Workshop «Piano regionale della mobilità ciclistica: a che punto siamo»

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1 Workshop «Piano regionale della mobilità ciclistica: a che punto siamo» 20 luglio 2012 Assessore Raffaele Cattaneo D.G. Infrastrutture e Mobilità

2 Workshop «Piano regionale della mobilità ciclistica: a che punto siamo» 20 luglio 2012 La legge regionale di riferimento e il metodo di lavoro Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità U.O. Infrastrutture Viarie e Aeroportuali Ing. Aldo Colombo

3 Legge regionale 7 del Art. 1 - Finalità Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) individua la rete ciclabile regionale con lo scopo di favorire: intermodalità migliore fruizione del territorio garantire lo sviluppo in sicurezza dell'uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano. Regione promuove: la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali; la realizzazione degli interventi finalizzati alla coesistenza dell'utenza motorizzata e non motorizzata attraverso politiche di moderazione del traffico.

4 Piano Regionale della mobilità ciclistica (1) Art. 2 Individua il sistema ciclabile di scala regionale in relazione: al tessuto e alla morfologia territoriale; allo sviluppo urbanistico; al sistema naturale, con particolare riferimento ai sistemi fluviali e lacuali, ai parchi regionali; ai grandi poli attrattori. Il sistema ciclabile di scala regionale è elemento di connessione ed integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali.

5 Piano Regionale della mobilità ciclistica (2) Art. 2 E elaborato attraverso forme di concertazione con: Province; Comuni; Enti gestori dei parchi regionali e locali; Comunità Montane, sentite le associazioni che promuovono in modo specifico l'utilizzo della bicicletta.

6 Il metodo di lavoro: Costituzione di Gruppo di Lavoro interdirezionale Mobilità Ciclistica con la partecipazione del Coordinamento regionale della Lombardia di Fiab Onlus, a supporto delle attività per l elaborazione del Piano regionale della mobilità ciclistica (PRMC) e per il raggiungimento degli obiettivi del Programma Regionale di Sviluppo (PRS); Ricognizione delle reti ciclabili provinciali esistenti e programmate; Concertazione (incontri tecnici) tra gli Enti territoriali (Province, Enti Parco, Comunità Montane) ed il Gruppo di Lavoro interdirezionale.

7 Le reti provinciali: ricognizione

8 Nel 2011 si sono tenuti 12 incontri tecnici per ambiti territoriali 03 marzo: SO - LC 08 marzo: VA - CO 15 marzo: PV - LO 22 marzo: CR - MN 29 marzo: BG - BS 31 marzo: MI - MB

9 Le osservazioni emerse durante gli incontri e successivamente a questi sono state catalogate per la fase di analisi e valutazione ITINERARIO SOLUZIONE ADOTTATA MOTIVAZIONI TRATTO PROV OSSERVAZIONI emerse nell incontro con EE.TT OSSERVAZIONI FORMALIZZATE CONNESSIONE CON ALTRI PERCORSI

10 Workshop «Piano regionale della mobilità ciclistica: a che punto siamo» 20 luglio 2012 Il Piano regionale della mobilità ciclistica Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità U.O. Infrastrutture Viarie e Aeroportuali Struttura Viabilità e Rete ciclabile Arch. Erminia Falcomatà in collaborazione con

11 EV7 - Ciclopista del Sole Capo Nord-Malta La rete Eurovelo 12 ciclovie EV5 - Ciclovia dei Pellegrini Londra-Roma-Brindisi EV8 Ciclovia del Po e delle Lagune Cadice-Atene-Cipro

12 La rete Eurovelo in Lombardia EV5 - Ciclovia dei Pellegrini dall Emilia verso la Svizzera EV7 - Ciclopista del Sole dal Veneto verso l Emilia EV8 Ciclovia del Po e delle Lagune dal Piemonte verso il Veneto

13 La rete BicITALIA 17 ciclovie Itinerari individuati a livello nazionale: Bicitalia 1 Ciclopista del Sole (EV7) Bicitalia 2 Ciclovia del Po e delle Lagune (EV8) Bicitalia 3 Ciclovia dei Pellegrini (EV5) Bicitalia 12 Ciclovia Pedemontana Alpina Bicitalia 16 Ciclovia Tirrenica Bicitalia 17 Ciclovia dell Adda

