F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

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1 F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Nazionalità Italiana Data di nascita 01/09/1979 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Attività svolta Cultore della materia per la disciplina di Gnoseologia (M-FIL/01 - titolare Prof. Giuseppe Giannetto), secondo delibera del Dipartimento di Studi Umanistici dell'università degli Studi di Napoli Federico II del 03/04/2014. Date (da a) Attività svolta Cultore della materia per la disciplina di Gnoseologia (M-FIL/01 - titolare Prof. Giuseppe Giannetto) ed Ermeneutica filosofica, secondo delibera della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università degli Studi di Napoli Federico II del 21/12/2011. ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a) Titolo di studio da conseguire Titolo e temi della ricerca 2012 in corso Università degli studi di Napoli Federico II Dottorato di ricerca in Scienze filosofiche XXVII ciclo (in corso) Arthur Schopenhauer: dalle figure del genio e del santo della «coscienza migliore» alla negazione della volontà di vita (tutor: Prof. Giuseppe Giannetto). La ricerca intende porre in luce la valenza che assume il tema della «coscienza migliore» (besseres Bewuβtsein) nell opera di Schopenhauer, soprattutto riguardo alla genesi del Mondo come volontà e rappresentazione. La coscienza migliore è il perno dell iniziale elaborazione etico-metafisica ( ) del pensatore tedesco ed esprime nei suoi Manoscritti giovanili mediante le eccezionalità esistenziali del genio e del santo un orizzonte trascendente, ultramondano. Nel pensiero maturo di Schopenhauer la volontà di vita sostituisce la coscienza migliore come centro positivo, attivo dell elaborazione filosofica, mentre quest ultima assume la forma negativa di noluntas, di negazione del volere, rendendo problematica la comprensione del vero principio della filosofia schopenhaueriana. Pagina 1 - Curriculum vitae di

2 Date (da a) Ottobre 2013 aprile 2014 Esperienza formativa all estero Attività svolte Eberhard Karls Universität di Tübingen Programma Erasmus Attività di ricerca in funzione della tesi di dottorato. Perfezionamento della conoscenza della lingua tedesca. Date (da a) Titolo di studio conseguito Discipline oggetto dello studio Università degli studi di Napoli Federico II Laurea quadriennale in Filosofia (V.O) - voto: 110 e Lode (conseguita il 21/10/2010) Discipline filosofiche, storiche, psicologiche e letterarie Titolo e temi della tesi di laurea La metafisica originaria di Schopenhauer (relatore: Prof. Giuseppe Giannetto - correlatore: Prof. Rocco Pititto). La genesi della dottrina della coscienza migliore e l'influenza di Platone e Kant nell elaborazione metafisica iniziale di Schopenhauer. La dottrina giovanile dell idea e dell intuizione ideale, nonché le relazioni e la critica alla metafisica platonica. La concezione e l articolazione schopenhaueriana del principium rationis sufficientis: le classi rappresentative e le facoltà conoscitive nella Quadruplice radice del principio di ragion sufficiente. Le diversità fra la concezione schopenhaueriana delle facoltà conoscitive e la gnoseologia kantiana. La tragica scoperta della volontà di vita. La metafisica della volontà e la strutturazione del Mondo come volontà e rappresentazione. La liberazione morale e la liberazione estetica della coscienza sovrasensibile. Le dimensioni della quiete e del conflitto nell elaborazione filosofica di Schopenhauer. Date (da a) Titolo di studio conseguito Discipline oggetto dello studio Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Mondragone (CE) Maturità scientifica - voto: 60/60 (conseguita il 15/07/1998) Discipline scientifiche e umanistiche Pagina 2 - Curriculum vitae di

3 PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. MADRELINGUA ITALIANA ALTRE LINGUE Capacità di lettura Capacità di scrittura Capacità di espressione orale INGLESE Capacità di lettura Capacità di scrittura Capacità di espressione orale TEDESCO RELAZIONALI ORGANIZZATIVE TECNICHE ARTISTICHE ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Capacità di interagire proficuamente con gli altri, rafforzata dalle conoscenze filosofiche, letterarie e psicologiche acquisite durante gli studi, nonché da attività svolte nel sociale. Capacità di organizzare l attività di ricerca scientifica, acquisita nel corso della accademica. Competenze informatiche: ottima conoscenza dei sistemi operativi Windows e del pacchetto Office; ottima conoscenza dei sistemi operativi Mac OS X e del software relativo. Abilità nel disegno e nella grafica digitale. Costante desiderio di miglioramento e ampliamento delle conoscenze, alimentato da una grande curiosità nei confronti di ogni attività e disciplina. Grande capacità di adattamento alle difficoltà e ai cambiamenti, determinata da una notevole flessibilità mentale. Pagina 3 - Curriculum vitae di

