Area Programmazione, Organizzazione e Attuazione dell offerta d istruzione, Diritto allo Studio Scolastico e Universitario
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- Camilla Raimondi
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1 REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Area Programmazione, Organizzazione e Attuazione dell offerta d istruzione, Diritto allo Studio Scolastico e Universitario AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo L.R. 24 Marzo 2016, n. 2 Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo. Le risorse finanziarie per la realizzazione delle iniziative di cui al presente avviso sono stanziate nell ambito del programma 06 Servizi ausiliari all istruzione della missione 04 Istruzione e diritto allo studio, di un apposito fondo denominato Fondo per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo.
2 Sommario 1 Caratteristiche dell Avviso Finalità Oggetto dell Avviso Quadro normativo di riferimento Articolazione degli interventi ammessi al contributo Destinatari degli interventi Soggetti proponenti Delega a Terzi Risorse finanziarie Tempi di realizzazione degli interventi Tempistica e modalità per l approvazione dei progetti Modalità per la presentazione dei progetti Documentazione da presentare Ammissibilità e Valutazione Pubblicazione graduatorie Atto unilaterale di impegno Obblighi del beneficiario del finanziamento Modalità di erogazione del finanziamento Gestione finanziaria costi ammissibili e norme per la rendicontazione Decadenza, revoca, rinuncia o riduzione del finanziamento Monitoraggio Pubblicità e informazioni sull avviso pubblico Trattamento dei dati personali Disposizioni finali Assistenza Tecnica durante l elaborazione delle Proposte Documentazione della procedura
3 AVVISO PUBBLICO PER IL PIANO DI INTERVENTI ED AZIONI PER LA PREVENZIONE, GESTIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DEL BULLISMO E DEL CYBER-BULLISMO. 1 Caratteristiche dell Avviso 1.1 Finalità La Regione Lazio, in ottemperanza a quanto previsto nella L.R. 24 Marzo 2016, n. 2 Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo, al fine di tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, intende promuovere iniziative e progetti finalizzati alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni compreso il cyber-bullismo. Obiettivo, con i fondi stanziati, è avviare una politica scolastica integrata antibullismo, ossia un percorso di esperienze e progetti che coinvolga il maggior numero di soggetti e persone, dentro e fuori dalla scuola, tesa a diminuire gli atteggiamenti di prepotenza e volta a favorire contesti di apprendimento nei quali tutti possano trovare il proprio spazio per crescere. Attraverso l Avviso pubblico Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo la Regione Lazio vuole promuovere e sostenere azioni di rilevazione, prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, finalizzate a tutelare l integrità psico-fisica dei minori, prevenire il rischio del verificarsi di episodi di bullismo nell età dell infanzia e dell adolescenza e, parallelamente, diffondere la riflessione sulle tematiche della sicurezza on-line per garantire un uso consapevole e corretto della Rete. Per garantire un ampia partecipazione di soggetti pubblici e privati, che operano nel campo dell istruzione e non, e la massima diversificazione delle tipologie di intervento, si prevede la concessione di contributi economici per la realizzazione di interventi diretti ai soggetti maggiormente esposti al rischio del fenomeno del bullismo. 1.2 Oggetto dell Avviso Per le finalità della legge verranno finanziati progetti, caratterizzati da un approccio multidisciplinare, volti dunque a tutelare il processo di sviluppo educativo, psicologico e sociale dei bambini e degli adolescenti, alla diffusione della cultura della legalità, all utilizzo consapevole degli strumenti informatici e della rete, soprattutto in ambiente scolastico. Gli interventi proposti dovranno prendere avvio da apposite azioni di ricerca, finalizzate ad acquisire le specificità e la mappatura del fenomeno in termini di presenza sul territorio regionale (diverso al suo interno in quanto a caratteristiche socioeconomiche e culturali) della tipicità delle sue manifestazioni nonché della cultura dei gruppi. Ciascuna azione, pur lasciando al proponente la possibilità di individuare modalità anche originali e innovative per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti dall Avviso, prevede due principali componenti Una prima componente formativa relativa ad attività informative, didattiche in senso ampio; una seconda componente inerente l utilizzo di strumentazione e/o altri mezzi/materiali, soluzioni 3
