QUADRI A PAVIMENTO CVX 630

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1 QUADRI A PAVIMENTO CVX Sono strutture a pavimento monoblocco affiancabili, con pannelli laterali asportabili, e disponibili nella versione IP 30 con profili di finitura frontali e nella versione IP 55 con porta trasparente in vetro curvo o con porta piena in lamiera. Fig. 3.9 Quadro a pavimento GEWISS Trovano collocazione nell offerta GEWISS come estensione dei quadri a parete, sia per dimensioni e prestazioni, e grazie all affiancabilità e ai sistemi di collegamento che vi si possono montare, costituiscono il componente ideale dell'impianto di distribuzione primaria o secondaria, per soluzioni impiantistiche più contenute rispetto agli armadi componibili. Rispetto ai quadri da parete, si caratterizzano per i seguenti aspetti: - completezza di gamma I quadri a pavimento sono disponibili nelle due altezza funzionali 1400, 1800 mm e nelle versioni a 4 o 36 moduli (anche con vano interno), ampliando, in termini dimensionali, la capacità dei contenitori da parete. - affiancabilità presenza di numerose utenze, dove la struttura a 36 moduli o il vano interno non sono sufficienti, le strutture a pavimento offrono la possibilità di soddisfare esigenze tecniche di impianto più articolate con l affiancamento di due elementi e con la soluzione dell apertura delle porte sia contrapposte che destra/sinistra. Fig Esempi di soluzioni applicative di un quadro a pavimento Quadro IP 30. Protezione e comando in condizione di frequente manovra delle apparecchiature. Quadro IP 55. Protezione e comando in ambienti interni con accessibilità solo a personale autorizzato. 39

2 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS - robustezza e rapidità di installazione La struttura monoblocco saldata in lamiera verniciata, rinforzata da telai funzionali interni, garantisce una elevata prestazione meccanica del quadro e lo rende disponibile per la immediata messa in opera. Il quadro, una volta cablato, deve essere completato solamente con i pannelli laterali e con la porta trasparente in vetro curvo o la porta piena in lamiera. - prestazioni del sistema fino a A Nei quadri a pavimento possono essere anche installati interruttori scatolati della serie MTS/E, in esecuzione verticale e orizzontale con terminali anteriori, e collegamenti a barre piatte e a profilo sagomato verticali, cui si interfacciano i sistemi di cablaggio rapido per apparecchi modulari (serie 90) e scatolati (serie MTS). - rapidità e semplicità di montaggio I kit di installazione degli apparecchi modulari si montano rapidamente, infatti non vi sono viti per il montaggio dei supporti delle guide DIN. - rapidità di cablaggio Il sistema a barre piatte e a profilo sagomato, ad elevate prestazioni elettriche (fino a A) e meccaniche, è configurabile per l installazione sul fondo del quadro o nel vano interno, per una migliore razionalizzazione del cablaggio. - massima configurabilità Il sistema funzionale a passo 5 mm permette il montaggio degli accessori interni e dei pannelli frontali. I riferimenti riportati sui montanti semplificano il posizionamento dei kit standard di installazione degli apparecchi e dei supporti per i sistemi a barre. - messa a terra per contatto La continuità elettrica dei componenti metallici (pannelli laterali e frontali) è assicurata da un sistema di contatto che evita l esecuzione di collegamenti aggiuntivi. Caratteristiche costruttive La struttura e gli altri accessori di configurazione (piastre passacavi e pannelli laterali) sono in lamiera di acciaio (spessore 15/10 mm), verniciata con polvere epossi-poliestere polimerizzata in forno, di colore grigio RAL 7035 lucido bucciato medio, ad eccezione dello zoccolo di colore blu RAL Il sistema funzionale interno e gli accessori di installazione (supporti e piastre) sono in lamiera zincata a caldo per garantire l equipotenzialità di tutti gli elementi. Oltre alla principale funzione di interfaccia e supporto degli accessori di installazione degli apparecchi, i telai funzionali, particolarmente rigidi nella concezione, costituiscono un ulteriore elemento strutturale, montato nell involucro in lamiera. fatti, sono collegati direttamente, nella parte inferiore, con lo zoccolo e, nella parte superiore, con l attacco dei golfari di sollevamento, sopportando tutte le sollecitazioni esterne sul quadro. La porta trasparente GEWISS sfrutta le caratteristiche strutturali del sigillante e l eccezionale robustezza del vetro curvo temperato, per conferire prestazioni meccaniche elevate e qualità di prodotto ai massimi livelli. oltre, la curvatura del vetro assicura un maggiore spazio tra pannellatura e porta per il leveraggio degli apparecchi ed il montaggio di accessori. vece, la porta piena in lamiera è irrobustita internamente da un rinforzo tubolare perimetrale con foratura a passo 5 mm, utile anche per l applicazione di componenti direttamente sulla porta. Gli accessori di configurazione frontale (pannelli pieni, per apparecchi modulari,...) sono in lamiera di acciaio verniciato, per garantire la tenuta in caso di cortocircuito, e prevedono semplici ed efficaci soluzioni per l equipotenzialità di tutti gli elementi. La doppia guida DIN in alluminio, prevista nei kit standard, assicura la massima affidabilità dei supporti degli apparecchi modulari e scatolati (fino all interruttore MTS 160), anche nella larghezza funzionale di 850 mm (36 moduli). 330

