REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e università
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- Alice Palmieri
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1 REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e università DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE SCUOLA E UNIVERSITA', DIRITTO ALLO STUDIO Area Programmazione dell'offerta d'istruzione e Diritto allo Studio Scolastico AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E ALLA LOTTA ALL OMOFOBIA, DESTINATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DEL LAZIO 1
2 1. FINALITA La finalità dell Avviso pubblico è quella di individuare un soggetto attuatore cui affidare la realizzazione di un progetto da svolgersi all interno delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio per la promozione dei diritti umani fondamentali e in particolare per sostenere la lotta all omofobia. 2. OGGETTO DELL AVVISO La Regione Lazio, nel quadro del pacchetto di iniziative proposte alle scuole nell anno scolastico , denominato Progetti Fuoriclasse, ha inserito un progetto finalizzato alla lotta alle discriminazioni basate sugli orientamenti sessuali dei giovani studenti, in particolare LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). Il metodo scelto è il supporto all intera comunità scolastica nel superare stereotipi e pregiudizi per far divenire la scuola un posto accogliente e sicuro per tutti dando agli studenti nuovi strumenti di interpretazione e di relazione con la diversità. 3. OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DEL PROGETTO L obiettivo generale è quello di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in un processo di apprendimento partecipativo per affrontare gli atteggiamenti omofobici e gli stereotipi e promuovere i diritti LGBT come diritti umani fondamentali. Sul piano operativo, dopo tale processo di apprendimento gli studenti: realizzeranno dei video anti-discriminazione formuleranno una proposta politica in materia di parità di diritti per le persone LGBT. Gli obiettivi specifici ed operativi che segnano le tappe di questo percorso sono: Mappatura degli stereotipi omofobici più comuni tra gli studenti e nelle esperienze delle persone LGBT; Sviluppo di strategie didattiche e materiali di supporto ad uso dei docenti, in materia di diritti umani e non discriminazione; Formazione degli studenti sulla situazione giuridica e sociale delle persone LGBT; Promozione delle competenze civiche degli studenti come strumento fondamentale per prevenire la discriminazione in materia di orientamento sessuale; Formazione degli studenti sulle tecniche di analisi per contrastare gli stereotipi e l'omofobia nei mass media; Coinvolgimento degli studenti nella produzione di prodotti multimediali volti a promuovere la parità di diritti per le persone LGBT; 2
3 Sostegno agli studenti nella formulazione di concrete proposte politiche incentrate sulla lotta all'omofobia; Sviluppo della consapevolezza sociale rispetto al tema dell omofobia, attraverso la diffusione dei video degli studenti, la condivisione delle metodologie del progetto e la sua disseminazione. 4. DESTINATARI DEL PROGETTO Le attività progettuali saranno rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio che hanno manifestato interesse al progetto, rispondendo all invito della Regione Lazio, inoltrato a tutte le scuole nel mese di dicembre Le scuole sono 23 e sono dislocate nelle province di Roma, Latina e Frosinone. L elenco degli istituti in cui dovrà essere realizzato il progetto è allegato all Avviso Pubblico (Allegato E). 5. SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE Sono ammessi a partecipare al presente Avviso pubblico i soggetti pubblici e privati - comprese imprese, associazioni, cooperative e fondazioni - che possano certificare esperienza pluriennale nel campo dell educazione in materia dei diritti umani e in particolare nella lotta all omofobia. In particolare, tali soggetti devono: aver condotto o partecipato a progetti sul tema della lotta all'omofobia e della promozione dei diritti per le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans), coinvolgendo il target degli adolescenti, che abbiano rivestito particolare rilevanza anche per il numero delle scuole e degli studenti coinvolti; vantare esperienza nella media education; non aver in atto, al momento della presentazione della domanda, progetti finanziati dalla Regione Lazio; proporre un gruppo di lavoro costituito da professionisti laureati e con esperienza pluriennale specifica in attività rivolte ai minori e/o all'inclusione sociale e che abbia esperienze pregresse sulla tematica LGBT. Sono esclusi: persone fisiche, partiti politici, associazioni sindacali e ditte individuali. Ai soggetti ammessi a partecipare è consentito di costituirsi in ATI o ATS. La costituzione in forma associata può avvenire successivamente alla presentazione della domanda, alla quale, tuttavia, dovrà essere allegata una dichiarazione di intenti. Tale dichiarazione dovrà indicare: elenco dei componenti, capofila, ruolo e compiti di ciascuno, ripartizione finanziaria. La dichiarazione di intenti deve essere sottoscritta da tutti i rappresentanti legali dei soggetti coinvolti.. 