COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA

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1 COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 76 del 16/05/2016 OGGETTO: INCARICHI LEGALI - RESISTENZA IN GIUDIZIO CONTRO IL RICORSO C/O TRIBUNALE DI FERRARA IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO PROPOSTO DA EX LAVORATRICI DIPENDENTI DELLA DITTA TURBINA S.R.L. DI PADOVA CONTRO IL COMUNE DI CODIGORO - AFFIDAMENTO INCARICO ALL'AVV. ELENA TADDIA. L anno duemilasedici il giorno sedici del mese di maggio alle ore 10:30 nella Residenza Municipale, si è riunita la Giunta Comunale convocata dal Sindaco con apposito avviso. Sono presenti: CINTI LUCIANI RITA ZANARDI ALICE FINOTTI MARCO BARILANI FRANCO BAIOCATO GIUSEPPE FERRETTI GRAZIELLA Sindaco Vice-Sindaco Assente Presenti n. 5 Assenti n. 1 Partecipa il Segretario Generale MONTEMURRO FRANCESCO. Presiede il Sindaco CINTI LUCIANI RITA che, accertato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare la seguente proposta di deliberazione:

2 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 357 / 2016 PRIMO SETTORE - AREA AMMINISTRATIVA SERVIZIO CONTRATTI E APPALTI OGGETTO: INCARICHI LEGALI - RESISTENZA IN GIUDIZIO CONTRO IL RICORSO C/O TRIBUNALE DI FERRARA IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO PROPOSTO DA EX LAVORATRICI DIPENDENTI DELLA DITTA TURBINA S.R.L. DI PADOVA CONTRO IL COMUNE DI CODIGORO - AFFIDAMENTO INCARICO ALL'AVV. ELENA TADDIA. Premesso che: LA GIUNTA COMUNALE con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del , esecutiva ai sensi di Legge, è stato approvato il Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2016 ed il Bilancio Pluriennale ; con Deliberazione di Giunta Comunale n. 62 del 30/04/2016, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il P.E.G. per l esercizio finanziario 2016 e pluriennale limitatamente alla assegnazione delle risorse finanziarie; con ricorso notificato in data 29/01/2016 acquisito al Prot. N. 1724, il Comune di Codigoro è stato convenuto in causa avanti al Tribunale di Ferrara in funzione di Giudice del Lavoro dalle Signore Corontini Margherita, Zecchetti Lara, Pescarini Laila, Crociara Arianna, Rossi Stefania e Contro Emanuela, difese dall'avv. Guglielmo Darbo del foro di Ferrara, le quali, in qualità di ex dipendenti della Ditta Turbina s.r.l. di Padova, chiedono che l'amministrazione venga condannata ai sensi dell'art c.c. al pagamento della somma complessiva di 5.774,20 oltre spese legali; il ricorso è stato iscritto al n. 737/2015 R.G. del Tribunale di Ferrara Sezione Lavoro e l'udienza di comparizione della parti è stata fissata dal Giudice Dott.ssa Alessandra De Curtis per il giorno 17/05/2016 ore 10:00; Considerato che: con Deliberazione di Giunta Comunale n. 21 del 11/03/2014, in merito alla vertenza con le suddette lavoratrici, venivano forniti al Dirigente responsabile i seguenti indirizzi: 1. provvedere alla predisposizione dei necessari adempimenti di natura gestionale finalizzati alla liquidazione, in via sostitutiva, delle competenze spettanti alle ex lavoratrici della ditta Turbina s.r.l., al fine di garantire il perseguimento del pubblico interesse, identificato, per il caso di specie, oltre che nella soddisfazione di legittime aspettative delle lavoratrici, tutelate dalla normativa richiamata, anche nell obiettivo di prevenire un eventuale contenzioso con le lavoratrici medesime, e pertanto: a) di trattenere il saldo del corrispettivo dovuto alla Ditta Turbina s.r.l. aggiudicataria del servizio di pulizia degli immobili comunali, pari ad 6.013,19, a fronte della fattura n emessa il 31/07/2013 dalla Ditta Helyos s.p.a., per il pagamento diretto delle retribuzioni alle lavoratrici citate in premessa;

