I fenomeni a cui assistiamo nell area di Sasso Pisano, sono correlabili al vulcanismo attivo in questa zona milioni di anni fa.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I fenomeni a cui assistiamo nell area di Sasso Pisano, sono correlabili al vulcanismo attivo in questa zona milioni di anni fa."

Transcript

1 Le terre fumanti Note sulla geotermia e sull energia geotermica raccolte da Tiziano Barbetti in occasione della escursione del 10 Aprile 2011 a Sasso Pisano Monterotondo Marittimo I fenomeni a cui assistiamo nell area di Sasso Pisano, sono correlabili al vulcanismo attivo in questa zona milioni di anni fa. Nelle aree vulcaniche, dopo che l attività è terminata, il raffreddamento del magma in profondità continua per migliaia e migliaia di anni e può dar luogo in superficie ad emissioni di acqua calda e vapori: è la cosiddetta fase idrotermale delle rocce del focolaio magmatico. Le stesse forze che determinano la formazione delle strutture vulcaniche possono dar luogo ad intrusioni magmatiche non affioranti ( plutoni ). Anche in questo caso il lento raffreddamento del magma in profondità può determinare in superficie una area con attività idrotermale: è il caso dei soffioni di Larderello e Sasso Pisano. Aree di questo tipo sono presenti in molte zone della terra e sono indicate con il termine generico di campi geotermici per evidenziarne il particolare flusso geotermico (geotermia = calore della terra) che le contraddistingue. Il calore rilasciato dal magma, viene portato in superficie dalle rocce sovrastanti e dai fluidi che le attraversano. La composizione di queste rocce e la loro disposizione (giacitura) influenza in maniera importante le caratteristiche del campo geotermico (manifestazioni di superficie, mineralizzazioni, sfruttamento economico). I campi geotermici sono aree particolarmente ricche di minerali e per questo hanno sempre rivestito un particolare interesse economico sia per le popolazioni locali che per quelle direttamente confinanti. Nell ultimo secolo l interesse economico alle aree geotermiche ha ricevuto un nuovo impulso con la possibilità di produrre elettricità direttamente dall energia geotermica. Nel mondo, il primo tentativo riuscito, di produrre elettricità dall energia geotermica è stato condotto a Larderello nel La storia della geotermia toscana è la storia dell utilizzo delle risorse geotermiche. Foto Roberto Fortini Pag. 1 / 8

2 Natura delle risorse geotermiche (tratto da Mary H. Dickson e Mario Fanelli Cos è l Energia Geotermica?, A. Bosellini Tettonica delle Pacche e Geologia) All aumentare della profondità la temperatura aumenta in media di circa 2,5-3 C ogni 100 m. I primi metri sotto la superficie hanno una temperatura media di circa 15 C (temperatura media annua dell aria esterna); pertanto si può prevedere che a 2000 m di profondità la temperatura raggiunga in media i (15 + (2,5 * 2000 /100)). La variazione della temperatura con la profondità è espressa dal gradiente geotermico. Vi sono, vaste regioni nelle quali il valore del gradiente geotermico si discosta sensibilmente da quello medio. In aree di rapido accumulo di sedimenti geologicamente molto giovani, il gradiente geotermico può essere anche inferiore a 1 C/100 m. Viceversa, in certe aree geotermiche il gradiente può raggiungere valori superiori a dieci volte quello normale. Nell area di Sasso Pisano Monterotondo M.Mo il gradiente geotermico arriva a raggiungere valori di 30 C ogni 100 m. L aumento della temperatura con la profondità, i vulcani, i geysers, le fumarole, le sorgenti calde sono manifestazioni tangibili e visibili del calore interno della Terra, ma questo calore è all origine di fenomeni meno percettibili dagli uomini, ma di tale grandezza, che la Terra è stata paragonata ad un enorme motore termico. Le modalità di funzionamento di questo motore termico e dei fenomeni ad esso connessi, attività geotermica compresa, rientrano nella teoria della tettonica a zolle. Nella figura in alto abbiamo una sezione schematica del nostro pianeta in cui si possono distinguere: - crosta, che ha uno spessore di circa km nelle aree continentali e 5-6 km in quelle oceaniche, - dal mantello, spesso approssimativamente 2900 km, - e dal nucleo, che ha un raggio di circa 3470 km. Le proprietà fisiche e chimiche di crosta, mantello e nucleo variano andando dalla superficie verso l interno della Terra; così, per meglio descriverne il comportamento fisico si preferisce distinguere: - La litosfera, involucro esterno del globo, costituito dalla crosta e dalla parte superiore del mantello, che si comporta come un corpo rigido - L astenosfera, sotto la litosfera è formata dalla parte alta del mantello, ed ha un comportamento meno rigido o più plastico. In altre parole, sulla scala geologica, ove i tempi si misurano in milioni di anni, in certi fenomeni, l astenosfera si comporta in modo simile a quello di un fluido viscoso. Le differenze di temperatura tra le diverse parti dell astenosfera hanno prodotto moti convettivi nei materiali che la costituiscono, e, qualche diecina di milioni di anni fa, potrebbero essersi innescate vere e proprie celle di convezione. Enormi volumi di rocce profonde, allo stato fuso o semifuso, più calde, meno dense e più leggere Pag. 2 / 8

