STUDIO TERMOTECNICO per.ind. ENRICO GUERRA

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1 Via Staffali, Dossobuono (VR) Tel COMUNE DI SOMMACAMPAGNA PROVINCIA DI VERONA Committente: COMUNE DI SOMMACAMPAGNA Piazza Carlo Alberto, Sommacampagna (VR) Ubicazione intervento: Via Scuole 47/49 Caselle di Sommacampagna Descrizione dell'intervento: Riqualificazione impianto di riscaldamento e separazione dai piani sottostati di altra proprietà degli impianti termici ed elettrici. IMPIANTI TERMICI E IMPIANTI ELETTRICI RELAZIONE ILLUSTRATIVA Dossobuono, 30/11/2015 Timbro e Firma 387 Relillu pag. 1 di 10

2 Premessa Trattasi di edificio esistente con un piano interrato e tre piani fuoriterra, servito da impianto di riscaldamento e raffrescamento centralizzato. Il piano interrato e il piano terra sono perlopiù di proprietà della Banca di Credito Cooperativo di Verona, mentre il piano primo, il secondo e due locali del piano interrato, sono di proprietà del Comune di Sommacampagna. Oggetto dell intervento è lo stacco dell attuale impianto dai locali di altra proprietà (piano interrato e piano terra), procedendo in concomitanza all efficientamento del sistema di riscaldamento adottando un nuovo generatore ad alta efficienza, un sistema integrato di termoregolazione e telecontrollo e ottimizzando la distribuzione del fluido vettore ai vari terminali di scambio. Il progetto prevede di riutilizzare quanto possibile delle reti di distribuzione esistenti, comprese quelle che attraversano il piano interrato di altra proprietà. L unica impiantistica che rimane a servizio di entrambe le proprietà è l impianto di spegnimento incendi ad idranti. 387 Relillu pag. 2 di 10

3 Normativa di riferimento Impianti termomeccanici Tra le normative tecniche e legislative, si riportano quelle principali di riferimento per la realizzazione dell intervento in questione: D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 Testo unico sulla sicurezza per cantieri temporanei e mobili; D.M. n. 37 del 22 gennaio Norme per la sicurezza degli impianti; Norme ISPESL (ex ANCC) RACCOLTA R edizione Specificazioni tecniche applicative del D.M. 1 Dicembre 1975 riguardante le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione ; UNI EN 1717 :2000 e UNI EN Protezione contro l inquinamento dell acqua potabile negli impianti idraulici e requisiti generali dei dispositivi atti a prevenire l inquinamento da riflusso ; Legge n. 10 del 9 gennaio 1991, D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 ed il successivo D.P.R. n. 551 del 21 dicembre Risparmio energetico, del sistema edificio impianto; D. Lgs. n. 192 del 19 agosto 2005 coordinato con il D.lgs n 311 del 29 dicembre 2006; Decreto interministeriale 26 giugno 2015; Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102; UNI/TS Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale; UNI/TS Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria; UNI/TS Prestazioni energetiche degli edifici Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva; UNI/TS Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento di ambienti e produzione di acqua calda sanitaria; Impianti elettrici Gli impianti descritti nel seguito rispetteranno integralmente, salvo esplicite deroghe, le seguenti disposizioni legislative e normative; dove esse appaiono carenti si farà eventualmente riferimento alle normative vigenti negli stati membri della Comunità Europea. D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 Testo unico sulla sicurezza per cantieri temporanei e mobili; D.M. n. 37 del 22 gennaio Norme per la sicurezza degli impianti; Norme CEI 11-17: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo; Norme CEI 11-18: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica - Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni; Norme CEI dei CT 14; tutti i fascicoli applicabili; Norma CEI 17-13/1: apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri di BT). Parte I: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS); Norme CEI del CT 20 (cavi per energia): tutti i fascicoli applicabili; Norma CEI 31-30: costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas - Parte 10: Classificazione dei luoghi pericolosi; Norma CEI 31-33: costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 14: Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi delle miniere); Norma CEI 31-35: costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas - guida alla classificazione dei luoghi pericolosi; Norme CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V c.a. e 1500V in c.c; Tutta la normativa specifica sulle apparecchiature utilizzate; Si farà inoltre riferimento a tutta la normativa specifica CEI e UNI e ad altri regolamenti regionali o di altri enti, ove applicabile; 387 Relillu pag. 3 di 10

