intervento de quo; CHE per il Comune di Casandrino sono emerse delle difficoltà nella realizzazione del servizio, come si evince dai ritardi registrati nelle procedure di affidamento e di avvio dello stesso; CHE, pertanto, per garantire che il servizio de quo venga svolto con efficacia e uniformità nel territorio d Ambito, è opportuno che l Ufficio di Piano assuma il ruolo di coordinamento dell intervento, svolgendo la funzione di cabina di regia del servizio in stretto raccordo con gli enti gestori individuati dai Comuni incaricati dal Coordinamento istituzionale; CHE pertanto, in esecuzione della delibera di C.I. n. 11 del , con determina UdP n. 38 del si è provveduto a rimodulare il servizio in argomento approvando altresì bozza di protocollo d intesa per la gestione del servizio Centri di accoglienza per immigrati ; TUTTO CIO PRESMESSO si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1. La premessa è parte integrante e sostanziale del protocollo d intesa. Art. 2 Definizione e caratteristiche del servizio I Centri di accoglienza per immigrati senza fissa dimora sono strutture residenziali che svolgono funzioni di accoglienza, ospitalità e orientamento a carattere sociale. Il servizio prevede l attuazione di prestazioni residenziali temporanee per immigrati/e senza fissa dimora che versano in situazioni di povertà e/o momentaneamente privi di fissa dimora, di età superiore a 18 anni, ed in casi particolari anche a minori se unitamente al/ai genitori. L organizzazione dei Centri deve favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone immigrate. 3

4 I Centri di accoglienza non potrà essere considerato come sede abitativa definitiva ma solo come sostegno all azione dei servizi sociali. La permanenza nei Centri è contenuta nel limite massimo di 30 giorni. Art. 3 Obiettivi L obiettivo dei Centri di accoglienza è quello di rispondere ad un bisogno abitativo temporaneo della persona immigrata senza fissa dimora, accanto ad interventi di orientamento ed accompagnamento mirati ad avviare percorsi di integrazione sociale. Gli obiettivi specifici del servizio sono: offerta posti letto; offerta di pasti caldi; servizi di mediazione culturale; accompagnamento al disbrigo di pratiche amministrative; orientamento al lavoro. Art. 4 Utenti destinatari del servizio Il servizio è rivolto a immigrati/e senza fissa dimora che versano in situazioni di povertà e/o momentaneamente privi di fissa dimora, di età superiore a 18 anni, ed in casi particolari anche a minori se unitamente al/ai genitori. In particolare il Centro presente nel comune di Grumo Nevano è destinato alla popolazione di sesso maschile e quello ubicato nel Comune di Casandrino alla popolazione di sesso femminile e ad gli eventuali figli minori. Gli eventuali minori non dovranno presentare problematiche che, secondo la normativa vigente, richiedono l accoglienza in strutture protette, previo accertamento da parte del Servizio Sociale Professionale che effettua la presa in carico. Non potranno essere accolte persone che non godano di una condizione sostanziale e reale di autonomia. In particolare non possono essere accolti presso i centri persone in condizione di disagio psichico e dipendenza da alcool e/o sostanze stupefacenti, accertati dal Servizio Sociale Professionale mediante gli accertamenti di competenza. La permanenza nei Centri è contenuta nel limite massimo di 30 giorni. La ricettività massima da garantire è di 4 posti letto per Centro, con un turn over annuale ottimale di 48 posti letto a struttura (4 x 12), visto la durata massima della permanenza presso il centro stabilita in 30 giorni. La disponibilità dei posti letto è comprensiva di eventuali minori a seguito del genitore. Gli immigrati accolti devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno. Per persone prive di permesso di soggiorno perché scaduto o per altri motivi ostativi al rilascio, è possibile offrire un accoglienza limitata al tempo strettamente necessario agli adempimenti previsti 4

5 dalla normativa in materia e consentire alle autorità preposte di assolvere gli adempimenti di competenza, e comunque non oltre 30 giorni. La segnalazione alle autorità competenti avviene a cura del Servizio Sociale Professionale che effettua la presa in carico. Art. 5 Modalità di accesso al servizio La segnalazione ai centri avviene attraverso il Servizio Sociale Professionale, per il tramite del Segretariato Sociale, utilizzando la scheda ex SFAAR (le parti inerenti all accoglienza ed alla presa in carico) per la presa in carico della persona immigrata. Art. 6 Funzionamento e orari I Centri di Accoglienza assicurano il funzionamento h 24 per tutto l anno, comprendendo anche il pasto per gli ospiti. Gli enti gestori assicurano presso i Centri tutti gli arredi, i materiali di consumo e le attrezzature necessarie allo svolgimento del servizio. Art. 7 Figure professionali Presso ogni Centro di accoglienza deve essere garantita la presenza di: - 1 responsabile della struttura, con funzione di coordinatore; - 1 mediatore culturale; - 1 operatore sociale; - eventuali volontari. Art. 8 Strumenti di monitoraggio Gli enti gestori dei Centri di Accoglienza devono trasmettere all Ufficio di Piano idonea rendicontazione relativa all attuazione del servizio affidato, composta da: relazione sull andamento del servizio; elenco degli utenti accolti, con il dettaglio, per ciascun utente, relativo alle date di permanenza in struttura; scheda personale dell utente, completa di dati personali e anagrafici, contenete la segnalazione pervenuta dai Servizi Sociali professionali, e tutte le informazioni circa il tipo di bisogno espresso e di prestazione erogata, di eventuali visite mediche effettuate ecc, secondo modello allegato al presente protocollo, di cui costituisce parte integrante; Tutta la documentazione sopra descritte dovrà essere presentata all Ufficio di Piano con cadenza semestrale. 5

6 Art. 9 Verifiche e controllo Verifiche e controlli, anche a campione, sono realizzati, a carico dell Ufficio di Piano per tutta la durata del servizio, sia presso i Centri, sia in occasione delle riunioni di équipe, tavoli di concertazione e partecipazione, formazione e aggiornamento. Art. 10 Decorrenza e pagamenti Il servizio Centri di accoglienza per immigrati /e è affidato per dodici mesi a far data dal al in analogia alla programmazione per anno solare del Piano di Zona, con possibilità di proroga. Come previsto dal Piano Sociale di Zona triennio lo stanziamento di risorse previsto per la realizzazione di n. 2 Centri di accoglienza per immigrati e senza fissa dimora è di complessivi ,88, pari a ,94 per ciascun Centro. Detto importo sarà liquidato in tre rate: la prima, pari al 50% del totale, ad avvenuto affidamento del servizio da parte dei Comuni di Grumo Nevano e Casandrino, giusta determina UdP n. 78 del ; la seconda, pari ad un ulteriore 25%, trascorsi 6 mesi dalla data di sottoscrizione del presente protocollo d intesa; il residuo 25% al termine delle attività, previo consegna della documentazione prevista dal precedente articolo 8. Si allega: scheda personale, scheda tecnica del servizio. Frattamaggiore Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Il presidente Assunta Maiello Ambito N17 Il Coordinatore U. d. P. Dr. Arcangelo Cappuccio Centro Astalli Sud Il presidente Giovanna Lauro 6

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