6. DELEGA A TERZI È vietata la delega a enti terzi per la gestione e /o realizzazione delle attività progettuali. Non è consentito, pertanto, fare affidamenti a terzi per importi superiori al 30% del costo 3
4 totale del progetto. Non si intende per delega il conferimento di incarichi a persone fisiche, sottoscritti direttamente dal soggetto attuatore vincitore del bando. 7. RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie stanziate per la realizzazione del progetto nelle 23 scuole che hanno dato la propria adesione sono pari a a valere sul capitolo prevalente F11900 per l esercizio finanziario Sulla base della tipologia del soggetto che risulterà vincitore sarà effettuata l opportuna variazione sul capitolo competente per macro-aggregato. 8. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto dovrà essere condotto nelle 23 scuole di cui all allegato E che hanno aderito entro la fine dell anno scolastico 2013/2014.e inizierà a maggio 2014 per terminare entro il 30 novembre 2014,compresa la consegna della rendicontazione. 9. MODALITÀ E TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le proposte progettuali dovranno pervenire per posta elettronica certificata, all indirizzo programmazione.istruzione@regione.lazio.legalmail.it entro e non oltre le ore 12 del 23 maggio La PEC utilizzata deve essere del soggetto proponente o del capofila dell ATI/ATS costituita o costituenda. Non sarà ritenuta ammissibile la domanda inviata da casella di posta elettronica ordinaria o da PEC non appartenente al soggetto proponente. Non è ammissibile l utilizzo della PEC personale del legale rappresentante del soggetto proponente. La casella PEC usata dal soggetto proponente per la trasmissione della domanda e dei relativi allegati sarà utilizzata dalla Regione Lazio, ad ogni effetto di legge, per la trasmissione di qualsiasi comunicazione riguardante il procedimento. Le domande inviate con Posta certificata dovranno avere indicato come oggetto esattamente la dicitura: Avviso pubblico per progetto di lotta all omofobia. L orario di ricevimento della PEC è quello indicato nella comunicazione di consegna. Pertanto, non sarà presa in considerazione come attestazione dell orario di presentazione della domanda, la comunicazione di invio. Qualora il Soggetto proponente si trovi nell impossibilità di utilizzare la PEC è possibile la consegna a mano entro e non oltre le ore 12 del 23 maggio 2014 presso l Ufficio accettazione della Regione Lazio Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma piano terra Palazzina B. Nella domanda di ammissione al contributo formulata con l Allegato A dovranno essere dettagliate le motivazioni all impedimento dell uso della PEC. La Commissione valuterà l ammissibilità di tali motivazioni e l opportunità di accoglimento della domanda. 4
5 Le domande consegnate a mano dovranno essere indirizzate in busta chiusa a: Regione Lazio - Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio Via R. Raimondi Garibaldi, Roma. Dovranno recare il mittente e riportare esattamente la dicitura: Avviso pubblico per progetto di lotta all omofobia. NON APRIRE. La busta dovrà contenere tutta la documentazione richiesta e più avanti specificata, caricata su supporto elettronico (CD o pen drive); conterrà, inoltre, copia cartacea dell Allegato A, per consentire la valutazione delle motivazioni del mancato ricorso alla PEC prima dell apertura del materiale documentale relativo al progetto. Modalità di consegna diverse da quelle indicate ai precedenti punti del presente paragrafo comportano l esclusione. Ciascun soggetto interessato potrà presentare, pena l esclusione, sia in forma singola sia in forma associata, una sola proposta progettuale. 10. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE I documenti da inviare tramite PEC o con consegna a mano, ma sempre su supporto elettronico, devono essere tutti compilati utilizzando la modulistica disponibile in formato editabile sul portale regionale, firmati, dove richiesto, e scansionati in un unico file pdf. La firma autografa, nei modelli in cui è prevista, deve essere del legale rappresentante del soggetto proponente o di un suo delegato. In questo secondo caso deve essere allegata anche la delega alla firma. I documenti da inserire nel file pdf sono: 1. Allegato A - domanda di partecipazione; nel caso di ATS o ATI non ancora formalmente costituite, la domanda sarà presentata su carta intestata del futuro capofila e firmata da tutti i rappresentanti legali o loro delegati dei soggetti costituendi l associazione; 2. In caso di ATI/ATS costituita o costituenda, la dichiarazione di intenti per ATI/ATS ancora da costituire, compilate su carta intestata del capofila e firmata da tutti i componenti; 3. Atto costitutivo per le ATI/ATS già costituite al momento della domanda; 4. il documento di identità in corso di validità del legale rappresentante, o del suo delegato, del soggetto proponente; in caso di ATS o ATI ancora da costituire saranno allegati i documenti di tutti i rappresentanti legali o loro delegati dei soggetti costituendi l associazione; 5. le eventuali deleghe dei rappresentanti legali dei soggetti proponenti o degli altri soggetti facenti parte dell ATI o ATS; 6. Allegato B Descrizione del progetto e breve descrizione delle esperienze già condotte, con l indicazione del numero delle scuole e studenti coinvolti e data di realizzazione. 5
6 11. AMMISSIBILITA E VALUTAZIONE Le domande saranno valutate da una Commissione interna, nominata con apposito provvedimento dal Direttore della Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio. I motivi per i quali i progetti non saranno ritenuti ammissibili sono elencati nell Allegato C. La commissione esaminerà le domande presentate, valutando la loro ammissibilità dal punto di vista formale e attribuendo un punteggio complessivo ad ogni progetto presentato, con valore massimo pari a 100, che risulti dalla somma di punteggi parziali assegnati in base a: Qualità dell azione progettuale max 20 punti Rispondenza del progetto alle caratteristiche richieste max 20 punti Grado di specializzazione del proponente in progetti sulla lotta all omofobia - max 15 Livello ed esperienza delle risorse umane coinvolte - max 20 punti Qualità e portata delle azioni di disseminazione previste max 15 Congruità e coerenza dei costi max 10 punti Il punteggio minimo per l ammissibilità è di 60 punti su 100. A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data priorità al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio per la qualità dell azione progettuale e, in caso di persistente parità, si farà riferimento alla data di consegna della domanda, verificando data e orario di ricevimento della posta elettronica certificata o del plico consegnato a mano. Compiuto il processo di valutazione, la Commissione trasmetterà alla Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio: l elenco dei progetti ammessi con punteggio pari o superiore a 60 l elenco dei progetti esclusi per punteggio inferiore a 60 l elenco dei progetti esclusi per motivi formali 12. PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE La graduatorie trasmesse dalla Commissione saranno approvate con determinazione della Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio e pubblicate sul portale regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. La Direzione notificherà attraverso la PEC al soggetto che risulterà primo in graduatoria l assegnazione del finanziamento. 6
7 13. MODALITA DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO Il finanziamento sarà erogato in due rate secondo le seguenti modalità: una prima quota di anticipo pari al 50% del costo totale del progetto; una seconda quota, a titolo di saldo, a seguito della verifica amministrativo-contabile effettuata dalla strutture regionali competenti e della determinazione di approvazione del rendiconto presentato a conclusione delle attività progettuali. Se il soggetto ammesso a finanziamento ha natura giuridica di tipo privato, per avere diritto alla quota in anticipo dovrà esibire una fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia dell importo che sarà versato in anticipo. La polizza dovrà coprire fino ad un anno dalla fine delle attività e prevedere alla stipula la possibilità di due rinnovi automatici di sei mesi ciascuno. Il beneficiario ha facoltà di optare per l erogazione a saldo, a conclusione delle attività e della verifica amministrativo-contabile; in questo caso, non è tenuto a presentare fideiussione. 