Nome del progetto SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE. Dirigente Ufficio Tecnico. Comunità Montana Valtellina di Tirano

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1 Nome del progetto SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE Tavola Attività di rilievo dei Punti Fiduciali del territorio urbanizzato della CAPITOLATO D ONERI Ente Attuatore Gruppo di progettazione ing. Mauro Corradini Dirigente Ufficio Tecnico geol. Giovanni Di Trapani Responsabile Settore Territorio e Sviluppo Sostenibile Data di stesura progetto giugno 2004

2 1 - Introduzione La, nell ambito del progetto di realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale, ha realizzato la vettorializzazione e mosaicatura delle basi catastali e degli strumenti urbanistici. Il presente progetto, redatto in attuazione del bando regionale Criteri per la presentazione dei progetti di cui alla l.r. 29 giugno 1998, N 10 Disposizioni per la valorizzazione, lo sviluppo e la tutela del territorio montano Riparto anno 2004, prevede di impiegare le economie di spesa del precedente progetto per proseguire nelle attività di sviluppo del Sistema Informativo Territoriale della Comunità Montana mediante il rilievo dei punti fiduciali. Il rilievo dei punti fiduciali definiti dal Catasto è sicuramente una delle attività fondamentali per la gestione nel tempo del Sistema Informativo Territoriale. Tutte le modifiche al territorio significative a livello cartografico (frazionamenti e inserimenti in mappa di nuove costruzioni o di modifiche a costruzioni esistenti) passano per legge per la procedura Pregeo che i tecnici geometri eseguono su incarico dei privati. Tale pratica attiva l aggiornamento delle mappe catastali (con tempi non sempre ben definibili nell attuale gestione catastale). Il rilievo Pregeo si basa, dal punto di vista cartografico, sull inquadramento di ciascun rilievo nella maglia dei punti fiduciali. Tali punti non sono mai stati rilevati dall Agenzia del Territorio. La conoscenza delle coordinate corrette di tali punti fiduciali è da considerarsi un elemento chiave per poter utilizzare il rilievo già eseguito a fini catastali per l aggiornamento del DB topografico e quindi del GIS. La realizzazione del raffittimento IGM95 nel territorio lombardo e, soprattutto, la realizzazione della rete di dettaglio nell appalto del DB topografico alla scala 1:2000 e 1:10000, hanno posto le basi per l ulteriore integrazione relativa al rilievo dei PF catastali, limitando per ora il rilievo ai punti interni e nelle vicinanze di zone edificate o comunque interessate da interventi edificatori che modifichino il territorio. 2 Descrizione delle attività di rilievo dei Punti Fiduciali nelle zone urbanizzate Il rilievo dei Punti Fiduciali (PF) consiste nella determinazione delle coordinate di tali punti in UTM- WGS84 e quindi nella relativa trasformazione in Gauss Boaga mediante il software VERTO2 dell IGM ed i corrispondenti grigliati di trasformazione. Per poter verificare le modificazioni rispetto all archivio TAF attualmente in uso al Catasto è opportuno che la determinazione delle coordinate dei PF sia eseguita anche nel sistema di coordinate Cassini Soldner, attualmente ancora in uso per i territori della Comunità Montana Valtellina di Tirano. A tal fine è quindi anche da prevedere la determinazione di un significativo numero di punti fiduciali d impianto. L operazione di rilievo è comunque limitata ai PF che fanno parte delle aree cartografate alla scala 1:2000 nel nuovo DB topografico in fase di consegna o che risultano nelle immediate vicinanze (200 m al massimo). Questo perché tali punti fiduciali sono quelli che più vengono utilizzati dai tecnici per le pratiche Pregeo e quindi corrispondono a quegli elementi chiave per l aggiornamento catastale su cui si vuole impostare anche l aggiornamento del DB topografico. La determinazione di punti fiduciali passa per le seguenti fasi:

