IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE"

Transcript

1 D.M. Economia e Finanze 6 giugno Nuova disciplina dei libretti di risparmio postale. IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 284, recante Riordino della Cassa depositi e prestiti a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare gli articoli 2, 6 e 7, comma 3; Visti il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, recante Trasformazione dell'amministrazione delle Poste e telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del Ministero convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71 e la deliberazione 18 dicembre 1997 del Comitato interministeriale per la programmazione economica, recante Trasformazione in società per azioni dell'ente Poste Italiane (deliberazione n. 244/97); Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144, avente ad oggetto Regolamento recante norme sui servizi di bancoposta ; Visto il decreto-legge 3 maggio 1991, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1991, n. 197, recante Provvedimenti urgenti per limitare l uso del contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e prevenire l utilizzazione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, e successive modificazioni e integrazioni; Considerato che la Cassa depositi e prestiti utilizza fondi rimborsabili anche sotto forma di libretti di risparmio postale, assistiti dalla garanzia dello Stato; Ritenuto necessario definire le caratteristiche e le altre condizioni dei libretti di risparmio postale; Su proposta del Direttore generale della Cassa depositi e prestiti; EMANA il seguente decreto: Capo I DEI LIBRETTI DI RISPA RMIO POSTALE IN GENERALE Art. 1. Condizioni di emissione 1. I libretti di risparmio postale sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti attraverso Poste italiane S.p.a. e sono assistiti dalla garanzia dello Stato. 2. I libretti di risparmio postale sono nominativi o al portatore. 3. Sui libretti di risparmio postale sono annotati i versamenti e i prelevamenti di somme di denaro. Le annotazioni sono firmate dall impiegato dell ufficio postale che appare addetto al servizio e fanno prova nei rapporti fra Poste Italiane S.p.a. e depositante fino a querela di falso. 4. I versamenti e i prelevamenti sui libretti di risparmio postale possono essere effettuati anche tramite l utilizzo di carta a banda magnetica o di altri documenti di legittimazione, quando resi disponibili e rilasciati a richiesta del depositante. 5. Le annotazioni di operazioni preventivamente autorizzate dal depositante, nonché quelle effettuate tramite carta a banda magnetica o altri documenti di legittimazione, possono essere riportate anche in epoca successiva all esecuzione delle operazioni stesse, in occasione della presentazione del libretto. Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 1 di 6

2 6. I versamenti e i prelevamenti possono essere effettuati anche presso un ufficio postale diverso da quello che ha provveduto al rilascio del libretto. 7. I libretti di risparmio postale sono esenti da spese relative all apertura e alla gestione, fatte salve le disposizioni in materia fiscale. 8. Il credito portato dai libretti di risparmio postale nominativi può essere ceduto, in tutto o in parte, secondo le norme del codice civile in materia di cessione di credito. Ai fini dell efficacia della cessione, la notifica deve essere effettuata a Poste Italiane S.p.a. 9. I libretti di risparmio postale possono essere costituiti in pegno, secondo le modalità previste nel codice civile. Art. 2. Contratti relativi alla prestazione del servizio di collocamento 1. I contratti relativi al collocamento dei libretti di risparmio postale sono redatti per iscritto e un esemplare viene consegnato al contraente, unitamente al libretto. 2. Nel contratto sono descritte le condizioni generali che regolano tale forma di risparmio. Art. 3. Interessi 1. Sulle somme depositate e annotate sui libretti di risparmio postale matura un interesse, i cui tassi sono stabiliti con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, adottato ai sensi dell art. 2, comma 2 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n Gli interessi decorrono dal giorno in cui è effettuato il versamento delle somme e sono dovuti fino al giorno del prelevamento, parziale o totale, del credito liquido risultante. 3. Gli interessi sono calcolati con il criterio dell anno civile e sono capitalizzati al 31 dicembre di ciascun anno. Gli interessi sono conteggiati con il metodo scalare sul credito liquido risultante. 4. L ammontare degli interessi maturati viene annotato, dopo la loro capitalizzazione, sui libretti di risparmio postale alla presentazione del libretto stesso. Gli interessi sono altresì liquidati in occasione dell estinzione del libretto. 5. Se il credito annotato è pari o inferiore a duecentocinquanta euro, il libretto cessa di essere fruttifero trascorsi cinque anni dall ultima operazione annotata. L annotazione dei soli interessi non interrompe il decorso del termine. Il libretto torna ad essere fruttifero, a decorrere dall annotazione di una nuova operazione. 6. Le variazioni dei tassi di interesse sono stabilite con le medesime modalità di cui al comma 1 del presente articolo e producono effetto dalla data indicata nello stesso decreto di variazione. Art. 4. Pubblicità 1. Poste Italiane S.p.a. espone nei propri locali aperti al pubblico un avviso sulle condizioni praticate, rinviando al contratto di cui all art. 2, comma 1 e/o al foglio informativo analitico, di cui all art. 12, comma 3, la descrizione delle condizioni che regolano l emissione e la gestione dei libretti di risparmio postale. 2. La Cassa depositi e prestiti fornisce tempestivamente a Poste Italiane S.p.a. le informazioni da pubblicizzare in conformità a quanto stabilito nel comma 1 del presente articolo. Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 2 di 6

