SardegnaForeste. FARFALLE della SARDEGNA

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1 SardegnaForeste FARFALLE della SARDEGNA

2 Legenda Endemismi Glossario NE S SC SCSE SCEB SCE SCB SNA Non Endemica Endemismo Sardo Endemismo Sardo-Corso Endemismo Sardo-Corso- Siculo-Elbano (Malta inclusa) Endemismo Sardo-Corso- Elbano-Balearico Endemismo Sardo-Corso- Elbano Endemismo Sardo-Corso- Balearico-Isole minori Endemismo Sardo-Nord Africano Apice: Estremità anteriore dell'ala. Bozzolo: Struttura protettiva di seta prodotta dal bruco prima di diventare pupa. Bruco: Larva delle farfalle. Crisalide: Pupa protetta all'interno di un astuccio rigido, prodotto dal bruco e diverso dal bozzolo. Defogliatori: Bruchi che si nutrono di grandi quantità di foglie, danneggiando le piante ospiti. Diapausa: Periodo di dormienza nel quale la farfalla rimane inattiva e non si nutre, in una qualunque fase del suo ciclo biologico. Endemico: Specie (o sottospecie) che si trova esclusivamente in un areale geografico limitato. Habitat: Ambiente in cui vive una determinata specie.

3 Il Macaone (Papilio machaon) Il Macaone (Papilio machaon) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Papilionidae. Com'è fatto? Ha un'apertura alare tra i 65 e gli 86 millimetri. L'aspetto è appariscente: ali anteriori gialle con macchie e venature nere, ali posteriori con una fascia blu e un ocello rosso vicino all'angolo interno, e con le tipiche code. Il bruco è di colore verde brillante, con anelli neri punteggiati di giallo e rosso. Dove abita? È una farfalla che si può incontrare nelle campagne, in collina, nei prati e anche in parchi cittadini, dal livello del mare fino ai metri. Cosa mangia? Le larve si nutrono di Apiaceae e Rutacee,

4 Il Macaone (Papilio machaon) ad esempio il Finocchietto selvatico, la Carota selvatica e la Ruta. Quanto vive? Gli adulti volano da marzo a settembre, in due-tre generazioni. Come si riproduce? Le femmine depongono le uova singolarmente sulle piante di cui si nutrono i bruchi. Dove lo possiamo trovare? Si trova in Europa, nell'asia temperata (compreso il Giappone), nelle regioni artiche o subartiche del Canada e degli Stati Uniti. Quanti esemplari ce ne sono? È abbastanza diffuso. In alcune nazioni europee e in India è protetto dalla legge. Curiosità Se disturbato, il bruco per difendersi tira fuori minacciosamente dal capo un organo arancione a forma di corna (osmeterio), che emette un odore sgradevole.

5 La Cavolaia Maggiore (Pieris brassicae) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae. La Cavolaia Maggiore (Pieris brassicae) Com'è fatta? L'adulto può raggiungere circa 6 centimetri di apertura alare. Le ali sono bianche. Quelle anteriori hanno le estremità nere e, nelle femmine, hanno due macchie nere per ala. Dove abita? La si può trovare in tutte le aree dove ci sono fiori, in particolare nei prati e nei giardini. Cosa mangia? Principalmente mangia le varietà coltivate di Brassicaceae, in particolar modo le foglie del Cavolo, che vengono totalmente divorate.

6 La Cavolaia Maggiore (Pieris brassicae) Quanto vive? Gli adulti volano da aprile a ottobre, con 2-3 generazioni all'anno. Come si riproduce? Le uova vengono deposte da aprile a settembre, in gruppi di , e sono di un colore giallo brillante. Dove lo possiamo trovare? È una farfalla diffusa ovunque: in tutta la penisola italiana, in Europa continentale e nel bacino del Mediterraneo, Africa settentrionale compresa. Quanti esemplari ce ne sono? È molto diffusa, anche se recentemente la sua presenza si è ridotta in alcune zone dove le attività umane hanno compromesso l'integrità del suo habitat. Curiosità Il suo nome comune deriva dalla sua predilezione per le foglie di Cavolo. Per questo motivo viene considerata dagli orticoltori un flagello.

7 La Cleopatra (Gonepteryx cleopatra) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae. La Cleopatra (Gonepteryx cleopatra) Com'è fatta? È una farfalla di medie dimensioni con un'apertura alare che può variare da 50 a 60 millimetri. La femmina ha le ali con una sfumatura verdastra. Nel maschio le ali sul lato dorsale sono gialloarancioni. Al centro delle ali sono visibili dei piccoli punti tondeggianti. Dove abita? Gli adulti trascorrono l'inverno ibernati tra i cespugli o attaccati ai rami degli alberi. In primavera riprendono a volare visitando radure fiorite e boscaglie.

8 La Cleopatra (Gonepteryx cleopatra) Cosa mangia? Da larva mangia le foglie dell'alaterno (Rhamnus alaternus). Quanto vive? Gli adulti sfarfallano a maggio-giugno, e ad agosto con una seconda generazione che, dopo l'accoppiamento, trascorre l'autunno e l'inverno in diapausa. Come si riproduce? Le uova sono giallo-verdi e schiudono all'inizio della primavera, dando alla luce dei piccoli bruchi verdi. Dove lo possiamo trovare? È presente in tutti i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo: Europa meridionale, Nord Africa e Anatolia. Quanti esemplari ce ne sono? È piuttosto diffusa. Curiosità È una delle farfalle più precoci, perciò è possibile incontrarla ai primi soli primaverili, quando termina la diapausa invernale.

9 L'Aurora (Anthocharis cardamines) L Aurora (Anthocharis cardamines) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae. Com'è fatta? La sua apertura alare va dai 39 ai 48 millimetri. La femmina è leggermente più piccola del maschio. Ha ali bianche con una macchia nera e apice nero nelle femmine, mentre nei maschi l'apice è arancione e nero. Le ali inferiori sono verdi e bianche, e le permettono di mimetizzarsi su alcuni fiori. Dove abita? Pascoli, prati e boschi umidi, radure, rive dei fiumi, fossi, argini, paludi e stradine di campagna. Cosa mangia? Le larve si nutrono dei fiori di diverse

10 L Aurora (Anthocharis cardamines) piante, in particolare Brassicacee dei generi Cardamine, Nasturtium e Sinapis. Quanto vive? Tutta la primavera. Come si riproduce? La femmina depone le uova sui fiori delle piante nutrici. Le uova sono bianche subito dopo essere state deposte, e diventano di un arancione brillante entro pochi giorni. Dove lo possiamo trovare? È presente in gran parte dell'europa, nelle zone temperate. Quanti esemplari ce ne sono? In Italia è piuttosto comune, mentre in Sardegna non è molto diffusa. Curiosità Quando sui germogli non c'è cibo sufficiente per alimentare più di un bruco, le larve si mangiano a vicenda. Vengono mangiate anche le uova che non si sono ancora schiuse.

