CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI CATANZARO 23/24/25/ SETTEMBRE 2016

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1 23/24/25/ SETTEMBRE 2016 AREA MARINA PROTETTA DI MARINA DI CAMEROTA E PALINURO PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO Buongiorno a tutti gli amici del CAI Catanzaro Eccomi a voi con l iniziare a fornire tutte le informazioni indispensabili per la preparazione dell escursione nell Area Marina Protetta di Camerota e Palinuro, sia per quanto concerne l aspetto economico che escursionistico. PROGRAMMA VENERDI 23/09/2016 ORE partenza da Catanzaro (frutteria Gagliano) con autovetture proprie. Ore 14,30 appuntamento Stazione Lamezia Terme per i soci di Lamezia e Vibo. Tragitto in automobile: Si percorre l autostrada SA RC fino all uscita di Padula Buonabitacolo. Successivamente si imbocca la SS 517 var. per Sanza, Sapri, Palinuro. Prima dell abitato di Policastro Bussentino prendere sulla destra la SP 430 per Palinuro. (Attenzione non imboccare la strada costiera SS 562 che porta sempre a Marina di Camerota ma che attraversa gli abitati di Scario e di San Giovanni a Piro tramite un percorso tortuoso e pieno di curve) In prossimità dell abitato di Palinuro seguire le indicazioni per Marina di Camerota. Distanza da Catanzaro Km 325. Tempo di percorrenza circa 4 ore escluse soste. Ore 19,00: arrivo in Hotel a Marina di Camerota. Ore 20,30: Cena e chiarimenti sull escursione che si svolgerà il giorno successivo. Il programma e gli orari descritti potranno subire variazioni a causa delle condizioni meteorologiche e di fatti imprevisti che si dovessero verificare. QUOTA DI PARTECIPAZIONE PRESUNTA 150,00 La quota comprende : Pernottamenti: n 2 notti in albergo; Venerdì: Cena; Sabato: 1^ Colazione, Pranzo a base di piatti freddi con prodotti tipici cilentani nell Agriturismo Baia degli Infreschi, lamparata notturna

2 Domenica: 1^ colazione Trasferimento in barca da Baia degli Infreschi a Marina di Camerota con relativa visita alle grotte. Non sono previsti costi per le guide locali in quanto le due escursioni in programma saranno gestite personalmente dal sottoscritto. La quota non comprende: Costi trasferimento in automobile Colazione al sacco di domenica 25/09/2016. Eventuale costo del giro in barca al promontorio di Palinuro che si può affiancare o fare in alternativa all escursione del Sentiero del Fortino Tutto ciò che non è specificato nella voce La quota comprende NB: La quota di partecipazione di Euro 150,00 è ancora presunta ed è soggetta a variazioni in quanto dipenderà dal numero dei partecipanti e dalla disponibilità alberghiera del periodo. PRENOTAZIONI: Al fine di facilitare il lavoro del sottoscritto i soci interessati sono pregati di prenotarsi nel più breve tempo possibile. TERMINE ULTIMO : 09/09/2016 ACCONTO: 50,00 da versare al sottoscritto o alla segreteria CAI Non verranno prese in considerazione prenotazioni senza il versamento del relativo acconto. Chi deciderà di partecipare dopo tale data dovrà provvedere personalmente alla prenotazione dell albergo. Al momento della prenotazione necessita comunicare anche il tipo di sistemazione in hotel (stanza singola, doppia ecc.) E consentita la partecipazione ai non soci purchè provvedano come di prassi alla copertura assicurativa per i due giorni delle escursioni e siano provvisti di idonei scarponcini da trekking. Si è deciso di effettuare il trasferimento a Marina di Camerota in automobile perché è il mezzo più economico. Infatti il viaggio in autobus ne comporterebbe la prenotazione per ben tre giorni ed il relativo pagamento del vitto e dell alloggio all autista. Organizzatore Tonino ANGOTTI Tel. 349/ / In appresso seguono le due schede tecniche delle escursioni:

