Nastri magnetici. Nastri magnetici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nastri magnetici. Nastri magnetici"

Transcript

1 Olberlin Smith Diagram, Electrical World, Sept. 988 Dario Maio Un unità a nastri permette solo accesso sequenziale ai dati, e pertanto il suo uso è limitato per scopi particolari (backup, archivi storici, ecc.). Il volume è costituito da un nastro magnetico di lunghezza variabile tra i 35 e. metri, e di larghezza /4 - /2 pollice. Le unità a nastri sono a bobina o a cartuccia, le seconde di dimensioni notevolmente più ridotte. Le unità DAT (Digital Audio Tape) sono state introdotte originariamente per la memorizzazione digitale di sorgenti audio, ma oggi vengono utilizzate anche nei sistemi di calcolo. 2 Page

2 Funzionamento di un nastro a bobina 3 Componenti di un nastro 4 Page 2

3 Longitudinal (Linear) Recording Rappresenta la tecnica tradizionale: le testine sono organizzate in uno stack (una testina per traccia) e le tracce rimangono sempre parallele and alla direzione di scorrimento del nastro. Serpentine Recording: è una variante della tecnica lineare; raggiunta la fine del nastro, i dati vengono scritti nella direzione opposta con le testine posizionate differentemente; questo processo può essere ripetuto più volte, realizzando un grande numero di tracce parallele. 5 Helical Recording Le tracce sono memorizzate diagonalmente da un bordo all altro del nastro, le testine, posizionate su un tamburo rotante a elevata velocità, formano un piccolo angolo rispetto alla direzione di movimento del nastro. Si possono così raggiungere elevate densità ma maggiori sono i problemi di rilevamento e correzione degli errori. 6 Page 3

4 Linear vs Helical Recording Nel caso di tecnologia lineare si possono avere più canali di lettura/scrittura (insiemi di tracce) usati in parallelo; la maggiore area del supporto magnetico consente di avere minori densità areali e quindi maggiore affidabilità. 7 Unità a nastro: caratteristiche () Memorizzazione delle informazioni (Longitudinal Rec.) I dati vengono scritti trasversalmente rispetto alla direzione di scorrimento, un bit per traccia, e sono raggruppati in blocchi. Esempi: IBM 342 (a bobina, 732 m.): 9 tracce = byte + bit di parità IBM 348 (a cartuccia, 4 m.): 8 tracce direzione di scorrimento del nastro bit di parità 8 Page 4

5 Unità a nastro: caratteristiche (2) Modalità di funzionamento Il meccanismo delle unità a nastro è di tipo start and stop:. messa in moto 2. raggiungimento velocità minima 3. lettura / scrittura 4. rallentamento 5. stop A causa di. e 4. è necessario separare i blocchi con un inter-record gap, di circa /2 pollice. Il numero di registrazioni memorizzate in un blocco è detto fattore di bloccaggio (BF) e determina la capacità effettiva del nastro. Blocco (BF=3) Blocco (BF=) 9 /2 inch Nastro tipico 5 ft 5 ft file file load point marker eof eof tape end marker gap blocco dati sentinel sentinel sentinel spazio per accelerare spazio per decelerare Un esempio di codifica dei bits (non-return-to-zero-encoding): bits da scrivere a) f) bits letti successivamente gli si sommano e sottraggono alternativamente b) e) segnale raddrizzato c) segnale forma d'onda d) testina testina nastro (traccia di disco) Page 5

6 Capacità effettiva di un nastro È definita come il n. di byte dati memorizzabili. Dipende da: n. tracce, densità, fattore di bloccaggio, lunghezza del nastro. La densità è espressa in bit/inch (bpi); considerando il numero di tracce si deduce il numero di byte che possono essere memorizzati in un pollice del nastro. Valori tipici: 8, 6, 625 (IBM 342) 38 (IBM 348) Il fattore di bloccaggio è altamente variabile, e dipende dalle caratteristiche dell unità e dal buffer assegnato all applicazione. Il numero di registrazioni logiche (NR), è una funzione sublineare di BF, data, nel caso di nastro a 9 tracce, da: LN N_char: n.byte/registrazione NR = BF N_ char BF+ IG IG: Inter-record Gap (inches) D essendo N_char x BF / D la LN: lungh. Nastro lunghezza di un blocco D: densità (bpi) Esempio D = 8 bpi IG =.6 pollici LN = 2,4 piedi 2 Page 6

