COMUNE DI ALA Provincia Autonoma di Trento

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1 COMUNE DI ALA Provincia Autonoma di Trento REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE AI TRIBUTI COMUNALI DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ai sensi del D.Lgs. 19 giugno 1997 n. 218 del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446 e della Legge 27 dicembre 1997 n. 449) approvato con deliberazione consiliare n. 43 di data 17/07/ modificato con deliberazione consiliare n. 27 di data 31/05/2007 INDICE I

2 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento pag. 1 Art. 2 Ambito di applicazione pag. 1 TITOLO II PROCEDIMENTO PER LA DEFINIZIONE DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE Art. 3 Competenza pag. 3 Art. 4 Attivazione del procedimento pag. 3 Art. 5 Procedimento ad iniziativa dell'ufficio pag. 3 Art. 6 Procedimento ad iniziativa del contribuente pag. 4 Art. 7 Contraddittorio con il contribuente pag. 4 Art. 8 Atto di accertamento con adesione pag. 5 Art. 9 Perfezionamento della definizione pag. 5 Art. 10 Effetti della definizione pag. 6 Art. 11 Altri effetti pag. 6 TITOLO III DISPOSIZIONI FINALI Art. 12 Decorrenza e validità pag. 7 II

3 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina l applicazione dell Istituto dell accertamento con adesione previsto dal D.Lgs. 19 giugno 1997 n 218, nell ambito della potestà regolamentare prevista dall art. 50 della Legge 27 dicembre 1997 n 449, dagli artt. 52 e 59 del D.Lgs. 446/97, secondo principi di semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti di accertamento e degli adempimenti dei contribuenti, nonché di riduzione del contenzioso. Art. 2 Ambito di applicazione 1. L'istituto dell'accertamento con adesione, quale modalità di definizione in via amministrativa dell attività di accertamento, si applica esclusivamente alle entrate del Comune di natura tributaria (imposte e tasse). L istituto non è applicabile all attività di mera liquidazione dei tributi conseguente al controllo formale delle dichiarazioni. 2. L accertamento con adesione è attivabile solo in presenza di materia concordabile e di elementi suscettibili di apprezzamento valutativo da parte dell Ufficio e quindi di una procedura di accertamento fondata su metodologie induttive o valutative degli elementi del presupposto impositivo. Sono escluse dal campo applicativo dell'istituto le questioni cosiddette "di diritto" e tutte le fattispecie nelle quali l'obbligazione tributaria è determinabile sulla base di elementi certi. 3. In sede di contraddittorio l Ufficio deve tener conto della fondatezza degli elementi rappresentati dal contribuente, valutando attentamente il rapporto costi - benefici dell'operazione, con particolare riferimento al rischio di soccombenza in un eventuale ricorso. 4. Rimane salva la possibilità dell Ufficio di ricorrere all istituto dell autotutela allorché, anche nel corso della procedura di accertamento con adesione, riconosca l erroneità o l illegittimità dell accertamento. TITOLO II PROCEDIMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE Art. 3 Competenza 1. La definizione dell accertamento con adesione è attribuita al Responsabile della struttura competente in materia di tributi. III

4 Art. 4 Attivazione del procedimento 1. Il procedimento di definizione con adesione può essere attivato: a) d ufficio, a cura della struttura competente all applicazione del tributo; b) su istanza del contribuente, dopo l avvenuta notifica dell avviso di accertamento. Art. 5 Procedimento ad iniziativa dell'ufficio 1. L'ufficio, in presenza di situazioni che rendano opportuna l'instaurazione del contraddittorio con il contribuente, nel corso della procedura di accertamento, ma prima della definizione del relativo atto, può inviare al contribuente un invito a comparire, da comunicare con lettera raccomandata o mediante notifica, nel quale sono indicati: a) il tributo ed il periodo d imposta per i quali è in corso l attività di accertamento; b) gli elementi in possesso dell ufficio rilevanti ai fini dell accertamento; c) il giorno ed il luogo della comparizione per definire l'accertamento con adesione. 2. Le richieste di chiarimenti, gli inviti a esibire o trasmettere atti e documenti, l'invio di questionari per acquisire dati e notizie di carattere specifico, che il Comune, ai fini dell'esercizio dell'attività di liquidazione e accertamento, può rivolgere ai contribuenti, non costituiscono invito ai sensi del precedente comma per l'eventuale definizione dell'accertamento con adesione. 3. La partecipazione del contribuente al procedimento, nonostante l'invito, non è obbligatoria e la mancata risposta all'invito stesso non è sanzionabile. 4. Nei confronti del contribuente che, ritualmente convocato, non partecipa al contraddittorio, l Amministrazione procede all accertamento d ufficio ed alla notifica del relativo provvedimento. 5. Allo stesso modo si procede nel caso di mancata adesione all accertamento nel termine fissato dall ufficio Art. 6 Procedimento ad iniziativa del contribuente 1. Il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, non preceduto dall'invito di cui all'art. 5 comma 1, può formulare, anteriormente all'impugnazione dell'atto innanzi alla commissione tributaria provinciale, istanza in carta libera di accertamento con adesione. 2. L istanza deve essere inoltrata all ufficio tributi del Comune a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, o con presentazione diretta all ufficio che ne rilascia ricevuta. Nell istanza il contribuente deve indicare l atto di accertamento cui la richiesta si riferisce, l indirizzo cui inviare le comunicazioni relative al procedimento di accertamento con adesione, nonché il proprio recapito telefonico e l indirizzo di posta elettronica. In assenza di tali indicazioni tutte le comunicazioni relative alla procedura saranno effettuate all indirizzo risultante agli atti dell ufficio. 3. Salvo che il contribuente dimostri di non averne avuto notizia, l istanza non può essere presentata e se presentata è irricevibile, qualora l avviso di accertamento sia stato preceduto dall invito IV