3 b) di procedere, mediante l'esecuzione delle procedure di cui all'art. 5 D.P.R. 207/2010, all'intervento sostitutivo di natura retributiva della stazione appaltante stante l'inadempienza della ditta Turbina s.r.l. e, conseguentemente, di corrispondere gli importi spettanti alle lavoratrici, come da buste paga che verranno dalle stesse prodotte, fino alla concorrenza della somma trattenuta, mediante mandato di pagamento sui conti correnti che verranno indicati dalle creditrici e con rilascio di quietanza ai sensi dell'art. 5 comma 2 D.P.R. 207/2010 con cui si impegneranno, altresì, a regolarizzare autonomamente la propria posizione con l'amministrazione Finanziaria per gli oneri fiscali dovuti, liberando il Comune da ogni responsabilità in merito; c) di procedere, mediante l'esecuzione delle procedure di cui all'art. 4 D.P.R. 207/2010, all'intervento sostitutivo di natura contributiva in caso di accertata inadempienza, mediante pagamento direttamente all'inps e all INAIL; successivamente a tale Deliberazione la Ditta Turbina s.r.l. di Padova veniva sottoposta a procedura fallimentare con sentenza dichiarativa di fallimento del Tribunale Ordinario di Padova Sezione Civile e Fallimentare del 26/06/2014 (Fallimento 173N/2014); non si rendeva possibile procedere al pagamento delle lavoratrici utilizzando l'importo di 6.013,19 di cui alla fattura n emessa il 31/07/2013 dalla Ditta Helyos s.p.a. in quanto, a seguito dell'annullamento in autotutela del provvedimento di presa atto della cessione di ramo d'azienda da parte della ditta Turbina s.r.l., la somma è da ritenersi d'interesse per la procedura fallimentare di quest'ultima; con nota Prot. N del 11/07/2013, considerato l'inadempimento contrattuale della ditta Turbina s.r.l. determinato dalla violazione degli obblighi retributivi verso le proprie dipendenti, è stata chiesta l'escussione della polizza fideiussoria costituita per la cauzione definitiva della compagnia UnipolSai Assicurazioni S.p.A. n. 96/ per l'importo di 5.963,50; in data 26/05/2015 la compagnia di assicurazione provvedeva a liquidare l'importo complessivo di 5.963,50; Ritenuto di poter utilizzare per la liquidazione delle somme spettanti alle dipendenti il suddetto importo che non è d'interesse per la procedura fallimentare essendo la somma escussa di esclusiva pertinenza della stazione appaltante; Considerato che: successivamente alla presentazione del ricorso il Comune avviava trattative informali con il legale delle ex dipendenti per tentare di addivenire in tempi brevi ad una composizione bonaria della lite giungendo alla conclusione che è interesse delle parti, attraverso reciproche concessioni, transigere definitivamente ogni spettanza, al fine di evitare il protrarsi del contenzioso; a seguito delle trattative, in data 19/04/2016 perveniva proposta transattiva dell'avv. G. Darbo conservata agli atti di questa amministrazione; la proposta transattiva proposta dal legale prevede le seguenti condizioni: - è richiesto al Comune il versamento della somma a favore delle lavoratrici pari ad 5.244,60; - il Comune dovrà provvedere al versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi a favore di INPS ed INAIL il cui ammontare non viene quantificato; - richiede il versamento per spese legali quantificate in complessivi 3.266,42; Richiamato l'art del Codice Civile il quale definisce la transazione come il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una controversia già cominciata o prevengono un contenzioso che può insorgere tra loro;