14. ITER PROCEDURALE E OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO DEL FINANZIAMENTO A seguito della notifica, il soggetto cui è stata affidata la realizzazione dell intervento dovrà sottoscrivere con la Regione Lazio una convenzione, il cui modello è riportato nell Allegato D; successivamente, farà richiesta di erogazione dell anticipo salvo che scelga l opzione del pagamento a saldo a conclusione delle attività allegando fattura o nota per l importo di cui si chiede l anticipo. In caso si soggetti privati insieme alla lettera di richiesta dell anticipo e relativa fattura/nota sarà presentata la polizza fideiussoria di cui al paragrafo 10 del presente Avviso. L erogazione del contributo è vincolata all acquisizione del CUP (Codice Unico di Progetto) che dovrà essere riportato in tutti i documenti amministrativi e contabili relativi al progetto. Se il soggetto attuatore è di natura pubblica dovrà esso stesso procedere all acquisizione del CUP, tramite la procedura on line sul portale del CIPE. In caso di soggetto privato, il CUP sarà acquisito dalla struttura regionale competente e comunicato al beneficiario del finanziamento. Se il soggetto ammesso a finanziamento è una ATI/ATS costituenda, dovrà essere formalizzata la costituzione attraverso la registrazione presso l Agenzia delle Entrate prima di richiedere il finanziamento. Il soggetto ammesso a finanziamento dovrà dare comunicazione di inizio delle attività entro e non oltre i 10 giorni successivi all avvio. 15. NORME PER LA RENDICONTAZIONE La rendicontazione dovrà essere presentata entro e non oltre 90 giorni dalla data comunicata di fine delle attività. 7
8 Eventuali proroghe dovranno avere carattere straordinario, essere debitamente motivate e subordinate all approvazione della struttura regionale competente. Tutti i soggetti dovranno produrre una relazione descrittiva dell attività svolta e dei risultati raggiunti, allegando eventuali prodotti realizzati. Per riportare i dati sintetici si dovrà compilare e consegnare l Allegato E. Tuttavia, è consentito aggiungere altra documentazione che si ritenga utile a dare conto dell attività svolta e dei risultati raggiunti. Tutti i prodotti realizzati con il contributo dell amministrazione sono di proprietà dell amministrazione medesima. Tutte le spese devono essere identificabili e riconducibili al progetto. Tutti i documenti contabili dovranno riportare il CUP (Codice Identificativo di progetto) per la riconducibilità delle spese al progetto approvato. Tutte le spese devono essere riferite al periodo compreso tra la data di avvio e quella di conclusione di attività del progetto. Fanno eccezione le spese per la progettazione dell intervento (precedenti alla presentazione della domanda) e quelle per le operazioni amministrative di rendicontazione (successive alla fine delle attività). Tali spese dovranno comunque essere state effettivamente sostenute al momento della presentazione del rendiconto. Il rendiconto amministrativo-contabile dovrà essere costituito da: un riepilogo dettagliato di tutte le spese effettivamente sostenute copia dei giustificativi di spesa (fatture, ricevute, F24, buste paga, ecc.) copia dei documenti che attestino l effettivo pagamento delle spese rendicontate (bonifici con timbro bancario, altre quietanze) copia dei documenti amministrativi (contratti, incarichi, ecc.). Non sono ammessi pagamenti in contanti. E fatto obbligo la conservazione degli originali, presso la sede legale del soggetto attuatore, dei documenti presentati, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data effettiva di fine attività. Le spese di funzionamento e di gestione, definite come costi indiretti, comprendono spese postali, cancelleria, CD-DVD, stampati, materiali vari di consumo, utenze telefoniche e altri costi della struttura da imputare integralmente o in quota parte al progetto. Per i costi imputati al progetto in quota parte, sulla fattura di riferimento dovrà essere apposto l importo della quota imputata al progetto, il CUP, timbro e firma del legale rappresentante e dovrà essere dimostrata la congruità del costo imputato rispetto all effettivo utilizzo. Complessivamente, i costi indiretti non potranno superare il 20% dei costi diretti. Non è consentito ai soggetti proponenti delegare le attività ad altri soggetti giuridici esterni, utilizzando forniture di servizi che comportino una spesa superiore al 30% del totale del costo del progetto. A. Spese ammissibili Compensi e rimborsi spese per risorse umane esterne 8