4 CONVEGNI E PUBBLICAZIONI Convegno Schopenhauer. Pensiero e fortuna Partecipazione come relatore al Secondo Convegno Nazionale della Sezione Italiana della Schopenhauer-Gesellschaft, dal titolo Schopenhauer. Pensiero e fortuna, svoltosi a Corigliano d Otranto tra il 19 e 21 giugno In tale occasione, è stato esposto il contenuto di un contributo, dal titolo Schopenhauer: il cavaliere tragico della conoscenza, che è stato scelto, nell ambito di un Call for papers, dalla Sezione Italiana della Schopenhauer-Gesellschaft. Al convegno sono intervenuti alcuni dei più importanti studiosi italiani e tedeschi del pensiero schopenhaueriano, ossia: i professori Giuseppe Invernizzi, Marco Segala, Domenico M. Fazio (presidente della Sezione Italiana della Schopenhauer- Gesellschaft), Ludger Lütkehaus e Matthias Koßler (presidente della Schopenhauer- Gesellschaft di Francoforte). Titoli e contenuti delle pubblicazioni: 1) La critica di Schopenhauer alla seconda analogia dell'esperienza di Kant, in Logos. Rivista di filosofia, X (2015), pp , ISBN: , ISSN: X. Nell'ambito dello studio e della gnoseologia di Schopenhauer e della Quadruplice radice del principio di ragion sufficiente, ho elaborato un articolo incentrato sulla concezione schopenhaueriana della legge di causalità la prima forma o applicazione del principio di ragion sufficiente nello scritto del 1813 e sulla critica mossa dal pensatore di Danzica alla dimostrazione kantiana, presente nella seconda analogia dell'esperienza della Critica della ragion pura, riguardante la validità di tale legge come condizione dell'esperienza. In particolare, l'articolo mette in evidenza, alla luce di un attento esame della Quadruplice, il discorso schopenhaueriano sulla natura e sulle caratteristiche del principio di causa- effetto, nonché sul suo ambito di applicazione e validità, espresso dalle rappresentazioni intuitive. Le rappresentazioni intuitive o intuizioni sensibili sono oggetto d'una rigorosa analisi, che mette in luce sia le loro note essenziali sia il processo conoscitivo che conduce alla loro. Nell'esposizione e nell interpretazione della confutazione schopenhaueriana alla seconda analogia di Kant, sono state messe in rilievo, attraverso l'analisi dei numerosi esempi schopenhaueriani, le ragioni che conducono il pensatore di Danzica a rifiutare l'idea di fondare sull'applicazione della categoria di causalità, così come avviene nella Critica della ragion pura di Kant, la distinzione tra una successione oggettiva e una successione soggettiva di rappresentazioni. Inoltre, viene chiarita l'importanza, in Schopenhauer, del tempo e del corpo (l'oggetto immediato) per la determinazione della realtà oggettiva di una successione di rappresentazioni. Infine, l'ultima parte dell'articolo è dedicata all'interpretazione della suggestiva figura di Democrito ridente che appare inaspettatamente alla fine del quarto capitolo della Quadruplice. Tale figura esprime una prospettiva metafisica che affiora debolmente in pochi altri passi della Dissertazione del ) Schopenhauer: il cavaliere tragico della conoscenza, in Schopenhauer. Pensiero e fortuna, a cura di Simona Apollonio e Alessandro Novembre, Pensa Multimedia, Lecce 2015, pp , ISBN: , ISSN: Lo scritto è uno studio sul significato della dimensione tragica nel pensiero di Schopenhauer, con particolare attenzione alla prospettiva della sua Frühphilosophie e al suo rapporto con la metafisica della volontà. Il primo paragrafo del lavoro cerca di Pagina 4 - Curriculum vitae di

5 far emergere, sulla base di un attento esame delle annotazioni giovanili del filosofo, il carattere tragico, perché caratterizzato da un serrato conflitto assiologico tra coscienza migliore e brame corporee, drammaticamente esperito, del percorso conoscitivo che condusse il pensatore tedesco alla scoperta del Wille zum Leben. A tal fine, è stata interpretata la figura del cavaliere della pura conoscenza, presente nell annotazione 91 dei Frühe Manuskripte, considerando il suo rapporto con l immagine della fortezza da espugnare, che compare nel secondo libro del Mondo. La parte centrale dell articolo pone in risalto, tenendo conto sia del pensiero giovanile che di quello maturo di Schopenhauer, la valenza salvifica della tragedia e della sofferenza per il filosofo tedesco; inoltre, mette in luce ed esamina l evoluzione della dottrina schopenhaueriana della redenzione con il mutamento della sua prospettiva filosofica giovanile, dopo la nascita della Methaphisik des Willens. Come fa emergere l articolo, nell orizzonte speculativo iniziale di Schopenhauer, dominato dalla contrapposizione tra besseres Bewußtsein ed empirisches Bewußtsein, l idea della valenza redentrice dell esperienza tragica e della sofferenza non conduce subito alla dottrina della redenzione del Mondo, in cui si riscontra una preminenza soteriologica della santità rispetto al genio artistico e alla restante umanità. Nella filosofia giovanile di Schopenhauer risulta centrale per la redenzione, ossia per la liberazione della coscienza migliore almeno fino alla scoperta della diabolica volontà di vita, che condurrà a un iniziale e breve contrapposizione tra besseres Bewußtsein e Wille zum Leben, tutt interna alla sfera metafisica l intuizione ideale, che, condivisa dal santo e dal genio, non determina una sostanziale differenza tra le due figure nel percorso salvifico, permettendo solo di distinguere due forme della liberazione, quella estetica e quella morale, esemplificate mirabilmente dal giovane Schopenhauer attraverso le figure di Omero e Cristo, oggetto nel lavoro di un articolata interpretazione. La forma matura della Erlösungslehre schopenhaueriana, incentrata sulla sofferenza tragica e il diverso significato che essa assume per il santo e il genio artistico, con un intima inclinazione e una superiorità del primo per la redenzione, si rivela, in particolare, nella teoria del duplice cammino per la salvezza, che il lavoro considera attentamente. Viene anche delineato, all interno della speculazione matura di Schopenhauer, il singolare destino della genialità artistica, che, nonostante condivida il cammino redentivo con il resto dell umanità non santa, manifesta una nobiltà spirituale e un altezza intellettuale che le consentono di ergersi al di sopra della massa anonima degli uomini ordinari. Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003. Napoli, 16/09/2015 Agostino Petrillo Pagina 5 - Curriculum vitae di