Lotto A Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti radioattivi dell Università degli Studi di Brescia - periodo 01/07/ /06/2018

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1 Lotto A Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti radioattivi dell Università degli Studi di Brescia - periodo 01/07/ /06/2018 Capitolato prestazionale CIG n AF - 1 -

2 Lotto A: capitolato tecnico Servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti radioattivi dell Università degli Studi di Brescia ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO Il presente capitolato ha per oggetto il servizio di ritiro, trasporto, e smaltimento dei rifiuti radioattivi che l Università degli Studi di Brescia (qui di seguito denominata Università o Ateneo) prevede di produrre per il periodo di tre anni (36 mesi) dal 01/07/2015 al 30/06/2018. ART. 2 FINALITÀ DEL SERVIZIO L appalto deve intendersi a copertura del servizio di ritiro, trasporto e smaltimento dei rifiuti radioattivi prodotti dall unità locale universitaria attualmente in attività, di cui all art. 6 del presente capitolato. In ottemperanza alla normativa vigente, l operatore economico aggiudicatario, avrà il compito di raccogliere e conferire i rifiuti, di cui all articolo 7, ad un idoneo ed autorizzato impianto di stoccaggio e/o smaltimento finale, assumendo la responsabilità sia civile sia penale sin dal momento del ritiro e sollevandone l Università. Per quanto attiene l attività di ricerca che prevede l utilizzo di radioisotopi ed il conseguente rischio radioattivo, nel rispetto della normativa e del principio che pone la protezione dell ambiente e la salute del lavoratore centrale, l Università ha individuato la figura professionale dell Esperto Qualificato. L Università, con i propri laboratori, risulta produttrice di diverse tipologie di rifiuti radioattivi di cui all art. 7 del presente capitolato, che sono tutti adeguatamente confezionati e conservati, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, presso il deposito temporaneo (Allegato 1). ART. 3 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Lo svolgimento del servizio oggetto del presente appalto, deve essere assicurato mediante la puntuale osservanza delle norme legislative e tecniche vigenti, in particolare, del D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 230 e s.m.i. e, per quanto relativo al loro confezionamento, alla Guida Tecnica n. 26 dell ENEA e s.m.i. ed alla Circolare Ministero della Sanità n R-DR/1742 del e s.m.i. per i soli rifiuti radioattivi potenzialmente infetti. Il servizio comprende il ritiro, trasporto e smaltimento di tutti i rifiuti elencati all art. 7 del presente capitolato e, pertanto, il servizio appaltato deve assicurare: 1. fornitura di idonei contenitori e relativo materiale di consumo; 2. trasporto, movimentazione e smaltimento rifiuti; 3. svolgimento pratiche amministrative. Art. 3.1 Autorizzazioni e certificazioni L operatore economico aggiudicatario, a cui verrà affidato l incarico inerente lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, dovrà rispettare la normativa vigente e la normativa in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute e dell ambiente

3 In particolare l operatore economico aggiudicatario deve: - essere in regola con tutte le autorizzazioni contemplate dalla normativa in materia di rifiuti radioattivi (solidi e liquidi), sorgenti comprese, in particolare per l attività di raccolta, trasporto, manipolazione, stoccaggio e smaltimento degli stessi, qualsiasi possa essere la tipologia di radioisotopo interessato all allontanamento; - disporre delle certificazioni attestanti l autorizzazione al trasporto delle tipologie di rifiuto oggetto di gara e delle relative abilitazioni ADR sia per gli autoveicoli che per il personale di viaggio; - risultare appartenente al Servizio Integrato per la gestione dei rifiuti radioattivi a media e bassa attività di origine elettronucleare, istituito dall ENEA. Qualora una o più autorizzazioni dovessero cessare in corso di contratto, e ciò anche per cause improvvise, l operatore economico aggiudicatario deve darne immediata comunicazione all Ateneo il quale si riserva di verificare e quantificare i danni provocati dal disservizio, richiedendone l indennizzo all operatore economico stesso. Art. 3.2 Tipologie rifiuti La descrizione delle diverse tipologie di rifiuti prodotti risultano precisate rispettivamente nell art. 7 del presente capitolato dove a fianco di ogni tipologia di rifiuto sono indicate, sulla base di una stima storica, anche le quantità presunte nel triennio. L Università non si impegna a produrre un quantitativo annuo minimo garantito per le tipologie di rifiuto prodotte. Inoltre, qualora si verifichi la necessità di procedere allo smaltimento di tipologie di rifiuto non contemplate nell art. 7 del presente capitolato, ma classificabili come rifiuti radioattivi, l operatore economico aggiudicatario si rende comunque disponibile a smaltirle. Nelle ipotesi in questione, l Università si riserva, comunque, la facoltà di richiedere preventivi anche a terzi e decidere, a suo insindacabile giudizio, l affidamento dell effettuazione del relativo smaltimento. Art. 3.3 Tempistica L operatore economico aggiudicatario, a seguito della richiesta di smaltimento da parte dell U.O.C. Ambiente e Sicurezza, dovrà comunicare a quest ultima la data e l ora in cui sarà effettuata la raccolta almeno 3 giorni lavorativi prima della raccolta stessa. Contestualmente alla comunicazione della data e dell ora della raccolta, l operatore economico aggiudicatario invierà, ove necessario, tutta la documentazione prevista. Le operazioni di raccolta dovranno essere effettuate, a cura dell operatore economico aggiudicatario tempestivamente ed in ogni caso, entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta dell U.O.C. Ambiente e Sicurezza. Art. 3.4 Ritiro Il ritiro dei rifiuti è su richiesta dell U.O.C. Ambiente e Sicurezza