3 dei materiali sovrastanti, risalgono verso la superficie, creando nuova crosta, mentre le rocce più vicine alla superficie, più fredde, più dense e più pesanti, tendono a scendere per riscaldarsi, fondersi nel mantello e poi risalire di nuovo, con un meccanismo che assomiglia a quello che si instaura in una pentola quando si riscalda dell acqua. Il loro lentissimo movimento (pochi centimetri l anno) è sostenuto dal calore interno del pianeta. In questo quadro, in cui la crosta si genera da una parte (dorsali dei fondi oceanici) e si distrugge dall altra (zone di subduzione), i continenti giocano un ruolo passivo. In pratica galleggiano come schiuma di crosta leggera sul sottostante mantello in lento moto convettivo: i continenti vengono trasportati passivamente come su di un nastro trasportatore. Le dorsali, le zone di subduzione e le faglie trasformi (strutture che permettono lo scorrimento reciproco di zolle di crosta adiacenti) formano un enorme reticolato, che divide la Terra in placche litosferiche o zolle, sei di grandi dimensioni e numerose altre più piccole. I margini delle zolle corrispondono a zone di fragilità e di forte fratturazione della crosta e sono caratterizzate da: elevata sismicità, presenza di molti vulcani forte gradiente geotermico. Zolle crostali, dorsali, fosse oceaniche, zone di subduzione e campi geotermici. Le frecce indicano la direzione del movimento delle zolle. (1) Campi geotermici che producono elettricità; (2) dorsali interrotte dalle faglie trasformi (fratture trasversali); (3) zone di subduzione, nelle quali la litosfera volge in basso verso l astenosfera, dove fonde. Come è evidenziato nella figura qui sopra in corrispondenza del simbolo le più importanti aree geotermiche si trovano nei pressi dei margini delle zolle crostali. Nella figura a destra è riportata una rappresentazione schematica della disposizione e delle relazioni fra le placche che insitono nell area del mediterraneo. Distribuzione dei vulcani in Italia (tratto da Bullard I Vulcani della Terra) I vulcani italiani sono disposti lungo un asse disposto grosso modo nord ovest sud est, che corre parallelo alla catena degli Appennini e alla costa tirrenica. Lungo tale asse sono rilevabili una serie di fratture correlabili con lo sprofondamento del mar tirreno e col sollevamento appenninico. In estrema sintesi, dal nord a sud incontriamo i centri vulcanici del lago di Bolsena, lago di Vico, lago di Bracciano, dei colli Albani, Roccamonfina e l area circostante Napoli con i vulcani Vesuvio e Campi Flegrei. L attività vulcanica lungo questo allineamento iniziò a nord e si spostò progressivamente verso sud tanto che attualmente si riscontra solo sul Vesuvio. Pag. 3 / 8

4 Il vulcanismo responsabile delle intrusioni magmatiche dell area di Larderello Sasso Pisano comprendeva fra gli altri i focolai di Campiglia, Roccastrada, Monte Amiata, Radicofani, Tolfa, Cerveteri, ed era attivo dal Miocene al Quaternario superiore (25-1,5 Milioni di anni) I Vulcani attivi della Sicilia (Stromboli, Vulcano, Etna, sea - mounts) non sono correlabili direttamente alle strutture appenniniche che invece proseguono nella catena dell Atlante in nord africa. Sebbene l attività vulcanica recente in Italia abbia determinato un ampia distribuzione di fumarole, solo nell area di Larderello Sasso e nelle vicinanze del Monte Amiata si sono utilizzate le risorse di vapore naturale. I sistemi geotermici (tratto da Mary H. Dickson e Mario Fanelli Cos è l Energia Geotermica? ) Un sistema geotermico è formato da tre elementi: - la sorgente di calore, - il serbatoio - il fluido, che è il mezzo che trasporta il calore. Cornate di Gerfalco La sorgente di calore può essere una intrusione magmatica a temperatura molto alta ( 600 C), che si è posizionata a profondità relativamente piccola (5-10 km), oppure, come in certi sistemi a bassa temperatura, il normale calore della Terra. Il serbatoio è un complesso di rocce calde permeabili nel quale i fluidi possono circolare assorbendo il calore. Il serbatoio generalmente è ricoperto da rocce impermeabili e connesso a zone di ricarica superficiali dalle quali le acque meteoriche possono sostituire, totalmente o parzialmente, i fluidi perduti attraverso vie naturali (per esempio sorgenti) o che sono estratti mediante pozzi. La struttura e la stratigrafica delle rocce serbatoio controllano il sistema convettivo, ovvero le acque calde risalendo lungo la via più facile, che non è necessariamente quella verticale, si possono allontanare dalla sorgente di calore. Il fluido geotermico, nella maggioranza dei casi, è acqua meteorica in fase liquida o vapore, in dipendenza dalla sua temperatura e pressione. Quest acqua spesso trascina con se sostanze chimiche e gas, come CO2, H2S ed altri. La sorgente di calore è l unico dei tre elementi di un sistema geotermico che deve essere naturale. Gli altri due elementi, se esistono le condizioni adatte, possono essere artificiali. Per esempio, i fluidi geotermici estratti dal serbatoio per alimentare la turbina di una centrale elettrica, dopo averne sfruttato l energia, possono essere immessi di nuovo nel serbatoio attraverso appositi pozzi di reiniezione. In questo modo la ricarica naturale del serbatoio è integrata dalla ricarica artificiale. Da diversi anni, inoltre, la reiniezione dei fluidi sfruttati è stata adottata per ridurre drasticamente l impatto ambientale degli impianti geotermici. Pag. 4 / 8

5 Il sistema geotermico di Sasso Pisano Il sistema geotermico di Sasso Pisano è così strutturato: - La fonte di calore deriva da un plutone in via di raffreddamento a bassa profondità (geologicamente parlando naturalmente). - Il serbatoio dell area di Sasso Pisano è costituito da calcare cavernoso e diaspri. - La copertura impermeabile è formata da carbonati impermeabili, argilliti (prevalenti) e ofioliti. La copertura impermeabile non è continua su tutta l area del campo geotermico,ne consegue che in alcune zone affiorano direttamente le rocce del serbatoio (calcari e diaspri): in queste aree il vapore è libero di dar luogo alle vistose manifestazioni delle terre fumanti. La tettonica che ha interessato questa zona ha generato un fascio di spaccature (faglie) con andamento nord est sud ovest. Nei punti attraversati da queste faglie, in cui la copertura impermeabile è presente, il vapore in pressione arriva in superficie risalendo lungo le che raggiungono il serbatoio. Queste bocche naturali sono dette soffioni. per ogni Kg di vapore: Il fluidi a contatto con le rocce del serbatoio raggiungono temperature di grammi 300 C, il vapore che esce dalle fratture ha una temperatura di circa 100 C Acqua H ed è costituito per circa il 95% da vapore acqueo. 2 O 945,87 Anidrite CO 2 51,85 La combinazione delle rocce affioranti e della composizione dei fluidi ha carbonica determinato le diverse manifestazioni a cui assistiamo: Acido solfidrico* H 2 S 0,86 Soffione Localmente si intende in genere il pozzo perforato Acido Borico H 3 BO 3 0,50 Fumacchi Emissioni lente di vapore ad alta temperatura Ammoniaca NH 3 0,10 Fumarole Emissioni di vapore in genere non in pressione Metano, CH 4, H 2, 0,40 Emissioni di acqua e gas in piccoli laghetti di fango Idrogeno, ecc. ecc. Bulicami gorgoglianti Ossigeno O 2 0,01 Emanazioni di vapore contenenti acido solfidrico* e Azoto N 2 0,42 Putizze Gas rari (tratto da Bullard I vulcani della terra) circa 1 cc * L idrogeno solforato o acido solfidrico (H 2 S) è il responsabile del caratteristico odore di uova marce. Biancane Sorgenti Termali Piccoli geyser Mofete Lagone anidrite solforosa. Fessure o aperture del suolo da cui escono soprattutto biossido di carbonio e in minor quantità, vapore, metano, azoto, ecc. a bassa temperatura. Pozze o laghetti con emanazioni gassose Rocce di colore bianche derivanti: - dalla reazione chimica fra l idrogeno solforato dei fluidi e la roccia calcarea e che produce gesso (CaSO 4 ), - dallo sbiancamento acido dei diaspri (in genere rossi). Sorgenti di acqua calda ricca in gas e sali minerali sfruttate spesso per le loro proprietà terapeutiche. Sorgenti di acqua calda che presenta delle eruzioni periodiche creando delle colonne di acqua e vapore. La localizzazione delle diverse manifestazioni rispecchia la struttura delle rocce affioranti come si può vedere schematicamente da raffronto fra le due cartine a fianco. A sinistra i tipi di manifestazioni di superficie lungo gli itinerari del parco. A destra la stessa area con evidenziate in colori diversi i tipi di rocce affioranti. Pag. 5 / 8

