1 3 del 23 GENNAIO 2001 PROT. N

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1 1 OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI PANTANETTI E GIUSTOZZI DEL GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA IN MERITO ALL USO DI PRODOTTI TRANSGENICI L anno duemilauno il giorno VENTITRE del mese di GENNAIO nella Sala Consiliare della Civica Residenza alle ore 17,00 si è riunito il Consiglio Comunale in seduta ordinaria di PRIMA CONVOCAZIONE a seguito di invito diramato dal Presidente con nota , prot ALLE ORE 22,00 RIPRENDONO I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE CHE ERANO STATI INTERROTTI ALLE ORE All appello nominale, dei 41 consiglieri sottoelencati, risultano assenti i 17 evidenziati nella fincatura riferita alla seduta (Inizio Seduta) E presente il rappresentante degli immigrati Sig. Akonchong Johanes Ako. Constatato il numero legale, la presidenza viene assunta dalla Presidente Prof.ssa BARBARA POJAGHI la quale dichiara aperta la seduta. Scrutatori vengono designati i Consiglieri Signori: PANTANETTI TORREGROSSA - PICCHIO Alla seduta partecipa il Segretario Generale Sig. LUCIANO SALCICCIA. LA SEDUTA È PUBBLICA. Durante la DISCUSSIONE del presente argomento risultano ASSENTI i 9 Consiglieri evidenziati nella apposita fincatura riferita all argomento (Disc. arg). Alla VOTAZIONE risultano ASSENTI gli 11 Consiglieri evidenziati nella apposita fincatura (Votaz.). Inizio seduta Iniz. arg. Disc arg. Votaz. Inizio seduta Iniz. arg. Disc arg. Votaz. Antolini Arrigo a a a a Mari Romano a a Babini Carlo Maulo Gian Mario a a Benedetti Enrico a a a a Menghi Anna Berdini Irma Meschini Daniela a a Bertazzoni Alessandro Meschini Giorgio Bertola Massimo Monaco Ovidio Blunno Marco a a Munafò Placido a Borgiani Luciano Orazi Ulderico Calvigioni Silvana a a a a Pantanetti Luciano Canesin Alferio a a Picchio Giovanni a a Carancini Romano Pojaghi Barbara Carelli Luigi Sacchi Riccardo a a a a Castiglioni Pierfrancesco a a a a Salvatori Uliano Ciaffi Adriano a a Salvucci Andrea Crucianelli Mario a Savi Alessandro a a Damiano Giampiero a a a a Sgalla Luciano a a a a Evangelisti Paolo Tacconi Ivano Fattori Maurizio a a a a Torregrossa Marco Fioretti Gabrio Vitaletti Vitaliana a a a a Giustozzi Fabrizio Zazzaretta Vittorio Mandrelli Bruno

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3 3 OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI PANTANETTI E GIUSTOZZI DEL GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA IN MERITO ALL USO DI PRODOTTI TRASGENICI. POJAGHI PRESIDENTE fa presente che il Consigliere Pantanetti ha chiesto di anticipare la trattazione di questa mozione. Il Consigliere PANTANETTI - RC - illustra la seguente mozione, facendo presente che il testo è stato corretto in alcune parti da un punto di vista grammaticale: Preso atto Il Consiglio Comunale di Macerata - che introdurre in agricoltura organismi geneticamente modificati (OGM) ha sollevato notevoli dubbi e preoccupazioni nell opinione pubblica (minaccia alla sicurezza alimentare) e negli stessi agricoltori (minaccia alla sicurezza della biodiversità e dell ambiente); Condividendo - i risultati della Commissione d Indagine Parlamentare (Roma 1997) a cura del Parlamento italiano che raccomanda una seria ed approfondita valutazione dell impatto delle tecnologie genetiche del nostro Paese e la richiesta avanzata in tal senso dalla conferenza Stato-Regioni al Ministero delle Politiche Agricole; Ritenuto pertanto che in occasione di diverse Conferenze Stato-Regioni gli Assessorati Regionali all Agricoltura hanno denunciato l abbandono via sempre più evidente del principio di precauzione da parte degli organi che autorizzano l uso di piante ed animali geneticamente modificati esponendo la nostra agricoltura e le nostre produzioni a gravi rischi al momento non misurabili; Considerato - che l utilizzo sempre diffuso a livello planetario delle moderne varietà ibride ad alto rendimento di piante ed animali transgenici causa l abbandono e la scomparsa di ecotipi locali meglio adattati alle diverse caratteristiche ambientali dei singoli Paesi: Che questa situazione porta all uniformità genetica delle specie coltivate e delle razze allevate con una pericolosa dipendenza di tutte le filiere

