DANIMARCA. A cura di: Ambasciata d'italia - DANIMARCA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Economia sostanzialmente sana Alto potere di acquisto e equa distribuzione della ricchezza Livello di corruzione estremamente basso Possibilità di accesso ad un ampio mercato scandinavo e e baltico Radicamento del "Made in Italy" Economia sostanzialmente sana L'economia danese è ancora valutata con la tripla A delle agenzie di rating internazionali. Il rapporto debito/pil è al 45,2% ed il saldo di bilancio al +1,3% del PIL. Alto potere di acquisto e equa distribuzione della ricchezza Livello di corruzione estremamente basso Il reddito medio pro-capite danese è tra i più alti dell UE. Il rapporto annuale di "Transparency International" ha classificato la Danimarca prima nel mondo per livello di trasparenza e assenza di corruzione. Possibilità di accesso ad un ampio mercato scandinavo e e baltico Il mercato danese rappresenta tradizionalmente un'area commerciale interessante per l'italia, nonostante le dimensioni limitate del Paese, grazie soprattutto alla sua posizione strategica ed al ruolo storico nell'area. La Danimarca infatti ha sempre rappresentato una sorta di ponte per gli altri mercati nordici e del Baltico, sia per la forza dei settori della grande distribuzione e della logistica operanti nel Paese, sia per l'alto livello dei consumi, che suggerisce di utilizzare il Paese per test su nuovi prodotti e nuove tecnologie. Radicamento del "Made in Italy" Il "brand" Italia è fortemente radicato, sia per i beni di consumo che per quelli strumentali. Vi è una forte sensibilità nei confronti del "vivere bene" in tutti i suoi aspetti (alimentare, moda ed arredo) con relativa alta propensione al consumo. Ultimo aggiornamento: 22/07/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Monarchia costituzionale ereditaria Kmq Danese Evangelica luterana (78% popolazione) Corona danese Ultimo aggiornamento: 10/07/2015 1

4 DOVE INVESTIRE Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Trasporto e magazzinaggio Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Produzione di energia elettrica, specie da fonti rinnovabili. Prodotti farmaceutici di base e La Danimarca è tra i leader mondiali nel settore. preparati farmaceutici La regione di Copenaghen, assieme alla Svezia meridionale costituisce un cluster di rilievo europeo nel settore farmaceutico e delle bioteconlogie, denominato "Medicon Valley". Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Attività di trattamento rifuti e termovalorizzazione. Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Il settore IT è uno dei più sviluppati in Danimarca. Trasporto e magazzinaggio La Danimarca detiente il 10% del trasporto marittimo commerciale mondiale (in particolare con il gruppo Maersk-Moeller). Ultimo aggiornamento: 21/09/2015 2