9 Compensi e rimborsi spese per risorse umane interne impegnate fuori dell orario di lavoro Quota parte delle retribuzioni del personale interno impegnato nel progetto Spese generali di funzionamento e gestione Spese per materiali didattici Forniture di beni e servizi (noleggio attrezzature, servizi di trasporto, ecc.) Spese di comunicazione (eventi e relativi costi di organizzazione, materiali divulgativi, ecc.) Costi per la fideiussione per i soggetti privati tenuti a presentarla Le spese per le risorse umane comprendono anche i costi del personale impegnato nella rendicontazione e nelle operazioni di carattere amministrativo inerenti il progetto. Poiché è obbligatorio che il progetto sia realizzato nelle scuole, nel caso per la buona riuscita del progetto sia necessario coinvolgere personale della scuola fuori dell orario di lavoro, è consentito riconoscere alla scuola il rimborso dei costi sostenuti. In questo caso, il dirigente scolastico dovrà produrre: lettera di incarico al personale scolastico da coinvolgere nel progetto con l indicazione delle attività da svolgere, le ore, il compenso; copia del cedolino da cui risulti il compenso versato B. Spese non ammissibili Tutte le spese non attribuibili alla causale del progetto Tutte le spese non supportate da giustificativi di spesa Acquisto di beni mobili e immobili Tutte le spese devono essere sostenute nel rispetto della scheda finanziaria allegata al progetto, sia nel totale, che nella ripartizione delle voci di spesa. Eventuali modifiche alla scheda sono ammesse esclusivamente nei seguenti casi e secondo le seguenti modalità: spostamento libero dei fondi all interno della stessa macro-voce, senza necessità di darne comunicazione Spostamento di fondi tra due macro-voci nella misura massima del 20% della minore delle due voci tra cui si opera lo spostamento. È necessario darne comunicazione alla struttura regionale competente. Spostamento in misura superiore al 20%. È obbligatoria l autorizzazione formale da parte della struttura regionale competente. Tutte le spese indicate nella scheda finanziaria devono intendersi lorde. Pertanto, l importo indicato per le diverse tipologie di risorse umane deve comprendere tutti gli oneri fiscali e previdenziali, a carico del lavoratore e del datore di lavoro. 9
10 16. REVOCA O RIDUZIONE DEL FINANZIAMENTO Si provvederà alla revoca del contributo assegnato nei seguenti casi: Mancata realizzazione dell iniziativa; Modifica sostanziale del programma proposto senza preventiva comunicazione ed adeguata giustificazione; Mancata presentazione della documentazione relativa alla rendicontazione 17. PUBBLICITÀ E INFORMAZIONI SULL AVVISO PUBBLICO I soggetti beneficiari di contributi economici dovranno inserire il logo della Regione Lazio su tutto il materiale promozionale e pubblicitario preventivamente concordato con l Amministrazione regionale. L Avviso sarà pubblicizzato sul sito della Regione Lazio e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Per informazioni dirette riguardo il presente Avviso Pubblico, gli interessati possono inoltrare quesiti via agli indirizzi: rzaccherini@regione.lazio.it - rsuriani@regione.lazio.it. 18.TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI In applicazione del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m., titolare del trattamento dei dati personali è la Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo studio. I dati personali forniti dai richiedenti/beneficiari saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all espletamento delle relative procedure. Rispetto a tali dati, gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal citato decreto legislativo. 19. DISPOSIZIONI FINALI Con la firma apposta in calce alla domanda, ai relativi allegati e alla eventuale documentazione integrativa, il richiedente si assume tutta la responsabilità di quanto dichiarato, consapevole che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, ivi compresa la decadenza del beneficio ottenuto e la restituzione del contributo. Restano ferme le responsabilità civili, penali, amministrative e contabili dei soggetti ammessi a contributo. La Regione non ha responsabilità riguardo alle obbligazioni assunte dal beneficiario del contributo nei riguardi di eventuali fornitori di beni e servizi che si riferiscono al progetto, né riguardo la disciplina dei rapporti e accordi finanziari tra i componenti delle eventuali ATI/ATS. Per tutto quanto non previsto, si fa riferimento alle disposizioni contenute nelle norme vigenti a livello comunitario, nazionale e regionale. 10
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