REGOLAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE NATUROLIMPIADI-TROFEO ESTIVO DEI PARCHI

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1 REGOLAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE NATUROLIMPIADI-TROFEO ESTIVO DEI PARCHI ARTICOLO 1 DENOMINAZIONE E FINALITA La denominazione ufficiale della manifestazione è NATUROLIMPIADI-TROFEO ESTIVO DEI PARCHI. Si compone di una competizione sportiva (il Trofeo vero e proprio), di un convegno a tema e di un momento conviviale e festoso tra i partecipanti L evento deve essere un occasione di incontro tra i partecipanti, simbolizzante l amicizia, gli sforzi e gli obiettivi comuni a tutto il personale delle aree protette. Deve anche favorire la partecipazione di quelle Aree Protette che, per vocazione territoriale non praticano le discipline invernali, per cui abitualmente non aderiscono alla analoga manifestazione invernale Danilo Re, precludendosi così la partecipazione al seminario: tema centrale delle giornate di meeting e momento di formazione per il personale delle aree protette. In nessun caso la componente competitiva della manifestazione dovrà rivestire un interesse prevalente da parte dei partecipanti, a detrimento degli altri eventi proposti. La manifestazione può essere organizzata da qualsiasi tipologia di area protetta del territorio italiano e non. ARTICOLO 2 - PARTECIPAZIONE La partecipazione è riservata al personale di tutte le categorie appartenenti alle aree protette italiane ed internazionali e di altri Enti che avranno l invito di partecipazione dal Comitato di Pilotaggio Trofeo Estivo dei Parchi. I partecipanti alla competizione devono figurare chiaramente nell organigramma ufficiale dell Ente per il quale gareggiano, ovvero essere titolari di un contratto di collaborazione con l Ente al momento della partecipazione alla manifestazione. Possono altresì partecipare su invito dell Ente organizzatore le guardie ecologiche volontarie, accompagnatori naturalistici, operatori forestali, istituiti con leggi regionali che operano alle dipendenze degli Enti parco e l eventuale personale operante all interno dell Area Protetta sentito il parere del Comitato di Pilotaggio. E vietata la partecipazione alle gare ad atleti professionisti, relativamente alla disciplina per la quale sono iscritti al Trofeo. ARTICOLO 2 BIS COMITATO DI PILOTAGGIO Il Comitato di Pilotaggio Naturolimpiadi-Trofeo Estivo dei Parchi, coordinato da un Presidente, nominato dal Comitato stesso, risulta essere così composto: un rappresentante del Parco Alta Valle Pesio e Tanaro in quanto depositario del Trofeo Danilo Re, un rappresentante del Parco Regionale La Mandria come rappresentante dei parchi regionali di pianura, un rappresentante del Parco Orsiera-Rocciavrè come rappresentante dei Parchi Regionali dell Arco Alpino, un rappresentante delle Aree Protette del Lazio come rappresentante dei Parchi del Centro-Sud d Italia.

