DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PROGRAMMI E PROGETTI PER SVILUPPO SOSTENIBILE

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 09/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PROGRAMMI E PROGETTI PER SVILUPPO SOSTENIBILE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Strategia regionale integrata di tutela ambientale ed idraulica del Sistema Tevere per l'utilizzo delle risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, ai fini dell'attuazione dell'azione Cardine "Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere", individuata nella D.C.R. n.2 del 10 aprile 2014 recante "Linee d'indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo ". (EGIDI MARIA PINA) (EGIDI MARIA PINA) (L. COLOSIMO) (M. LASAGNA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE INFRASTRUTTURE, POLITICHE ABITATIVE, AMBIENTE (Refrigeri Fabio) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 26/11/2015 prot. 708 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 10 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Strategia regionale integrata di tutela ambientale ed idraulica del Sistema Tevere per l utilizzo delle risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, ai fini dell attuazione dell Azione Cardine Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere, individuata nella D.C.R. n.2 del 10 aprile 2014 recante Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative e Ambiente; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002 n.6 recante Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale ; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n.1 recante Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n.25 recante Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17, recante Legge di Stabilità regionale 2015 ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18, recante Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio , PREMESSO che il Tevere rappresenta un elemento connotativo dell identità storico geografica del Lazio e in particolare della città di Roma, per il quale è necessario avviare un'azione di sistema, che possa intervenire efficacemente sulle criticità territoriali e valorizzare la ricchezza ambientale, culturale e storica del fiume e dei suoi affluenti in territorio laziale; VISTA la Comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020, che illustra la Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e che punta a rilanciare l'economia dell'unione Europea nel prossimo decennio; VISTO il Regolamento (UE) n.1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; VISTO il Regolamento (UE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; VISTO il Regolamento (UE) n.1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all obiettivo di cooperazione territoriale europea; VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale (cd. Testo Unico dell Ambiente); Pagina 2 / 10

3 VISTA la L.R. 11 Dicembre 1998, n. 53, recante Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 maggio 1989, n. 183 ; VISTA la L.R. 6 ottobre 1997, n. 29, recante Norme in materia di aree naturali protette regionali e s.m.i.; VISTA la R. 22 Gennaio 1996, n. 6, recante Individuazione degli ambiti territoriali ottimali e organizzazione del servizio idrico integrato in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 ; VISTA la L.R. 04 Aprile 2014, n. 5,recante, Tutela, governo e gestione pubblica delle acque, come integrata dalla L.R. 28 ottobre 2015, n. 13 ; VISTO il Decreto Legge 12 settembre 2014, n.133, coordinato con la legge di conversione 11 novembre 2014, n.164 recante Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive ed in particolare gli articoli 7 e 8 di cui al Capo III (Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico); VISTA la Deliberazione di Consiglio Regionale n.2 del 10 aprile 2014 recante "Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo ", con la quale è stato individuato un insieme di interventi prioritari in grado di produrre cambiamenti strutturali nel territorio e nell economia regionale su cui fondare prioritariamente la programmazione pluriennale delle risorse finanziarie (comunitarie, nazionali e regionali) secondo una visione integrata e sinergica per realizzare il modello di sviluppo della Strategia Europa 2020 (sostenibile, intelligente, inclusivo); CONSIDERATO che la suddetta Deliberazione individua, tra l'altro, l'azione Cardine n.29 denominata Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere, che descrive un azione strategica incentrata sulla navigabilità del Fiume Tevere, sia nel tratto extraurbano sia nel tratto romano, al fine di qualificarne la fruibilità e di far esprimere con efficacia le potenzialità di risorsa territoriale del fiume, in considerazione della sua rilevanza dell'identità regionale; ATTESO che l Azione Cardine n.29 prevede anche la creazione di un sistema di green pathways per la mobilità e la fruizione sostenibile del territorio, tra cui approdi, ippovie, sentieri tematici e piste ciclabili, arricchiti da servizi e, nel tratto romano, di supporto al sistema di mobilità urbana; CONSIDERATO che i contenuti dell Azione Cardine Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere di cui alla Deliberazione di Consiglio Regionale n.2/2014 sono declinati attraverso una visione integrata del Sistema Tevere, secondo la quale gli interventi di valorizzazione del fiume sono sinergici con interventi sulla matrice fisica e sui sistemi biologici del corso d acqua e dei territori limitrofi, a partire dalla necessità della difesa idraulica del fiume e dei suoi affluenti, al fine di pervenire a alla realizzazione di programmi durevoli e sostenibili; RILEVATO che gli interventi descritti nell Azione Cardine n.29 sono realizzabili in un contesto operativo più vasto che preveda interventi strutturali specifici sulla matrice fisica (acqua e suolo) del tratto regionale del bacino del Tevere quali la messa in sicurezza del fiume e dei suoi affluenti dai fenomeni di dissesto idrogeologico, il risanamento ambientale delle acque e delle sponde, la conservazione della biodiversità e tutela degli habitat naturali presenti nell'alveo e degli ambienti ad esso collegati, nonché tutte le altre azioni che concorrono ad una valorizzazione integrata del Tevere; RILEVATO pertanto che le attività per l attuazione dell Azione Cardine n.29 sono riconducibili a numerosi campi di attività dell azione istituzionale della Regione Lazio sul territorio e tra queste: difesa idraulica del fiume e dei suoi affluenti, con particolare riferimento alle zone soggette a rischio idraulico; Pagina 3 / 10