11 La Corinna (Coenonympha corinna) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. SCSE La Corinna (Coenonympha corinna) Com'è fatta? Ha un'apertura alare di circa millimetri. Le ali anteriori sono di colore bruno-arancio, con una macchia nera (ocello) contornata di arancio. Nelle ali posteriori si trovano altri ocelli più piccoli, da 3 a 6. La femmina, simile al maschio, in genere è più grande. Dove abita? Su prati e macchie fino a circa metri di altitudine. Cosa mangia? La larva si nutre di varie specie di erbe, specialmente di Brachypodium. Quanto vive? Vola in due

12 La Corinna (Coenonympha corinna) generazioni all'anno: la prima tra maggio e la fine di giugno, la seconda da agosto a tutto settembre. Come si riproduce? La deposizione delle uova varia: alcuni esemplari depongono le uova a grappoli, altri in colonne, altri ancora singolarmente. Dove lo possiamo trovare? Occupa un'area limitata soltanto alla Sardegna, Corsica, Sicilia, Arcipelago e litorale toscano. Quanti esemplari ce ne sono? In genere vive in aree protette. Non ve ne sono molti esemplari ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Alcuni studiosi considerano gli esemplari presenti nell'arcipelago toscano come una specie a sè stante, Coenonympha elbana.

13 La Ninfa del Corbezzolo (Charaxes jasius) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. La Ninfa del Corbezzolo (Charaxes jasius) Com'è fatta? Ha dimensioni mediograndi con una apertura alare tra i 70 e gli 80 millimetri. Le ali sono bruno scuro con i margini arancio. Le ali posteriori hanno due piccole code molto caratteristiche. Vicino alle code sono visibili dei punti azzurri. Dove abita? Vive nella macchia mediterranea, fino a metri d'altitudine. Cosa mangia? La larva si nutre delle foglie della pianta del Corbezzolo (Arbutus unedo). L'adulto si nutre del liquido che fuoriesce dai frutti

14 La Ninfa del Corbezzolo (Charaxes jasius) maturi, è molto attratto dalle sostanze zuccherine. Quanto vive? Compie due generazioni all'anno, la prima vive da maggio a giugno, la seconda da agosto a settembre. Come si riproduce? Depone le uova sulla parte superiore delle foglie del corbezzolo (un solo uovo per foglia). Dove lo possiamo trovare? Una sottospecie vive nelle coste del Mediterraneo, mentre altre 5 si trovano nell'africa subsahariana. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie piuttosto diffusa. Curiosità Questa farfalla, specie il maschio, è molto territoriale e mostra grande aggressività verso le altre farfalle, soprattutto nel periodo riproduttivo.

15 Il Monarca Africano (Danaus chrysippus) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Danaidae. Il Monarca Africano (Danaus chrysippus) Com'è fatto? Ha un'apertura alare di circa millimetri, con il corpo nero punteggiato da macchie bianche. Le ali sono arancioni: quella anteriore ha una striscia bianca con margini neri, in quella posteriore si trovano tre macchie nere. Dove abita? Si trova in aperta campagna e nei giardini, in presenza della pianta Asclepias fruticosa (Albero della Seta). Cosa mangia? Il primo pasto del bruco è il guscio del suo stesso uovo. Quando le sue mandibole sono abbastanza grandi e forti si mangia le

16 Il Monarca Africano (Danaus chrysippus) foglie delle Asclepiadacee, rosicchiandole ai bordi. Quanto vive? Presenta diverse generazioni all'anno, con maggiore abbondanza in settembre. Come si riproduce? Si posa sulla superficie superiore di una foglia e, inarcando il suo addome sul bordo, depone un solo uovo sulla parte inferiore. Dove lo possiamo trovare? È una farfalla migratrice. Una sottospecie, originaria dell'africa, è presente nelle coste meridionali di Spagna, Grecia, Sicilia e Sardegna. Altre due sono tipiche delle fasce tropicali asiatica e australiana. Quanti esemplari ce ne sono? È molto diffusa. Curiosità È una specie tossica per gli uccelli predatori: il suo corpo contiene un veleno derivato dalle piante di cui si nutre.

17 La Ninfalide della Sardegna (Argynnis elisa) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. SC La Ninfalide della Sardegna (Argynnis elisa) Com'è fatta? È una farfalla di medie dimensioni con un'apertura alare di circa millimetri. Il maschio ha le ali colorate di un arancione molto intenso, macchiate di puntini neri e bordate di nero La femmina è leggermente più chiara e più grande. Dove abita? In montagna, tra gli 800 e i metri. Si trova nei prati fioriti e nelle radure boschive. Cosa mangia? Le larve si nutrono sulle piante del genere Viola e gli adulti del nettare di fiori preferibilmente fra i cespugli di Ginepro.

18 La Ninfalide della Sardegna (Argynnis elisa) Quanto vive? Gli adulti volano da luglio ad agosto. Come si riproduce? Le uova vengono deposte sul fiore delle Viole, ma poi i bruchi trovano rifugio per l'inverno nel fusto della pianta o nelle fessure alla base. Dove lo possiamo trovare? Questa specie abita le zone interne della Sardegna e della Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie rara, perchè vive in aree ristrette. Non è a rischio di estinzione ma il suo habitat deve essere difeso e conservato. Curiosità È una specie molto legata a due fiori in particolare: la Violetta corsa, in Corsica, e la Violetta del Limbara in Sardegna.

19 La Vanessa Io o Occhio di pavone (Inachis io) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. La Vanessa Io o Occhio di pavone (Inachis io) Com'è fatta? La sua apertura alare è variabile da 55 a 60 millimetri e l'intera superficie delle ali è di colore rosso. Negli angoli si trovano quattro macchie a forma di occhio dette ocelli, che le consentono di proteggersi dai predatori. Il rovescio delle ali è invece di un colore scuro; tale caratteristica la rende facilmente mimetizzabile quando le tiene chiuse. Dove abita? è possibile trovarla in boschi, campi, prati, pascoli, parchi e giardini, fino a metri di altitudine.

