Le nuove Norme sulla trasparenza nella PA. Avv. Penelope Vecli

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1 Le nuove Norme sulla trasparenza nella PA Avv. Penelope Vecli

2 TEMA LE NOVITA INTRODOTTE DAL Decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33

3 L Evoluzione normativa del concetto di Trasparenza

4 Evoluzione Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accesso Civico

5 Evoluzione NO disposizioni burocratiche «pure» NO provvedimenti «meccanicistici» CAMBIO DI PRINCIPI

6 INQUADRAMENTO NORMATIVO

7 Quadro normativo iniziale DPR 10 gennaio 1957 n. 3 Legge 7 agosto 1990 n. 241

8 Il Segreto d ufficio Art. 15 DPR 10 gennaio 1957 n. 3 1.L'impiegato deve mantenere il segreto d'ufficio. Non può trasmettere a chi non ne abbia dirittoinformazioni riguardanti provvedimenti od operazioni amministrative, in corso o conclusione, ovvero notizie di cui sia venuto a conoscenza a causa delle sue funzioni, al di fuori delle ipotesi e delle modalità previste dalle norme sul diritto di accesso. Nell'ambito delle proprie attribuzioni, l'impiegato preposto ad un ufficio rilascia copie ed estratti di atti e documenti di ufficio nei casi non vietati dall'ordinamento

9 Il Segreto d ufficio Il legislatore per poter superare le difficoltà di accesso agli atti per il cittadino (di suo interesse specifico) ha dovuto emanare specifiche disposizioni nelle singole diramazioni dell attività dei pubblici poteri Ufficiali PG, Funzionari PS, Amm.ri Politici,, Appalti Merloni

10 Legge 7 agosto 1990 n. 241 La legge 241 introduce il diritto di accesso agli atti come principio generale dell attività amministrativa Obiettivo assicurare partecipazione imparzialità e trasparenza (art. 97 Costituzione) Oltre ai principi di economicità ed efficacia

11 Legge 7 agosto 1990 n. 241 Art Ai fini del presente capo si intende: a) per"diritto di accesso", il diritto degli interessati di prenderevisione e di estrarre copia di documenti amministrativi; b) per "interessati", tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso; c) per "controinteressati", tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza; d) per "documento amministrativo", ogni rappresentazione grafica, o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentementedalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale;

12 Legge 7 agosto 1990 n. 241 Art L accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l imparzialità e la trasparenza. (comma così sostituito dall'art. 10, comma 1, legge n. 69 del 2009) 2. Tutti i documenti amministrativi sono accessibili, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24, commi 1, 2, 3, 5 e 6. Attuazione diritti costituzionalmente affermati *

13 Evoluzione (dei princìpi) Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accesso Civico

14 Quadro normativo ante DL 33 DLgs. 27 ottobre 2009 n 150 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) Legge 7 agosto 2012 n 134 Legge 190/2012 (Anticorruzione)

15 DLgs. 27 ottobre 2009 n.150 Art. 11 (abrogato) 1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti Si passa dall accesso agli atti alla accessibilità totale

16 Evoluzione (dei princìpi) Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accessibilità totale Accesso Civico

17 DLgs. 27 ottobre 2009 n.150 Art. 11 (abrogato) 8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale in apposita sezione: a) il Programma triennale per la trasparenza; b) il Piano e la Relazione di cui all'articolo 10; c) l'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance ; d) l'analisi relativa al grado di differenziazione della premialità ; e) i nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi di valutazione; f) i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative; g) le retribuzioni dei dirigenti, con evidenza delle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato; h) i curricula e retribuzioni di chi riveste incarichi politici e amministrativi; i) gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati.

