Come si forma il vento?
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- Samuele Porta
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1 Il v e n t o 1
2 Come si forma il vento? La terra cede all atmosfera il calore ricevuto dal sole, ma non lo fa in modo uniforme. Nelle zone in cui viene ceduto meno calore la pressione dei gas atmosferici aumenta, mentre dove viene ceduto più calore, l aria diventa calda e la pressione dei gas diminuisce. Si formano così aree di alta pressione e aree di bassa pressione, influenzate anche dalla rotazione della terra. Quando diverse masse d aria vengono a contatto, la zona dove la pressione è maggiore tende a trasferire aria dove la pressione è minore. 2
3 Come si misura il vento? L anemometro meccanico per eccellenza è rappresentato dal tradizionale mulinello a tazze. In questo strumento il sensore è rappresentato da una serie di coppelle (tre o quattro) che sono rigidamente collegate ad un asse rispetto al quale ruotano liberamente. Maggiore è la velocità del vento (m/sec), maggiore risulta l intensità della rotazione (giri/min). L anemometro elettronico, denominato a filo caldo. Lo strumento è composto da un sensore e da un sistema di misura e visualizzazione del valore riscontrato. 3
4 Tabella dei venti 4
5 Illustrazione forza del vento 5
6 Vento sulla penisola Vi sono infine le situazioni, tipiche delle alte pressioni estive o invernali, in cui il campo depressione è piuttosto livellato e quindi incapace di sostenere venti significativi. In queste situazioni emergono allora i venti locali, indotti da differenze di riscaldamento tra mare e terra (brezze costiere) e tra superfici a diverse altezze (brezze di valle e di monte).questi venti interessano aree che vanno dalle valli alpine a tutto il perimetro delle coste 6
7 Vento sulla penisola Vi sono in Italia regimi di vento chiaramente correlabili a configurazioni bariche a livello continentale, configurazioni che a volte possono mantenere, su aree estese, venti di forte intensità, direzione abbastanza costante con durate di alcuni giorni. Sono tipiche le situazioni di Maestrale, generate da un anticiclone sull Atlantico e da bassa pressione sul Mediterraneo orientale, oppure quelle di Bora mantenute da un anticiclone sul Nord Europa. Si hanno poi regimi di vento imputabili a perturbazioni, fronti freddi o caldi che investono l Italia collegati solitamente a depressioni mediterranee e sempre accompagnati da fenomeni piovosi e cielo coperto. In questi casi i venti sono ancora una volta caratterizzati da elevata intensità, e si mantengono per uno o due giorni con direzione lentamente variabile a seconda dello spostamento della depressione. A questo o anche al precedente regime possono ricondursi venti noti come Scirocco o Libeccio. 7
8 Atlante eolico Questo Atlante eolico intende fornire dati ed informazioni sulla distribuzione delle risorse eoliche sul territorio italiano ed aiutare ad individuare le aree dove tali risorse possono essere interessanti per lo sfruttamento energetico. 8
9 Sfruttamento energetico Ai fini economici interessa comunque in prima istanza la producibilità complessiva annua, e questo delinea l'obiettivo perseguito dell'atlante: rappresentare le caratteristiche medie annue del regime di vento complessivo in termini interessanti per lo sfruttamento energetico, che sono poi in grande sintesi la velocità media annua e la producibilità di energia nei diversi punti del territorio. 9
10 Descrizione mappe del vento L Atlante riporta i risultati delle attività sotto forma di mappe che descrivono la distribuzione sul territorio italiano dei valori stimati di velocità media del vento e di producibilità specifica. Le mappe sono rappresentate su sfondo cartografico in scala 1: Per la velocità vi sono tre serie distinte, rispettivamente alle tre altezze dal suolo, 25 m, 50 m e 70 m. Le mappe di velocità del vento sono descritte, con scala a nove colori. Ciascun colore identifica una classe di velocità i cui estremi, in m/s, sono indicati in calce alla tavola stessa. Ad esempio il colore giallo indica aree con valori stimati di velocità del vento comprese tra 5 e 6 m/s. L assenza di colore indica velocità medie inferiori a 3 m/s, l ultima classe (color blu) indica velocità medie superiori a 11 m/s. 10
11 Mappa del Lazio della velocità annua 25m sul livello del terreno. Nella regione Lazio persiste un vento non superiore ai 3m/s, pertanto non è molto conveniente installare un impianto eolico 11
12 Mappa della velocità annua in Puglia a 25m dal livello del terreno. Nella regione della Puglia soffia mediamente un vento di 10m/s: con l'installazione di una turbina eolica,in questa zona, si può ricavare un' elevata quantità di energia elettrica 12
13 A cura della classe 3B Del Vecchio Cristiani Mancuso F
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