Soggetti e funzioni della programmazione sociale
|
|
- Camilla Napolitano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Servizio Sanità e Servizi Sociali Soggetti e funzioni della programmazione sociale a cura di Maria Lodovica Fratti Dirigente Servizio Sanità e Servizi Sociali
2 Regione Emilia Romagna Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse - Stralcio Piano Regionale degli interventi e dei Servizi sociali Sostanzia Indica il processo di programmazione regionale e di pianificazione del sistema integrato di servizi e interventi sociali da co-costruire attraverso le relazioni e il confronto interistituzionale e la progettazione partecipata con il Terzo Settore e i soggetti sociali. gli obiettivi di benessere sociale (trasversali alle aree) quali finalità più ampie delle politiche regionali gli obiettivi e le azioni settoriali delle aree le procedure per l elaborazione e l approvazione dei Piani sociali di zona (PSZ) e del Programma attuativo (PA) 2005, le funzioni di governo del processo la ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale gli obiettivi, le risorse programmate, i dati dei finanziamenti relativamente ai programmi finalizzati ed ai programmi provinciali del Programma Attuativo 2005 Servizio Sanità e Servizi Sociali 2
3 Provincia Comuni in forma associata Azienda USL partecipa al processo complessivo di costruzione del sistema integrato promuove politiche integrate assume il coordinamento della programmazione e la promozione del processo di partecipazione omogeneo tra le zone (Conferenza provinciale) esercita il ruolo di snodo tra Regione e realtà locali elabora programmi di ambito provinciale primi responsabili del processo di costruzione e di governo del sistema integrato locale dei servizi e degli interventi individuano nel Comitato di distretto il Comune capofila attivano strumenti di governo locale (coord. di ambito distr., Udp, Tavolo tecnico) assumono accordi sulla partecipazione degli attori sociali al processo (Conferenza zonale di piano) partner nella costruzione, gestione e valutazione del PSZ per i contenuti socio-sanitari e sociali sviluppa integrazione sociosanitaria dei servizi e degli strumenti di gestione e governo condividono i Piani sociali di zona 2005/2007 e Programmi Attuativi annuali quali strumenti di programmazione delle politiche sociali sottoscrivono l Accordo di programma che approva: PSZ 2005/2007 e PA, le finalità strategiche, le azioni integrate e coordinate per il raggiungimento degli obiettivi comuni, gli strumenti di governo del PSZ a livello locale e provinciale, gli impegni e i finanziamenti necessari, le modalità di adesione degli altri soggetti agli obiettivi contenuti nel PSZ e alla sua realizzazione Servizio Sanità e Servizi Sociali 3
4 Altri soggetti che partecipano: SOGGETTI ISTITUZIONALI Istituzioni scolastiche, Centri giustizia minorile, Istituti penitenziari IIPPAABB/APS sono coinvolti nell'elaborazione del Piano a seconda delle specificità degli obiettivi e degli interventi e servizi previsti concorrono alla definizione del Piano di zona sottoscrivono l'accordo di programma in relazione a particolari impegni e responsabilità partecipano all'accordo di programma attraverso protocolli di adesione Servizio Sanità e Servizi Sociali 4
5 Altri soggetti che partecipano: SOGGETTI NON ISTITUZIONALI Terzo settore OOSS I cittadini, le Ass. di rappresentanza e di tutela degli utenti partecipano a tutte le fasi della pianificazione secondo le regole e i modi definiti dall'accordo tra i Comuni, anche tramite strumenti consultivi le regole stabilite dai Comuni e i processi interni ai soggetti del terzo settore devono concorrere a individuare forme di rappresentanza adeguate ed efficaci sul piano quantitativo e qualitativo il comitato di distretto e i soggetti che aderiscono al Piano stabiliscono contestualmente tappe ed impegni reciproci sulla partecipazione del terzo settore alla fase di monitoraggio e valutazione del Piano. confronto e concertazione su obiettivi e linee strategiche in tutte le fasi di elaborazione del Piano e nella valutazione degli esiti degli interventi momenti di comunicazione e informazione sui contenuti e sull attuazione delle azioni previste nel Piano di zona aderiscono all accordo di programma tramite protocolli di adesione nel quale affermano di condividere gli obiettivi sociali del PSZ e si impegnano a perseguirli attraverso la loro azione specifica. Servizio Sanità e Servizi Sociali 5