4 tecnologiche e comunicative innovative; tale componente è integrativa della prima e direttamente funzionale all efficacia complessiva dell intervento. L Avviso è articolato in più macro azioni che possiedono diverse caratteristiche dal punto di vista dell architettura e della progettazione. Tutte le proposte progettuali devono essere finalizzate al raggiungimento degli obiettivi in premessa. 1.3 Quadro normativo di riferimento Il presente Avviso viene adottato con riferimento al seguente quadro normativo: 1 Legge regionale 24 marzo 2016, n. 2, concernente: Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo ; 2 Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali e s.m.i; 3 Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo - l MIUR 13 aprile DGR n. 623 del (Linee guida per la realizzazione di progetti finalizzati alla rilevazione, prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo, in tutte le sue diverse manifestazioni, compreso il cyberbullismo) 2 Articolazione degli interventi ammessi al contributo Per le finalità del presente Avviso vengono finanziati progetti e azioni, caratterizzati da un approccio multidisciplinare, volti dunque a tutelare il processo di sviluppo educativo, psicologico e sociale dei bambini e degli adolescenti, alla diffusione della cultura della legalità, all utilizzo consapevole degli strumenti informatici e della rete, soprattutto in ambiente scolastico. I cosiddetti bulli e cyberbulli, infatti, si possono configurare, alla stregua delle loro vittime, come adolescenti che necessitano dell'azione coordinata della comunità educante, almeno in alcune fasi del loro percorso scolastico, per far fronte alle esigenze educative speciali che richiedono misure necessarie per un loro recupero sia da un punto di vista educativo che sociale. A tal fine sono privilegiati i progetti elaborati in raccordo tra scuola, territorio e famiglia. In particolare, ai sensi dell art. 2 della L.R. n. 2/2016, saranno ammessi a finanziamento i progetti che perseguiranno le seguenti azioni: A. promozione di iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo sui temi del rispetto delle diversità, dell educazione alla legalità e all uso consapevole della rete internet; B. organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori in generale, volti a far acquisire tecniche e pratiche educative efficaci nella prevenzione del fenomeno del bullismo con particolare attenzione ai rischi provenienti dai modelli culturali potenzialmente lesivi della dignità della persona, veicolati dai mezzi di comunicazione e dal web; C. organizzazione di corsi e programmi di assistenza volti a far acquisire ai genitori la consapevolezza del fenomeno e delle sue manifestazioni e la capacità di decodificarne i segnali nonché l importanza del dialogo con i figli vittime di soprusi o spettatori di violenze o con 4
5 coloro che si sono resi responsabili di azioni di bullismo; Coinvolgere le famiglie in percorsi formativi, volti a sviluppare competenze/conoscenze per una più adeguato esercizio della funzione genitoriale; D. attivazione di progetti di rete che promuovano, previo accordo, forme permanenti di collaborazione con i servizi minorili dell amministrazione della giustizia, delle prefetture - uffici territoriali del Governo, delle forze dell ordine, delle aziende sanitarie locali e degli enti locali; E. attivazione di percorsi di sostegno in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo, dei gruppi classe in cui si è verificato l evento, nonché di sportelli di ascolto nelle scuole, anche con il supporto di competenti figure professionali, per stimolare la consapevolezza degli schemi comportamentali disfunzionali che bullo, vittima e spettatori attivano e per sostenere l apprendimento di comportamenti sociali positivi; F. realizzazione di campagne di sensibilizzazione ed informazione rivolte ai bambini della scuola dell infanzia, della scuola primaria, agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nonché alle loro famiglie, con particolare attenzione alla creazione di modalità di coinvolgimento dei genitori di fasce sociali deboli e a rischio e agli insegnanti ed educatori in generale in ordine alla gravità del fenomeno del bullismo e delle sue conseguenze. 3 Destinatari degli interventi Le iniziative finanziate saranno rivolte ad una platea molto ampia e variegata di destinatari quali: - i bambini e gli adolescenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado frequentanti gli istituti scolastici statali e paritari della Regione vittime, autori e spettatori di atti di bullismo e relativi gruppi classe per i quali sono previsti percorsi di sostegno specifici; - gli operatori e gli educatori che a vario titolo si occupano dei minori insieme con le famiglie. Infine, in via più indiretta, si avranno ricadute più generali sull intero sistema dei servizi attraverso specifiche campagne di sensibilizzazione ed all attivazione di reti e forme permanenti di collaborazione. Non possono fare richiesta di contributo i soggetti che per lo stesso intervento abbiano ricevuto un finanziamento da altra struttura della Regione Lazio. 4 Soggetti proponenti I Soggetti che potranno presentare proposte sono: a) i comuni singoli o associati; b) i municipi e gli altri enti locali; c) le istituzioni scolastiche; d) le aziende sanitarie locali; e) le associazioni e le organizzazioni con certificata esperienza, iscritte nel registro regionale di cui all articolo 9 della legge regionale 1 settembre 1999, n. 22 e successive modifiche; f) le associazioni e le organizzazioni con certificata esperienza, iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui all articolo 3 della legge regionale 28 giugno 1993, n. 29 e successive modifiche. 5