5 COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Bevande Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti alimentari Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Macchinari e apparecchiature In particolare, macchinari e apparecchiature industriali. Bevande La Danimarca è leader mondiale nella produzione di birra, grazie al gruppo Carlsberg. Le vendite di vino sono in continua crescita: a partire dal 2009 l'italia ne è il principale esportatore, sia per volume che per valore. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Il "Made in Italy" ha un forte radicamento a livello di grandi firme ma è suscettibile di ulteriore sviluppo nella fascia intermedia. Prodotti alimentari i prodotti naturali e biologici. Negli ultimi decenni la Danimarca ha sviluppato un forte apprezzamento per i prodotti italiani, ampiamente presenti anche nella grande distribuzione. E' sempre più diffusa l'attenzione per Autoveicoli, rimorchi e Il mercato danese degli autoveicoli è in espansione, specie nel settore delle utilitarie. semirimorchi Copenaghen ospita le sedi centrali per l'area scandinava delle aziende italiane FIAT AUTO SpA (automobili e veicoli commerciali), IVECO SpA (autocarri e rimorchi) e NEW HOLLAND Agriculture SpA (macchine agricole). Ultimo aggiornamento: 21/09/2015 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il Regno di Danimarca (di cui fanno parte anche i Territori autonomi di Groenlandia e Isole Fær Øer) è una monarchia costituzionale. La Regina Margrethe II regna dal Il potere legislativo è esercitato dal Folketing, Parlamento a struttura unicamerale composto da 179 membri. Nelle elezioni svoltesi nel giugno 2015 la coalizione Socialdemocratica Social-liberale ha ceduto il passo all opposizione liberalconservatrice. Malgrado un netto calo di sostegno, il Partito Liberale è riuscito a formare un Governo di minoranza monocolore che viene sostenuto dall esterno dagli altri tre partiti dello schieramento di destra. Fra le priorità politiche dell Esecutivo liberale si annoverano: la riduzione della spesa pubblica e delle indennità sociali; la riduzione della Cooperazione allo sviluppo allo 0,7% del PNL; sgravi fiscali sull IRPEF; riduzione della tassa sulle società al 22%; investimento dell 1% del PIL in ricerca ed innovazione. Principali partiti politici - Maggioranza parlamentare (Elezioni politiche 2015, 51,4 % e 90 seggi) Partito Liberale (V) (19,5%, 34 seggi). Fondato nel 1870, è il più antico partito politico danese. Nato originariamente come forza di sinistra moderata, è successivamente evoluto in un ideologia di centrodestra, imperniata sui valori di libertà, responsabilità individuale e solidarietà sociale. Filostatunitense, favorevole all UE e alla NATO. Partito Conservatore (K) (3,4%, 6 seggi). Fondato nel 1916, è una formazione di destra moderata, ma meno incline del Partito Liberale alla riduzione del preponderante ruolo dello Stato nella società danese. Favorevole all UE e alla NATO, fortemente filostatunitense. Partito Popolare Danese (DF) (21,1%, 37 seggi). Fondato nel 1995, è una formazione nazionalista ostile all immigrazione, alla globalizzazione e contraria all UE. Alleanza Liberale (LA) (7,5%, 13 seggi). Fondato nel 2007, il partito lavora per la riduzione delle tasse e del settore pubblico. - Opposizione (Elezioni politiche 2015, 48,6% e 85 seggi). Partito Social Democratico (S) (26,3%, 47 seggi) Fondato nel 1871, è il partito che è stato più a lungo al Governo, dando un contributo fondamentale al capitalismo sociale danese, caratterizzato da altissimi livelli di protezione sociale e di tassazione. Come gli altri partiti di centrosinistra, si trova in difficoltà nell affrontare il problema della sostenibilità finanziaria del welfare danese. Favorevole all UE, alla NATO e agli USA. Partito Social-liberale o Radicale (R) (4,6%, 8 seggi). Fondato nel 1905, è il partito più moderato del Centrosinistra, favorevole all UE, alla NATO ed alla revisione del duro regime immigratorio danese. Nel e nel ha fatto parte anche di Governi liberali e conservatori. Partito Socialista Popolare (SF) (4,2%, 7 seggi). Fondato nel 1959 come forza di sinistra radicale, critico verso la NATO e gli USA, il partito è faticosamente evoluto verso una posizione favorevole alla cooperazione in ambito UE e NATO. Lista Unitaria (EL) (7,8%, 14 seggi). Aggregazione di piccoli partiti e movimenti della sinistra radicale di ideologia marxista, tradizionalmente ostili agli USA, alla NATO ed all UE. L Alternativa (4,8%, 9 seggi). Fondato nel 2013 quale alternativa ai partiti tradizionali, l Alternativa è un partito verde impegnato nella promozione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Ultimo aggiornamento: 06/08/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI La politica estera danese dopo la Seconda Guerra Mondiale può essere raffigurata come sovrapposizione di quattro circoli concentrici. Il primo ed il più ampio è quello della cooperazione con le Nazioni Unite e della cooperazione allo sviluppo con il Terzo Mondo. Il secondo è il circolo atlantico, caratterizzato da un intensa relazione con gli Stati Uniti e la NATO nella politica di sicurezza. Il terzo è l'unione Europea. Il quarto è rappresentato dalla relazione con i Paesi nordici. Durante la guerra fredda, i Governi socialdemocratici cercarono di bilanciare il rapporto con gli Stati Uniti e la NATO con la relazione con l UE e la cooperazione con i Paesi nordici. Nel corso degli ultimi anni, la politica estera danese si è svolta eminentemente nell ambito della cooperazione europea, ma la relazione con gli altri Paesi nordici e baltici ha mantenuto un rilievo prioritario (la 4