14 La rete BicItalia in Lombardia Bicitalia 12 Ciclovia Pedemontana Alpina Bicitalia 3 Ciclovia dei Pellegrini (EV5) Bicitalia 17 Ciclovia dell Adda Bicitalia 1 Ciclopista del Sole (EV7) Bicitalia 2 Ciclovia del Po e delle Lagune (EV8) Bicitalia 16 Ciclovia Tirrenica

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16 La rete ciclabile di scala regionale 17 percorsi ciclabili 3 europei e nazionali (Ciclovia dei Pellegrini Ciclopista del Sole Ciclovia del Po e delle Lagune) 3 nazionali (Pedemontana alpina, Adda, Tirrenica) 11 regionali Km totali 9 Siti UNESCO interessati (32 Comuni) 16 Parchi regionali interessati + riserve + PLIS tutti i capoluoghi interessati (centri storici e città d arte) laghi, fiumi, canali e rete irrigua minore oltre 60 Stazioni ferroviarie collegate/collegabili

17 I 17 percorsi della rete ciclabile di scala regionale Percorso EuroVelo BicItalia Regionale Km. Ticino Ciclovia Pedemontana Alpina Ciclovia dell'adda Brescia - Cremona 4 64 Ciclovia dei Pellegrini EV Villoresi con prosecuzione fino a Brescia Ciclopista del Sole EV Ciclovia del Po e delle Lagune EV Navigli 9 66 Via delle Risaie Valchiavenna Oglio Via del mare via del sale Greenway Pedemontana Lambro, Abbazie ed Expo Valle Olona - Expo Ciclovia Tirrenica

18 La rete ciclabile di scala regionale La rete ciclabile di scala regionale individua non un insieme di piste ciclabili, ma una rete di percorsi cicloturistici, in parte già realizzati, in parte da completare, che possono svilupparsi interessando varie tipologie di infrastrutture viarie.

19 L.R. 7/2009 art.1 c. 2 La Regione promuove: La rete ciclabile di scala regionale: il quadro normativo di riferimento a) la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali; b) la realizzazione degli interventi finalizzati alla coesistenza dell'utenza motorizzata e non motorizzata attraverso politiche di moderazione del traffico. D.G.R /1999 Manuale per la realizzazione della rete ciclabile regionale Rete ciclabile: insieme integrato sia di percorsi o piste protette in sede separata, più o meno, strutturata, sia di corsie ciclabili preferenziali poste in fregio o compatibili alla carreggiate stradali ordinarie, sia ancora di strade vicinali a scarso traffico.

20 La rete ciclabile di scala regionale: il quadro normativo di riferimento D.L.vo 285/1992 «Codice della Strada» F-bis) ITINERARIO CICLOPEDONALE: strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell utenza debole della strada. D.M. 557/1999 «Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili» «Gli itinerari ciclabili si identificano con i percorsi stradali utilizzabili dai ciclisti, sia in sede riservata (pista ciclabile in sede propria o su corsia riservata), sia in sede ad uso promiscuo con pedoni (percorso pedonale e ciclabile) o con veicoli a motore (su carreggiata stradale)».

21 Percorso 15 «Lambro, Abbazie ed Expo» Elementi caratteristici: PARTENZA: Costa Masnaga (CO) Collega due ciclovie Bicitalia di cui una anche Eurovelo: Pedemontana Alpina e Via dei Pellegrini ARRIVO: Pero (MI) Collega 4 abbazie: Viboldone, Chiaravalle, Mirasole, San Marco al Bosco LUNGHEZZA: 114 Km Raggiunge l area di Expo 2015 PROVINCE ATTRAVERSATE: Como, Monza Brianza, Milano