6 I soggetti di cui ai punti e) ed f) dovranno operare da almeno cinque anni nel campo del disagio sociale, del sostegno alla famiglia e alla genitorialità nonché in quello minorile ed avvalersi di formatori e formatrici con comprovata esperienza pluriennale e che abbiano effettuato idonei corsi di studio e/o pubblicazioni. Dovranno inoltre poter certificare esperienza pluriennale specifica nel campo della prevenzione e del contrasto del bullismo ed in particolare: aver condotto o partecipato a progetti di prevenzione e contrasto del bullismo con rilevante coinvolgimento dei target dei bambini e degli adolescenti anche per il numero delle scuole e degli studenti coinvolti; avvalersi di professionisti laureati e con esperienza pluriennale specifica in attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyber-bullismo. I soggetti di cui sopra possono presentare domanda di contributo sia in forma singola che attraverso ATI, ATS, Reti di scuole. La costituzione in forma associata può avvenire successivamente alla presentazione della domanda, alla quale, tuttavia, dovrà essere allegata una dichiarazione di intenti. Tale dichiarazione dovrà indicare: elenco dei componenti, capofila, ruolo, compiti e competenze di ciascuno (Allegato.), ripartizione finanziaria esatta espressa in euro (Allegato ) La dichiarazione di intenti deve essere sottoscritta da tutti i rappresentanti legali dei soggetti coinvolti. Avrà rilevanza dal punto di vista della valutazione il coinvolgimento nel progetto di reti di scuole, così come l adesione di altri Soggetti pubblici e privati. 5 Delega a Terzi È vietata la delega a enti terzi per la gestione e/o realizzazione delle attività progettuali. In caso di apporti specifici debitamente evidenziati in progetto ed autorizzati dalla Regione Lazio gli affidamenti a terzi non potranno avere importi superiori al 30% del costo totale del progetto. Non si intende per delega il conferimento di incarichi a persone fisiche, sottoscritti direttamente dal soggetto attuatore vincitore del bando. 6 Risorse finanziarie L iniziativa è finanziata con le risorse stanziate nell ambito del programma 06 Servizi ausiliari all istruzione della missione 04 Istruzione e diritto allo studio, con l apposito fondo denominato Fondo per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo. L importo complessivamente stanziato è pari a complessivi ,00 di cui : A ,00 a valere sul capitolo f11912 Fondo per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo trasferimenti correnti a amministrazioni centrali Missione 04 Istruzione e diritto allo studio - Programma 06 Servizi ausiliari all'istruzione - Aggregato Trasferimenti correnti a Amministrazioni Centrali così ripartiti: ,00 per l anno ,00 per l anno ,00 l anno 2018 B ,00 a valere sul Capitolo F11913 Fondo per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo trasferimenti correnti a amministrazioni centrali Missione 04 Istruzione e diritto allo studio - Programma 06 Servizi ausiliari all'istruzione - Aggregato Trasferimenti correnti a Istituzioni Sociali Private così ripartiti ,00 per l anno
7 ,00 per l anno ,00 l anno 2018 Sulla base della tipologia dei soggetti che risulteranno assegnataria del finanziamento sarà effettuata l opportuna variazione sul capitolo competente per macro-aggregato. Il costo massimo ammissibile per ciascun progetto è di ,00. L Amministrazione si riserva altresì di integrare le risorse stanziate con il presente Avviso con ulteriori risorse che si rendessero disponibili. 7 Tempi di realizzazione degli interventi I progetti approvati dovranno essere realizzati entro la data prevista nella proposta progettuale, e comunque nei tempi e con modalità idonee a garantirne la piena fruizione da parte dei destinatari delle specifiche azioni. 8 Tempistica e modalità per l approvazione dei progetti Le proposte progettuali saranno approvate di norma entro 60 giorni dalla data di scadenza per la presentazione e saranno finanziate sulla base del punteggio conseguito (tra quelle che hanno conseguito il punteggio minimo richiesto), in ordine decrescente, fino a concorrenza delle risorse disponibili. 9 Modalità per la presentazione dei progetti Ciascun proponente (sia in forma singola che associata) potrà presentare una sola proposta progettuale. Le proposte progettuali dovranno pervenire per posta elettronica certificata all indirizzo PEC programmazione.istruzione@regione.lazio.legalmail.it, entro e non oltre le ore del 10 febbraio 2017 o con consegna a mano, entro la stessa data, ma sempre su supporto elettronico. Le proposte dovranno essere predisposte utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta nel presente Avviso Pubblico che sarà resa disponibile in formato editabile sul portale regionale. La PEC usata ai fini della presentazione del progetto deve essere quella del soggetto proponente o del capofila dell ATS costituita o costituenda. Non sarà ritenuta ammissibile la domanda inviata da casella di posta elettronica ordinaria o da PEC non appartenente al soggetto proponente. Non è ammissibile l utilizzo della PEC personale del legale rappresentante del soggetto proponente. La casella PEC usata dal soggetto proponente per la trasmissione della domanda e dei relativi allegati sarà utilizzata dalla Regione Lazio, ad ogni effetto di legge, per la trasmissione di qualsiasi comunicazione riguardante il procedimento. Le domande inviate con Posta certificata dovranno indicare come oggetto esattamente la seguente dicitura: Avviso pubblico - Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo. 7