6 Sfruttamento delle risorse geotemiche nell area di Sasso Pisano e Larderello. Già gli etruschi avevano rivolto la propria attenzione alle acque boriche e ai sali borici. Le prime erano ritenute efficaci nella cura di molte malattie, mentre i sali borici erano utilizzati per la preparazione di smalti decorativi. In epoca romana si hanno indicazioni della presenza di almeno due stabilimenti termali: uno dei quali individuabile nel complesso archeologico delle Terme del Bagno di Sasso Pisano. E d altra parte, ancora in tempi recenti la sorgente termale di Acqua Forte era considerata dai vecchi paesani un toccasana per la digestione e per i problemi gastrointestinali in genere. Nel Medioevo diviene importante l estrazione dei minerali dei Lagoni : - Zolfo: usato in campo bellico, farmaceutico, e nell industria tessile per sbiancare i tessuti - Vetrioli (solfato di rame o solfato ferroso idrato): usato per colorare di nero i tessuti - Acido borico: usato in campo farmaceutico, per la decorazione delle porcellane e per le saldature. - Allume (solfato di alluminio idrato): necessario per la lavorazione della lana, come fissante per i colori e nella concia di di cuoio e pelli. Nel primo Rinascimento le mineralizzazioni di quest area diventano così importanti da risolversi in una guerra fra Firenze e Volterra per il controllo delle cave d allume di Sasso Pisano (guerra delle allumiere). Lo sfruttamento dei composti borici e degli altri prodotti idrotermali divenne così monopolio della Repubblica di Firenze che ne dette la gestione alla Corporazione della lana.rendendola libera dai dazi su questi prodottti indispensabili all industria tessile Dal tardo Rinascimento e fino alla metà del 1700 l area geotermica cade nell oblio in quanto la scoperta di mineralizzazioni più ricche e facilmente sfruttabili e il riavviarsi del commercio con l oriente rendono le mineralizzazioni della zona non remunerative, ma nel 1777 Uberto Hoefer (direttore delle spezierie del granduca di Toscana Leopoldo III) isola l acido borico dal Lagone di Cerchiaio a Monte Rotondo Marittimo e apre nuove prospettive economiche per l area geotermica. Il processo di recupero dell acido borico avveniva per evaporazione e conseguente concentrazione in speciali contenitori dove l acido grezzo, puro al 90% veniva cristallizzato. Le acque calde ricche di boro venivano fatte evaporare in bollitori metallici, usando, come combustibile, il legname ricavato dei boschi vicini. Nel 1827 Francesco Larderel, proprietario di questa industria, ideò un sistema per sfruttare il calore degli stessi fluidi borici nel processo di evaporazione, invece di bruciare il legname dei boschi, che si andavano esaurendo rapidamente. In questo periodo si inizia ad utilizzare anche l energia meccanica del vapore naturale per sollevare l acqua in semplici sistemi a gas lift eper il funzionamento di pompe ed argani impiegati nelle operazioni di perforazione o nell industria dell acido borico. Viene così costruito il lagone coperto e avviata la produzione industriale di Lagone coperto acido borico e derivati: borace (borato idrato di sodio) e talco borico. L industria chimica di Larderello detenne, tra il 1850 ed il 1875, il monopolio della produzione dell acido borico in Europa. Il recupero dell Acido Borico è stato interrotto negli anni 60 quanto non era più in grado di competere economicamente con altre fonti di borace Piero Ginori Conti Fin qui il vapore naturale veniva usato solo nei processi chimici industriali, ma nel 1879 si comincia a sfruttare il vapore anche per la produzione di energia elettrica. Inizialmente il vapore naturale venne usato per scaldare caldaie che fornivano vapore ad un motore alternativo, ma nel 1904 il principe Piero Ginori Conti produsse energia elettrica a partire dal vapore convogliato direttamente da un Pag. 6 / 8

7 soffione in un motore a pistoni collegato ad una dinamo. Il successo di questo esperimento mostrò il valore industriale dell energia geotermica e segnò l inizio di una forma di sfruttamento, che è ora diffuso in molti paesi. A lato, nella foto, la prima centrale geotermoelettrica di Larderello e del mondo (1913). In questo periodo l energia geotermica comincia ad essere utilizzata nell area di Larderello anche per il riscaldamento di Serre, edifici pubblici e privati. tre turbine da 3000 KW ciascuna. La prima turbina che utilizzò il vapore direttamente da un soffione è del 1913 e già nel 1916 vennero installate Più precisamente, queste turbine utilizzavano vapore derivante da acqua pura riscaldata dai soffioni in alcune caldaie in modo da evitare i problemi derivanti dalla corrosione e dall alto contenuto in gas del vapore naturale. Questo metodo fu poi affinato verso il 1923, quando fu perfezionato un dispositivo per separare circa il 90% dei gas dal vapore (processo Brighenti). La produzione di elettricità a Larderello fu un successo commerciale, oltre che della tecnica, tanto che, nel 1942, la potenza geotermoelettrica installata aveva raggiunto kw. L esempio italiano fu seguito da numerosi altri paesi. Nel 1919 venne perforato il primo pozzo geotermico in Giappone, e, nel 1921, negli Stati Uniti, a The Geysers in California. Nel 1958 un primo impianto geotermoelettrico entrò in esercizio in Nuova Zelanda, nel 1959 in Messico, nel 1960 negli Stati Uniti e negli anni seguenti in molti altri paesi. Attualmente l energia elettrica è prodotta in impianti convenzionali o in impianti a ciclo binario, secondo le caratteristiche delle risorse geotermiche disponibili. Gli impianti a ciclo binario sfruttano fluidi geotermici più freddi ( ) per scaldare un fluido secondario di lavoro (in genere organico) che ha un basso punto di ebollizione ed un elevata pressione di vapore a bassa temperatura rispetto al vapore acqueo. Gli impianti convenzionali richiedono fluidi con una temperatura di almeno 150 C e sono disponibili nel tipo a contropressione, con scarico diretto nell atmosfera, e nel tipo a condensazione. Impianto a contropressione Impianto a condensazione Pag. 7 / 8

