Stop ai furbetti del Turismo

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1 Stop ai furbetti del Turismo Operativo dal febbraio del 2004, il Consorzio del Lario e dei Laghi minori, ente preposto dalla Regione Lombardia alla gestione del demanio lacuale, ha rilasciato e portato a termine migliaia di pratiche, concessioni, messe in sicurezza, finanziamenti ai comuni, grandi investimenti per favorire la navigazione e la balneazione, convenzioni, regolamenti e opere sul territorio. Una mole notevole di interventi che ha avuto anche il compito di gradualmente incanalare in un ottica di legalità e regolamentazione, tutti quei soggetti e attori coinvolti nell ambito turistico-ricettivo. E così, accanto ad una costante operazione di potenziamento dei posti barca, ristrutturazione e recupero di lidi e spiagge, creazione di nuove passeggiate, pontili, boe e pali, insomma, quanto di meglio occorresse per rilanciare il turismo nel nostro territorio, ecco che il Consorzio ha dato il la negli ultimi anni anche ad un sempre più attento monitoraggio delle sponde lacuali, per scovare quanti ancora oggi intendono proseguire nella violazione delle normative, irridendo, invece, i sempre più numerosi soggetti comaschi e lecchesi che, allineandosi alle richieste legislative, hanno dato un fortissimo impulso alla creazione di un turismo di qualità. Il turista che ama visitare il nostro lago e il nostro territorio rimane sbigottito dinnanzi a quelle forme di turismo disordinate e selvagge in cui a volte ci si imbatte ancora sul Lario - spiega Luigi Lusardi, presidente del Consorzio del Lario e dei Laghi minori - Nei primi anni della nostra attività abbiamo fortemente stimolato questa cultura della legalità, volta alla valorizzazione del demanio lacuale e non ad una gestione anarchica, così come accadeva prima della nascita del Consorzio. Oggi, dopo mesi di faticosissimo monitoraggio palmo a palmo delle sponde del lago, possiamo dire di essere sulla strada giusta. Le sanzioni comminate sono ancora numerose ma gradualmente, ne son certo, andranno a diminuire. Del resto non è giusto lasciar spazio ai soliti furbetti del turismo che in barba a leggi e regolamenti cercano di operare al di sopra di tutto e tutti, specialmente di quanti si dimostrano leali, ligi alle normative e pronti ad investire sulle risorse del territorio, per dare loro valore aggiunto grazie alla propria esperienza e savoir faire. Dopo i primi mesi di attività nel 2012, pur essendo questo un dato temporale parziale, emerge quanto l opera di verifica e controllo eseguita dal Consorzio del Lario stia già gradualmente dando i suoi frutti, a dimostrazione che gli operatori del settore stanno pian piano allineandosi tutti all ottica di una gestione moderna e univoca delle risorse lacuali. Rispetto ad un anno fa, infatti, le sanzioni sono notevolmente decrementate. Solitamente quando eseguiamo interventi sanzionatori, ci viene rinfacciato che così intralciamo lo sviluppo turistico. Niente di più falso! Soprattutto perché sono ormai centinaia gli interventi sul territorio che il Consorzio ha realizzato o finanziato in questi anni. E soprattutto perché, a fronte di pochi furbetti, ci sono decine di operatori di settore che si comportano in modo regolare, rispettando le regole. Noi siamo in prima fila, sempre, per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro territorio. In merito alla sicurezza della balneazione, ad esempio, giusto per citare un tema da sempre caro al Consorzio del Lario e dei Laghi minori, va segnalato come il nostro Ente abbia erogato negli scorsi

