Relazione Finanziaria Semestrale

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1 Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2014 issionealat è un gruppo alimentare italiano a strategia multinazionale al servizio del benessere dei suoi consumatori nel mondo, il cui obiettivo finale è la creazione di valore per tutti i propri azionisti nel rispetto dell etica degli affari e l assolvimento di una funzione sociale, contribuendo alla crescita professionale dei dipendenti e collaboratori e trasferendo elementi di progresso economico e civile alle Comunità in cui opera. Vogliamo affermare Parmalat come uno dei principali operatori mondiali nel settore degli alimenti funzionali ad alto valore aggiunto per la

2 corretta nutrizione ed il benessere dei consumatori, raggiungendo un importante leadership in alcune selezionate categorie di prodotto ed in

3 Indice ORGANI SOCIETARI... 5 DATI DI SINTESI... 7 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE... 9 RICAVI E REDDITIVITÀ... 9 Gruppo... 9 Europa Nord America America Latina Africa Australia COMMENTI AI RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI Gruppo Parmalat Parmalat S.p.A GESTIONE FINANZIARIA Struttura della posizione finanziaria netta del gruppo e delle principali società Variazione della posizione finanziaria netta GESTIONE DEI RISCHI D IMPRESA ACQUISIZIONI Effetto economico delle acquisizioni sul bilancio consolidato al 30 giugno NOTIZIE SULLE AZIONI Andamento del titolo Composizione azionariato Caratteristiche dei titoli RISORSE UMANE Organico del Gruppo INVESTIMENTI RICERCA E SVILUPPO ALTRE INFORMAZIONI CORPORATE GOVERNANCE EVENTI SIGNIFICATIVI DEL PRIMO SEMESTRE FATTI AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE GRUPPO PARMALAT BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata Conto economico consolidato Conto economico complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Variazioni del patrimonio netto consolidato NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Premessa Principi per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato Stagionalità dell attività Area di consolidamento Venezuela Rapporti con parti correlate Note alle poste della situazione patrimoniale finanziaria attivo Note alle poste della situazione patrimoniale finanziaria passivo Indice 3

4 Garanzie e impegni Attività potenziali al 30 giugno Contenzioso e passività potenziali al 30 giugno Note alle poste del conto economico Altre informazioni ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N (CHE RICHIAMA L ART. 154 BIS COMMA 5 DEL TUF) DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE GRUPPO PARMALAT RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE Indice

5 Organi societari Consiglio di Amministrazione Presidente Gabriella Chersicla (i) Consiglieri Patrice Gassenbach (i) (2) (3) Laura Gualtieri (i) (1) (2) Paolo Francesco Lazzati (i) (1) (2) (3) Umberto Mosetti (i) (1) Riccardo Perotta Antonio Sala (3) (i) Amministratore indipendente (1) Componente del Comitato per il Controllo Interno, la Gestione dei Rischi e per la Corporate Governance (2) Componente del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (3) Componente del Comitato per il Contenzioso Collegio Sindacale Presidente Michele Rutigliano Sindaci Effettivi Giorgio Loli Alessandra Stabilini Società di revisione KPMG S.p.A. Parmalat S.p.A. Società soggetta a direzione e coordinamento di B.S.A. S.A. Organi Societari 5

6 6 Organi societari

7 Dati di sintesi Principali dati economici (importi in milioni di euro) GRUPPO I Semestre 2014 I Semestre 2013 Var. FATTURATO NETTO 2.617, ,8 0,9% MARGINE OPERATIVO LORDO 184,4 194,2 (5,1%) UTILE OPERATIVO NETTO 132,7 128,0 3,7% UTILE DEL PERIODO 90,0 106,9 (15,8%) UTILE OPERATIVO NETTO/RICAVI (%) 5,0 4,9 0,1 UTILE DEL PERIODO/RICAVI (%) 3,4 4,1 (0,7) SOCIETA CAPOGRUPPO Dati pro forma I semestre FATTURATO NETTO 428,2 423,5 1,1% MARGINE OPERATIVO LORDO 29,6 25,7 15,2% UTILE OPERATIVO NETTO 25,6 4,5 468,9% UTILE DEL PERIODO 47,6 51,0 (6,7%) UTILE OPERATIVO NETTO/RICAVI (%) 5,7 1,6 4,1 UTILE DEL PERIODO/RICAVI (%) 10,7 13,1 (2,4) Principali dati finanziari (importi in milioni di euro) GRUPPO DISPONIBILITA FINANZIARIE NETTE 975, ,6 ROI (%) 2 12,9 14,6 ROE (%) 2 5,8 7,3 PATRIMONIO/ATTIVO 0,7 0,7 PFN/PATRIMONIO SOCIETA CAPOGRUPPO (0,3) (0,3) DISPONIBILITA FINANZIARIE NETTE 838,6 855,6 ROI (%) 2 9,4 4,0 ROE (%) 2 3,2 3,7 PATRIMONIO/ATTIVO 0,9 0,9 PFN/PATRIMONIO (0,3) (0,3) 1 A seguito della fusione per incorporazione di Carnini S.p.A., Latte Sole S.p.A. e Parmalat Distribuzione Alimenti S.r.l. in Parmalat S.p.A., avvenuta a dicembre 2013, i dati economici proforma del primo semestre, riportati a titolo comparativo, presentano retroattivamente gli effetti della fusione al 30 giugno Indici calcolati utilizzando i dati economici annualizzati e i dati patrimoniali mediati tra inizio e fine periodo. Dati di sintesi 7

8 8 Dati di sintesi

9 Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività NOTA: I dati sono rappresentati in milioni di euro e in valuta locale. Nell esposizione degli scostamenti e delle incidenze percentuali possono visualizzarsi differenze apparenti dovute esclusivamente all effetto degli arrotondamenti. L economia globale nel primo semestre 2014 ha confermato un percorso di crescita moderata guidato dalle economie avanzate, Stati Uniti in particolare. Il rallentamento dell economia cinese continua ad essere un fattore penalizzante per le valute legate alle commodities, come dollaro canadese, dollaro australiano e rand sudafricano. Nel primo semestre 2014 il fatturato netto si attesta a 2.617,9 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo risulta pari a 184,4 milioni di euro. I risultati del Gruppo risentono in maniera significativa di un effetto cambio particolarmente sfavorevole determinato dalla svalutazione rispetto all euro delle valute dei principali paesi in cui il Gruppo opera. La variazione a tassi di cambio costanti e a perimetro omogeneo, ottenuto escludendo il contributo della società brasiliana Balkis acquisita a fine Luglio 2013 e di Harvey Fresh acquisita nel secondo trimestre 2014, mostra un fatturato netto ed un margine operativo lordo rispettivamente in aumento del 9,1% e del 5,1% a seguito in particolare dei buoni risultati ottenuti nelle aree America Latina, Africa ed Europa. Nonostante un aumento consistente del costo della materia prima latte in tutte le aree in cui il Gruppo opera, Parmalat ha difeso la marginalità grazie al continuo miglioramento dell efficienza operativa ed agli adeguamenti dei listini nelle diverse aree in cui il Gruppo è presente. L aumento dei prezzi di vendita ha generato, in mercati per la maggior parte stagnanti o in contrazione a causa del perdurare della crisi economica, un iniziale contrazione dei volumi. Gruppo Di seguito si sintetizzano i dati del Gruppo, per il primo semestre 2014 comparati con l anno precedente: I SEMESTRE (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 2.617, ,8 23,2 +0,9% MOL 184,4 194,2 9,8 5,1% MOL % 7,0 7,5 0,4 ppt A cambi correnti, il fatturato netto pari a 2.617,9 risulta in aumento dello 0,9% rispetto all anno precedente, mentre il margine operativo lordo, pari 184,4 milioni di euro, è in diminuzione di 9,8 milioni di euro ( 5,1%) rispetto ai 194,2 milioni dell anno Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività 9