8 A conclusione riportiamo il seguente diagramma (Lindal) in cui si riassumono schematicamente i molti tipi di impieghi cui si prestano le risorse geotermiche in funzione delle temperature disponibili : Link per scaricare questo documento: Pag. 8 / 8

ELETTROTECNICA ED IMPIANTI ELETRICI La Produzione di Energia Elettrica

ELETTROTECNICA ED IMPIANTI ELETRICI La Produzione di Energia Elettrica ELETTROTECNICA ED IMPIANTI ELETRICI La Produzione di Energia Elettrica Geotermia Per ENERGIA GEOTERMICA si intende quella contenuta sotto forma di CALORE all interno della Terra. Si origina per la natura

Dettagli

Energia geotermica. Energia Calore

Energia geotermica. Energia Calore Energia geotermica Energia Calore Tutte le energie Meccanica Radiante o elettromagnetica Termica Potenziale Cinetica Chimica Elettrica Nucleare L energia è una proprietà della materia; essa si evidenzia

Dettagli

LA STRUTTURA DELLA TERRA

LA STRUTTURA DELLA TERRA LA STRUTTURA DELLA TERRA La Terra è composta da strati concentrici: - Crosta - Mantello - Nucleo Copyright 2009 Zanichelli editore CROSTA CONTINENTALE E CROSTA OCEANICA Del volume totale della Terra: la

Dettagli

DOVE NASCE UN GIACIMENTO GEOTERMICO? TIPOLOGIA DELLE SUE SORGENTI

DOVE NASCE UN GIACIMENTO GEOTERMICO? TIPOLOGIA DELLE SUE SORGENTI ENERGIA GEOTERMICA L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo del calore della terra, è considerata energia alternativa o rinnovabile, se valutata in tempi brevi. Si basa sui principi della geotermia

Dettagli

La geotermia in Italia e gli impianti geotermici pilota

La geotermia in Italia e gli impianti geotermici pilota Convegno «Gli impianti geotermici di nuova generazione» La geotermia in Italia e gli impianti geotermici pilota Prof. Franco Barberi ORSA Palermo, 1 Dicembre 2015 La Terra è un pianeta caldo: nel nucleo

Dettagli

dell interno terrestre

dell interno terrestre Capitolo 1D L interno della Terra Lezione 1D Costruzione di un modello dell interno terrestre Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Tettonica delle placche Italo Bovolenta editore 2014 2 1.1 La struttura

Dettagli

Introduzione alla Geotermia

Introduzione alla Geotermia La geotermia: invenzione recente? L energia geotermica esprime la quantità di calore medio contenuta nell interno della Terra; tale espressione viene tecnicamente impiegata per indicare quella parte del

Dettagli

L Energia Geotermica 1

L Energia Geotermica 1 L Energia Geotermica 1 Che cos è? L energia geotermica è l energia che si trova nel sottosuolo sotto forma di calore. E generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma

Dettagli

Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava

Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava I VULCANI Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava Quello che vediamo di un vulcano è il cono vulcanico o edificio vulcanico: si origina dall accumulo della

Dettagli

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Dove sono localizzati i vulcani? Dove sono localizzati i terremoti?

Dettagli

ENERGIA DAL MARE. Maree onde correnti, gradiente termico tra superficie e fondali

ENERGIA DAL MARE. Maree onde correnti, gradiente termico tra superficie e fondali ENERGIA DAL MARE Maree onde correnti, gradiente termico tra superficie e fondali MAREE -Si sfrutta il dislivello tra alta marea e bassa marea -raggiungono ampiezze superiori ai 10 m; (baia di Fundy) sfiorano

Dettagli

I vulcani. ceneri. lapilli. bomba

I vulcani. ceneri. lapilli. bomba I vulcani VULCANO: qualsiasi spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale il materiale fuso presente all interno della Terra esce in superficie. I vulcani Il MAGMA è un miscuglio di rocce fuse

Dettagli

STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE

STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE Una delle teorie più accreditate afferma che la Terra nasce da una nube di gas e polveri che ruota intorno al disco solare in formazione. Possiamo distinguere alcune

Dettagli

Capitolo 1 Fondamenti di Geologia Generale

Capitolo 1 Fondamenti di Geologia Generale Capitolo 1 Fondamenti di Geologia Generale TERRA: sferoide con raggio medio 6370 km Struttura non omogenea: - Densità media 55 kn/m 3 - Densità rocce superficiali 20-30 kn/m 3 Indagine geologica diretta:

Dettagli

pianeta Terra caratteristiche generali

pianeta Terra caratteristiche generali pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra, alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371

Dettagli

LA STRUTTURA DELLA TERRA

LA STRUTTURA DELLA TERRA LA STRUTTURA DELLA TERRA Morfologicamente la Terra è formata da strati di diversi materiali e densità: Crosta è lo strato più esterno, ricca di minerali, rocce eruttive, silicati, spessa un centinaio di

Dettagli

Energia geotermica. Centrale geotermoelettrica sul Monte Amiata, la più grande al mondo.

