COMUNE DI SAN VITO PROVINCIA DI CAGLIARI

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1 COMUNE DI SAN VITO PROVINCIA DI CAGLIARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA N. 70 del OGGETTO: AIUTO ALLE FASCE DEBOLI PER IL PAGAMENTO DI TRIBUTI COMUNALI CON LA FORMA DEL BARATTO AMMINISTRATIVO AI SENSI DELL'ART.24 DEL D.L. 133/2014 CONVERTITO DALLA L.164 DEL ATTO DI INDIRIZZO. L anno duemilaquindici addi uno del mese di ottobre alle ore nella sala delle adunanze del Comune, appositamente convocata, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: MELONI MARIA GABRIELA SINDACO Presente MELEDDU ROBERTO RAIMONDO VICE SINDACO Presente UTZERI ANNA LISA ASSESSORE Presente LEDDA GIUSEPPE ASSESSORE Assente CASULA VITTORINA ASSESSORE Presente MELONI GIULIANO ASSESSORE Presente Totale presenti 5 Totale assenti 1 Partecipa alla seduta il Segretario Comunale dott.ssa Maria Teresa Vella La Sig.ra Maria Gabriela Meloni nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e li invita a deliberare sull oggetto sopraindicato.

2 N LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: l art.24 del D.L. 133/2014 convertito in legge n.164 del 2014 introduce delle Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio ; l articolo in parola prevede che i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti il tipo di attività in essere a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano; RILEVATO che il predetto art. 24 prevede che l applicazione delle riduzioni è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell esercizio sussidiario dell attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute; CONSIDERATO che il Comune di San Vito, che ha una superficie molto estesa ed è caratterizzato dalla presenza di numerosi agglomerati abitativi, a fatica riesce a garantire la corretta manutenzione e pulizia delle strade e delle piazze, in relazione anche al sottodimensionamento della dotazione organica e alle criticità di natura economica- finanziaria; DATO ATTO che è intendimento di questa Amministrazione Comunale applicare le disposizioni dell art. 24 del D.L. n. 133/2014 convertito dalla legge n.164 del 2014, al fine di consentire ai cittadini di San Vito che si trovano in difficoltà economiche, di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti attraverso lo svolgimento di una prestazione di pubblica utilità indirizzata agli interventi sopra descritti; PRESO ATTO che la situazione economica di grave crisi che sta attraversando il nostro territorio ha determinato per alcune fasce sociali di cittadini l impossibilità a pagare i tributi comunali e non solo; DATO ATTO, altresì, che l istituzione del presente intervento, denominato baratto amministrativo : rientra nel più ampio ventaglio di azioni di contrasto alla povertà poste in essere dall Amministrazione Comunale al fine di rispondere con maggiore impegno alle esigenze di tipo economico sociale per le categorie considerate a rischio di emarginazione; consente di ridare dignità a chi, per le contingenti e transitorie situazioni di emergenza, è costretto a chiedere frequenti aiuti o diventare frodatore fiscale non colpevole, dando loro la possibilità di mettersi a disposizione della propria comunità e di sentirsi utili a se stessi e agli altri; DATO ATTO altresì che il Baratto Amministrativo offre un doppio vantaggio in quanto da un lato, consente ai contribuenti in difficoltà di assolvere ai propri doveri contributivi e dall altro, al Comune il soddisfacimento di determinate attività finalizzate alla rivalorizzazione del proprio territorio; RITENUTO di dovere approvare delle linee guida per l istituzione del baratto amministrativo per regolamentarne la disciplina; RITENUTO altresì di dover dare mandato, ai Responsabili dei Servizi, affinché ognuno per la rispettiva competenza, si rediga un Regolamento Comunale che disciplini l istituzione del baratto amministrativo nel Comune di San Vito; VISTA la proposta formulata dal Responsabile del Servizio AA.GG. predisposta sulla base delle direttive espresse dall Assessore alle Politiche Sociali e formulata nel testo risultante dalla presente deliberazione; 2

