REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL NIDO D INFANZIA ORFEO LUNGAROTTI IN LOCALITA PISSIGNANO DI CAMPELLO S/C

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1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL NIDO D INFANZIA ORFEO LUNGAROTTI IN LOCALITA PISSIGNANO DI CAMPELLO S/C Art. 1 Il presente regolamento detta le norme per il funzionamento del nido per l infanzia comunale Orfeo Lungarotti ed è finalizzato a garantirne le migliori modalità organizzative e gestionali. Art. 2 Il nido d infanzia Orfeo Lungarotti è un servizio educativo e sociale di pubblico interesse che accoglie fanciulli di età compresa tra i 3 e 36 mesi, concorre in collaborazione con le famiglie alla crescita ed al benessere psicofisico dei bambini nel pieno rispetto della loro identità individuale offrendo un luogo di formazione, socializzazione, cura e stimolo per le loro potenzialità cognitive affettive e relazionali. Nessuna minorazione fisica o psichica potrà costituire motivo di discriminazione o esclusione. Il nido d infanzia sostiene le capacità educative dei genitori, favorisce la organizzazione e conciliazione dei tempi di lavoro e relazionali, concorre alla prevenzione delle situazioni di svantaggio e contribuisce ad integrare le differenze ambientali e culturali. Art. 3 Hanno diritto ad essere accolti al nido d infanzia Orfeo Lungarotti bambini e bambine dai 3 ai 36 mesi senza distinzione di sesso, cultura, lingua, etnia, religione, condizioni personali o sociali, fino ad una ricettività massima di 35 bambini nel rispetto dei parametri indicati dalla legge regionale 30/2005. Specifici interventi possono essere previsti per favorire la frequenza e garantire la piena integrazione dei bambini disabili. Art. 4 Il calendario annuale prevede il funzionamento del nido nel periodo settembre/ luglio successivo per almeno 45 settimane di apertura ad esclusione dei giorni festivi stabiliti dalla legge. I periodi di chiusura vengono concordati tra il comune e il gestore. E aperto dal lunedì al venerdì ed è articolato in due fasce orarie dalle 07,30 alle 12,00 e dalle 07,30 alle 17,30. La chiusura straordinaria può avvenire esclusivamente per motivate necessità ed è disposta dai competenti organi comunali. Si può scegliere la modalità della mezza giornata (con o senza pranzo) o il tempo pieno. L orario di permanenza presso il servizio non può superare le 10 ore giornaliere.

2 I bambini non possono essere ritirati da estranei o da minori. Qualora i genitori non possano provvedere personalmente al ritiro devono darne comunicazione agli educatori. Art. 5 La domanda di iscrizione all asilo nido redatta su apposito modulo deve essere presentata direttamente al soggetto gestore del servizio corredata della seguente documentazione: Un certificato di buona salute, a firma dell Ufficio Sanitario o del pediatra di famiglia; Fotocopia del certificato di vaccinazione; Dichiarazione sostitutiva di atto notorio per certificato di nascita, residenza e stato di famiglia; Attestazione I.S.E.E. di entrambi i genitori. ( La situazione economica deve essere presentata annualmente per verificare eventuali variazioni da apportare al pagamento della retta); Ogni altra documentazione ritenuta utile ai fini dell applicazione dei criteri di priorità; Al momento dell accesso al servizio il bambino deve aver compiuto 3 mesi. In caso di eccedenza della domanda rispetto ai posti disponibili, verrà data priorità secondo i seguenti criteri: 1. ai genitori di bambini e bambine residenti nel Comune di Campello da almeno tre anni; 2. ai bambini e bambine disabili; 3. ai figli di ragazze madri o con genitori separati o divorziati; 4. ai figli di genitori che lavorano entrambi. A parità di condizioni il reddito determinerà la priorità. Art. 6 L inserimento del/della bambino/a avviene con la presenza del genitore o di persona per lui/lei significativa, secondo modi e tempi concordati tra famiglia e nido d infanzia Orfeo Lungarotti. Il periodo massimo di assenza non giustificata, consentito per l intero anno (in caso di lista d attesa) è 40 giorni consecutivi. In caso di non completamento dei posti l assenza potrà essere più lunga, a condizione che venga corrisposta regolarmente la retta di frequenza. I bambini saranno esclusi dal servizio in caso di mancato pagamento della retta entro il 20 del mese successivo al mese insoluto. In caso di rinuncia le famiglie sono tenute a comunicarlo entro il 20 del mese precedente pena il pagamento della retta del mese successivo. Dopo 4 giorni di assenza, (compresa domenica e giorni festivi) effettuati a qualsiasi titolo, i bambini saranno riammessi dietro presentazione di certificato di buona salute. Qualora l assenza non sia dovuta a malattia, e sia stata precedentemente comunicata al personale, non sarà necessaria la presentazione del certificato medico. I bambini possono essere allontanati dall asilo nido dalle insegnanti nel caso in cui presentino i seguenti sintomi: Febbre superiore a 37 Diarrea Vomito Congiuntivite Infezioni della bocca e della pelle Pediculosi. Malattie esantematiche ed infettive

