RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2015 SINTESI L IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ

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1 RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2015 SINTESI L IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ

2 LEADERSHIP AMBIENTALE RAEE TOTALI GESTITI DA ECODOM (t) LA STORIA DI ECODOM È CARATTERIZZATA DAL CONTINUO MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI. IL FINE È MASSIMIZZARE IL RECUPERO DELLE MATERIE PRIME SECONDE E RIDURRE AL MINIMO IL RISCHIO AMBIENTALE, A VANTAGGIO DEI PRODUTTORI CONSORZIATI E DELLA COLLETTIVITÀ EMISSIONI DI CO 2 EVITATE (t CO 2 eq.) Sin dal 2008, primo anno di operatività, Ecodom ha impostato il rapporto con i propri fornitori di logistica e di trattamento su rigorosi standard ambientali e sociali, su contratti chiaramente definiti e su un meccanismo di compensazione economica che tutela gli impianti di trattamento quando il mercato delle materie prime ha un andamento sfavorevole. Dall inizio, inoltre, Ecodom si è strutturato in modo snello ed efficiente, pur essendo il primo dei Sistemi Collettivi per volumi trattati. Il percorso di Ecodom è anche caratterizzato dall impegno per rafforzare la cultura della sostenibilità, attraverso strumenti molto diversi: dall opera I temp(l)i cambiano realizzata da Michelangelo Pistoletto, al sostegno alle iniziative organizzate da associazioni ambientaliste e dei consumatori, dalle indagini realizzate con importanti istituti di ricerca all annuale pubblicazione del Rapporto di Sostenibilità. Ecodom gioca infine un ruolo attivo anche in Europa, partecipando ai lavori del WEEE Forum, in particolare al progetto WEEELabex sulla qualità del trattamento

3 LE NOSTRE PRIORITÀ Il quadro nazionale pone quotidianamente i Sistemi Collettivi che si occupano di RAEE davanti a una sfida complessa: garantire la massima tutela ambientale possibile in un contesto normativo che purtroppo non impone il rispetto di adeguati standard di qualità a tutti i soggetti che effettuano il trattamento dei RAEE. La mancata emanazione del decreto sulla qualità del trattamento - previsto dal D.Lgs. 49/ consente infatti l intercettazione dei RAEE anche da parte di soggetti che, per massimizzare i propri profitti, non utilizzano processi idonei dal punto di vista ambientale. Il mercato delle materie prime seconde risultanti dal trattamento dei RAEE è molto volatile: nel 2015, ad esempio, il prezzo del ferro è calato vertiginosamente mettendo in seria difficoltà gli operatori del riciclo. Nel caso opposto, quando il prezzo delle materie prime seconde sale significativamente, i RAEE diventano particolarmente interessanti per il mercato parallelo, ovvero per tutti quei soggetti che operano in modo non ottimale dal punto di vista ambientale. Per far fronte ai rischi che comporta un tale contesto, Ecodom persegue costantemente, sin dal primo anno di operatività, questi quattro obiettivi: 1. EFFICIENZA PER ECODOM SIGNIFICA PUNTUALITÀ NEL SERVIZIO DI RITIRO DEI RAEE DAI PUNTI DI PRELIEVO E CONTINUA OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI TRASPORTO E TRATTAMENTO, IN MODO DA RIDURRE L IMPATTO ECONOMICO SUI CONSUMATORI. 2. ECONOMIA CIRCOLARE L ATTIVITÀ DI ECODOM DÀ UN SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO AL PASSAGGIO DALL ECONOMIA LINEARE A QUELLA CIRCOLARE, GRAZIE AGLI ELEVATISSIMI TASSI DI RICICLO DEI RAEE. 3. ECCELLENZA DEL TRATTAMENTO ECODOM SI ASSICURA CHE I PROPRI FORNITORI DI LOGISTICA E TRATTAMENTO OPERINO NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA E DEI PIÙ ELEVATI STANDARD AMBIENTALI. Oltre al controllo documentale delle autorizzazioni alla gestione dei RAEE, Ecodom effettua regolarmente audit per verificare che nel trattamento si massimizzi il recupero dei materiali senza dispersione delle sostanze inquinanti. 4. COMPETENZA I DIPENDENTI DI ECODOM SONO SELEZIONATI IN BASE ALLE PROPRIE COMPETENZE, CHE SONO POI COSTANTEMENTE AGGIORNATE ATTRAVERSO UN PIANO DI FORMAZIONE ANNUALE, CONCORDATO CON IL CONSORZIO IN SEDE DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE.

