Progetto VERCELLI CITTA SOLIDALE: DIAMOCI UNA MANO

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1 La crescita in equità richiede decisioni, meccanismi e processi volti a una più equa distribuzione delle ricchezze, alla creazione di opportunità di lavoro e a una promozione integrale dei poveri che superi il mero assistenzialismo Papa Francesco Messaggio al World Economic Forum Sede legale: Via Leon Battista, 3 - Vercelli CF Iscrizione al Registro provinciale delle Associazioni di Volontariato nella sezione socio-assistenziale n VC 53 AS Presidente: Don Patrizio Maggioni Contatti: mariapaola.botta@gmail.com Progetto VERCELLI CITTA SOLIDALE: DIAMOCI UNA MANO ANALISI DEL CONTESTO Sull area vercellese già da parecchi mesi. vivono circa duecento richiedenti asilo, ospitati in varie strutture dei Comuni del Vercellese, solo in città ne vivono un ottantina che, in attesa del rilascio di protezione umanitaria, vengono assistiti da Cooperative che operano in convenzione con la Prefettura di Vercelli. I richiedenti asilo sono giovani di età compresa all incirca tra i 18 e i 30 anni, che patiscono in maniera evidente l isolamento, la frustrazione dell inattività, la mancanza di attenzione al loro problema da parte dei cittadini. Si è pensato progettare in rete una serie di attività che possano rappresentare il punto di partenza per una iniziativa ascrivibile al programma #diamociunamano presentato a Vercelli dal Sottosegretario del Ministero del Lavoro, on. Luigi Bobba. Nel contempo le analisi fatte dagli esperti per la città di Vercelli indicano che la maggiore presenza della povertà è un fenomeno strutturale così come lo è anche il suo nuovo profilo. La Camera di Commercio di Vercelli ha reso noto che nella nostra città il tasso di disoccupazione è quasi raddoppiato dal 2011 al 2012, passando dal 6,3% all 11,1% per poi attestarsi oltre al 15 % senza dare segni di diminuzione. I centri di ascolto parrocchiali raccolgono costanti richieste di lavoro per far fronte ai bisogni essenziali della propria famiglia. Da qui l idea di dare una risposta congiunta a questi bisogni rilevati. PRESENTAZIONE DELL ASSOCIAZIONE NOI CON VOI è un associazione di Volontariato che ha sede in Vercelli, è iscritta al registro provinciale delle Associazioni di Volontariato, opera prevalentemente nelle aree di intervento relative all assistenza sociale e all educazione. Si occupa di promuovere la partecipazione ed il senso di responsabilità comune delle persone per la lotta alla povertà e all emarginazione, favorendo forme attive di condivisione e solidarietà; di attuare interventi volti a prevenire le

2 situazioni di disagio sociale ed economico dei nuclei famigliari creando reti di solidarietà sociale; di favorire l inclusione delle persone a rischio di esclusione sociale. Per raggiungere questi scopi, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo vengono indicati alcuni interventi già in atto: visite domiciliari agli anziani; animazione di incontri per la terza età; collaborazione attiva con il progetto anti dispersione scolastica; supporto alle famiglie in difficoltà; raccolta viveri, supporto per la gestione di orti cittadini e attività di piccola manutenzione e falegnameria ; ecc. Lo spirito dell associazione, espresso dal nome, è ricercare la collaborazione di tutti, promuovendo sinergie tra i vari soggetti che operano nel tessuto cittadino, in modo da strutturare piani di azione comuni. Ognuno dei soggetti può dare il suo particolare contributo secondo il proprio ruolo e le proprie competenze. Per questo il volontariato può diventare una risorsa e una opportunità di lavoro, oltre che uno stimolo e un fermento per superare la logica individualista che tende a contrapporre bisogni piuttosto che a creare sinergie e collaborazione. Noi con voi non esprime solo una dinamica che vuole mettere in gioco la comunità nelle sue diverse parti ma anche un modo di affiancare l altro/gli altri. Incontrare l altro e riconoscerlo come persona, in un contesto di collaborazione può servire a svelenire il clima di chiusura e di avversione che troppo spesso caratterizza la nostra società. Si intende inoltre superare il rapporto beneficiario/benefattore, sottolineando la ricchezza della relazione, nella convinzione che ogni persona è capace di dono e, nel contempo, ha bisogno degli altri.

