SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

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1 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA LA CORTE DEI CONTI, SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA, HA DICHIARATO SOGGETTIVAMENTE INAMMISSIBILE LA RICHIESTA DI PARERE AVANZATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO DEL LICEO CLASSICO&SCIETIFICO SPORTIVO STATALE MARTIN LUTHER KING DI GENOVA, NON SUSSISTENDO I PRESUPPOSTI DI LEGITTIMAZIONE ATTIVA CON RIGUARDO SIA ALL ENTE INTERESSATO A RICEVERE IL PARERE CHE ALL ORGANO CHE FORMALMENTE L HA RICHIESTO Deliberazione 1 dicembre, n. 98/2016/SRCLIG

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3 Deliberazione n. 98/2016/PAR LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria composta dai seguenti magistrati: Dott.ssa Angela PRIA Dott. Alessandro BENIGNI Dott. Francesco BELSANTI Dott. Donato CENTRONE Dott. Claudio GUERRINI Presidente f.f. (relatore) Nella camera di consiglio del 1 dicembre 2016 ha assunto la seguente DELIBERAZIONE Vista la lettera prot. n. Ris. DS 47-11/2016 del 23 novembre 2016, inviata tramite posta elettronica certificata, con la quale il Dirigente scolastico del Liceo Classico&Scientifico Sportivo Statale Martin Luther King di Genova ha trasmesso alla Sezione una richiesta di parere, ai sensi dell articolo 7 della legge del 5 giugno 2003, n. 131; Vista l ordinanza presidenziale n. 59/2016, che ha deferito la questione all esame collegiale della Sezione; Udito in camera di consiglio il relatore, Dott.ssa Angela Pria; Ritenuto in FATTO il Dirigente scolastico del Liceo Classico&Scientifico Sportivo Statale Martin Luther King di Genova ha inoltrato a questa Sezione una richiesta di parere intesa a conoscere la corretta interpretazione della Delibera di Giunta della Regione Liguria n. 174 dell 8 marzo 2016, dell articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 e dell articolo 28 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 1

4 relativo al personale del Comparto Scuola per il quadriennio normativo e biennio economico , evidenziando che la questione ha una notevole incidenza sulla gestione delle attività scolastiche e sul corretto inquadramento delle prestazioni del personale scolastico. In particolare il Dirigente scolastico evidenzia che: - la Regione Liguria con Delibera di Giunta n. 174 dell 8 marzo 2016 ha approvato il calendario per l anno scolastico 2016/2017 prevedendo 206 giorni di lezione; - l attività di insegnamento dei docenti, nell ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali (articolo 28 CCNL del 2007); - le istituzioni scolastiche autonome possono adattare, in relazione alle esigenze derivanti dal PTOF, il calendario scolastico regionale come previsto dall articolo 5 del d.p.r. n. 275 del 1999, l eventuale necessità di sospendere o ridurre il servizio in caso di eventi imprevedibili (elezioni, referendum, eventi atmosferici ); - in caso di chiusura della scuola disposta dalle competenti autorità per gravi eventi o eventi particolari, le assenze del personale docente e A.T.A. sono pienamente legittimate e non devono essere giustificate e nemmeno essere oggetto di decurtazione economica o di recupero. Conclusivamente il Dirigente Scolastico chiede: se i Consigli di Istituto possono sospendere le attività didattiche senza che siano state preventivamente giustificate e debitamente motivate dai Collegi dei Docenti le compensazioni o i recuperi; chiede, inoltre, se i Consigli di Istituto e i Collegi dei docenti possono disporre la chiusura della scuola riducendo, e non adottando, il calendario scolastico stabilito dalla Regione senza che ci siano gravi eventi o eventi particolari e senza che ne sia disposta la chiusura dagli organi competenti, ovvero se le I.S.A possono disporre giorni di vacanza non definiti dallo Stato o dalla Regione; infine, chiede se la mancata prestazione lavorativa del personale configurerebbe danno al pubblico erario per la mancata prestazione. Considerato in DIRITTO Il Collegio osserva, in via preliminare, che occorre valutare la sussistenza dei presupposti di legittimazione attiva con riguardo sia all ente interessato a ricevere il parere che all organo che formalmente l ha richiesto. 2

5 Per quanto riguarda i profili soggettivi la Corte dei conti svolge funzione ausiliaria, ai sensi dei commi 7 e 8 dell articolo 7 della legge n. 131 del 2004, nei confronti degli organi assembleari elettivi degli enti territoriali (consigli comunali, provinciali e regionali) analogamente a quanto avviene tra le articolazioni in sede centrale della Corte medesima ed il Parlamento. E stato parimenti affermato che, in analogia con le attribuzioni della Corte dei conti nei confronti dell Esecutivo Statale, può raffigurarsi una legittimazione a richiedere pareri, su profili che attengono a materia giuscontabilistica, anche degli organi detentori del potere di indirizzo politico-amministrativo, limitativamente alle ipotesi in cui, negli ambiti di competenza a questi assegnati da leggi, statuti e regolamenti, debbano adottare atti di portata generale (deliberazione Sezione regionale controllo Abbruzzo n. 619/2007). In ogni caso si tratta di soggetti rappresentanti gli enti territoriali riconosciuti a livello costituzionale dall articolo 114 (oltre allo Stato, le Regioni, le Provincie, le Città metropolitane e i Comuni), e ripetuti nominativamente dal richiamato articolo 7 della legge n. 131 del 2003, attuativo della riforma del Titolo V della Costituzione. La lettera della norma e la coerenza con il quadro ordinamentale scaturente dalla novella costituzionale impongono di ritenere che l elencazione sia tassativa e non possa dare luogo ad interpretazioni estensive. Ne restano esclusi, pertanto, tutti gli enti pubblici, quale che sia il legame che possano esprimere con il territorio, non qualificabili enti territoriali ai sensi del citato articolo 114 Costituzione. Sul punto si è espressa anche la Sezione autonomie con la deliberazione n. 13/AUT/2007, nella quale si ribadisce la tassatività dell elencazione di cui all articolo 7, comma 8 della richiamata legge n. 131 del In conclusione, poiché la richiesta di parere in esame proviene da un soggetto diverso da quelli sopra citati, se ne deve dichiara l inammissibilità. Nessuna valutazione può effettuare la scrivente Sezione circa l ipotesi di danno erariale prospettata dal dirigente scolastico istante, in quanto trattasi di materia non scrutinabile in sede di esercizio della funziona consultiva. Tuttavia, il dirigente scolastico può, ai sensi degli articoli 51 e 52 del decreto legislativo n. 174 del 2016, inviare una segnalazione di danno erariale, debitamente documentata, alla competente Procura regionale della Corte di conti. La soluzione negativa delle questioni pregiudiziali preclude a questa Sezione qualsiasi ulteriore valutazione che deve, pertanto, intendersi da questa assorbita. 3

6 P.Q.M. La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Liguria dichiara soggettivamente inammissibile la richiesta di parere avanzata con la lettera prot. n. Ris. DS 47-11/2016 del 23 novembre 2016, del Dirigente scolastico Liceo Classico&Scientifico Sportivo Statale Martin Luther King di Genova; DISPONE - la restituzione degli atti all Ufficio scolastico istante; - la trasmissione di copia della presente deliberazione, a cura del funzionario preposto alla segreteria, al Dirigente scolastico del Liceo Classico&Scientifico Sportivo Statale Martin Luther King di Genova. Il Presidente f.f. relatore (Angela Pria) Depositato in segreteria il Il Funzionario preposto Antonella Sfettina 4