6 La Provincia promuove gli strumenti di governo provinciale Livello politico strategico CSST promuove e coordina la stipula degli accordi, in materia di integrazione sociosanitaria, previsti dai PSZ, tenendo conto delle indicazioni del Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali, assumendo l integrazione e la coerenza con i Piani per la salute, predisposti dal Piano sanitario regionale (L.R.2/2003) COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI PSZ Avvia e monitorizza il processo di programmazione e di costruzione della rete locale tramite conferenze e incontri provinciali rivolti OO.SS., Terzo settore, IIPPAABB/ASP Promuove e facilita l accordo tra i Comuni, l Azienda USL, le altre istituzioni e il Terzo Settore al fine di costruire un processo di partecipazione il più possibile omogeneo tra le zone Promuove la qualificazione della rete degli attori sociali coinvolti nel processo. Livello tecnico di coordinamento GRUPPO TECNICO RISTRETTO DEL COORDINAMENTO Garantisce il raccordo con gli Uffici di Piano con particolare riferimento al rafforzamento delle azioni di sistema in continuità con l'esperienza maturata nella progettazione di formazione e consulenza. Supporta il processo di individuazione ed elaborazione delle problematiche sociali prioritarie e la successiva riflessione circa la congruenza dell offerta dei servizi con i problemi rilevati. Sostiene la qualificazione del sistema e la valutazione dei processi di costruzione dei Piani Servizio Sanità e Servizi Sociali 6
7 Strumenti di governo zonale Comitato di Distretto Presiede le fasi di predisposizione e gestione del Piano di Zona e dell Accordo di Programma Assume gli indirizzi strategici della programmazione e le scelte di priorità Stabilisce, assieme ai soggetti che aderiscono all Accordo, le tappe e gli impegni reciproci in materia di partecipazione del Terzo Settore alla fase di monitoraggio e valutazione del Piano di Zona Prevede la partecipazione della Provincia nelle fasi di raccordo tra la programmazione zonale e la programmazione provinciale Ente capofila Ufficio di piano (UdP) Tavolo tecnico per il PSZ Gli compete il coordinamento e la promozione della predisposizione, realizzazione e valutazione del Piano di zona. Ha funzioni di stimolo e attivazione della partecipazione dei soggetti del Terzo settore al processo. E lo strumento tecnico di supporto allo svolgimento del processo di programmazione, gestione, valutazione del Piano Svolge principalmente funzioni di promozione, sostegno, presidio e raccordo tra gli indirizzi e le priorità espresse dal Comitato di Distretto e l apporto tecnico-progettuale dei tavoli tecnici Assume una funzione processuale caratterizzata dall accoglimento del mandato politico, dal conseguente trattamento di dati e dall offerta di piste di lavoro per i tavoli tematici, anche con il supporto di uno staff di riferimento composto da testimoni significativi in grado di integrare visioni, eventi critici sui fenomeni considerati emergenti. Svolge funzioni relative alla progettazione in raccordo con l Ufficio di Piano e il lavoro dei tavoli tematici, garantendone tra l'altro loro conduzione. E' composto dai referenti di ciascun Comune e dell Azienda USL. Servizio Sanità e Servizi Sociali 7
Accordo per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di San Lazzaro di Savena - Attuativo 2014.
Ufficio di Piano Distretto di San Lazzaro di Savena Sistema integrato di interventi e Servizi Socio-Sanitari Tel 051-6228103 - fax 051/6228283 e-mail: ufficiodipiano@comune.sanlazzaro.bo.it Prot. 22724/2014
DettagliINTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N.
