Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità
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- Giulietta Calo
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1 Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo grado;. costruire capacità specifiche nel settore dell educazione interculturale e dell educazione allo sviluppo presso le associazioni dei migranti senegalesi in Italia;. promuovere spazi di collaborazione sui territori tra Associazioni di migranti, scuole italiane e altri attori educativi nel settore informale;. avviare progetti pilota di partenariati educativi fra scuole lombarde e scuole senegalesi, sotto il coordinamento dell équipe pedagogica;. dare visibilità al lavoro realizzato dalle associazioni, dalle ONG e dalle Fondazioni in Italia e in Senegal. Target:. N 16 Scuole secondarie inferiori e superiori nelle 4 regioni coinvolte dal progetto (insegnanti e studenti);. 4 Scuole secondarie superiori e Istituti professionali superiori in Senegal (insegnanti e studenti);. Educatori e operatori sociali nel settore informale (Enti pubblici e privati, ONG, Associazioni);. Comunità locali coinvolte, cittadinanza. In fase di implementazione delle attività, inoltre, si valuterà la possibilità di aggiungere alcune classi delle scuole medie italiane che già lavorano con le ONG del consorzio, adattando la metodologia alle necessità degli studenti. Luogo di realizzazione: 4 regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna 4 regioni da definire in Senegal Attività Realizzazione di percorsi didattici di Educazione allo Sviluppo rivolti a N. 16 Scuole Secondarie di primo e secondo grado in Italia (nelle Regioni coinvolte) e in 4 Scuole senegalesi; Realizzazione di laboratori interculturali a scelta tra: o musica-danza o teatro o il viaggio o media e comunicazione sociale o eventuali ulteriori temi da affrontare nei laboratori interculturali saranno definiti in fase di implementazione delle attività. Almeno quattro eventi di promozione delle attività di EaS con le scuole in Italia e quattro eventi con le scuole in Senegal, organizzati dai partner del progetto e in eventuale collaborazione con altre Associazioni di Migranti e le Autorità locali delle città interessate; Un seminario interno di valutazione e chiusura della seconda annualità di progetto e di condivisione dei risultati della ricerca di CeSPI e quattro eventi conclusivi del II anno in ciascuna regione italiana coinvolta dal progetto
2 Un seminario interno di valutazione, chiusura della seconda annualità di progetto e un evento conclusivo in Senegal che riunisca le diverse scuole che hanno partecipato alle attività EaS del II anno Realizzazione delle attività Le attività di EaS saranno coordinate da COOPI. Ci si avvarrà in particolari momenti di un supporto specifico al coordinamento che culminerà alla fine di ciascuna annualità in una fase di riprogettazione e valutazione interna dell intera componente attività in Italia. Questo accompagnamento garantirà la coerenza delle diverse attività realizzate dai singoli partner rispetto agli obiettivi del progetto e l adozione progressiva delle raccomandazioni emerse dal processo interno di valutazione. Le attività nelle scuole si svolgeranno sotto la supervisione dell equipe pedagogica composta da esperti di EaS. La responsabilità della implementazione delle attività EaS è di: - in Piemonte: CISV - in Lombardia per le scuole: ACRA (per l organizzazione dell evento conclusivo: COOPI) - in Emilia Romagna : COSPE - in Toscana: COSPE L aggiornamento del video è di responsabilità di COOPI. ACRA coordinerà la formazione in Senegal in collaborazione con SdM e i partner locali. Promozione delle attività La promozione delle attività di EaS da realizzare nelle scuole, e in generale tutte le attività di sensibilizzazione e di diffusione da fare sul territorio, sarà realizzata cercando il più possibile forme di coordinamento con il gruppo di ong che si occupa delle attività di attività di EaS per il programma sponsorizzato dalle quattro Fondazioni in Nord Uganda. Fase 0: preparazione (In Italia e in Senegal) - Selezione dei partecipanti alla formazione di EaS - Predisposizione dei percorsi didattici, dei laboratori e dei relativi materiali di supporto (selezionati tra quelli esistenti) (In Italia e in Senegal) - Selezione delle scuole target. Saranno privilegiate le scuole che hanno partecipato alla prima annualità del progetto. Fase I: formazione animatori (In Italia) Cicli di sette incontri tecnici per le iniziative di Educazione allo Sviluppo e sulle attività di animazione interculturale da realizzare in Italia. Questo ciclo di formazione sarà indirizzato agli animatori che parteciperanno attivamente alla realizzazione delle attività di EaS previste dal progetto. Nella selezione dei partecipanti al corso, laddove possibile, si preferirà coinvolgere gli stessi animatori che hanno seguito il corso durante il I anno e realizzare con questi un corso di II livello.