10 Nella tabella seguente si espongono i dati del Gruppo Parmalat a perimetro omogeneo e a cambi costanti, escludendo gli effetti dell iperinflazione Venezuela; il perimetro omogeneo è ottenuto escludendo il contributo di Balkis e Harvey Fresh. Tassi di cambio costan I SEMESTRE (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 2.807, ,4 233,3 +9,1% MOL 211,7 201,3 10,4 +5,1% MOL % 7,5 7,8 0,3 ppt Perimetro omogeneo, cambi costanti ed esclusi effetti Iperinflazione Il fatturato netto risulta in aumento del 9,1%, con un contributo particolarmente significativo delle aree America Latina, Nord America e Africa; anche in Europa e Australia si è registrato un incremento del fatturato seppur con tassi di crescita inferiori rispetto alle altre aree in cui il Gruppo opera. Il margine operativo lordo, in termini omogenei, risulta in aumento del 5,1% grazie al buon andamento ottenuto nelle aree America Latina, Africa ed Europa che hanno compensato la contrazione registrata in Australia e Nord America, determinata principalmente dall aumento della materia prima latte. 10 Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività

11 Like for Like Fatturato Netto e Margine Operativo Lordo Vengono di seguito presentate le principali variabili che hanno determinato l evoluzione del fatturato netto e del margine operativo lordo nel primo semestre 2014 rispetto all anno precedente. Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività 11

12 Dati per area geografica (importi in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 Delta % Aree Fatturato Netto MOL Mol % Fatturato Netto MOL Mol % Fatturato Netto MOL Europa 560,6 48,8 8,7 555,5 47,7 8,6 +0,9% +2,3% Nord America 1.102,2 82,9 7, ,4 101,1 9,0 1,8% 18,0% America Latina 352,2 40,3 11,5 271,8 10,9 4,0 +29,6% +269,4% Africa 179,1 13,2 7,4 199,4 13,6 6,8 10,2% 2,8% Australia 426,3 7,5 1,7 447,1 30,9 6,9 4,6% 75,9% Altro 1 2,4 8,2 n.s. 1,4 10,0 n.s. n.s. 17,3% Gruppo 2.617,9 184,4 7, ,8 194,2 7,5 +0,9% 5,1% Le aree rappresentano il dato consolidato dei Paesi 1. Include altre società minori, elisioni fra aree e costi della Capogruppo Fatturato Netto per Area America Latina 14% Africa 7% Australia 16% Nord America 42% Europa 21% Ai fini di una migliore comparabilità con i dati 2013, di seguito sono sintetizzati i risultati del Gruppo a cambi costanti, perimetro omogeneo ed escluso gli effetti determinati dall Iperinflazione in Venezuela: (importi in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 Delta % Aree Fatturato Netto MOL Mol % Fatturato Netto MOL Mol % Fatturato Netto Europa 570,6 49,4 8,7 555,5 47,7 8,6 +2,7% +3,6% Nord America 1.208,9 91,4 7, ,4 101,1 9,0 +7,7% 9,6% America Latina 355,6 56,7 15,9 251,4 18,0 7,2 +41,4% +215,3% Africa 214,7 15,8 7,4 199,4 13,6 6,8 +7,7% +16,6% Australia 460,2 6,6 1,4 447,1 30,9 6,9 +2,9% 78,6% Altro 1 2,4 8,2 n.s. 1,4 10,0 n.s. n.s. 17,3% Gruppo (perimetro/cambi costanti) ,7 211,7 7, ,4 201,3 7,8 +9,1% +5,1% Le aree rappresentano il dato consolidato dei Paesi 1. Include altre società minori, elisioni fra aree e costi della Capogruppo 2. Escluso iperinflazione ed attività acquisite nel terzo trimestre 2013 (Balkis) e nel secondo trimestre 2014 (Harvey Fresh) MOL 12 Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività

13 Dati per divisione prodotto (importi in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 Delta % Divisioni Fatturato Netto MOL MOL % Fatturato Netto MOL MOL % Fatturato Netto MOL La tte ,4 51,4 3, ,6 73,1 5,4 3,1% 29,7% Bevande Base Frutta 2 182,5 40,3 22,1 142,2 13,3 9,3 +28,3% +203,4% Derivati del Latte 3 989,6 83,8 8,5 998,8 106,4 10,6 0,9% 21,2% Altro 4 139,5 8,8 6,3 105,1 1,5 1,4 +32,7% n.s. Gruppo Continuing 2.617,9 184,4 7, ,8 194,2 7,5 +0,9% 5,1% 1 Include latte, panne e besciamelle 2 Include bevande base frutta e tè 3 Include yogurt, dessert, formaggi 4 Include altri prodotti, Siero, effetti Iperinflazione Venezuela e costi della Capogruppo Fatturato netto per divisione prodotto I Semestre 2014 I Semestre 2013 Bevande Base Frutta 2 7,0% Derivati del Latte 3 37,8% Altro 4 5,3% Bevande Base Frutta 2 5,5% Derivati del Latte 3 38,5% Altro 4 4,1% Latte 1 49,9% Latte 1 52,0% 1 Include latte, panne e besciamelle 2 Include bevande base frutta e tè 3 Include yogurt, dessert, formaggi 4 Include altri prodotti, Siero ed effetti Iperinflazione Venezuela Ai fini di una migliore comparabilità con i dati 2013, di seguito sono sintetizzati i risultati del Gruppo a cambi costanti, perimetro omogeneo ed escluso gli effetti determinati dall Iperinflazione in Venezuela: (importi in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 Delta % Divisioni Fatturato Netto MOL MOL % Fatturato Netto MOL MOL % Fatturato Netto Latte ,2 52,5 3, ,6 73,1 5,4 +5,2% 28,2% Bevande Base Frutta 2 199,5 45,0 22,6 142,2 13,3 9,3 +40,3% +238,7% Derivati del Latte ,4 93,8 8,7 998,8 106,4 10,6 +8,3% 11,8% Altro 4 108,6 20,3 18,7 84,7 8,5 10,1 +28,1% n.s. Gruppo (perimetro/cambi costanti) ,7 211,7 7, ,4 201,3 7,8 +9,1% +5,1% 1 Include latte, panne e besciamelle 2 Include bevande base frutta e tè 3 Include yogurt, dessert, formaggi 4 Include altri prodotti, Siero e costi della Capogruppo 5.Escluse iperinflazione ed attività acquisite nel terzo trimestre 2013 (Balkis) e nel secondo trimestre 2014 (Harvey Fresh) MOL Relazione intermedia sulla gestione Ricavi e redditività 13