22 Scheda descrittiva del percorso/1

23 Scheda descrittiva del percorso/2

24 Scheda descrittiva del percorso/3

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31 Percorso 07 «Ciclovia del Sole» Elementi caratteristici: PROVINCE ATTRAVERSATE: Verona, Mantova E la parte lombarda dell itinerario EuroVelo n. 7 e dell itinerario BicItalia n.1 PARTENZA: Peschiera del Garda (VR) Itinerario più consolidato Ponti sul Mincio (MN) ed utilizzato: percorso protetto di lunga percorrenza ARRIVO: Moglia (MN) LUNGHEZZA: 91 Km Si connette ad altri 3 percorsi regionali: Pedemontana Alpina (BicItalia 12), Via delle Risaie e Po Costeggia fiumi: Mincio, Po, Secchia Attraversa Mantova

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37 Intermodalità Primo obiettivo del Piano regionale della mobilità ciclistica Sono state individuate: in corrispondenza o in prossimità dei percorsi regionali: le principali stazioni ferroviarie le stazioni lacuali della navigazione pubblica e sono state esplicitate nelle schede descrittive; le «stazioni di accoglienza ciclistica», stazioni di interesse in rapporto ai percorsi e quindi alla rete regionale.

38 Intermodalità: navigazione pubblica Individuazione delle stazioni lacuali dove è consentito il trasporto bici: Laveno Mombello (VA) sul percorso n.1 Ticino linea Laveno - Intra (autotraghetto) Varenna (CO) sul percorso n.3 Ciclovia dell Adda (Bicitalia17) linea Varenna - Bellagio (autotraghetto) linea Varenna - Menaggio (autotraghetto) linea Varenna - Cadenabbia (autotraghetto) Sarnico (BS) sul percorso n. 2 Pedemontana Alpina Linea Sarnico Pisogne (battello) Linea traghetti per Monte Isola (battello) Iseo, Sulzano, Sale Marasino (BS) sul percorso n. 12 Oglio Linea Sarnico Pisogne (battello) Linea traghetti per Monte Isola (battello)

39 Intermodalità: «le stazioni di accoglienza ai ciclisti» CRITERI UTILIZZATI 1. Stazioni in corrispondenza o in prossimità di più percorsi regionali 2. Stazioni di arrivo dei treni provenienti da Germania, Austria e Svizzera 3. Stazioni con % elevata di treni con possibilità di trasporto bici al seguito 4. Treni con accesso facilitato Stazioni di accoglienza individuate in 7 capoluoghi: 1. PAVIA 2. CREMONA 3. MANTOVA 4. BRESCIA 5. COMO 6. VARESE 7. MILANO 5 non capoluoghi: 1. TIRANO (SO) 2. SESTO CALENDE (VA) 3. CASSANO D'ADDA (MI) 4. DESENZANO SUL GARDA (BS) 5. GARBAGNATE GROANE (MI)

40 Trasporto bici al seguito stazione ferroviaria Percorsi regionali linee ferroviarie % corse su cui è ammesso il trasporto bici treni con accesso facilitato BRESCIA COMO CREMONA MANTOVA MILANO CENTRALE PAVIA VARESE 02 Pedemontana Alpina [BI] 04 Brescia - Cremona 06 Villoresi 02 Pedemontana Alpina [BI] 05 Via dei Pellegrini [EV -BI] 04 Brescia - Cremona 08 Po [EV -BI] 10 Via delle Risaie 07 Ciclopista del Sole [EV -BI] 10 Via delle Risaie 17 Tirrenica [BI] 09 Navigli 01 Ticino 05 Via dei Pellegrini [EV -BI] 08 Po [EV -BI] 13 Via del Mare - Via del Sale 02 Pedemontana Alpina [BI] FB Venezia - Brescia - Milano RE_3 Brescia - Iseo - Edolo 100% X R3 Brescia Iseo - Breno 95% X RE_6 Verona Brescia Milano 100% R4 Brescia Treviglio - Milano 95% X R1 Bergamo - Brescia 90% R5 Cremona - Brescia 100% R8 Brescia Parma 97% R17 Como - Saronno - Milano 93% X RE_7 Como - Saronno - Milano 100% X S10 Como Albate - Chiasso - Bellinzona 100% X S11 Chiasso Seregno - Milano Pta Garibaldi 100% X R18 Como Merone - Lecco 93% RE_11 Mantova Cremona Codogno - Milano 100% R5 Cremona - Brescia 100% R6 Cremona Treviglio 95% R39 Codogno - Cremona 77% R40 Cremona - Mantova 100% R_157 Cremona - Piacenza R_195 Cremona - Fidenza RE_11 Mantova Cremona Codogno - Milano 100% R40 Cremona - Mantova 100% R3 Brescia Iseo - Breno 95% R_50 Verona - Mantova - Modena RE_6 Verona Brescia Milano RE_2 Bergamo Milano (via Treviglio) RE_8 Tirano - Sondrio - Lecco - Milano RE_10 Chiasso - Como - Milano RE_4 Domodossola - Milano RE_1 Mantova Cremona Codogno - Milano RE_Bo IR Bologna RE_To IR Torino RE_Ge IR Genova RE_Ve IR Venezia AV Milano-Bologna-Firenze-Roma AV Torino-Milano-Venezia AV Zurigo/Ginevra-Milano R33 Voghera - Pavia 31% RE_13 Alessandria - Voghera - Pavia - Milano 93% S13 Pavia - Milano Passante - Milano Bovisa 100% X R35 Pavia Alessandria 86% R36 Pavia Vercelli 100% R37 Pavia Codogno 38% R41 Alessandria Voghera- Piacenza 100% RE_5 Varese - Gallarate - Milano 100% X S5 Varese Milano Passante - Treviglio 100% X RE_1 Laveno - Varese - Saronno - Milano 100% X