7 Danimarca è parte del Consiglio Artico, del Consiglio Nordico, del Consiglio del Mar Baltico e del Consiglio di Barents). In particolare, a causa dei cambiamenti climatici e del conseguente rapido scioglimento dei ghiacci, la regione dell Artico (di cui la Danimarca è uno Stato costiero, tramite la Groenlandia) riveste un importanza geopolitica crescente. Alla luce anche della nuova linea più aggressiva promossa dalla Russia, tale fatto potrebbe indurre il Parlamento danese ad incrementare il bilancio delle Forze Armate nei prossimi anni. Nonostante le sue piccole dimensioni, la Danimarca è presente con proprie unità militari in vari teatri di crisi in tutto il mondo, tra cui in particolare l Iraq, l'afghanistan e il Kossovo, nonché con ufficiali di collegamento in Liberia, Sudan del Sud e Mali. In Iraq, la Danimarca partecipa attivamente (con lo schieramento in Kuwait di 280 uomini, 7 caccia F-16 e d un aereo di trasporto) alla coalizione formatasi per proteggere i civili iracheni e siriani contro l ISIL. La Danimarca è inoltre tradizionalmente molto attiva nel campo della cooperazione allo sviluppo. Gli aiuti pubblici allo sviluppo danesi negli ultimi 30 anni hanno sempre superato la soglia dell UN dello 0,7% del reddito nazionale lordo. Il Governo monocolore liberale eletto nel giugno 2015 ha annunciato, tuttavia, il congelamento del volume degli aiuti proprio allo 0,7%. I rapporti con l UE rimangono sostanzialmente problematici: la maggioranza della popolazione è restia a cessioni di sovranità, particolarmente quando queste appaiano suscettibili di mettere a rischio il generosissimo sistema di welfare, a tutela in particolare dei disoccupati e dei pensionati. Dopo il No dei Danesi nel referendum popolare sul Trattato di Maastricht del 1992, il Governo, elaborò degli opt-out alla cooperazione comunitaria nei settori Giustizia ed Affari Interni, Difesa, e cooperazione moneteria (Accordo di Edimburgo), approvati con referendum del Nell ulteriore referendum popolare del settembre 2000, gli elettori danesi confermarono la decisione di non voler adottare la Moneta unica europea. Il 3 dicembre 2015 l elettorato danese ha bocciato con una maggioranza del 53,1% (contro il 46,9% del SI) la proposta referendaria, promossa da un ampissima maggioranza di partiti politici, per la trasformazione dell opt-out GAI in un opt-in, secondo il modello britannico ed irlandese. Una maggioranza parlamentare appare inoltre favorevole all indizione di un referendum per l abrogazione dell out-out sulla Difesa, mentre resta esclusa la possibilità di un referendum sull Euro. Ultimo aggiornamento: 01/02/2016 5

8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Dopo un periodo di sostanziale stagnazione, nel 2014 l economia danese è entrata in una fase di crescita moderata (PIL a 1,1% rispetto al 2013), con un tasso di disoccupazione in calo pari al 4,9% (-0,3% rispetto al precedente anno). Si prevede un aumento solo marginale del tasso di crescita dall 1,1% nel 2015 all 1,3% nel 2016, con una crescita media di 1,7% nel periodo Il tasso di disoccupazione pari al 4,7% nel 2015 dovrebbe ridursi, secondo le stime, a partire dal 2016 (4,5% ). Il tasso di inflazione, che si è attestato allo 0,2% nel 2015 (il livello più basso dagli anni 50), nel 2016 dovrebbe aumentare, secondo le previsioni, all 1% fino a raggiungere un livello medio dell' 1,8% nel periodo Bassa inflazione, crescente attività del mercato immobiliare e riduzione del prezzo del petrolio hanno inciso positivamente sul livello dei consumi privati, che hanno registrato nel 2015 un evidente miglioramento rispetto al precedente anno (+1,6% contro +0,6%); tuttavia, le previsioni dei consumi privati per i prossimi anni rimangono caute. Il rilancio dei consumi privati nel 2015 ha inciso negativamente sui risparmi privati che, dopo essere aumentati notevolmente fino al 2013, anche in concomitanza con il rientro della bolla speculativa che aveva colpito il mercato immobiliare nel periodo , si sono notevolmente ridotti nel 2014 rispetto al precedente anno (4,4% contro 7,87%). Nel 2016 è prevista una tenue crescita (dal 7,76 all 8,08 %) degli investimenti privati, che sarà trainata dal settore dei trasporti marittimi e da quello immobiliare. In particolare, a dare impulso al settore immobiliare sarà l avvio di importanti progetti infrastrutturali in tutto il Paese, nonché la possibile introduzione di una legislazione più favorevole ai lavori di ristrutturazione delle abitazioni private. Gli investimenti pubblici, pari a circa 12 miliardi di euro nel 2015 registreranno una lieve riduzione nel Nel 2016 e nel 2017 la bilancia commerciale dovrebbe mantenere un saldo positivo, eppure nel 2017 è previsto un incremento più sostenuto delle importazioni (+3.0%) rispetto alle esportazioni. Per il periodo si stima un incremento annuale medio delle esportazioni e delle importazioni rispettivamente del 3% e del 2,8%. Fonte Dati EIU, Eurostat (per il saggio di risparmio) e Denmark Budget Outlook 2015 (per gli investimenti pubblici). Ultimo aggiornamento: 03/02/2016 POLITICA ECONOMICA Politica fiscale Nonostante un saldo di bilancio negativo a partire dal 2015 (-2% del PIL ), grazie al suo rapporto debito/pil inferiore al 50% (45,4% alla fine del 2015), la Danimarca può vantare conti pubblici strutturalmente solidi. Dopo diversi anni di surplus di bilancio la Danimarca aveva iniziato a registrare nel 2008 un saldo di bilancio negativo. Per stimolare la crescita e l occupazione, nel 2012 il governo aveva dato nuovo impulso agli investimenti pubblici e promosso una riforma del sistema di prepensionamento, che ha impegnato lo Stato a rimborsare tutti i contributi già pagati dai lavoratori nell ambito del precedente sistema, sostenendo un elevato costo una tantum, pari a circa l 1% del PIL e favorendo una rapida transizione verso il nuovo sistema, che ha permesso un aumento graduale dell età di prepensionamento dai 60 ai 65 anni a partire dal Nel dicembre 2015 il governo ha reso noto che la ristrutturazione degli schemi di pensionamento e l' aumento delle entrate previste dalla cosiddetta tassa pension yield hanno incrementato il saldo delle amministrazioni pubbliche nell anno 2015 di circa 1 punto percentuale del PIL rispetto alle stime di settembre dello stesso anno. Nel corso del 2015 le entrate fiscali derivanti dal petrolio del Mare del Nord e del gas sono diminuite a causa del calo del livello mondiale del prezzo del greggio, ma tale riduzione delle imposte è stata in gran parte compensata dai più bassi interessi sul debito. Nel 2016 è previsto anche un aumento del numero dei richiedenti asilo nel Paese da a unità, fattore che inciderebbe notevolmente sulla spesa pubblica, che dovrebbe accrescersi di 200 milioni di euro (+ 0,8%) rispetto al Per compensare tale incremento, il governo ha già effettuato tagli significativi in altre aree della spesa. Alla luce dei vari fattori sopramenzionati, è ragionevole attendersi, secondo gli esperti, un livello del deficit pari al 2,8% del Pil nel Degna di nota, infine, la graduale riduzione dell imposta sul reddito delle società, che a partire dal 2016 si attesta al 22 %. Politica monetaria La Corona danese è ancorata all Euro nel quadro dello European Exchange Rate Mechanism (ERM II). La Danimarca partecipa con un tasso centrale di Corone per Euro e una banda di oscillazione del +/- 2,25% rispetto al tasso centrale. La politica del tasso di cambio fisso implica che lo strumento di politica monetaria dei tassi d interesse venga utilizzato esclusivamente al fine di mantenere la Corona vicino al tasso centrale. 6