14 Europa I SEMESTRE (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 560,6 555,5 5,1 +0,9% MOL 48,8 47,7 1,1 +2,3% MOL % 8,7 8,6 0,1 ppt L area include le consociate che operano in Italia, Russia, Portogallo e Romania; il peso dell Italia sull area Europa è pari a circa l 85% del fatturato netto ed il 90% del margine operativo lordo. La significativa svalutazione del rublo nei confronti dell euro ha comportato un impatto negativo sul fatturato e sul margine operativo lordo dell area pari rispettivamente a circa 10 milioni di euro e 0,6 milioni di euro. Italia L inizio dell anno è stato caratterizzato da lievi segnali di ripresa, non confermati nella seconda parte del semestre, ma è comunque proseguita la contrazione dei consumi privati. In tale contesto la variabile prezzo, in particolare per i beni alimentari, continua ad orientare in maniera rilevante le scelte da parte delle famiglie. Mercati e prodotti Anche nei primi sei mesi del 2014 il mercato del Latte mostra una sensibile contrazione dei consumi, dovuta in particolare al trend negativo del Latte Pastorizzato sia nel Canale Tradizionale che in quello Moderno. Anche il comparto Latte UHT registra un lieve calo dei volumi, mentre a valore, in virtù di un progressivo aumento dei prezzi, mostra un aumento leggermente positivo. In tali contesti competitivi Parmalat si conferma leader di mercato in entrambe le categorie, Latte UHT e Latte Pastorizzato. Nella categoria Panna UHT, dove si registra un moderato aumento dei consumi, Parmalat mantiene la propria leadership grazie ai buoni risultati della marca Chef sostenuti anche da una efficace attività pubblicitaria avvenuta nel primo semestre Il comparto Yogurt continua a mostrare una sensibile contrazione della domanda, mentre a valore il calo risulta più attenuato grazie alle positive performance degli ultimi mesi di alcuni segmenti a più alto valore aggiunto; in tale contesto Parmalat mantiene la propria posizione competitiva. Nei primi sei mesi dell anno il comparto delle Bevande a Base Frutta continua a mostrare un pronunciato calo dei consumi, anche se nell ultimo mese, a seguito della stagionalità positiva per la categoria, i volumi risultano in crescita rispetto al Parmalat, con il marchio Santàl, conserva la seconda posizione competitiva. Le quote di mercato nei principali segmenti in cui Parmalat è presente sono sintetizzate nella seguente tabella: Prodotti Quote a valore 2014 Quote a valore 2013 Latte UHT 1 29,4% 31,1% Latte Pastorizzato 2 21,6% 22,6% Panna UHT 1 23,6% 23,5% Yogurt 1 4,4% 4,6% Bevande frutta 3 10,9% 10,6% 1 Fonte: Nielsen Totale Italia: Hyper+Super+Libero Servizio+Tradizionale+Discount. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 29/6/ Fonte: Nielsen Canale Moderno: Hyper+Super+Libero Servizio. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 29/6/ Fonte: IRI Totale Italia: Hyper+Super+Libero Servizio+Tradizionale+Discount. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 29/6/ Relazione intermedia sulla gestione Europa

15 I volumi complessivamente venduti risultano in calo dell 1,6% rispetto all anno precedente in particolare a seguito della contrazione dei volumi di vendita del Latte UHT e del Latte Pastorizzato; in aumento risultano invece le vendite delle Bevande a base Frutta nonostante il mercato risulti in calo. Il fatturato netto della Business Unit è in crescita rispetto all anno precedente grazie all aumento dei prezzi impostato nella seconda parte dell anno Il margine operativo lordo del periodo mostra un trend positivo, nonostante l aumento del costo medio di acquisto della materia prima nazionale, in particolare nella prima parte dell anno, e i maggiori investimenti pubblicitari a sostegno dei principali brand. Tali effetti sono stati recuperati, oltre che dall aumento dei prezzi di vendita, anche attraverso il contenimento dei costi di struttura. Russia L incertezza e le sanzioni economiche imposte da Unione Europea e Stati Uniti d America a causa del conflitto con l Ucraina hanno frenato la moderata ripresa registrata a fine Il forte aumento del tasso d inflazione appare più come la conseguenza della debolezza del rublo russo che non di una solida domanda interna, che risulta invece smorzata da un rallentamento dei salari reali e da un innalzamento dei tassi d interesse. Come mostrato nel primo semestre dell anno, i mercati del Latte UHT e del Latte Aromatizzato si confermano particolarmente dinamici, con trend positivi a volume e a valore; in tale contesto la consociata mantiene inalterata la propria posizione competitiva in entrambi i mercati. In un segmento altamente competitivo come quello delle Bevande a Base Frutta, Parmalat mantiene la propria quota a valore confermando la propria posizione di mercato. I risultati dell azienda evidenziano un aumento del fatturato netto con i volumi in lieve contrazione rispetto all anno precedente. Il margine operativo lordo, nonostante il buon andamento delle vendite, risulta in calo rispetto all anno precedente a seguito principalmente di una contrazione dell offerta di materia prima latte con conseguente significativo aumento del relativo costo di acquisto. La redditività della consociata risente inoltre della svalutazione del rublo nei confronti dell euro che ha generato un aumento del costo delle materie prime importate. Portogallo I segnali positivi in termini di crescita, occupazione ed esportazioni manifestati ad inizio anno hanno avuto un inversione a fine semestre. L economia rimane a rischio deflattivo con conseguenze sulla propensione al consumo da parte delle famiglie. Nei principali segmenti in cui opera, Latte Aromatizzato e Bevande a Base Frutta, si confermano le rispettive posizioni competitive grazie ai risultati dei marchi UCAL e Santàl. Il fatturato netto risulta in crescita rispetto all anno precedente a seguito dell aumento dei volumi di vendita, in particolare della categoria Latte UHT. La redditività, anch essa in aumento rispetto all anno precedente, beneficia di una riorganizzazione della struttura aziendale. Relazione intermedia sulla gestione Europa 15

16 Romania I primi sei mesi dell anno hanno mostrato, continuando il trend degli ultimi quattro anni, una netta contrazione dei consumi di tutti i segmenti che compongono il mercato delle Bevande a Base Frutta, unico comparto in cui la consociata opera. In tale difficile situazione di mercato, Parmalat registra una lieve diminuzione della quota a valore pur mantenendo la medesima posizione competitiva. La redditività, nonostante il calo dei volumi di vendita e del fatturato a seguito dell andamento del mercato, risulta in aumento rispetto all anno precedente a seguito del recente adeguamento dei listini di vendita e grazie alle efficienze industriali realizzate. 16 Relazione intermedia sulla gestione Europa