20 La Vanessa Io o Occhio di pavone (Inachis io) Cosa mangia? Da larva si nutre di Ortiche e Luppolo. Gli adulti succhiano il nettare di tantissimi fiori, ma anche la linfa che trasuda dagli alberi e la frutta marcia. Quanto vive? Gli adulti volano tra giugno e settembre. Come si riproduce? Depone oltre 500 uova alla volta sulla faccia inferiore delle foglie delle piante nutrici, all'inizio della primavera. Dove lo possiamo trovare? è possibile trovarla nelle zone temperate dell'europa e dell'asia, fino al Giappone. Quanti esemplari ce ne sono? In Italia la si può trovare comunemente in quasi tutte le regioni. Curiosità Il nome Io deriva dalla mitologica sacerdotessa della Dea Giunone, nota per la sua bellezza.

21 Il Silvano azzurro (Limenitis reducta) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. Il Silvano azzurro (Limenitis reducta) Com'è fatto? Ha un'apertura alare di circa millimetri. L'aspetto è elegante, con vistose macchie rettangolari bianche sulle ali nere e piccole macchie blu marginali. Maschi e femmine sono molto simili. Inferiormente, le ali sono di colore rossastro, bianco e grigio. Dove abita? Si trova in macchie e boschi non fittissimi, dalla pianura fino ai metri di altitudine. Cosa mangia? La larva si nutre del Caprifoglio, l'adulto del nettare di vari fiori ma anche di deiezioni animali.

22 Il Silvano azzurro (Limenitis reducta) Quanto vive? Normalmente compaiono due generazioni all'anno: aprile-maggio e lugliosettembre. Se il clima è buono può nascerne anche una terza. Come si riproduce? Le uova, verdi e leggermente pelose, vengono deposte in estate, sui margini delle foglie. Il bruco si ripara all'interno di una foglia e inizia a mangiare dopo l'inverno. Dove lo possiamo trovare? Si trova nell'europa centromeridionale, nei Balcani, e nell'asia occidentale. In Italia è comune ovunque. Quanti esemplari ce ne sono? È piuttosto diffusa, ma minacciata dalla distruzione del suo habitat. Curiosità Sotto una certa angolazione dei raggi del sole, le ali mostrano un bellissimo colore azzurro-verde.

23 La Zigena (Zygaena orana) La Zigena (Zygaena orana) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Zygaenidae. Com'è fatta? È una falena diurna di piccole dimensioni, con un'apertura alare di circa 20 millimetri. Le ali sono nere, bordate di chiaro, con delle grosse macchie rosso vivo, a loro volta bordate di chiaro. Il corpo è nero come anche le antenne, che sono lunghe e clavate. Dove abita? La si può trovare nelle aree costiere, in prossimità degli stagni salmastri. Cosa mangia? La larva si nutre di piante leguminose, principalmente del genere Lotus, Astragalus e Onobrychis. SNA

24 La Zigena (Zygaena orana) Quanto vive? Gli adulti volano da marzo a maggio. Come si riproduce? L'accoppiamento e la deposizione avvengono a più riprese. Le uova vengono deposte di giorno sulla superficie delle foglie, in gruppi con disposizione a griglia irregolare. Dove lo possiamo trovare? In Sardegna si trova la sottospecie sardoa, presente soltanto nelle zone costiere dell'oristanese e del Sulcis. Altre sottospecie sono presenti in Marocco, Algeria e Tunisia. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie poco frequente e molto localizzata. Curiosità I colori della sua livrea ricordano molto i costumi del folklore sardo.

25 La Libitea del Bagolaro (Libythea celtis) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. La Libitea del Bagolaro (Libythea celtis) Com'è fatta? È una farfalla di piccolemedie dimensioni, raggiunge un'apertura alare di millimetri. Ha le ali di color marrone, punteggiate da macchie giallo-arancioni. Le ali anteriori hanno l'apice con una sporgenza pronunciata, quelle posteriori presentano il bordo irregolare. Femmina e maschio sono simili. Dove abita? Si trova nei margini dei boschi, nei cespugli e nelle radure, dalla pianura sino ai metri di altitudine. Cosa mangia? La larva si nutre delle foglie di un albero

26 La Libitea del Bagolaro (Libythea celtis) detto Bagolaro (Celtis australis). Quanto vive? Ha una sola generazione all'anno, gli adulti sfarfallano da giugno a luglio e passano l'inverno in luoghi riparati come cavità di alberi, cantine, terrazze. Come si riproduce? Le uova sono allungate, a forma di barile. Vengono deposte sulle foglie del Bagolaro. Dove lo possiamo trovare? Si trova in Europa meridionale, in Asia Minore e anche in Giappone. Quanti esemplari ce ne sono? È piuttosto diffusa. In Italia è presente dappertutto. Curiosità Possiede una bocca molto caratteristica, simile a un becco, che insieme alla forma delle ali, quando è a riposo, la fa somigliare ad una foglia.

27 L'Argo bronzeo (Lycaena phlaeas) L Argo bronzeo (Lycaena phlaeas) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. Com'è fatto? È una piccola farfalla, con un'apertura alare di millimetri. Le ali anteriori sono arancioni, con macchie brune, mentre quelle posteriori sono scure con una fascia arancione. La pagina inferiore è più chiara. L'apice dell'ala nel maschio è appuntito, mentre è più arrotondato nella femmina. Dove abita? Si trova nelle campagne coltivate, in tutti gli ambienti erbosi e fioriti, dal livello del mare fino ai metri di altitudine. Cosa mangia? La larva mangia le

28 L Argo bronzeo (Lycaena phlaeas) foglie dell'acetosa (genere Rumex), detta anche Erba brusca. Quanto vive? In genere ha due o tre generazioni all'anno, talvolta anche quattro, a seconda del clima. Il suo periodo di attività va da aprile a settembre. Come si riproduce? Le uova vengono deposte singolarmente sulla superficie delle foglie della pianta di cui si cibano i bruchi. Dove lo possiamo trovare? È comune in tutta Europa, in Asia, in Africa e nel Nord America. Quanti esemplari ce ne sono? È piuttosto diffusa. La si può trovare in tutta Italia. Curiosità I maschi sono molto territoriali e difendono aggressivamente dagli intrusi il proprio ambiente fiorito.