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN
DettagliP.G DEL 01/04/2009
P.G. 12162 DEL 01/04/2009 Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di San Lazzaro di Savena triennio 2009-2011 La Provincia di Bologna
DettagliCITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA
CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE 2013-2014 DEL
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale triennio 2009-2011 e del Programma attuativo 2009
DettagliAMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se
AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL
DettagliDISTRETTO CITTÀ DI PIACENZA ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PIANO DI ZONA TRIENNALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE
DISTRETTO CITTÀ DI PIACENZA ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PIANO DI ZONA TRIENNALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 Il Comune di Piacenza, Codice Fiscale 00229080338 rappresentato
DettagliNuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell
DettagliAL BIENNIO ED APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO
INTEGRAZIONE e PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI Casalecchio di Reno RELATIVO AL BIENNIO 2002-2003 ED APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2004 Il
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N.
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 6 DI VIGNOLA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA
DettagliProgrammi Provinciali
APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 Il Presidente della Provincia di Bologna
DettagliPIANO DI ZONA 2002/2003
PIANO DI ZONA 2002/2003 Programma attuattivo 2004 Integrazione Accordo di Programma 30 marzo 2004 INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA EST
DettagliArt. 1 La premessa, che si intende qui interamente richiamata, costituisce parte integrante dell Accordo di programma.
APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006 Il Presidente della Provincia di Bologna
DettagliDGR del 5/10/2009
QUALI NOVITA DGR.28-12295 del 5/10/2009 Il piano di zona ha validità nel triennio 2010-2012 Entro il 31.12.2010 deve essere pubblicato l accordo di programma Sono previste sanzioni (riduzione del fondo
DettagliGovernance delle politiche giovanili per il territorio provinciale di Bologna
Governance delle politiche giovanili per il territorio provinciale di Bologna La presente proposta di governance territoriale è stata presentata dalla Presidente della Provincia ai Sindaci dei Comuni della
DettagliServizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2
Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 PIANO DI ZONA 2013-2015: LINEE GUIDA CONTENUTI PRINCIPALI SERATA INFORMATIVA San Vito al Tagliamento, Auditorium Comunale Piazzale Zotti 1, ore 18 2
DettagliDEL DISTRETTO DI RAVENNA
INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2002-2003 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004 DEL DISTRETTO DI RAVENNA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA
DettagliPUNTO 2.1 ODG ATTIVAZIONE DEI TAVOLI ISTITUZIONALI OPERANTI NEGLI AMBITI CTSS PC AREA MINORI -
PUNTO 2.1 ODG ATTIVAZIONE DEI TAVOLI ISTITUZIONALI OPERANTI NEGLI AMBITI CTSS PC AREA MINORI - PROPOSTA DI CONTINUITÀ DEL COORDINAMENTO UVM ex ACCORDO DGR 1102/2014 1 Si segnala la necessità di proseguire
DettagliIN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328, DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2003, N. 2
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007, PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL DISTRETTO RUBICONE COSTA E DEI PROGRAMMI PROVINCIALI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE
DettagliIL PRESIDENTE DELL UNIONE DEI COMUNI MODENESI AREA NORD IL DIRETTORE DEL DISTRETTO SANTARIO N: 2 DI MIRANDOLA DELL AZIENDA U.S.L.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA IL PRESIDENTE DELL UNIONE DEI COMUNI MODENESI AREA NORD IL SINDACO DEL COMUNE DI CAMPOSANTO IL SINDACO DEL COMUNE DI CAVEZZO IL SINDACO DEL COMUNE DI CONCORDIA S.S.