8 L orario di ricevimento della PEC è quello indicato nella comunicazione di consegna. Pertanto, non sarà presa in considerazione come attestazione dell orario di presentazione della domanda, la comunicazione di invio. Qualora il Soggetto proponente si trovi nell impossibilità di utilizzare la PEC è possibile la consegna a mano entro e non oltre le ore 12,00 del 10 febbraio 2017 presso l Ufficio accettazione della Regione Lazio Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma piano terra Palazzina B. Nella domanda di ammissione al contributo formulata con l Allegato A dovranno essere dettagliate le motivazioni all impedimento dell uso della PEC. La Regione Lazio valuterà tali motivazioni e l opportunità di accoglimento della domanda in sede di Commissione di valutazione. Le domande consegnate a mano dovranno essere indirizzate in busta chiusa a: Regione Lazio - Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio Via R. Raimondi Garibaldi, Roma. Le stesse dovranno recare il mittente e riportare esattamente la dicitura: Avviso pubblico - Piano di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo. NON APRIRE. La busta dovrà contenere tutta la documentazione richiesta e più avanti specificata, caricata su supporto elettronico (CD o pen drive) inoltre, dovrà contenere copia cartacea dell Allegato A, per consentire la valutazione delle motivazioni del mancato ricorso alla PEC prima dell apertura del materiale documentale relativo al progetto. Modalità di consegna diverse da quelle indicate ai precedenti punti del presente paragrafo comportano l esclusione. 10 Documentazione da presentare I documenti da inviare tramite PEC o con consegna a mano, ma sempre su supporto elettronico, devono essere tutti compilati utilizzando la modulistica disponibile in formato editabile sul portale regionale, firmati e scansionati in un unico file PDF. La firma autografa, nei modelli in cui è prevista, deve essere del legale rappresentante del soggetto proponente o di un suo delegato. In questo secondo caso deve essere allegata anche la delega alla firma. I documenti da inserire nel file pdf sono: 1. Allegato A: Domanda di partecipazione - nel caso di ATS non ancora formalmente costituite, la domanda sarà presentata su carta intestata del futuro capofila e firmata da tutti i rappresentanti legali (o loro modelli delegati) dei soggetti costituendi l associazione. In caso di ATS costituita o costituenda Atto costitutivo per le ATS già costituite al momento della domanda dichiarazione di intenti per ATS ancora da costituire, compilate su carta intestata del capofila e firmata da tutti i componenti. 2. Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante, o del suo delegato; in caso di ATS ancora da costituire saranno allegati i documenti di tutti i rappresentanti legali (o loro delegati) dei soggetti costituendi l associazione; 3. le eventuali deleghe dei rappresentanti legali dei soggetti proponenti o degli altri soggetti facenti parte dell ATS; 4. Allegato B.- Atto unilaterale di impegno 5. Allegato C Formulario del progetto contenente breve descrizione delle esperienze già condotte, l indicazione del numero delle scuole, studenti e/o famiglie coinvolte nonché la 8
9 data di realizzazione dell intervento. Il formulario conterrà anche la scheda finanziaria dove saranno esposte per voci di spesa tutte le spese relative alla proposta progettuale; 6. Allegato D - Scheda finanziaria di progetto; 7. Allegato E dichiarazione di adesione al progetto da parte di Istituti scolastici 8. Allegato F dichiarazione di adesione al progetto da parte di altri soggetti pubblici e privati 9. Allegato G: motivi di esclusione La mancata presentazione di uno o più documenti o la loro errata, illeggibile o incompleta formulazione, costituiscono motivo di esclusione dalla procedura. 11 Ammissibilità e Valutazione La Regione Lazio, sulla base delle domande pervenute, realizza una valutazione ex ante dei progetti con l obiettivo di selezionare i migliori applicando i principi di trasparenza e uniformità di giudizio. Le domande saranno valutate da una Commissione interna, nominata con apposito provvedimento dal Direttore della Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio. L istruttoria di valutazione sarà articolata in due fasi successive a) istruttoria formale e b) istruttoria tecnica. Tale procedura sarà completata entro 30 giorni dalla data di chiusura dell Avviso. L istruttoria formale sarà finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti e la completezza documentale. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva. I motivi di esclusione sono analiticamente dettagliati nell Allegato G. In fase di istruttoria tecnica la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati sulla base di criteri di valutazione come da modello di cui sotto: GRIGLIA A: CRITERI DI VALUTAZIONE RIFERITI AL PROGETTO CRITERI DI ARTICOLAZIONE PUNTEGGIO VALUTAZIONE MAX a) Livello ed esperienza Curriculum soggetti coinvolti specifica delle risorse 10 umane coinvolte b) Qualità dell azione progettuale Chiarezza espositiva 10 Capacità innovativa 10 Sperimentazione e creazione di modelli 10 di progettualità replicabili Obiettivi finali da raggiungere 10 Utilizzo di metodologie peer to peer per 10 il coinvolgimento dei giovani da formare per intervenire in situazioni di bullismo/cyberbullismo Sub Totale