Energia geotermica. Centrale geotermoelettrica sul Monte Amiata, la più grande al mondo. Energia geotermica L'energia geotermica è una forma di energia sfruttabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Infatti penetrando in profondità nella superficie

Dettagli

La fattibilità della geotermia nel settore edilizio

La fattibilità della geotermia nel settore edilizio La fattibilità della geotermia nel settore edilizio Dott. Geol. Marco Vinci (E.GEO S.p.A.) Ferrara, 19 gennaio 2012 E.GEO S.p.A. é un azienda che fa parte di ErgyCapital che opera nel campo dell energia

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTROTECNICA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE GEOTERMICA:

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTROTECNICA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE GEOTERMICA: CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTROTECNICA ELABORATO FINALE PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE GEOTERMICA: OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO DI IMPIANTI GEOTERMOELETTRICI RELATORE: Ch.mo Prof. Ing. Arturo

Dettagli

Potenzialità di utilizzo della fonte geotermica

Potenzialità di utilizzo della fonte geotermica Potenzialità di utilizzo della fonte geotermica Adele Manzella Concetti principali L energia geotermica, nella sua accezione completa, è l energia termica immagazzinata sotto la superficie terrestre. In

Dettagli

I minerali e le rocce

I minerali e le rocce I minerali e le rocce Risorse naturali: aria acqua suolo rocce. Gli oceani, i vulcani e le montagne si sono formati grazie all enorme calore che c è nelle profondità della Terra. Questo calore è in grado

Dettagli

3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale

3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale 3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale Tettonica delle placche crostali Concetto fondamentale delle Scienze della Terra Risultato dell integrazione di molte discipline Basata su considerazioni

Dettagli

Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI

Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020: lavori preparatori Le Fonti Energetiche Rinnovabili

Dettagli

Analisi preliminare delle risorse geotermiche in Emilia-Romagna

Analisi preliminare delle risorse geotermiche in Emilia-Romagna Analisi preliminare delle risorse geotermiche in Emilia-Romagna lmartelli@regione.emilia-romagna.it fmolinari@regione.emilia-romagna.it fsciuto@regione.emilia-romagna.it Esempio di riserve geotermiche

Dettagli

1. La Terra come sistema integrato.

1. La Terra come sistema integrato. 1. La Terra come sistema integrato. La moderna Geologia ha come scopo la ricostruzione dell intera evoluzione della Terra. La Terra è un sistema integrato = un insieme di componenti, ciascuno con una propria

Dettagli

MONTE S.ELENA. CALDERA di YELLOWSTONE

MONTE S.ELENA. CALDERA di YELLOWSTONE MONTE S.ELENA 18 maggio 1980 (dopo circa 180 anni d inattività) Nube di cenere 100 km/h Oscura tutto nel raggio di 200 km Il giorno prima dell esplosione Si trova lungo la CINTURA DI FUOCO DEL PACIFICO

Dettagli

Il Museo racconta l affascinante storia di una sorgente ma illustra anche un presente-futuro di IN TOSCANA IL PRIMO MUSEO NAZIONALE DELLA GEOTERMIA

Il Museo racconta l affascinante storia di una sorgente ma illustra anche un presente-futuro di IN TOSCANA IL PRIMO MUSEO NAZIONALE DELLA GEOTERMIA Una struttura ad alto contenuto tecnologico e multimediale accoglie il visitatore che và alla scoperta della «sorgente» della geotermia - le terme etrusco romane - e delle sue più evolute applicazioni

Dettagli

Come funziona una pompa di calore geotermica

Come funziona una pompa di calore geotermica Come funziona una pompa di calore geotermica La pompa di calore reversibile abbinata a sonde geotermiche assorbe calore dalla terra e lo trasferisce dell'abitazione o all'acqua da scaldare in inverno;

Dettagli

Qualchenuovaidea per lo sviluppo dellageotermia

Qualchenuovaidea per lo sviluppo dellageotermia Qualchenuovaidea per lo sviluppo dellageotermia Prof. Ennio Antonio Carnevale Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Firenze La geotermia in numeri Gradiente geotermico mediamente pari a

Dettagli

Tettonica a Zolle e Deriva Dei Continenti

Tettonica a Zolle e Deriva Dei Continenti Tettonica a Zolle e Deriva Dei Continenti Wegener e la Teoria della Deriva La deriva dei continenti è una teoria geologica secondo la quale i continenti sarebbero sottoposti a un movimento di deriva che

Dettagli

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA Filippo DACARRO European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Università degli Studi di Pavia, Italy filippo.dacarro@eucentre.it COS È UN TERREMOTO? Improvviso

Dettagli

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Informazioni sulla struttura interna della Terra si possono ottenere con metodi diretti e indiretti. metodi diretti dalle miniere (3000 m di profondità) dalle trivellazioni

Dettagli

La geotermia nel veronese

La geotermia nel veronese La geotermia nel veronese Il flusso geotermico proveniente dal mantello terrestre costituisce un energia persistente e rinnovabile, praticamente inesauribile. Questo calore, racchiuso nelle rocce del sottosuolo,

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA. - La struttura interna della Terra. - Vulcani e terremoti. - La classificazione delle rocce. - Il campo magnetico terrestre

SCIENZE DELLA TERRA. - La struttura interna della Terra. - Vulcani e terremoti. - La classificazione delle rocce. - Il campo magnetico terrestre Fordongianus (OR) SCIENZE DELLA TERRA - La struttura interna della Terra - Vulcani e terremoti - La classificazione delle rocce - Il campo magnetico terrestre - La struttura della crosta - La tettonica

Dettagli

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo

Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Qui sopra è stata riportata la cartina dove sono rappresentate le zone sismiche sulla terra. Esse corrispondono

Dettagli

GEOTERMIA: ORIGINE ED APPLICAZIONI

GEOTERMIA: ORIGINE ED APPLICAZIONI GEOTERMIA: ORIGINE ED APPLICAZIONI Per energia geotermica si intende l'energia contenuta sotto forma di calore nell'interno della terra. L'origine di questo calore è in relazione con la natura interna

Dettagli

Guarda la nostra presentazione!