7 Velocità di trasferimento Il Data Rate Effettivo (EDR) dipende dalla velocità del nastro, dalla densità di memorizzazione, e dalla dimensione dei blocchi Esempi di valori nominali bobina:,6 bpi 2 32 Kbyte/sec 6,25 bpi 3 -,25 Kbyte/sec cartuccia: 38, bpi.5-3 Mbyte/sec 3 Velocità di trasferimento Tape-Write-Immediate : verifica di ogni blocco scritto 4 Page 7

8 Tecnologia DLT È una combinazione di varie tecnologie; utilizza un sistema di memorizzazione lineare multi-traccia (28-28 tracce) e un sofisticato sistema di guida delle testine, raggiungendo elevate velocità di trasferimento, capacità e affidabilità. Standard Capacity (n/c) Interface Maximum DTR DLT2 5/3GB SCSI 2.5 MBps DLT4 2/4GB SCSI 3MBps DLT7 35/7GB SCSI 2 MBps 5 Librerie di nastri magnetici Sono oggi disponibili sottosistemi in grado di realizzare librerie robotizzate di nastri, consentendo l archiviazione di volumi molto elevati di dati. Ad esempio nel sottosistema PowderHorn 93 di Storage Tek ogni silo può contenere fino a 36 TB nativi e si possono collegare fino a 24 silos per un totale di 864 TB. 6 Page 8

9 Riferimenti in Internet Page 9

aumenta il tempo di accesso; aumenta la capacità di memorizzazione; ma diminuisce il costo per bit.

aumenta il tempo di accesso; aumenta la capacità di memorizzazione; ma diminuisce il costo per bit. Capitolo 6 Le infrastrutture HardWare La memoria di massa La memoria di massa (magnetica) Una gerarchia di memoria 1. registri contenuti nella CPU (qualche KB) 2. cache (da circa 32KB a circa 1024KB) 3.

Dettagli

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK DISCHI MAGNETICI: HARD DISK Un hard disk consiste di un insieme di piatti con due superfici magnetizzabili bl ogni superficie ha una propria testina di lettura/scrittura i dischi ruotano attorno ad un

Dettagli

Le Memorie. Si distinguono per: Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate.

Le Memorie. Si distinguono per: Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate. Le Memorie Supporti sui quali le informazioni vengono fisicamente memorizzate. Si distinguono per: Velocità Costo per bit Tipo di accesso Accesso a byte o blocchi di byte Volatilità Parte I 15 Due Tipi

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Sia dato una memoria della capacità di 1 GB, avente tempo di accesso di 50ms e velocità di trasferimento di 20 MB/sec. Si vuole ricopiare l intero contenuto su un altra memoria identica, montata sullo

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica La memoria di massa La gestione dell I/O Una gerarchia di memoria Ottenuta per generalizzazione dell applicazione del principio di località e tipicamente costituita da 1. registri

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T1 A2 1 Prerequisiti Strutture dati fondamentali Cenni sulle memorie secondarie Struttura file 2 1 Introduzione Le tecnologie costruttive delle memorie secondarie sono evolute,

Dettagli

Criteri di caratterizzazione di una memoria

Criteri di caratterizzazione di una memoria La memoria Supporto alla CPU: deve fornire alla CPU dati e istruzioni il più rapidamente possibile; Archivio: deve consentire di archiviare dati e programmi garantendone la conservazione e la reperibilità

Dettagli

Sommario. Memorie di massa: tecnologie. Memorie di massa: memorie atte a memorizzare dati in modo non volatile. Tecnologie:

Sommario. Memorie di massa: tecnologie. Memorie di massa: memorie atte a memorizzare dati in modo non volatile. Tecnologie: Sommario!! Tecniche di controllo I/O "! A controllo di programma diretto "! A controllo di programma con polling "! Ad interruzione (interrupt) "! Ad accesso diretto alla memoria (DMA)!! Memorie di massa:

Dettagli

Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano

Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano Com è fatto un computer (terza puntata) Appunti per le classi 1 A cura del prof. Ing. Mario Catalano Caratteristiche della memoria secondaria La memoria principale permette di indirizzare ogni singola

Dettagli

Memorie secondarie. Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi

Memorie secondarie. Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi Memorie secondarie Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi 1 I dispositivi di memoria dei calcolatori sono organizzati secondo una gerarchia, dove al livello più alto ci sono memorie di piccola dimensione,

Dettagli

La stampante. Collegate tramite: Velocità di stampa: seriale parallela rete locale (wireless) caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto

La stampante. Collegate tramite: Velocità di stampa: seriale parallela rete locale (wireless) caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto La stampante Collegate tramite: seriale parallela rete locale (wireless) Velocità di stampa: caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto Fondamenti di Informatica 1 La stampante Tecnologia di

Dettagli

Informatica. Hardware di base modulo 2. <Nome e Cognome>

Informatica. Hardware di base modulo 2. <Nome e Cognome> Informatica Hardware di base modulo 2 30 Aprile 2013 Sommario Dispositivi fisici di memoria di massa: Nastri Dischi Fissi Cd-rom DVD e Blu-ray Memorie USB Dischi a stato solido 2 Memorie

Dettagli

Dispositivi di ingresso/uscita (I/O)

Dispositivi di ingresso/uscita (I/O) Dispositivi di ingresso/uscita (I/O) Possono essere i piu svariati: mouse, tastiera, monitor, altoparlanti, stampanti, ecc. Tra essi rivestono un importanza particolare i dispositivi di memorizzazione

Dettagli

Architettura dei calcolatori II parte Memorie

Architettura dei calcolatori II parte Memorie Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica C.I. 1 Informatica ed Elementi di Statistica 2 c.f.u. Anno Accademico 2009/2010 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori

Dettagli

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill

Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill Mari, Buonanno, Sciuto Informatica e cultura dell informazione McGraw-Hill // Copyright 7 The McGraw-Hill Companies srl Copyright 7 The McGraw-Hill Companies srl Supporto alla CPU: deve fornire alla CPU

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Memorie di massa 2 Le memorie di massa Le memorie secondarie o di massa sono utilizzate per

Dettagli

Architettura del Calcolatore

Architettura del Calcolatore Alfredo Cuzzocrea FUNZIONI DI UN CALCOLATORE Elaborazione Memorizzazione Trasferimento Controllo MACCHINA DI VON NEUMANN TRASFERIMENTO Obiettivo: permettere lo scambio di informazioni tra le varie componenti

Dettagli

Superfici ad elevata permeabilità magnetica (m) ed elevato magnetismo residuo (B r ).

Superfici ad elevata permeabilità magnetica (m) ed elevato magnetismo residuo (B r ). Superfici ad elevata permeabilità magnetica (m) ed elevato magnetismo residuo (B r ). I materiali magnetici o più precisamente ferromagnetici, per la loro caratteristica di offrire una memorizzazione di

Dettagli

Capitolo 5 Le infrastrutture HardWare. La memoria di massa

Capitolo 5 Le infrastrutture HardWare. La memoria di massa Capitolo 5 Le infrastrutture HardWare La memoria di massa La memoria di massa (magnetica) Una gerarchia di memoria Ottenuta per generalizzazione dell applicazione del principio di località e tipicamente

Dettagli

Informatica 3. LEZIONE 20: Ordinamento esterno. Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno

Informatica 3. LEZIONE 20: Ordinamento esterno. Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno Informatica 3 LEZIONE 20: Ordinamento esterno Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno Informatica 3 Lezione 20 - Modulo 1 Organizzazione della memoria Introduzione Dati in

Dettagli

Architettura degli elaboratori Docente:

Architettura degli elaboratori Docente: Politecnico di Milano Il File System Architettura degli elaboratori Docente: Ouejdane Mejri mejri@elet.polimi.it Sommario File Attributi Operazioni Struttura Organizzazione Directory Protezione Il File

Dettagli

Introduzione Definizioni

Introduzione Definizioni Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 20: Ordinamento esterno Lezione 20 - Modulo 1 Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno Organizzazione della memoria Politecnico di Milano

Dettagli

Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche

Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2009/2010 Sistema operativo: Gestione del file system e delle periferiche La

Dettagli

LA MEMORIA NEL CALCOLATORE

LA MEMORIA NEL CALCOLATORE Tipi di memorie (1) Rappresenta il supporto fisico, il dispositivo su cui sono immagazzinate le informazioni (dati e programmi) ROM (Read Only Memory) 1-2 MByte Cache 1 MByte di sola lettura contiene programmi

Dettagli

Lezione 22 La Memoria Interna (1)

Lezione 22 La Memoria Interna (1) Lezione 22 La Memoria Interna (1) Vittorio Scarano Architettura Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Organizzazione della lezione Dove siamo e dove stiamo andando La gerarchia

Dettagli

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2002 e 730-4/2002 integrativo