3 3. Le comunicazioni di carattere generale rivolte ai depositanti sono effettuate dalla Cassa depositi e prestiti mediante avvisi pubblicati su quotidiani a diffusione nazionale, di cui uno economico. Art. 5. Opposizioni 1. Trascorsi sessanta giorni dall avvenuta annotazione delle operazioni sul libretto, esse si intendono approvate, salvo opposizione sottoscritta da tutti gli intestatari del libretto di risparmio postale, notificata dagli stessi a Poste Italiane S.p.a. entro il predetto termine. Art. 6. Diritto di informazione 1. Il depositante e i suoi aventi causa hanno diritto di ottenere, a richiesta e gratuitamente, annualmente ovvero in sede di estinzione, la comunicazione periodica informativa sui tassi di interesse applicati, sulla decorrenza delle valute, sugli interessi liquidati e sulle relative ritenute di legge operate. 2. I medesimi soggetti hanno diritto di ottenere, altresì, a richiesta e a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni dalla richiesta, copia della documentazione inerente singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Art. 7. Ammortamento e rinnovazione 1. Nel caso di sottrazione, distruzione o smarrimento di libretti di risparmio postale si applicano le disposizioni della legge 30 luglio 1951, n. 948, tenuto conto che tutti gli adempimenti previsti dalla legge a carico dell'istituto emittente sono svolti da Poste Italiane S.p.a., dietro pagamento di una commissione. 2. Fuori dei casi previsti dal comma precedente, il libretto di risparmio postale sul quale non vi sia più spazio per ulteriori annotazioni, o che si sia comunque deteriorato, è sostituito senza spese da Poste Italiane S.p.A., a richiesta del depositante. Capo II TIPOLOGIA DEI LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE Art. 8. Libretti di risparmio postale nominativi 1. I libretti di risparmio postale nominativi possono essere intestati anche a più soggetti in numero non superiore a quattro. Le operazioni possono essere disposte da ciascun intestatario, anche separatamente, salvo patto contrario da notificare a Poste Italiane S.p.a., ove lo stesso non sia contenuto nel contratto di cui al precedente art. 2, comma 1 e ad eccezione dei casi previsti dalle leggi vigenti. 2. I libretti di risparmio postale nominativi possono essere intestati anche ai minori di età e per la loro gestione si applicano le disposizioni contenute nel codice civile. 3. I versamenti e i prelevamenti, effettuati da ciascun intestatario separatamente, o dal suo rappresentante debitamente legittimato, liberano pienamente Poste Italiane S.p.a. nei confronti degli altri Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 3 di 6

4 intestatari, eccettuati i casi di notifica di atti da cui risulti che il credito non è più nella disponibilità di ciascun intestatario. 4. Ferme restando le specifiche modalità operative di gestione, ai depositi giudiziari trova applicazione, limitatamente all art. 11, la disciplina dei libretti di risparmio postale nominativi prevista dal presente decreto. Per tali depositi continuano ad essere utilizzati dagli uffici autorizzati al servizio i libretti in uso al momento dell entrata in vigore del presente decreto. Art. 9. Libretti di risparmio postale al portatore 1. Il libretto di risparmio postale al portatore può essere intestato al nome di una persona fisica o di un ente. 2. Fatta salva l ipotesi in cui sia stata effettuata una denuncia di sottrazione, distruzione o smarrimento, nei modi di cui al precedente art. 7, comma 1, Poste Italiane S.p.a considera il presentatore come legittimo possessore del libretto stesso, senza alcun obbligo di fare indagini circa la legittimità del possesso ed adempiendo nei confronti del presentatore medesimo è liberata da ogni obbligo. Capo III CARATTERISTICHE DEI LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE Art. 10. Caratteristiche tecniche 1. Salvo quanto disposto al precedente art. 8, comma 4, i libretti di risparmio postale si compongono di un unico foglio, stampato fronte e retro, ripiegato a trittico e di una busta/custodia. 2. La prima facciata del foglio si articola in: settore di destra, che costituisce la copertina, sul quale sono stampati: l indicazione Libretto Postale, l intestazione Cassa Depositi e Prestiti ed il relativo logo e l intestazione BancoPosta ; settore centrale, privo di qualsiasi stampa/dicitura; settore di sinistra, che costituisce il frontespizio, sul quale sono stampate le diciture Libretto di risparmio postale e quelle per l indicazione dei dati identificativi dell intestatario, dell ufficio che rilascia il libretto, della data di rilascio dello stesso e della firma del direttore dell ufficio medesimo. 3. La seconda facciata del foglio si articola in un unico settore predisposto per la descrizione delle operazioni effettuate. 4. Il numero distintivo di ciascun libretto è stampato sul lato destro, in testa ad entrambe le facciate, nonché in calce alla seconda. 5. Sulla busta/custodia sono stampati: sul fronte: le intestazioni Libretto Postale, Cassa Depositi e Prestiti e relativo logo, nonché il logo BancoPosta ; sul retro: il logo della Cassa Depositi e Prestiti ed il marchio Risparmio Postale, nonché l intestazione Posteitaliane. Art. 11. Tassi di interesse 1. A decorrere dall entrata in vigore del presente decreto, i tassi di interesse sui libretti di risparmio postale sono fissati nella misura seguente: Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 4 di 6