3 DATO ATTO che sulla proposta di deliberazione relativa all oggetto, ai sensi dell art. 49 comma 1, come modificato dall art. 3 del D.L. 174/2012 convertito dalla legge 213/2012, e dell art. 147 bis, comma 1, del D. Lgs. 267/2000, ha espresso parere favorevole, come risulta da quanto riportato in calce al presente atto: Il Responsabile del Servizio Affari Generali f.f., per quanto concerne la regolarità tecnica; DATO ATTO che il Responsabile del Servizio Economico Finanziario, ha attestato, che il presente atto non ha riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell ente e pertanto non necessità del parere di regolarità contabile; VISTA l attestazione resa dal Segretario Comunale, sulla proposta di deliberazione relativa all oggetto, ai sensi dell art. 27, comma 4 dello Statuto Comunale, in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti; VISTI: - il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, recante Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali e successive modificazioni e integrazioni; - lo Statuto Comunale; - il Regolamento Comunale sull ordinamento degli uffici e dei servizi; - i Regolamenti Comunali per l applicazione dei tributi comunali; CON VOTAZIONE UNANIME, espressa in forma palese; D E L I B E R A DI DARE ATTO che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto; DI MANIFESTARE la volontà di applicare le Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, di cui all art.24 del D.L. 133/2014 convertito in legge n.164 del 2014; DI PROPORRE l istituzione del Baratto Amministrativo, stabilendo i seguenti criteri: A. DESTINATARI DEL BARATTO AMMINISTRATIVO I destinatari del baratto amministrativo sono le famiglie, con un indicatore ISEE non superiore a e che hanno tributi comunali non pagati, e non ancora regolarizzati. B. INDIVIDUAZIONE DELL IMPORTO COMPLESSIVO E LIMITI INDIVIDUALI Entro il 31 marzo di ogni anno il Responsabile del Servizio Economico Finanziario del Comune di San Vito dovrà predisporre un riepilogo dell ammontare di morosità dei tributi per l anno precedente, al fine di fissare con atto della Giunta comunale l importo complessivo del baratto amministrativo. Per l anno 2015 l ammontare del baratto amministrativo è pari ad C. IDENTIFICAZIONE DEL NUMERO DI MODULI Come contropartita dell importo fissato, l Ufficio Tecnico del Comune di San Vito dovrà predisporre un progetto, di cui all art. 24 del D.L. 133/2014 convertito in legge n.164 del 2014, al fine di individuare il numero di moduli, che dovrà indicativamente essere composto da: - n. 8 ore ciascuno per l ammontare complessivo per un valore simbolico di 60,00 per ciascun modulo e del limite individuale di 500,00 per famiglia. E possibile individuare un Tutor, fra i dipendenti del Coordinamento, al fine di delegare le attività di coordinamento per la realizzazione del progetto e/o esternalizzare il servizio tramite affidamento ad una Cooperativa per la Cura e Manutenzione del Verde Pubblico. 3

4 D. MODALITA DI ACCESSO Il baratto amministrativo viene applicato, in forma volontaria, ai cittadini che hanno tributi comunali non pagati sino al 31 dicembre dell anno precedente alla presentazione della domanda, e non ancora regolarizzati. Non possono presentare domanda chi ha già beneficiato per i medesimi tributi per cui si chiede il baratto dei Contributi di cui alla Linea 2 delle Povertà Estreme. Nel caso in cui l importo totale delle richieste fosse superiore all importo complessivo del baratto amministrativo, la graduatoria privilegerà le fasce sociali più deboli, assegnando un punteggio secondo la seguente tabella: PUNTEGGI ISEE sino a ISEE sino a ISEE sino a Stato di disoccupazione (punteggio per ciascun membro maggiorenne della famiglia) 3 Stato di cassa integrazione (punteggio per ciascun membro maggiorenne della 1 famiglia) Persone che vivono sole e sono prive di una rete familiare di supporto 2 I nuclei monogenitoriali con minori a carico 3 I nuclei familiari con 4 o più figli minori a carico 4 Uno o più componenti in possesso di certificazione handicap di cui alla Legge 104/92 2 art. 3 comma 3 e/o in possesso di invalidità civile per grave stato di salute (punteggio per ciascun membro famigliare) Non aver beneficiato, negli ultimi due anni, di contributi per il sostegno al reddito 4 DI DARE ATTO che il rapporto tra beneficiario ed amministrazione comunale è disciplinato dall art. 35 della L.R n 20 il quale prevede che l attività svolta volontariamente dai cittadini, destinatari di interventi di sostegno economico, erogati dalle amministrazioni comunali ai sensi della legge regionale 23 dicembre 2005 n 23, non costituisce rapporto di lavoro e che il ricorso alle suddette attività da parte dell amministrazione comunale è subordinato esclusivamente alla copertura assicurativa per infortunio (INAIL) e per la responsabilità civile verso terzi; DI DEMANDARE ai Responsabili dei Servizi, ognuno per la rispettiva competenza, di redigere un Regolamento Comunale che disciplini l istituzione del baratto amministrativo per il Comune di San Vito, da sottoporre all approvazione del Consiglio Comunale, entro il , nel rispetto dei criteri stabiliti dalla presente deliberazione; DI DICHIARARE il presente atto, con separata votazione unanime espressa in forma palese, immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n * * * * * 4

5 N Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Maria Gabriela Meloni IL SEGRETARIO COMUNALE Pareri di cui all art. 49, comma 1, come modificato dall art 3 del D.L. 174/2012 convertito dalla legge 213/2012, e dell art. 147 bis, comma 1, del D. Lgs. 267/2000 Sulla proposta di deliberazione di cui all oggetto i sottoscritti hanno espresso i pareri di cui al seguente prospetto: PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA Il sottoscritto responsabile del servizio esprime parere favorevole di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa San Vito lì, 01/10/205 Il Responsabile del Servizio f.f. Rag. Faustina Mattana PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA CONTABILE Il sottoscritto responsabile del servizio economico finanziario, attesta che: Non ha riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell Ente. San Vito lì, 01/10/2015 Il Responsabile del Servizio Economico Finanziario Rag. Faustina Mattana Il sottoscritto Segretario Comunale, ai sensi della Legge Regionale 13/12/1994, n. 38 e ss.mm. ATTESTA che copia della presente deliberazione è stata affissa in data 09/10/2015 all Albo pretorio on-line per 15 giorni consecutivi. San Vito lì, 09/10/2015 Il Segretario Comunale Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio ATTESTA che l esecutività della presente deliberazione decorre dal 01/10/ decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione, non essendo pervenute richieste di invio al controllo preventivo; x - perché dichiarata immediatamente eseguibile; San Vito lì 09/10/2015 Il Segretario Comunale La presente copia è conforme all'originale e si rilascia per uso amministrativo e d'ufficio, San Vito, lì 5