3 Tab. 3.8 Caratteristiche tecniche dei quadri a pavimento CVX CARATTERISTICHE TECNICHE Normativa: CEI EN e CEI EN CEI EN 5098 Corrente nominale: fino a A Tensione nominale di impiego (Ue): fino a 690 V ca Tensione nominale di isolamento (Ui): fino a 1000 V ca Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp): 8 kv 1,/50 µs Corrente nominale di cortocircuito condizionata (Icc): 50 ka Corrente nominale di picco (Ipk): 73 ka Corrente nominale di breve durata (Icw): 35 ka Tenuta a c.to c.to del circuito di protezione (fase-barra di terra): 16 ka (1s) Protezione contro i contatti indiretti: involucro metallico predisposto per messa a terra Grado di protezione: IP 30 senza porta IP 55 con porta trasparente/piena Temperatura di funzionamento: -5 C 40 C Temperatura di magazzinamento: -5 C 55 C Contenitore in lamiera d acciaio spessore 1/10 mm Telaio funzionale: spessore 15/10 mm Pannellature in lamiera zincata spessore 15/10 mm Porta in lamiera d acciaio spessore 1/10 mm Verniciatura delle lamiere con polvere epossi-poliestere grigio RAL 7035 Tab. 3.9 Comportamento agli agenti chimici ed atmosferici Soluzione salina Acidi Basi Solventi Olio minerale Concentrati Diluiti Concentrate Diluite Esano Benzolo Acetone Alcool etilico Raggi UV Resistenza limitata Non resistente Resistenza limitata Non resistente Non resistente Resistenza limitata Non resistente Non resistente Resistente Resistenza limitata Resistente 331

4 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS Fig Sistema di componenti per il quadro a pavimento Grado di protezione IP 30 IP 55 QUADRI PAVIMENTO Dimensioni interne (mm) Larghezza Altezza Profondità Capacità (moduli/fila) 4 36 Sistemi di cablaggio GWFIX RIPARTITORE RAPIDO 100 A Adatto per MTC MT MTHP MDC, SD, SDA GWFIX - RIPARTITORE RAPIDO A Adatto per MTC, MDC MT(+BD), SD MTHP (BDHP) GWFIX RIPARTITORE RAPIDO 400 A Adatto per MT MTHP MTS 160 BD, BDHP, BDS RIPARTITORE ORIZZONTALE A Icc max (ka) 17 Componenti INTERRUTTORI MODULARI Serie MTC MT MTHP MDC, BD, BDHP INTERRUTTORI SCATOLATI Serie MTS 160 BDS 160 MTS/E BDS MTS/E MTSM

5 Sistemi di collegamento SISTEMA BARRE IN VERTICALE BARRE PIATTE BANDELLE FLESSIBILI 400 PORTABARRE SCALARE 400 PORTABARRE LINEARE 400 Icw (ka) Icw (ka) Applicazione Fondo struttura Fondo vano interno SISTEMA BARRE IN VERTICALE PORTABARRE SCALARE Applicazione BARRE SAGOMATE 400 PORTABARRE LINEARE Icw (ka) 35 Fondo struttura Fondo vano interno Icw (ka)