3 24/09/2016 MARINA DI CAMEROTA BAIA DEGLI INFRESCHI Partenza ore 9,00: Spiaggia Lentiscelle (Cimitero Marina di Camerota) Lunghezza percorso: 7 Km. Solo andata (il rientro avverrà in barca) Dislivello: 200 m. Durata: 6 7 ore compreso pranzo e soste per il bagno Difficoltà: T Nota sul livello di difficoltà: Sentiero in parte scoperto. Proteggersi dal sole Sentiero n 12 del Mediterraneo. Segnavia bianco e rosso Acqua potabile: Dopo circa 1 ora di percorso al Bar Ristoro Pozzallo e successivamente all agriturismo dove pranzeremo. DESCRIZIONE: Il sentiero che si snoda in questo territorio è un susseguirsi di ambienti mediterranei, calette in baie naturali, grotte e soprattutto, ad ogni salita lungo i rilievi collinari corrisponde una suggestiva discesa che conduce ad arenili dai fondali di cristallina limpidezza quali il Pozzallo, Cala Bianca ed infine Porto Infreschi, spiagge elette nel 2013 e 2014 da un concorso di Legambiente le più belle d Italia. Il percorso inizia alle spalle della spiaggia di Lentiscelle. Si immerge dapprima nella macchia mediterranea di erica e lecci e, dopo un breve tratto di strada asfaltata, imbocca verso destra una pista sterrata che tra oliveti e vigneti porta verso Monte Luna e da qui ridiscende verso una prima incantevole spiaggia in una baia circoscritta da promontori rocciosi ricchi di macchia mediterranea, denominata la spiaggia del Pozzallo dove c è un bar ristoro. Superata la spiaggia del Pozzallo, si riprende il sentiero lungo l impluvio e dopo una breve salita, all ombra di Lecci, si giunge ad una radura dove si possono ammirare i resti di una vecchia aia, un tempo utilizzata per macinare il grano con i muli. Da qui il grano macinato veniva trasportato via mare; superata l aia, in una insenatura piuttosto nascosta è inserita Cala Bianca. Meravigliosa spiaggia incastonata in uno degli angoli più suggestivi della Costa di Camerota. Una perla nel cuore di una delle più famose aree marine protette d Italia, ovvero quella degli Infreschi e della Masseta. Il nome di Cala Bianca deriva dal colore abbagliante dei ciotoli misti a sabbia di questa spiaggia, circondata da un contesto selvaggio incontaminato e naturale, lambita da un mare cristallino, solitamente di colore celeste. Sul promontorio che abbraccia la Cala c è la Torre di Cala Bianca, mentre nel fondale sfocia una fonte di acqua dolce ghiacciata chiamata S. Caterina che confluisce nel mare. Ripreso il sentiero lungo il vallone ci si inerpica protetti dalla fresca ombra della macchia mediterranea e degli ulivi. Arrivati al poggio, con una digressione di circa 15 minuti, attraverso un labile sentiero in discesa tra cespugli di mirto e vigne che non vi spettereste mai di trovare in questo posto c è la spiaggia di Iscolelli. Per poterla raggiungere nell ultimo tratto