5 dell ufficio di cui al precedente articolo 5 ed il contribuente non si sia presentato o la procedura abbia avuto esito negativo. 4. L impugnazione dell atto innanzi alla commissione tributaria, o ad altra autorità, comporta rinuncia all istanza di definizione. 5. Il termine per l impugnazione e quello per il versamento dell importo indicato nell atto, sono sospesi per un periodo di novanta giorni dalla data di presentazione dell istanza del contribuente, ai sensi di quanto disposto dall articolo 6 del D. Leg.vo 218/1997. La sospensione cessa dalla data di notifica al contribuente del verbale che accerta l esito negativo della procedura di accertamento con adesione, o l inefficacia dell accordo stesso. 6. Nel caso di più soggetti obbligati in solido per la medesima obbligazione tributaria, la presentazione dell istanza, da parte anche di uno solo di essi, comporta la sospensione dei termini di cui al comma precedente per tutti i coobbligati. L impugnazione dell atto da parte anche di uno solo dei coobbligati, comporta rinuncia all istanza anche nei confronti degli altri. 7. Entro 15 giorni dalla ricezione dell'istanza di definizione, l'ufficio, anche telefonicamente, in via telematica o via fax, formula al contribuente l'invito a comparire. Tra la data di spedizione dell invito e la data della comparizione devono intercorrere almeno cinque giorni liberi continuativi. 8. Eventuali motivate richieste di differimento del giorno di comparizione avanzate dal contribuente potranno essere prese in considerazione solo se portate a conoscenza dell ufficio entro il secondo giorno precedente quello stabilito. Art. 7 Contraddittorio con il contribuente 1. Per ciascun incontro viene redatto un sintetico verbale, sottoscritto dal responsabile della struttura competente, nel quale è riportata la sommaria descrizione dello svolgimento del contraddittorio, della documentazione eventualmente prodotta dal contribuente e delle dichiarazioni delle parti. 2. La verbalizzazione viene effettuata anche nell ipotesi di mancata comparizione del contribuente, o di esito negativo del concordato. In tale caso copia del verbale viene notificata al contribuente. 3. Se il contribuente è rappresentato da un procuratore generale o speciale, deve essere acquisita ed allegata al verbale copia della procura. La procura deve essere redatta nelle forme previste dall articolo 63 del Dpr 29 settembre 1973 n Se il contraddittorio ha ad oggetto la definizione di elementi del tributo, cui sono interessati anche altri soggetti la cui obbligazione tributaria ha riferimento agli stessi presupposti, l invito a comparire indicato, nel precedente articolo 6 sarà esteso anche a tali soggetti. L estensione dell invito potrà avvenire anche a contraddittorio già avviato. 5. Se nei confronti dei soggetti indicati nel comma 3 è già avviata procedura di accertamento, l invito a comparire produce gli effetti previsti dall articolo La mancata comparizione del contribuente e dei soggetti indicati nel comma 3 nel giorno stabilito nell'invito, comporta rinuncia alla definizione dell'accertamento con adesione. V