4 Descrizione dell impianto di climatizzazione esistente LOCALI PIANO INTERRATO I locali del piano interrato sono attualmente collegati ai collettori di distribuzione promiscui con gli ambienti della banca, a seguito dell intervento questi locali risulteranno non climatizzati. UFFICI E LOCALI USO COLLETTIVO PIANO PRIMO Ventilconvettori a due tubi con batteria a 3/4 ranghi per riscaldamento e raffrescamento, collegati a rete di scarico condensa. Ogni venitlconvettore è dotato di termostato a bordo agente sul ventialtore. Radiatori in acciaio tubolare nei bagni con valvole non termostatizzabili. ABITAZIONI PIANO SECONDO Pannelli radianti annegati a pavimento per il riscaldamento. Radiatori in acciaio tubolare nei bagni con valvole termostatizzabili. Il controllo della temperatura ambiente è effettuato tramite cronotermostati che agiscono sulla pompa di circolazione per la zona est (collettore C4); mentre il collettore della zona ovest monolocale (collettore C3) è dotato di attuatori elettrotermici e riceve il comando di azionamento da due termostati posti rispettivamente nel monolocale nella zona giorno dell unità abitativa più grande. Nei bagni non è presente nessun controllo di temperatura che agisce sui termoarredi. Descrizione dell impianto di climatizzazione previsto in progetto Le zone manterranno i terminali di scambio esistenti, per motivi legati alla ripartizione delle spese energetiche alcuni terminali saranno scollegati, in particolare il radiatore del vano scala ovest e i ventilconvettori dei locali del piano interrato. UFFICI E LOCALI USO COLLETTIVO PIANO PRIMO Ogni ventilconvettore sarà dotato di valvola motorizzata per lo spegnimento totale durante i periodi di non occupazione. Sono previste 10 zone controllabili tramite telecontrollo per quanto riguarda abilitazione al funzionamento e impostazioni fasce orarie. All interno di ogni zona è prevista l installazione di un pulsante per l attivazione dell impianto di climatizzazione fuori dalle fasce orarie predeterminate, detto pulsante attiverà la climatizzazione della zono per un lasso di tempo impostabile da telocontrollo (ad esempio un ora) Non è prevista la visualizzazione della temperatura ambiente dal telecontrollo in quanto la gestione della temperatura è effettuata dal controllo esistente a bordo fan-coil. Il sistema di gestione provvede solamente a dare alimentazione al terminale quando la zona è abilitata. L attivazione del riscaldamento dei bagni (serviti dall impianto a radiatori) sarà impostabile da telecontrollo su fasce orarie predeterminate. Il controllo della temperatura ambiente è demandato alle valvole termostatiche previste su tutti i radiatori. ABITAZIONI PIANO SECONDO Il funzionamento on/off dei pannelli radianti a pavimento rimane controllato dai cronotermostati ambiente esistenti. Il controllo della temperatura del fluido vettori invece verrà portato in centrale termica così come il sistema di pompaggio. Sarà possibile attuare una regolazione in compensazione climatica con attenuazione notturna gestita dal controllore in centrale termica e controllabile tramite telecontrollo. I radiatori nei bagni saranno dotati di valvole termostatiche per il controllo della temperatura ambiente e sarà possibile programmare l attivazione del circuito dedicato in base a delle fasce orarie; quest ultima funzione sarà gestibile tramite il telecontrollo. 387 Relillu pag. 4 di 10

5 Descrizione sommaria delle opere previste nel progetto Si elencano in sintesi le opere previste nel progetto e le scelte tecniche che sono state adottate per lo sviluppo del progetto esecutivo. Stacco delle utenze poste al piano interrato e piano terra di altra proprietà (ventilconvettori, radiatori e utenze sanitarie) dalle reti di distribuzione esistenti; sostituzione dell attuale generatore di calore con uno ad alta efficienza (condensazione) di potenza adeguata alla porzione di edificio da servire, contestuale adeguamento del condotto di scarico fumi, realizzazione dello scarico condensa e adeguamento dell alimentazione idrica di reintegro tramite addolcitore come disposto dalla vigente normativa; modifica dei circuiti di distribuzione esistenti in modo da dividerele in alta temperatura (radiatori) e bassa temperatura (pannelli radianti), in particolare l attuale distribuzione ventilconvettori sarà utilizzata per i pannelli radianti, mentre sarà ripristinata la distribuzione in alta temperatura per i radiatori; modifica degli attuali collettori di distribuzione per la suddivisione delle alimentazioni in alta e bassa temperatura; realizzazione di nuove linee di alimentazione ai ventilconvettori del piano primo, utilizzando tubazioni in acciaio inox adatte al trasporto di acqua calda e refrigerata; realizzazione di nuova linea di alimentazione ai radiatori del piano primo, in modo da suddividere in centrale termica le linee dei suddetti radiatori da quelli del piano primo, facendo questo sarà possibile ripartire i costi d esercizio tramite contacalorie posti in centrale termica; realizzazione di nuovo collettore di centrale con linee separate per radiatori, ventilconvettori e pannelli radianti, dotate di valvole miscelatrici per il controllo puntuale della temperatura inviata ai vari circuiti; installazione di valvole motorizzate su tutti in ventilconvettori del piano primo, in modo da attivare il riscaldamento/raffrescamento solo nei locali occupati e ottimizzare i consumi di energia termica ed elettrica; installazione di valvole motorizzate sui circuiti radiatori e sui circuiti pannelli (ove non già presenti), in modo da attivare il riscaldamento/raffrescamento solo nei locali occupati e ottimizzare i consumi di energia termica ed elettrica; installazione di valvole termostatiche con dispositivo antimanomissione su tutti i radiatori, in modo da controllare in modo puntuale la temperatura ambiente e favorire lo sfruttamento degli apporti gratuiti; installazione di contacalorie su tutti i circuiti in partenza dalla centrale termica per la suddivisione delle spese energetiche tra i locali del piano primo e quelli del piano secondo; il circuito ventilconvettori sarà dotato di un unico contatore in grado di rilevare anche le frigorie nella fase estiva; lavaggio dell impianto e successivo caricamento con prodotti chimici adeguati allo scopo come disposto dalla vigente normativa; installazione di sistema di telecontrollo e supervisione per la gestione remota della centrale termica, degli orari di funzionamento delle varie zone termiche, l acquisizione dei dati di consumo rilevati dai contacalorie e il conteggio delle ore di funzionamento delle zone ventilconvettori del piano primo; adeguamento degli impianti elettrici a servizio dell impianto di climatizzazione con la modifica del quadro elettrico di centrale, la modifica del quadro elettrico del piano primo e la realizzazione di un nuovo quadro per il sistema di telecontrollo sempre al piano primo; 387 Relillu pag. 5 di 10