4 IL NOSTRO SISTEMA COLLETTIVO Nel perseguire la propria mission per conto dei Produttori consorziati, Ecodom opera all interno di una fitta rete di rapporti che coinvolge soggetti molto diversi tra loro: i fornitori di logistica e di trattamento, gli Enti Locali e i Distributori attivi nella raccolta dei RAEE, le Istituzioni nazionali e locali, le associazioni ambientaliste e dei Consumatori, le aziende che gestiscono la raccolta dei RAEE per conto degli Enti Locali, i soggetti che a livello nazionale e internazionale aggregano e coordinano i Sistemi Collettivi, nonché gli enti di ricerca e gli esperti in materia ambientale. CONSORZIATI FONDATORI CONSORZIATI ORDINARI PARTNERS RAEE GESTITI DIPENDENTI PUNTI DI PRELIEVO FORNITORI Al centro dell attività di Ecodom ci sono i RAEE provenienti dai nuclei domestici, dei quali il Consorzio assicura il corretto trattamento: R1 (freddo e clima) R2 (grandi bianchi) R3 (televisori e monitor) R4 (elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici). I dipendenti di Ecodom (16 alla fine del 2015) sono il fattore imprescindibile per offrire ai Consorziati un servizio competente ed efficiente. In base alle quantità di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche immesse annualmente sul mercato dai Produttori consorziati, il Centro di Coordinamento RAEE assegna ai Sistemi Collettivi i punti di prelievo da cui ritirare i RAEE: nel 2015 Ecodom ne ha serviti in tutta Italia. Ecodom utilizza 48 fornitori (10 dei quali effettuano solo logistica, 9 solo trattamento, 29 logistica e trattamento), selezionati scrupolosamente e monitorati costantemente, su tutto il territorio nazionale.

5 I NOSTRI NUMERI ECODOM 31,4% ALTRI SISTEMI COLLETTIVI 49,3% 62,4% PER R1 / PER R2 671 ORE 42 DI FORMAZIONE TOTALI PRO CAPITE RIPARTIZIONE RAEE GESTITI IN ITALIA ANNO ,6% 50,7% RIPARTIZIONE RAEE R1 GESTITI IN ITALIA ANNO ,6% RIPARTIZIONE RAEE R2 GESTITI IN ITALIA ANNO ,9% 64,1% 31,4% ,87% ECODOM È LEADER IN ITALIA PER LA QUANTITÀ DI RAEE GESTITI COMPLESSIVAMENTE E PER LA QUOTA DI MERCATO NEI RAGGRUPPAMENTI R1 FREDDO E CLIMA frigoriferi, congelatori, condizionatori R2 GRANDI BIANCHI lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua COME SERVIZIO A FAVORE DEI PROPRI CONSORZIATI, ECODOM EFFETTUA ANCHE LA GESTIONE DEI RAEE DEI RAGGRUPPAMENTI R3 TELEVISORI E MONITOR R4 PICCOLI ELETTRODOMESTICI piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione

6 MATERIALI RICICLATI TONNELLATE DI FERRO TONNELLATE DI RAME 6 TOUR EIFFEL COSA RICICLIAMO Grazie all attività di Ecodom, nel 2015 sono state riciclate e reimmesse nei cicli produttivi tonnellate di materie prime seconde tra le quali FERRO (60,2% del totale), PLASTICHE (10,2%), ALLUMINIO (2,1%), RAME (1,9%) e VETRO (1,1%). 16 STATUE DELLA LIBERTÁ TONNELLATE DI PLASTICA 3,2 MILIONI DI SEDIE DA GIARDINO TONNELLATE DI ALLUMINIO 103,5 MILIONI DI LATTINE PERCHÉ È IMPORTANTE IL RICICLO DEI RAEE? L IMPORTANZA DEL RICICLO DEI RAEE NON STA TANTO NEL VALORE DELLE MATERIE PRIME SECONDE CHE NE DERIVANO, QUANTO NELLA RIDUZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI CAUSATI DAL RILASCIO NELL AMBIENTE DELLE SOSTANZE INQUINANTI CONTENUTE NEI RAEE E NEL RISPARMIO SUI COSTI ENERGETICI DI ESTRAZIONE DI MATERIE PRIME VERGINI. Il problema ambientale principale provocato da una gestione non corretta dei RAEE è la dispersione in atmosfera dei gas ozono-lesivi contenuti nei circuiti refrigeranti e nelle schiume poliuretaniche di frigoriferi, condizionatori e congelatori. Il consumo di energia necessario per ricavare dai RAEE le materie prime seconde, e la conseguente emissione di gas serra, è inoltre significativamente inferiore a quello necessario per ricavare analoghi quantitativi di materie prime vergini.