3 a. Recupero dell archivio numerico dei PF presso l Agenzia del Territorio di Sondrio; b. Interfaccia GIS fra la mosaicatura dei piani regolatori su cui sono riportati tutti i PF e il nuovo DB topografico per individuare tutti i PF che ricadono nelle aree rilevate alla scala 1:2000 o che stanno nelle immediate vicinanze (200 m al massimo) e che quindi devono essere rilevati; c. Recupero delle monografie di tali punti fiduciali per avere certezza nell individuazione sul posto di tali punti; d. Analisi delle monografie dei punti fiduciali di impianto da utilizzare per l elaborazione in Cassini Soldner, verifica della corrispondenza delle coordinate Gauss Boaga di tali punti con particolari del DB topografico, scelta dei vertici (da concordare con la Direzione Lavori) da determinare con le operazioni di rilievo; e. E anche da verificare, con una apposita riunione preliminare con i tecnici del Catasto, la possibilità di utilizzare come PF alcuni dei vertici di dettaglio già realizzati ad integrazione o in sostituzione di quelli attualmente usati, visto l alta qualità del lavoro fatto. f. Progetto di rilievo dei PF da sottoporre a collaudo preventivamente all inizio delle operazioni di rilievo topografico e GPS, dettagliando la fase di determinazione satellitare dalle tradizionali operazioni topografiche; g. Rilievo di dettaglio GPS, ove necessario. La rete di dettaglio già realizzata per la realizzazione del DB topografico è idonea al rilievo dei PF oltre che congruente al DB topografico; l eventuale ulteriore dettaglio può risultare necessario in alcuni casi per poter materializzare punti di stazione topografici da cui partire per rilevare PF che non sono rilevabili con GPS; h. Rilievo GPS dei PF. Tutti i PF che permettono una buona ricezione GPS possono essere rilevati in modalità RTK, avendo cura di lavorare sempre con soluzione Fixed. La stazione master può essere posizionata su qualsiasi punto della rete regionale di raffittimento o su qualsiasi punto della rete di dettaglio. E da prevedere un operazione di verifica che può consistere nel misurare in due momenti differenti, con stazione master differente, il 10% di PF misurati in RTK o, meglio, nel lavorare con due stazioni master in modo da ottenere una doppia determinazione. i. Rilievo topografico dei PF non rilevabili con GPS. Per eseguire il rilievo topografico si devono utilizzare i tradizionali schemi topografici della poligonazione aperta vincolata, con inizio e fine in un vertice di dettaglio orientabile (eventualmente appositamente realizzato come descritto in precedenza) con numero massimo di 8 nuovi vertici da determinare per ciascuna poligonale. Dalla poligonazione il PF può essere misurato per coordinate cilindriche, avendo cura di ripetere sempre la misura di azimut, zenit e distanza almeno due volte. E preventivabile che in questa fase ricadano i vertici da utilizzare per la determinazione in Cassini Soldner. j. Elaborazione dei dati rilevati e determinazione del risultato in coordinate UTM-WGS84, anche per le operazioni topografiche. Successiva trasformazione in Gauss Boaga con il Verto2 ed i grigliati IGM. k. Elaborazione della rete in Cassini Sodner, inquadrata sui punti Fiduciali d impianto l. Predisposizione delle monografie di tutti i PF secondo le specifiche dettate dall Agenzia del Territorio, complete delle informazioni in tutti i sistemi di riferimento previsti comprendenti anche le coordinate in Cassini - Soldner, foto digitale per ciascun PF e individuazione del PF su mappa catastale e restituzione aerofotogrammetria a scala 1: Per tutti i PF è prevista anche la determinazione altimetrica, normalmente riferita al livello del terreno. Oltre alla stampa dovrà essere fornita copia in formato PDF. m. Implementazione delle coordinate calcolate nell archivio dell Agenzia del Territorio e nel DB topografico n. Collaudo di tutte le operazioni eseguite. Il collaudo deve prevedere alcuni momenti chiave che sono vincolanti al prosieguo del lavoro: - collaudo del progetto di rilievo, con particolare attenzione nella scelta dei vertici di

4 impianto per la determinazione in Cassini-Soldner; - collaudo delle operazioni di misura GPS e topografiche, della relativa elaborazione in UTM- WGS84 e della trasformazione in Gauss-Boaga; - collaudo della elaborazione di tutta la rete in Cassini-Soldner; - collaudo della predisposizione delle monografie di tutti i PF complete delle informazioni in tutti i sistemi di riferimento previsti. I citati 4 momenti di collaudo è previsto interrompano i lavori sino alla formalizzazione del giudizio positivo di collaudo. E fondamentale che l ultima delle fasi descritte sia preventivamente concordata con l Agenzia del Territorio in modo da rendere possibile l immediata trasformazione dell archivio dei PF, condizione necessaria al funzionamento del progetto di aggiornamento. 3 Costi di realizzazione dei servizi Per l importo dei servizi la base d asta è prevista ,00 Euro, IVA di legge esclusa. Tale importo è comprensivo di tutti gli oneri per dare il lavoro finito e collaudato a regola d arte. Di seguito si elencano i costi relativi alle attività di rilievo dei punti fiduciali secondo le modalità precedentemente descritte, distinti per i singoli comuni. Comune Fiduciali Esistenti Fiduciali da rilevare Costo Unitario Costo Totale Aprica , ,00 Bianzone , ,00 Grosio , ,00 Grosotto , ,00 Lovero , ,00 Mazzo , ,00 Sernio , ,00 Teglio , ,00 Tirano , ,00 Tovo , ,00 Villa , ,00 Vervio , ,00 Totali , ,00 Importo totale del servizio a base d asta ,00 4 Collaudo Il lavoro sarà controllato in corso d opera da un tecnico di fiducia della CM Valtellina di Tirano che avrà le funzioni di collaudatore. In analogia a quanto previsto nei lavori di rilievo topografico e

