SACRA FAMIGLIA - 26 DICEMBRE 2010

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1 SACRA FAMIGLIA - 26 DICEMBRE 2010 Riposo durante la fuga in Egitto Michelangelo Merisi da Caravaggio Galleria Doria Pamphilij Alcuni musicologi hanno decifrato lo spartito, e v'hanno riconosciuto un mottetto del musicista fiammingo Noel Bauldewijn, basato sul testo del Cantico dei Cantici, ove lo sposo e la sposa sono identificati con Giuseppe e Maria, ed il cui testo recita: "Io dormo, ma il mio cuore veglia"

2 LECTIO SUL VANGELO PREGHIERA O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. VANGELO La santa Famiglia perseguitata è di esempio per tante famiglie cristiane che testimoniano il Vangelo in contesti di sofferenza. Dio non le dimentica, ma le guida alla salvezza. Dal Vangelo secondo Matteo (2, ) Giuseppe, come il suo omonimo, figlio di Giacobbe, venduto dai fratelli, è un sognatore : nella profondità del suo cuore puro vede Dio e ascolta Dio. L Egitto è il rifugio di Giuseppe e Maria, come lo fu per la famiglia di Giacobbe. Si rifugiò potrebbe essere il tempo della schiavitù nell Egitto, dell esilio a Babilonia, del silenzio in cui cresce in Gesù la coscienza d essere Figlio di Dio. 13 I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: *Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo". 14 Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, 15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del *profeta: Citazione di Os 11,1: là il figlio è Israele, qui è Gesù, che ripercorre il cammino di Israele dall Egitto alla terra promessa. Erode finisce, rimane il progetto di salvezza di Dio. Alzati è il segno della resurrezione. La voce di Dio dona la vita Dall'Egitto ho chiamato mio figlio. 19 Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20 e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino". 21 Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'israele. 22 Ma, Archelao: fu successore di Erode in Giudea dal 4 a.c. al 6 d.c. quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di

3 andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23 e andò ad abitare in una città chiamata *Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: "Sarà chiamato Nazareno". * Erode. Sono quattro gli,erede di cui si parla nel Nuovo Testamento 1) Erode il Grande (Luca 1 5) fu re della Palestina dal 37 al 3 a.c.; 2) Erode Antipa (Marco 6,14-27; Luca 3,l.19-2b; 9,7-9; l3,3l 23,6-12; Atti 4,27; 13,1) regnò sulla Galilea dal 4 a.c. al 39 d.c. Era figlio di Erode il Grande. 3) Erede Agrippa (Atti 12,1.23) fu re della Palestina dal 41 al 44 d.c.; era nipote di Erede il Grande. 4) Erode Agrippa ii figlio del precedente (Atti 25,13-27; 26,1-32), è conosciuto solo con il secondo nome (vedi Agrippa). *Profeta. Uno che parla in nome di Dio e che da lui è incaricato di portare un particolare messaggio agli uomini. Nei vangeli il termine è soprattutto usato per indicare i profeti dell Antico Testamento, ma viene usato anche per indicare Giovanni il Battezzatore (Matteo 11,9), Gesù (Matteo 16,14) e alcuni membri della comunità cristiana che hanno dallo Spirito Santo il dono della profezia (I Corinzi 12,10; 14,3). * Nazareno. Matteo stabilisce una correlazione tra Nazaret e Nazareno (o Nazoreo: questo è il termine usato dal testo greco); la connessione linguistica tra i due nomi è stata spiegata in diversi modi, ma resta problematica; alcuni vi vedono un richiamo al germoglio di cui in cfr. Is 11,1. Il villaggio sorge sugli ultimi contrafforti dei monti della Galilea, circa 140 chilometri a nord di Gerusalemme. Meditazione cosa Dio dice a me Preghiera cosa io posso dire a Dio Condivisione comunico ai fratelli quello che il Signore mi ha fatto capire Azione cosa può cambiare per me

4 PRIMA LETTURA L insegnamento del Siracide ci fa riscoprire il senso dei ruoli familiari e il rispetto reciproco tra coniugi e figll Nell affetto solidale la famiglia può e deve diventare luogo di crescita e di gioia autentica. Dal libro del Siracide (3, ) 2 Il Signore ha glorificato il padre al di sopra dei figli e ha stabilito il diritto della madre sulla prole. 3 Chi onora il padre espia i peccati, 4 chi onora sua madre è come chi accumula tesori. 5 Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera. 6 Chi glorifica il padre vivrà a lungo, chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre. 12 Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita. 13 Sii indulgente, anche se perde il senno, e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore. 14 L'opera buona verso il padre non sarà dimenticata, otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa. SALMO RESPONSORIALE (SaI 127/128,1-5) Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. La tua sposa come vite feconda nell intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d ulivo intorno alla tua mensa.

5 Ecco com è benedetto l uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! SECONDA LETTURA Le indicazioni che san Paolo offre ai fedeli della Chiesa di Colossi sulla vita cristiana ci fanno comprendere come tutte le nostre relazioni interpersonali devono ispirarsi al modello familiare. Dalla lettera di S. Paolo ai Colossesi (3, 12-21) 12 Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, 13 sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. 14 Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. 15 E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! 16 La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. 17 E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre. 18 Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come conviene nel Signore. 19 Voi, mariti, amate le vostre mogli e non trattatele con durezza. 20 Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. 21 Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino.

6 PREGHIERA Grazie, Signore, per avermi inserito nella mia famiglia. Non so se fosse normale, ma senz altro unica e così originale da farci gioire di essere insieme. Abbiamo vissuto con quello che ci hai provvidenzialmente donato. Non avevamo il superfluo, ma ci è bastato l amore per trovare dignità anche nella attenzione a non sprecare, a trovare motivi per risparmiare come tante altre famiglie del nostro tempo. Abbiamo conosciuto la precarietà, ma non l umiliazione. Ho visto l intelligente capacità di mamma, di organizzarsi nel lavoro fin che papà era deportato, prigioniero in Germania. Ho orgogliosamente gioito del ritorno trionfale di papà dal campo di concentramento e del suo reinserirsi nel lavoro. Ho gioito della nascita di un fratello, della felice realtà di star bene insieme, della presenza di tante persone amiche dei miei genitori, di tanti che erano accolti con cordialità. Ho ascoltato discorsi da grandi, che non capivo, ma mi faceva piacere

7 sentire parole come politica, elezioni, e altre frasi che ora non ricordo. Sono contento, Signore, della mia famiglia, di genitori che mi hanno chiesto molto e non mi hanno fatto mancare sgridate, castighi e tentativi di arginare la mia vivacità, normalmente accompagnati da perdoni e promesse che fanno parte del bagaglio educativo di ogni bambino e adolescente. Un giorno, però, anche la morte ha bussato alla porta della nostra casa. Papà era ancora giovane quando ci ha lasciato. Sono felice d aver capito che papà non ci mancava perché coraggiosamente mamma, che si era sobbarcata l impegno della nostra formazione, ci richiamava continuamente la presenza e l aiuto dal cielo di papà. Siamo cresciuti e tu conosci l avventura della mia vita e della nostra vita. Ora mamma ha raggiunto papà. La nostalgia di questa nuova assenza è però confortata dalla tua promessa e dalla ricchezza di comunione che, nella semplicità, possiamo ancora godere Ti prego, Signore, fa che ogni persona,

8 ogni bambino, ogni donna e uomo possa come me vivere felice nella sua famiglia e ti prego soprattutto per quelli che in qualsiasi modo e per qualsiasi motivo sono stati privati del calore di una famiglia.