4 Le raccolte dovranno essere effettuate all interno della fascia oraria compresa tra le ore 8.00 e le ore dal lunedì al venerdì, compatibile con l attività lavorativa del personale dell Università previo conferma da parte dell U.O.C. Ambiente e Sicurezza. Art. 3.5 Personale Il personale dell operatore economico incaricato al prelievo dei rifiuti, si dovrà attenere alla normativa in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute e dell ambiente e alle procedure interne all Ateneo. Il personale universitario non fornirà supporto di manovalanza a quello dell operatore economico aggiudicatario, per le operazioni di movimentazione a terra e carico sull autocarro, dei rifiuti da avviare allo smaltimento. Art. 3.8 Trasporto Il trasporto dei rifiuti deve essere svolto con automezzi e personale idoneo al trasporto e forniti dei documenti previsti dalla vigente normativa. ART. 4 CONTENITORI I recipienti atti a contenere i rifiuti radioattivi dovranno essere forniti dall operatore economico aggiudicatario. I recipienti, dovranno essere a norma possedere le seguenti caratteristiche: a) omologati ONU, al fine del trasporto, costruiti con resistente lamiera di acciaio e appositamente verniciati con colore diverso, in funzione dello stato fisico del rifiuto (solido/liquido). La loro capacità potrà variare in funzione di particolari esigenze avanzate in fase di richiesta di smaltimento da parte dell Ateneo. b) ogni contenitore deve essere dotato di coperchio metallico provvisto di guarnizione ed adeguata chiusura. In generale dovranno essere differenziati sulla base di quanto di seguito indicato: 1. Rifiuti solidi che non presentano rischi batteriologici o virali I contenitori (fusti) metallici, con verniciatura di apposito colore, dovranno essere dotati di due sacchetti (interni), in politene, onde evitare il contatto rifiuto/pareti del contenitore; 2. Rifiuti solidi vials e/o Rifiuti solidi che presentano rischi biologici o chimici Poiché la raccolta delle vials di scintillazione deve garantire la loro integrità, detti contenitori, metallici e di colore da dichiararsi, devono a loro volta disporre di un primo contenitore in politene della capacità di 30 litri con particolare chiusura a cravatta. Quelli destinati a contenere rifiuti chimici o sanitari a rischio biologico dovranno, peraltro, rispettare quanto disposto dalla circolare Ministero della Sanità n. 4007/R- DF/1742 del e, per questo, essere facilmente disinfettabili dal produttore. 3. Rifiuti liquidi I contenitori, di metallo appositamente colorato, devono disporre di un primo contenitore di politene della capacità di 30 litri, a sua volta inserito in un secondo sacchetto di politene

5 Per maggior sicurezza, all interno del contenitore metallico deve essere inserito apposito materiale assorbente posto nell intercapedine esistente tra i due contenitori. I rifiuti solidi contenenti piccoli quantitativi di liquido, posti in contenitori in vetro o plastica sigillati, vials, saranno smaltiti come se fossero solo solidi. Ogni contenitore consegnato dall operatore economico dovrà essere corredato da: - una custodia in materiale plastico, già applicata al contenitore (fustino metallico); - una scheda di accompagnamento, da inserire nella custodia di cui al punto precedente; - una etichetta, già applicata al contenitore, recante lo stesso numero stampato sulla scheda di accompagnamento. Il numero di contenitori sarà richiesto a seconda delle necessità. Art. 4.1 Tipologie e quantitativi La tipologia di contenitori da fornire è quella indicata in tabella: Tipologia contenitore Capacità litri Tipologia di rifiuto Fustino metallo bianco 60 sorgenti Fustino metallo rosso 60 rifiuto solido Fustino metallico azzurro 60 rifiuto liquido Per quanto attiene i quantitativi, sulla base del biennio , il numero di fusti da smaltire è pari a 15. Le quantità sono puramente indicative e non costituiscono, per l aggiudicatario, un minimo contrattuale garantito. ART. 5 DISPOSIZIONI GENERALI Tutti gli aspetti operativi saranno concordati con il Direttore Tecnico dell esecuzione del contratto di fornitura e servizi. Il ritiro dei rifiuti, così come le modalità di esecuzione dello stesso e le specifiche saranno concordate tra le parti prevalentemente al ritiro. Nel corso dell esecuzione dell appalto, i referenti per l Ateneo del servizio sono il Direttore Tecnico dell esecuzione del contratto di fornitura e servizi, nella persona della Dott.ssa Catia Berneri e l U.O.C. Ambiente e Sicurezza. L Operatore economico, nel caso di motivata, giustificata impossibilità ad effettuare la concordata prestazione, deve darne immediata comunicazione (via fax o ) all U.O.C. Ambiente e Sicurezza per provvedere poi, entro le 48 ore successive, all esecuzione del servizio. In caso di mancata comunicazione della giustificata impossibilità ad effettuare la prestazione con le modalità concordate, sarà applicata una penale per ogni giorno successivo, consecutivo e naturale di ritardo pari ad Euro 50,00 (cinquanta euro)