2 Funzioni del Comitato di Pilotaggio. Il Comitato di Pilotaggio composto dai sopraelencati soggetti, si accerta che il regolamento venga rispettato, appoggia l organizzazione per eventuali decisioni in merito e riveste la figura di referente o giudice d appello per ogni controversia che possa sorgere durante la manifestazione. Può valutare eventuali richieste di adesione allo stesso da parte di altri Enti Parco e prendere in considerazione proposte in merito ad eventuali modifiche del regolamento. Ha inoltre il compito di assicurarsi che ci siano candidati organizzatori per gli anni successivi e che lo spirito di scambio e convivialità sia al centro della manifestazione. ARTICOLO 3 SQUADRE Le squadre devono essere costituite da 3 persone (possono essere miste uomini-donne, soltanto femminili/maschili o miste tra Enti); ciascun componente parteciperà ad una sola disciplina di gara. Ogni Ente potrà essere rappresentato anche da più squadre, individuate con lettere dell alfabeto. L Ente organizzatore dovrà garantire la partecipazione di almeno una squadra per ogni Ente che ne faccia richiesta. Qualora per ragioni organizzative debbano essere escluse alcune squadre ciò deve avvenire per sorteggio tra le squadre denominate C e B all atto dell iscrizione dagli Enti che hanno iscritto più di una squadra (oppure considerare l ordine di iscrizione per l esclusione delle squadre C/B). ARTICOLO 4 DISCIPLINE Le discipline del Trofeo, obbligatorie e che non possono essere modificate, sono: mountain bike, corsa e tiro al bersaglio. Le prove individuali sono le seguenti: corsa, campestre/sterrato o in montagna su una distanza limite di 8 km, in base alla morfologia più o meno impegnativa del percorso e con un dislivello massimo di 500 metri. mountain bike, su una distanza limite di 25 km in base alla morfologia più o meno impegnativa del percorso e con un dislivello massimo di 600 metri. prova di tiro, con carabina ad aria compressa (tipo biathlon) o di piccolo calibro (cal.22 o max 4,5 mm) e bersagli metallici posti alla distanza di 10 metri, o comunque ad una distanza relativa alla dimensione del bersaglio. Saranno effettuate massimo tre serie di 5 tiri dalla posizione eretta, senza appoggio, nel tempo massimo di 5 minuti per serie. In caso di parimerito di centri sarà discriminante il tempo impiegato. Entrambe le prime due prove possono essere effettuate con partenza in linea o a cronometro (è d obbligo la registrazione dei tempi che varrà come discriminante in caso di parimerito), fatta salva l opzione per le manifestazioni effettuate con la formula a staffetta, si veda a tal proposito l art.5. I percorsi non devono presentare difficoltà tecniche tali da compromettere l incolumità dei partecipanti. Le carabine saranno fornite dall organizzazione e per evitare eventuali disparità tecniche tra una carabina e l altra si dovrà effettuare la turnazione delle stesse. L organizzazione dovrà garantire la presenza di almeno una carabina mancina. Queste disposizioni possono tuttavia essere adattate secondo le necessità locali dell ente organizzatore, sentito il parere favorevole del Comitato di Pilotaggio.

3 ARTICOLO 5 PUNTEGGI Per ogni prova sarà stilata una classifica in base alla quale saranno attribuiti alle squadre dei punteggi. La somma di questi stabilirà la graduatoria finale. A parità di punteggio varrà la somma dei tempi delle prove ed in mancanza di cronometraggio o per eventuali problemi tecnici sorti durante la manifestazione prevarrà la squadra la cui somme delle età dei partecipanti è maggiore. I ritirati avranno il punteggio attribuito all ultima posizione. I punteggi per ogni prova saranno i seguenti: 1 classificato 100 punti 9 classificato 60 punti 2 classificato 95 punti 10 classificato 55 punti 3 classificato 90 punti 11 classificato 50 punti 4 classificato 85 punti 5 classificato 80 punti Dal 12 al 21 classificato 2 punti in meno rispetto alla posizione precedente. 6 classificato 75 punti Dal 22 al 50 classificato 1 punto in meno rispetto alla posizione precedente. 7 classificato 70 punti Dal 51 all ultima posizione 1 punto 8 classificato 65 punti ARTICOLO 5 a VARIANTE A STAFFETTA La manifestazione può organizzarsi con la formula della staffetta effettuando in tal caso il tiro come prima prova. Si stabilirà l ordine di partenza della corsa, a scalare, facendo partire il concorrente della squadra (o squadre) che hanno effettuato il minor numero di errori, ovvero chi ha sparato meglio, dando quindi una penalità di partenza di trenta secondi per gli altri concorrenti, per ogni bersaglio mancato. Nel caso delle staffetta si dovrà effettuare una prova di tiro di almeno 15 colpi e un massimo di 20, non si considererà il tempo come discriminante ma solo il tempo massimo utile di tiro. Potranno in sostanza esserci dei pari merito quindi avere uno o più concorrenti sulla linea di partenza. Norme particolari per la staffetta Le norme generali sulla sicurezza restano invariate, lo sfruttamento delle scie in bici sono ammesse, pertanto sarà preferibile tenere il mtb come ultima specialità. Norme particolari per il tiro Sarebbe preferibile effettuare la prova di tiro alla sera del venerdì per evitare di svolgere le prove sportive dopo pranzo.