7 PROGETTI E INIZIATIVE 2015 INSIEME A UNC PER FARE CULTURA SUI RAEE La collaborazione con l UNIONE NAZIONALE DEI CONSUMATORI (UNC) nasce dalla consapevolezza che il corretto conferimento dei RAEE dipende in larga misura dai consumatori. A ottobre 2015 abbiamo pubblicato sulla newsletter di UNC tre articoli per informare i cittadini su cosa sono i RAEE, come disfarsene in modo corretto e quali sono i benefici derivanti dal corretto smaltimento. RAEE IN CARCERE L iniziativa, attiva dal 2009, mira a determinare percorsi efficaci per promuovere e incrementare l inclusione sociale e lavorativa di persone detenute, l acquisizione di competenze spendibili sul mercato e l emancipazione dallo svantaggio sociale. Nel 2015 abbiamo fornito circa lavatrici all Istituto Penitenziario di Bologna e circa a quello di Ferrara, con il coinvolgimento di una decina di persone. SpreK.O. / CITTADINANZATTIVA Per il secondo anno consecutivo abbiamo partecipato attivamente alle tre giornate di informazione e approfondimento contro la cultura dello spreco, organizzate da Cittadinanzattiva a Spoleto. IL WEEE FORUM E IL CONTRASTO AL TRAFFICO ILLEGALE DI RAEE Il 25 novembre 2015 abbiamo promosso insieme ad un altro sistema collettivo un workshop in cui Pascal Leroy, Segretario Generale del WEEE Forum, ha presentato la ricerca COUNTERING WEEE ILLEGAL TRADE (CWIT), che ha rivelato che in Europa circa i due terzi dei RAEE generati non vengono trattati correttamente. LEZIONE ITALIANA DI RAEE PER LA FEDERAZIONE RUSSA Dal 20 al 22 aprile 2015 una delegazione interministeriale della Federazione Russa ha compiuto una visita a Milano per conoscere il sistema italiano di gestione dei RAEE. La visita, curata da Ecodom nei suoi aspetti organizzativi, ha consentito agli invitati di vedere le varie fasi in cui si struttura il Sistema dei RAEE e di confrontarsi con Ceced Italia e con il Centro di Coordinamento RAEE sulla possibilità di applicare il modello italiano alla realtà russa. PREMIO VENDOR RATING Il riconoscimento attribuito al Consorzio nell ambito del Forum COMPRAVERDE-BUYGREEN per la categoria Piccola Impresa sottolinea l adozione di adeguati criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale nei processi di acquisto e nella qualifica dei fornitori. FONDAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE Ecodom ha aderito alla Fondazione per partecipare in modo attivo alle riflessioni da questa promosse sul tema della Green Economy.

8 SCENARI L attività di Ecodom è interamente orientata alla tutela ambientale; è quindi di fondamentale importanza misurare l efficacia nel perseguimento di questo obiettivo, in particolare dal punto di vista energetico e delle emissioni di gas serra. Per fare questo, è necessario confrontare i consumi e le emissioni realmente derivanti dall attività del Consorzio con quelli generati in uno scenario ipotetico nel quale la gestione dei RAEE avviene senza Ecodom. POSSIBILI SCENARI LA DEFINIZIONE DEI DUE SCENARI È STATA EFFETTUATA COINVOLGENDO GLI STAKEHOLDER COMPETENTI IN MATERIA, AL FINE DI IMMAGINARE UNA SITUAZIONE CHE, SEPPUR IPOTETICA, È EFFETTIVAMENTE POSSIBILE. SCENARIO A SCENARIO ATTUALE (CORRETTA GESTIONE DEI RAEE) Nello scenario attuale, sono stati calcolati sia i consumi energetici e le emissioni che derivano direttamente dalle attività di Ecodom (il trasporto dei RAEE dai Centri di Raccolta agli impianti di trattamento, e il trattamento stesso) sia quelli conseguenti alle attività a monte (raccolta dei RAEE) e alle attività a valle (trasporti successivi al trattamento, riciclo industriale, valorizzazione energetica e smaltimento). SCENARIO B PARZIALE GESTIONE DEI RAEE Si è ipotizzato che in assenza di Ecodom, la quantità di RAEE trattata nel 2015 dal Consorzio ( tonnellate) sia gestita per il 50% da soggetti che mirano esclusivamente a massimizzare i profitti, e per il restante 50% dagli stessi impianti attualmente utilizzati da Ecodom, che però operano con una performance di recupero dei gas ozonolesivi pari a quella misurata da Ecodom nel primo anno di attività. I BENEFICI DERIVANTI DALL AZIONE DI ECODOM La differenza (sia per quanto riguarda i consumi energetici che le emissioni) tra scenario B e scenario A misura i benefici ambientali derivanti dall azione di Ecodom: EMISSIONI DI CO 2 EVITATE pari alla quantità di CO 2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Lecco (810 kmq) GJ ENERGIA RISPARMIATA pari al consumo annuo di una città di abitanti.

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