6 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS Caratteristiche funzionali Fissaggio a parete e a pavimento del quadro La versatilità e le funzionalità del quadro a pavimento di distribuzione sono ripercorse nelle fasi di montaggio e configurazione del quadro e di installazione delle interruttori modulari e scatolati. Il fissaggio della struttura può essere realizzato indifferentemente a pavimento o a parete. Nel primo caso si possono fissare i due elementi laterali dello zoccolo attraverso i 4 fori predisposti; nel secondo caso deve essere fissata alla cassa la coppia di staffe di fissaggio, orientate verticalmente, e quindi addossato il quadro alla parete e assicurato a muro. Per agevolare l installazione, soprattutto nel caso di quadri cablati e affiancati, nella parte superiore del quadro sono previsti due inserti filettati per il montaggio dei golfari di sollevamento M10. La verifica della tenuta della struttura alla prova di sollevamento è stata effettuata secondo la norma EN 5098, caricando la struttura con un peso supplementare, tale da simulare il peso degli apparecchi installati comprensivi di accessori e cablaggi. alternativa, la movimentazione del quadro può essere realizzata con transpallet, inforcando lo zoccolo, alto 100 mm. Lo zoccolo è anche sovrapponibile per aumentare, con un modulo H = 100 mm, l elevazione del quadro e consentire un maggior agio nell ingresso dei cavi e rispettare un raggio di piega idoneo alla sezione del cavo. Fig. 3.3 stallazione del quadro 660/ / Collegamento del quadro ed ingresso cavi L ingresso dei cavi può avvenire inferiormente, da un cunicolo passacavi, o superiormente, da sistemi di supporto come tubi, canali o passerelle piene o forate. Poiché le piastre sono già predisposte con guarnizioni di tenuta, per mantenere il grado di protezione IP 55 l installatore deve usare pressacavi in plastica o metallici. Le piastre passacavi in metallo (Fig. 3.33) possono essere forate con una fresa a cura dell installatore secondo le esigenze e hanno una modularità in funzione della larghezza del quadro. Mentre nel quadro di larghezza B = 600 mm si ha solo una piastra, con una dimensione utile di ingresso BxP = 85x15 mm, nella larghezza B = 850 mm si ha una coppia di piastre aggiuntive, con la relativa foratura BxP = 137,5x15 mm. fatti la modularità delle piastre passacavi (una piastra grande centrale e piastre piccole laterali) consente l inserimento del kit vano interno sia a destra che a sinistra. L accesso alla parte inferiore del quadro per il passaggio dei conduttori è permessa dai pannelli rimovibili anteriore e posteriore dello zoccolo. Poiché lo zoccolo è una parte del quadro particolarmente esposta durante la movimentazione, è realizzato in lamiera prezincata verniciata: anche in presenza di graffi accidentali, la base del quadro non viene intaccata dalla corrosione. 334

7 Fig gresso cavi e montaggio delle piastre passacavi Affiancabilità La struttura a pavimento può essere completata con pannelli laterali pieni a tenuta IP 55 o con pannelli laterali aerati a tenuta IP 30, per la ventilazione naturale o forzata (senza porta frontale). L equipotenzialità di tutti gli elementi del quadro si ottiene semplicemente avvitando le viti di fissaggio del pannello; infatti è assicurata dal contatto della parte interna (sverniciata) del pannello con l inserto zincato presente sulla struttura, senza collegamenti aggiuntivi con un conduttore. L affiancamento di due o più strutture in batteria si realizza applicando la guarnizione adesiva sul fianco della struttura e quindi fissando le strutture con 4 piastre sul lato frontale e con 4 piastre sul lato posteriore. Il fianco aperto consente il passaggio dei cavi e delle connessioni tra i sistemi di distribuzione e gli apparecchi dei quadri affiancati. Fig Affiancamento di due strutture 335