9 La Banca Centrale danese tende pertanto a replicare le manovre sui tassi di interesse della BCE. Dalla metà del 2012 pratica tassi di sconto e sui conti correnti pari allo zero nonché tassi di interesse negativi sui certificati di deposito (-0,75%). Nel corso del 2015 la Banca Centrale danese è intervenuta più volte per difendere la parità della corona con l euro sia attraverso tagli dei tassi di interesse, acquisto di valuta estera e sospensione dell emissione di titoli di stato evitando un apprezzamento della corona sulla moneta unica indebolita (all inizio del 2015) sia acquistando corone sul mercato delle valute di fronte a un moderato apprezzamento dell euro (verso metà anno). Ultimo aggiornamento: 12/02/2016 7

10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) , , Variazione del PIL reale (%) 0,8 0,1 0,9 1,1 1,6 1,2 Popolazione (mln) 5,6 5,6 5,6 5,6 5,7 5,7 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 6,1 6,4 6 4,9 4,7 4,5 Debito pubblico (% PIL) 46,6 47,3 46,8 45,2 46,5 48 Inflazione (%) 2,8 2,6 0,8 0,6 0,7 1,5 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 5,3 3 2,4 3,9 3,8 2,9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 09/07/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

11 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GERMANIA ,4 GERMANIA 0 nd nd SVEZIA 9.748,5 SVEZIA 0 nd nd REGNO UNITO 6.700,1 REGNO UNITO 0 nd nd Italia Position: ,3 Italia Position:0 0 Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 4.664,4 Prodotti delle miniere e delle cave 3.798,2 Prodotti alimentari ,9 Bevande 906,2 Tabacco 166,5 Prodotti tessili 1.189,5 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3.009,4 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 638,9 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 583,8 Carta e prodotti in carta 664,2 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 4,9 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 3.784,8 Prodotti chimici 4.194,9 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche 1.922,9 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 697,6 Prodotti della metallurgia 2.086,5 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 2.549,9 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 5.637,3 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 3.231,8 Macchinari e apparecchiature ,9 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.966,3 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 958,1 Mobili 1.507,2 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 1.715,8 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 347,1 Altri prodotti e attività 8.361,1 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 9