4 conservazione della biodiversità e degli ambienti fluviali, anche attraverso il ripristino e potenziamento delle connessioni ecologiche; miglioramento della qualità delle risorse idriche e dei suoli inquinati, a partire dagli interventi di depurazione delle acque provenienti da scarichi civili e industriali; promozione della mobilità sostenibile lungo il Tevere, attraverso modalità di fruizione a bassa emissione di carbonio; valorizzazione del paesaggio e delle risorse culturali, e promozione dell ecoturismo; sviluppo di attività economiche sostenibili e promozione della green economy; sistemi di governance innovativi, finalizzati al coinvolgimento e al coordinamento di tutti gli stakeholder locali; miglioramento del quadro conoscitivo finalizzato alle attività di programmazione e di pianificazione del Sistema Tevere; TENUTO CONTO che nelle previsioni la realizzazione dei contenuti dell Azioni Cardine ha un costo di 15 mln di Euro e pertanto sarà necessario individuare gli opportuni canali finanziari e le modalità più efficaci per l utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali disponibili; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n.787 del 18 novembre 2014, recante Adesione alla carta nazionale dei contratti di fiume ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n.479 del 17/07/2014 recante "Adozione unitaria delle proposte di Programmi Operativi Regionali: FESR, FSE e PSR FEASR "; VISTI i contenuti del POR FESR LAZIO , come approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2015) 924 del 12 febbraio 2015 e adottato con D.G.R. 6 maggio 2015, n. n.205, e in particolare l Asse 4 Energia sostenibile e mobilità e l'asse 5 "Prevenzione del rischio idrogeologico"; CONSIDERATO che il Programma di Sviluppo Rurale Regione Lazio FEASR , individua la misura 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste, nonché la sottomisura 5.1. "Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici", la sottomisura 7.5 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche su piccola scala e la sottomisura 7.6 Sostegno per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale e dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente ; VISTO il Regolamento (UE) n. 1293/2013 del Parlamento Europeo e dal Consiglio dell 11 dicembre 2013 sull istituzione di un programma per l ambiente e di azione per il clima (LIFE), attivo per il periodo 1 gennaio dicembre 2020 (di seguito programma LIFE ); VISTO l articolo 3, comma 1 del suddetto Regolamento che definisce gli obiettivi attraverso i quali il programma LIFE : contribuisce allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi e alle finalità della Strategia Europa 2020, come di seguito citati: a) contribuire al passaggio a un economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell ambiente e all interruzione e all inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; b) migliorare lo sviluppo, l attuazione e l applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell unione e catalizzare e promuovere l integrazione e la diffusione degli obiettivi Pagina 4 / 10