8 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS Montaggio del vano interno Nella struttura con larghezza funzionale 850 mm ed altezza 1800 mm, può essere previsto un vano interno per la risalita dei cavi o per un sistema di barre verticali; in questo caso la capacità utile per fila si riduce a 4 moduli. L installazione del kit prevede il montaggio, sul lato destro o sinistro a seconda della necessità, di un telaio funzionale intermedio, fissato con 4 dadi M6, e di un pannello incernierato, fornito con serrature per chiave a doppia aletta. Le cerniere, grazie ai dentelli che incidono la pellicola di vernice, realizzano la continuità elettrica del pannello. Nel vano possono essere montati i seguenti componenti: - supporti per profili verticali in lamiera EN 500 (DIN35), EN (G3) per il montaggio di morsetti - sistema a barre piatte o sagomate con portabarre scalare fino a A. Entrambe le soluzioni consentono una razionalizzazione del cablaggio, senza la perdita di moduli per il montaggio di un ripartitore a barre orizzontali (corrente in ingresso fino a A) o di morsettiere nella parte inferiore del quadro, in caso di numerose utenze. Fig Montaggio del telaio intermedio e del pannello incernierato Nm Nm Montaggio del sistema funzionale Il sistema funzionale del quadro è costituito da una coppia di telai funzionali, ciascuno composto da un montante anteriore, su cui principalmente sono montati i pannelli frontali, e da un montante posteriore, per il fissaggio di staffe di supporto di profili DIN e di traverse di supporto. Entrambi gli elementi, premontati nel quadro, sono in lamiera zincata con una doppia foratura a passo 5 mm, sia per viti autoformanti che per dadi in gabbia. Su ogni telaio è fissato un traversino di rinforzo, montato per evitare deformazioni durante il trasporto e che può essere rimosso dopo l installazione del quadro. Si noti che il carico di tutte le apparecchiature ed i cablaggi si scarica completamente sui telai funzionali, che sono collegati direttamente con lo zoccolo e con i golfari di sollevamento. Il sistema di foratura assicura la massima flessibilità nell installazione delle guide e degli accessori di collegamento. I riferimenti di montaggio (in verticale e tra i due montanti) sono 336

9 Fig Configurazione del quadro A1 A B1 B B3 1 B4 1 Nm Nm B5 3Nm CLACK! facilmente identificabili sui montanti stessi: le coppie di fori con la doppia mappatura hanno un interasse di 00 mm, mentre si ha una distanza di 100 mm con un foro con la mappatura singola (Fig. 3.39). Gli elementi di sostegno, nella doppia versione per il quadro da 4 o 36 moduli, sono riconducibili a 3 tipologie: - traverse di supporto per portabarre - supporti per profili DIN - telai di supporto per piastre per interruttori scatolati e per piastre di fondo. Le traverse di supporto sono fissate a vite sul fondo del quadro, in numero di 4 o 5 ad opportuno interasse, e vi possono essere installati indifferentemente portabarre lineari per barre sagomate o piatte fino ad una portata di A ed una corrente nominale di breve durata (Icw) di 35 ka. Le staffe di supporto per apparecchi modulari si innestano rapidamente senza uso di viti e attrezzi ai profili anteriori e presentano la stessa soluzione di interfaccia e di montaggio dei profili DIN, adottata nei quadri da parete standard CVX. 337