6 Sistema di termoregolazione e telecontrollo STUDIO TERMOTECNICO per.ind. ENRICO GUERRA Il sistema dovrà provvedere a titolo indicativo e non esaustivo alle seguenti funzioni: Regolazione degli orari di funzionamento dell impianto di climatizzazione; Regolazione del generatore di calore in compensazione climatica sulla temperatura di mandata del circuito che richiede la temperatura più elevata; Controllo della temperatura del generatore di calore in compensazione climatica (il generatore sarà controllato tramite segnale 0-10V); Regolazione delle temperature di mandata dei circuiti miscelati: pannelli radianti e ventilconvettori; Acquisizione consumi energia termica/frigorifera rilevati da contatori di calore; Acquisizione consumo acqua di reintegro del circuito idraulico; Acquisizione ore di funzionamento di ogni zona ventilconvettori del piano primo; Attivazione dei fan-coil e dei gruppi di pompaggio secondari, quando il circuito primario è arrivato alla temperatura minima di lavoro richiesta; Attivazione dei circolatori quando una delle zone richiede calore; Attivazione dei generatore di calore quando una delle zone richiede calore; Attivazione dei gruppo refrigeratore quando una delle zone richiede freddo; Visualizzazione tramite telecontrollo delle temperature del fluido vettore sul circuito primario caldaia, sulla mandata e ritorno dei pannelli radianti, sulla mandata ai ventilconvettori sia in fase invernale e in fase estiva; Segnalazione allarmi provenienti dal generatore di calore (predisposizione) e dal gruppo frigorifero; Computo metrico Si riportano di seguito nell allegato Computo Metrico tutti i materiali e le opere previste nel progetto, redatto in versione estesa al fine di consentire una completa valutazione in merito alle caratteristiche tecnico costruttive e funzionali dei materiali e delle quantità previste nell ambito degli interventi. Ulteriori informazioni dettagliate sulle apparecchiature previste nel progetto e sui dati energetici dell edificio possono essere desunte dalla relazione tecnica Legge 9 gennaio n Relillu pag. 6 di 10

7 DIMENZIONAMENTO DEL GENERATORE DI CALORE DATI DI INGRESSO Caratteristiche geografiche Località SOMMACAMPAGNA Provincia Verona Altitudine s.l.m. 121 m Latitudine nord Longitudine est Gradi giorno 2612 Zona climatica E Località di riferimento per la temperatura Verona per l irradiazione I località: Verona II località: Mantova per il vento Verona Caratteristiche del vento Regione di vento: A Direzione prevalente Est Distanza dal mare > 40 km Velocità media del vento 0,9 m/s Velocità massima del vento 1,8 m/s Dati invernali Temperatura esterna di progetto -5,0 C Stagione di riscaldamento convenzionale dal 15 ottobre al 15 aprile Dati estivi Temperatura esterna bulbo asciutto 35,0 C Temperatura esterna bulbo umido 26,7 C Umidità relativa 53,0 % Escursione termica giornaliera 11 C Dati geometrici dell intero edificio: Superficie in pianta netta 702,33 m 2 Superficie esterna lorda 1220,21 m 2 Volume netto 2137,62 m 3 Volume lordo 3016,90 m 3 Rapporto S/V 0,40 m Relillu pag. 7 di 10