5 ambientali e climatici nelle altre politiche dell Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l aumento della loro capacità; c) sostenere maggiormente la governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali; TENUTO CONTO che il Regolamento n.1293/2013 indica il programma LIFE quale strumento complementare agli altri fondi di natura comunitaria; VISTO il Regolamento UE n.1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea ; TENUTO CONTO che il Lazio, per la sua posizione geografica, è potenziale beneficiario sia di Programmi di cooperazione transnazionale (MED+) che interregionale (INTERREG Europe); VISTA il Regolamento EU n. 1291/203 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013, recante Horizon Programma Europeo per la ricerca e l innovazione, con il quale è stato approvato Horizon 2020, che riunisce per la prima volta in un programma unico tutti i finanziamenti dell UE per la ricerca e l innovazione; EVIDENZIATO che, nel programma Horizon 2020, uno dei tre pilastri è rappresentato dalle c.d. Sfide della società, che finanzia azioni coerenti alle priorità strategiche della Strategia Europa 2020 ; RILEVATO che le risorse utilizzabili per le azioni sul Tevere possono essere riassunte in prima approssimazione nel seguente schema, tenuto conto di ciascun settore di azione: difesa idraulica del fiume e dei suoi affluenti: o Life , sottoprogramma azione per il clima, settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici e settore adattamento dei cambiamenti; o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4 Ambiente e utilizzo efficiente delle risorse; MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo, conservazione della biodiversità e degli ambienti fluviali: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario Natura e Biodiversità, biodiversità ; o MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo, priorità 6.d Proteggere e ripristinare la biodiversità e il suolo e promuovere i servizi ecosistemici ; o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia ; miglioramento della qualità delle risorse idriche e dei suoli inquinati: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario Ambiente e Uso efficiente delle risorse, priorità tematica Acqua o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4 Ambiente e utilizzo efficiente delle risorse; Pagina 5 / 10

6 promozione della mobilità sostenibile: o HORIZON 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma sfide della società - trasporti intelligenti, ecologici e integrati o MED, asse prioritario 2 Favorire le strategie per la riduzione delle emissioni di carbonio e per l efficienza energetica in specifici territori MED (città, isole e aree rurali), Obiettivo Specifico 2.3 Aumentare la capacità di usare sistemi di trasporto a basso carbonio esistenti e connessioni multimodali tra loro; valorizzazione del paesaggio e delle risorse culturali: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario informazione e governance, priorità tematica, informazione e sensibilizzazione; o Life , sottoprogramma azione per il clima, settore prioritario Governance in materia climatica e informazione in materia di climatica; o MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo sviluppo di attività economiche sostenibili e promozione della green economy: o LIFE, sottoprogramma ambiente, settore Ambiente ed uso efficiente delle risorse o INTERREG Europe, Asse 3, Economia a basse emissioni di carbonio o HORIZON 2020, Pilastro 2, Tecnologie industriali, programma Innovazione nelle PMI o HORIZON 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma società inclusive, innovative e sicure ; sistemi di governance innovativi, finalizzati al coinvolgimento e al coordinamento di tutti gli stakeholder locali: o LIFE, sottoprogramma ambiente, settore prioritario Governance e informazione in campo ambientale o HORIZON 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma società inclusive, innovative e sicure miglioramento del quadro conoscitivo finalizzato alle attività di programmazione e di pianificazione: o HORIZON 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4, Ricerca, sviluppo tecnologico e Innovazione VISTO il Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell Appennino Centrale (PGDAC IT E) - Adottato dal Comitato Istituzionale dell Autorità di bacino del fiume Tevere con deliberazione n.1 del 24 febbraio 2010, e approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 luglio 2013; VISTO il Decreto Legge 12 settembre 2014, n.133, coordinato con la legge di conversione 11 novembre 2014, n.164 recante Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive ed in particolare gli articoli 7 e 8 di cui al Capo III (Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico), che prevedono il finanziamento di un Piano Nazionale contro il dissesto idrogeologico; Pagina 6 / 10