17 Nord America I SEMESTRE (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 1.102, ,4 20,2 1,8% MOL 82,9 101,1 18,2 18,0% MOL % 7,5 9,0 1,5 ppt L area Nord America include le consociate operanti in Canada e USA, quest ultima acquisita nel secondo semestre Il peso di quella canadese sull area Nord America è pari a circa il 65% del fatturato netto e 70% del margine operativo lordo. Il fatturato netto dell area Nord America, a cambi costanti, risulta in crescita del 7,7% mentre il margine operativo lordo è in calo del 9,6% principalmente a seguito dei forti aumenti dei costi della materia prima latte negli Stati Uniti. Canada L andamento economico del Paese, seppur positivo, non ha fin qui beneficiato appieno della ripresa negli Stati Uniti, mentre gli elevati livelli di indebitamento delle famiglie continuano ad aumentarne la propensione al risparmio a discapito della disponibilità a consumare. Mercato e prodotti Continuano anche nei primi sei mesi del 2014 le difficoltà del comparto Latte che vede un calo dei consumi in entrambi i segmenti che lo compongono, Latte di Base e Latte Premium. In tale situazione di mercato Parmalat mantiene invariata la propria quota a valore così come la terza posizione competitiva. Il mercato dello Yogurt ha mostrato una sostanziale stabilità dei consumi, nonostante il segmento Yogurt da Bere continui a registrare un andamento negativo; Parmalat, in un mercato particolarmente competitivo, mantiene la quarta posizione a livello nazionale. Nei primi sei mesi dell anno il mercato dei Formaggi ha mostrato un calo dei consumi determinato principalmente dalle performance negative dei segmenti Process e Snack. In tale contesto, Parmalat mantiene la seconda posizione competitiva a livello nazionale e rafforza la leadership nel comparto Snack. Nella seguente tabella si indicano le quote di mercato nei principali segmenti: Prodotti Quote a valore 2014 Quote a valore 2013 Latte 16,9% 16,9% Yogurt al cucchiaio 11,9% 13,0% Yogurt da bere 6,2% 6,9% Formaggio Snack 40,1% 36,3% Formaggio Natural 13,0% 14,1% Formaggio Process 17,7% 17,5% Fonte: ACNielsen, MarketTrack, National Grocery Banner+Drug+Mass Merch. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 31/05/2014 La consociata registra volumi di vendita in linea con l anno precedente e un fatturato netto, in valuta locale, in aumento grazie ad un attenta politica commerciale e al buon andamento delle vendite della categoria Formaggi nonostante la riduzione del mercato. Relazione intermedia sulla gestione Nord America 17

18 Il margine operativo lordo risulta in contrazione rispetto all anno precedente a causa dei maggiori costi di produzione non completamente recuperati sui prezzi di vendita a seguito della forte pressione competitiva. Nel periodo l azienda ha incrementato gli investimenti di marketing e ha proseguito il piano di miglioramento dell efficienza industriale. Stati Uniti d America L economia degli Stati Uniti d America continua a guidare la ripresa dei Paesi avanzati. In particolare il secondo trimestre ha riportato dati fortemente positivi sul mercato del lavoro. Mercato e prodotti Nei primi sei mesi dell anno, il mercato del Formaggio 1, nel quale Parmalat si conferma leader, mostra una sostanziale stabilità dei consumi, mentre a valore registra una sensibile crescita rispetto all anno precedente in particolare grazie ai positivi trend dei segmenti Mozzarella Fresca, Feta e Snack. La consociata americana conferma la prima posizione competitiva nei comparti Ricotta, Formaggi a Crosta Bianca e Spalmabili di Alta Gamma, che hanno mostrato un sensibile aumento dei consumi nei primi sei mesi del L unico segmento che registra un calo dei volumi, dove Parmalat è leader di mercato, risulta essere quello della Mozzarella da Cucina. Il segmento Mozzarella Fresca si dimostra il comparto più dinamico del primo semestre 2014, con tassi di crescita molto positivi a volume e a valore. In tale favorevole contesto la consociata conferma la seconda posizione di mercato. In tutti i restanti segmenti in cui opera, la consociata, pur facendo registrare una certa riduzione delle quote di mercato, mantiene invariate le proprie posizioni competitive. Nella tabella che segue sono indicate le quote di mercato nei principali segmenti: Prodotti Quote a valore 2014 Quote a valore 2013 Totale Formaggio 1 12,3% 12,8% Spalmabili di Alta Gamma 31,3% 33,6% Feta 14,2% 16,6% Mozzarella fresca 21,4% 23,3% Formaggi a crosta bianca 41,8% 47,8% Mozzarella da cucina 17,8% 17,9% Ricotta 26,3% 29,5% Snack 5,7% 5,8% Fonte: SymphonyIRI Group Market Advantage, Total US Multioutlet. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 22/06/2014 (1) Il perimetro di mercato preso in considerazione include le seguenti categorie: Formaggio Snack, Mozzarella da cucina, Feta, Ricotta, Mozzarella fresca, Formaggio a crosta bianca, Spalmabili di alta gamma e Cheddar d alta gamma non spalmabili. L azienda ha conseguito complessivamente un aumento dei volumi di vendita rispetto all anno precedente, soprattutto grazie alla performance positiva della categoria Formaggi, che rappresenta circa il 70% del totale. Il fatturato netto, in valuta locale, risulta in crescita del 17,4% grazie all aumento delle vendite e all'adeguamento dei prezzi nei principali canali in cui la consociata opera. Il margine operativo lordo risulta in calo rispetto all anno precedente a seguito del significativo aumento del costo d acquisto della materia prima latte non completamente compensato dall aumento dei prezzi di vendita. 18 Relazione intermedia sulla gestione Nord America