2 mesi un contributo importante ai Comuni di Sorico, Gera Lario e Colico, per un importo complessivo di 9.000,00 ( 3.000,00 per Gera Lario nell anno 2011, 3.000,00 per Sorico, sempre nell anno 2011 e per Colico per il triennio ). E sufficiente poi guardare quanti pontili, porti, boe, attracchi, passeggiate, piste ciclabili, spiagge e quant altro abbiamo provveduto a realizzare in questi anni, un po su tutto il demanio lacuale, per rendersi conto che solo con una gestione unica, omogenea e rigorosa delle nostre splendide risorse, saremo davvero in grado di vincere la sfida di rendere il turismo sul Lario di livello eccellente al pari delle bellezze paesaggistiche ospitate. Sul tema della sicurezza in spiaggia, il presidente Lusardi ha poi sottolineato come: Il Consorzio ristorna ad ogni singolo comune il 30% dei canoni demaniali da lui incassati (il 50% va invece in Regione, ndr). Ogni Comune pertanto è libero di utilizzare questa quota a proprio piacimento, purché rimanga nell ambito demaniale. E una scelta amministrativa locale, dunque, utilizzare parte di questi fondi per potenziare il servizio bagnini sulle proprie spiaggie. Nel caso in cui poi le risorse non siano sufficienti e il Comune necessiti di un ulteriore contributo, è possibile chiedere un contributo integrativo al Consorzio, che così come ha fatto lo scorso anno con Gera Lario, Sorico e Colico, sarà ben felice di valutare ed eventualmente sostenere i vari progetti di sicurezza. Credo che almeno nelle spiaggie più frequentate del Lario i sindaci debbano prendere in considerazione questa ipotesi e fare le proprie riflessioni del caso. Elenco interventi e sanzioni Nel 2012 (in particolare dal 27 aprile ad oggi) l attività del Consorzio del Lario e dei Laghi minori in quanto a controllo, verifica e sanzioni nei confronti delle posizioni giudicate irregolari è proseguita in modo attento e capillare. Avvelendosi della preziosa collaborazione delle Forze dell Ordine, si sono elevate le seguenti sanzioni: 54 beni mobili rimossi [27 in provincia di Como (5 boe e 22 barche) e 27 in provincia di Lecco (6 carrelli/invasi e 21 barche)]; I comuni interessati da questi interventi sono: Abbadia Lariana n. 1; Valmadrera n. 6; Lierna n. 3; Bellano n. 15; Vercurago n. 1; Colico n. 1; Musso n. 1; Menaggio n. 1; Gravedona n. 1; Valbrona n. 2; Lezzeno n. 6; Tremezzo n. 2; Ossuccio n. 2; Gera Lario n. 11;

3 Domaso n. 1; 5 imbarcazioni sono state già restituite ai legittimi proprietari, previo pagamento delle sanzioni e delle spese di rimozione e custodia (2 in provincia di Como e 3 in provincia di Lecco). 37 sanzioni elevate a utenti che hanno ormeggiato barche diverse da quelle dichiarate in fase di assegnazione e/o ormeggiate fuori dagli spazi assegnati, di cui non si è proceduto alla rimozione (11 in provincia di Como e 26 in provincia di Lecco); I comuni interessati sono: Gera Lario n. 8; Gravedona n. 1; Musso n. 2; Colico n. 6; Bellano n. 14; Varenna n. 3; Dervio n. 1; Valmadrera n. 2; Nel Comune di Valbrona (CO) sono stati rimossi 120 lettini, 29 ombrelloni, 22 tavolini, 73 sedie, 1 calciobalilla, 1 quad posizionati su un area demaniale priva di concessione e pertanto occupata abusivamente; Queste 92 sanzioni sono state comminate con la collaborazione delle Forze dell Ordine in particolare: Guardia di Finanza n. 53 (di cui 36 rimozioni); Carabinieri n. 30 (di cui 14 rimozioni oltre all operazione di Valbrona); Provincia di Como n. 1 rimozioni; Provincia di Lecco n. 3 rimozioni; Polizia locale n. 5 Inoltre le Forze dell Ordine hanno autonomamente elevato (dati temporanei) 46 sanzioni in violazione al codice della navigazione o a quanto previsto per la sicurezza della navigazione. Questo il dettaglio delle sanzioni comminate dalle Forze dell Ordine: Guardia di Finanza n. 7; Carabinieri n. 2; Provincia di Como n. 35; Provincia di Lecco n. 3; Polizia dello Stato n. 1. Analizzando i dati e comparandoli con quelli del 2011 si evince dunque un trend per ora in diminuzione. Un anno fa i verbali di contestazione delle forze dell ordine erano stati 69 (per la navigazione), mentre erano 60 le sanzioni comminate dal Consorzio, con un picco di 182 beni mobili rimossi (boe e barche), di cui poi restituite 21.