Guarda la nostra presentazione! MAVEIRA Guarda la nostra presentazione! Salvaguardare l ambiente I mutamenti del clima devono farci riflettere sull uso delle risorse della Terra, sugli sprechi nei paesi industrializzati e sullo sfruttamento

Dettagli

Le forze endogene ed esogene della Terra

Le forze endogene ed esogene della Terra Le forze endogene ed esogene della Terra a cura di Danilo Testa danilo.testa@uniroma2.it Le forze endogene ed esogene della Terra Forze endogene: agiscono all interno del pianeta Vulcanismo e i movimenti

Dettagli

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO

GLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO GLI IDROCARBURI Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Idrogeno Carbonio Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO molecola del metano GLI IDROCARBURI: FORMAZIONE

Dettagli

Geotermia in Italia Gennaio 2003

Geotermia in Italia Gennaio 2003 Geotermia in Italia Gennaio 2003 Ing. Parri Roberto. Unita territoriale Larderello. Piazza Leopolda, 1 56040 Larderello (PI) parri.roberto@enel.it tel. 0588 22462 Aree Geotermiche Temperature at 2000 km

Dettagli

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto

Gli studi geologici hanno da tempo scoperto Scienze della Terra Lezione 1 I componenti del Sistema Terra Gli studi geologici hanno da tempo scoperto che la Terra è formata da una serie di involucri concentrici con differenti caratteristiche fisiche

Dettagli

Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo

Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo Il pianeta Terra il pianeta Terra, il pianeta in cui viviamo e che condividiamo con decine di milioni di specie viventi È un pianeta unico nell ambito del Sistema Solare

Dettagli

VULCANESIMO E TERREMOTI

VULCANESIMO E TERREMOTI VULCANESIMO E TERREMOTI SI PARLA DI VULCANESIMO QUANDO IL MAGMA (UN INSIEME DI ROCCE ALLO STATO FUSO, GAS E MATERIALI SOLIDI ALLA TEMPERATURA DI CIRCA 1.000 C.) RISALE DALLA LITOSFERA E FUORIESCE SULLA

Dettagli

La Geotermia a Basso Impatto Ambientale

La Geotermia a Basso Impatto Ambientale La Buona Geotermia- Rimini 6 nov 2015 La Geotermia a Basso Impatto Ambientale Stefano Carlino Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV Sezione di Napoli- Osservatorio Vesuviano Temperatura La

Dettagli

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche

Dettagli

ENERGIA GEOTERMICA. Impianti geotermoelettrici e usi diretti. Ing. Maurizio Vaccaro

ENERGIA GEOTERMICA. Impianti geotermoelettrici e usi diretti. Ing. Maurizio Vaccaro Camera di Commercio di Massa Carrara EAMS Giovedì 2 febbraio 2012 ENERGIA GEOTERMICA Impianti geotermoelettrici e usi diretti Ing. Maurizio Vaccaro Università di Pisa Department of Energy and Systems Engineering

Dettagli

Unità A: Sistema Terra

Unità A: Sistema Terra PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico 2016-2017 Classe Prima D Unità A: Sistema Terra A1: I componenti del sistema Terra - Geosfera e biosfera -La litosfera,il guscio rigido della Terra -L idrosfera:acqua,ghiaccio

Dettagli

COS E L ENERGIA TERMICA

COS E L ENERGIA TERMICA COS E L ENERGIA TERMICA L'energia termica è la forma di energia posseduta da qualsiasi corpo che abbia una temperatura superiore allo zero assoluto. E la fonte di energia di gran lunga più utilizzata dall'uomo

Dettagli

Emissioni naturali nell area geotermica di Larderello

Emissioni naturali nell area geotermica di Larderello Motore di gran parte dei fenomeni geodinamici che si osservano sulla sua superficie, il calore della Terra ha origine nel nucleo interno e si diffonde inarrestabile verso la superficie. In alcuni luoghi

Dettagli

Conoscere e riconoscere le rocce

Conoscere e riconoscere le rocce Open Day -23 Gennaio 2015 Conoscere e riconoscere le rocce Prof.ssa Godoli Ilaria Roccia = Risorsa 2 La Litosfera Le Rocce sono aggregati solidi di minerali Costituiscono la crosta e la parte più superficiale

Dettagli

L ENERGIA GEOTERMICA 1 PREMESSA

L ENERGIA GEOTERMICA 1 PREMESSA 125 L ENERGIA GEOTERMICA 1 PREMESSA Lo sfruttamento del calore della terra per usi non energetici è noto dall antichità con applicazioni quali le terme. La geotermia si rivolge alla ricerca e allo sfruttamento

Dettagli

MATERIALI ALLO STATO LIQUIDO La composizione dei magmi è variabile, e, a seconda della percentuale di silice (SiO 2 ) che contengono, sono

MATERIALI ALLO STATO LIQUIDO La composizione dei magmi è variabile, e, a seconda della percentuale di silice (SiO 2 ) che contengono, sono VULCANI I vulcani sono apparati che permettono la fuoriuscita di materiale dalle profondità della crosta terrestre o dalla parte più superficiale del mantello. I materiali emessi sono: LAVA rocce allo

Dettagli

Capitolo 2 - Fenomeni Endogeni Principali TERREMOTI TERREMOTI

Capitolo 2 - Fenomeni Endogeni Principali TERREMOTI TERREMOTI Dovuti a improvvise rotture o dislocazioni di grandi masse rocciose della litosfera sottoposte a sforzi continuati oltre il loro limite di deformazione elastica Rottura avviene in corrispondenza di un

Dettagli

1. L interno della Terra 2. Come si è formato il pianeta Terra? 3. La deriva dei continenti 4. La tettonica delle placche 5.

1. L interno della Terra 2. Come si è formato il pianeta Terra? 3. La deriva dei continenti 4. La tettonica delle placche 5. 1. L interno della Terra 2. Come si è formato il pianeta Terra? 3. La deriva dei continenti 4. La tettonica delle placche 5. I fossili L interno della Terra onde sismiche riflesse discontinuità terremoto

Dettagli

Sulla Terra possiamo distinguere quattro parti strettamente connesse tra loro: 1. idrosfera 2. atmosfera 3. litosfera 4. biosfera Possiamo definire

Sulla Terra possiamo distinguere quattro parti strettamente connesse tra loro: 1. idrosfera 2. atmosfera 3. litosfera 4. biosfera Possiamo definire IL SISTEMA TERRA Sulla Terra possiamo distinguere quattro parti strettamente connesse tra loro: 1. idrosfera 2. atmosfera 3. litosfera 4. biosfera Possiamo definire la Terra un sistema, cioè un insieme

Dettagli

Fonti energetiche di energia

Fonti energetiche di energia Le fonti di energia Fonti energetiche, o di energia, sono le sorgenti di energia a disposizione dell'uomo. Possono essere utilizzate per eseguire un lavoro e produrre calore. La classificazione delle fonti

Dettagli

Cogenerazione Enti locali e regionali ecc.)