10 c) Rispondenza del progetto alle 10 caratteristiche richieste d) Grado di specializzazione del proponente in progetti di 10 prevenzione e contrasto del bullismo e) Qualità e portata delle azioni di disseminazione 10 previste f) Congruità e coerenza dei costi 10 TOTALE PUNTEGGIO 100 Il punteggio minimo per l ammissibilità è di 60 punti su 100. L istruttoria tecnica, è finalizzata a valutare la qualità del Progetto integrato e degli interventi che lo compongono, compresa la coerenza, congruità e pertinenza delle spese dichiarate, che potrà determinare una revisione dei costi ammissibili presentati. A chiusura della fase istruttoria si procederà alla formulazione di una graduatoria di merito e all individuazione dei soggetti beneficiari del contributo regionale. A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data precedenza al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio con riferimento al Criterio Qualità e Coerenza progettuale interna. Se si riscontrasse parità anche nel punteggio su tale criterio, sarà assegnata la priorità in base all ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione telematica del progetto In caso di persistente parità, si farà riferimento all ordine di consegna della domanda, verificando data e orario di ricevimento della posta elettronica certificata o del plico consegnato a mano. Compiuto il processo di valutazione, la Commissione di valutazione trasmetterà alla Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio: a) l elenco dei progetti che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore alla soglia minima stabilita dall Avviso pubblico, con l indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno b) l elenco dei progetti che non hanno superato la soglia minima, con l indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno; c) l elenco dei progetti esclusi per motivi formali Il contributo sarà concesso ai soggetti utilmente collocati in graduatoria, fino a copertura totale delle risorse disponibili, con eventuale arrotondamento per difetto dell ultimo Progetto finanziabile. Qualora si dovessero verificare economie e/o rinunce, ovvero nel caso di ulteriori disponibilità di risorse finanziarie, Regione Lazio si riserva la facoltà di procedere allo scorrimento della graduatoria. 12 Pubblicazione graduatorie 10
11 Con apposite Determinazioni Dirigenziali saranno approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione. Tali determinazioni saranno pubblicate sul BUR della Regione Lazio, sul portale istituzionale La pubblicazione sul BURL ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge. In deroga a quanto sopra previsto, l'amministrazione regionale si riserva la facoltà di revocare, modificare o annullare il presente Avviso pubblico con atto motivato, qualora ne ravveda la necessità o l'opportunità, senza che possa essere avanzata pretesa alcuna da parte dei proponenti. 13 Atto unilaterale di impegno I rapporti tra Regione e soggetto beneficiario del finanziamento sono regolati in base all Atto unilaterale di impegno (Allegato B), che deve essere stampato, timbrato e firmato, scannerizzato ed allegato in formato pdf al formulario on line per la presentazione del progetto, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n Obblighi del beneficiario del finanziamento Pena la revoca, il beneficiario si obbliga, oltre a quanto altro previsto nell atto unilaterale di impegno, a: a) dare avvio alle attività entro 30 giorni dalla notifica di approvazione del finanziamento che avviene tramite pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio; b) attuare ed ultimare tutte le operazioni nei tempi previsti nella proposta presentata e nel rispetto delle normative nazionali e regionale; c) assicurare che le attività previste dal Progetto vengano realizzate nei termini stabiliti dall Avviso; d) per i soggetti pubblici, acquisire e comunicare alla Regione il CUP (Codice Unico di Progetto - Legge n. 3/2003) entro 30 giorni dall'approvazione del progetto. Per i soggetti privati il CUP sarà richiesto direttamente dall'amministrazione regionale e comunicato al beneficiario; e) per proposte presentate da parte di Associazioni Temporanee di Impresa ovvero di Scopo, non formalizzate al momento della presentazione del progetto, a procedere alla formalizzazione dell Associazione entro e non oltre 30 gg. dalla notifica di approvazione del progetto presentato e comunque prima dell avvio delle attività; f) rendere tracciabili i flussi finanziari afferenti il contributo concesso