5 tasso pari al 2,75 per cento lordo in ragione di anno, sui libretti di risparmio postale nominativi, eccettuati i depositi giudiziari, nonché su quelli al portatore; tasso pari all 1,50 per cento lordo in ragione di anno, sui depositi giudiziari. 2. I tassi di interesse possono essere modificati con la procedura di cui al precedente art. 3, comma 6. Capo IV DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Art. 12. Norma transitoria 1. I libretti di risparmio postale con le caratteristiche tecniche descritte all art. 10 del presente decreto verranno rilasciati dagli uffici postali presso i quali sarà stata introdotta ed effettivamente attivata la gestione automatizzata degli stessi in tempo reale. I libretti di risparmio postale con le caratteristiche tecniche definite dal decreto del Ministro delle Poste e telecomunicazioni 30 gennaio 1964, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 107 del 2 maggio 1964 e successive modificazioni, che continueranno ad essere rilasciati dagli altri uffici postali presso i quali non sia stata ancora attivata la gestione automatizzata, verranno comunque assoggettati alla normativa recata dal presente decreto. 2. A decorrere dall entrata in vigore del presente decreto, le disposizioni recate dall art. 1, comma 3, dall art. 3, comma 5, dall articolo 7 e dall articolo 11 si applicano anche ai libretti di risparmio postale in essere a tale data. 3. Ai possessori dei libretti di risparmio postale, in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto, viene consegnato, alla presentazione del libretto medesimo, il foglio informativo analitico, nel quale sono descritte le condizioni generali che regolano tale forma di risparmio. 4. Le disposizioni recate dall art. 8, comma 4, e dall art. 11 del presente decreto si applicano ai depositi giudiziari in essere alla data di entrata in vigore del decreto stesso. 5. Le carte nominative a banda magnetica (postcard o portafoglio elettronico), istituite con decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 1990, n. 430 e successivo regolamento di attuazione, recato con decreto del Presidente della Repubblica 8 agosto 1994, n. 533, e collegate al servizio dei risparmi, rientrano, a tutti gli effetti, nella disciplina dei libretti di risparmio postale. A decorrere dall entrata in vigore del presente decreto, le medesime non sono più emesse. 6. Fino all introduzione ed effettiva attivazione presso ciascun ufficio postale della gestione automatizzata in tempo reale, rimangono vigenti le disposizioni contenute negli articoli 159, 160, 162, 163 del decreto del Presidente della Repubblica 1 giugno 1989, n. 256, recante Approvazione del regolamento di esecuzione del libro terzo del codice postale e delle telecomunicazioni servizi di bancoposta. Art. 13. Norma finale 1. Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione. 2. Salvo quanto disposto al precedente art. 12, comma 6, dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogati, ai sensi dell art. 7, comma 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 284, il capo V del titolo I del libro III del decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156 e le relative norme di esecuzione contenute nel titolo V del decreto del Presidente della Repubblica 1 giugno 1989, n Roma, 6 giugno 2002 Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 5 di 6