4 4 produttive nei confronti dei pochi detentori di brevetti; - che tali cambiamenti comportano una pesante ristrutturazione del settore agricolo che determina gravi scompensi economici, sociali ed ambientali, in particolare a carico dei piccoli produttori agricoli e dell agricoltura familiare, - che i produttori agricoli sono costretti a scegliere tra un numero estremamente ristretto di poche e costose alternative produttive con la conseguenza di un degrado della qualità stessa delle materie prime agricole e degli alimenti. Questo risulta particolarmente grave nel caso della nostra agricoltura che può basare il suo sviluppo su una difesa del territorio, dell ambiente e nella valorizzazione delle tradizioni produttive tipiche mediterranee; - che i consumatori stanno perdendo la possibilità di autonome scelte, pilotati dalle imprese agro-alimentari verso prodotti banalizzati e standardizzati; questo in aperto contrasto con quanto emerge dalle richieste dei consumatori stessi che prediligono prodotti alimentari di qualità, tipici e comunque sempre più legati al ciclo naturale delle produzioni agricole; Ritenuto altresì - che alla luce di quanto sopra e valutando positivamente le richieste in questo senso avanzate (agricoltori, consumatori, associazioni ambientaliste, Organismi di solidarietà internazionale), è necessario prendere posizione per evitare per quanto di competenza che le coltivazioni e gli allevamenti di piante e animali non vengano travolti dai prodotti transgenici e che gli OGM non entrino come componenti, fors anche nascosti di alimenti consumati sul nostro territorio DELIBERA E IMPEGNA L AMMINISTRAZIONE 1. Di vietare al momento su tutto il territorio comunale la coltivazione e l allevamento di organismi viventi sia vegetali che animali, ottenuti mediante la manipolazione genetica; 2. Di avviare una campagna di informazione, in primo luogo nelle scuole di ogni ordine e grado, sui rischi legati al consumo di prodotti ottenuti con OGM nonché di promuovere una mirata educazione alimentare basata sul consumo di prodotti tradizionali di qualità; 3. Di chiedere al Governo italiano di impegnarsi per la moratoria dell utilizzo di prodotti transgenici che non riguardi la ricerca e la sperimentazione scientifica, medica e farmacologica e per la valorizzazione dei prodotti tipici con un forte sostegno all agricoltura nazionale; 4. Di non concedere sostegno alcuno alle produzioni alimentari con OGM sul territorio comunale; 5. Di chiedere al Governo Regionale di escludere dal sostegno per lo sviluppo rurale quanti utilizzano piante o animali transgenici sia nelle coltivazioni che come materie prime per le trasformazioni industriali; Macerata li Per il Gruppo di Rifondazione Comunista f.to Luciano Pantanetti f.to Fabrizio Giustozzi

5 5 DISCUSSIONE: Aperta la DISCUSSIONE sull argomento che per ora viene OMESSA intervengono: BERTAZZONI - DS MESCHINI GIORGIO - SINDACO, SALVATORI FI, MENGHI Comitato Anna Menghi, FIORETTI FI, TACCONI - PPE, PICCHIO - CDU, ZAZZARETTA I Popolari, BABINI I Democratici. FIORETTI VICE PRESIDENTE fa presente che le prime due righe del testo, dopo DELIBERA sono state modificate dai proponenti nel modo seguente: 1. Ad impedire al momento nei limiti della propria competenza. Pertanto, visto che il Consiglio comunale è d accordo, la mozione viene messa ai voti così modificata. VOTAZIONE PALESE SULLA MOZIONE Consiglieri presenti e votanti n. 30 Voti favorevoli unanimi n. 30 Il Vice Presidente, proclamato l esito della votazione, da atto che il Consiglio comunale APPROVA

