L importanza del lago del Parco degli Aironi per l avifauna migratoria degli ambienti acquatici

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1 L importanza del lago del Parco degli Aironi per l avifauna migratoria degli ambienti acquatici Lorenzo Turconi Associazione Culturale Ambientale Il Gelso Gerenzano Onlus Il lago del Parco degli Aironi è un piccolo lago di cava attorno al quale è stato ricostituito un ecosistema particolare grazie a un operazione di ripristino ambientale. Il Parco degli Aironi a sua volta fa parte del Parco Locale d Interesse Sovracomunale Fontanile di San Giacomo, inserito nel corridoio verde che indicativamente parte dal Parco Campo dei fiori e prosegue verso sud grazie ai PLIS dell Olona e del Rugareto, comprendendo anche il Parco Pineta. La sua contestualizzazione è importante perché mostra come questo piccolo lago sia inserito in una delle rotte migratorie nel nostro territorio, utilizzate da molte specie di uccelli. Le numerose osservazioni effettuate, e spesso certificate da prove fotografiche, dimostrano come questo piccolo lago di cava sia un area di sosta utilizzata dalle più svariate specie migratrici. Ovviamente i numeri dipendono dalle dimensioni del bacino lacustre, pertanto le osservazioni si limitano spesso a singoli individui o piccoli gruppi, ma la variabilità delle specie osservate è comunque importante. Le osservazioni si concentrano soprattutto nei due periodi principali di migrazione: la primavera e l autunno, ma anche nel corso delle altre stagioni la presenza costante dell acqua rende possibili osservazioni particolari e molto interessanti. Le seguenti considerazioni riguardano in particolare il periodo che va dalla primavera del 2004 all autunno del 2010, un intervallo sufficiente per assicurare l attendibilità dei dati registrati. Va segnalato che nel corso del 2008 il lago ha subito un notevole abbassamento del suo livello, con conseguente peggioramento della qualità delle acque e diminuzione della vegetazione di sponda. Questo ha comportato la diminuzione della presenza dei pesci e anche di molte specie di uccelli legate all ambiente acquatico, che non hanno più trovato siti idonei per l alimentazione o la nidificazione. Fortunatamente nel 2010 il lago ha riacquistato il suo livello originario e la situazione è migliorata. Inoltre per buona parte del periodo in esame il Parco è stato chiuso al pubblico dall inizio dell autunno fino a primavera inoltrata, per questo motivo le segnalazioni non hanno potuto essere effettuate regolarmente. Alcune delle specie di uccelli osservate nel corso del periodo di studio da occasionali sono diventate stagionali o addirittura nidificanti, anche se il trend positivo non ha riguardato tutte le specie. Le principali specie di uccelli acquatici osservate sono: Anatidae Alzavola Anas crecca Marzaiola Anas querquedula Germano reale Anas platyrhynchos Moretta tabaccata Aythya nyroca Quattrocchi Bucephala clangula Phalacrocoracidae Cormorano Phalacrocorax carbo Ardeidae Airone cenerino Ardea cinerea Garzetta Egretta garzetta Nitticora Nycticorax nycticorax Airone bianco maggiore Casmerodius alba Rallidae Folaga Fulica atra Gallinella d acqua Gallinula chloropus Podicipedidae Tuffetto Tachybaptus ruficollis Laridae Gabbiano comune Larus ridibundus

2 E anche se generalmente non rientra nella cosiddetta avifauna acquatica, possiamo inserire: Alcedinidae Martin pescatore Alcedo attis Breve analisi suddivisa per specie Alzavola, Marzaiola, Moretta tabaccata e Quattrocchi: tutte queste specie sono state osservate nella primavera del 2005, con il lago che presentava un livello dell acqua molto alto e sponde ricche di vegetazione. Ad eccezione dell Alzavola (in gruppi misti con Germani reali), le altre specie sono state osservate in singole coppie. Va comunque sottolineata l importanza dell osservazione di Moretta tabaccata, il cui contingente svernante in Lombardia si stima attorno ai individui (Fornasari, Vigorita et al., 2004) e di Quattrocchi, il cui contingente svernante è pari a un centinaio d individui (op. cit.). Dalla seguente analisi sono state escluse le specie Moretta e Volpoca, che si ritengono siano state immesse alla creazione del parco insieme ai Cigni reali. Quattrocchi - Bucephala clangula Marzaiola (coppia) - Anas querquedula Moretta tabaccata - Aythya nyroca Germano reale: il Germano reale ha sempre registrato una buona presenza d individui, anche se occorre distinguere gli esemplari selvatici da quelli ormai semi domestici, derivanti molto spesso da incroci con anatre domestiche. Questi ultimi si distinguono per un piumaggio differente e per la loro presenza costante tutto l anno nei pressi del lago. Gli individui selvatici abbondano invece nei periodi di migrazione e durante l inverno, quando il contingente di Germani può superare i 50 individui. Si tratta sicuramente dell anatide più diffuso nel parco, osservabile anche lungo il Bozzente e nella zona del Fontanile di San Giacomo.