3 In ogni caso, i beneficiari del corso dovranno necessariamente avere un esperienza consolidata nel settore; sarà inoltre incoraggiata la partecipazione di giovani e di donne e di aderenti alle associazioni. L obiettivo del ciclo di formazione di EaS è quello di rafforzare le competenze degli operatori EAS rispetto a due aspetti: - La conoscenza del tema delle migrazioni come fenomeno globale, legato allo sviluppo internazionale, ai rapporti Nord/Sud del mondo e della cooperazione internazionale; - un pacchetto di competenze metodologiche da utilizzare in sede didattica con ragazzi delle scuole superiori, che includa metodologie attive e la conoscenza di utili strumenti di supporto. (In Senegal) Una sessione formativa verrà organizzata per la formazione di formatori/animatori interculturali incaricati della realizzazione dei percorsi didattici e dei laboratori. Il corso sarà impostato, nelle sue linee guida, dall èquipe pedagogica, che garantirà coerenza con l analogo corso italiano e con gli obiettivi di progetto, ma sarà personalizzato in base a caratteristiche ed esigenze della realtà locale, con il supporto del coordinatore EAS Senegal e delle associazioni/scuole partecipanti. Si svolgerà in due sessioni e terminerà entro gennaio I formatori saranno sia italiani che senegalesi. Fase 2: Percorsi didattici e laboratori (In Italia) Il lavoro nelle classi sarà articolato con un percorso didattico comune a tutte le classi che partecipano al progetto. I temi affrontati saranno: le migrazioni come fenomeno globale, con un focus sulle migrazioni tra l Africa e l Italia e in particolare dal Senegal; il Senegal: tra tradizione e modernità, il cammino per lo sviluppo; le sfide della globalizzazione e le diverse forme della cooperazione; la comunicazione interculturale. eventuali altri temi pertinenti al progetto individuati dalle ONG I percorsi didattici saranno condotti con l ausilio di metodologie attive, da operatori esperti delle ONG partner in collaborazione con gli animatori che avranno partecipato alla sessione di formazione sull Educazione allo Sviluppo. Nell ambito dei percorsi didattici, potranno essere organizzati dei laboratori condotti da animatori interculturali senegalesi in co-conduzione con operatori delle ONG. Laddove possibile si privilegerà affidare la parte introduttiva agli insegnanti, che saranno tutorati nelle attività dai partner del progetto; in questo modo si garantirà una maggiore sostenibilità dell iniziativa all interno delle scuole e allo stesso tempo si dedicheranno le ore previste per il progetto, soprattutto per lo svolgimento dei laboratori da parte degli animatori. Alle scuole partecipanti sarà inoltre consegnato un kit di strumenti didattici (predisposto sulla base di una selezione del materiale esistente ) ad uso di insegnanti e studenti. I laboratori verteranno sui seguenti temi: laboratorio teatrale laboratorio musicale/di danza laboratorio sul viaggio/turismo responsabile
4 Media e comunicazione sociale Tutti i laboratori prevedranno una fase di approfondimento ed elaborazione della comunicazione interculturale attraverso un esperienza vissuta, come il teatro, la musica, il viaggio - turismo; i laboratori potranno articolarsi nelle seguenti fasi: la preparazione di una performance (uno spettacolo teatrale, un concerto/esibizione, un torneo sportivo, un prodotto multimediale/fotografico) in vista degli eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza; la partecipazione alla fase organizzativa e realizzativa degli eventi territoriali stessi, che consentirà a insegnanti e studenti delle scuole coinvolte di attuare un esperienza di apertura agli attori del territorio, ivi comprese le Associazioni di Migranti; la partecipazione agli eventi stessi, che consentirà di valorizzare i percorsi educativi svolti e costituirà, tanto per gli studenti quanto per i migranti, un esperienza di convivialità all insegna dell intercultura, del dialogo e della partecipazione. (In Senegal) Gli studenti delle 4 scuole selezionate saranno accompagnati in un percorso in parte analogo a quello realizzato nelle scuole italiane. Il percorso prevede: un modulo introduttivo di Educazione allo Sviluppo, che verterà su temi analoghi a quello realizzato