COMUNE DI CAZZAGO BRABBIA PROVINCIA DI VARESE

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1 COMUNE DI CAZZAGO BRABBIA PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE N. 38 Soggetta invio capigruppo COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ADESIONE ALLA CAMPAGNA DI RICONOSCIMENTO DELLA LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA) PER LA PIENA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE SORDE ALLA VITA COLLETTIVA L anno duemilaquindici addi ventitre del mese di dicembre alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. Al1'appello risultano: MAGNI EMILIO SINDACO P LAUDI FABRIZIO VICESINDACO P GIORGETTI CHIARA ASSESSORE P Totale presenti 3 Totale assenti 0 Partecipa alla adunanza il Segretario Comunale D.ssa Vania Pescarin il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, l Ing. Emilio Magni assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 N. 38 in data OGGETTO:ADESIONE ALLA CAMPAGNA DI RICONOSCIMENTO DELLA LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA) PER LA PIENA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE SORDE ALLA VITA COLLETTIVA Su proposta del Sindaco, Premesso che: - per molti anni i sordi sono stati una minoranza invisibile nella società degli udenti anche se al suo interno la comunità sorda continuava ad essere intellettualmente vivace senza però la possibilità di portare all esterno il proprio contributo culturale e sociale; - in Italia gli audiolesi sono circa cinque milioni, di cui almeno 60 mila sordi prelinguali per i quali l apprendimento della lingua italiana parlata è particolarmente complesso e richiede anni di terapia logopedica; - l apprendimento della Lingua Italiana dei Segni (LIS) come prima lingua facilita il percorso scolastico e l integrazione sociale; Considerato che il Comune di Cazzago Brabbia intende sostenere e promuovere le pari opportunità tra tutti i cittadini; Ritenuto indispensabile garantire il rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà, di autonomia e di indipendenza delle persone con disabilità, assicurandone la piena integrazione nella vita sociale, economica, politica, culturale del Paese ai sensi della L.104/92 per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili; Ritenuto che ogni situazione di disabilità richiede interventi di sostegno particolari e l adozione di politiche positive volte a rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo di ciascuna persona e della sua effettiva partecipazione alla vita civile, politica, economica e sociale; Vista la campagna nazionale promossa dall ENS Nazionale di mobilitazione finalizzata a garantire strumenti normativi certi per l abbattimento delle barriere della comunicazione e per il riconoscimento da parte dello Stato della Lingua dei Segni Italiana e dei diritti delle persone sorde e sordo-cieche; Considerato che la LIS (Lingua dei Segni Italiana), non è una forma abbreviata di italiano o una mimica ma è una vera e propria lingua, cioè un insieme strutturato ed organizzato di segni, con una sua grammatica precisa, una sintassi ed una morfologia propria, che muta nel tempo e nello spazio a seconda delle esigenze comunicative dei parlanti della comunità stessa; Considerato che la LIS (Lingua dei Segni Italiana) è portatrice dei valori del mondo dei sordi, della loro cultura, della loro storia e della loro identità; Rilevato che tutte le persone private dei diritti umani linguistici, non potendo godere di un equo rapporto con il mondo esterno (sanitario, istituzionale, giudiziario, sportivo, politico, o semplicemente con i contesti di vita quotidiana più comuni) vengono limitate nell accesso all istruzione, all informazione e in definitiva nella libertà personale; Considerato che la comunicazione è un diritto naturale e pertanto inviolabile della persona; Preso atto che non esiste una Lingua dei Segni Universale ma anzi, all interno di uno stesso Paese, esistono diverse varietà di una stessa lingua dei segni (varianti);