19 America Latina I SEMESTRE (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 352,2 271,8 80,3 +29,6% MOL 40,3 10,9 29,4 +269,4% MOL % 11,5 4,0 7,4 ppt L area America Latina include le consociate operanti in Venezuela, Colombia, Ecuador, Paraguay, Messico e Brasile. Il Gruppo ha inoltre rafforzato la propria presenza in Brasile attraverso l acquisizione di una nuova società nel corso del terzo trimestre 2013 (Balkis) ed ha costituito società commerciali in Uruguay, Perù e Bolivia. Il peso del Venezuela sull area America Latina è pari a circa il 75% del fatturato netto e 95% del margine operativo lordo. I dati sopra esposti includono l iperinflazione del Venezuela e un effetto cambio negativo pari a circa 48 milioni di euro sul fatturato e 5,9 milioni di euro sul margine operativo lordo, determinato principalmente dal deprezzamento del Bolivar venezuelano nei confronti dell euro. I risultati a cambi costanti e perimetro omogeneo (esclusa Balkis acquisita nel terzo trimestre 2013) e senza gli effetti dell iperinflazione, mostrano un fatturato e un margine operativo lordo in crescita rispettivamente del 41% e del 215%. Venezuela L incertezza politica che ha caratterizzato il semestre, unitamente all inflazione dei prezzi al consumo, sono gli elementi principali di un quadro macro economico che permane assai incerto e che, per gli operatori economici nazionali ed esteri, è complicato dalla riforma del sistema valutario attuata a marzo dal governo venezuelano. Il mercato delle Bevande a Base Frutta conferma il calo dei consumi, dovuto in particolare alla performance negativa del principale segmento di cui è composto, quello delle Bevande Pastorizzate; il comparto Bevande UHT, invece, continua a far registrare tassi di crescita positivi. All interno di tale scenario, Parmalat mantiene la terza posizione di mercato. Nella prima parte dell anno si è verificato un netto incremento dei consumi di Yogurt, in particolare grazie ai buoni risultati dei segmenti Daily Pleasure e Light. In tale contesto, Parmalat conferma la seconda posizione di mercato. I volumi complessivamente venduti risultano in aumento rispetto all anno precedente; in particolare l andamento delle categorie mostra un significativo aumento delle vendite delle Bevande a base Frutta e una contrazione delle vendite di Latte in Polvere, Latte Pastorizzato e Yogurt. Il fatturato netto, in valuta locale, è in aumento del 59,1% rispetto all anno precedente a seguito dell adeguamento dei listini all elevato livello di inflazione del paese e del buon andamento dei volumi di vendita delle Bevande a base Frutta. Il margine operativo lordo risulta in crescita rispetto al periodo precedente a seguito del miglioramento del mix di vendita e dell adeguamento dei prezzi, in particolare nella categoria Succhi di Frutta. Relazione intermedia sulla gestione America Latina 19

20 Colombia La politica economica del governo, mirata a sostenere l economia attraverso la spesa pubblica in infrastrutture, ha fatto sì che nel primo semestre 2014 perdurasse una solida crescita del prodotto interno lordo ed un miglioramento del livello occupazionale. Questo si è tradotto in un aumento della domanda interna le cui spinte inflazionistiche sono state contenute da una politica restrittiva dei tassi d interesse da parte della Banca Centrale. Il mercato del Latte UHT conferma i trend di crescita positivi già mostrati nel corso dell anno precedente, a seguito del continuo spostamento dei consumi dal Latte Pastorizzato a quello a lunga conservazione. Nei primi sei mesi dell anno la consociata ha confermato la propria posizione competitiva. Il fatturato netto risulta in crescita del 3,2% mentre i volumi di vendita mostrano un sensibile calo determinato principalmente dall andamento delle categorie Latte liquido e Yogurt. Il margine operativo lordo risulta in diminuzione, rispetto all anno precedente, per effetto di poste non ricorrenti. Altri America Latina Il fatturato netto degli altri paesi dell area (Ecuador, Paraguay, Brasile e Messico), risulta in aumento rispetto all anno precedente, beneficiando anche dell acquisizione della società brasiliana Balkis avvenuta a Luglio In Ecuador si registra un aumento del fatturato netto in valuta locale pari al 7,6% dovuto all aumento dei volumi e all incremento dei prezzi di vendita. In Paraguay si registra un aumento del fatturato netto in valuta locale pari al 23,1% rispetto all anno precedente, determinato principalmente dal miglioramento delle vendite di Latte UHT e Yogurt; il margine operativo lordo risulta invece in contrazione. Messico e Brasile presentano interessanti prospettive di crescita; il Gruppo attraverso l acquisizione della società Balkis, che opera nella produzione e distribuzione di Formaggi, ha rafforzato la propria presenza in Brasile. 20 Relazione intermedia sulla gestione America Latina

21 Africa I SEMESTRE D (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 179,1 199,4 20,3 10,2% MOL 13,2 13,6 0,4 2,8% MOL % 7,4 6,8 0,6 ppt L area Africa include le consociate operanti in Sud Africa, Zambia, Botswana, Swaziland e Mozambico. Il peso del Sud Africa sull area è pari a circa l 80% del fatturato netto e del margine operativo lordo. I dati sopra esposti, espressi in euro, includono un effetto cambio negativo pari a circa 36 milioni di euro sul fatturato e 2,6 milioni di euro sul margine operativo lordo, principalmente determinati dal deprezzamento del Rand sudafricano nei confronti dell euro. I risultati dell area a cambi costanti registrano un fatturato in aumento del 7,7% e un margine operativo lordo in crescita del 16,6%. Sud Africa Nonostante il rand sudafricano abbia mostrato segnali di rafforzamento nel semestre, il complessivo deprezzamento della valuta, anche legato alla relativa debolezza del mercato delle commodities, ha comportato una pressione inflazionistica che agisce da freno alla domanda interna. Mercato e prodotti Nel corso del primo semestre 2014 il mercato del Latte UHT conferma un trend di crescita piuttosto positivo, grazie allo spostamento dei consumi dal comparto Latte Pastorizzato, i cui prezzi medi continuano a essere superiori rispetto alla categoria Latte UHT. In un contesto competitivo in cui le marche private continuano ad aumentare significativamente, Parmalat conserva la seconda posizione di mercato pur facendo registrare un calo della quota di mercato dovuto alla scarsa disponibilità della materia prima latte che ha indotto l azienda ad orientare le produzioni verso categorie a più alto valore aggiunto. Nonostante il mercato del Latte Aromatizzato presenti una consistente contrazione dei consumi la consociata, grazie agli ottimi risultati del brand Steri Stumpie, rafforza la propria leadership di categoria con il 51,9% di quota a valore. Gli ottimi andamenti dei segmenti Hard Cheese e Processed Cheese, confermano il mercato dei Formaggi come uno dei più dinamici del comparto Dairy (+16,5% a valore rispetto al primo semestre 2013). Anche in questo comparto, nonostante le marche private registrino un incremento di quota, la consociata mantiene stabile la propria posizione, confermandosi leader di categoria. Il comparto Yogurt, a fronte di consumi essenzialmente stabili, mostra un interessante crescita a valore a seguito dell aumento dei prezzi medi della categoria. Nei primi sei mesi dell anno Parmalat registra un consistente aumento della propria quota a valore e rafforza la seconda posizione competitiva. Relazione intermedia sulla gestione Africa 21