6 6 la mozione sopra riportata, dando atto che il testo modificato è il seguente: Preso atto Il Consiglio Comunale di Macerata - che introdurre in agricoltura organismi geneticamente modificati (OGM) ha sollevato notevoli dubbi e preoccupazioni nell opinione pubblica (minaccia alla sicurezza alimentare) e negli stessi agricoltori (minaccia alla sicurezza della biodiversità e dell ambiente); Condividendo - i risultati della Commissione d Indagine Parlamentare (Roma 1997) a cura del Parlamento italiano che raccomanda una seria ed approfondita valutazione dell impatto delle tecnologie genetiche del nostro Paese e la richiesta avanzata in tal senso dalla conferenza Stato-Regioni al Ministero delle Politiche Agricole; Ritenuto pertanto che in occasione di diverse Conferenze Stato-Regioni gli Assessorati Regionali all Agricoltura hanno denunciato l abbandono via sempre più evidente del principio di precauzione da parte degli organi che autorizzano l uso di piante ed animali geneticamente modificati esponendo la nostra agricoltura e le nostre produzioni a gravi rischi al momento non misurabili; Considerato - che l utilizzo sempre diffuso a livello planetario delle moderne varietà ibride ad alto rendimento di piante ed animali transgenici causa l abbandono e la scomparsa di ecotipi locali meglio adattati alle diverse caratteristiche ambientali dei singoli Paesi: Che questa situazione porta all uniformità genetica delle specie coltivate e delle razze allevate con una pericolosa dipendenza di tutte le filiere produttive nei confronti dei pochi detentori di brevetti; - che tali cambiamenti comportano una pesante ristrutturazione del settore agricolo che determina gravi scompensi economici, sociali ed ambientali, in particolare a carico dei piccoli produttori agricoli e dell agricoltura familiare, - che i produttori agricoli sono costretti a scegliere tra un numero estremamente ristretto di poche e costose alternative produttive con la conseguenza di un degrado della qualità stessa delle materie prime agricole e degli alimenti. Questo risulta particolarmente grave nel caso della nostra agricoltura che può basare il suo sviluppo su una difesa del territorio, dell ambiente e nella valorizzazione delle tradizioni produttive tipiche mediterranee; - che i consumatori stanno perdendo la possibilità di autonome scelte, pilotati dalle imprese agro-alimentari verso prodotti banalizzati e standardizzati; questo in aperto contrasto con quanto emerge dalle richieste dei consumatori stessi che prediligono prodotti alimentari di qualità, tipici e comunque sempre più legati al ciclo naturale delle produzioni agricole; Ritenuto altresì

7 7 - che alla luce di quanto sopra e valutando positivamente le richieste in questo senso avanzate (agricoltori, consumatori, associazioni ambientaliste, Organismi di solidarietà internazionale), è necessario prendere posizione per evitare per quanto di competenza che le coltivazioni e gli allevamenti di piante e animali non vengano travolti dai prodotti transgenici e che gli OGM non entrino come componenti, fors anche nascosti di alimenti consumati sul nostro territorio IMPEGNA L AMMINISTRAZIONE 1. Ad impedire al momento, nei limiti della propria competenza, su tutto il territorio comunale la coltivazione e l allevamento di organismi viventi sia vegetali che animali, ottenuti mediante la manipolazione genetica; 2. Ad avviare una campagna di informazione, in primo luogo nelle scuole di ogni ordine e grado, sui rischi legati al consumo di prodotti ottenuti con OGM nonché di promuovere una mirata educazione alimentare basata sul consumo di prodotti tradizionali di qualità; 3. A chiedere al Governo italiano di impegnarsi per la moratoria dell utilizzo di prodotti transgenici che non riguardi la ricerca e la sperimentazione scientifica, medica e farmacologica e per la valorizzazione dei prodotti tipici con un forte sostegno all agricoltura nazionale; 4. A non concedere sostegno alcuno alle produzioni alimentari con OGM sul territorio comunale; 5. A chiedere al Governo Regionale di escludere dal sostegno per lo sviluppo rurale quanti utilizzano piante o animali transgenici sia nelle coltivazioni che come materie prime per le trasformazioni industriali; DR/ s:/segrcons\anno2001\delibere\delcc03.rtf Il Segretario Generale La Presidente ATTO NON SOGGETTO A CONTROLLO a norma art. 134 comma 3 T.U.E.L. n. 267/2000 divenuta esecutiva il Si attesta che copia della presente viene pubblicata all Albo Pretorio per gg. 15 consecutivi 09 FEBBRAIO 2001 dal 29 GENNAIO 2001 IL SEGRETARIO GENERALE al 13 FEBBRAIO 2001

8 8 Art comma T.U.E.L. n. 267/ DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE IL IL SEGRETARIO GENERALE IL SEGRETARIO GENERALE La presente copia, in carta libera per uso amministrativo e d ufficio, è conforme all originale. Macerata, lì 29 gennaio 2001 Il Segretario Generale TRASMETTERE DEL CONSIGLIO ALLA per l esecuzione SEGRETERIA Avvertenze e Direttive Segretario Generale Data 29 gennaio 2001 Il s:\segrcons\anno2000\delibere\reccc17.rtf