3 In tali casi per la riammissione al nido, è indispensabile la certificazione medica indipendentemente dai giorni di assenza. In caso di malattie esantematiche ed infettive, la struttura lo comunicherà agli uffici Comunali che tramite l ASL competente, provvederà a mettere in atto i provvedimenti di profilassi utili per neutralizzare l infezione. Qualora le malattie esantematiche ed infettive si manifestino in casa, i genitori dovranno comunicarle tempestivamente al personale educativo, onde provvedere alle misure profilattiche nei riguardi degli altri bambini. E importante che i genitori curino la pulizia e l igiene del bambino nel caso si manifestino malattie. Il personale dei servizi educativi non può somministrare medicinali di alcun genere compresi quelli omeopatici, salvo casi eccezionali previa autorizzazione scritta del pediatra e dei genitori. Nel caso di allergie alimentari il genitore deve avvertire il personale, che ne terrà conto nel regime alimentare del bambino in base al certificato del medico curante o del pediatra. Art.7 La retta mensile viene fissata dalla Giunta Comunale, conformemente alle disposizioni stabilite in materia di servizi a domanda individuale, per fasce di reddito sulla base dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare richiedente. Qualora non venga presentata la dichiarazione ISEE l utente sarà tenuto al pagamento della tariffa più alta. Chiunque volesse usufruire del pranzo senza far rimanere il proprio figlio nella struttura per il pomeriggio può farlo pagando il buono pasto ed 4,00 per l ulteriore permanenza nel servizio. In questo caso l uscita è prevista dalle 13:00 alle 13,30. Per chi frequenta il centro dalle ore 7:30 alle 12:00, c è la possibilità di fruizione del servizio anche nelle ore pomeridiane, in caso di necessità, al costo aggiuntivo di 15,00 per ogni pomeriggio di permanenza. Le quote sono da corrispondere entro il 5 del mese successivo a quello di frequenza, per ogni giorno di ritardo verrà applicata una penale di 2,00 al giorno da corrispondere con il pagamento della retta. Nel caso di assenze giustificate superiori ai 15 giorni di frequenza (esclusi il sabato la domenica e i festivi), la retta subirà una decurtazione del 30%; tale condizione è da considerare anche per i mesi estivi (luglio agosto). Nel caso di assenza del bambino pari ad un mese, dovrà essere comunque corrisposta la retta con lo sconto del 50%. Nel caso di gemelli fuori comune si effettuerà uno sconto: del 20% sulla tariffa totale per i bambini appartenenti alla I fascia di reddito. del 10% sulla tariffa totale per i bambini appartenenti alla II fascia di reddito.. del 5% sulla tariffa totale per i bambini appartenenti alla III fascia di reddito.. Art. 8