4 bisogna fare una piccola discesa lungo una parete rocciosa, che non è un impedimento al raggiungimento della spiaggia. Una volta arrivati la vista è senza pari: la scogliera nera con formazioni protese verso il cielo protegge una serie di piscine naturali che sfociano in una bianchissima spiaggia di ciotoli. Le piscine sono collegate al mare aperto da un piccolo passaggio che impedisce alle imbarcazioni di raggiungere questo posto da sogno. Si raccomanda di godere di questo paradiso con estremo rispetto perché qui ci troviamo nella zona di massima tutela della marina protetta. Percorrendo il sentiero a ritroso ed in salita in circa 20 minuti si raggiunge l Azienda Agricola Baia degli infreschi dove, all ombra di un bellissimo pergolato consumeremo un pranzo freddo a base di prodotti tipici locali. Dopo aver pranzato si prenderà la via del rientro visitando la più famosa delle spiagge cilentane: ovvero Baia degli Infreschi. La Punta degli Infreschi, una delle baie più famose del Cilento è infatti uno degli ultimi lembi ancora intatti e disabitati della costa tirrenica meridionale, la meglio preservata dall impatto antropico. La zona è la più varia ed interessante dal punto di vista naturalistico perché ricca di posidonia, falesie con coralli, grotte e cavità. Le grotte, sia sottomarine che affioranti, costituiscono anche dei siti archeologici rilevanti in quanto in molte di esse sono stati trovate tracce di uomini preistorici. Tratto distintivo della piccola baia è la presenza di una grotta dalla quale fuoriesce acqua dolce e freddissima che si sversa a mare, dal quale prende il nome l intera baia Infreschi. Infatti in questa zona fino alla metà del 900 era attiva una tonnara e i pescatori utilizzavano la grotta per lasciarvi il pescato che si manteneva ben fresco. Lungo le pendici a destra dello sperone vi è una folta colonia di Primula Palinuri. Sulla baia vi è anche la piccola Cappella di San Lazzaro. Il rientro avverrà con le barche della Cooperativa Cilento Mare. Lungo i 7 Km di costa si visiteranno delle bellissime grotte. Rientro in albergo e successivamente sempre con la Cooperativa Cilento Mare alle ore 21 circa si partirà per la Lamparata. La Lamparata è una pesca che viene effettuata di notte con una grossa luce chiamata appunto lampara. Con la luce viene illuminato uno specchio di mare in modo da attirare i pesci in superficie. Quando i pesci raggiungono la zona illuminata, i pescatori gettano le reti così da catturarli. Solitamente il pescato consiste in pesce azzurro che verrà preparato dai pescatori e mangiato sulla spiaggia assieme ad un piatto di spaghetti con vino e anguria fresca per finire. A piacere si potrà fare il bagno notturno sulla spiaggia. AVVERTENZE: E obbligatorio calzare dei robusti scarponcini da trekking in quanto si percorre un territorio prevalentemente pietroso e scivoloso. E opportuno indossare il costume da bagno già in albergo senza dimenticare di mettere nello zaino un asciugamano, ed eventualmente pinne ed occhiali perché i fondali marini sono bellissimi.

5 25/09/2016 SENTIERO DEL FORTINO E DELLE TORRI DI CAPO PALINURO (Tratto costiero del Sentiero del Mediterraneo E12) Ore 8,30 Trasferimento da Marina di Camerota a Palinuro (circa 10 Km) Partenza ore 9,30: Porto di Palinuro Lunghezza percorso: 5 Km. Percorso ad anello Dislivello: 200 m. Durata: 3 ore Difficoltà: E Nota sul livello di difficoltà: Sentiero non impegnativo ma in gran parte scoperto Proteggersi dal sole e portarsi una buona dose di acqua Acqua potabile: alla partenza all imbocco del sentiero. DESCRIZIONE: Un itinerario tra mito e storia dove, come narra Virgilio nell Eneide, morì Palinuro, il nocchiero di Enea, caduto in mare di notte. Un posto incantevole che evoca spiagge remote e approdi mitici tra aria salmastra e profumi di mirto e lentisco che si mescolano con i colori di un territorio incontaminato. Sentiero non severo che porta dal porto di Palinuro alla sommità del Capo dove sono situati il Faro (il secondo faro d Italia con una altezza di 70 metri) e la stazione meteorologica, E un sentiero che fa godere di paesaggi marini suggestivi e maestosi. Diverse torri costiere furono costruite in epoca aragonese per la difesa dagli attacchi dei pirati saraceni ( ) e ancora oggi punteggiano le rocce strapiombanti nel mare blu. Più recenti le fortificazioni di Punta del Fortino e di Monte d Oro (epoca napoleonica). A pochi passi la Torre di Calafetente che offre un panorama mozzafiato: da qui è possibile l architello e l intero tratto di litorale che va dall Arco Naturale a Marina di Camerota. Infine si scende verso il porto di Palinuro mediante un agevole sentiero immerso nella pineta e nella vegetazione tipica della macchia mediterranea costiera impreziosita dalla Primula Palinuri. Altre informazioni utili Al termine dell escursione, si può effettuare il giro in barca con visita alle grotte di Palinuro per rendere completa la visita, senza trascurare che il rientro in automobile in sede comporta un viaggio di circa 4 ore e 30. N.B. Ogni socio dovrà provvedere autonomamente alla colazione al sacco per la giornata