29 La Tecla della Quercia (Favonius quercus) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. La Tecla della Quercia (Favonius quercus) Com'è fatta? È una farfalla piuttosto piccola, con un'apertura alare di millimetri. Il maschio ha le ali di un bel blu scuro/viola, che nella femmina è limitato a un piccolo disegno sulle ali anteriori. Il lato inferiore è grigiastro e presenta un ocello arancione vicino all'angolo posteriore. Dove abita? La si può incontrare ai margini dei boschi di querce e nei prati vicini. Vola generalmente di giorno, sulle chiome degli alberi. Cosa mangia? Il bruco si nutre di boccioli e foglie

30 La Tecla della Quercia (Favonius quercus) di Quercia (da cui deriva il suo nome). Gli adulti si nutrono di secrezioni zuccherine di piante e frutti. Quanto vive? Ha una sola generazione annuale, e vola da giugno sino ai primi di ottobre. Come si riproduce? Le uova sono bianche, a forma di ciambella. Vengono deposte distanziate le une dalle altre sui ramoscelli di quercia, tra le gemme. Dove lo possiamo trovare? Si trova in tutta Europa, nel Nord Africa e nelle zone temperate dell'asia. Quanti esemplari ce ne sono? È abbastanza diffusa, facile da incontrare. Curiosità È una farfalla assai difficile da fotografare con le ali aperte, tranne la mattina presto, quando gli esemplari le distendono per scaldarsi ai primi raggi di sole.

31 L'Icaro o Argo Azzurro (Polyommatus icarus) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. L Icaro o Argo Azzurro (Polyommatus icarus) Com'è fatto? È una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di millimetri, ma molto vistosa. Il maschio possiede ali superiormente di color azzurro-violetto con un elegante margine nero a frange bianche; la femmina possiede ali color marrone con riflessi viola e macchie arancioni. Il rovescio delle ali è marrone, con macchie orlate nere e arancioni. Dove abita? Si trova negli ambienti fioriti di ogni tipo, dalla pianura fino ai metri di altitudine. Cosa mangia? Il bruco si nutre di

32 L Icaro o Argo Azzurro (Polyommatus icarus) molte leguminose, tra cui il Trifoglio, l'erba medica e la Ginestra. Quanto vive? Ha due o tre generazioni all'anno. Gli adulti in Sardegna volano tra marzo e luglio, in Corsica tra aprile e agosto. Come si riproduce? Le uova vengono deposte singolarmente sui giovani germogli delle piante nutrici. Dove lo possiamo trovare? Si trova in Europa, nelle zone temperate dell'asia, nel Nord Africa e nell'anatolia. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie molto diffusa e comune in tutta Italia. Curiosità Le sue larve vengono accudite dalle formiche sulle piante, e le pupe vengono addirittura allevate nei formicai.

33 Il Macaone sardocorso o Ospitone (Papilio hospiton) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Papilionidae. SC Com'è fatto? È simile al Macaone (Papilio machaon), da cui si discosta per la presenza di code più corte e per le macchie rosse più piccole sulle ali posteriori. L'apertura alare va dai 6 a 7,6 centimetri. La larva ha forma cilindrica e colori vivaci a tinte gialle, arancioni, verdi e nere. Il Macaone sardo-corso o Ospitone (Papilio hospiton) Dove abita? In zone collinari e aree verdi montane, tra i 500 ed i metri di quota (ma è stata trovata anche al livello del mare). Cosa mangia? Il bruco mangia le foglie di piante ospiti

34 Il Macaone sardo-corso o Ospitone (Papilio hospiton) appartenenti alle famiglie Rutaceae, Apiaceae o Umbelliferae, tra cui la Ferula. Quanto vive? Gli adulti volano tra marzo e luglio in Sardegna e tra aprile e agosto in Corsica. Come si riproduce? Le uova sono di forma sferica e vengono deposte sulle foglie tra aprile e luglio. Dove lo possiamo trovare? Nelle isole di Sardegna e Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? Il loro numero non è molto alto. Viene considerata una specie minacciata, e quindi protetta da convenzioni internazionali. Curiosità Gli adulti ricordano alcune specie di farfalle arcaiche ritrovate nella lontanissima regione montuosa dell'himalaya.

35 La Cavolaia isolana (Euchloe insularis) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae. SC La Cavolaia isolana (Euchloe insularis) Com'è fatta? È una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di circa millimetri. L'ala è di colore bianco, con l'apice anteriore macchiato di scuro superiormente e di verde inferiormente. Le ali posteriori sono di colore bianco ampiamente macchiato di verde. Le antenne sono clavate. Dove abita? Vola sull'erba e nelle macchie secche, sui pendii rocciosi, dalla costa fino a un'altitudine di metri. Cosa mangia? La larva si nutre di fiori e baccelli di piante della famiglia

36 La Cavolaia isolana (Euchloe insularis) Brassicacee, come l'iberide e la Senape. L'adulto sugge il nettare di svariati fiori. Quanto vive? Vola per circa un mese e ha due generazioni all'anno: la prima in marzoaprile e la seconda, di pochissimi esemplari, tra maggio e giugno. Come si riproduce? La femmina depone le uova singolarmente sui boccioli delle piante nutrici. Dove lo possiamo trovare? È una specie endemica della Sardegna e della Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? Anche se vive in un'area ristretta, è comune e non ha necessità di essere protetta. Curiosità Il suo volo rapido e imprevedibile fa di Euchloe insularis un trofeo per i fotografi naturalisti.

37 Il Satiro corsicano (Hipparchia neomiris) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. SCE Il Satiro corsicano (Hipparchia neomiris) Com'è fatto? È una farfalla di medie dimensioni, con un'apertura alare di millimetri. La parte delle ali vicina al corpo è di color marron scuro, la fascia mediana è arancione, con i contorni scuri a chiazze bianche. Il maschio e la femmina sono simili, ma la femmina è di un arancione più vivido. Dove abita? Si trova in altura, dai 300 ai metri di altitudine, sui pendii aperti ricoperti di erba e cespugli bassi, a volte con boschi di conifere nelle vicinanze. Cosa mangia? Il bruco si nutre di graminacee come

38 Il Satiro corsicano (Hipparchia neomiris) Festuca morisiana, mentre l'adulto predilige il nettare dell'elicriso. Quanto vive? Ha una sola generazione all'anno e vola in estate, da giugno sino alla fine di agosto. I bruchi si alimentano anche durante l'inverno. Come si riproduce? La femmina depone le uova singolarmente sulle foglie delle piante nutrici. Dove lo possiamo trovare? È endemico in Sardegna, Corsica, e nelle isole d'elba e Capraia. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Dal momento che nel Mediterraneo occidentale non esiste un'altra farfalla simile a questa, gli studiosi pensano che la sua origine sia molto antica.

39 Il Satiro dei nuraghi (Maniola nurag) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. S Il Satiro dei nuraghi (Maniola nurag) Com'è fatto? È una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di circa millimetri, dal colore marrone e arancio, con una macchia scura (ocello) vicino all'apice anteriore. La femmina è leggermente più grande e più chiara del maschio. Dove abita? Si trova sopra i 400 metri di altitudine. Vola spesso vicino al suolo, tra i cespugli di Cisto, nelle radure dei boschi e vicino ai corsi d'acqua. Cosa mangia? I bruchi si nutrono sulla graminacea Festuca morisiana, che si trova solo in Sardegna.