6 Il Ministro: TREMONTI Pubblico Definitivo 0DM doc Pag. 6 di 6

azioni, a norma dell'art. 5, comma 9, del citato decreto-legge». (16A01923) (GU n.57 del )

azioni, a norma dell'art. 5, comma 9, del citato decreto-legge». (16A01923) (GU n.57 del ) MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 29 febbraio 2016 Modificazioni al decreto 6 ottobre 2004, recante: «Determinazioni ai sensi dell'art. 5, comma 11, lettere a), b) e c), del decreto-legge

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE CASSA DEPOSITI E PRESTITI D.M. 6-10-2004 Pubblicato nella Gazz. Uff. 13 ottobre 2004, n. 241. Provvedimento modificativo: D.M. 29/02/2016, Gazz. Uff. del 09/03/2016, n. 57 D.M. 6 ottobre 2004 (1). Determinazioni

Dettagli

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Sommario Scheda di Sintesi 2 Foglio Informativo 3 Informazioni sull emittente e sul collocatore 3 Disciplina del deposito 3 Caratteristiche dei Libretti nominativi

Dettagli

Buono Fruttifero Postale W04 BFP4x4RisparmiNuovi

Buono Fruttifero Postale W04 BFP4x4RisparmiNuovi Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull Emittente e sul Collocatore Emittente: Cassa depositi e prestiti

Dettagli

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133.

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. D.Lgs. 18-2-2000 n. 47 Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2000, n. 57, S.O. D.Lgs.

Dettagli

D. Lgs. del 30 luglio 1999, n Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n.

D. Lgs. del 30 luglio 1999, n Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. D. Lgs. del 30 luglio 1999, n. 284 Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 1 Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 284 1 Riordino della Cassa

Dettagli

BancoPosta Posteitaliane S.p.A. Società con socio unico Patrimonio BancoPosta

BancoPosta Posteitaliane S.p.A. Società con socio unico Patrimonio BancoPosta Patrimonio Foglio Informativo delle principali caratteristiche del Libretto Smart Parte I - Informazioni sull Emittente e sul Collocatore Emittente: Cassa depositi e prestiti società per azioni (di seguito

Dettagli

Buono Fruttifero Postale F01 BFPFedeltà

Buono Fruttifero Postale F01 BFPFedeltà Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull Emittente e sul Collocatore Emittente: Cassa depositi e prestiti

Dettagli

Libretto Smart. Foglio Informativo delle principali caratteristiche del Libretto Smart

Libretto Smart. Foglio Informativo delle principali caratteristiche del Libretto Smart Foglio Informativo delle principali caratteristiche del Libretto Smart Parte I - Informazioni sull Emittente e sul Collocatore Emittente: Cassa depositi e prestiti società per azioni (di seguito CDP S.p.A.).

Dettagli

Tipologie I libretti di risparmio postale (di seguito, libretti ) sono prodotti finanziari rappresentati da depositi nominativi o al portatore.

Tipologie I libretti di risparmio postale (di seguito, libretti ) sono prodotti finanziari rappresentati da depositi nominativi o al portatore. Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Libretti Nominativi Ordinari, Libretti nominativi speciali dedicati ai minori di età, Libretti al portatore e Libretti giudiziari Parte I - Informazioni

Dettagli

Buono Fruttifero Postale K02 BFP3x4Fedeltà

Buono Fruttifero Postale K02 BFP3x4Fedeltà Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull Emittente e sul Collocatore Emittente: Cassa depositi e prestiti

Dettagli

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Visto la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; Visto

Dettagli

N.B.: non rappresenta una pubblicazione, ne una testata giornalistica, ma un documento di lavoro del Centro Studi

N.B.: non rappresenta una pubblicazione, ne una testata giornalistica, ma un documento di lavoro del Centro Studi QUADERNINEWS Approfondimenti schematici tecnico-giuridici Normative, Regole, Giurisprudenza, N.B.: non rappresenta una pubblicazione, ne una testata giornalistica, ma un documento di lavoro del Centro

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 21/05/2009 Titolo del provvedimento: Razionalizzazione degli interessi per la riscossione ed il rimborso dei tributi, ai sensi dell'articolo 1, comma

Dettagli

COMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del

COMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del COMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del 30.03.2017 Entrato in vigore il 01.01.2017 INDICE art. 1 - Oggetto

Dettagli

CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO FISSO (TIPO CEDOLA)

CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO FISSO (TIPO CEDOLA) CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO FISSO (TIPO CEDOLA) I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187

Dettagli

è nostra società cooperativa REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1

è nostra società cooperativa  REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMI 65 E 67, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266 PER L ANNO 2007 IL CONSIGLIO VISTO l art. 1,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha istituito il Fondo

Dettagli

VISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014;

VISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014; VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione; VISTA la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMI 65 E 67, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266 PER L ANNO 2008 VISTO l art. 1, comma 67, della

