Tema di settembre: Risvegliarsi in autunno

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1 Tema di settembre: Risvegliarsi in autunno Il tema di questo mese mi è molto caro Tante emozioni, ricordi e risvegli! Durante l infanzia attendevo l Estate con trepidazione, mentre nel corso della giovinezza la Primavera arrivava e destare i progetti e le rinascite. Da alcuni anni, invece, l Autunno rinnova in me la carica necessaria per vivere assaporando ogni istante del mio tempo, del mio corpo, del mio piacere. A settembre giunge il fresco, riprendono le attività, rifiorisce la volontà. Nove anni fa, all inizio dell estate, mi fu sentenziata una menopausa precoce. Ovaie atrofizzate, l infausta diagnosi! Sebbene, però, il mare della tristezza ruggisse di cavalloni imbizzarriti, la spuma delle onde dipinse scogliere di desiderio. L anno dopo a settembre è nata mia figlia, dolce RISVEGLIO di un sogno, di un anima, di una morte e di una vita! E, pertanto, con entusiasmo che colgo l occasione per regalarmi un atto poetico nuovo e per rileggerne un altro sempre verde nel mio cuore. Con gioia li condivido entrambi. COME UNA FOGLIA Ecco una foglia pendente, dal ramo oscilla e trema. Trasmette quell attimo di sospensione dove si afferra il Tutto. Un brivido avvolge il cuore, sussurra che si può osare. Restare attaccati o cadere? Non fa differenza se, invece di gridare di terrore, l urlo è un inno alla Libertà. Ci sono momenti difficili, nei quali senti che non dipende da te. T interroghi su cosa fare. Tormento di laceranti attimi, i tuoi perché. Perché proprio a me? Perché proprio io? Perché questa volta? Ce l avevo messa tutta! Non è giusto, ero già caduta. Sto per cadere Osservando bene il picciolo

2 semi staccato dal ramo, vedo il buco nero che avverto nello stomaco. Terzo chakra La volontà!, mi dico, ma non trovo risposta. Allora dipende da me? Così insinuo che il Vento poteva soffiare meno forte, che le Stagioni non sono più quelle di una volta e che nulla posso, di fronte all ineluttabilità. Scorgo i contorni di chi mi sta accanto, sfumate sagome di un attaccamento feroce, ma pieno d amore. Amore, amore, amore Amore e pena! Sofferenza di giorni, mesi, anni, colorati di gioia e poi svaniti. Non ho risorse. Comunque respiro, perché il suono del respiro mi tranquillizza ancora. Allora gioco con il respiro. Lo fermo, lo intensifico, ora con il naso, ora con la bocca. Lascio che sia spontaneo. Mi trovo in una danza, lenta oscillazione, e pendo dal ramo, dolcemente. Fumi neri mi trascinano in un vortice, nei meandri del mio ventre, laggiù negli Inferi, fino all ombelico del mondo. Poi, attraverso tunnel di colori e, in fondo, una luce bianca, abbagliante, risveglia la coscienza. Lì, sto e brillo. Proprio dove le pieghe del corpo si sono ingiallite!

3 Qualche grinza nella carne e le ossa indebolite. Amore, potenza della mia Anima, anelito e soffio vitale nei secoli. Questo è indistruttibile E io no, non lo baratto! Nessuno potrà più farmi cambiare idea. Nessuno potrà rubare i miei sogni. Primavere di stagioni troppo impaurite, stagioni di una vita impazzita, a rincorrere chimere. L illusione di non sentir dolore, diviene incanto di grovigli emotivi e ribellione, d inconsapevoli rinascite. Ora lo so, sento, vibro e nulla importa, se non l esistere di questo momento, di questo preciso istante. Piango o rimpiango? Nuoto nelle lacrime di sentimenti commossi. Particelle felici cantano, in coro, ci sono! Mi specchio nella pozza d acqua che la pioggia ha lasciato sotto di me. Noto che anche l ultimo pezzetto del picciolo si è staccato. Oplà! Fluttuo nell Assoluto, nell aria fresca che ha stemperato il fuoco dei giorni finiti. Profumo di un esistenza piena, densa di ombre e di variopinti fiori. E di figli, mai nati o sbocciati, comunque sempre verdi, nel mio cuore. Nessuna nostalgia, né rimpianti, poiché i ricordi son testimoni, di albe e di tramonti, d incontri e di passaggi. Son gli eroi dei due Mondi, nel ciclo dei venti.

4 Guerriera coraggiosa e fiera, Dea del mio intero Essere, mi vesto di fascinosi miti e macchio il mio onore di superbia e semplicità, di dolcezza e furia. Felice continuo a fluttuare, mentre lo slancio interiore mi vuole scintilla dagli occhi di sole! Lo sguardo è di lupo, il sapore è amaro. Sulla fronte trasudano, ancora, perle di paura. Guardo in basso, la pozza è uno specchio e mi vedo. Sono io, sono l ombra dei secoli. Sono l eco di un sogno che deve iniziare. Sono l immagine che abiterà il domani. Un alito di vento, una foglia che volteggia e rotola, un raggio d amore e di sole. Sono io, una foglia! Sì, una foglia, che nel suo lento cadere, un autunno dopo l altro, ritrova chi è, e si RISVEGLIA. (Cristina 12 settembre 2012)

5 A CHIARA sei cresciuta in grembo, sfidando ogni sorte! Fresca, trasparente acqua, accarezzi l emozione che nel mio cuore scorre. stai crescendo fuori dal grembo, sfidando ogni sorte! Odorando la tua pelle il volto dell Infanzia scorgo. La mia è sfiorita, ma ritorna in ogni tuo sorriso! cresceremo insieme, affrontando ogni morte! Guardando i tuoi occhi ascolto il mare, toccando i tuoi capelli assaporo l Amore. Con amore, MAMMA (22 settembre 2005)