Cogenerazione Enti locali e regionali ecc.) Portinho da Costa Un impianto di trattamento delle acque con sistema di cogenerazione per la produzione di elettricità e riscaldamento SMAS Servizi municipalizzati di acqua e fognature, Portogallo Descrizione

Dettagli

Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE UMANE E STRUMENTALI

Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE UMANE E STRUMENTALI Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE UMANE E STRUMENTALI Servizio Risorse Idriche e Rischio Idraulico Develop Geothermal Electricity in Europe to have a

Dettagli

Il teleriscaldamento in Toscana

Il teleriscaldamento in Toscana Progetti tipici di usi diretti: Teleriscaldamento Il teleriscaldamento in Toscana POMARANCE CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA MONTEROTONDO MARITTIMO SANTA FIORA Customers served Consumed Savings CO2 Not emitted

Dettagli

Le centrali a combustibile

Le centrali a combustibile Le centrali a combustibile Sono soprattutto centrali termoelettriche che si basano su sistemi di conversione che trasformano l energia chimica dei combustibili fossili (es. carbone) in energia elettrica

Dettagli

Energia termica dal sottosuolo: storia, tecnica, bufale e potenzialità Geol. Michele Ambrosio AF Geoscience and Technology Consulting srl

Energia termica dal sottosuolo: storia, tecnica, bufale e potenzialità Geol. Michele Ambrosio AF Geoscience and Technology Consulting srl GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA Progettazione, applicazioni e prospettive di sviluppo Energia termica dal sottosuolo: storia, tecnica, bufale e potenzialità Geol. Michele Ambrosio AF Geoscience and Technology

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO Vittorio Verda Dipartimento Energia POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Il calore della terra a casa nostra. La Geotermia: cos è, come funziona, quanto si risparmia Pompe di calore a compressione

Dettagli

Campo so s nde geote t rmich c e ed impianti realizzati Venerdì 05 Marzo 10 Sala Santa Caterina, Forlì

Campo so s nde geote t rmich c e ed impianti realizzati Venerdì 05 Marzo 10 Sala Santa Caterina, Forlì GEOTERMIA Risparmio energetico:una soluzione possibile Campo sonde geotermiche ed impianti realizzati Venerdì 05 Marzo 10 Sala Santa Caterina, Forlì Massimiliano geol. Tassinari Geo-Net s.r.l. Imola Presentazione

Dettagli

pianeta Terra caratteristiche generali

pianeta Terra caratteristiche generali pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371

Dettagli

Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza. Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza

Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza. Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza 3) PER ACCUMULO SUI FONDALI MARINI DI ROCCIA E SABBIA che, col tempo e la spinta delle placche, si

Dettagli

Cos è l Energia Geotermica?

Cos è l Energia Geotermica? 1 Cos è l Energia Geotermica? Mary H. Dickson and Mario Fanelli Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR, Pisa, Italy Preparato nel Febbraio 2004 INTRODUZIONE Il calore è una forma di energia e, in senso

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s. ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Scienze integrate-scienze della terra Classe : I sez. G

Dettagli

ALLA RICERCA DEL TELERISCALDAMENTO L'ENERGIA

ALLA RICERCA DEL TELERISCALDAMENTO L'ENERGIA ALLA RICERCA DEL TELERISCALDAMENTO L'ENERGIA 17/12/15 L ENERGIA Qualunque organismo ha bisogno di energia per vivere. L energia è legata a tutte le attività umane: quando pensiamo o ci muoviamo utilizziamo

Dettagli

Progetto scuola 21 sull energia. C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13

Progetto scuola 21 sull energia. C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13 Progetto scuola 21 sull energia C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13 L indice Che cos è l energia? L energia del sole L acqua La geografia dell energia

Dettagli

Capitolo 12 Le acque sotterranee

Capitolo 12 Le acque sotterranee Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente

Dettagli

Conoscenze dirette (rocce superficiali)

Conoscenze dirette (rocce superficiali) Conoscenze dirette Raccogliere informazioni dirette sull interno della Terra non è possibile se non entro uno strato superficiale di appena 12 km. Infatti: i più profondi pozzi minerari arrivano alla profondità

Dettagli

La struttura della Terra

La struttura della Terra La struttura della Terra Schema della struttura interna della terra. In questo schema sono visibili il nucleo interno (bianco),quello esterno (arancione), il mantello (giallo-marrone) e la crosta (azzurro)

Dettagli

Struttura interna della terra e dinamiche litosferiche

Struttura interna della terra e dinamiche litosferiche Struttura interna della terra e dinamiche litosferiche Un cambiamento di prospettiva Dalle ipotesi del passato alle attuali conoscenze La struttura interna della Terra Schematizzazione semplificata della

Dettagli

Kit Didattico STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DI SAINT-MARCEL

Kit Didattico STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DI SAINT-MARCEL Kit Didattico STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL GEOLOGIA Scheda didattica: sintesi delle conoscenze STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL La struttura geologica della Valle d Aosta

Dettagli

L'IDROSFERA. Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo.

L'IDROSFERA. Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo. L'IDROSFERA Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo. L'acqua è la sostanza più abbondante sulla Terra, la superficie del nostro

Dettagli

UNITA N 1 L EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA

UNITA N 1 L EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA UNITA N 1 L EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA Dalla Pangea ai continenti Gli scienziati ritengono che la terra si sia formata circa 5 miliardi di anni fa, in seguito alla condensazione di una grande quantità

Dettagli

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA La Terra è schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore a causa della sua rotazione (ellissoide di rotazione). Il raggio equatoriale misura 6.378 km. Il raggio polare misura

Dettagli

2 Test CONOSCENZE DI BASE PER LE SCIENZE DELLA TERRA GRANDI IDEE DELLE SCIENZE DELLA TERRA L UNIVERSO IL SISTEMA SOLARE

2 Test CONOSCENZE DI BASE PER LE SCIENZE DELLA TERRA GRANDI IDEE DELLE SCIENZE DELLA TERRA L UNIVERSO IL SISTEMA SOLARE 0 CONOSCENZE DI BASE PER LE SCIENZE DELLA TERRA DALLA MATEMATICA: PERCENTUALI, GRAFICI, MULTI E SOTTOMULTIPLI, POTENZE, ANGOLI DALLA FISICA: GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA DALLA CHIMICA: ELEMENTI E COMPOSTI,

Dettagli

Tettonica a zolle. Gaetano Festa

Tettonica a zolle. Gaetano Festa Tettonica a zolle Gaetano Festa La Terra come sistema La tettonica a zolle è una teoria cinematica Essa tiene conto del momento delle placche ed individua regioni dove la deformazione, la sismicità ed