41 Trasporto bici al seguito stazione ferroviaria Percorsi regionali linee ferroviarie % corse su cui è ammesso il trasporto bici treni con accesso facilitato CASSANO D'ADDA DESENZANO SUL GARDA 03 Adda [BI] 06 Villoresi 09 Navigli 02 Pedemontana Alpina [BI] S5 Varese Milano Passante - Treviglio 100% X S6 Novara Milano Passante - Treviglio 100% X FB Venezia - Brescia - Milano R1 Bergamo - Brescia 90% GARBAGNATE GROANE 06 Villoresi 05 Via dei Pellegrini [EV - BI] S1 S3 Saronno - Milano Passante - Lodi 100% X Saronno - Milano Cadorna 97% X SESTO CALENDE TIRANO 01 Ticino 02 Pedemontana Alpina [BI] 03 Adda [BI] 12 Oglio RE_4 Domodossola - Milano 100% R23 Domodossola - Gallarate - Milano 100% R24 Arona Gallarate - Busto Arsizio 100% R21 Luino Gallarate 98% RE_8 Tirano - Sondrio - Lecco - Milano 100% R13 Lecco-Colico-Sondrio 92% X

42 Intermodalità: «le stazioni di accoglienza ai ciclisti» Obiettivo della ciclomobilità extraurbana e urbana (L.R. 7/2009 art. 2 e 3 ) Azioni «Creazione di circuiti connessi alla mobilità collettiva» «Connessione con il sistema della mobilità collettiva» sulle INFRASTRUTTURE Proposte di intervento (canaline, parcheggi custoditi, ciclostazioni, segnaletica di direzione e pannelli informativi per garantire l accesso ai percorsi regionali) Verifica delle criticità per l accesso alle stazioni a partire dal Rapporto sulla ciclabilità delle stazioni lombarde RFI (giugno 2009) sul SERVIZIO Ampliare e migliorare l offerta e le condizioni

43 Le aree urbane L.R. 7/2009 Art. 2 (Piano regionale della mobilità ciclistica) Il sistema ciclabile di scala regionale è elemento di connessione ed integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali. L.R. 7/2009 Art. 3 (Piani di province e comuni) La pianificazione della mobilità ciclistica a livello comunale deve garantire la connessione ai grandi attrattori di traffico di livello locale: stazioni ferroviarie e trasporto pubblico locale; elementi di interesse sociale, storico, culturale e turistico; e alla rete ciclabile regionale e provinciale.