7 ATTESO che, tra i canali di finanziamento potenzialmente disponibili per investimenti in campo ambientale sul Sistema Tevere, sia direttamente contemplati dall Azione Cardine n.28, sia complementari e sinergici ad essa, vanno annoverate le economie generate dall attuazione dei programmi contenuti nei seguenti Accordi di Programma Quadro (APQ) e relativi atti integrativi, sottoscritti in attuazione dell Intesa Istituzionale di Programmi tra Regione Lazio e Governo Italiano, sottoscritto in data 22 marzo 2000: - Accordo di Programma Quadro n. 5 (APQ5) Difesa del suolo e risorse idriche: difesa idraulica di Roma e della zona di Sora-Liri Garigliano Tutela della costa - Servizi e Reti idriche - Accordo di Programma Quadro n. 7 (APQ7) Aree Sensibili : Parchi e Riserve ; - Accordo di Programma Quadro n. 8 (APQ8) Aree sensibili: Difesa del suolo - Tutela della costa. Sistema della depurazione e reti fognarie CONSIDERATO che con Deliberazione di Giunta Regionale n.787 del 18 novembre 2014, la Regione Lazio ha aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume quale documento di principi e di indirizzo a cui devono ispirarsi i contratti regionali intesi quali strumenti per il contenimento del degrado e la riqualificazione dei territori fluviali, condividendone i principi ed i contenuti ed impegnandosi a diffonderla sul territorio regionale; TENUTO CONTO che la Regione Lazio, nell ambito della call 2015 del programma LIFE , ha presentato una proposta progettuale, secondo la tipologia di progetto integrato IP, denominata TIBER-APP: Strategie, strumenti e misure innovative per l Applicazione del PGDAC nel Bacino del Tevere, ispirata da un approccio integrato alla tutela e valorizzazione del Tevere, anche nel tratto umbro; RILEVATO che la pluralità di risorse finanziarie potenzialmente disponibili per interventi legati all attuazione dei contenuti della Azione Cardine n.29 pone la necessità di un azione regionale di programmazione del loro utilizzo secondo criteri di efficacia ed efficienza; RITENUTO OPPORTUNO pertanto provvedere alla definizione di una strategia regionale integrata che pianifichi il ricorso a programmi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali finalizzati a realizzare quanto previsto per l'azione Cardine "Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere", prevista nella D.C.R. n. 2 del 10 aprile 2014 recante "Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo "; DELIBERA Le motivazioni esposte in premessa costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 1) Di procedere alla definizione di una strategia regionale integrata di tutela ambientale ed idraulica del Sistema Tevere, ai fini dell attuazione dell Azione Cardine Valorizzazione e recupero ambientale del sistema fluviale del Tevere, come individuata nella D.C.R. n. 2 del 10 aprile 2014 recante Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo , che potrà essere attuata attraverso un azione di governance regionale volta alla realizzazione principalmente delle seguenti azioni specifiche: o difesa idraulica del fiume e dei suoi affluenti, con particolare riferimento alle zone soggette a rischio idraulico; o conservazione della biodiversità e degli ambienti fluviali, anche attraverso il ripristino e potenziamento delle connessioni ecologiche; Pagina 7 / 10

8 o miglioramento della qualità delle risorse idriche e dei suoli inquinati, a partire dagli interventi di depurazione delle acque provenienti da scarichi civili e industriali; o promozione della mobilità sostenibile lungo il Tevere, attraverso modalità di fruizione a bassa emissione di carbonio; o valorizzazione del paesaggio e delle risorse culturali, e promozione dell ecoturismo; o sviluppo di attività economiche sostenibili e promozione della green economy; o sistemi di governance innovativi, finalizzati al coinvolgimento e al coordinamento di tutti gli stakeholder locali; o miglioramento del quadro conoscitivo finalizzato alle attività di programmazione e di pianificazione del Sistema Tevere; 2) Di stabilire che la strategia regionale integrata potrà essere realizzata principalmente attraverso un uso sinergico dei fondi SIE a disposizione della Regione Lazio, ed in particolare : POR FESR : Azione Interventi di messa in sicurezza e per l aumento dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera ; PSR : Sottomisura 5.1. Supporto per investimenti in azioni preventive finalizzate a ridurre le conseguenze dei disastri naturali, eventi climatici avversi o catastrofici, Sottomisura 7.5 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche su piccola scala, la sottomisura 7.6 Sostegno per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale e dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente, Misura 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste; 3) Di indicare, per ciascun settore di azione delle attività di cui al precedente punto 1), il potenziale canale di finanziamento comunitario, con priorità a quelli in campo ambientale derivanti dai programmi LIFE, HORIZON 2020 e agli strumenti della cooperazione territoriale europea, come di seguito riportato: difesa idraulica del fiume e dei suoi affluenti, con particolare riferimento alle zone soggette a rischio idraulico: o Life , sottoprogramma azione per il clima, settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici e settore adattamento dei cambiamenti; o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4 Ambiente e utilizzo efficiente delle risorse; MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo, conservazione della biodiversità e degli ambienti fluviali, anche attraverso il ripristino e potenziamento delle connessioni ecologiche: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario Natura e Biodiversità, biodiversità ; o MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo, priorità 6.d Proteggere e ripristinare la biodiversità e il suolo e promuovere i servizi ecosistemici ; o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia ; Pagina 8 / 10