10 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS Fig Esempio di affiancamento interruttori modulari/scatolati Fig Dettaglio della mostrina dell interruttore scatolato La guida standard è il profilo doppio in alluminio EN 500 (DIN35), fissato alla staffa a mezzo di vite autoformante, mentre i profili in lamiera EN 500 (DIN35) ed EN (G3) sono disponibili come accessorio e si montano a scatto con i supporti in plastica. Entrambe le tipologie di montaggio sono regolabili in profondità grazie all asola presente sulla staffa: la posizione avanzata è adatta al montaggio di apparecchi modulari mentre la posizione arretrata è idonea al montaggio di interruttori scatolati. I profili EN 500 (DIN35) consentono l installazione di interruttori modulari magnetotermici (MTC, MT e MTHP) e scatolati (MTS 160), con correnti nominali fino a 160 A, di interruttori differenziali compatti o componibili (MDC, BD, BDHP, BDS, SD, SDA), di accessori modulari della serie 90, di morsettiere e di altri apparecchi modulari. Nel caso di affiancamento di interruttori modulari e scatolati si deve ricorrere all apposito adattatore di profondità (GW 49 09). I kit di installazione degli apparecchi modulari comprendono il kit guide DIN da 4/36 moduli ed il relativo pannello con foratura DIN di altezza 150, 00, 300 mm. Per altre soluzioni installative, l offerta GEWISS di accessori prevede anche guide e pannelli venduti separatamente, per la massima flessibilità nella configurazione del quadro. I telai di supporto, già forniti in dotazione, sono composti da 4 traverse da fissare alla struttura con una foratura predefinita per il montaggio di staffe e traverse standard, su cui fissare, a seconda delle esigenze, le seguenti tipologie di supporti: - guide DIN rinforzate montate su piastra - piastre per il fissaggio di interruttori scatolati - piastre di fondo per apparecchi non modulari. Per tutte le tipologie, le fasi di montaggio sono analoghe ed illustrate in Fig La guida DIN EN 5003, costituita da un profilo in lamiera rivettato su una piastra, è dedicata all installazione di interruttori scatolati MTS, anche con il relativo blocco differenziale affiancato BDS. questo caso non è possibile l affiancamento con apparecchi modulari per mezzo dell adattatore di profondità. Le piastre di installazione per interruttori scatolati consentono l installazione in esecuzione fissa orizzontale o verticale con terminali anteriori dei seguenti apparecchi: -MTS 160 (anche con modulo differenziale sottoposto BDS 160) -MTS (anche con modulo differenziale sottoposto BDS ) - MTSE (interruttori a sganciatore a microprocessore) - MTS - MTSE (interruttori a sganciatore a microprocessore) -MTSM (interruttori sezionatori di manovra). Sono disponibili dei kit completi con pannelli frontali dedicati e piastre predisposte con boccole filettate di fissaggio. Si consiglia di montare sempre sul pannello la mostrina dell interruttore (fornita in dotazione) per garantire il grado di protezione; le forature per il montaggio sono già predisposte per tutti gli interruttori scatolati GEWISS. Ad eccezione degli interruttore MTS 160, assai compatti, tutti gli altri apparecchi si montano alla stessa profondità, in modo tale da rendere assai semplice l identificazione del foro di montaggio sulla traversa. 338

11 Fig Montaggio e regolazione di interruttori scatolati su piastra mm 00 mm POSIZIONE SERIE INTERRUTTORI INSTALLAZIONE MTS 160 MTS/E - MTS/E - MTSM MTS/M Altri apparecchi non modulari Piastra Piastra Profilo EN 5003 Piastra di fondo Le piastre sono predisposte per il montaggio di interruttori tripolari e tetrapolari, ed è unica per il montaggio di interruttori in verticale o in orizzontale; presentano inoltre un riferimento per l orientamento e il centraggio della piastra stessa al centro delle traverse di supporto. Per tutte le apparecchiature non modulari e per altre esigenze, sono disponibili, infine, le piastre di fondo, in lamiera zincata di 1,5 mm, di altezza pari a 00, 400, 600 mm, sia per la larghezza della struttura da 4 che da 36 moduli. Le piastre, supportate dal telaio, sono regolabili in profondità semplicemente riposizionando le staffe di supporto. È possibile montare canaline di cablaggio fino ad una dimensione BxH (HxB) = 60x80 mm. Le canaline in verticale sono fissate direttamente sulla staffa di supporto, mentre quelle in orizzontale sono tenute in posizione da un supporto in plastica (GW 4901) che si aggancia posteriormente alla guida DIN doppia. Montaggio dei pannelli frontali La configurazione del quadro è possibile, sia nella larghezza da 4 moduli che da 36 moduli, con pannelli quali: - pannelli per apparecchi DIN - pannelli pieni - pannelli per strumenti - pannelli dedicati per interruttori scatolati. 339