18 DLgs. 27 ottobre 2009 n.150 Oltre ai documenti l Amministrazione pubblica ora anche informazioni che riguardano la propria organizzazione e il proprio funzionamento Artt. 3 e 97 Costituzione: Il principio di imparzialità si esplica sia sul piano della organizzazione sia su quello dell attività dell Amministrazione

19 Considerazione Legge 241/90 Limiti al controllo generalizzato Posizione giuridica differenziata Accesso a documenti Accessibilità totale (dlgs 150/09) No interessa causa legittimante Accesso alle informazioni (documenti e dati)

20 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) Art. 50 (e successivi) 1. I dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dai privati; si comincia a parlare anche di DATI e non solo di documenti

21 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) Art. 50 (e successivi) 1. I dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dai privati; RIUSO dei dati è definito dal art 2 del DLgs 36/2006: «l'uso del dato, di cui è titolare una pubblica amministrazione ( ), da parte di persone fisiche o giuridiche, a fini commerciali o non commerciali, diversi dallo scopo iniziale per il quale il documento che lo rappresenta è stato prodotto nell'ambito dei fini istituzionali»

22 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) Art 52 nozione di DATO APERTO 1. ( ) Le pubbliche amministrazioni pubblicano nel proprio sito web, all'interno della sezione "Trasparenza, valutazione e merito", il catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in loro possesso e i regolamenti che ne disciplinano l'esercizio della facoltà diaccesso telematico e il riutilizzo, fatti salvi i dati presenti in Anagrafe tributaria. 2. I dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano, con qualsiasi modalità, senza l'espressa adozione di una licenza di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, si intendonorilasciati come dati di tipo aperto ai sensi all'articolo 68, comma 3, del presente Codice

23 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) Art 68 definizione di DATO APERTO 3. Agli effetti del presente decreto legislativo si intende per: (comma così sostituito dall'art. 9, comma 1, lettera b), legge n. 221 del 2012) a) formato dei dati di tipo aperto, un formato di dati reso pubblico, documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi; b) ( )

24 DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (CAD) definizione di DATO APERTO b) dati di tipo aperto, i dati che presentano le seguenti caratteristiche: 1) sono disponibili secondo i termini di una licenza da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, in formato disaggregato; 2) sonoaccessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti ai sensi della lettera a), sonoadatti all'utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati; 3) sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private,oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione. L'Agenzia per l'italia digitale deve stabilire i casi eccezionali, secondo criteri oggettivi, trasparenti e verificabili, in cui essi sono resi disponibili a tariffe superiori ai costi marginali. ( )

25 Legge 7 agosto 2012 n 134 Introduce il concetto di «Amministrazione aperta» Art. 18 (abrogato) 1. La concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all'articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet, ai sensi del presente articolo e secondo il principio di accessibilità totale di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.

26 Legge 7 agosto 2012 n 134 Art. 18 (abrogato) 2. Nei casi di cui al comma 1... nel sito internet dell'ente obbligato sono indicati: a) il nome dell'impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali; b) l'importo; c) la norma o il titolo a base dell'attribuzione; d) l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo; e) la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario; f) il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio.

27 Legge 7 agosto 2012 n 134 Art. 18 (abrogato) 3. Le informazioni sono riportate, con link ben visibile nella homepage del sito, devono essere rese di facile consultazione, in formato tabellare aperto che ne consenta l'esportazione, il trattamento e il riuso ai sensi A decorrere dal 1 gennaio 2013, la pubblicazione ai sensi del presente articolo costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro (1.000) nel corso dell'anno solare

28 Evoluzione (dei princìpi) Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accessibilità totale Amministrazione Aperta Accesso Civico

29 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 15. Ai fini della presente legge, la trasparenza dell attività amministrativa, è assicurata mediante la pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, Nei siti web istituzionali sono pubblicati i costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini

30 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 16. le pubbliche amministrazioni assicurano (la pubblicazione sul sito dei) procedimenti di: a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l affidamento di lavori, forniture e servizi,.. con modalità di selezione ; c) erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, di vantaggi economici di qualunque genere a pubblici e privati d) concorsi e prove selettive

31 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 27. Le informazioni pubblicate ai sensi dei commi 15 e 16 sono trasmesse in via telematica alla Commissione (per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni pubbliche, di cui all articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE). 28. Le amministrazioni provvedono altresì al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali... I risultati del monitoraggio sono consultabili nel sito web istituzionale di ciascuna amministrazione.

32 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 32. (relativamente ai lavori servizi e forniture) le stazioni appaltanti sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali: la struttura proponente; l oggetto del bando; l elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l aggiudicatario; l importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell opera, servizio o fornitura; l importo delle somme liquidate.