secondo quanto disposto dall art. 3 della Legge 13 Agosto 2010 n.136 e a comunicare il conto corrente, bancario o postale su cui saranno registrati tutti i flussi finanziari afferenti il progetto, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tale conto ed ogni eventuale variazione ai suindicati dati; g) indicare negli strumenti di pagamento relativi ad ogni transazione il codice progetto e il codice azione identificativi dell intervento autorizzato; h) non apportare variazioni o modifiche ai contenuti dell intervento senza giustificata motivazione e preventiva richiesta alla Regione Lazio che autorizzerà o meno, previa valutazione, comunicandolo al soggetto beneficiario; i) produrre con la tempistica e le modalità stabilite la documentazione giustificativa delle attività effettivamente realizzate e fornire secondo le modalità stabilite dalla Regione stessa, tutti i dati finanziari, procedurali e fisici attinenti la realizzazione del progetto finanziato; j) garantire la conservazione e la disponibilità della relativa documentazione per un periodo di 5 anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo, la documentazione originale di spesa; k) adempiere agli obblighi di informazioni e comunicazione previsti; 11
12 l) ove necessario provvedere alla stipula della polizza di responsabilità civile verso terzi (RCT) e all apertura di un apposita posizione assicurativa (INAIL) sul rischio legato all attività svolta; m) assicurare che eventuali variazioni di ragione sociale, cessioni, localizzazioni, o quant altro riferito a variazioni inerenti il proprio status siano segnalate tempestivamente dal Capofila al Responsabile del procedimento n) collaborare ed accettare i controlli che la Regione Lazio e gli altri soggetti preposti potranno svolgere in relazione alla realizzazione del Progetto e degli interventi in esso previsti. Il capofila sarà inoltre tenuto specificatamente a: - rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lazio; - compiere tutti gli atti necessari per la partecipazione alla procedura di selezione e conseguenti la stessa fino alla completa realizzazione degli interventi previsti nel Progetto; - coordinare il processo di attuazione del Progetto Integrato e assicurarne il monitoraggio; - rendicontare alla Regione Lazio le attività realizzate conformemente a quanto previsto dall atto di approvazione della graduatoria e del relativo contributo. 15 Modalità di erogazione del finanziamento L erogazione del contributo avverrà in due tranche: - anticipo pari al 50% del contributo se richiesto; - saldo finale commisurato all importo riconosciuto Per il pagamento del primo anticipo, che potrà avvenire solo successivamente agli adempimenti a- c- d- del punto 14 deve essere presentata la seguente documentazione: - dichiarazione avvio attività; - richiesta di erogazione dell anticipo; - documento contabile fiscalmente idoneo, relativo all importo da ricevere a titolo di anticipo; - ove previsto, contratto di fideiussione assicurativa o bancaria. Il contratto di fideiussione assicurativa o bancaria, a prima richiesta e senza eccezioni, stipulato a garanzia dell importo da ricevere a titolo di anticipo dovrà essere rilasciata dai seguenti soggetti: Compagnie di Assicurazione iscritte nell elenco IVASS autorizzate all esecuzione del ramo cauzione ovvero di costituire cauzione con polizza fideiussoria di obblighi verso lo Stato ed altri enti pubblici (gli intermediari di paesi stranieri devono risultare iscritti nell apposito elenco: persone fisiche e società - con residenza o sede legale in altri Stati della UE o appartenenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) ammessi a svolgere attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa sul territorio italiano in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi); Intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale ex art. 107 del T.U.B; Istituti Bancari; Banche di garanzia collettivi fidi; Confidi iscritti art. 107 del TUB. Il Soggetto attuatore per tutte le azioni potrà optare anche per l erogazione dell intero contributo a saldo a conclusione dell intervento: in questo caso per i soggetti privati non è necessaria la presentazione della polizza fideiussoria. Ai fini dell erogazione del saldo il soggetto attuatore, deve presentare domanda di rimborso finale a saldo corredata dalla la seguente documentazione; 12
13 1. una Relazione finale sull esito del Progetto nel suo complesso, nella quale documentare il raggiungimento degli obiettivi dichiarati in fase di progettazione; 2. il rendiconto delle spese effettivamente sostenute, tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R.n.445/2000nelle modalità previste al paragrafo successivo. L erogazione del saldo avverrà previa verifica: - della Relazione finale sull esito del Progetto; - del raggiungimento degli obiettivi di Progetto; - della certificazione del rendiconto con il riconoscimento del totale spese ammesse a rimborso; L erogazione delle 2 tranche di contributo sono subordinata all acquisizione, ove previsto, di un DURC positivo. 