12 IMPORT Import Previsioni di crescita 2016 Previsioni di crescita 2017 Totale mln mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) GERMANIA ,2 GERMANIA 0 nd nd SVEZIA 9.039,2 SVEZIA 0 nd nd PAESI BASSI 5.434,6 PAESI BASSI 0 nd nd Italia Posizione: ,8 Italia Posizione: 0 0 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2.546,2 Prodotti delle miniere e delle cave 2.875,3 Prodotti alimentari 7.642,6 Bevande 845,7 Tabacco 104,8 Prodotti tessili 891,4 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3.268,6 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 936,7 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 986,2 Carta e prodotti in carta 1.405,7 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 18,5 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 5.158,7 Prodotti chimici 4.735,3 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 3.094,6 Articoli in gomma e materie plastiche 2.656,3 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1.027,8 Prodotti della metallurgia 3.392,6 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 2.152,8 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 7.098,1 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 3.752,6 Macchinari e apparecchiature 6.427,4 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 4.387,6 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 2.134,6 Mobili 957,4 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 1.925,6 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 369,6 Altri prodotti e attività 2.699,9 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Secondo le stime, nel 2014 le esportazioni danesi hanno subito una variazione del -1,66% rispetto al Per il 2015 si prevede un ulteriore rallentamento dell'export pari al -10,29%. Anche le importazioni hanno più o meno seguito il medesimo trend: nel 2014 hanno registrato un incremento dello 0,21% a causa del calo della domanda interna. Per il 2015 si prevede un'ulteriore riduzione dell import del -10,7% Nel 2013 le esportazioni danesi sono cresciute del 2,5% osservando un incremento leggermente inferiore rispetto al 2012 quando erano aumentate del 2,69% rispetto all anno precedente. Per il 2014 si prevede un lieve rallentamento dell'export (-0,27%). 10

13 Sebbene nel corso del 2013 si siano registrati un miglioramento in termini di produttività e un andamento piatto dei salari, occorrerà tempo per invertire il processo di erosione della competitività in corso ormai da un decennio. Anche le importazioni hanno più o meno seguito il medesimo trend: nel 2013 hanno registrato un incremento dello 0,90%, inferiore a quello registrato nel 2012 (+3,84%) a causa del calo della domanda interna. Anche per il 2014 si prevede un lieve incremento dell import dello 0,2%. 11

14 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 9.971, , ,06 Saldo dei Servizi (mln. ) 4.907, , ,92 Saldo dei Redditi (mln. ) 2.960, , ,88 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) , , ,02 Saldo delle partite correnti (mln. ) , , ,9 Riserve internazionali (mln. ) 70,58 70,89 55,84 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 13/07/

15 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 77,29 % 78,41 % 79,1 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) ,4 mln ,15 mln ,36 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) SVEZIA REGNO UNITO USA Italia Position: Italia Position:0 0 Italia Position:0 0 Italia Position:nd nd Settori (mln. ) Prodotti delle miniere e delle cave Manufatturiero Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento 198 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 11 Chimica e prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 997 Macchinari e apparecchiature Costruzioni 487 Servizi Servizi di informazione e comunicazione Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari 457 Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto 521 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat ed EIU. 292 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat ed EIU. 13

16 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 45,24 % 43,56 % 44,6 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) ,1 mln ,47 mln ,56 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI SVEZIA PAESI BASSI USA Italia Position: Settori (mln. ) Prodotti delle miniere e delle cave Manufatturiero Prodotti alimentari, bevande e tabacco Chimica e prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 547 Macchinari e apparecchiature Costruzioni 372 Servizi Servizi di informazione e comunicazione Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto 570 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat ed EIU. Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat ed EIU. OSSERVAZIONI 14

17 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) -2,5 % -2,8 % -2,8 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) ,83 mln ,7 mln ,27 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) PAESI BASSI HONG KONG REGNO UNITO Italia Position:30 57 Italia Position:0 0 Italia Position:0 0 Italia Position:nd nd Settori (mln. )) Prodotti delle miniere e delle cave 549 Manufatturiero 971 Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento 12 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Chimica e prodotti chimici 54 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici -412 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 22 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi -2 Macchinari e apparecchiature Costruzioni 45 Servizi Servizi di informazione e comunicazione 46 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 103 Trasporto e magazzinaggio 936 Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari 78 Attività professionali, scientifiche e tecniche 19 Attività amministrative e di servizi di supporto -83 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. 13 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. 15