DettagliIl Nuovo Circondario Imolese. L Azienda USL di Imola Distretto di Imola. Premesso che
Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale triennio 2018-2020 - comprensivo del Programma attuativo 2018- dell ambito distrettuale di Imola. Il Nuovo
DettagliDISTRETTO DI RICCIONE
PIANO DI ZONA DISTRETTUALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE. ACCORDO DI PROGRAMMA AI SENSI DELL ART. 27 DELLA LEGGE 8/6/90 n.142 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI Approvato dalla Conferenza di Servizio convocata
DettagliPIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 5 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO
Dettaglia cura di Anna Rosetti Direzione Sanità e Politiche sociali ottobre 2008
Il Piano sociale e sanitario in Emilia- Romagna: la governance distrettuale e gli strumenti di programmazione a cura di Anna Rosetti Direzione Sanità e Politiche sociali ottobre 2008 Governance Realizzare
DettagliAvuto presente, ancora una volta, il ruolo e l apporto imprescindibile svolto dal privato sociale;
APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA RELATIVO AL TRIENNIO 2005-2007 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2005 Il Presidente della Provincia
DettagliAtto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni
Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria Gabriele Annoni 1 COORDINAMENTO E PROFILO DI COMUNITA Se la Conferenza Territoriale Sociale
DettagliPROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL PIANO DI ZONA 2005/2007 APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328
PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL PIANO DI ZONA 2005/2007 APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328 Integrazione dell Accordo di Programma del 29 Luglio 2005 sottoscritta dalla Conferenza di Servizio
DettagliIL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE
IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE Gloria Tognetti & Barbara Pagni Coordinamento Gestionale e Pedagogico Zonale del Valdarno Inferiore La Conferenza, in raccordo agli indirizzi
DettagliPIANO DI ZONA DISTRETTUALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328
PIANO DI ZONA DISTRETTUALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328 Accordo di Programma ai sensi dell art. ai sensi dell art. 15 della Legge 7 Agosto
DettagliProposta di CGIL CISL UIL
Proposta di CGIL CISL UIL Protocollo di relazioni sindacali tra Presidente CSST, Direttori Generali Aziende Sanitarie, Presidenti Comitati di, CGIL CISL UIL in materia di politiche per la salute nella
DettagliStrumenti per la programmazione integrata sociale e sanitaria
Strumenti per la programmazione integrata sociale e sanitaria, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Novembre 2008 PSSR e altri strumenti di programmazione regionali Piano Attuativo
DettagliZona distrettuale socio-sanitaria di Ravenna ACCORDO DI PROGRAMMA
Zona distrettuale socio-sanitaria di Ravenna ACCORDO DI PROGRAMMA fra Provincia di Ravenna Comune di Ravenna, Comune di Cervia, Comune di Russi Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna per la realizzazione
DettagliUfficio del Piano di Zona
Documento di indirizzo per la costruzione del Piano di Zona 2011-2015 e per l attivazione dei percorsi partecipativi. - DGRV n. 157/2010 - La Regione Veneto con DGRV n.157 del 26 gennaio 2010 ha emanato
DettagliAtteso il riconoscimento dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità di cui alla legge 328/2000 artt.