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2002 e 730-4/2002 integrativo ALLEGATO B Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2002 e 730-4/2002 integrativo Allegato B SPECIFICHE TECNICHE PER LA TRASMISSIONE DELLE COMUNICAZIONI RELATIVE AL RISULTATO CONTABILE

Dettagli

Università di Trieste. Calcolatori Elettronici a.a Omero Tuzzi Memorie 1

Università di Trieste. Calcolatori Elettronici a.a Omero Tuzzi Memorie 1 Calcolatori Elettronici a.a. 2006-2007 Omero Tuzzi Memorie 1 Introduzione Le memorie ad accesso seriale (dischi, nastri, cassette) sono generalmente utilizzate come memorie di massa. I dati sono memorizzati

Dettagli

MEMORIA CENTRALE MEMORIA CENTRALE INTERAZIONE CPU-MEMORIA CENTRALE

MEMORIA CENTRALE MEMORIA CENTRALE INTERAZIONE CPU-MEMORIA CENTRALE MEMORIA CENTRALE Spazio di lavoro del calcolatore: contiene i dati da elaborare e i risultati delle elaborazioni svolte durante il funzionamento del calcolatore. Insieme di celle di dimensione 1 byte,

Dettagli

Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica

Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica Politecnico di Torino Sede di Alessandria Corso di informatica Prof. Lorenzo Porcelli e mail: genna18@iol.it sito: users.iol.it/genna18 Organizzazione dei calcolatori Un computer digitale è una macchina

Dettagli

Corso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU. Architettura dei calcolatori

Corso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU. Architettura dei calcolatori DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE INDUSTRIALE E DIGITALE Corso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU Anno Accademico 2016/2017 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori Struttura

Dettagli

Dischi Magnetici. Testina con lettura separata. Meccanismi di lettura e scrittura. Memoria Esterna (secondaria) (Cap. 6, Stallings) Lezioni 5 e 6i

Dischi Magnetici. Testina con lettura separata. Meccanismi di lettura e scrittura. Memoria Esterna (secondaria) (Cap. 6, Stallings) Lezioni 5 e 6i Memoria Esterna (secondaria) (Cap. 6, Stallings) Dischi magnetici RAID Rimovibili Ottica CD-ROM CD-Recordable (CD-R) CD-R/W DVD Nastri magnetici Architettura degli elaboratori -1 Pagina 215 Dischi Magnetici

Dettagli

Programma del corso. Architettura del calcolatore. Introduzione agli algoritmi. Rappresentazione delle Informazioni. Elementi di Programmazione

Programma del corso. Architettura del calcolatore. Introduzione agli algoritmi. Rappresentazione delle Informazioni. Elementi di Programmazione Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Elementi di Programmazione Architettura del calcolatore Reti di Calcolatori (Reti Locali, Internet) Cos è un Calcolatore?

Dettagli

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2007 e 730-4/2007 integrativo

ALLEGATO B. Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2007 e 730-4/2007 integrativo ALLEGATO B Specifiche tecniche per la trasmissione dei modelli 730-4/2007 e 730-4/2007 integrativo Modello 730-4/2007 e 730-4/2007 integrativo Allegato B SPECIFICHE TECNICHE PER LA TRASMISSIONE DELLE COMUNICAZIONI

Dettagli

I dischi ottici. Istituzioni di Informatica -- Rossano Gaeta 43

I dischi ottici. Istituzioni di Informatica -- Rossano Gaeta 43 I dischi ottici Le tecnologie dei dischi ottici sono completamente differenti e sono basate sull'uso di raggi laser Il raggio laser è un particolare tipo di raggio luminoso estremamente focalizzato che

Dettagli

Pipeline. Esempio pipeline lineare a 5 stadi. Tempificazione S1 S2 S3 S4 S5. Istruzioni. Istruzione 4. Istruzione 3. Istruzione 2. tempo.

Pipeline. Esempio pipeline lineare a 5 stadi. Tempificazione S1 S2 S3 S4 S5. Istruzioni. Istruzione 4. Istruzione 3. Istruzione 2. tempo. Pipeline Esempio pipeline lineare a 5 stadi Istruzioni S1 S2 S3 S4 S5 Tempificazione Istruzione 4 S1 S2 S3 S4 S5 Istruzione 3 S1 S2 S3 S4 S5 Istruzione 2 S1 S2 S3 S4 S5 Istruzione 1 S1 S2 S3 S4 S5 tempo

Dettagli

Archiviazione dei dati audio

Archiviazione dei dati audio Formati e supporti Archiviazione dei dati audio Fondamentali parametri di campionamento quantizzazione codifica Ulteriori convenzioni utili nella descrizione modalità di memorizzazione dei canali multipli

Dettagli

Parte I. Introduzione all hardware di un calcolatore

Parte I. Introduzione all hardware di un calcolatore Parte I Introduzione all hardware di un calcolatore 1 Uomo.. Eseguiamo una semplice somma 5 + 3 = 8 Leggere o ascoltare il testo dell addizione (occhi o orecchie) Riconoscere nel segno + l operazione di

Dettagli

Informatica di Base - 6 c.f.u.