33 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 32. (relativamente ai lavori servizi e forniture) Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. Le amministrazioni trasmettono in formato digitale tali informazioni all AVCP (che delibererà il formato e le modalità) e la Corte de Conti sarà informata su chi non adempie

34 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 34. Le disposizioni dei commi da 15 a 33si applicano alleamministrazioni pubbliche di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, agli enti pubblici nazionali, nonché alle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate, ai sensi dell articolo 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell Unione europea. ambito di applicabilità

35 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 30. Le amministrazioni, nel rispetto della disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui al capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, in materia di procedimento amministrativo, hanno l obbligo di rendere accessibili in ogni momento agli interessati, tramite strumenti di identificazione informatica di cui all articolo 65, comma 1, del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, leinformazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi che li riguardano, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in ogni singola fase.

36 Legge 6 novembre 2012 n 190 Art.1 Trasparenza dell attività amministrativa 35. Il Governo è delegato ad adottare, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, mediante la modifica o l integrazione delle disposizioni vigenti, ovvero mediante la previsione di nuove forme di pubblicità, nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:... Annuncio del decreto 33/2013

37 IL DECRETO 14 marzo 2013 n. 33

38 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Capo I Principi generali Capo II Obblighi pubblicazione organizzazione ed attività PA Capo III Obblighi pubblicazione uso risorse pubbliche Capo IV Obblighi pubblicazione prestazioni offerte e servizi erogati Capo V Obblighi pubblicazione in settori speciali Capo VI Vigilanza attuazione disposizioni e sanzioni Capo VII Disposizioni finali e transitorie

39 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 1- principio generale di trasparenza come accesso totale alle informazioni concernenti l organizzazione e le attività della PA Art 2 per pubblicazione si intende la pubblicazione nei siti istituzionali di documenti informazioni e dati cui può ricorrere chiunque

40 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 3 chiunque ha diritto di conoscere, fruire gratuitamente ed utilizzare i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione Art 4 richiamo al rispetto dei principi sul trattamento dei dati personali

41 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 5 ACCESSO CIVICO L obbligo di pubblicare documenti informazioni e dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi La richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione non deve essere motivata soggettivamente ed è gratuita

42 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 5 ACCESSO CIVICO Richiesta presentata al Responsabile della trasparenza Entro 30 gg. si procede alla pubblicazione In caso di inerzia provvede il titolare del potere sostitutivo (art.2 c 9-bis L 241/90) La tutela del diritto di Accesso Civico è disciplinata dal Codice del Processo Amm.vo

43 Evoluzione (dei princìpi) Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accessibilità totale Amministrazione Aperta Accesso Civico

44 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 6 Qualità delle Informazioni La PA la garantisce rispetto a Integrità Costante aggiornamento Completezza Tempestività Semplicità di consultazione Comprensibilità, omogeneità, accesso Conformità ai documenti di origine

45 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 7 Dati Aperti e Riutilizzo I documenti le informazioni e i dati sono pubblicati in formato aperto Sono riutilizzabili Art 8 Decorrenza e durata Pubblicazione tempestiva Obbligo aggiornamento Durata 5 anni

46 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 9 L Accesso nei siti Istituzione apposita sezione «Amministrazione trasparente» Possibili sotto-sezioni Art 10 Programma triennale trasparenza Obbligo pubblicazione (c.8) Programma triennale trasparenza Piano e Relazione (art 10 dlgs 150/09) Nominativi e curricula valutatori (art 14 dlgs 150/09) Curricula e Compensi dirigenti e PO

47 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Disposizioni generali Art 11 Ambito soggettivo Tutte le Amministrazioni di cui all art 1, c 2 del DLgs 165/2001 Ma per effetto della Legge 190/2012 tutte le Stazioni Appaltanti di cui all art. 3, c 33 del DLgs 163/2006 (Codice dei Contratti)

48 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Organizzazione ed Attività Art 13 pubblicità dell Organizzazione Organi di indirizzo politico Articolazione uffici e responsabili Organigramma Elenchi telefonici, mail, PEC Art 14 pubblicità Organi Politici Atto di nomina, Curriculum e compensi Altre cariche, incarichi Dich. ed attest. L.441/82, situaz. Patrim.