16 Gestione finanziaria costi ammissibili e norme per la rendicontazione Il Soggetto attuatore è tenuto a presentare entro e non oltre 60 gg. dal termine dell attività la rendicontazione delle attività svolte alla Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio Via R. Raimondi Roma. Eventuali proroghe dovranno avere carattere straordinario, essere debitamente motivate e subordinate all approvazione della struttura regionale competente. Tutti i soggetti dovranno produrre una relazione descrittiva dell attività svolta e dei risultati raggiunti, allegando gli eventuali prodotti realizzati. Per riportare i dati sintetici si dovrà compilare e consegnare la modulistica che verrà resa disponibile dall Amministrazione regionale in sede di avvio attività. Tuttavia, è consentito aggiungere altra documentazione che si ritenga utile a dare conto dell attività svolta e dei risultati raggiunti. Tutti i prodotti realizzati con il contributo dell amministrazione sono di proprietà dell amministrazione medesima pertanto la mancata consegna all Amministrazione di tali prodotti comporterà la revoca del contributo concesso Ai fini degli obblighi di rendicontazione, tutte le spese ammissibili dovranno: - essere state effettivamente sostenute dopo la data di avvio del Progetto e non oltre il termine per la conclusione dello stesso. Solo le spese di progettazione e di coordinamento saranno ammissibili a partire dalla data di pubblicazione dell Avviso di riferimento; - essere chiaramente riconducibile al Progetto; - derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d incarico, ecc.), da cui risultino chiaramente l oggetto della prestazione o fornitura, l importo, la pertinenza e la connessione al Progetto, i termini di consegna, le modalità di pagamento; - Non sono ammessi pagamenti in contanti. Tutte le spese relative alla proposta progettuale riportate nell apposita scheda finanziaria, contenuta nel formulario, ripartite per voci di spesa, dovranno essere identificabili e riconducibili al progetto e tutti i documenti contabili dovranno riportare il CUP (Codice Identificativo di progetto). 13
14 Non è consentito ai soggetti proponenti delegare le attività ad altri soggetti giuridici esterni, utilizzando forniture di servizi che comportino una spesa superiore al 30% del totale del costo del progetto. Tutte le spese devono essere sostenute nel rispetto della scheda finanziaria allegata al progetto, sia nel totale, che nella ripartizione delle voci di spesa. Eventuali modifiche alla scheda sono ammesse esclusivamente nei seguenti casi e secondo le seguenti modalità: spostamento libero dei fondi all interno della stessa macro-voce, senza necessità di darne comunicazione; spostamento di fondi tra macro-voci nella misura massima del 20% della minore delle macrovoci presente nella scheda finanziaria. È necessario darne comunicazione alla struttura regionale competente; spostamento in misura superiore al 20%. È obbligatoria l autorizzazione formale da parte della struttura regionale competente. Tutte le spese indicate nella scheda finanziaria devono intendersi lorde. Pertanto, l importo indicato per le diverse tipologie di risorse umane deve comprendere tutti gli oneri fiscali e previdenziali, a carico del lavoratore e del datore di lavoro. Sarà onere del soggetto attuatore consegnare unitamente ai documenti giustificativi della spesa un prospetto riepilogativo del calcolo del costo lordo sostenuto per il personale. Le modalità di invio della rendicontazione saranno comunicate successivamente dalla Regione. Spese ammissibili e non ammissibili al progetto. A. Spese ammissibili Compensi e rimborsi spese per risorse umane esterne Compensi e rimborsi spese per risorse umane interne impegnate fuori dell orario di lavoro Quota parte delle retribuzioni del personale interno impegnato nel progetto Spese generali di funzionamento e gestione Spese per materiali didattici Forniture di beni e servizi (noleggio attrezzature, servizi di trasporto, ecc.) Spese di comunicazione (eventi e relativi costi di organizzazione, materiali divulgativi, ecc.) Eventuale costo per la fideiussione. Le spese per le risorse umane comprenderanno anche i costi del personale impegnato nella rendicontazione e nelle operazioni di carattere amministrativo inerenti il progetto. Nel caso in cui il progetto sia realizzato in collaborazione con le scuole e che sia coinvolto personale della stessa fuori dell orario di lavoro è consentito riconoscere alla scuola il rimborso dei costi sostenuti. B. Spese non ammissibili Tutte le spese non attribuibili alla causale del progetto; Tutte le spese non supportate da giustificativi di spesa; Acquisto di beni mobili e immobili. Il rendiconto amministrativo-contabile dovrà essere costituito da: un riepilogo dettagliato di tutte le spese effettivamente sostenute 14