5 cartografico, il collaudatore dovrà verificare le varie fasi di produzione del lavoro ed emetterà delle relazioni parziali con cui esprimerà un giudizio sulla fase in oggetto. Tale giudizio potrà essere: 1. positivo con piccole modifiche ed integrazioni, quando il lavoro è sostanzialmente eseguito in modo corretto ed i piccoli ritocchi non generano ripercussioni sulle fasi successive; 2. abbisognevole di notevoli modifiche ed integrazioni, quando gli errori e le manchevolezze sono gravi e significativamente influenti sulla progressione del lavoro. Al terzo giudizio di questo tipo è previsto corrisponda in automatico un giudizio negativo con le conseguenze del caso; 3. negativo. Tale giudizio può essere espresso per evidente imperizia della ditta nella esecuzione del lavoro o a seguito del terzo giudizio consecutivo di tipo 2 (abbisognevole di notevoli modifiche ed integrazioni). Nel primo caso il lavoro potrà immediatamente proseguire con la fase successiva. Nel secondo caso il lavoro è da considerarsi interrotto sino a che le modifiche non permetteranno di rifarsi ad un giudizio del tipo 1; i tempi corrispondenti sono da computare allo stesso modo dei tempi di ritardo. Nel terzo caso il contratto dovrà essere rescisso. 5 - Subappalto La Ditta aggiudicataria (o A.T.I.) è tenuta ad eseguire direttamente il servizio affidatole. E' assolutamente vietato, sotto pena di immediata risoluzione del contratto per colpa della Ditta e conseguente risarcimento di ogni danno e spesa dell Amministrazione, salvo ogni conseguenza penale, il subappalto, anche parziale, della fornitura oggetto dell'appalto. 6 - Proprietà del materiale Tutto il materiale prodotto é di esclusiva proprietà della e dei Comuni con la conseguenza che alla Ditta aggiudicataria (o A.T.I.) è fatto espresso divieto di fornire dati o mappe anche parziali a terzi, senza espressa autorizzazione. Tale clausola vale altresì per quella parte di materiale che, pur essendo di proprietà della, resterà in consegna alla Ditta (o A.T.I.) ad ultimazione avvenuta del servizio. 7 - Criteri generali per l aggiudicazione La semplice partecipazione all'appalto implica la piena accettazione di tutte le condizioni contenute nel bando di gara e nel presente Capitolato. L offerta vincola l Impresa fin dal momento della presentazione. Il verbale di gara non costituisce aggiudicazione definitiva e non tiene luogo del contratto. L amministrazione rimane impegnata solo con la stipula del contratto che rimane subordinata all acquisizione della informazione antimafia. L amministrazione avrà in ogni caso la facoltà di annullare la gara e di non procedere all aggiudicazione ed alla stipula del contratto senza che le imprese offerenti e l impresa aggiudicataria possano avanzare alcuna pretesa.