49 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Organizzazione ed Attività Art 15 pubblicità Incarichi dirigenziali Art 16 pubblicità dotazione organica e costo del personale a tempo indeterminato Art 17 pubblicità del personale a tempo determinato e relativi costi complessivi Art 18 pubblicità incarichi conferiti ai dipendenti pubblici

50 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Organizzazione ed Attività Art 20 pubblicità valutazione performance del personale e distribuzione premi

51 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Organizzazione ed Attività Art 23 pubblicità dei provvedimenti amministrativi Quanto previsto dal Art 1, comma 16 della Legge 190/2012 Con relativa spesa Art 24 pubblicità andamento attività Monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali (art.1, c.28 L. 190/2012)

52 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Organizzazione ed Attività Art 26 e 27 pubblicità concessione sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici E quanto rimane dell art.18 della L.134/12 che viene abrogato con il successivo art.53 Riprende le segnalazioni del Garante della Privacy in tema di trattamento dei dati personali Non è chiaro se rimane l obbligo di pubblicazione del contratto

53 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Uso risorse pubbliche Art 29 pubblicità bilancio, preventivo e consuntivo Art 30 pubblicità beni immobili posseduti, nonché canoni di locazione versati o percepiti

54 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Prestazioni offerte e servizi erogati Art 32 pubblicità carta dei servizi Art 33 pubblicità tempi di pagamento Art 35 pubblicità tipologie di procedimento Meccanismi di funzionamento, Referenti Modulistica, Riferimenti per informazioni Termini e strumenti di tutela

55 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Settori speciali (per l amministrazione) Art 37 pubblicità contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Oltre alle pubblicazioni previste dal Codice Contratti (Avvisi, Bandi, ecc.) Vanno pubblicati i dati previsti dal art.1, comma 32 della Legge 190/2012 Per le procedurenegoziate senza bando va pubblicata la delibera/determina a contrarre

56 Inciso Atto interno Motivazione scelta procedura rispetto ad altre (raccordo con DPP e Verifica Progetti) Modalità attuazione indagine di mercato Congruità dei prezzi applicati Ruolo «albi fornitori» Rapporti con CuC Comunali (sotto ab)

57 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Settori speciali (per l amministrazione) Art 38 pubblicità programmi triennali Programma triennale opere Informazioni relative ai tempi, costi unitari ed indicatori di realizzazione delle opere pubbliche completate (secondo uno schema che verrà dato dalla AVCP)(*) (*) Rispetto alla previsione contenuta al comma 32, art.1, della L190/12 il decreto 33 introduce una finalità di «comparazione» di questi dati lasciando indeterminato però il termine di confronto degli stessi e le conseguenze legate ad eventuali difformità

58 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Settori speciali (per l amministrazione) Art 39 pubblicità pianificazione e governo del territorio Piani territoriali, di coordinamento, paesaggistici, strumenti urbanistici Documentazione relativa a proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa pubblica e privata

59 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Vigilanza e sanzioni Art 46 Sanzioni generali Valutazione responsabilità dirigenziale Valutazione responsabilità per danno di immagine Valutazione corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio

60 Decreto 14 marzo 2013 n 33 Vigilanza e sanzioni Art 46 Sanzioni specifiche Mancata o incompleta comunicazione informazioni ex. Art 14 (componenti organo politico) Violazione obblighi pubblicazione Enti partecipati Rimangono impregiudicati: Class Action pubblica - (art. 1, comma 1 d.lgs 198/09) Inefficacia emolumenti (responsabilità contabile per indebita attribuzione)

61 Evoluzione (dei princìpi) Segreto d ufficio Obbligo di pubblicità Accesso agli atti Accessibilità totale Amministrazione Aperta Accesso Civico L evoluzione è stata significativa le implicazioni altrettanto importanti ferma restando la validità della L 241/90 per quei documenti che non sono contemplati nel decreto 33/13

62 Avv. Penelope Vecli Via Giuseppe Verdi 14 Parma

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