4 In caso di ammissione di bambini/e disabili, le modalità di copertura dei costi aggiuntivi, derivanti dalla necessità di un intervento individualizzato, verrà stabilita dalla Giunta Comunale in base ad apposita relazione dell Ente gestore che quantificherà i tempi e i modi della prestazione. Art.9 L Amministrazione comunale favorisce la partecipazione delle organizzazioni di volontariato e dei singoli volontari all attività dei servizi educativi per l infanzia, da realizzarsi sulla base di progetti educativi. Art.10 All interno dell asilo nido devono essere previsti educatori professionali con funzioni educative, personale addetto ai servizi generali, personale addetto alla cucina. Le funzioni di consulenza dietetica per la definizione del menù e delle tabelle dietetiche. Sono affidate all A.S.L. Il rapporto tra il personale educativo e i bambini iscritti, nel rispetto del rapporto minimo indicato dalla normativa regionale vigente, deve tener conto dell orario di funzionamento giornaliero, dell articolazione dei turni di lavoro, dell età dei bambini. In presenza di portatori di handicap il rapporto è valutato di volta in volta a seconda dei bisogni del bambino e concordato con l equipe medica dell A,S.L. Art. 11 Il personale educativo deve essere in possesso del diploma di laurea nelle classi delle lauree in scienze dell educazione e della formazione (Laurea in Scienze della formazione primaria, Laurea in Scienze dell educazione, Laurea in Scienze della professionalità educativa). Il personale addetto ai servizi generali deve essere in possesso del diploma della scuola dell obbligo. La funzione di coordinatore pedagogico deve essere svolta da personale in possesso del diploma di Laurea in Scienze della formazione o di altra laurea equiparata, ai sensi del decreto ministeriale 5 maggio 2004 ( Laurea in Pedagogia, Laurea in Scienze della formazione primaria, Laurea in Scienze dell educazione, Laurea in Scienze della professionalità educativa, Laurea Specialistica in Scienze pedagogiche, Laurea Specialistica in educazione degli adulti.) Art. 12 Il gestore del servizio deve stipulare annualmente una adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile professionale a tutela degli operatori e una polizza infortuni nei confronti dei bambini iscritti Art.13

5 Il gestore del servizio deve predisporre un Progetto Educativo contenente : L esplicitazione degli obiettivi. La descrizione delle metodologie educative e delle modalità di documentazione e verifica. L organizzazione della giornata. L organizzazione degli spazi. La suddivisione del personale nei diversi gruppi/sezione. L individuazione dei momenti di partecipazione con i genitori. Le forme di rapporto con il territorio. La descrizione delle modalità di monitoraggio e di valutazione della qualità. La partecipazione delle famiglie alle scelte educative è assicurata attraverso incontri periodici per la presentazione del progetto educativo, nonché attraverso incontri di verifica sulle attività del servizio. Inoltre possono essere previste attività laboratoriali, e interventi di sostegno alla genitorialità. Art.14 La preparazione del pasto deve avvenire all interno della struttura. Le tabelle dietetiche dovranno essere approvate dall ASL. I pasti devono consentire un alimentazione diversificata nel rispetto delle differenze religiose e di eventuali intolleranze alimentari certificate, Non è consentito ai genitori di portare ai bambini alimenti di alcun genere. Per gli utenti portatori di allergie o intolleranze alimentari la necessità di una dieta speciale dovrà risultare da certificato medico. Art. 15 Il soggetto gestore del servizio ha l obbligo di applicare integralmente ai lavoratori dipendenti ed anche nei confronti dei soci lavoratori tutte le norme dei contratti collettivi di lavoro che disciplinano le prestazioni oggetto del servizio. Art. 16 L amministrazione comunale garantisce a tutte le famiglie interessate una informazione capillare sul nido al fine di favorire l accesso al servizio. Tale obiettivo viene perseguito mediante la diffusione di materiale documentale, avvisi, visite dirette al nido ed eventuali altre specifiche iniziative. Art. 17 I genitori dei bambini iscritti al nido possono indirizzare reclami proposte quesiti osservazioni critiche, redatti in forma scritta, al comune di Campello Sul Clitunno che si avvale del Responsabile di area per le relative risposte. Art.18

6 Il Regolamento di funzionamento del servizio deve essere aggiornato almeno ogni 5 anni. Il progetto educativo ogni tre anni. Tali documenti devono essere accessibili e disponibili per l utenza. Art. 19 Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle normative nazionali e regionali vigenti in materia, nonché al vigente Regolamento comunale per l autorizzazione all apertura ed al funzionamento dei servizi socio-educativi per la prima infanzia approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 6 luglio Art.20 Il presente regolamento entra in vigore nel termine previsto dalla deliberazione consiliare di approvazione dello stesso.