4 Dato atto che la transazione si configura come un contratto a prestazioni corrispettive che prescinde dall'accertamento della situazione controversa in quanto le parti compongono la lite senza verificare la fondatezza delle rispettive pretese, ma disponendo dei propri diritti; Rilevato che la somma richiesta di controparte ammonta complessivamente ad 8.511,02 oltre l'importo dei contributi previdenziali ed assistenziali non quantificati; Considerata tale richiesta formulata in sede transattiva incongrua in quanto: - l'importo richiesto corrisponde sostanzialmente a quello domandato in sede di ricorso giudiziale e, quindi, non tiene in considerazione l'elemento essenziale della transazione costituito dalle reciproche concessioni tra i contraenti; - non tiene in considerazione quanto concordato in sede di trattativa informale ove si era convenuto di comporre la vertenza attraverso la corresponsione dell'importo totale di 5.963,50, corrispondente alla somma a disposizione dell'amministrazione a seguito dell'escussione della cauzione presentata dalla ditta Turbina s.r.l.; Ritenendo, pertanto, di procedere formulando una diversa proposta transattiva alle controparti che comporti un'effettiva reciprocità delle concessioni tra i contraenti la Giunta comunale con deliberazione n. 69 del 03/05/2016 disponeva di approvare proposta transattiva per la definizione della lite insorta e di autorizzare il Dirigente del Settore Primo - Area Amministrativa a sottoscriverla; Dato atto che la suddetta proposta transattiva, sottoposta al legale delle controparti, non veniva accetta per vie brevi ed informali; Preso atto che: il procedimento di cui trattasi, tenuto conto delle problematiche di ordine giuridicoamministrative, richiede un assistenza legale specialistica al fine di tutelare l'ente nella sede giudiziale; la struttura burocratica di questa Amministrazione non è in grado di assolvere all attività in questione, in quanto l espletamento della medesima presuppone conoscenza ed esperienza eccedenti le normali competenze del personale dipendente ed è caratterizzata da alta specializzazione, non reperibile nell attuale assetto dell apparato amministrativo; Ritenuto pertanto opportuno e necessario costituirsi e resistere nel giudizio promosso dalla dalle Signore Corontini Margherita, Zecchetti Lara, Pescarini Laila, Crociara Arianna, Rossi Stefania e Contro Emanuela, difese dall'avv. Guglielmo Darbo del foro di Ferrara, e di procedere all incarico di un legale per la rappresentanza in giudizio, la tutela dei diritti e delle ragioni di questo Comune; Rilevato che, per il fine di cui sopra, è stato contattato l Avvocato Elena Taddia, con studio in Codigoro via IV Novembre 26 che si è dichiarato disponibile ad assumere l'incarico, stimando un importo lordo di ,24 per il costo presumibile del giudizio giusto preventivo acquisito al Protocollo Generale di questo Ente al n. 8851/2016 depositato agli atti; Ritenuto congruo l'importo richiesto; Ritenuto, altresì, di autorizzare il suddetto legale a proporre in giudizio formalmente l'accordo transattivo approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 69 del 03/05/2016; Considerato che l'incarico si configura come appalto di servizi escluso dall'applicazione del codice dei contratti pubblici ex art. 17 comma 1 lett. d) decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 che può essere affidato nel rispetto dei principi di cui all'art. 4 dello stesso decreto; Ritenuto di procedere all'affidamento diretto del servizio attesa la modesta entità economica dell'incarico nonché considerata l'urgenza di procedere alla costituzione in giudizio a causa dell'impossibilità di comporre in via bonaria la lite;