44 Un esempio di connessione: Milano 5 - Via dei Pellegrini 9 - Navigli 9 - Navigli 5 - Via dei Pellegrini

45 La proposta di connessione 9 - Navigli 5 - Via dei Pellegrini 9 - Navigli 5 - Via dei Pellegrini

46 Staz. Garibaldi Staz. Centrale 5 - Via dei Pellegrini 9 - Navigli Staz. Cadorna Il percorso urbano di connessione 9 - Navigli 5 - Via dei Pellegrini

47 Segnaletica Scopo La fruibilità ed il successo di un percorso ciclabile dipendono: dalla facilità di raggiungerlo; dalla facilità di percorrerlo senza smarrirsi; dalla possibilità di localizzarsi rispetto ai punti di partenza e di arrivo, alle destinazioni intermedie e alle diramazioni di principale interesse. Pertanto i percorsi ciclabili sono usufruibili con sicurezza se la segnaletica: 1. è presente e uniforme; 2. indica il percorso sul quale ci si trova; 3. è facilmente riconoscibile dall utente a cui si rivolge.

48 Segnaletica: il quadro normativo di riferimento D.L.vo 285/1992 «Nuovo codice della strada» D.P.R. 495/1992 «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada» La normativa nazionale non prevede una specifica segnaletica per l utenza ciclistica ma tuttavia ne prevede la possibilità laddove, all art. 77 comma 3 del Regolamento, prevede che «per i velocipedi ed i pedoni può farsi ricorso a specifica segnaletica purché integrata o integrabile con quella diretta ai conducenti dei veicoli a motore» L.R. 7/2009 Art. 4 (Tipologie di interventi) d) messa in opera di segnaletica, verticale e orizzontale, specializzata per il traffico ciclistico, nonché segnaletica integrativa dedicata agli itinerari ciclabili

49 SVIZZERA Alcuni esempi ITALIA GERMANIA

50 Segnaletica unificata: la proposta Nell ambito delle attività di redazione del Piano è stata elaborata una proposta di segnaletica utile alla sperimentazione/definizione di un sistema segnaletico unitario applicabile a tutti i livelli territoriali ed a tutte le tipologie di infrastrutture. loghi dei percorsi ciclabili regionali modalità di composizione segnali di indicazione/avviamento (colore, dimensioni) segnalini di conferma pannelli informativi riportanti indicazioni sui livelli di pericolosità/sicurezza (traffico automobilistico e protezioni laterali) e di difficoltà (fondo e pendenza) dei tratti di percorso.

51 Pannello informativo Ha lo scopo di orientare il ciclista nella fruizione della rete Riporta: Nome del percorso La visione di insieme della rete ciclabile regionale Il punto dove ci si trova Le stazioni ferroviarie Gli imbarcaderi Siti Unesco Spazio per eventuali comunicazioni temporanee Il livello di difficoltà e di sicurezza del tratto considerato

52 I percorsi si sviluppano sia su strade riservate alle biciclette sia su viabilità ordinaria. Gli Enti proprietari e gestori provvedono a segnalare le caratteristiche dei singoli tratti utilizzando i criteri di sicurezza e difficoltà sotto indicati.

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54 La cogenza del Piano regionale della Mobilità ciclistica Il Piano regionale per la mobilità ciclistica costituisce: Definizione della rete a livello europeo Eurovelo e della rete a livello nazionale Bicitalia sul territorio regionale; Atto di riferimento per la redazione dei piani strategici della mobilità ciclistica delle Province e dei Comuni previsti dall art. 3 della legge 7/2009; Atto di indirizzo per la programmazione pluriennale delle opere a favore della mobilità ciclistica sul territorio regionale; Atto di riferimento in sede di programmazione e progettazione di nuove infrastrutture di trasporto sul territorio regionale per verificare possibili interferenze o incongruità con la mobilità ciclistica.

55 Grazie a Struttura Viabilità e rete ciclabile Laura Coletta - Rita Cosenza - Lidia Andreoli - Luigi Lanella UO Infrastrutture Viarie Mauro Pogliani - Barbara Russo - Giuseppe Gambini - Antonietta Galli UO Servizi per la mobilità Elena Foresti UO Infrastrutture ferroviarie, intermodalità e navigazione Alessandra Corno - Stefano Tardito Struttura Comunicazione Tutte le Sedi Territoriali Regionali e grazie a Filippo

56 Grazie a.. Giulietta Pagliaccio Beppe Ferrari Valerio Montieri Ezio Intropido Giulia Cortesi Claudio Pedroni e COMUNE di MILANO Federico Confalonieri Lorenzo Giorgio