40 Il Satiro dei nuraghi (Maniola nurag) Quanto vive? Ha una sola generazione all'anno. Gli adulti volano a tarda primavera, da fine maggio a settembre, a seconda delle condizioni meteorologiche. Come si riproduce? Le femmine aspettano le prime piogge autunnali per deporre le uova sulle piante nutrici. Dove lo possiamo trovare? Si trova solo in Sardegna nei massicci dei Sette Fratelli, del Gennargentu e del Limbàra. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Viene spesso confusa con la simile Maniola jurtina, un'altra farfalla che vola in Sardegna, ma questa si trova soprattutto al di sotto dei 400 metri di altitudine.

41 Il Tigelio (Lasiommata paramegaera) SCEB Chi è? È un lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. Il Tigelio (Lasiommata paramegaera) Com'è fatto? È una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di circa millimetri. Ha le ali arancioni striate di marron scuro, con un ocello nero su quelle superiori e due ocelli più piccoli su quelle inferiori. La femmina è leggermente più grande del maschio. Dove abita? Si trova su prati, nella macchia degradata e sui pendii anche rocciosi, a un'altitudine di metri. Ama il clima caldo e secco. Cosa mangia? La larva si nutre di germogli e fiori di graminacee, l'adulto di nettare.

42 Il Tigelio (Lasiommata paramegaera) Quanto vive? Ha tre generazioni all'anno. Gli adulti volano dai primi di aprile fino ad ottobre. Come si riproduce? La femmina depone le uova singolarmente su piante come Brachypodium phoenicoides e Festuca ovina. Le uova schiudono in aprile, giugno e agosto-settembre. Dove lo possiamo trovare? Nelle isole di Sardegna, Corsica, Capraia, Montecristo e Arcipelago delle Baleari. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Fino a poco tempo fa era considerata una sottospecie di Lasiommata megera, perché il loro aspetto e le loro abitudini sono molto simili.

43 La Vanessa Sarda (Aglais ichnusa) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Nymphalidae. SC La Vanessa Sarda (Aglais ichnusa) Com'è fatta? È una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di circa millimetri. Le ali hanno un colore rosso arancio, il bordo anteriore di quelle superiori è tigrato, mentre il bordo posteriore di tutte e quattro le ali è nero con delle macchie azzurre. Dove abita? Si trova prevalentemente nelle zone montuose, dai 500 fino ai metri di altitudine. Cosa mangia? I bruchi mangiano le foglie dell'ortica.

44 La Vanessa Sarda (Aglais ichnusa) Quanto vive? Ha una o due generazioni. Gli adulti volano tra maggio e settembre. Come si riproduce? Le uova vengono deposte sull'ortica, a maggio. Dove lo possiamo trovare? È endemica dei rilievi della Sardegna e della Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? Negli ultimi anni il numero di esemplari della specie ha subito una riduzione, forse per il clima troppo secco o per l'inquinamento. Curiosità Alcuni studiosi ritengono che questa farfalla sia una sottospecie di Aglais urticae (La Vanessa dell'ortica). Il nome Aglais deriva da Aglaia, una delle tre Grazie mitologiche, che rappresenta la bellezza.

45 L'Esperide sardo-corsa (Spialia therapne) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Hesperiidae. SC L Esperide sardo-corsa (Spialia therapne) Com'è fatto? È una farfalla di piccole dimensioni con un'apertura alare di circa millimetri. Il corpo è tozzo, le ali sono di color bruno scuro, con delle macchie bianco-giallastre al centro e sul contorno. Il maschio è simile alla femmina. Dove abita? Si trova in luoghi rocciosi, nelle radure e nei prati ricchi di fiori, dal livello del mare fino a metri di altitudine. Cosa mangia? Le larve si nutrono su piante della famiglia Rosaceae, come Sanguisorba, Potentilla e Rovo.

46 L Esperide sardo-corsa (Spialia therapne) Quanto vive? Ha due generazioni in un anno. Gli adulti volano nel periodo compreso tra aprile a settembre. Come si riproduce? La deposizione delle uova avviene sulla superficie delle foglie delle piante nutrici. Dove lo possiamo trovare? È una specie endemica presente in Sardegna e Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Con meno di 2 centimetri di apertura alare è la più piccola farfalla diurna presente in Sardegna. Fino a poco tempo fa era considerata una sottospecie di Spiralia in Spialia, assente in Sardegna.

47 L'Argo barbaricino (Pseudophilotes barbagiae) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. S L Argo barbaricino (Pseudophilotes barbagiae) Com'è fatto? È una farfalla piuttosto piccola, con una apertura alare di millimetri, di color marrone opaco con sfumature azzurre alla base delle ali. Inferiormente, le ali sono di colore grigio con numerosi punti scuri orlati di bianco. I maschi sono più piccoli e più scuri delle femmine. Dove abita? In zone montuose, tra gli 800 ed i metri di quota (e oltre). Preferisce i luoghi secchi e soleggiati, come i prati aperti con cespugli sparsi. Cosa mangia? La larva si nutre di

48 L Argo barbaricino (Pseudophilotes barbagiae) foglie di piante del genere Thymus. Quanto vive? Ha una sola generazione all'anno. Gli adulti volano da aprile a luglio, a seconda dell'altitudine. Come si riproduce? Le uova vengono deposte singolarmente sul fiore del Timo e sono a forma di sfera schiacciata ai poli. Dove lo possiamo trovare? È una farfalla endemica dei rilievi della Sardegna centrale. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, ma non è a rischio di estinzione. Curiosità Il suo habitat è talmente localizzato che è possibile trovarla solo nei versanti Nord, Sud e Ovest del Massiccio del Gennargentu.

49 L'Argo corsicano (Plebejus bellieri) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. SC L Argo corsicano (Plebejus bellieri) Com'è fatto? È una piccola farfalla con un'apertura alare di millimetri. Le sue ali sono superiormente di color azzurro-violetto con un bordo nero e sottili frange chiare; il rovescio delle ali è beige, con numerose macchie nere contornate di bianco e arancione. Dove abita? Vola sulla vegetazione erbosa vicino ai cespugli, ai bordi dei boschi. Si trova a partire dal livello del mare fino ai metri di altitudine. Cosa mangia? La larva mangia le foglie di piante della famiglia Fabaceae, come

50 L Argo corsicano (Plebejus bellieri) Genista e Hippocrepis. L'adulto si nutre del nettare di diversi fiori. Quanto vive? Compie una sola generazione all'anno. Gli adulti volano la fine di maggio e la metà di giugno. Come si riproduce? La femmina depone le uova singolarmente sulla pianta ospite. Dove lo possiamo trovare? È una specie che vive solamente nelle isole di Sardegna e Corsica. Quanti esemplari ce ne sono? Si trova in un'area ristretta, tutta via non è una specie a rischio di estinzione. Curiosità Si distingue dalla specie simile Plebejus idas, assente in Sardegna, soltanto per la forma degli organi riproduttivi.