Dettagli

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile QUALI SONO LE CAUSE DELL EFFETTO EFFETTO SERRA? Industrie, macchine, produzione di energia

Dettagli

Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato

Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato Nelle condizioni terrestri la materia può presentarsi in tre differenti stati fisici o stati di aggregazione: solido, liquido e aeriforme. I solidi

Dettagli

LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO Introduzione (I) Gli studiosi hanno sempre cercato di comprendere come fosse fatto l interno della Terra e di quali

Dettagli

Il vulcano in bottiglia UN MODELLO PER CAPIRE IL RUOLO DEI GAS NELLE ERUZIONI VULCANICHE. Itis e lssa A. Einstein - Roma

Il vulcano in bottiglia UN MODELLO PER CAPIRE IL RUOLO DEI GAS NELLE ERUZIONI VULCANICHE. Itis e lssa A. Einstein - Roma Il vulcano in bottiglia UN MODELLO PER CAPIRE IL RUOLO DEI GAS NELLE ERUZIONI VULCANICHE Itis e lssa A. Einstein - Roma MATERIALI BOTTIGLIA CON APERTURA GRANDE da 5 dl. (the) gr.40 NaHCO 3 o 3 cucchiai

Dettagli

STRUTTURA DI UN VULCANO

STRUTTURA DI UN VULCANO VULCANI Un vulcano o edificio vulcanico è una manifestazione in superficie di attività endogene, cioè che si svolgono internamente alla crosta terrestre e al mantello superiore. E dunque una "finestra

Dettagli

Morfologia, attività e classificazione dei vulcani

Morfologia, attività e classificazione dei vulcani Capitolo 4B I vulcani Lezione 9B Morfologia, attività e classificazione dei vulcani Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Minerali, rocce, vulcani, terremoti Italo Bovolenta editore 2014 1 4.1 Definizioni

Dettagli

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore

Dettagli

Camera magmatica. Magma Genitore. principale. Camera magmatica secondaria. Camera magmatica. secondaria

Camera magmatica. Magma Genitore. principale. Camera magmatica secondaria. Camera magmatica. secondaria Venuta a giorno del magma genitore (evento possibile ma non necessario). Inizia la cristallizzazione. Il magma genitore comincia a cambiare composizione. Una parte del magma si isola in camere magmatiche

Dettagli

I Vulcani. Del Mediterraneo

I Vulcani. Del Mediterraneo I Vulcani Del Mediterraneo Il vulcano è una struttura geologica complessa generata all'interno della crosta terrestre dalla risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa rocciosa fusa, il magma,

Dettagli

Riscaldamento a zero emissioni H 2

Riscaldamento a zero emissioni H 2 Riscaldamento a zero emissioni con IL COMBUSTORE CATALITICO Ydrogem GIACOMINI All interno dell hotel S. Rocco è in funzione un innovativo combustore catalitico denominato ydrogem, frutto della ricerca

Dettagli

10. La Tettonica delle placche: un modello globale

10. La Tettonica delle placche: un modello globale 10. La Tettonica delle placche: un modello globale 26 dicembre 2004: uno dei maggiori terremoti degli ultimi 100 anni colpisce l Asia sudorientale. L ipocentro è localizzato poco al largo dell Isola di

Dettagli

thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua

thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua 153 potenza frigorifera 134,0 4928,0 kw refrigerante soluzione di acqua e Bromuro di Litio (LiBr) sorgenti di calore acqua

Dettagli

Geotermia e Pompe di Calore Con excursus su applicazione di Gemmi

Geotermia e Pompe di Calore Con excursus su applicazione di Gemmi I seguenti appunti necessitano di commento orale. Seppelfricke SD srl Geotermia e Pompe di Calore Con excursus su applicazione di Gemmi Geotermia Termine che indica una serie di tecnologie che hanno in

Dettagli

Percorso sull energia

Percorso sull energia Percorso sull energia Sulle tracce dell energia Nelle centrali elettriche si sfrutta carbone, petrolio o fonti alternative per ottenere energia cinetica, in grado di azionare le turbine e i generatori

Dettagli

LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA. Nuove opportunità per uno sviluppo sostenibile il ruolo del geologo. Patti 15 marzo 2013 Sala Comunale ex Tribunale

LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA. Nuove opportunità per uno sviluppo sostenibile il ruolo del geologo. Patti 15 marzo 2013 Sala Comunale ex Tribunale CONVEGNO LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA Nuove opportunità per uno sviluppo sostenibile il ruolo del geologo Patti 15 marzo 2013 Sala Comunale ex Tribunale Barcellona Pozzo di Gotto 16 marzo 2013 Auditorium

Dettagli

FONTI RINNOVABILI E ESAURIBILI

FONTI RINNOVABILI E ESAURIBILI LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado

Dettagli

Attività didattica pensata e realizzata con gli alunni che hanno seguito il corso per guide

Attività didattica pensata e realizzata con gli alunni che hanno seguito il corso per guide Il gioco del magma Attività didattica pensata e realizzata con gli alunni che hanno seguito il corso per guide Come si forma il magma? Quali sono le forze che spingono il magma al di fuori della crosta

Dettagli

e la sua evoluzione primordiale

e la sua evoluzione primordiale Capitolo 1B La Terra: uno sguardo introduttivo Lezione 2B La formazione della Terra e la sua evoluzione primordiale Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Minerali, rocce, vulcani, terremoti Italo Bovolenta

Dettagli

Energia Termica G E N E R A T O D A L M O T O D E G L I A T O M I E D E L L E M O L E C O L E A L L ' I N T E R N O DI U N C O R P O.

Energia Termica G E N E R A T O D A L M O T O D E G L I A T O M I E D E L L E M O L E C O L E A L L ' I N T E R N O DI U N C O R P O. Energia Termica L ' E N E R G I A T E R M I C A È I L C A L O R E C H E V I E N E G E N E R A T O D A L M O T O D E G L I A T O M I E D E L L E M O L E C O L E A L L ' I N T E R N O DI U N C O R P O. Q

Dettagli

La Terra e il paesaggio

La Terra e il paesaggio Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini La Terra e il paesaggio Dinamica dell idrosfera e dell atmosfera Capitolo 3 Idrosfera: la sfera acquea Lezione 8 Le acque sotterranee 3.1 I corpi idrici e

Dettagli

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica Con i sistemi geotermici a bassa temperatura, l utilizzo del terreno come sorgente termica, tramite una moderna pompa di calore,

Dettagli