22 Nella tabella che segue sono riportate le quote di mercato della consociata sudafricana nei principali segmenti in cui è presente: Prodotti Quote a valore 2014 Quote a valore 2013 Latte UHT 14,3% 18,0% Yogurt 18,5% 16,1% Formaggi 36,2% 36,4% Latte Aromatizzato 51,9% 49,2% Fonte: Aztec Top end Retail & Wholesale. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 31/5/2014 I volumi complessivamente venduti risultano in contrazione rispetto all anno precedente a causa dell andamento negativo registrato in particolare nella categoria Latte UHT. Il fatturato netto è in aumento dell 8,9%, in valuta locale, a seguito degli aumenti dei prezzi sulle principali categorie impostati nell ultimo trimestre Il margine operativo lordo del periodo è risultato in crescita rispetto all anno precedente grazie all aumento dei prezzi, al miglioramento del mix di vendita e alle azioni di contenimento dei costi di struttura; tali effetti hanno permesso di recuperare i maggiori costi sostenuti per i fattori produttivi, a causa principalmente della scarsità della materia prima latte, e per gli imballi importati che hanno risentito della svalutazione della valuta locale. Zambia In Zambia, seconda realtà dell area africana, si registrano volumi in lieve contrazione rispetto all anno precedente e un fatturato netto, in valuta locale, in crescita del 5,5% grazie alla focalizzazione sui principali brand e al rialzo dei prezzi di vendita impostati nel corso del Altri Africa Il fatturato netto e il margine operativo lordo degli altri paesi africani (Swaziland, Mozambico e Botswana), a cambi costanti, risultano complessivamente in aumento in particolare grazie al buon andamento delle vendite in Botswana e Swaziland. 22 Relazione intermedia sulla gestione Africa

23 Australia Prosegue il ribilanciamento dell economia verso la domanda interna, in particolare consumi privati, a fronte di un rallentamento dell export di risorse minerarie verso la Cina. Le attese di prezzi sostenuti della materia prima latte sui mercati internazionali in congiunzione con la debolezza della valuta australiana ad inizio periodo hanno favorito l export di materia prima e comportato una spinta inflattiva sul mercato nazionale. Mercato e prodotti Il calo consumi verificatosi nella prima parte dell anno e la continua crescita delle marche private a scapito dei prodotti branded rendono il Latte Pastorizzato uno dei mercati più difficili del comparto Dairy. In tale contesto, Parmalat, pur facendo registrare una riduzione della propria quota a valore, riesce comunque a confermarsi leader di mercato. Il segmento Latte Aromatizzato registra significative crescite a volume e a valore, e Parmalat mostra il più alto incremento di quota fra tutti i competitor di categoria rafforzando la seconda posizione competitiva grazie ai buoni risultati dei marchi OAK e Ice Break. I primi sei mesi del 2014 hanno fatto registrare un sensibile aumento dei consumi di Yogurt e la consociata conferma la terza posizione competitiva in conseguenza del buon andamento del marchio Rachel s. Nonostante il comparto Dessert risulti in calo, l azienda registra un sensibile aumento delle vendite e della propria quota a valore a scapito del leader di categoria. Nella tabella che segue sono sintetizzate le quote di mercato nei principali segmenti in cui Parmalat è presente: Prodotti Quote a valore 2014 Quote a valore 2013 Latte Pastorizzato 17,8% 19,7% Latte Aromatizzato 34,3% 32,4% Yogurt 14,5% 14,8% Dessert 30,4% 21,9% Fonte: Aztec Australia. Periodo di riferimento: dal 1/1/2014 al 22/06/2014 Di seguito si evidenziano i risultati del primo semestre 2014 confrontati con l anno precedente; i dati includono il contributo delle nuove attività acquisite nel corso del secondo trimestre 2014 (Harvey Fresh): I SEMESTRE D (importi in milioni di euro) Variazione Variaz.% Fatturato Netto 426,3 447,1 20,8 4,6% MOL 7,5 30,9 23,5 75,9% MOL % 1,7 6,9 5,2 ppt Nel corso del primo semestre 2014 si rileva un significativo deprezzamento della valuta locale (Aus$) pari al 15,6% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente; l impatto negativo sul fatturato è pari a circa 62 milioni di euro mentre sul margine operativo lordo è pari a 0,9 milioni di euro. Il fatturato netto ed il margine operativo lordo, a cambi e perimetro omogenei, escludendo pertanto le nuove attività di Harvey Fresh, risultano rispettivamente in aumento del 2,9% e in calo del 78,6% rispetto al periodo precedente. Relazione intermedia sulla gestione Australia 23

24 Il calo della redditività è da ascriversi principalmente ai maggiori costi di acquisto della materia prima latte e degli altri ingredienti impiegati nei processi produttivi. L aumento dei listini, introdotto nell ultimo trimestre dell anno precedente, non ha permesso un completo recupero dei costi dei fattori produttivi a causa della forte competitività dei principali mercati in cui la consociata opera. In tale difficile contesto sono stati incrementati gli investimenti di marketing a sostegno dei principali marchi. L azienda ha acquisito, nel corso del primo semestre dell anno, il gruppo Harvey Fresh di cui si forniscono maggiori dettagli nella sezione Acquisizioni. 24 Relazione intermedia sulla gestione Australia

25 Commenti ai risultati economico finanziari Gruppo Parmalat Il fatturato netto è pari a 2.617,9 milioni di euro, in aumento di 23,2 milioni (+0,9%) rispetto ai 2.594,8 milioni del primo semestre A cambi e perimetro costanti ed escludendo gli effetti dell iperinflazione in Venezuela, il fatturato netto risulta in aumento di 233,3 milioni (+9,1%). Tale incremento è principalmente dovuto all aumento dei listini prezzo e delle vendite dei prodotti a più alta redditività. Il margine operativo lordo è pari a 184,4 milioni di euro, in diminuzione di 9,8 milioni ( 5,1%) rispetto ai 194,2 milioni del primo semestre A cambi e perimetro costanti ed escludendo gli effetti dell iperinflazione in Venezuela, il margine operativo lordo risulta in aumento di 10,4 milioni (+5,1%). Tale incremento è dovuto all aumento dei listini prezzo e delle vendite dei prodotti a più alta redditività in parte compensato dall aumento del costo della materia prima latte, in particolare in Europa, Nord America ed Australia. L utile operativo netto è pari a 132,7 milioni di euro, in aumento di 4,7 milioni rispetto ai 128,0 milioni del primo semestre A cambi e perimetro costanti, l aumento risulta pari a 16,2 milioni. Tale incremento è principalmente dovuto al miglioramento della gestione industriale e al maggior contributo della gestione non ricorrente. Gli ammortamenti e le svalutazioni di immobilizzazioni ammontano a 62,3 milioni (67,5 milioni nel primo semestre 2013). L utile del Gruppo è pari a 88,9 milioni di euro, in diminuzione di 16,5 milioni rispetto ai 105,4 milioni del primo semestre A cambi e perimetro costanti, l utile del Gruppo risulta in diminuzione di 9,5 milioni. Tale riduzione è principalmente riconducibile a maggiori imposte di periodo, per effetto di un maggior risultato imponibile e a minori proventi finanziari netti. Tale decremento è stato in parte compensato dal miglioramento dell utile operativo netto. Il capitale circolante operativo è pari a 386,8 milioni di euro, in aumento di 71,0 milioni rispetto ai 315,8 milioni del 31 dicembre Tale incremento è principalmente dovuto: alle maggiori rimanenze di prodotti finiti nella controllata canadese, per effetto della stagionalità del business che vede, nella prima parte dell anno, un aumento della produzione di formaggi a cui si contrappone, nell ultima parte dell anno, un aumento delle vendite; alle maggiori rimanenze di latte in polvere e concentrati di frutta effettuate dalla controllata venezuelana allo scopo di sostenere l incremento della domanda. Tale incremento risulta in parte compensato dalle differenze cambio da conversione negative dovute principalmente all apprezzamento dell euro nei confronti del bolivar venezuelano. Il capitale investito netto è pari a 2.145,0 milioni di euro, in aumento di 120,1 milioni rispetto ai 2.024,9 del 31 dicembre Tale incremento è principalmente dovuto all aumento del capitale circolante operativo ed all acquisizione di Harvey Food and Beverage Ltd ed è stato in parte compensato dalle differenze cambio da conversione negative dovute principalmente all apprezzamento dell euro nei confronti del bolivar venezuelano. Le disponibilità finanziarie nette sono pari a 975,2 milioni di euro, in diminuzione di 90,4 milioni, rispetto ai 1.065,6 milioni del 31 dicembre Le cause principali di tale variazione sono: l assorbimento di cassa da attività straordinarie per 88,5 milioni, principalmente a seguito dell acquisizione di Harvey Food and Beverage Ltd, il pagamento di dividendi di 53,5 milioni e l effetto cambio negativo di 20,2 milioni. Tale diminuzione è stata in parte compensata dalla generazione di cassa da attività operative di 45,1 milioni, dalla generazione di cassa della gestione finanziaria di 13,5 milioni e dalle entrate nette da litigation per 13,2 milioni. Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari 25