12 GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL QUADRO GEWISS I pannelli a foratura DIN hanno un altezza di 150, 00, 300 mm, mentre i pannelli pieni hanno un altezza di 50, 150, 00, 400, 600 mm. Sono disponibili anche pannelli strumenti (7x7 mm o 96x96 mm) nella configurazione con un commutatore e 4 strumenti oppure con commutatori e strumenti. Come indicato in Fig (riquadro A), i pannelli metallici (pieni o forati) sono fissati a vite, con messa terra automatica per contatto grazie a distanziali imperdibili che vanno in appoggio sui montanti anteriore della cassa. La maggior parte dei pannelli è fissata con una coppia di viti; tutti i pannelli con foratura dedicata per interruttori scatolati fissati su piastra (fino a MTSE ) sono tenuti da 4 viti per assicurare la tenuta del pannello anche nelle condizioni più gravose di cortocircuito. L imperdibilità delle viti e dei distanziali assicura la massima rapidità di montaggio dei pannelli; nel caso vi sia l esigenza di ispezionare con una maggiore frequenza le apparecchiature, è possibile montare un kit per incernierare qualsiasi pannello (pieno, strumenti, DIN, scatolati) costituito da una cerniera in metallo preassemblata da avvitare da un lato al pannello e dall altro alla cassa. Appositi dentelli incidono la pellicola di vernice, realizzando la continuità elettrica del pannello senza nessuna ulteriore connessione ad opera del quadrista. Porte frontali e profili di finitura Il quadro deve essere completato con una cornice estetica di finitura nella versione IP 30, oppure con una porta piena o trasparente nella versione IP 55. La stessa procedura descritta di seguito deve essere seguita nel caso di quadri affiancati. Il quadro senza porta, utilizzato in locali tecnici accessibili solo a personale qualificato o con frequente manovra degli interruttori, è completato, a cura dell installatore, con profili estrusi orizzontali e verticali. Quattro angolari, montati a pressione, sono fissati sui profili orizzontali e quindi sui profili verticali. Gli elementi verticali sono agganciati a scatto sulle cerniere presenti sulla struttura, mentre il profilo orizzontale è fissato sulla struttura con un biadesivo ad alta tenuta. Fig Montaggio della porta e dei profili di finitura IP

13 Le porte, montate con 4 perni, sono provviste di chiusura ad aste con inserto standard a doppio bit; le aste lavorano su 4 punti di aggancio per assicurare la tenuta IP 55 per tutta l altezza della porta. Le cerniere, previste su entrambi i lati consentono l apertura a destra o sinistra della porta; in questo caso, se deve essere capovolta la serratura, deve essere smontata la mostrina e capovolto il meccanismo di chiusura, dopo averlo scollegato con le aste. La porta trasparente è costituita da un telaio in lamiera verniciata con polvere epossi-poliestere polimerizzata in forno, di colore grigio RAL 7035, e da un vetro curvo temperato di sicurezza, incollato con sigillante strutturale. Perimetralmente è stata erogata una guarnizione in poliuretano bicomponente, che fornisce un elevata prestazione di tenuta all acqua e alla polvere. La chiusura standard con la mostrina piatta può essere sostituita da una maniglia girevole con serratura di sicurezza a chiave. Continuità e messa a terra del quadro La messa a terra del quadro (e del suo sistema funzionale) avviene collegando un morsetto equipotenziale con un perno posto nella parte inferiore della struttura e contrassegnato con il simbolo di terra. Nel caso fossero necessari più conduttori PE in uscita, è consigliabile utilizzare una barra di terra in rame elettrolitico, che può essere fissata direttamente sui montanti funzionali nella parte inferiore del quadro. Si ricorda che, nel caso che sulla porta piena in metallo siano montati componenti elettrici, è consigliabile una connessione per ristabilire l equipotenzialità poiché la porta stessa può andare in tensione se in contatto con una parte attiva. Negli altri casi (es. porta trasparente in vetro curvo) è meglio evitare un collegamento aggiuntivo, per giunta con una resistenza trascurabile, che mette sicuramente lo sportello in tensione per un guasto di isolamento. Coerentemente solo sulla porta piena è stato previsto un perno filettato. Fig Esempi di collegamento di messa a terra della struttura (a sinistra) e della porta piena (a destra) 341