in Italia; una fase di elaborazione dell immaginario sull Italia: immagini, rappresentazioni, sogni ed esperienze di contatto con una dimensione altra ; una fase di inchiesta, attraverso interviste, sul tema della migrazione nel proprio territorio a migranti rientrati, a ragazzi con un genitore emigrato, a persone che vorrebbero partire, a persone rientrate da un esperienza di migrazione in Italia e così via. una fase laboratoriale di elaborazione della propria realtà attraverso il teatro, la musica, lo sport, il viaggio; le interviste saranno poi sintetizzate in un elaborato che sarà tradotto e incluso nel pacchetto di strumenti didattici consegnato alle Scuole italiane; la realizzazione di performance che, filmati, costituiranno unitamente all inchiesta materiale per lo scambio con i coetanei delle Scuole italiane (ma anche con i connazionali immigrati in Italia) e successivamente diverranno materiale di supporto per ulteriori esperienze di educazione interculturale. Nel caso in cui vi siano le condizioni, i temi saranno concordati in modo coordinato tra Italie e Senegal per garantire un lavoro parallelo e omogeneo. Fase 3: Promozione in Italia e in Senegal Aggiornamento e diffusione del video All inizio del II anno, il video prodotto nel I anno di progetto sarà arricchito con ulteriori interviste degli animatori italiani. In tutti i momenti pubblici del progetto, in Italia e in Senegal, il video sarà trasmesso. Eventi territoriali In ciascuna delle Regioni coinvolte un evento pubblico sarà organizzato a conclusione del percorso con le scuole in cui si cercherà di coinvolgere Enti locali e altre Associazioni di migranti. Gli eventi saranno momenti di carattere animativo, aperti a tutta la cittadinanza, a partire dalle reti più prossime a quelle degli attori coinvolti. Durante gli eventi sono previste performance dei ragazzi che avranno partecipato ai laboratori, mostre fotografiche/installazioni artistiche, proiezione di film e momenti di confronto/dibattito aperti alla cittadinanza.
5 Sarà inoltre possibile svolgere gli eventi territoriali, in alternativa, anche durante l anno scolastico, come momento di scambio e di formazione per gli studenti. Gli stessi eventi territoriali saranno realizzati in Senegal a conclusione del percorso con le scuole senegalesi coinvolte dal progetto. Seminari conclusivi Alla fine del secondo anno in Italia e in Senegal sarà organizzato un seminario conclusivo interno di valutazione e capitalizzazione delle esperienze che si sono svolte nei diversi territori. L obiettivo di tale iniziativa è di condividere i risultati raggiunti in tutta la componente Italia del progetto. Sono previsti inoltre 4 eventi conclusivi del II anno di progetto aperti alla cittadinanza nelle regioni coinvolte dal progetto in Italia e un evento conclusivo in Senegal indirizzato in maniera particolare alle scuole. Durante i seminari sarà trasmesso il documentario/video che è stato prodotto nel primo anno e aggiornato nel secondo. I dati e della ricerca realizzata da Cespi, saranno diffusi sia nel seminario di valutazione interna, sia negli eventi conclusivi in Italia. Partenariati educativi pilota Alle scuole lombarde, grazie all intermediazione di Acra e SdM, sarà data la possibilità di costruire esperienze di partenariato in un ottica di cooperazione decentrata. In questo caso le scuole italiane e senegalesi coinvolte dall iniziativa potranno lavorare scambiandosi costantemente informazioni sull andamento delle attività con l obiettivo di suggerire eventuali modifiche in itinere delle attività proposte e di cercare di individuare percorsi didattici unitari che valorizzino le competenze di ciascuno, nella logica dell avvio di veri e propri partenariati didattici tra le scuole dei due paesi. A questo scopo, esponenti delle scuole senegalesi saranno invitati a partecipare agli eventi territoriali o ai seminari conclusivi italiani, e viceversa. L equipe pedagogica dedicherà uno spazio di riflessione all approfondimento del tema dei partenariati educativi in Senegal. Tale riflessione, che darà luogo alla scrittura di un documento, darà indicazioni sulla modalità di realizzazione dell attività nel III anno.
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