6 ART. 6 SITO UNIVERSITARIO OGGETTO DEL SERVIZIO La raccolta di quanto previsto dal presente capitolato viene effettua in un unico punto di presa, presso il deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi del Laboratorio radioisotopi del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale (DMMT), in Viale Europa 11 Brescia, i cui locali e accessi sono indicati nella planimetria in allegato (Allegato 1). n. ART. 7 PRODUZIONE E TIPOLOGIA DEI RIFIUTI I diversi tipi di rifiuto radioattivo sono quelli sotto elencati: DESCRIZIONE TIPOLOGIA DEL RIFIUTO RADIOATTIVO Q.tà annue prodotte biennio Q.tà annue presunte triennio CATEGORIA STATO CARATTERISTICHE n. fusti n. fusti da n. fusti da da 60l 60l 60l 1 I categoria solido (Radioisotopi con T 1/2 < 75 gg.) 32P, 33P, 51Cr, 125I I categoria liquido (Radioisotopi con T 1/2 < 75 gg.) 32P, 33P, 51Cr, 125I II Categoria (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) Beta -gamma (3H, 14C, 3 solido 45Ca, 35S) con attività massima di 160 MBq e per radioisotopi con T1/2 > 100 anni: concentrazione di attività inferiore a 370 Bq/gr; per radioisotopi con 5 < T1/2 < 100 anni: concentrazione di attività inferiore a Bq/gr; per H3 : concentrazione di attività inferiore a Bq/gr ed radioisotopi con T1/2 < 5 anni:concentrazione di attività inferiore a Bq/gr 4 II Categoria solido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) nat U nat Th II Categoria solido Vials NON Svuotate (Radioisotopi con T ½ > 75 gg.) Beta - gamma (3H, 14C, 45Ca, 35S) II Categoria solido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) alfa -gamma II Categoria liquido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) nat U - nat Th II Categoria liquido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) COD < mg/lt. e/o concentrazione di 3H< 370 Bq/g. e di C14 < 100 Bq/g II Categoria liquido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) mg/lt 9 <COD< mg/lt e/o 370 Bq/g < 3H <500 Bq/g. e Bq/g < 14C < 247 Bq/g 10 III Categoria liquido (Radioisotopi con T 1/2 > 75 gg.) fino a 7, 4 MBq Smontaggio, montaggio, ritiro, trasporto filtri assoluti e carbone Smaltimento filtri esausti da cappe chimiche ed a flusso laminare: contaminati da particolato di II categoria Radionuclidi principalmente utilizzati: H3, C14, P32, P33, S35, Ca45, Cr51, I125, U238, (sali di uranio naturale, o impoverito) Le quantità sopra elencate hanno un valore puramente indicativo e non sono pertanto vincolanti per l Università degli Studi di Brescia. Nulla è dovuto, pertanto, all operatore economico in caso le quantità dei rifiuti da smaltire differiscano da quelle indicate o pari a 0 (zero)