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCE DI TRIESTE, GORIZIA, UDINE E PORDENONE PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO SOCIALE (SIS) Vista la legge regionale 17 agosto 2004
DettagliConsiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019
Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465
DettagliPER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 DEL DISTRETTO DI MODENA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12
DettagliData Tavolo/Gruppo di lavoro
INTEGRAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PIANO SOCIALE DI ZONA DEL DISTRETTO DI CESENA-VALLE SAVIO TRIENNIO 2002/2004 PROGRAMMA ATTUATIVO 2004 Il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena
DettagliALLEGATO ALLA D.C. N. 21 DEL
ALLEGATO ALLA D.C. N. 21 DEL 30.04.2012 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ARGELATO, BARICELLA, BENTIVOGLIO, BUDRIO, CASTEL MAGGIORE, CASTELLO D ARGILE, CASTENASO, GALLIERA, GRANAROLO DELL EMILIA, MALALBERGO,
DettagliTRA SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, IL COMUNE DI REGGIO EMILIA, L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA - UFFICIO XI AMBITO TERRITORIALE DI REGGIO EMILIA, L AZIENDA U.S.L. DI REGGIO
DettagliZONA SOCIALE DEL DISTRETTO URBANO DI PIACENZA
ZONA SOCIALE DEL DISTRETTO URBANO DI PIACENZA ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 - PIANO SOCIALE DI ZONA TRIENNIO 2005/2007 - Piacenza, 26 settembre 2006 1 ZONA SOCIALE
DettagliACCORDO ATTUATIVO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE FRA CITTA' METROPOLITANA E COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA QUALE
ACCORDO ATTUATIVO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE FRA CITTA' METROPOLITANA E COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA QUALE CAPOFILA DEL DISTRETTO SOCIO- SANITARIO DI SAN LAZZARO DI
DettagliPROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL PIANO DI ZONA 2005/2007 APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328
PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL PIANO DI ZONA 2005/2007 APPROVATO AI SENSI DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000 N. 328 Integrazione dell Accordo di Programma del 29 Luglio 2005 sottoscritta dalla Conferenza di Servizio
DettagliDEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE
DettagliLinee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria
COMMISSIONE NAZIONALE CONSULTIVA E DI COORDINAMENTO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI ED IL VOLONTARIATO Ufficio per i rapporti con le Regioni, gli Enti Locali ed il Terzo settore - D.A.P.
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006
ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006 Il Presidente della Provincia di Bologna I Sindaci dei Comuni della
DettagliIN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328, DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2003, N. 2
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007, PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO DI CESENA VALLE SAVIO E DEI PROGRAMMI PROVINCIALI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE
DettagliDEL DISTRETTO N. 2 di Mirandola
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL DISTRETTO N. 2 di Mirandola IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE
DettagliUNA ESPERIENZA PARTECIPATIVA DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL CASO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
UNA ESPERIENZA PARTECIPATIVA DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL CASO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Gianni Vicario Danilo Spazzapan Regione Automoma Friuli Venezia Giulia LEGGE REGIONALE 17/08/2004,
DettagliAllegato A ACCORDO DI PROGRAMMA PER: L INTEGRAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008, DEI PROGETTI FINALIZZATI DELLA ZONA SOCIALE DI FAENZA, DEI PROGRAMMI PROVINCIALI
DettagliUNIONE TERRE D ARGINE
Schema di Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale triennio 2018-2020 - comprensivo del Programma attuativo 2018- dell ambito distrettuale di Carpi
DettagliPatto per il Welfare Monza e Brianza
Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza - la Provincia di Monza e Brianza - i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali
DettagliDEL DISTRETTO DI LUGO
INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2002-2003 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004 DEL DISTRETTO DI LUGO IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA AZIENDA USL RM E DISTRETTO 17 DISTRETTO 18 DISTRETTO 19 DISTRETTO 20. UOC TSMREE e DA ROMA CAPITALE
RETI SCOLASTICHE MUNICIPI I(ex XVII) - XIII(ex XVIII) XIV(ex XIX) - XV(ex XX) Municipio Roma I (ex XVII) Municipio Roma XIII (ex XVIII) Municipio Roma XIV (ex XIX) Municipio Roma XV (ex XX) Dipartimento