18 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2016 Previsioni 2017 Totale (% PIL) 0,86 % -0,26 % 1,84 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 2.143,46 mln. -649,25 mln ,22 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI PAESI BASSI SVIZZERA GERMANIA 638 Settori (mln. )) Prodotti delle miniere e delle cave 430 Manufatturiero 443 Prodotti alimentari, bevande e tabacco -318 Prodotti tessili e abbigliamento 3 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Chimica e prodotti chimici 196 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici -10 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 292 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 39 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 392 Macchinari e apparecchiature -374 Costruzioni 47 Servizi 790 Servizi di informazione e comunicazione Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) -107 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 365 Trasporto e magazzinaggio 639 Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari 170 Attività professionali, scientifiche e tecniche -247 Attività amministrative e di servizi di supporto -57 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. -31 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. OSSERVAZIONI 16

19 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità gas naturale bilioni cu m 8,09 7, petrolio barili/giorno

20 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 18

21 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 5,2 15 5,3 13 5,3 12 Sub indici Requisiti di base (20 %) 5,6 21 5,9 13 5,9 12 Istituzioni (25%) 5,2 18 5,3 16 5,5 15 Infrastrutture (25%) 5,5 23 5,6 21 5,5 22 Ambiente macroeconomico (25%) 5,3 42 6,1 16 6,3 11 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,2 32 6,4 25 6,4 21 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 5,1 16 5,1 17 5,2 16 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 5,5 14 5,7 10 5,8 9 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4, Efficienza del mercato del lavoro (17%) ,1 10 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,6 36 4,7 27 4,6 22 Diffusione delle tecnologie (17%) 6,1 5 6,1 6 6,1 9 Dimensione del mercato (17%) 4,2 53 4,2 54 4,3 55 Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 5,1 11 5,2 9 5,3 10 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 5,3 11 5,3 11 5,4 9 Innovazione (50%) ,1 11 5,1 10 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 76,1 9 76, ,3 11 Ultimo aggiornamento: 18/01/

22 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 5,4 3 5,4 3 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3,8 95 3,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,8 95 3,9 67 Amministrazione doganale (25%) 6,2 3 6,2 3 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 6 4 5,9 6 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 6,2 4 6,2 3 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 6,5 4 6,5 2 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 5,7 8 5,8 8 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 6,2 3 6,1 3 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) ,9 15 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 5,9 3 6,3 2 Contesto business (25%) 6 3 5,8 4 Regolamentazione (50%) 5,6 4 5,3 8 Sicurezza (50%) 6,3 8 6,3 3 Fonte: Elaborazioni Agenzia ICE su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 23/07/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 57,18 62,35 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 23/07/2015 OSSERVAZIONI La Danimarca è membro dell'unione Europea dal 1973 e l'importazione dagli altri Paesi dell'unione è pertanto libera e senza dazi. Non sono quindi richiesti particolari documenti d'importazione, né imposte doganali. Come negli altri Paesi membri dell'unione su alcuni prodotti di importazione (tra cui auto ed alcolici) sono riscosse delle accise. L'aliquota IVA (MOMS), unica per tutte le merci e servizi, è pari al 25% del valore. Particolarmente penalizzata è l'importazione di autovetture perché al prezzo al netto delle imposte va aggiunto il 180% di tasse (tra cui in particolare quella di circolazione), oltre all'aliquota IVA. Detta misura viene comunemente denominata "Tassa sull'ambiente, in quanto finalizzata da un lato a finanziare investimenti statali a favore dell'ambiente e, dall'altro, a scoraggiare l'acquisto e l'utilizzo di autovetture (in assenza di un'industria nazionale dell'auto da proteggere). Per informazioni sulle accise che gravano sulla vendita degli alcolici, si consiglia di consultare la Guida alle attività imprenditoriali e commerciali in Danimarca (pag. 31). Ultimo aggiornamento: 23/07/

23 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2013 / / / 2016 Accesso al finanziamento 20,5 18,3 11,6 Aliquote fiscali 21,2 23,2 19,3 Burocrazia statale inefficiente 10,5 11,5 11,9 Scarsa salute pubblica 0,3 0,3 0 Corruzione 0 0 0,2 Crimine e Furti 0,7 0,6 1,1 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 6,5 6,8 8,1 Forza lavoro non adeguatamente istruita 3,7 3,5 9 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 2,7 3,5 3,3 Inflazione 0,7 0,5 0,3 Instabilita delle politiche 1,7 0,7 2,1 Instabilita del governo/colpi di stato 0,6 0,2 0,6 Normative del lavoro restrittive 11,6 10,8 11,6 Normative fiscali 11,8 14,2 15,2 Regolamenti sulla valuta estera 0,4 0,3 0,8 Insufficiente capacita di innovare 7,1 5,3 4,9 Ultimo aggiornamento: 18/01/