9 miglioramento della qualità delle risorse idriche e dei suoli inquinati, a partire dagli interventi di depurazione delle acque provenienti da scarichi civili e industriali: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario Ambiente e Uso efficiente delle risorse, priorità tematica Acqua o Horizon 2020, pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4 Ambiente e utilizzo efficiente delle risorse; promozione della mobilità e fruizione sostenibile lungo il Tevere, attraverso modalità di fruizione a bassa emissione di carbonio: o Horizon 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma Sfide della società - trasporti intelligenti, ecologici e integrati o MED, asse prioritario 2 Favorire le strategie per la riduzione delle emissioni di carbonio e per l efficienza energetica in specifici territori MED (città, isole e aree rurali), Obiettivo Specifico 2.3 Aumentare la capacità di usare sistemi di trasporto a basso carbonio esistenti e connessioni multimodali tra loro; valorizzazione del paesaggio e delle risorse culturali e promozione dell ecoturismo: o Life , sottoprogramma ambiente, settore prioritario informazione e governance, priorità tematica, informazione e sensibilizzazione; o Life , sottoprogramma azione per il clima, settore prioritario Governance in materia climatica e informazione in materia di climatica; o MED, asse prioritario 3: Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali del Mediterraneo ; sviluppo di attività economiche sostenibili e promozione della green economy: o LIFE, sottoprogramma ambiente, settore Ambiente ed uso efficiente delle risorse o INTERREG Europe, Asse 3 Economia a basse emissioni di carbonio o Horizon 2020, Pilastro 2, Tecnologie industriali, programma Innovazione nelle PMI o Horizon 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma società inclusive, innovative e sicure ; sistemi di governance innovativi, finalizzati al coinvolgimento e al coordinamento di tutti gli stakeholder locali: o LIFE, sottoprogramma ambiente, settore prioritario Governance e informazione in campo ambientale o Horizon 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma società inclusive, innovative e sicure ; miglioramento del quadro conoscitivo finalizzato alle attività di programmazione e di pianificazione del Sistema Tevere: o Horizon 2020, Pilastro 3, Sfide della società - azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime, programma azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime ; o INTERREG Europe, Asse 4, Ricerca, sviluppo tecnologico e Innovazione; Pagina 9 / 10

10 4) Di stabilire altresì che la strategia soprarichiamata potrà essere realizzata anche attraverso i fondi statali assegnati alla Regione Lazio, di cui al Decreto Legge 12 settembre 2014, n.133, coordinato con la legge di conversione 11 novembre 2014, n.164 recante Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive, nonché con i fondi destinati alla riprogrammazione dei seguenti Accordi di Programma Quadro, di cui all Intesa Istituzionale di tra Regione Lazio e Governo Italiano, sottoscritta in data 22 marzo 2000: Accordo di Programma Quadro n. 5 (APQ5) Difesa del suolo e risorse idriche: difesa idraulica di Roma e della zona di Sora-Liri Garigliano Tutela della costa - Servizi e Reti idriche Accordo di Programma Quadro n. 7 (APQ7) Aree Sensibili : Parchi e Riserve ; Accordo di Programma Quadro n. 8 (APQ8) Aree sensibili: Difesa del suolo - Tutela della costa. Sistema della depurazione e reti fognarie ; 5) Di dare mandato al Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative di costituire, con proprio atto di organizzazione, un Nucleo Tecnico, con funzioni di coordinamento e programmazione dell utilizzo dei programmi e canali di finanziamento sopra indicati, nonché di individuazione di ulteriori modalità di finanziamento, composto dai rappresentanti delle seguenti strutture regionali: a. Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative; b. Direzione Regionale Programmazione e Sviluppo Economico; c. Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, d. Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili; e. Agenzia Regionale del Turismo. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet istituzionale Pagina 10 / 10

11 Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.