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE Prot. n. 2016/51240 Approvazione del modello e delle relative istruzioni per l istanza di computo in diminuzione delle perdite pregresse dai maggiori imponibili nell ambito dell attività di accertamento,

Dettagli

Riscossione mediante ruolo: la nuova cartella di pagamento e l avviso di intimazione

Riscossione mediante ruolo: la nuova cartella di pagamento e l avviso di intimazione 4/09/1999 RISCOSSIONE MEDIANTE RUOLO n. 32/99 Pag. 3941 Riscossione mediante ruolo: la nuova cartella di pagamento e l avviso di intimazione Decreto dirigenziale del Direttore generale del Dipartimento

Dettagli

CERTIFICATI DI DEPOSITO

CERTIFICATI DI DEPOSITO Foglio informativo sui CERTIFICATI DI DEPOSITO aggiornato al 2 dicembre 2013 Sezione 1: INFORMAZIONI SULLA BANCA Denominazione: Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Società Cooperativa Sede legale

Dettagli

AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE

AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE DELIBERA 22 dicembre 2015 Entita' e modalita' di versamento del contributo a favore dell'autorita' nazionale anticorruzione, per l'anno 2016. (Delibera n. 163/2015).

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE Protocollo n. 91610 /2008 Approvazione del formulario contenente i dati degli investimenti nelle aree svantaggiate ammissibili al credito d imposta di cui all articolo 1, commi 271-279, della legge 27

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Approvazione del modello FTT per la dichiarazione dell Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Deposito a Risparmio

FOGLIO INFORMATIVO. Deposito a Risparmio FOGLIO INFORMATIVO Deposito a Risparmio INFORMAZIONI SULLA BANCA SANFELICE 1893 BANCA POPOLARE Soc. Coop. p. a. Piazza Matteotti, 23-41038 San Felice sul Panaro (MO) Tel.: 0535/89811 Fax: 0535/83112 [sito

Dettagli

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI -

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO NOTIFICHE Pagina 0 di 5 INDICE ART. 1 OGGETTO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 DEFINIZIONE DI NOTIFICAZIONE

Dettagli

Buono Fruttifero Postale BFP Ordinario

Buono Fruttifero Postale BFP Ordinario Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei BFP Ordinari rappresentati da documento cartaceo o da registrazioni contabili e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull'emittente e

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PROT. N. 11872/2004/DPF/UFF MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE FISCALI Visto l articolo 10, comma 4, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, concernente

Dettagli

Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto 27 giugno 2016; G.U. 12 luglio 2016, n. 161

Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto 27 giugno 2016; G.U. 12 luglio 2016, n. 161 Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto 27 giugno 2016; G.U. 12 luglio 2016, n. 161 Compensazione, nell'anno 2016, delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti titolari di crediti

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2011. Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2012. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze PROT. Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, che istituiscono e disciplinano l imposta municipale propria; Visto l articolo 13

Dettagli

PRIMO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

PRIMO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Sede Legale: Corso della Repubblica, 2/4 Forlì Capitale Sociale e Riserve al 11 maggio 2014 Euro 102.462.022,95 Partita IVA 00124950403 Iscritta al registro delle Imprese Forlì-Cesena al numero 132929

Dettagli

PROVVEDIMENTO 13 dicembre 2002 (G.U. 30 dicembre 2002, n. 304)

PROVVEDIMENTO 13 dicembre 2002 (G.U. 30 dicembre 2002, n. 304) PROVVEDIMENTO 13 dicembre 2002 (G.U. 30 dicembre 2002, n. 304) Approvazione del modulo di denuncia di sinistro per l assicurazione obbligatoria della R.C. autoveicoli. (Provvedimento n. 2136) L ISTITUTO

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. N. 2970/14 Approvazione del modello per la Richiesta di registrazione e adempimenti successivi - contratti di locazione e affitto di immobili (modello RLI), delle relative istruzioni e delle specifiche

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n. 97156 /2011 Disposizioni di attuazione dell articolo 3, comma 5, della legge 30 dicembre 2010, n. 238, in ordine alla richiesta dei benefici fiscali da parte dei lavoratori dipendenti rientrati

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE di concerto con IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE di concerto con IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Decreto del Ministero dell economia e delle finanze 25 febbraio 2008, n. 74 Regolamento concernente l'art. 35, commi da 28 a 34, del D.L. 04/07/2006, n 223, convertito, con modificazioni, dalla Legge 04/08/2006,