6 Art. 8 Atto di accertamento con adesione 1. Qualora, al termine del contraddittorio, venga raggiunto l accordo fra il contribuente e l ufficio, quest ultimo redige, in duplice esemplare, l atto di accertamento con adesione che viene sottoscritto dal contribuente e dal responsabile dell ufficio. 2. Nell'atto di accertamento sono indicati: gli elementi e la motivazione su cui la definizione si fonda, la liquidazione del tributo, degli interessi delle sanzioni e delle altre somme eventualmente dovute nonché le modalità di pagamento. 3. L atto di accertamento può prevedere che il pagamento della somma dovuta venga effettuato in non più di sei rate bimestrali, o quattro rate trimestrali. La rateizzazione non è ammessa se la somma dovuta è inferiore ad euro 2.500,00. Il numero di rate potrà essere raddoppiato se la somma dovuta è superiore ad euro 5.000, L importo delle rate successive alla prima dovrà comprendere anche l interesse di mora, pari al tasso legale vigente all atto della sottoscrizione dell accertamento. Gli interessi di mora saranno conteggiati dal giorno di sottoscrizione dell atto al giorno di scadenza della rata. 5. Qualora la rateizzazione preveda la dilazione del pagamento per un periodo superiore ad un anno, il contribuente è tenuto a prestare idonea garanzia mediante polizza fideiussoria, o fideiussione bancaria, di durata pari al periodo di rateizzazione aumentato di giorni sessanta. L importo della garanzia dovrà essere pari a quello della somma dovuta, comprensiva dell importo del tributo, delle sanzioni e degli interessi, diminuito dell importo della prima rata. L importo della garanzia, su richiesta del contribuente, è ridotto ad avvenuto pagamento delle singole rate. Art. 9 Perfezionamento della definizione 1. L accertamento con adesione si perfeziona con il versamento, entro il termine perentorio di 20 giorni dalla sottoscrizione dell'atto di accertamento, delle somme dovute con le modalità indicate nell'atto stesso. Nel caso di pagamento rateale, l atto si perfeziona con il versamento della prima rata e, se prevista, con la prestazione della garanzia. 2. Entro il termine perentorio di 10 giorni dal versamento di cui al comma precedente, il contribuente fa pervenire all'ufficio l attestazione dell'avvenuto pagamento e, qualora prevista, la documentazione relativa alla garanzia fideiussoria. L'Ufficio, a seguito del ricevimento dell attestazione, rilascia al contribuente un esemplare dell'atto di accertamento con adesione. 3. Se il contribuente non effettua il versamento, non consegna l attestazione dell avvenuto pagamento o la documentazione relativa alla prestazione della garanzia nei termini fissati nei precedenti commi 1 e 2, l accordo è inefficacie e deve considerarsi non concluso. 4. Del mancato perfezionamento dell accordo per mancato o tardivo pagamento, o per mancata o tardiva presentazione dell attestazione di versamento, viene redatto apposito verbale a cura dell ufficio. Copia del verbale viene trasmessa al contribuente. VI

7 5. In caso di pagamento tardivo o di tardiva presentazione dell attestazione di pagamento, le somme versate saranno considerate quale acconto sulle somme dovute per l accertamento d ufficio. 6. Il mancato versamento anche di una sola rata alla scadenza stabilita, comporta il venir meno del beneficio relativo alla forma rateale di pagamento, con iscrizione a ruolo coattivo del debito residuo, o escussione immediata della garanzia prestata per l importo medesimo. Art. 10 Effetti della definizione 1. Il perfezionamento dell'atto di adesione comporta la definizione del rapporto tributario che ha formato oggetto del procedimento. L'accertamento definito con adesione non è pertanto soggetto ad impugnazione, non è integrabile o modificabile da parte dell'ufficio. 2. L'intervenuta definizione non esclude, peraltro, la possibilità per l'ufficio di procedere ad accertamenti integrativi nel caso che la definizione riguardi accertamenti parziali e nel caso di sopravvenuta conoscenza di nuova materia imponibile sconosciuta alla data del precedente accertamento e non rilevabile né dal contenuto della dichiarazione né dagli atti in possesso alla data medesima. 3. Qualora l'adesione sia conseguente alla notifica dell'avviso di accertamento questo perde efficacia dal momento del perfezionamento della definizione. Art. 11 Altri effetti 1. A seguito della definizione con adesione, le sanzioni per le violazioni che hanno dato luogo all'accertamento si applicano nella misura di un quarto del minimo previsto dalla legge. 2. La riduzione delle sanzioni previste al comma precedente si applica anche nel caso di esito negativo, o di mancato perfezionamento del procedimento di accertamento con adesione, a condizione che, entro il termine per ricorrere alla Commissione Tributaria, il contribuente provveda al pagamento della somma dovuta per tributo e per sanzioni. (1) (1) comma sostituito con deliberazione consiliare n. 27 di data 31 maggio 2007 TITOLO III DISPOSIZIONI FINALI Art. 12 Decorrenza e validità 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio Esso si applica ai procedimenti non ancora definiti alla data predetta. Si applica altresì ai provvedimenti di accertamento già notificati alla data medesima, purché non sia decorso il termine per l impugnazione. VII

8 2. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al D.Lgs. 218/97 e successive modificazioni. 3. E' abrogata ogni altra norma non compatibile con le disposizioni del presente regolamento. VIII