7 ART. 8 CERTIFICAZIONI DI ANALISI (CARATERIZZAZIONE RADIOLOGICA DEI RIFIUTI RADIOATTIVI) L operatore economico aggiudicatario può effettuare la caraterizzazione radiologica dei rifiuti radioattivi. Le analisi dovranno essere eseguite da laboratori certificati previa autorizzazione del Direttore Tecnico dell esecuzione del contratto di fornitura e servizi. Nel caso i valori dell attività radioattiva dichiarati per un fusto, si discostino dai valori verificati dalle analisi dell operatore economico, l Università si riserva la facoltà di verificare tale dato entro e non oltre tre mesi dall avvenuta comunicazione. Non verrà corrisposto alcun rimborso per analisi effettuate dall operatore economico e non concordate con l Ateneo. ART. 9 OBBLIGHI DELL OPERATORE ECONOMICO L operatore economico provvede ai seguenti adempimenti: a) concorda, con l U.O.C. Ambiente e Sicurezza, il programma di ritiro dei contenitori pieni e si impegna a rispettarlo nelle date e negli orari. In caso di variazioni si impegna a darne tempestiva comunicazione; b) ritira, conformemente alla vigente normativa e secondo il concordato programma con l U.O.C. Ambiente e Sicurezza, i contenitori pieni predisposti nell apposito deposito temporaneo (Allegato 1), tutto ciò contestualmente alla prescritta documentazione di viaggio secondo la normativa vigente; c) ritira i rifiuti con idonei automezzi provvisti delle autorizzazioni di legge; d) la movimentazione dei contenitori dai locali nei quali i rifiuti sono stoccati fino ai mezzi di trasporto, utilizzando, ove necessario, proprie attrezzature (es.: carrello), nel rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro; e) l utilizzo, per le operazioni di movimentazione e trasporto dei rifiuti, di personale specializzato, dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale (D.P.I.); f) provvede al trasporto, scarico e conferimento dei contenitori pieni presso il deposito di stoccaggio autorizzato; g) restituisce la copia della dichiarazione di assunzione di proprietà nel caso dei rifiuti radioattivi e in regime di autorizzazione alla manipolazione all Università. Tale copia sarà allegata alla fattura relativa al servizio del mese di riferimento, pena la non liquidazione della stessa; h) garantisce la continuità e la puntualità del servizio anche nel caso di guasti riportati dai mezzi di trasporto o di chiusura e/o fermata temporanea dell impianto di stoccaggio provvisorio, provvedendo a propria totale cura e spese, e pertanto senza alcuna variazione di prezzo, al percorso di smaltimento alternativo, ovvero al trasferimento ad altro impianto autorizzato; i) l operatore economico sarà obbligato ad informare tempestivamente l Università dell entrata in vigore di normative che comportano una diversa gestione del servizio sotto il profilo burocratico-amministrativo o tecnico-operativo; l) l operatore economico si assume gli oneri derivanti dall esecuzione dei controlli che l Università intendesse effettuare sulla rispondenza delle quantità di rifiuti smaltiti; - 7 -

8 m) è fatto obbligo dell operatore economico ritirare fusti contenenti rifiuti radioattivi utilizzati dall appaltatore, ma forniti nel precedente appalto 2013/2015, purché omologati e rispondenti alla vigente normativa. Art. 9.1 Danni L operatore economico è responsabile dei danni derivanti da imprudenza, imperizia e inosservanza delle vigenti normative, delle prescrizioni del presente capitolato o delle direttive impartite dall'università per l esecuzione del servizio. Qualora per la riparazione dei danni in questione si rendessero necessari specifici interventi, questi ultimi ed i materiali occorrenti saranno a carico dell operatore economico e così pure il risarcimento degli eventuali danni provocati dall'esecuzione degli interventi di cui sopra. Art. 9.2 Redazione specifiche procedure di emergenza L operatore economico redige specifiche procedure in caso di incidente nell espletamento del servizio appaltato da condividere preventivamente con il Direttore Tecnico dell esecuzione del contratto di fornitura e servizi. Si specifica che se durante le operazioni di raccolta insorgessero situazioni di emergenza (sversamenti accidentali, ecc.) l operatore economico dovrà intervenire, con proprie attrezzature e specifici prodotti antinquinamento (assorbitori, recuperatori, ecc.), e con personale addestrato specificatamente. ART. 10 OBBLIGHI DELL UNIVERSITÀ L Università degli Studi di Brescia provvede ai seguenti adempimenti: - garantisce che nei contenitori siano inseriti i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa in materia e con apposite procedure tecniche per i rifiuti radioattivi; - limita la quantità di rifiuti inserita in ogni contenitore, nel rispetto della Circolare del Ministero dei Trasporti n. 8/1965, ad un massimo di kg 30; - collabora alla compilazione della modulistica prevista per lo smaltimento dei rifiuti consegnati all operatore economico ART GESTIONE DELLE EMERGENZE Qualora all interno dell Ateneo insorgessero situazioni pericolose (es.: perdite e sversamento di sostante chimiche, allagamenti, incendio, fughe di gas) che potrebbero inficiare l integrità dei rifiuti radioattivi l operatore economico, in accordo con l Università, deve garantire il tempestivo prelievo. ART. 12 VARIAZIONI NELL EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO L Università si riserva la facoltà di introdurre, durante l esecuzione del servizio, quelle varianti procedurali che si riterranno necessarie nell interesse della buona riuscita e dell economia del servizio stesso, o perché imposte da nuove disposizioni normative, senza che l operatore economico possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi

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