Dettagli

AGENZIA DEL TERRITORIO

AGENZIA DEL TERRITORIO AGENZIA DEL TERRITORIO Provvedimento 25 maggio 2007 Cancellazione di ipoteche immobiliari. Determinazione delle modalità di trasmissione della comunicazione prevista dall articolo 13, comma 8-septies,

Dettagli

PREMESSO CHE. Art. 1. Quanto indicato nella premessa fa parte integrante della presente convenzione. Art. 2

PREMESSO CHE. Art. 1. Quanto indicato nella premessa fa parte integrante della presente convenzione. Art. 2 Convenzione tra il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e la Banca d'italia per l'affidamento del servizio di tesoreria centrale dello Stato PREMESSO CHE - con legge 28 marzo

Dettagli

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Sommario Scheda di Sintesi 2 Foglio Informativo 3 Offerta supersmart 8 Adesioni dal 1 luglio 2015 10 Adesioni dal 1 aprile 2015 al 30 giugno 2015 10 Adesioni dal

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE FISCALI UFFICIO FEDERALISMO FISCALE. IL CAPO DEL DIPARTIMENTO. DI CONCERTO CON IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO E CON IL CAPO DEL

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. 7773/2016 Approvazione del modello 770/2016 Semplificato, relativo all anno 2015, con le istruzioni per la compilazione, concernente i versamenti, i crediti e le compensazioni effettuati. IL DIRETTORE

Dettagli

DEPOSITO A RISPARMIO

DEPOSITO A RISPARMIO FOGLIO INFORMATIVO n. 2 INFORMAZIONI SULLA BANCA CREDITO COOPERATIVO CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI PALIANO soc.coop. Sede: Viale Umberto I, 53 - cap 03018 Paliano (FR) Tel.: 0775/577014 Fax: 0775/578129

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 8 giugno 2016 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di ufficio, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. (16A04716)

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Pagina 1 di 5 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 dicembre 2016 Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli articoli 70, 71

Dettagli

D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473

D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473 D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473 Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell'articolo

Dettagli

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE PROVINCIA DI SALERNO P. IVA

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE PROVINCIA DI SALERNO P. IVA COMUNE DI ROCCAPIEMONTE PROVINCIA DI SALERNO P. IVA 00281590653 ORIGINALE Piano esecutivo di gestione esercizio anno 2013 ATTO DI IMPEGNO DI SPESA AREA ECONOMICA FINANZIARIA Servizio Ragioneria Determina

Dettagli

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 ) Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle

Dettagli

F O G L I O I N F O R M A T I V O CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO VARIABILE (TIPO CEDOLA) I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE

F O G L I O I N F O R M A T I V O CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO VARIABILE (TIPO CEDOLA) I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma - Tel +390647021 - http://www.bnl.it - Iscritta

Dettagli

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 dicembre 2016

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 dicembre 2016 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 dicembre 2016 Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli articoli 70, 71 e 98 del decreto

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. n. 124040/2017 Approvazione del modello IVA TR per la richiesta di rimborso o per l utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO N. 58/001 relativo al Deposito a Risparmio Vincolato a 2 Anni a 3 Anni a 5 Anni INFORMAZIONI SULLA BANCA

FOGLIO INFORMATIVO N. 58/001 relativo al Deposito a Risparmio Vincolato a 2 Anni a 3 Anni a 5 Anni INFORMAZIONI SULLA BANCA INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di BUCCINO Società Cooperativa fondata nel 1982 Sede legale in Buccino, Piazza Mercato Loc. Borgo, cap. 84021 Tel.: 0828-752200 Fax: 0828-952377 [e-mail

Dettagli

Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre

Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre 1941, n. 1442, in attuazione degli articoli 76 e 80

Dettagli

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 aprile 2013: Criteri e modalita' semplificati di accesso all'intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre

Dettagli

decorrenza diversa rispetto al periodo di ammortamento del mutuo. Di conseguenza il costo a carico dell ente risulta inferiore a quello inizialmente

decorrenza diversa rispetto al periodo di ammortamento del mutuo. Di conseguenza il costo a carico dell ente risulta inferiore a quello inizialmente Il Presidente della Regione, Sig. Luciano Caveri, richiama la legge 24 dicembre 1993, n. 537 Interventi correttivi di finanza pubblica che all art. 12, comma 6, dispone che a partire dal 1 gennaio 1994

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2011/7/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 16 FEBBRAIO 2011 RELATIVA ALLA LOTTA CONTRO I RITARDI DI PAGAMENTO NELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI

Dettagli

N. II/1/ /2001 protocollo

N. II/1/ /2001 protocollo N. II/1/ 20156 /2001 protocollo Approvazione del modello di dichiarazione IVA periodica con le relative istruzioni. IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,