6 Ai fini della stipula del contratto l Impresa aggiudicataria sarà invitata a provvedere entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di spedizione della richiesta (tramite raccomandata AR) a : produrre la cauzione definitiva costituita secondo le modalità indicate al punto 10; produrre la documentazione comprovante il possesso dei requisiti d ammissione, nonché la documentazione necessaria ai fini del rilascio della certificazione antimafia. Ove nel termine fissato nel suddetto invito l Impresa non ottemperi a quanto richiesto ovvero non abbia presentato la documentazione richiesta o dalla stessa documentazione non risulti il possesso dei requisiti dichiarati all atto della gara, ovvero non si presenti alla stipula del contratto nel giorno stabilito e comunicato senza fornire giustificazione alcuna, ovvero pur essendosi presentata non abbia provveduto ad anticipare le spese contrattuali, essa viene dichiarata decaduta. L amministrazione si riserva la facoltà di procedere all aggiudicazione a favore della ditta che segue in graduatoria. 8 - Cauzione provvisoria La Ditta è tenuta a presentare, unitamente all offerta, una cauzione provvisoria pari al 2 % dell importo dei servizi oggetto d appalto. Detto deposito cauzionale potrà essere effettuato in contanti od in titoli del debito pubblico o garantiti dallo Stato o mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente autorizzate all esercizio del ramo cauzioni ai sensi del DPR n. 449 e successive modifiche. La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per volontà dell impresa aggiudicataria ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Alle Ditte non aggiudicatarie la cauzione provvisoria è restituita non appena avvenuta l aggiudicazione. La mancata presentazione della fideiussione bancaria secondo le modalità ivi specificate, costituisce causa di esclusione dalla gara. Il deposito cauzionale rimarrà vincolato per l'impresa aggiudicataria sino al momento della stipulazione del contratto, per tutte le altre Imprese fino al momento dell'aggiudicazione. 9 - Contratto e cauzione definitiva Tutte le spese necessarie per la stipula e la registrazione del contratto sono a carico della Ditta aggiudicataria (o A.T.I.). Alla stipulazione del contratto la Ditta aggiudicataria è obbligata a presentare una cauzione definitiva nella misura del 10 % dell'importo netto di aggiudicazione a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni della Ditta, del risarcimento di eventuali danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni stesse e resterà a disposizione dell Amministrazione fino ad un anno dal collaudo finale con esito positivo. La Ditta ha l'obbligo di reintegrare la cauzione di cui l'amministrazione Appaltante abbia dovuto valersi, in tutto od in parte, durante l'esecuzione del contratto. La cauzione sarà prestata dopo l'aggiudicazione e prima della stipulazione del contratto e deve essere prestata in contanti od in titoli di Stato o garantiti dallo Stato o mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente autorizzate all esercizio del ramo cauzioni ai sensi del DPR e successive modifiche.

7 10 - Tempi di esecuzione e penali in caso di ritardata consegna I tempi di realizzazione delle varie fasi sono i seguenti: dalla fase a) alla fase f) compresa 60 giorni consecutivi dall incarico; dalla fase g) alla fase j) compresa 90 giorni consecutivi di lavoro dall approvazione della fase precedente; per la fase k) sono previsti 15 giorni consecutivi di lavoro dall approvazione della fase precedente; per le fasi l) e m) sono previsti 30 giorni consecutivi di lavoro dall approvazione della fase precedente. Per ogni giorno di ritardo nella consegna dei servizi appaltati è prevista una penale di 100,00 Euro. L eventuale sopravvenienza di cause di forza maggiore, tali da rendere necessaria la sospensione dei lavori dovrà essere immediatamente comunicata al Direttore dei Servizi che, valutata la fondatezza dei fatti esposti, concederà, se necessario, la richiesta sospensione. E prevista altresì una penale di 200,00 per ogni giorno di ritardo, qualora la Ditta non provveda nel tempo stabilito dalla Direzione Servizi a sanare le eventuali osservazioni, errori o manchevolezze riscontrati in sede di collaudo parziale, a seguito di giudizio di verifica abbisognevole di notevoli completamenti e correzioni. Tale ritardo sarà calcolato a partire dalla data di spedizione (da effettuare con raccomandata AR) da parte della Direzione Servizi. Se in corso d opera, l importo della penale supera il 20% dell importo contrattuale, è facoltà dell Amministrazione appaltante, sentito il Direttore dei Servizi, revocare l incarico alla Ditta (o A.T.I.), con conseguente incameramento del deposito cauzionale e fatto salvo il risarcimento di tutti i danni patiti. La Ditta (o A.T.I.) è obbligata a consegnare all Amministrazione appaltante tutto il materiale già prodotto e quello eventualmente in corso di allestimento. In caso di negligenza od imperizia nell esecuzione dell incarico ovvero nel caso in cui ne venga compromessa la buona riuscita, l Amministrazione appaltante, su segnalazione del Direttore dei Servizi, avrà il diritto di risolvere il contratto, di liquidare in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, la parte dei lavori regolarmente eseguita, qualunque ne sia l importo complessivo, e di addebitare alla Ditta (o A.T.I.) il maggior onere derivante dalla stipulazione di un nuovo incarico Modalità di pagamento Il pagamento avverrà secondo queste scadenze: 25 % a collaudo positivo del Progetto di rilievo dei PF 25 % al collaudo positivo delle operazioni di misura GPS e topografiche, della relativa elaborazione in UTM-WGS84 e della trasformazione in Gauss-Boaga; 25 % al collaudo della elaborazione di tutta la rete in Cassini-Soldner; 25 % al collaudo della predisposizione delle monografie di tutti i PF. La cauzione definitiva sarà svincolata dopo 12 mesi dall emissione del collaudo finale attestante la positività delle attività svolte in conformità ai requisiti contrattuali.