5 Preso atto che all'intervento è stato attribuito, ai sensi della L.136/2010, il Codice C.I.G.: Z9519E2BDA; Rilevato che: il D.P.R. 16/04/2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in particolare l art. 2 comma 3, stabilisce che Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 estendono, per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal presente codice a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione. A tale fine, negli atti di incarico o nei contratti di acquisizioni delle collaborazioni, delle consulenze o dei servizi, le amministrazioni inseriscono apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal presente codice e l art. 17 che impone alle Amministrazioni Pubbliche di dare la più ampia diffusione al presente decreto, pubblicandolo sul proprio sito internet istituzionale e nella rete intranet, nonché trasmettendolo tramite a tutti i propri dipendenti e ai titolari di contratti di consulenza o collaborazione a qualsiasi titolo, anche professionale, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione dei vertici politici dell'amministrazione, nonché ai collaboratori a qualsiasi titolo, anche professionale, di imprese fornitrici di servizi in favore dell'amministrazione. L'amministrazione, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro o, in mancanza, all'atto di conferimento dell'incarico, consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti, con rapporti comunque denominati, copia del codice di comportamento ; in attuazione di quanto previsto dall art. 2 comma 3 D.P.R. 16/04/2013, n. 62, in caso di violazione da parte dell affidatario dell incarico professionale degli obblighi previsti dal predetto Codice, il relativo contratto si intende risolto di diritto; l art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 introdotto dall art. 1 comma 42 lett. I della L. 06/11/2012, n. 190 stabilisce per i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle Pubbliche Amministrazioni, il divieto di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso soggetti privati destinatari dell attività della Pubblica Amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di tali previsioni sono nulli. E, inoltre, vietato ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le Pubbliche Amministrazioni per i successivi tre anni. E, infine, prevista la restituzione obbligatoria dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti; in adempimento della normativa sopra citata l'efficacia del conferimento dell'incarico in argomento è subordinata alla sottoscrizione, per presa visione ed accettazione del professionista di copia del D.P.R. 16/04/2013, n. 62 " Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165" e del codice di comportamento del Comune di Codigoro nonché alla sottoscrizione di apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 445/2000 attestante che negli ultimi tre anni non ha concluso contratti, né conferito incarichi di attività lavorativa o professionale a dipendenti di questo Comune in violazione dell'art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 30/03/2001, n. 165, né versa in altre situazioni di incompatibilità; Ritenuto che il presente atto sia soggetto alla pubblicazione sul sito internet nella sezione Amministrazione Trasparente ai sensi e per gli effetti dell art. 15 D.Lgs. 14/03/2013, n. 33; Dato atto che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui agli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, è esercitato con la sottoscrizione digitale del presente atto e dei pareri e visti che lo compongono;

6 DELIBERA 1. di conferire, per i motivi di cui in premessa, l'incarico di difesa e rappresentanza processuale di questo Comune, nel ricorso indicato in narrativa, all Avv. Elena Taddia con studio in Codigoro via IV Novembre n. 26, dando atto che la necessaria spesa è pari ad 2.918,24; 2. di autorizzare il suddetto legale a proporre in giudizio formalmente l'accordo transattivo approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 69 del 03/05/2016; 3. di imputare la somma complessiva ,24 (comprensiva di spese generali 15%, CPA 4% e IVA 22%) alla missione 01 Programma 02 capitolo /10 Spese per liti (patrocinio legale) codifica PDC del bilancio di previsione per l anno 2016; (GIMP. 512/2016); 4. Di liquidare all Avv. Elena Taddia l acconto di 1.268,80 (acconto e fondo spese 1.000,00 C.P.A. 40,00 I.V.A. 22% 228,80); 5. di dare atto che l'efficacia dell'incarico conferito è subordinata: alla sottoscrizione per presa visione ed accettazione del professionista di copia del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. 16/04/2013, n. 62 e del codice di comportamento del Comune di Codigoro; alla sottoscrizione di apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 445/2000 nella quale si attesta che negli ultimi tre anni, non ha concluso contratti, né conferito incarichi di attività lavorativa o professionale a dipendenti di questo Comune in violazione dell'art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 30/03/2001, n. 165, né versa in altre situazioni di incompatibilità; alla pubblicazione sul sito internet, nella sezione "Amministrazione Trasparente", prescritta dall art. 15 D.Lgs. 14/03/2013, n. 33; 6. di dare atto infine che, relativamente al presente procedimento, non sussistono situazioni di conflitto di interessi neanche potenziali, nei confronti del Responsabile del Procedimento e del Dirigente Responsabile, ai sensi della Legge 190/2012; 7. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267, stante l urgenza di approntare la difesa nel giudizio e di provvedere alla relativa costituzione nei brevi termini procedurali. Il Responsabile del Settore (MONTEMURRO FRANCESCO) (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

7 Udita l'illustrazione della proposta il Presidente apre il dibattito. Esaurito il dibattito il Presidente pone in votazione la proposta di deliberazione innanzi riportata. La proposta, con voti unanimi espressi in forma palese, è approvata. Successivamente, il Presidente pone in votazione la dichiarazione di immediata eseguibilità dell'atto ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. Con voti unanimi espressi in forma palese, si dichiara il presente atto immediatamente eseguibile. Il presente verbale, redatto dal Segretario Generale, viene sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i. IL Sindaco CINTI LUCIANI RITA IL Segretario Generale MONTEMURRO FRANCESCO