Dettagli

REGOLAMENTO RACCOLTA DI PRESTITO SOCIALE

REGOLAMENTO RACCOLTA DI PRESTITO SOCIALE REGOLAMENTO RACCOLTA DI PRESTITO SOCIALE RACCOLTA DI PRESTITO SOCIALE REGOLAMENTO SCOPI E FUNZIONAMENTO Art. 1 In attuazione dell'art. 19 dello Statuto Sociale ed ai sensi di quanto prescritto dalla normativa

Dettagli

Ministero delle Finanze. Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41

Ministero delle Finanze. Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41 1 di 6 22/02/2012 14.11 Ministero delle Finanze Decreto ministeriale 18 febbraio 1998, n. 41 Gazzetta Ufficiale 13 marzo 1998, n. 60 Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di

Dettagli

Buono Fruttifero Postale DEDICATO AI MINORI DI ETA' 18 febbraio 2016

Buono Fruttifero Postale DEDICATO AI MINORI DI ETA' 18 febbraio 2016 Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai Minori di età e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull'emittente e sul Collocatore Emittente:

Dettagli

Buono Fruttifero Postale DEDICATO AI MINORI DI ETA'

Buono Fruttifero Postale DEDICATO AI MINORI DI ETA' Foglio Informativo delle principali caratteristiche dei Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai Minori di età e Regolamento del prestito Parte I - Informazioni sull'emittente e sul Collocatore Emittente:

Dettagli

Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011

Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011 Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO RELATIVO AGLI ATTI DEPOSITATI PRESSO LA CASA COMUNALE ED AGLI ADEMPIMENTI CONSEQUENZIALI Approvato

Dettagli

COMUNE DI BELGIOIOSO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF:

COMUNE DI BELGIOIOSO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF: COMUNE DI BELGIOIOSO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF: Approvato con deliberazione del C.C. n. 9 del 02/02/2007 Modificato con deliberazione del C.C. n. 11 del 13/02/2007 Modificato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF COMUNE DI SANTA MARIA DI SALA Provincia di Venezia Piazza XXV Aprile, 1-30036 - Tel.041/486788 Fax. 041/487379 - P.IVA 00625620273 Approvato con delibera di C.C. n. 19 del. 18.04.2013 REGOLAMENTO PER L

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

*** Agenzia del Territorio. PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012

*** Agenzia del Territorio. PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012 *** Agenzia del Territorio PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012 Modalità di presentazione, per via telematica, dell'atto di surrogazione di cui all'art. 120-quater del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.

Dettagli

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI DECRETO-LEGGE 16 dicembre 2014, n. 185. Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione

Dettagli

G.U. 2 luglio 2002, n. 153 IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

G.U. 2 luglio 2002, n. 153 IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Decreto 17 maggio 2002, n. 127 Regolamento recante disciplina delle modalità di pagamento dell'imposta di bollo dovuta sulle domande, le denunce e gli atti che le accompagnano, presentate all'ufficio del

Dettagli

Regolamento Comunale in materia di tributi locali

Regolamento Comunale in materia di tributi locali COMUNE DI CODOGNE (Provincia di Treviso) Regolamento Comunale in materia di tributi locali ai sensi dell art. 1 commi 165, 166, 167, 168 della Legge 296/2006. Approvato con delibera di C.C. n 2 del 23

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. 2015/160709 Approvazione del modello di dichiarazione dell imposta di bollo dovuta in modo virtuale, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. IL DIRETTORE

Dettagli

COMUNE DI TRECASTELLI

COMUNE DI TRECASTELLI ALLEGATO A REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (Confermato con delibera del Consiglio Comunale n. 26 del 29-04-2015 cosi come modificato

Dettagli

DEPOSITO A RISPARMIO

DEPOSITO A RISPARMIO Sezione I Informazioni sulla banca FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITO A RISPARMIO Alla data del 10/06/2009 BANCA DI RIPATRANSONE CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA Sede legale e amministrativa: C.so Vittorio

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Provv. 2016/42623 Approvazione del modello IVA TR per la richiesta di rimborso o per l utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la

Dettagli

Comune di Soave REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F.