3 SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO Titolo VERCELLI CITTA SOLIDALE: DIAMOCI UNA MANO Obiettivi Contribuire alla nascita di momenti di contatto tra richiedenti asilo e i volontari delle associazioni coinvolte. Favorire la reciproca integrazione tra richiedenti asilo e cittadinanza attraverso l attività di volontariato in città. Supportare i richiedenti asilo che, a Vercelli, hanno espressamente richiesto di essere coinvolti in attività volontarie per sopperire alla loro inattività. Ridare dignità alle persone che hanno perso il lavoro, fornendo loro la possibilità di provvedere, almeno in parte ai bisogni propri e della famiglia; Evitare fenomeni di esclusione sociale, che isolano le persone in difficoltà lasciandole sole senza il giusto accompagnamento; Evitare interventi di mero assistenzialismo che generano passività e rassegnazione, sfavorendo il reintegro nel mondo del lavoro; Risultati attesi (in ambito generale) Incrementare le conoscenze sul volontariato in generale; incrementare le competenze specifiche nei vari settori di volontariato anche attraverso tutoraggio e formazione; agevolare l inserimento nel tessuto sociale vercellese; contribuire all abbattimento delle barriere culturali; coinvolgere concretamente parte della società civile vercellese attraverso la diffusione di pratiche di partecipazione e cittadinanza attiva; sostenere lo sviluppo di buone pratiche di collaborazione tra Autorità responsabili dell asilo, Organizzazioni di volontariato e cittadinanza per favorire un comune approccio per l integrazione dei richiedenti asilo in funzione delle esigenze dei beneficiari. Sostenere le famiglie in difficoltà attraverso occupazione retribuita con voucher. I destinatari I richiedenti asilo ospitati in varie strutture nel comune di Vercelli; Coloro che hanno perso il lavoro o hanno difficoltà di inserimento nelle attività lavorative (giovani in cerca di impiego per esempio). Le azioni Coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività varie nell ambito della parrocchia e del quartiere, integrando le azioni di volontariato già esistenti.

4 Accompagnamento ed accoglienza finalizzato ad uno scambio reciproco di conoscenze e competenze da attuarsi anche tramite attività concrete quali: attività di falegnameria; recupero e preparazione di legna da ardere destinata esclusivamente alle famiglie cittadine in difficoltà; recupero mobilio in buono stato da destinare a famiglie in difficoltà; coltivazione di orti ; manutenzioni varie; messa a disposizione di campo da gioco per l organizzazione di partite di calcio e se del caso di altri eventi sportivi (BASKET). Inserimento di persone in temporanea difficoltà lavorativa retribuite con voucher per raggiungere gli obiettivi del progetto. Organizzazione di momenti di socializzazione e incontro tra tutti i volontari migranti e appartenenti alla comunità locale che gravitano attorno all associazione nella parrocchia e nella città (attività sportive e culturali, momenti conviviali). Durata Soggetti coinvolti Si prevede di dare avvio alla fase operativa nell autunno Si stima però una durata minima di circa un anno, anche per disporre di un periodo adeguato a misurare le ricadute sui partecipanti e sulla cittadinanza. Prefettura di Vercelli quale responsabile dei migranti; Comune di Vercelli, referente per il parte relativa all applicazione del D.M. 22/12/14 on. Bobba; CTV come supporto tecnico; Altre associazioni di volontariato; Società sportive, associazioni culturali e musicali. Per dare avvio ad un percorso di reciproca conoscenza e collaborazione è stato realizzata in data 27 giugno 2015 una giornata presso i locali della Parrocchia San Giuseppe di Vercelli in cui hanno partecipato circa ottanta richiedenti asilo. In questa occasione sono state proposte attività volte alla reciproca conoscenza, tornei di calcio, basket e ping pong, attività musicali.

5 Vercelli, 27 giugno 2015

6 La cena, realizzata con il coinvolgimento diretto delle persone del quartiere e della Parrocchia, di esponenti delle comunità senegalese, marocchina e nigeriana di Vercelli, ha visto la partecipazione di circa centocinquanta persone.

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