3 Considerato che molte Lingue dei Segni sono state riconosciute a livello legislativo in diversi Paesi del mondo, oltre 44, sia nelle Costituzioni, come Brasile (2002), Ecuador, Nuova Zelanda (2006 la Lingua dei Segni è diventata la terza lingua ufficiale dopo il Maori e l inglese), Sudafrica, Uganda (1995) Venezuela (1999), Austria (2005), Repubblica Ceca (1998), Portogallo (1997), Repubblica Slovacca (1995), Spagna (2007), Iran (1928), Danimarca (1991), Thailandia (1999), Ungheria (2009), Islanda (2011), ecc. e sia nelle leggi dei Governi locali come Cuba, Mauritius e Regno Unito, ecc.; Constatato che la Lingua dei Segni è stata riconosciuta dal Parlamento Europeo il 17 giugno 1988 pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Comunità Europea C187 del 18 luglio 1988 come vera e propria lingua dei sordi, metodo comunicativo che utilizza il canale visivo-gestuale anziché quello acustico-verbale; Considerato che attualmente la Lingua dei Segni oggi è riconosciuta in tutta Europa tranne in Italia, a Malta e in Lussemburgo; Considerato che la LIS (Lingua dei Segni Italiana) non è soltanto utilizzata dalle persone sorde ma anche da quelle sordo-cieche che percepiscono i segni sotto la mano; Considerato pertanto che l apprendimento della LIS (Lingua dei Segni Italiana) è importantissimo per le persone sordo-cieche e praticandola mediante il canale sensoriale del tatto rimane l unica lingua per comunicare ed esprimersi liberamente; Visto che l art. 3 della Costituzione Italiana proclama la pari dignità sociale e l uguaglianza di fronte alla legge di ogni cittadino senza distinzione di condizioni personali e sociali, e sancisce l impegno di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e la sua partecipazione all organizzazione politica, economica e sociale della comunità; Considerato che la LIS (Lingua dei Segni Italiana ) è stata riconosciuta dal Parlamento, nel 1988, come vera e propria lingua dei sordi e lo Stato italiano, con la Legge 3 marzo 2009, nr. 18 ha approvato la Convenzione ONU del 13/12/2006 sui diritti delle persone con disabilità, che all art. 21 riconosce e promuove l uso della lingua dei segni. In particolare all art.21 della Convenzione Libertà di espressione e opinione, ed accesso all informazione stabilisce che Gli Stati membri dovranno prendere tutte le misure adeguate per assicurare che le persone con disabilità possano esercitare il loro diritto alla libertà di espressione e opinione attraverso la LIS (Lingua dei Segni Italiana) e riconoscere e promuovere l uso della Lingua Italiana; Considerato che l Italia è una delle molte Nazioni che hanno firmato la Convenzione dei Diritti delle Persone con Disabilità (CDPD) il 30/3/2007 e il suo Protocollo nella stessa data e l ha ratificata il 15/5/2009 i cui principi fondamentali sono: - L ispirazione all inclusione che permette anche espressioni individuali dell identità e l enfatizzazione della diversità dell umanità (art.3) - Il riconoscimento e la promozione dell uso della lingua dei segni non solo tra i sordi ma in tutte le comunicazioni ufficiali (art.21) - l insegnamento della lingua dei segni ai bambini sordi che dovrebbe diventare una norma prevista (art. 24) - gli Stati aderenti la Convenzione devono stabilire delle strutture che monitorino l implementazione dei precetti della Convenzione (art.33); Rilevato che molte sono le azioni e le manifestazioni promosse dall ENS (Ente Nazionale Sordi) nel corso degli anni per sensibilizzare il governo sul riconoscimento della LIS;

