TSCB Twin Shape Composed Beam

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1 TSCB Twin Shape Composed Beam

2 Il progetto è stato sviluppato grazie al contributo del Canton Ticino (Svizzera) che ha permesso di portare avanti i test e gli studi necessari all ottenimento di tutte le certificazioni strutturali e di portata della passerella. Il primo esemplare di 18 metri verrà infatti posizionato nel punto di collegamento tra i comuni di Bissone e Melide (Canton Ticino).

3 Obiettivo del progetto Studio, sviluppo, realizzazione di una passerella pedonale modulare in fibra di carbonio, sinuosa ed elegante, inedita sia nel materiale utilizzato che nella forma. Al fine di dare vita ad un elemento di tale rilevanza statica, si è lavorato sul connubio di strategia costruttiva e progetto estetico. La fibra di carbonio L'utilizzo di un materiale non convenzionale richiede la comprensione delle specifiche capacità della materia nonché la loro interpretazione a livello statico, di tecniche di produzione e a livello plastico-architettonico. La recente storia industriale evidenzia come l'introduzione di un nuovo materiale necessiti di un periodo di adattamento e di inversione della naturale tendenza a creare forme consone ai materiali usuali. Il progetto TSCB diviene, quindi, occasione di studio tanto a livello ingegneristico quanto a livello architettonico, abbandonando rimpianti estetici o terrori statici. Morfogenetica rubata alla natura La ricerca di linee nuove si è spinta fino alle logiche morfogenetiche che sono all'origine delle forme di micro-organismi quali diatomee, radiolari e altri. L'idea è quella di produrre una monoscocca utilizzando la combinazione spaziale di elementi identici e giocando su diversi tipi di simmetrie (centrali, assiali, speculari...). L'idea di una forma generata secondo principi simili a quelli a quelli che troviamo in natura deriva da un esigenza di risparmio materico e performance strutturali: poiché in natura ciò che costa è la materia, si avranno soluzioni parsimoniose in utilizzo di materiale ma estremamente performanti a livello strutturale.

4 Fattibilità economica sostenibile A livello costruttivo l'idea è pertinente. La forma della passerella in fibra di carbonio nasce dall'idea di ottimizzare le dimensioni dell'unità di base in relazione alle possibilità di produzione, ai relativi problemi di assemblaggio e all'utilizzo di stampi di dimensioni ridotte che comportino investimenti contenuti. In risposta all'esigenza di una fattibilità economica sostenibile, il progetto TSCB prevede dunque la combinazione di elementi di dimensioni ridotte (3 m di lunghezza)assemblati al fine di produrre l'elemento portante principale, il tutto tenendo conto della delicata relazione tra dimensione e numero delle unità di base (se gli elementi sono troppi, i costi di assemblaggio superano i vantaggi delle dimensioni ridotte dello stampo).

5 Risultato Struttura ultraleggera (6 quintali ogni 18 m di lunghezza), resistente (oltre 450 kg/m2). I pesi contenuti, in rapporto alla portata, garantiscono facilità di trasporto e installazione; ciò risulta decisivo in situazioni di particolare disagio. Il tessuto di carbonio, inoltre, è incorruttibile anche se esposto alle intemperie. Durante le fasi di lavorazione e con l'ingegnerizzazione vera e propria della passerella TSCB si è reso necessario uno sviluppo ulteriore rispetto al progetto iniziale, in termini di adeguamento alle necessità di utilizzo della stessa. In primis è stata valutata l'ipotesi di chiudere le aperture dettate dalla forma dei moduli assemblati mediante l'inserimento di pannelli in poliuretano antisfondamento. La seconda esigenza presa in considerazione è la possibilità di utilizzare agevolmente la passerella anche in orari notturni e/o condizioni meteo di limitata luce naturale; si è dunque pensato ad un sistema di illuminazione LED che permetta il passaggio indipendentemente dal contesto esterno.

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