26 Il patrimonio netto di Gruppo è pari a 3.097,3 milioni di euro, in aumento di 31,1 milioni, rispetto ai 3.066,2 milioni del 31 dicembre 2013, principalmente per effetto dell utile di Gruppo pari a 88,9 milioni e dell esercizio dei warrant avvenuto nel corso del semestre pari a 3,7 milioni. Tale incremento è stato in parte compensato dai dividendi 2013 deliberati dall Assemblea del 17 aprile 2014 pari a 52,9 milioni e dalle differenze cambio da conversione in euro dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall euro per 10,7 milioni. 26 Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari

27 Gruppo Parmalat CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 RICAVI 2.635, ,2 Fatturato netto 2.617, ,8 Altri ricavi 17,4 24,4 COSTI OPERATIVI (2.447,9) (2.423,1) Acquisti, prestazioni servizi e costi diversi (2.090,7) (2.060,3) Costo del lavoro (357,2) (362,8) Sub totale 187,4 196,1 Svalutazione crediti e altri accantonamenti (3,0) (1,9) MARGINE OPERATIVO LORDO 1 184,4 194,2 Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (62,3) (67,5) Altri proventi e oneri: Spese legali su litigations (1,7) (2,0) Altri proventi e oneri 12,3 3,3 UTILE OPERATIVO NETTO 2 132,7 128,0 Proventi/(Oneri) finanziari netti (0,1) 17,1 UTILE ANTE IMPOSTE 132,6 145,1 Imposte sul reddito del periodo (42,6) (38,2) UTILE DEL PERIODO 90,0 106,9 (Utile)/perdita di terzi (1,1) (1,5) Utile/(perdita) di gruppo 88,9 105,4 Attività in funzionamento: Utile/(Perdita) per azione base (in euro) 0,0487 0,0598 Utile/(Perdita) per azione diluito (in euro) 0,0482 0, Il Margine operativo lordo rappresenta la differenza tra i ricavi netti consolidati ed i costi operativi al lordo dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni (al netto di eventuali ripristini di valore) di attività non correnti. 2 L Utile operativo netto è ottenuto sottraendo dal Margine operativo lordo i costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni (al netto di eventuali ripristini di valore) di attività non correnti e sommando l effetto netto degli Altri proventi e oneri, ossia di quei proventi ed oneri derivanti da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ordinaria del business, quali ad esempio, i proventi da azioni revocatorie e risarcitorie, le spese legali su litigations ed eventuali altri proventi ed oneri non ricorrenti. Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari 27

28 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro) IMMOBILIZZAZIONI 2.198, ,6 Immateriali , ,4 Materiali 978,1 934,7 Finanziarie 61,7 63,6 Attività per imposte anticipate 68,8 69,9 ATTIVITA DESTINATE ALLA VENDITA AL NETTO DELLE RELATIVE PASSIVITA 2,6 2,4 CAPITALE D'ESERCIZIO NETTO 400,2 376,3 Rimanenze 513,6 454,1 Crediti Commerciali 465,1 439,9 Debiti Commerciali ( ) (591,9) (578,2) Capitale circolante operativo 386,8 315,8 Altre Attività 2 149,2 184,7 Altre Passività ( ) 3 (135,8) (124,2) CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LE PASSIVITA' D'ESERCIZIO 2.601, ,3 FONDI RELATIVI AL PERSONALE ( ) (110,4) (125,7) FONDI PER RISCHI ED ONERI ( ) 4 (335,2) (335,6) FONDO PER DEBITI IN CONTESTAZIONE PER PRIVILEGIO E PREDEDUZIONE (10,5) (6,1) CAPITALE INVESTITO NETTO 2.145, ,9 Finanziato da: PATRIMONIO NETTO , ,5 Capitale sociale 1.827, ,4 Riserva convertibile in capitale sociale per opposizioni e per insinuazioni tardive 53,2 53,2 Altre riserve e risultati di periodi precedenti 1.127,4 968,6 Utile del periodo 88,9 221,0 Patrimonio netto di terzi 22,9 24,3 DISPONIBILITA` FINANZIARIE NETTE 6 (975,2) (1.065,6) Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 118,7 137,4 Debiti finanziari verso partecipate 0,2 2,2 Altre attività finanziarie ( ) (232,0) (264,9) Disponibilità ( ) (862,1) (940,3) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 2.145, ,9 1 Nella voce Immobilizzazioni immateriali sono incluse le attività inserite nel prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata nelle voci avviamento, marchi a vita utile non definita e altre attività immateriali, mentre nelle Immobilizzazioni finanziarie sono incluse le voci partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti. 2 Nella voce Altre attività sono incluse le altre attività correnti. 3 Nella voce Altre passività sono incluse le altre passività correnti e i debiti per imposte sul reddito. 4 Nella voce Fondi per rischi e oneri sono incluse anche le passività per imposte differite. 5 Il prospetto di raccordo fra il risultato e il patrimonio netto al 30 giugno 2014 di Parmalat S.p.A. e il risultato e il patrimonio netto consolidato è riportato nelle Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 6 Le Disponibilità finanziarie nette sono costituite dal debito finanziario lordo ridotto delle Disponibilità (cassa e altre disponibilità liquide equivalenti) e delle Altre attività finanziarie correnti. Il dettaglio relativo alle voci di bilancio che contribuiscono alla composizione delle Disponibilità finanziarie nette sono esposte nelle note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato al paragrafo Altre informazioni. 28 Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari

29 Gruppo Parmalat VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEL I SEMESTRE 2014 (in milioni di euro) I Semestre 2014 I Semestre 2013 Disponibilità finanziarie nette iniziali (1.065,6) (809,8) Variazioni del periodo: flussi derivanti dalle attività del periodo (107,4) (131,5) flussi derivanti dalle attività di investimento 137,4 (41,9) 1 interessi passivi maturati 5,3 4,3 flussi da transazioni (13,2) 56,7 pagamento dividendi 53,5 23,8 esercizio warrant (3,7) (1,8) altre minori (1,7) (2,3) effetto cambio 20,2 25,2 Totale variazioni del periodo 90,4 (67,5) Disponibilità finanziarie nette finali (975,2) (877,3) 1 Include il corrispettivo, comprensivo di interessi, incassato su aggiustamento prezzo acquisizione LAG pari a 102,4 milioni di euro COMPOSIZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (in milioni di euro) Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 118,7 137,4 Debiti finanziari verso partecipate 1 0,2 2,2 Altre attività finanziarie ( ) (232,0) (264,9) Disponibilità ( ) (862,1) (940,3) Disponibilità finanziarie nette (975,2) (1.065,6) 1 verso Wishaw Trading sa RACCORDO FRA VARIAZIONE DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE E IL RENDICONTO FINANZIARIO (Cash e cash equivalent) (in milioni di euro) Disponibilità Altre attività finanziarie Indebitamento finanziario lordo Disponibilità finanziarie nette Saldo iniziale al 31 dicembre 2013 (940,3) (264,9) 139,6 (1.065,6) Flussi derivanti dalle attività del periodo (107,4) (107,4) Flussi derivanti dalle attività di investimento 115,2 22,2 137,4 Accensione nuovi finanziamenti (6,0) 6,0 Rimborso finanziamenti 27,9 (27,9) Interessi passivi maturati 5,3 5,3 Flussi da transazioni (13,2) (13,2) Pagamento dividendi 53,5 53,5 Esercizio warrant (3,7) (3,7) Altri minori 0,6 (2,3) (1,7) Effetto cambio 11,9 10,1 (1,8) 20,2 Saldo finale al 30 giugno 2014 (862,1) (232,0) 118,9 (975,2) Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari 29

30 Parmalat S.p.A. A seguito della fusione per incorporazione di Carnini S.p.A., Latte Sole S.p.A. e Parmalat Distribuzione Alimenti S.r.l. in Parmalat S.p.A., avvenuta a dicembre 2013, è stato redatto un Conto economico proforma che simula, retroattivamente, gli effetti della fusione al 30 giugno I raffronti con i dati del primo semestre 2014 sono pertanto eseguiti con i medesimi dati del conto economico proforma. Il fatturato netto è pari a 428,2 milioni di euro, in aumento dell 1,1% rispetto ai 423,5 milioni di euro del primo semestre del Escludendo i prodotti non caratteristici (casse, bancale e sfusi) il fatturato netto si assesta a 422,9 milioni di euro, a fronte dei 416,7 milioni di euro di giugno 2013, con un aumento del 1,5%. Tale differenza positiva è conseguenza degli aumenti prezzo attuati nella seconda parte dello scorso esercizio e della crescita delle produzioni per conto, che portano ad un risultato positivo nonostante la crisi perdurante dei principali mercati in cui la Società opera. Particolarmente positivo il trend delle bevande a base frutta che registrano un aumento pari a circa il 4% rispetto al 2013 nonostante condizioni climatiche non particolarmente favorevoli ed alla forte concorrenza da parte delle private label. Il margine operativo lordo è pari a 29,6 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 25,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2013, di 3,9 milioni di euro. Tale variazione è principalmente dovuta agli effetti di prezzo e mix che hanno determinato l aumento del fatturato, da minori costi per i contenitori, dalla diminuzione dei prezzi di zucchero ed alcune materie prime a base frutta che hanno più che compensato l incremento ulteriore della materia prima latte ed infine dal contenimento dei costi logistici e di alcune componenti dei costi di struttura. L utile operativo netto è pari a 25,6 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 4,5 milioni di euro di giugno 2013, di 21,1 milioni di euro. A tale risultato contribuiscono principalmente, oltre all aumento del margine operativo lordo, i maggiori proventi netti non ricorrenti registrati nel periodo rispetto al primo semestre 2013, al netto di oneri per il piano di ristrutturazione del personale, concordato con le organizzazioni sindacali, pari a circa 3,5 milioni di euro. L utile del periodo è pari a 47,6 milioni di euro, in diminuzione, rispetto ai 51,0 milioni di euro del giugno 2013, di 3,4 milioni di euro. La variazione è principalmente determinata dai minori dividendi da partecipate (23,2 milioni di euro, contro 42,8 milioni di euro del primo semestre del 2013) e dall aumentato carico fiscale dovuto alla mutata composizione del risultato ante imposte, con maggiori utili tassabili rispetto al carico di imposta sui dividendi. Il capitale investito netto è pari a 2.131,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2.117,3 milioni di euro del 31 dicembre 2013, di 14,0 milioni di euro. Contribuisce alla variazione: l aumento delle immobilizzazioni nette (+46,8 milioni di euro) dovuto principalmente all erogazione di un finanziamento a società controllata (in relazione all acquisto di Harvey Food and Beverage Ltd), la diminuzione del capitale d esercizio netto ( 27,3 milioni di euro) e l aumento complessivo netto dei fondi stanziati per 5,5 milioni di euro. Le disponibilità finanziarie nette sono passate da 855,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013 a 838,6 milioni di euro del 30 giugno 2014, con una diminuzione di 17,0 milioni di euro. Le poste principali che contribuiscono alla variazione del periodo sono: il pagamento di dividendi (52,8 milioni di euro), l erogazione del finanziamento a m/l termine a società controllata australiana finalizzato all acquisto di Harvey Food and Beverage Ltd (50,0 milioni di euro), l incasso di dividendi da partecipate (20,1 milioni di euro), l incasso netto da litigations (13,1 milioni di euro), rimborsi IVA (45,0 milioni di euro, interessi inclusi) e corrispettivi per warrant esercitati (3,7 milioni di euro). Le disponibilità e le attività finanziarie sono impiegate a breve termine presso istituti di credito italiani. Il patrimonio netto della società è pari a 2.969,9 milioni di euro, in diminuzione, rispetto ai 2.972,9 milioni del 31 dicembre 2013, di 3,0 milioni di euro per effetto dell utile di periodo, al netto della distribuzione dei dividendi 2013 e dell esercizio di warrant avvenuto nel corso del semestre. 30 Relazione intermedia sulla gestione Commenti ai risultati economico finanziari

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