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007
ACCORDO DI PROGRAMMA DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 Integrazione dell accordo di programma di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma attuativo 2005/2006 Zona
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra ANPAL Servizi S.p.A., con sede legale in Roma, via Guidubaldo del Monte, 60, (Codice Fiscale 01530510542), rappresentata dal Presidente Maurizio del Conte, ivi domiciliato per la
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA per il coinvolgimento del privato sociale
All. n.2 AMBITO TERRITORIALE XVII San Severino M./ Matelica Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Comuni di: Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino
DettagliLe politiche della Regione Emilia- Romagna per lo sviluppo dell empowerment di comunità
Le politiche della Regione Emilia- Romagna per lo sviluppo dell empowerment di comunità Reggio Emilia, 24 settembre 2009 Antonio Brambilla, Medicina Generale Pianificazione e Sviluppo Servizi Sanitari
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA OVEST RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 L'anno
DettagliScopo della proposta di legge
Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PIANO DI ZONA AMBITO SOCIALE DISTRETTO 7 ASL MILANO 2 TRIENNIO 2006-2008
ACCORDO DI PROGRAMMA PIANO DI ZONA AMBITO SOCIALE DISTRETTO 7 ASL MILANO 2 TRIENNIO 2006-2008 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI, AI SENSI DELLA
DettagliEstratto FESR 2007/2013 (pag. 389)
Estratto FESR 2007/2013 (pag. 389) 5.4.7.2. Progetti Integrati di Sviluppo Regionali e Locali L esperienza di programmazione del POR 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei Patti Territoriali,
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE
REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero della delibera Data della delibera Oggetto Contenuto
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
ALLEGATO A Proposta di legge: Nuova disciplina dei distretti rurali SOMMARIO Preambolo Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizione di distretto rurale Art. 3 - Attività del distretto rurale Art. 4
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA ANNI 2010-2013 C.I.S.A. Rivoli Rosta - Villarbasse LEGGE N. 328/2000 E LEGGE REGIONALE N. 1/2004. PREMESSO che l art. 6 della legge 8.11.00 n. 328
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2008
ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2008 Il Presidente della Provincia di Bologna I Sindaci dei Comuni della
DettagliIL DIRETTORE DEL DISTRETTO N 5 DELL'AZIENDA U.S.L. DI MODENA DISTRETTO SANITARIO DI PAVULLO NEL FRIGNANO
INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2002-2003 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004 DEL DISTRETTO N. IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE
DettagliA M B I T O T E R R I T O R I A L E
A M B I T O T E R R I T O R I A L E ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2015/2017 LR 3/2008 L. 328/2000 Richiamata la legge regionale del 12.3.2008 n. 3, con oggetto: Governo della
DettagliLe strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale
Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento
DettagliOrganigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa
DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE
DettagliProvincia di Reggio Emilia
Provincia di Reggio Emilia Accordo di programma per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (Legge n. 104 del 5/2/1992): tra tutela dei diritti e pratiche quotidiane di integrazione Il quadro
DettagliIl sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio 1. Assemblea
DettagliINTEGRAZIONE E PROROGA DEL DISTRETTO N. 3 DI MODENA
INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2002-2003 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004 DEL DISTRETTO N. 3 DI MODENA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E
DettagliScheda progetto SIS.CO. Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone
Scheda progetto Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone DATI DI RIFERIMENTO DEL SOGGETTO RESPONSABILE : Denominazione dell ente: Provincia di Pordenone Natura
DettagliLe funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi
Le funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi Gloria Tognetti Referente area infanzia e adolescenza zona Valdarno Inferiore (PISA) L esperienza che
DettagliIl nuovo ciclo di programmazione territoriale Osservatorio Sociale Regionale
Il nuovo ciclo di programmazione territoriale Osservatorio Sociale Regionale A cura di Vinicio Biagi SETTORE GOVERNANCE E PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI L Osservatorio sociale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Per l attuazione del progetto A.I.R.A. - Azioni Innovative Rete