15 copia dei giustificativi di spesa (fatture, ricevute, F24, buste paga, ecc.) copia dei documenti che attestino l effettivo pagamento delle spese rendicontate (bonifici con timbro bancario, altre quietanze) copia dei documenti amministrativi (contratti, incarichi, ecc.). In fase di rendicontazione, il soggetto attuatore, in virtù dell adozione di strumento di semplificazione potrà rendicontare le spese di gestione (postali, cancelleria, CD-DVD, stampati, materiali vari di consumo, utenze telefoniche e altri costi della struttura) ad un tasso forfettario massimo pari al 20% delle spese dirette del personale ammissibili. Tali spese non dovranno essere rendicontate, giustificate o supportate da alcun documento di spesa. E obbligo per il soggetto attuatore di conservare la documentazione in originale inerente il progetto, presso la sua sede legale, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data effettiva di fine attività. 17 Decadenza, revoca, rinuncia o riduzione del finanziamento Il contributo è revocato con provvedimento dirigenziale motivato, nei seguenti casi: a) rinuncia da parte del soggetto beneficiario; b) mancata realizzazione dell iniziativa; c) modifica sostanziale del programma proposto senza preventiva comunicazione ed adeguata giustificazione; d) qualora il soggetto beneficiario non rispetti le prescrizioni ed i vincoli definiti in sede di concessione ed erogazione, nonché nel caso in cui la realizzazione non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, al Progetto presentato ed alle dichiarazioni rese; e) mancata presentazione della documentazione relativa alla rendicontazione A fronte dell intervenuta decadenza, revoca, rinuncia e/o rideterminazione del contributo, gli importi eventualmente da recuperare, indicati nello specifico provvedimento dirigenziale, dovranno essere incrementati del tasso di interesse legale vigente alla data dell ordinativo di pagamento calcolato: a) per le ipotesi di decadenza o di rideterminazione: a decorrere dalla data di erogazione sino alla data di assunzione dello specifico provvedimento; b) per le ipotesi di revoca: a decorrere dalla data in cui si è verificata la condizione di revoca sino alla data di effettivo pagamento di quanto dovuto. 18 Monitoraggio La Regione Lazio avrà la facoltà di effettuare controlli per verificare il regolare andamento della gestione (in termini di attuazione, amministrazione e finanziari) e se necessario potrà richiedere ulteriore documentazione al responsabile di progetto. L Amministrazione regionale effettuerà il monitoraggio tecnico per verificare la congruità tra interventi dichiarati e realizzati. Il monitoraggio si porrà come strumento per la condivisione dei bisogni, delle criticità, delle buone prassi contribuendo a trovare nuove strategie di intervento. 19 Pubblicità e informazioni sull avviso pubblico Copia integrale del presente Avviso e dei relativi allegati è pubblicata sul Bollettino Ufficiale di Regione Lazio, sul sito istituzionale di Regione Lazio 15
16 Qualsiasi informazione relativa all Avviso e agli adempimenti ad esso connessi gli interessati possono inoltrare quesiti via agli indirizzi potrà elettronica: programmazione.istruzione@regione.lazio.legalmail.it I soggetti beneficiari del contributo economico dovranno inserire il logo della Regione Lazio su tutto il materiale promozionale e pubblicitario preventivamente concordato con l Amministrazione regionale secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali in materia di identità visiva reperibili al seguente link 20 Trattamento dei dati personali In applicazione del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m., titolare del trattamento dei dati personali è la Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dell erogazione del contributo previsto dal presente Avviso; l eventuale mancato conferimento comporta la decadenza dal diritto al beneficio. I dati acquisiti saranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati e per finalità statistiche e di studio, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia Rispetto a tali dati, gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal citato decreto legislativo. 21 Disposizioni finali Con la firma apposta in calce alla domanda, ai relativi allegati e alla eventuale documentazione integrativa, il richiedente si assume tutta la responsabilità di quanto dichiarato, consapevole che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, ivi compresa la decadenza del beneficio ottenuto e la restituzione del contributo. Restano ferme le responsabilità civili, penali, amministrative e contabili dei soggetti ammessi a contributo. La Regione non ha responsabilità riguardo alle obbligazioni assunte dal beneficiario del contributo nei riguardi di eventuali fornitori di beni e servizi che si riferiscono al progetto, né riguardo la disciplina dei rapporti e accordi finanziari tra i componenti delle eventuali ATS. Per tutto quanto non previsto, si fa riferimento alle disposizioni contenute nelle norme vigenti a livello comunitario, nazionale e regionale. 22 Assistenza Tecnica durante l elaborazione delle Proposte Per fornire assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dal secondo giorno di pubblicazione dell Avviso e fino a tre giorni prima di ciascuna scadenza per la presentazione delle proposte: dr.ssa Angela Paola Recchia e dr.ssa Claudia Ciattaglia e ai numeri tel. 06/ e 06/ Documentazione della procedura L Avviso sarà pubblicizzato sul sito internet della Regione Lazio e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio 16
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