Informatica di Base - 6 c.f.u. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica di Base - 6 c.f.u. Anno Accademico 2007/2008 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori II parte Memorie

Dettagli

Architettura dei calcolatori

Architettura dei calcolatori Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

Informatica giuridica

Informatica giuridica Informatica giuridica Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza A.A. 2015/16 L architettura hardware degli elaboratori La scheda madre Memoria principale

Dettagli

Architettura di un calcolatore: Introduzione parte 2

Architettura di un calcolatore: Introduzione parte 2 Corso di Calcolatori Elettronici I Architettura di un calcolatore: Introduzione parte 2 Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 17 Martedì 13-12-2016 Sceduling in ordine di arrivo - FCFS Coda delle

Dettagli

Capitolo 2: Strutture dei sistemi di calcolo

Capitolo 2: Strutture dei sistemi di calcolo Capitolo 2: Strutture dei sistemi di calcolo Funzionamento di un sistema di calcolo Struttura di I/O Struttura della memoria Gerarchia delle memorie Architetture di protezione Struttura delle reti di calcolatori

Dettagli

Il sistema di I/O. Sistemi Operativi 13.1

Il sistema di I/O. Sistemi Operativi 13.1 Il sistema di I/O Hardware di I/O Interfaccia di I/O per le applicazioni Sottosistema per l I/O del kernel Trasformazione delle richieste di I/O Prestazioni 13.1 Introduzione Un elaborazione eseguita da

Dettagli

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE Input/output da file Il linguaggio C non contiene istruzioni di I/O, in quanto tali operazioni vengono eseguite tramite funzioni di libreria standard. Questo approccio rende estremamente flessibile e potente

Dettagli

Storicamente, ogni tipo di macchina usava un suo formato per i dati audio. Alcuni formati applicabili in modo più generale

Storicamente, ogni tipo di macchina usava un suo formato per i dati audio. Alcuni formati applicabili in modo più generale Formati I formati Storicamente, ogni tipo di macchina usava un suo formato per i dati audio Alcuni formati applicabili in modo più generale Conversioni tra quasi tutti i formati (talvolta si perde informazione)

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i concetti

Dettagli

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file.

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file. IL CONCETTO DI FILE Un file è una astrazione fornita dal sistema operativo, il cui scopo è consentire la memorizzazione di informazioni su memoria di massa. Concettualmente, un file è una sequenza di registrazioni

Dettagli

La memoria-gerarchia. Laboratorio di Informatica - Lezione 3 - parte I La memoria - La rappresentazione delle informazioni

La memoria-gerarchia. Laboratorio di Informatica - Lezione 3 - parte I La memoria - La rappresentazione delle informazioni La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso, misurata in base al tempo impiegato dal processore per accedere ad uno specificato indirizzo

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica La memoria di massa La gestione dell I/O Una gerarchia di memoria Ottenuta per generalizzazione dell applicazione del principio di località e tipicamente costituita da 1. registri

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU. Architettura dei calcolatori

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU. Architettura dei calcolatori Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Anno Accademico 2015/2016 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

1. Dispositivi di memorizzazione

1. Dispositivi di memorizzazione LIBRERIA WEB Il nastro magnetico e l unità a nastri 1. Dispositivi di memorizzazione Il nastro magnetico (detto anche streaming tape) è simile al supporto utilizzato in una comune cassetta audio o in una

Dettagli

Memoria secondaria. Contenuti della lezione di oggi 21 Maggio Strutture dei dispositivi di memorizzazione. Collegamento dei dischi

Memoria secondaria. Contenuti della lezione di oggi 21 Maggio Strutture dei dispositivi di memorizzazione. Collegamento dei dischi Contenuti della lezione di oggi 21 Maggio 2009 Memoria secondaria Strutture dei dispositivi di memorizzazione Collegamento dei dischi Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap

Dettagli

GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI

GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI Compiti del sottosistema di I/O Architettura del sottosistema di I/O Gestore di un dispositivo di I/O Gestione e organizzazione dei dischi COMPITI

Dettagli

Gestione dei file di dati

Gestione dei file di dati Gestione dei file di dati 1. Le classi di input/output Il linguaggio C++ non dispone di proprie istruzioni per la gestione dell interazione con l utente. Si appoggia infatti su appositi comandi scritti

Dettagli

MEMORIE MAGNETO- OTTICHE

MEMORIE MAGNETO- OTTICHE MEMORIE SECONDARIE I dati e i programmi devono essere conservati su memorie non volatili, di adeguate dimensioni e di costo contenuto. Occorre utilizzare dispositivi di memoria di massa quali ad esempio

Dettagli

Esercizio FAT 1. Soluzione: 1. Capacità del disco: 2 24 blocchi (3 byte=24 bit) 2

Esercizio FAT 1. Soluzione: 1. Capacità del disco: 2 24 blocchi (3 byte=24 bit) 2 Esercizio FAT 1 In un disco con blocchi di 1 Kbyte (= 2 10 byte), è definito un file system FAT. Gli elementi della FAT sono in corrispondenza biunivoca con i blocchi fisici del disco. Ogni elemento ha

Dettagli

Gestione di files Motivazioni

Gestione di files Motivazioni Gestione di files Motivazioni Un programma in esecuzione legge (sequenzialmente) una sequenza di caratteri prodotti "al volo" dall'utente (tramite tastiera) il programma in esecuzione scrive (sequenzialmente)

Dettagli

Partizioni e File system. Fondamenti di informatica

Partizioni e File system. Fondamenti di informatica Partizioni e File system Fondamenti di informatica Master Boot Record Master Boot Record Codice di avvio del sistema operativo Descrizione del Disco (partition table) Partizioni Partizioni: trasformano

Dettagli

Il file È un insieme di informazioni: programmi. Il File System. Il file system

Il file È un insieme di informazioni: programmi. Il File System. Il file system Il File System Il file È un insieme di informazioni: programmi d a t i testi rappresentati come insieme di record logici (bit, byte, linee, record, etc.) Ogni file è individuato da (almeno) un nome simbolico

Dettagli

Interfaccia del file system

Interfaccia del file system Interfaccia del file system Concetto di file Metodi di accesso Struttura delle directory Protezione 1 Concetto di File Insieme di informazioni correlate, registrate in memoria secondaria, con un nome.

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Ricapitolando Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Il funzionamento di un elaboratore dipende da due fattori principali 1) dalla capacità di memorizzare i programmie i dati 2) dalla

Dettagli

Informatica. Informazione L Informazione è un dato, o un insieme di dati, interpretati in un determinato contesto.

Informatica. Informazione L Informazione è un dato, o un insieme di dati, interpretati in un determinato contesto. Informatica Con il termine Informatica (Informazione automatica) si intende la scienza che si occupa della Rappresentazione e della Elaborazione automatica delle Informazioni. Informazione L Informazione

Dettagli

RIASSUNTO La codifica delle informazioni

RIASSUNTO La codifica delle informazioni RIASSUNTO La codifica delle informazioni u Rappresentazione dell informazione all interno di un calcolatore codifica caratteri (codice ASCII) codifica numeri interi (rappresentazione in base 2) codifica

Dettagli

Esame di INFORMATICA Lezione 4

Esame di INFORMATICA Lezione 4 Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Il sottosistema di memorizzazione (memoria) contiene dati + istruzioni, inseriti inizialmente tramite

Dettagli

LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA Laboratorio di Informatica per l Educazione A. A. 2015/2016

LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA Laboratorio di Informatica per l Educazione A. A. 2015/2016 1 LEZIONE 05 GERARCHIE DI MEMORIA A. A. 2015/2016 LA MEMORIA CENTRALE (1/2) La Memoria Centrale (comunemente detta RAM - Random Access Memory) è il dispositivo di memorizzazione con cui la CPU interagisce

Dettagli

Trasformare array paralleli in array di record

Trasformare array paralleli in array di record Trasformare array paralleli in array di record Un array è una struttura di dati omogenea: gli elementi dell array sono tutti dello stesso tipo (che è il tipo dell array). A volte è necessario gestire informazioni

Dettagli

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo.