Comune di Soave REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) 1 INDICE Art. 1 Ambito di applicazione...(pag. 3) Art.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone PROT. N. 2006/135798 Modalità e termini degli adempimenti e dei versamenti di cui all articolo 35, comma 10 quinquies, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF C O M U N E D I M O N T E S E G A L E (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 in data 29 marzo

Dettagli

Comune di Novate Milanese Provincia di Milano. Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Comune di Novate Milanese Provincia di Milano. Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Comune di Novate Milanese Provincia di Milano Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 319.del 28 novembre. 2006 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 luglio 2012 Individuazione delle modalita di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralita. (12 08730) (GU n. 185 del

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITI A RISPARMIO ORDINARIO

FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITI A RISPARMIO ORDINARIO FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITI A RISPARMIO AGGIORNATO AL 15/12/2016 Sede legale: C.so Italia 86 Saluzzo Tel 01752441 Fax 017547150 - E-mail: cr.saluzzo@crsaluzzo.it - Codice ABI: 6295 N. iscrizione Albo Banca

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITO AL RISPARMIO

FOGLIO INFORMATIVO DEPOSITO AL RISPARMIO FOGLIO INFORMATIVO relativo al DEPOSITO AL RISPARMIO INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di Flumeri Soc. Coop. Sede legale in Flumeri (AV) - 83040 via Olivieri snc Tel. : 0825.443227

Dettagli

Comune di Monteparano (Provincia di Taranto)

Comune di Monteparano (Provincia di Taranto) Comune di Monteparano (Provincia di Taranto) DETERMINAZIONE N. 87 Data di registrazione 09/03/2016 OGGETTO: 78/2015. EROGAZIONE 2015 - FATTURE 2013-2014 ENI -POWER D.F.B. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

Dettagli

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo

Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Scheda di Sintesi e Foglio Informativo Sommario Scheda di Sintesi 2 Foglio Informativo 3 Informazioni sull emittente e sul collocatore 3 Disciplina del deposito 3 3 Termini e modalità per l individuazione

Dettagli

DELIBERA N. 321/13/CONS

DELIBERA N. 321/13/CONS DELIBERA N. 321/13/CONS ORDINANZA-INGIUNZIONE ALLA SOCIETA EDIZIONI PANORAMA DELLA SANITA - SOCIETA COOPERATIVA PER LA VIOLAZIONE DEGLI ARTICOLI 11 E 13, COMMA 1, DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA N. 666/08/CONS

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 125604/2016 Definizione delle modalità di presentazione dell istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Prot. n. 120473/2017 Disposizioni concernenti la riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali da corrispondere agli Uffici Provinciali Territorio, ai sensi dell art. 6, comma 3,

Dettagli

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri COMUNE DI POPPI PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE Per l illuminazione votiva dei cimiteri Approvato con Deliberazione di C.C. n. 91 del 07/12/2005 1 SOMMARIO Articolo DESCRIZIONE CAPO I - NORME

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA SENATO DELLA REPUBBLICA XIII LEGISLATURA N. 4911 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (AMATO) e dal Ministro delle finanze (DEL TURCO) (V. Stampato Camera n. 7403) approvato

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto l articolo 110, comma 6, del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio

Dettagli

COMUNE DI ZOCCA. (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

COMUNE DI ZOCCA. (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF COMUNE DI ZOCCA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 28.03.2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

AGENZIA DEL TERRITORIO

AGENZIA DEL TERRITORIO AGENZIA DEL TERRITORIO PROVVEDIMENTO 8 settembre 2011 Estensione agli Uffici provinciali di Milano, Napoli, Roma e Torino del regime transitorio di facoltatività della trasmissione per via telematica del

Dettagli

art. 1 oggetto e finalità

art. 1 oggetto e finalità Regolamento per la concessione di finanziamenti in conto capitale di cui all articolo 10, commi da 44 a 50 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17 (Legge finanziaria 2009), per la realizzazione di

Dettagli

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2009 (1).

Decreto Ministeriale del 23 giugno 2009 (1). Decreto Ministeriale del 23 giugno 2009 (1). Ridefinizione delle procedure operative di gestione del Servizio depositi definitivi. (2) (1) Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre 2009, n. 231.

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI

REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI COMUNE DI CLES (Provincia di Trento) ******** REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 39 dd. 28.07.2015 INDICE Art. 1 - Oggetto

Dettagli

DELIBERA N. 118/13/CSP

DELIBERA N. 118/13/CSP DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA 6 C SRL (AUTORIZZATA ALLA DIFFUSIONE DEL PROGRAMMA TELEVISIVO SATELLITARE SUPERFLUO ) - VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 10, COMMA 2, DELLA DELIBERA N. 127/00/CONS

Dettagli

DELIBERA N. 286/12/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO CONCERNENTE "VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE"

DELIBERA N. 286/12/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO CONCERNENTE VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE DELIBERA N. 286/12/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO CONCERNENTE "VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE" L'AUTORITÀ NELLA sua riunione di Consiglio del 5 giugno 2012;

Dettagli