3 Germano reale - Anas platyrhynchos Cormorano: il Cormorano è una specie in forte incremento, non solo per quanto riguarda il contingente svernante ma anche per i piccoli gruppi ormai stabili nei pressi di laghi e fiumi principali. Nel lago del parco degli Aironi si è riscontrata la presenza di un buon numero di esemplari nell inverno 2005 e 2006, mentre con l abbassamento del livello dell acqua del 2008 e la conseguente diminuzione del pesce disponibile, anche la presenza del cormorano è diminuita. Attualmente è presente con pochi esemplari, generalmente giovani. Ardeidi: la presenza degli aironi ha subito fluttuazioni a seconda della specie. L Airone cenerino è sicuramente la specie più presente e facilmente osservabile tutto l anno, in quanto ormai è diventata stanziale nel nord Italia. Si è però passati dai 4-5 esemplari del 2005 ai 2 del 2010 (con punte anche di 4). In genere, gli individui stanziali sono soprattutto giovani, che probabilmente trovano poca concorrenza. Nel corso dell anno comunque si osservano facilmente anche individui adulti, soprattutto nei periodi di migrazione (l Airone cenerino pur essendo ormai stanziale è anche un migratore parziale). Per quanto riguarda le altre specie di airone, la Nitticora è ormai una presenza costante e nel 2010, oltre agli individui di passaggio migratorio (4 nel mese di maggio), si sono aggiunti 3 giovani che hanno trascorso tutta l estate presso il lago. Sicuramente un risultato importante che dimostra come l ambiente del lago sia idoneo a questa specie. Garzetta e Airone bianco maggiore sono invece presenze più occasionali ma indice dell importanza del lago per le soste migratorie. La Garzetta è stata osservata l ultima volta nel settembre del 2008, mentre la prima osservazione di Airone bianco maggiore si è registrata nell ottobre del 2010 (un individuo adulto, presto scacciato però dai due giovani cenerini stanziali). Nitticora (adulto) - Nycticorax nycticorax Cormorano - Phalacrocorax carbo

4 nel 2008, ora è tornato con un buon numero d individui. Le osservazioni fatte nel periodo estivo e la presenza di alcuni individui giovani fa ritenere probabile una sua avvenuta nidificazione. La presenza del Tuffetto è fortemente legata a rive ricche di vegetazione, che offrono protezione e un sito sicuro per la nidificazione. Nitticora (giovane) - Nycticorax nycticorax Folaga e Gallinella d acqua: entrambe le specie sono sempre state presenti con un evidente calo nel corso del 2008 a seguito dell abbassamento del livello del lago. La Folaga è nidificante, con diverse coppie e giovani osservati nel 2005, mentre a oggi il numero di coppie presenti si è ridotto. Anche la Gallinella d acqua ha avuto un andamento incostante con una presenza che però è tornata ad aumentare nel corso del 2010, in cui è stato osservato un buon numero di esemplari, sia adulti che giovani. Nei periodi di migrazione il numero di Gallinelle presenti aumenta, segno che il lago è un sito di svernamento per diversi individui. Tuffetto - Tachybaptus ruficollis Tuffetto (inverno) - Tachybaptus ruficollis Gallinella d acqua Gallinula chloropus Tuffetto: anche la presenza del Tuffetto è stata influenzata dalla scarsità di acqua del Abbondante (con almeno un paio di coppie) nel 2005, scomparso o presente solo come svernante Gabbiano comune: la presenza del Gabbiano comune era legata alle vicine discariche, ma una volta chiuse, anche il Gabbiano si è spostato. Dopo diversi anni di osservazioni occasionali di singoli individui, nei primi giorni di novembre 2010, un piccolo gruppetto di Gabbiani comuni ha raggiunto il lago per una breve sosta di circa 30 minuti, prima di ripartire per il viaggio migratorio. È la prima osservazione registrata dalla presenza del lago (anche se non si escludono altri episodi), ma soprattutto è la

5 prova di come il lago del Parco degli Aironi è un punto di sosta importante per le specie migratrici. Gabbiano comune Larus ridibundus Martin pescatore: nei periodi di migrazione, il Martin pescatore è stato osservato spesso nel vicino Fontanile di San Giacomo, ma nel corso del 2010 è stata accertata la sua presenza anche nel lago del Parco degli Aironi. Questo significa che le due zone umide rappresentano un punto di sosta importante per questa specie. In particolare, il lago del Parco degli Aironi potrebbe rappresentare un sito interessante anche per la nidificazione di questa specie, grazie a una buona presenza di piccoli pesci e anfibi, oltre a rive scoscese e poco frequentate. Andrebbe considerata l eventualità di installare dei nidi artificiali specifici per questa specie. Conclusioni Le osservazioni registrate nel periodo in esame dimostrano come il lago del Parco degli Aironi sia un punto di sosta utilizzato da molte specie migratrici, alcune delle quali, trovando situazioni favorevoli, potrebbero diventare anche presenze costanti nel corso delle varie stagioni. Indubbiamente gli elementi fondamentali che fanno del lago un sito idoneo alla sosta migratoria sono: livello di acqua abbondante con conseguente buona presenza di pesci e anfibi, rive ricche di vegetazione, con tronchi sommersi e poco frequentate, poco disturbo nelle stagioni di passo migratorio. Migliorando alcuni di questi elementi è possibile incrementare la biodiversità del lago, in particolare sarebbe ottimale realizzare un canneto. Questo rappresenterebbe un sito idoneo alla riproduzione di molte specie di pesci e anfibi, oltre che per moltissime specie di uccelli nelle varie stagioni: Tarabusino, Tarabuso, Airone Rosso, Cannaiola, Cannareccione, Migliarino di palude, Porciglione e lo stesso Martin pescatore. Bibliografia Lorenzo Fornasari e Vittorio Vigorita et al. (2004) Scopri la fauna della Lombardia. Martin pescatore Alcedo attis