51 L'Argo del Gennargentu (Polyommatus coridon gennargenti) Chi è? È un Lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae. Com'è fatto? È una piccola farfalla con un'apertura alare di circa millimetri, dalle ali color grigio-azzurre con un bordo scuro e delle macchie chiare sulle frange. Il rovescio delle ali è beige con piccole macchie scure orlate di bianco. S L Argo del Gennargentu (Polyommatus coridon gennargenti) Dove abita? Si trova in campi riparati con vegetazione bassa e ricca di fiori, tra gli 800 e i metri di altitudine. Cosa mangia? Il bruco si nutre esclusivamente delle foglie di Hippocrepis comosa, una piccola leguminosa.

52 L Argo del Gennargentu (Polyommatus coridon gennargenti) Quanto vive? Ha una sola generazione all'anno. Gli adulti volano tra luglio e settembre, a seconda dell'altitudine. Come si riproduce? Alla fine dell'estate la femmina depone le uova, che sono a forma di disco o di cupola, sulle foglie della pianta nutrice. Dove lo possiamo trovare? È osservabile intorno al massiccio del Gennargentu, in piccole zone sparse. Quanti esemplari ce ne sono? È abbondante, ma soltanto nel suo ristretto habitat. Curiosità Molte specie di formiche accudiscono i bruchi di questa farfalla perché essi producono una sostanza zuccherina di cui sono ghiotte. Questa sottospecie sarda è talmente differente dalle altre che vivono in Europa, che molti autori la considerano una specie a sè stante.

53 Ibernazione: Periodo di inattività nel quale la farfalla supera il freddo invernale in una sorta di letargo, in una qualunque fase del suo ciclo biologico. Impollinatrice: Farfalla che volando di fiore in fiore trasferisce il polline da una pianta a un'altra. Migratrice: Farfalla che compie lunghi spostamenti per nutrirsi o per riprodursi. Mimetismo: Capacità di nascondersi nell'ambiente o di imitare altre specie per evitare i predatori. Muta: Fenomeno con il quale i bruchi si accrescono cambiando pelle. Ocello: Macchia tondeggiante a forma di occhio, presente sulle ali. Predatore: Animale che caccia altri animali per nutrirsene. Pupa: Stadio intermedio di passaggio da bruco a farfalla adulta. Sfarfallamento: Fuoriuscita della farfalla adulta dalla crisalide o dal bozzolo. Stadio: Ciascuna fase del ciclo vitale di una farfalla (es.: bruco, crisalide, adulto). Territoriale: Specie i cui individui frequentano e difendono un preciso spazio a scopo alimentare o riproduttivo. Glossario

54 REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTAS DE SARDIGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA FARFALLE della SARDEGNA STAMPATO SU CARTA RICICLATA

55 SardegnaForeste INSETTI della SARDEGNA

56 Legenda Endemismi Glossario NE S Non Endemico Endemismo Sardo Endemismo Sardo-Corso- SCB Balearico Endemismo Sardo-Corso- SCNA Nord Africano Endemismo Sardo-Corso- SCSB Siculo-Balearico Endemismo Sardo-Corso- SCSE Siculo-Elbano (Malta inclusa) Endemismo Sardo-Nord SNA Africano Endemismo Sardo-Siculo- SS Isole minori Attero: Insetto privo di ali. Biolouminescenza: Capacità di certi animali di produrre luce con degli organi specializzati. Bozzolo: Struttura di seta nella quale si protegge la pupa. Colonia: Gruppo di insetti sociali viventi nello stesso nido, figli della stessa Regina. Diapausa: periodo di dormienza nel quale l'insetto rimane inattivo e non si nutre, in una qualunque fase del suo ciclo biologico. Elitre: Ali molto robuste, con funzione protettiva. Emolinfa: Liquido corporeo circolante, equivalente del sangue. Impollinatore: Insetto che trasferisce il polline spostandosi da un fiore all'altro. Lotta biologica: Utilizzo di organismi viventi utili per combattere quelli dannosi. Migrazioni: Lunghi spostamenti verso luoghi ricchi di cibo o dal clima più mite. Mimetismo: Capacità di nascondersi o di imitare altre specie, per evitare i predatori o per non essere visti dalle prede. Neanide: Stadio giovanile privo di abbozzi alari, simile all'insetto adulto.

57 La Damigella Blu (Ischnura genei) SCSE Chi è? È una libellula del sottordine degli Zigotteri e della famiglia Coenagrionidae. La Damigella Blu (Ischnura genei ) Com'è fatta? Come tutte le Damigelle ha corpo sottile e slanciato. La lunghezza totale è di millimetri. È un insetto vivacemente colorato: il maschio è verde metallico, nero e azzurro; la femmina è azzurra, col torace che con l'età diventa spesso rosa o verde. Dove abita? Tutte le fasi giovanili (neanidi e ninfe) vivono nell'acqua, mentre l'adulto vive nei pressi di stagni, pozze o corsi d'acqua calmi. Cosa mangia? Gli adulti sono voraci predatori. Cacciano al volo, soprattutto zanzare, moscerini e

58 La Damigella Blu (Ischnura genei) altri piccoli ditteri. Anche gli stadi giovanili si nutrono di piccoli animali acquatici. Quanto vive? Le neanidi e le ninfe vivono per diversi mesi compiendo numerose mute. L'adulto vola da aprile a settembre. Come si riproduce? L'accoppiamento è preceduto da un corteggiamento. La deposizione delle uova avviene in acqua o su piante acquatiche sia vive che morte. Dove lo possiamo trovare? In Sardegna, Corsica, Malta, Sicilia e Arcipelago toscano. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie comune nel suo areale di diffusione. Curiosità Le ali delle libellule si muovono in maniera indipendente tra loro, consentendo loro di volare in modo acrobatico, con planate, virate e scarti laterali.