4 Considerato che nel 2013 l ENS ha presentato in Parlamento un disegno di legge (n. 1151) finalizzato alla rimozione delle barriere della comunicazione e al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della LIS tattile e in Regione Lombardia è stato poi depositato un progetto di legge dal titolo Disposizioni per la promozione della Lingua dei Segni Italiana, della LIS tattile e per la rimozione delle barriere della comunicazione ; Visto il Progetto di Legge n. 218 del Consiglio Regionale della Lombardia del 17/12/2014 Disposizioni per la promozione della Lingua dei segni Italiana, della LIS tattile e per la rimozione delle barriere della comunicazione che ha come finalità il riconoscimento nel territorio Lombardo della Lingua dei Segni Italiana LIS e della LIS tattile quale strumenti per l inserimento e l integrazione delle persone cieche, sordo cieche o con disabilità auditiva nella famiglia, nella scuola e nella comunità nonché come strumento di accessibilità alla rete dei servizi; Rilevato che il riconoscimento della Lingua dei Segni, oltre ad una conquista di civiltà, è una necessità non più procrastinabile per consentire la piena integrazione delle persone sorde o sordocieche nella società civile e per garantire i loro diritti di uguaglianza sanciti dalla Costituzione; Considerato che il non riconoscimento della LIS (Lingua dei Segni Italiana) significherebbe ignorare una fonte di ricchezza culturale ed educativa per tutta la comunità, degli udenti e dei sordi e che significherebbe annullare secoli di storia, di educazione, di ricerche nonché ignorare una fonte di ricchezza culturale ed educativa relegando la persona sorda nel suo mondo, negandole un futuro di integrazione e condannandola al silenzio, alla incomunicabilità e all isolamento; Vista la richiesta dell ENS Sezione Provinciale di Varese del 03/10/2015 di sensibilizzazione verso il Parlamento italiano per il riconoscimento della LIS quale lingua propria della comunità dei sordi; Considerato che Il Comune di Cazzago Brabbia intende offrire un contributo aderendo in via formale alla promozione della LIS; Ritenuto che il Comune di Cazzago Brabbia debba sostenere la campagna di riconoscimento affinché la LIS venga accreditata a livello nazionale come lingua propria della comunità dei sordi; VISTI i pareri favorevoli, resi ai sensi dell'art.49 del D.Lgs n.267/2000, come da allegato; CON voti unanimi favorevoli, palesi RICONOSCE La LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la LIS tattile quale importante strumento di comunicazione per le persone sorde e sordo-cieche e quindi garanzia del riconoscimento di un diritto naturale e della loro integrazione sociale così come dettato dalla Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità delle Nazioni Unite e ratificata dallo Stato Italiano con legge 3/3/2009 n. 18. DELIBERA 1. Di sollecitare Regione Lombardia affinché riconosca al più presto la LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la LIS tattile a livello regionale attraverso il proprio disegno di legge e promuova presso il Parlamento Italiano l accreditamento della LIS quale lingua propria della comunità dei sordi e dei sordo-ciechi, con pari importanza e dignità di tutte le altre lingue europee e mondiali conosciute ed accreditate sollecitando quest ultimo ad esaminare i provvedimenti che ne richiedono il riconoscimento promuovendone l acquisizione e l uso in tutte le istituzioni del territorio.

5 2. Di trasmettere all ENS di Varese copia della presente Deliberazione a conferma dell adesione del Comune di Cazzago Brabbia alla campagna di riconoscimento della LIS e della LIS tattile come espressione del valore di cittadinanza in modo che tutti possano sentirsi pienamente cittadini italiani.

6 COMUNE DI CAZZAGO BRABBIA PROVINCIA DI VARESE PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 38 DEL (Ai sensi dell'art.49 del Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs n.267 del ) OGGETTO: ADESIONE ALLA CAMPAGNA DI RICONOSCIMENTO DELLA LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA) PER LA PIENA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE SORDE ALLA VITA COLLETTIVA PARERE DI REGOLARITA' TECNICA In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta di deliberazione si esprime parere _FAVOREVOLE_ Lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFARI GENERALI F.to Gianluigi Forni

7 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. Il Presidente F.to Ing. Emilio Magni Il Segretario Comunale F.to D.ssa Vania Pescarin REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, comma 1, del D.lgs n.267) Copia del presente verbale è stato pubblicato il giorno all Albo Pretorio on line di questo Comune, ove rimarrà per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell art. 32 della Legge n. 69/2009. Il Responsabile del Servizio F.to Corrado Selvini Copia conforme all'originale, in carta libera, ad uso amministrativo. ADDI' IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Corrado Selvini COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI (art.125 del D.lgs n.267/2000) Si dà atto che del presente verbale viene data comunicazione - oggi giorno di pubblicazione - ai Capigruppo consiliari. li, Il Responsabile del Servizio F.to Corrado Selvini CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva il per immediata eseguibilità (art. 134, comma 4, D.Lgs n. 267/2000); per decorrenza dei 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione ( art. 134, comma 3, D.Lgs n.267/2000) li, Il Responsabile del Servizio F.to Corrado Selvini