4 Cambio L area di cambio dovrà essere delimitata in maniera visibile e non invasa dal pubblico, dovrà essere abbastanza ampia da permettere un cambio agevole e il concorrente della corsa dovrà toccare il concorrente dell ultima disciplina, (mtb) che a piedi con la bici a mano, dovrà uscire dall area cambio delimitata da una striscia bianca e solo dopo questa potrà salire sul mtb. Ordine d arrivo Il primo concorrente che taglierà la linea del traguardo, possibilmente evidenziato da uno striscione, sarà il componente delle squadra vincitrice e così via a scalare per le altre posizioni. ARTICOLO 6 NORME PARTICOALRI Norme particolari per la mountain bike. E obbligatorio l utilizzo del seguente materiale per la mountain bike: casco da bici non integrale ma omologato norme CE, guanti adatti a proteggere le mani in caso di caduta, abbigliamento idoneo. La gara potrà essere effettuata possibilmente a circuito o in alternativa come cronoscalata. Sono bandite le prove di down hill. Norme particolari per il tiro a segno. Il tiro verrà effettuato esclusivamente con carabine ad aria compressa secondo le regole di sicurezza vigenti. E opportuno prevedere almeno una carabina ad uso mancino. Non sono ammesse pistole o altri tipi di arma. In caso di parità di punteggio, si considererà il minor tempo impiegato a parità di numero di bersagli; in caso di ulteriore parità si procederà a tiri ad eliminazione diretta (al primo bersaglio mancato si è eliminati). Qualora non sia possibile effettuare un cronometraggio della prova, in caso di parità di punteggio per le prime tre posizioni della classifica, sarà organizzata un altra serie di 5 tiri; in caso di ulteriore parità si procederà a tiri ad eliminazione diretta; il punteggio per la classifica a squadre resterà immutato. La gara di tiro a segno viene disputata vestendo l uniforme ufficiale dell Ente di appartenenza. ARTCOLO 7 ISCRIZIONE L iscrizione al Trofeo deve essere effettuata per gruppi di 3 persone, una per ciascuna specialità sportiva. Ciascun concorrente potrà partecipare ad una sola prova. Nel caso di squadre interamente femminili si provvederà a stilare una classifica a parte.

5 ARTICOLO 8 PETTORALI I pettorali delle squadre devono essere assegnati mediante sorteggio ed in presenza almeno della maggioranza dei rappresentanti delle squadre iscritte. Il sorteggio preferibilmente viene effettuato il giorno precedente alla manifestazione sportiva. ARTICOLO 9 RESPONSABILITA L Organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali incidenti accorsi a persone o a materiali prima, durante e dopo le gare. L Ente organizzatore è tenuto a garantire assistenza medica in caso di incidenti durante le prove. ARTICOLO 10- ORGANIZZAZIONE DEL CONVEGNO Il convegno, della durata minima di una mezza giornata, è parte integrante della manifestazione e non ne può essere disgiunto. Deve trattare temi di interesse professionale, prioritariamente per il personale di terreno delle aree protette. E vivamente caldeggiata la partecipazione al convegno di tutti i convenuti, sia atleti che accompagnatori, secondo lo spirito generale dell incontro. Il tema del convegno, ogni anno differente, sarà proposto almeno 4 mesi prima dell incontro con il Comitato di Pilotaggio del Trofeo. I relatori dovranno far pervenire entro un tempo accettabile il testo del loro intervento affinché la qualità della traduzione in sala permetta la migliore comprensione dei temi affrontati al pubblico di tutte le nazionalità. ARTICOLO 11- RACCOMANDAZIONI GENERALI La manifestazione dovrà svolgersi nei giorni compresi tra giovedì e domenica. Il giovedì sarà destinato all arrivo delle squadre e degli accompagnatori, nonché al briefing. Il venerdì mattino sarà destinato agli allenamenti e alla ricognizione dei terreni di gara, affinché nel pomeriggio tutti siano liberi e disponibili per il convegno tematico. Sabato si svolgeranno le competizioni sportive. La premiazione avverrà sabato sera e sarà legata ad una serata conviviale tra il personale di tutte le aree protette. Domenica potrà essere organizzata una visita guidata facoltativa all area protetta organizzatrice. Gli eventi del Giovedì e Venerdì verranno comunque gestiti secondo le esigenze di ciascun Ente Organizzatore La cerimonia della premiazione dovrà essere organizzata come un avvenimento carico di aspettativa e che assicuri piccole sorprese a tutte le squadre partecipanti: la fantasia degli organizzatori sarà messa alla prova, anche con eventuali prove ludiche (escluse dalla classifica del Trofeo). Si ritiene inoltre molto importante assicurare anche alle squadre meno competitive dei piccoli premi-ricordo della manifestazione. L ente organizzatore del Trofeo si impegnerà ad accettare in toto il presente regolamento. Il Comitato di Pilotaggio (regolamento aggiornato al novembre 2009)