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo. Corso integrato di Sistemi di Elaborazione Modulo I Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Memorie di massa 2 Le memorie di massa Le memorie secondarie o di massa sono utilizzate per memorizzare

Dettagli

GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI

GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI GESTIONE DELLE PERIFERICHE D INGRESSO/USCITA ARGOMENTI Compiti del sottosistema di I/O Architettura del sottosistema di I/O Gestore di un dispositivo di I/O COMPITI DEL SOTTOSISTEMA DI I/O 1. Nascondere

Dettagli

Redundant Array of Inexpensive (Independent) Disks. Disco magnetico

Redundant Array of Inexpensive (Independent) Disks. Disco magnetico 26/5/25 RAID Redundant Array of Inexpensive (Independent) Disks Disco magnetico Costituito da un insieme di piatti rotanti (da a 5) Piatti rivestiti di una superficie magnetica Esiste una testina (bobina)

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg borg@unive.it Ricevimento: Alla fine di ogni lezione Modalità esame: scritto 1 Memorie secondarie o di massa Le memorie secondarie

Dettagli

Unità disco classe Enterprise ottimizzate per la capacità per applicazioni che gestiscono grandi quantità di dati

Unità disco classe Enterprise ottimizzate per la capacità per applicazioni che gestiscono grandi quantità di dati Scheda tecnica Unità disco classe Enterprise ottimizzate per la capacità per applicazioni che gestiscono grandi quantità di dati Da 1 TB a 8 TB 1, unità classe Enterprise da 3,5" con la migliore tecnologia

Dettagli

Calcolatori Elettronici

Calcolatori Elettronici Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica L hard disk Introduzione alla memoria virtuale Scendiamo di un altro livello CPU Banco Cache Memoria principale Memoria secondaria Dimensioni < 1KB < 1 MB

Dettagli

Porte Input/Output (I/O Connectors)

Porte Input/Output (I/O Connectors) Porte Input/Output (I/O Connectors) Le porte I/O permettono al computer di comunicare (scambiare dati) con le periferiche Interfacce di entrata / uscita Porta seriale RS-232, invio dei dati attraverso

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 4 Input e output 1 Prerequisiti Il modello di Von Neumann Utilizzo elementare del computer. 2 1 Introduzione In questa Unità studiamo la parte del computer detta sottosistema

Dettagli

Gestione della memoria di massa. Capitolo Silberschatz

Gestione della memoria di massa. Capitolo Silberschatz Gestione della memoria di massa Capitolo 12 -- Silberschatz Nastro magnetico Usato in passato come dispositivo di memorizzazione secondaria Può contenere grosse quantità di dati Principalmente usato per

Dettagli

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 17 ottobre Corso di laurea in Economia

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 17 ottobre Corso di laurea in Economia Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 17 ottobre 2016 1 / 53 INFORMATICA Varie definizioni: Scienza degli elaboratori elettronici (Computer Science)

Dettagli

Dispositivi di memorizzazione

Dispositivi di memorizzazione Dispositivi di memorizzazione Corso di Calcolatori Elettronici I Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II Necessità della memoria di massa La memoria RAM»

Dettagli

Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema

Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema Tempo totale per l'esecuzione di un programma = tempo di CPU + tempo di I/O Supponiamo di avere un programma che viene eseguito in 100 secondi

Dettagli

L'architettura del processore MIPS

L'architettura del processore MIPS L'architettura del processore MIPS Piano della lezione Ripasso di formati istruzione e registri MIPS Passi di esecuzione delle istruzioni: Formato R (istruzioni aritmetico-logiche) Istruzioni di caricamento

Dettagli

Informatica A.A. 2006/2007. Università degli Studi di Catania. Giuseppe Nicosia

Informatica A.A. 2006/2007. Università degli Studi di Catania. Giuseppe Nicosia Informatica A.A. 2006/2007 CdL in Matematica e CdL Matematica per le Applicazioni Università degli Studi di Catania Giuseppe Nicosia www.dmi.unict.it/~nicosia Elementi Fondamentali di un Calcolatore Il

Dettagli

Programmazione. Dipartimento di Matematica. Ing. Cristiano Gregnanin. 25 febbraio 2015. Corso di laurea in Matematica

Programmazione. Dipartimento di Matematica. Ing. Cristiano Gregnanin. 25 febbraio 2015. Corso di laurea in Matematica Programmazione Dipartimento di Matematica Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Matematica 25 febbraio 2015 1 / 42 INFORMATICA Varie definizioni: Scienza degli elaboratori elettronici (Computer Science)

Dettagli

Il file system. Il File System. Attributi del file. File

Il file system. Il File System. Attributi del file. File Il file system Il File System Parte di SO che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa Realizza i concetti astratti di file:

Dettagli

Struttura dell elaboratore elettronico

Struttura dell elaboratore elettronico Struttura dell elaboratore elettronico Concetti di base della tecnologia dell Informazione e della Comunicazione Qual è il significato del termine informatica? E' la scienza che si propone di raccogliere,

Dettagli

Sistemi RAID. Motivazioni Concetti di base Livelli RAID. Sommario

Sistemi RAID. Motivazioni Concetti di base Livelli RAID. Sommario Sistemi RAID 1 Motivazioni Concetti di base Livelli RAID Sommario 2 1 Motivazione L evoluzione tecnologica ha permesso di avere dischi sempre più piccoli e meno costosi E facile equipaggiare un sistema

Dettagli

Gestione del file system. Astrazione di File System. Attributi del file. File

Gestione del file system. Astrazione di File System. Attributi del file. File Gestione del file system Astrazione di File System Parte di SO che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa Realizza i concetti

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica La memoria di massa La gestione dell I/O Memoria di massa Le memoria RAM e cache perdono il loro contenuto quando il PC viene spento Il PC deve avere supporti di memorizzazione

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A Le memorie Lezione 16

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A Le memorie Lezione 16 Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Le memorie Lezione 16 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Definizione di memoria Sistema organizzato con un insieme di registri

Dettagli

14 Struttura della memoria secondaria Struttura del disco Struttura del disco

14 Struttura della memoria secondaria Struttura del disco Struttura del disco 14 Struttura della memoria secondaria 1 Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Affidabilità 2 14.1 Struttura del disco 3 14.1 Struttura del disco I dischi

Dettagli

Struttura di un elaboratore

Struttura di un elaboratore Struttura di un elaboratore Fondamenti di Informatica 1 Modello architetturale di un computer Ogni computer è costituito da un insieme di blocchi funzionali tra loro interconnessi da sistemi di comunicazioni,

Dettagli

Gestione della memoria secondaria

Gestione della memoria secondaria Gestione della memoria secondaria 1 Sommario Tipologia del supporto Nastri magnetici Dischi magnetici Dispositivi a stato solido Scheduling degli accessi a disco Gestione del disco Formattazione Blocchi

Dettagli

Sistema operativo. Interazione con il SO

Sistema operativo. Interazione con il SO Sistema operativo Il sistema operativo (SO) è un insieme complesso di programmi che, in modo coordinato, controlla le risorse del sistema e i processi che usano queste risorse. Per evidenziare le funzionalità

Dettagli

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232 1 Il protocollo RS232 1.1 Introduzione Come noto un dispositivo di interfaccia permette la comunicazione tra la struttura hardware di un calcolatore e uno o più dispositivi esterni. Uno degli obiettivi

Dettagli

Agent and Object Technology Lab Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma. Fondamenti di Informatica.

Agent and Object Technology Lab Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma. Fondamenti di Informatica. Agent and Object Technology Lab Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Fondamenti di Informatica Calcolatore Michele Tomaiuolo Calcolatore Un calcolatore è una macchina

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Cosa sono i file? Un file è un archivio di dati che puo essere registrato su un supporto di massa (testo, lettera, programma, archivio di dati, ecc.) Fondamenti di Informatica 12. Linguaggio C - Gestione

Dettagli

L informatica comprende: INFORMATICA. Lady Ada Lovelace. Varie definizioni: Definizione proposta: PRIMO COMPUTER

L informatica comprende: INFORMATICA. Lady Ada Lovelace. Varie definizioni: Definizione proposta: PRIMO COMPUTER INFORMATICA L informatica comprende: Varie definizioni: Scienza degli elaboratori elettronici (Computer Science) Scienza dell informazione Definizione proposta: Scienza della rappresentazione e dell elaborazione

Dettagli

ARCHITETTURA CALCOLATORI: Memoria di massa (o secondaria)

ARCHITETTURA CALCOLATORI: Memoria di massa (o secondaria) ARCHITETTURA CALCOLATORI: Memoria di massa (o secondaria) Dispositivi per la memorizzazione di grandi masse di dati. I dati memorizzati su questo tipo di memoria sopravvivono all esecuzione dei programmi

Dettagli

Lezione 16 programmazione in Java

Lezione 16 programmazione in Java Lezione 16 programmazione in Java Nicola Drago drago@sci.univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Anteprima Approfondimenti della programmazione OO I FILE Sgli stream (flussi) I file ad

Dettagli