59 La Cicindela sarda (Lophyra flexuosa sardea) Chi è? è un Coleottero della famiglia Carabidae. SS La Cicindela sarda (Lophyra flexuosa sardea) Com'è fatta? È di piccole dimensioni, fra gli 11 e 14 mm. Il corpo è di colore bronzeo e sulle elitre ci sono delle macchie giallastre con bordi scuri. Gli occhi sono grandi, le possenti mandibole si chiudono incrociandosi. Dove abita? Vive su terreni sabbiosi e sulle dune, vicino al mare e agli stagni, a volte lungo le sponde dei fiumi. Le larve vivono in gallerie verticali scavate nella sabbia. Cosa mangia? Le cicindele adulte sono formidabili e veloci predatori che cacciano preferibilmente formiche ma anche altri insetti, ragni, piccoli

60 La Cicindela sarda (Lophyra flexuosa sardea) crostacei e vermi. Le larve invece aspettano le loro prede in agguato. Quanto vive? La Cicindela sarda ha due generazioni all'anno, da maggio ad agosto e in ottobre. Come si riproduce? La femmina depone le uova sul terreno. La larva, appena nata, scava la galleria e qui resta per qualche mese, prima di diventare una pupa. Dove lo possiamo trovare? Si trova soltanto in Sardegna e nella Sicilia occidentale. Quanti esemplari ce ne sono? È abbastanza diffusa e si incontra comunemente. Curiosità Le larve restano ancorate alla loro galleria grazie a degli speciali uncini addominali.

61 Il Dorco sardo (Dorcus musimon) Il Dorco sardo (Dorcus musimon) Chi è? È un Coleottero appartenente alla famiglia Lucanidae. Com'è fatto? La principale caratteristica di questa specie, come di tutti i Lucanidi, sono le grandi mandibole del maschio, possenti e ricurve. Il corpo è allungato e leggermente appiattito, di colore nero poco lucente e leggermente punteggiato. La femmina raggiunge i 17 millimetri, il maschio può superare i 30. Dove abita? Vive nelle foreste ricche di legno morto. Attivo nelle ore crepuscolari, durante il giorno sta sotto i tronchi caduti a terra. Cosa mangia? La larva si nutre del legno di alberi morti o di parti deperite di piante vive di svariate specie, mentre SCNA

62 Il Dorco sardo (Dorcus musimon) gli adulti succhiano la linfa che fuoriesce dalle piante e sono attratti dalla frutta matura. Quanto vive? L'adulto si trova da aprile a settembre, dopo aver vissuto per circa 2 anni allo stadio larvale. Come si riproduce? La femmina depone le uova in cavità che scava nel legno. Le larve scavano da subito profonde gallerie. Dove lo possiamo trovare? È presente in Sardegna, Corsica, Algeria e Tunisia. Quanti esemplari ce ne sono? Non si sa con precisione. È una specie schiva e difficile da incontrare, sia per la riduzione delle foreste, sia perché nella gran parte di esse non si trova legno morto a sufficienza. Curiosità I maschi del genere Dorcus sono molto aggressivi tra loro, tanto che quelli di alcune grandi specie asiatiche vengono fatti combattere per scommessa.

63 Il Grillotalpa europeo (Gryllotalpa gryllotalpa) Chi è? È un Ortottero della famiglia Gryllotalpidae. NE Il Grillotalpa europeo (Gryllotalpa gryllotalpa) Com'è fatto? L'adulto misura da 4 a 6 centimetri ed è di colore bruno più o meno scuro. Le zampe anteriori scavatrici, robuste e corte, ricordano quelle delle talpe. Le ali sono ridotte ma presenti. Dove abita? Vive fino a 1 metro di profondità in gallerie che scava in terreni ricchi, grassi, molto umidi come quelli degli orti e dei prati. Di notte può uscire in superficie. Cosa mangia? Si nutre di bulbi, radici, tuberi, quindi colonizza e danneggia anche colture di Patate, Pomodori, Peperoni, Barbabietole. Può divorare anche vermi e larve.

64 Il Grillotalpa europeo (Gryllotalpa gryllotalpa) Quanto vive? Tra gli stadi di sviluppo e la maturità trascorrono quasi tre anni. Come si riproduce? Le femmine, nel terzo anno di vita, depongono uova in ooteche sferiche, ad una profondità di 20 centimetri. Dove lo possiamo trovare? È diffuso in Europa, Nord Africa, Asia occidentale e, d'importazione, nel Nord America. In Sardegna sono presenti altre tre specie, quasi identiche, tra cui G. octodecim. Quanti esemplari ce ne sono? È un insetto molto comune. Curiosità Oltre ad essere un grande scavatore, il Grillotalpa in condizioni di necessità sa anche nuotare e volare.

65 Il Formicaleone di Maria Matilde (Myrmeleon mariaemathildae) Chi è? È un Neurottero della famiglia Myrmeleontidae. Com'è fatto? L'adulto, lungo millimetri, ricorda un'esile libellula. Ha ali trasparenti e ricche di nervature, lunghe quanto il corpo, che è giallo pallido con macchie più o meno scure. La larva ha il corpo largo, setoloso di colore beige con punti scuri; ha la testa piatta e due lunghe mandibole protese in avanti. SNA Il Formicaleone di Maria Matilde (Myrmeleon mariaemathildae) Dove abita? Vive nelle dune costiere con vegetazione erbosa. Le larve si trovano sotto la sabbia, accanto a piante del genere Ammophila. Cosa mangia? La larva è un vorace predatore di insetti terrestri.

66 Il Formicaleone di Maria Matilde (Myrmeleon mariaemathildae) L'adulto si nutre di afidi o bruchi. Quanto vive? L'adulto vola in primaveraestate per circa una settimana, ma l'intero ciclo dura 2-3 anni. Come si riproduce? La femmina infila l'addome sotto la sabbia in punti diversi e depone un uovo per volta. Dove lo possiamo trovare? È una specie endemica conosciuta soltanto in Sardegna e Tunisia. Quanti esemplari ce ne sono? Non è a rischio di estinzione, ma richiede un habitat integro. Curiosità La larva del Formicaleone è un predatore ingegnoso: scava nella sabbia una trappola a forma di imbuto e resta sul fondo con le mandibole aperte, pronte ad afferrare ogni piccolo insetto (spesso una formica) che scivoli all'interno. È una specie dedicata alla studiosa Maria Matilde Principi. Spesso a molte specie animali e vegetali si dà il nome di grandi studiosi della materia, come tributo.