PROTOCOLLO D INTESA Per l attuazione del progetto A.I.R.A. - Azioni Innovative Rete Antiviolenza, volto alla costruzione di una rete interistituzionale per la realizzazione di interventi finalizzati a
DettagliZONA SOCIALE DEL DISTRETTO URBANO DI PIACENZA ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007
ZONA SOCIALE DEL DISTRETTO URBANO DI PIACENZA ACCORDO DI PROGRAMMA PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 I Comuni della zona sociale del Distretto Urbano di Piacenza e più precisamente: Comune
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO 1
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO 1 AMBITO TERRITORIALE DEL COMUNE DI BARLETTA ART.1 ISTITUZIONE DELL UFFICIO DI PIANO In esecuzione della deliberazione di G.C. n.205 del 01.10.04 è istituito
Dettagli1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio
1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio 1.1 Atti integrativi delle procedure di avvio della L. 285/97 eventualmente adottati da Consiglio
DettagliLABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,
DettagliSistema Istituzionale
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) Sistema
DettagliSCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA
ALLEGATO A SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA Regione Puglia (di seguito denominata la Regione), con sede in Lungomare Nazario Sauro, 33 BARI, rappresentata dall Assessore al Welfare, dott.ssa Elena Gentile
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliNuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (DPA/08/241081) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 1 comma 1 che prevede la costituzione, presso le amministrazioni centrali dello stato e presso
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO
Coordinamento Regionale Informagiovani del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO PER LA FORMALIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI INFORMAGIOVANI DEL
DettagliAMBITO TERRITORIALE N. 2 MASSAFRA- MOTTOLA-PALAGIANO-STATTE ASL /TA
AMBITO TERRITORIALE N. 2 MASSAFRA- MOTTOLA-PALAGIANO-STATTE ASL /TA REGOLAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE ART. 1 PREMESSA In ossequio a quanto previsto dalla L.R. n.19/2006 e dal Reg. reg. n.4/2007 e
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL PIANO DI ZONA
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL PIANO DI ZONA 1 INDICE Art.1 Art.2 Oggetto Organi CAPO I LA CONFERENZA DEL PIANO DI ZONA Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 CAPO II Art.7
DettagliCOMUNITA MONTANA VALLE TROMPIA REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO
COMUNITA MONTANA VALLE TROMPIA REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO approvato con delibera Assembleare n. 57 del 22.10.1992 del e modificato con delibera Assembleare n. 12 del 6 aprile 1998 INDICE ART.
DettagliOltre agli atti citati in premessa, costituiscono parte integrante delle presenti Linee Guida anche
AGGIORNATE AL 29 GIUGNO 2018 1. Premessa Con DGR 1392 del 29 agosto 2017 pubblicata sul BUR n.86 del 05/09/2017 si è inteso introdurre un modello di gestione del Fondo Politiche Giovanili e del Fondo
DettagliDEL DISTRETTO N. 3 DI MODENA
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2005 DEL DISTRETTO N. 3 DI MODENA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12
DettagliPROGRAMMAZIONE 2014/2020. Piano Regionale Unitario delle Valutazioni
Piano Regionale Unitario delle Valutazioni 2014-20 Perché un Piano Unitario L'Accordo di Partenariato pone l'accento sul rafforzamento della funzione valutativa, attraverso un forte coordinamento in fase
DettagliEnte Capofila Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D Esino e Riviera. Il Piano di Zona Ambito distrettuale di Bellano
Ente Capofila Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D Esino e Riviera Il Piano di Zona Ambito distrettuale di Bellano Cos è il Piano di Zona È lo strumento della programmazione della rete d offerta
DettagliPIANI DI ZONA
PIANI DI ZONA 2012-2014 Un welfare della sostenibilità e della conoscenza Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2012-2014 Novembre 2011 Normativa di riferimento per la stesura
DettagliCURRICULUM DI: MARA FERRONI
CURRICULUM DI: MARA FERRONI DATI PERSONALI NOME ENTE DI APPARTENENZA Mara Ferroni UNIONE DEI COMUNI VALLI DEL RENO LAVINO E SAMOGGIA Ente di provenienza: Comune di Casalecchio di Reno TEL. 051 598 257
DettagliALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005
ALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ARGELATO, BARICELLA, BENTIVOGLIO, BUDRIO, CASTELLO D ARGILE, CASTEL MAGGIORE, CASTENASO, GALLIERA, GRANAROLO, MALALBERGO, MINERBIO, MOLINELLA,
Dettagli