Città Metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO

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1 Città Metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO L'anno 2015, il giorno ventidue Luglio, alle ore 12:00 presso gli uffici della Città Metropolitana, il Vicesindaco DANIELE MANCA in sostituzione del Sindaco VIRGINIO MEROLA, secondo quanto previsto dall'art. 34, comma 2, dello statuto della Città Metropolitana di Bologna, ha proceduto all'adozione del seguente atto, con l'assistenza del Segretario Generale Dr. Luca Uguccioni, ai sensi dell'art. 38, comma 2, dello medesimo statuto. ATTO N I.P. 3415/ Tit./Fasc./Anno /2/2015 SETTORE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA E SVILUPPO FAUNA U.O. GESTIONE FAUNISTICA Istituzione delle zone di rifugio nel territorio della Città Metropolitana di Bologna per la stagione venatoria

2 CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA Settore Ambiente Servizio Tutela e Sviluppo Fauna Oggetto Istituzione delle zone di rifugio nel territorio della Città Metropolitana di Bologna per la stagione venatoria IL SINDACO METROPOLITANO Decisione 1. Istituisce, per la stagione venatoria , in territorio di caccia programmata, con durata fino al 31 marzo 2016, le zone di rifugio individuate negli allegati A e B 1 e riportanti per ciascuna zona, la denominazione, il comune, la superficie in ettari e i confini a parole. 2. Precisa che i citati allegati al presente atto riguardano: - Zone di rifugio propriamente dette 2 (n. 98 per ettari di SASP); - Zone di rifugio di aree per le quali è avviata la procedura di rinnovo, modifica o nuova istituzione di zone di ripopolamento e cattura 3 (n. 23 per ettari di SASP); 3. Dà atto che la gestione delle zone di rifugio oggetto del presente provvedimento avviene secondo le modalità previste dalla legge regionale Stabilisce che le zone di rifugio dovranno essere tabellate a cura dei richiedenti 5, utilizzando le appropriate tabelle 6 messe a disposizione dalla Città Metropolitana di Bologna - Servizio Tutela e Sviluppo Fauna. 5. Ricorda che il presente provvedimento viene assunto in tempo utile perché si provveda alla protezione e al tabellamento delle zone istituite come rifugi prima dell'apertura della stagione venatoria e prima dell'attività propedeutica di addestramento cani Rende noto il presente provvedimento mediante pubblicazione presso i Comuni interessati 9. 1 Allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. 2 Vedere allegato A. 3 vedere allegato B. 4 Vedere l articolo 22 della Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 e successive modifiche e integrazioni Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria (Lr 8/94). 5 Vedere l articolo 24 della Lr 8/94. 6 Con riferimento alla dotazione già in disponibilità del Servizio tutela e Sviluppo Fauna. 7 Fissata per la terza domenica di settembre Il cui inizio è fissato per domenica 16 agosto. 9 Vedere l articolo 22, 3 comma della Lr 8/94.

3 Motivazione La Regione Emilia Romagna ha adottato il proprio calendario venatorio regionale 10 che è stato integrato, per la stagione venatoria , dalle disposizioni della Città metropolitana 11. La legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 detta norme sulle zone di protezione della fauna 12 e in particolare attribuisce alle Province 13 la facoltà di istituire, anche su proposta degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), zone di rifugio nelle quali, per la durata della stagione venatoria, è vietato l esercizio della caccia in presenza di determinate condizioni 14. In base a tale norma alla Città metropolitana di Bologna sono pervenute richieste da parte degli ATC volte ad ottenere, la tutela temporanea della fauna e la esclusione dell attività venatoria mediante la ristrutturazione di alcune zone esistenti, il mantenimento di zone istituite nella scorsa stagione venatoria, nonché l istituzione di nuove zone. Poiché la zona di rifugio si è confermato un istituto snello e di rapida applicazione che offre alla pubblica amministrazione un notevole grado di elasticità, si prevede di confermare, per la stagione venatoria , le zone di rifugio esistenti e di valutare con lo stesso spirito quelle che sono state presentate nei programmi annuali degli ATC e quelle comunque presentate entro il 31 maggio 2015, così come peraltro già confermato nel Programma annuale degli interventi faunistico venatori Per questi motivi si ritiene di potere accogliere le richieste di cui agli allegati alla presente deliberazione poiché conformi alle indicazioni e finalità di protezione e produzione della fauna previste dalla legge regionale e dal piano faunistico venatorio provinciale 17 vigente. Le citate proposte di rifugi sono state sottoposte alla Consulta Faunistico Venatoria della Provincia di Bologna nella seduta del 16 luglio Delibera di Giunta regionale n. 265 del 23 marzo 2015 Calendario venatorio regionale. Indirizzi e prescrizioni per la predisposizione da parte delle Province e della Città metropolitana di Bologna dei calendari venatori 2015/ Atto del Sindaco metropolitano n. 128 del 29/4/2015 Integrazioni al Calendario venatorio regionale per la stagione Vedere il Capo III della Lr 8/94, gli articoli dal 19 al Vedere la Legge 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, articolo 1, comma 16, che recita testualmente: Il 1º gennaio 2015 le città metropolitane subentrano alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni. 14 Vedere l articolo 22, 1 comma, lettere a) e b) della Lr 8/ Con scadenza il 31 marzo Approvato con Atto del Sindaco Metropolitano n. 111 del 15 aprile Vedere il vigente Piano Faunistico Venatorio Provinciale , approvato con delibera del Consiglio provinciale n. 101 del 27 dicembre 2007, attualmente prorogato al 31 dicembre 2016 con delibera consiliare n. 9 del 25 marzo