67 La Formica di velluto (Mutilla quinquemaculata) Chi è? È un Imenottero della famiglia Mutillidae. Com'è fatta? Il corpo è lungo millimetri e ha aspetto vellutato. La testa, il torace e le zampe sono di colore rosso brillante, l'addome è nero e presenta cinque macchie bianche. I maschi dei Mutillidi sono alati, mentre le femmine sono attere e hanno robuste mandibole, e questo le rende molto simili a delle formiche. NE La Formica di velluto (Mutilla quinquemaculata) Dove abita? La femmina vive in tane che scava da sé, oppure occupa nidi di altri Imenotteri. Cosa mangia? Gli adulti si nutrono principalmente di nettare e sostanze zuccherine, mentre le larve si

68 La Formica di velluto (Mutilla quinquemaculata) nutrono delle larve di altri Imenotteri e delle sostanze immagazzinate nei loro nidi. Quanto vive? Le femmine vivono un anno perché superano l'inverno riparate nei nidi, mentre i maschi muoiono prima. Come si riproduce? I Mutillidi sono parassitoidi: le femmine depositano le uova sul corpo delle prede che paralizzano con il pungiglione. In piena estate gli adulti escono dai bozzoli. Dove lo possiamo trovare? In tutti i territori che si affacciano sul Mediterraneo e sul Mar Nero. Quanti esemplari ce ne sono? È il Mutillide più comune nell'italia meridionale e in Sardegna. Curiosità Quando è minacciata emette uno stridio con l'addome. In Sardegna questi insetti vengono comunemente chiamati formigarge per la somiglianza con l'argia, il temibile ragno velenoso. Ma non sono aggressivi e pungono l'uomo solo accidentalmente, senza causare danni gravi.

69 La Sfinge dell'euforbia sarda (Hyles dahlii ) Chi è? È un Lepidottero della famiglia Sphingidae. SCB La Sfinge dell euforbia sarda (Hyles dahlii ) Com'è fatta? L'adulto, che ha un'apertura alare di millimetri, ha il corpo e le ali anteriori di colore crema con bande biancastre. Le ali posteriori, più scure, hanno una larga banda di un bel rosa acceso. Ventralmente, il rosa è il colore dominante. Il bruco è grigio, colorato di bianco, giallo e rosso, ed ha un corno posteriore rosso. Dove abita? In zone aperte, dalle dune sabbiose alle campagne. È attiva dal crepuscolo all'alba. Cosa mangia? Le larve divorano le foglie di molte specie del genere Euphorbia,

70 La Sfinge dell euforbia sarda (Hyles dahlii) tra cui E. paralias, E. characias e E. dendroides. Gli adulti si nutrono di nettare, in particolare dei fiori di Caprifoglio. Quanto vive? Volano in maggio-giugno e in agosto-settembre, in due generazioni. Come si riproduce? Le uova vengono deposte di notte sulle foglie delle piante nutrici, singolarmente o a gruppetti. Dove lo possiamo trovare? Si trova in Corsica, in Sardegna e nelle isole Baleari. Quanti esemplari ce ne sono? È una specie abbastanza frequente. Curiosità Come tutte le Sfingi è un'eccellente volatrice, per questo a volte arriva a riprodursi in zone lontane da quella di origine. Infatti è stata osservata anche in Sicilia, Toscana, Spagna e Tunisia.

71 La Lucciola di Sardegna (Lampyris sardiniae) Chi è? È un Coleottero della famiglia Lampyridae. S La Lucciola di Sardegna (Lampyris sardiniae) Com'è fatta? Il maschio è alato, ha il corpo giallastro lungo 18 millimetri e le elitre brune. La femmina invece è lunga fino a 25 millimetri, è gialla con i fianchi rosa ed è attera. Entrambi sono dotati di un particolare organo luminoso contenuto nell'addome. La larva somiglia alla femmina ma è nera con punti fucsia. Dove abita? Nei boschi di leccio e di quercia da sughero. Cosa mangia? Il maschio si nutre di soli liquidi vegetali zuccherini, mentre la femmina preda altri insetti. La larva è un predatore di chiocciole.

72 La Lucciola di Sardegna (Lampyris sardiniae) Quanto vive? La larva vive per 2-3 anni, riparandosi in inverno. Gli adulti vivono tra maggio e luglio. Come si riproduce? Dopo il tramonto, il maschio vola e individua la femmina, che emette una luce verde costante. Dopo aver deposto le uova nel suolo essa muore. Dove lo possiamo trovare? Questa lucciola è endemica della Sardegna. Quanti esemplari ce ne sono? Le lucciole sono sempre più rare perché le luci artificiali disturbano i maschi nella ricerca delle femmine, impedendo loro di accoppiarsi. Curiosità La bioluminescenza delle lucciole è generata da una reazione tra due sostanze chimiche, chiamate luciferina e luciferasi.

73 Il Bombo (Bombus terrestris sassaricus) Chi è? È un Imenottero della famiglia degli Apidae. S Il Bombo (Bombus terrestris sassaricus) Com'è fatto? Ha il corpo peloso e tozzo, scuro, con una banda arancione appena visibile dietro il capo e una dello stesso colore, ma ben visibile, nell'addome. Questo ha l'ultimo segmento di color biancosporco. La regina può misurare fino a 27 millimetri, mentre le operaie sono più piccole (15-20 millimetri). Dove abita? In campagna ed in città, nei prati fioriti e nelle aree cespugliose. Cosa mangia? Si nutre del nettare e del polline di numerosi fiori.

74 Il Bombo (Bombus terrestris sassaricus) Quanto vive? Le colonie hanno un ciclo annuale: vengono fondate in autunno, si popolano dalla primavera e quasi tutti gli individui, tranne le neonate regine, muoiono alla fine dell'estate. Come si riproduce? La regina genera le operaie sterili e le prime femmine. Queste depongono uova non fecondate dalle quali nascono i maschi, che si accoppiano alla fine dell'estate con le future regine. Dove lo possiamo trovare? È una sottospecie endemica della Sardegna. Quanti esemplari ce ne sono? È il bombo che si incontra più facilmente nell'isola. Curiosità Spesso il Bombo è erroneamente identificato con il Calabrone. In realtà ha un carattere molto mite e punge solamente se costretto. Molte specie di Bombus vengono comunemente allevate e vendute per impollinare diverse colture in serra.

75 Lo Scarabeo dalle corna sardo (Chelotrupes matutinalis) Chi è? È un Coleottero della famiglia Geotrupidae. Com'è fatto? Il corpo è lungo millimetri, ha una forma ovale ed è di colore nero con riflessi metallici viola, bluastro e verde. Nel maschio, dal dorso sporgono anteriormente 3 grandi corna : due laterali ricurve verso l'interno, lunghe circa 6 millimetri, ed uno centrale di 3 millimetri. Nella femmina, queste sporgenze sono appena accennate. S Lo Scarabeo dalle corna sardo (Chelotrupes matutinalis) Dove abita? Vive in pascoli sabbiosi frequentati soprattutto da Conigli, Lepri e Capre, dal livello del mare fino all'alta collina. Non vola.

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