24 BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Unita per anno , , ,46 per anno , , ,77 per anno , , ,16 per anno , , ,84 per anno , , ,6 per anno , , ,78 per anno , , ,43 per m2 per anno per m2 per anno 338,89 358,22 321,95 85,96 107,78 94,8 per kwh 0,11 0,11 0,19 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 1,14 0,86 0,87 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese 24,86 17,96 17,96 Aliquota fiscale corporate media. % 25 24,5 24,5 IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 55,38 55,56 55,56 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 24/01/

25 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 3 3 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 4 4 Tempo - giorni (25%) 5,5 3 Costo - % reddito procapite (25%) 0,2 0,2 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 14,5 14,3 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 6 5 Procedure - numero (33,3%) 7 7 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 2,3 1,8 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 4 4 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 114,9 112,8 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 9 9 Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 4 4 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 0,6 0,6 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 8 8 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 7 7 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 20,3 18,7 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 1 1 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 23,3 23,3 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 8 9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 24/01/

26 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Secondo il Rapporto della Banca Mondiale "Doing Business" per l'anno 2015 la Danimarca risulta al 23^ posto per l'accesso al credito tra i Paesi OECD, con un indice di completezza delle informazioni sul credito pari a 6 (in un intervallo tra 0 e 6) e un indice di forza dei diritti legali pari a 8 (in un intervallo tra 0 e 10). Ultimo aggiornamento: 18/09/

27 RISCHI RISCHI POLITICI Fine della zona euro Rischio di inefficienza governativa Il Governo evita di mettere in atto riforme impopolari ma necessarie Inefficacia dei controlli del Governo centrale sulla spesa dei governi locali - - Fine della zona euro La crisi bancaria e del debito sovrano nella zona Euro rischiano di minacciare la stabilità politico-economica di tutta l UE, compresi gli Stati Membri non-euro quali la Danimarca. L eventuale uscita di uno o più Paesi dall Eurozona e la conseguente reintroduzione delle relative valute nazionali destabilizzerebbero i mercati finanziari oltre che le relazioni commerciali all interno dell UE, compromettendo il principio di libera circolazione delle merci, dei servizi e dei capitali, alla base del processo di integrazione europea. Rischio di inefficienza governativa Il Governo evita di mettere in atto riforme impopolari ma necessarie Nel caso in cui il governo danese non dovesse mettere in atto nuove riforme di politica sociale ad integrazione della riforma sul prepensionamento attuata nel 2012, la crescita dell occupazione nei prossimi anni potrebbe risultare notevolmente compromessa. Soltanto con un abbattimento della spesa pubblica per il welfare si potrebbe scongiurare un ulteriore inasprimento dell imposizione fiscale. Inefficacia dei controlli del Governo centrale sulla spesa dei governi locali incorrere in un inasprimento della pressione fiscale. I controlli da parte del governo centrale sulla spesa dei governi locali risultano talvolta inefficaci, sebbene esistano meccanismi vincolanti di controllo che prevedono sanzioni automatiche a carico dei governi locali inadempienti. Se il governo non dovesse riuscire a rendere più stringente la disciplina sull uso dei fondi pubblici a livello locale si rischierebbe di - - Ultimo aggiornamento: 18/09/