4 Ai fini dell'adozione del presente atto si è tenuto conto della istruttoria curata dall Unità Operativa Gestione Faunistica del Servizio Tutela e Sviluppo Fauna e del riferimento tecnico redatto dal relativo responsabile 18. Ai sensi dell'articolo 1, comma 8, della L 56/2014 il Sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e presiede il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti; esercita le altre funzioni attribuite dallo statuto. Lo Statuto della Città metropolitana 19 prevede all'articolo 33 20, comma 2, lett. g, la competenza del Sindaco metropolitano ad adottare il presente atto, su proposta del Consigliere delegato Lorenzo Minganti. Il presente provvedimento non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica e finanziaria o sul patrimonio dell'ente. Si dà atto altresì che è stato richiesto e acquisito 21 agli atti il parere del Direttore del Settore Ambiente in relazione alla regolarità tecnica. Il presente provvedimento viene pubblicato all'albo Pretorio della Città Metropolitana per giorni 15 consecutivi. 18 In atti al PG del 20 luglio Approvato dalla Conferenza metropolitana il , pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 365 del 29/12/2014 ed efficace il 23 gennaio L'articolo 33 dello Statuto prevede che: 1. Il Sindaco metropolitano è l organo responsabile dell amministrazione della Città metropolitana, ne è il rappresentante legale e rappresenta tutti i cittadini che fanno parte della comunità metropolitana. 2. Il Sindaco metropolitano: omissis g)compie tutti gli atti rientranti ai sensi dell'articolo 107, commi 1 e 2, del D.Lgs. 267/2000, nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al Consiglio e alla Conferenza metropolitana; omissis 3. Entro novanta giorni dall'insediamento del Consiglio metropolitano, il Sindaco presenta al Consiglio un documento contenente le linee programmatiche relative all azione ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Nei successivi trenta giorni, ciascun Consigliere puo proporre modifiche, adeguamenti ed integrazioni, mediante la presentazione di appositi emendamenti al documento. Nei seguenti venti giorni, il Sindaco metropolitano sottopone il documento al Consiglio metropolitano nella sua forma definitiva, per la sua approvazione. 21 Vedere l articolo 49 del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali..

5 Ricorso Avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60 giorni o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni, entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell atto o dalla piena conoscenza di esso 22. Allegati Allegato A) Allegato B) Zone di rifugio istituite negli ambiti territoriali per la caccia programmata. Zone di rifugio istituite in aree per le quali è avviata la procedura di rinnovo, modifica o nuova istituzione di zone di ripopolamento e cattura. per Il Sindaco metropolitano Virginio Merola il Vicesindaco metropolitano Daniele Manca Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi degli articoli 20 e 21 del Codice dell'amministrazione digitale. L'eventuale stampa del documento costituisce copia analogica sottoscritta con firma a mezzo stampa predisposta secondo l'articolo 3 del D.lgs 12 dicembre 1993, n. 39 e l'articolo 3bis, comma 4bis del Codice dell'amministrazione digitale (D.lgs 82/2005). 22 Vedi l articolo 3 comma 4 della Legge 241/90.