4 Gli interventi e sanzioni comminati dal Consorzio del Lario e dei Laghi minori fanno riferimento a questa specifica Legge Regionale: La Legge Regionale n. 6 del all art. 54 norma il deposito di beni mobili sul demanio e gli ormeggi abusivi. In particolare si riporta il dispositivo di seguito: 1.È vietato abbandonare e depositare unità di navigazione e altri beni mobili e rifiuti sul demanio lacuale e fluviale. Le unità di navigazione e gli altri beni mobili collocati su tali aree demaniali al di fuori degli spazi di ormeggio assegnati o senza concessione sono rimossi, previa semplice constatazione da parte degli agenti addetti alla vigilanza, a cura degli enti preposti alla gestione del demanio, con esecuzione in danno del proprietario, ove conosciuto. 2.In caso di violazione del comma 1, il trasgressore è tenuto a pagare le spese di rimozione e ripristino, oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 60,00 ad euro 600,00. 3.Gli enti preposti alla gestione del demanio curano, altresì, la rimozione dei relitti e dei materiali sommersi o abbandonati sugli arenili, al fine di garantire una regolare funzionalità delle vie di navigazione e l uso corretto degli spazi e delle aree demaniali. La rimozione avviene previa constatazione degli agenti preposti alla vigilanza e lo smaltimento è disposto dall ente preposto alla gestione del demanio senza ulteriore formalità, nel rispetto delle discipline ambientali. 4.Le unità di navigazione rimosse sono conservate in apposite aree per trenta giorni, trascorsi i quali senza che alcuno abbia avanzato richiesta di restituzione, con provvedimento dei soggetti di cui al comma 3, può esserne disposta la distruzione o la messa all asta. 5.Qualora non risulti noto il proprietario, gli atti relativi all inizio del procedimento sono pubblicati, per quindici giorni consecutivi, all albo pretorio del comune ove è stata ritrovata l unità di navigazione.

5 Questi i comuni rivieraschi di Como, Lecco e Sondrio che fanno parte del Consorzio del Lario e dei Laghi minori ALBAVILLA ALSERIO ABBADIA LARIANA ALSERIO ANNONE DI BRIANZA ERBA BELLANO BLEVIO BOSISIO PARINI CANZO CAPIAGO INTIMIANO CERNOBBIO CALOLZIOCORTE CESANA BRIANZA COLONNO CIVATE CREMIA EUPILIO DERVIO DOMASO DONGO DORIO FAGGETO LARIO GERA LARIO GALBIATE GARLATE GRAVEDONA ED UNITI VERCEIA GRIANTE LECCO LENNO LEZZENO LIERNA LONGONE AL SEGRINO MALGRATE MANDELLO DEL LARIO MENAGGIO MERONE MONTORFANO MONGUZZO MUSSO NESSO NOVATE MEZZOLA OGGIONO OLGINATE OLIVETO LARIO OSSUCCIO PESCATE PERLEDO PIANELLO LARIO POGNANA LARIO PUSIANO ROGENO SAMOLACO SAN SIRO SORICO SUELLO TORNO TREMEZZO VALBRONA VALMADRERA VARENNA VERCANA VERCEIA VERCURAGO Due le sedi amministrative: Varenna Piazza Venini, Varenna (LC) e Menaggio Piazzale Vittorio Emanuele, Menaggio (CO).