8 Coefficienti di esposizione solare: Nord: 1,20 Nord-Ovest: 1,15 Nord-Est: 1,20 Ovest: 1,10 Est: 1,15 Sud-Ovest: 1,05 Sud-Est: 1,10 Sud: 1,00 Temperature esterne medie mensili Descrizione u.m. Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Temperatura C 2,1 4,6 9,0 13,4 17,1 21,4 23,5 23,3 19,9 14,4 8,2 4,0 Irradiazione solare media mensile Esposizione u.m. Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Nord MJ/m² 1,6 2,5 3,6 5,2 7,5 9,0 8,8 6,3 4,2 2,9 1,8 1,5 Nord-Est MJ/m² 1,7 3,0 5,1 7,5 10,2 11,6 11,9 9,6 6,6 3,9 2,0 1,6 Est MJ/m² 3,3 5,3 8,0 10,1 12,5 13,5 14,4 12,8 10,2 7,1 3,8 3,4 Sud-Est MJ/m² 5,4 7,9 9,9 10,7 11,7 11,9 12,8 12,8 12,1 10,1 6,3 6,0 Sud MJ/m² 6,8 9,4 10,5 9,7 9,6 9,4 10,1 11,0 12,0 11,6 7,9 7,7 Sud-Ovest MJ/m² 5,4 7,9 9,9 10,7 11,7 11,9 12,8 12,8 12,1 10,1 6,3 6,0 Ovest MJ/m² 3,3 5,3 8,0 10,1 12,5 13,5 14,4 12,8 10,2 7,1 3,8 3,4 Nord-Ovest MJ/m² 1,7 3,0 5,1 7,5 10,2 11,6 11,9 9,6 6,6 3,9 2,0 1,6 Orizzontale MJ/m² 4,1 7,0 11,0 14,9 19,0 21,0 22,0 18,7 14,2 9,2 4,9 4,1 Irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione: 255 W/m Relillu pag. 8 di 10

9 DISPERSIONI COMPLESSIVE DELL EDIFICIO Coefficiente di sicurezza adottato 1,00 - Nr. Descrizione zona termica Φhl [W] Φhl,sic [W] 1 Uffici P Monolocale P Abitazione P Totale Legenda simboli Φhl Φhl,sic Potenza totale dispersa Potenza totale moltiplicata per il coefficiente si sicurezza GENERATORE DI CALORE Dati generali: Servizio Tipo di generatore Riscaldamento Caldaia a condensazione Marca/Serie/Modello IMMERGAS/ ARES CONDENSING Erp/ 50 Potenza nominale al focolare Φ cn 50,80 kw Potenza utile del generatore acqua 80/60 C 50,00 kw Salto termico nominale in caldaia 20,0 C Caratteristiche: Perdita al camino a bruciatore acceso P ch,on 1,30 % Perdita al camino a bruciatore spento P ch,off 0,07 % Perdita al mantello P gn,env 0,20 % Rendimento utile a potenza nominale η gn,pn 98,50 % ΔT temperatura di ritorno/fumi Δθ w,fl 12,0 C Tenore di ossigeno dei fumi O 2,fl,dry 6,00 % Fabbisogni elettrici: Potenza elettrica bruciatore W br 48 W Fattore di recupero elettrico k br 0,80 - Potenza elettrica pompe circolazione W af 58 W Fattore di recupero elettrico k af 0,80 - Dati per generatori modulanti (riferiti alla potenza minima): Potenza minima al focolare Φ cn,min 10,40 kw Perdita al camino a bruciatore acceso P ch,on,min 1,70 % Potenza elettrica bruciatore W br,min 27 W ΔT temperatura di ritorno/fumi Δθ w,fl,min 18,0 C Tenore di ossigeno dei fumi O 2,fl,dry,min 6,00 % 387 Relillu pag. 9 di 10

10 Ambiente di installazione: Ambiente di installazione Centrale termica Fattore di riduzione delle perdite k gn,env 0,30 - Temperatura ambiente installazione [ C] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 7,1 9,6 14,0 18,4 22,1 26,4 28,5 28,3 24,9 19,4 13,2 9,0 Tipo di circuito Collegamento con portata indipendente RISULTATI DI CALCOLO STAGIONALI Servizio riscaldamento Edificio : Edificio polifunzionale Impianto idronico Fabbisogno di energia primaria annuale Qp H kwh/anno Rendimento di generazione medio annuale η H,gn 92,0 % Rendimento globale medio stagionale η H,g 81,4 % Consumo annuo di Metano 5366 Nm³ Consumo annuo di Energia elettrica 402 kwhe Allegati Schema della termoregolazione Tav. T1 387 Relillu pag. 10 di 10

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