28 RISCHI ECONOMICI Recessione mondiale Fine della zona euro e apprezzamento della corona Rischio finanziario Rischio di una stretta creditizia in Danimarca scatenata dalla crisi del debito nell Eurozona - - Recessione mondiale Se la crisi economica dell'eurozona si propagasse innescando un circolo vizioso - prima negli Stati Uniti e poi nelle economie emergenti, la fiducia dei consumatori e delle imprese crollerebbe a livello internazionale ed il commercio mondiale rallenterebbe. L'impatto del crollo della domanda internazionale potrebbe rivelarsi particolarmente pesante sull'economia danese, il cui PIL dipende per oltre il 60% dalle esportazioni. Fine della zona euro e apprezzamento della corona L uscita dall Eurozona delle economie più deboli provocherebbe l'apprezzamento dell euro ed immediate difficoltà per i restanti Paesi dell Eurozona con pronunciati deficit commerciali. In tale nuovo scenario il comportamento della Francia potrebbe risultare cruciale: se decidesse di lasciare l eurozona, l euro uscirebbe di scena e cederebbe il passo al marco tedesco che affermerebbe così la propria egemonia in Europa; in tali circostanze la corona danese,che riallaccerebbe lo storico legame con la valuta tedesca, si apprezzerebbe e le esportazioni danesi diverrebbero molto più care. Rischio finanziario Rischio di una stretta creditizia in Danimarca scatenata dalla crisi del debito nell Eurozona La fiducia nel sistema bancario danese ha subito un decisivo contraccolpo in conconcomitanza con la recente crisi finanziaria internazionale: difatti, dal 2008 a oggi si contano già 12 casi conclamati di fallimenti di piccole banche locali. Pur risultando i principali istituti bancari ancora ben capitalizzati, anch essi rischierebbero di incorrere in consistenti perdite e di vedere compromessa la propria capacità di concedere prestiti nel caso in cui una crisi del debito dovese coinvolgere Paese di grandi dimensioni come la Spagna o l Italia. - - Ultimo aggiornamento: 18/09/2015 RISCHI OPERATIVI Alta concentrazione del mercato Rischio infrastrutturale Impennata dei prezzi dell elettricità a causa dei problemi dal lato dell offerta nella regione scandinava Rischio di un disservizio nel funzionamento delle ferrovie a causa dei lavori di ammodernamento - - Alta concentrazione del mercato La tutela della concorrenza nella legislazione danese è stata rafforzata nell ultimo decennio. Tuttavia, il grado di concentrazione del mercato risulta ancora mediamente alto nei seguenti settori: servizi finanziari, servizi postali, sistema sanitario privato, broadcasting, pesticidi, taxi, servizi legali, settore edile, commercio al dettaglio, mercati dell elettricità e del gas. Rischio infrastrutturale Impennata dei prezzi dell elettricità a causa dei problemi dal lato dell offerta nella regione scandinava nuova impennata nei prezzi. I prezzi dell energia elettrica in Danimarca sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, a ritmi più sostenuti rispetto all inflazione, per cause non imputabili direttamente alla Danimarca, autosufficiente nella produzione di energia (esportatore netto di petrolio e gas), ma alla riduzione delle riserve energetiche in Svezia e Norvegia. La Danimarca, pur essendo integrata nel settore elettrico scandinavo, intende soddisfare il proprio fabbisogno energetico, entro il 2050, affidandosi unicamente alle energie rinnovabili. Ne deriverebbe una Rischio di un disservizio nel funzionamento delle ferrovie a Il programma di investimenti infrastrutturali nelle ferrovie, varato dal Governo nel dicembre 2008, porterà entro il 2020 alla modernizzazione della rete, inclusi i sistemi di segnalamento, 26

29 funzionamento delle ferrovie a causa dei lavori di ammodernamento e all introduzione di collegamenti ad alta velocità tra le principali città danesi. Tuttavia, nel breve termine, i lavori in corso potrebbero produrre disagi all utenza con potenziali effetti negativi anche di carattere economico. - - Ultimo aggiornamento: 18/09/

30 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW SCAMBI COMMERCIALI Si registra una continua crescita delle esportazioni italiane ed un lieve decremento delle esportazioni danesi in Italia. L'Italia è il 7 fonitore e il 12 cliente della Danimarca. Per quanto riguarda le nostre esportazioni, i maggiori incrementi si sono registrati nei seguenti comparti: macchinari e apparecchiature, articoli di abbigliamento, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, bevande. Le principali importazioni di prodotti danesi in Italia riguardano i prodotti alimentari, farmaceutici, prodotti dell agricoltura, pesca e silvicoltura. INVESTIMENTI Gli investimenti bilaterali sono sucettibili di miglioramento. L'Italia è il 19 investitore in Danimarca ed il 20 destinatario di investimenti danesi. TURISMO In Danimarca il brand Italia è fortemente radicato. Il movimento del mercato turistico danese si concentra sempre di più verso le località costiere servite da un apparato di città d arte, permettendo di arricchire la tradizionale e sempre ricercata vacanza sole e mare con l opzione culturale. Nel 2014 si è registrata peraltro una leggera flessione degli arrivi di turisti danesi verso l Italia. Il nostro Paese risulta aver perso quote di mercato a beneficio in particolare di Spagna e Turchia, nostri principali competitor. Ultimo aggiornamento: 18/09/

31 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-giu 2015 gen-giu 2016 Totale 2.385,74 mln mln ,23 mln ,28 mln ,79 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 90, ,06 Prodotti delle miniere e delle cave 8,2 7 6,37 Prodotti alimentari 236, ,23 Bevande 147, ,61 Prodotti tessili 26, ,15 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 148, ,53 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 72, ,47 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 4,35 6 5,51 Carta e prodotti in carta 35, ,13 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 3, ,64 Prodotti chimici 156, ,4 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 70, ,89 Articoli in gomma e materie plastiche 78, ,56 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 57, ,82 Prodotti della metallurgia 158, ,69 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 89, ,51 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 44, ,02 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 152, ,65 Macchinari e apparecchiature 478, ,14 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 146, ,89 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 52, ,51 Mobili 52, ,88 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 39, ,6 Altri prodotti e attività 31, ,39 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 29

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