DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO. del Rep. Gen. n. 149/2016 Atti n /2016/2.12/2016/2

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1 COPIA DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO del Rep. Gen. n. 149/2016 Atti n /2016/2.12/2016/2 Oggetto: DISCIPLINA DEL TIROCINIO FORENSE PRESSO L AVVOCATURA DELLA CITTA METROPOLITANA DI MILANO. IL SINDACO METROPOLITANO Assistito dal Segretario Generale, dottoressa Simonetta Fedeli VISTA la proposta di decreto redatta all interno; PRESO ATTO dei riferimenti normativi citati; VISTO il decreto del Sindaco metropolitano R.G. n. 18/2016 del 04/02/2016 con il quale sono autorizzati i Dirigenti ad assumere atti di impegno durante l esercizio provvisorio e fino all approvazione del PEG per l anno 2016; VISTA la Legge n. 56/2014 ; VISTO lo Statuto della Città metropolitana ed in particolare l'art. 19 comma 2; VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile espressi dai Dirigenti competenti, ai sensi dell art. 49 del T.U. 267/2000; DECRETA 1) di approvare la proposta di provvedimento redatta all interno, dichiarandola parte integrante del presente atto; 2) di incaricare i competenti Uffici di provvedere agli atti consequenziali; 3) di approvare l allegato, parte integrante del presente provvedimento, composto da n. 4 pagine; 4) di incaricare il Segretario Direttore Generale dell'esecuzione del presente decreto.

2 IL SINDACO METROPOLITANO Atti n /2016/2.12/2016/2 DIREZIONE PROPONENTE Settore Avvocatura Oggetto: DISCIPLINA DEL TIROCINIO FORENSE PRESSO L AVVOCATURA DELLA CITTA METROPOLITANA DI MILANO RELAZIONE TECNICA Per accedere alla professione forense il praticante avvocato deve effettuare un addestramento specifico a contenuto teorico pratico disciplinato dalla Legge n. 247/2012 Nuova disciplina dell ordinamento della professione forense. Tale Legge demanda al Consiglio dell'ordine degli Avvocati il compito di provvedere alla custodia degli Albi professionali e dei Registri dei Praticanti e alla vigilanza sull'esercizio della pratica forense (art. 15) e subordina l ammissione all esame di abilitazione per l esercizio della professione allo svolgimento di un tirocinio professionale della durata di 18 mesi. Il tirocinio può essere svolto, secondo l art. 41 comma 6 della predetta legge, anche presso le avvocature degli enti pubblici per un periodo massimo di dodici mesi. Il Regolamento vigente per la pratica (DPR 101/1990) attribuisce al Consiglio dell'ordine il compito (art. 4 comma 3) di vigilare sull'effettivo svolgimento del tirocinio da parte dei praticanti avvocati nei modi previsti dal regolamento stesso e con i mezzi ritenuti più opportuni. Il Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Milano ha disciplinato con proprio Regolamento (delibera 20 settembre 2012) lo svolgimento del tirocinio forense. La Città Metropolitana di Milano, in linea coi principi ispiratori del Piano Strategico, intende promuovere forme di tirocinio dei praticanti avvocati, nell'intento di migliorare ed orientare la loro formazione e, al tempo stesso, contribuire, mediante modelli organizzativi finalizzati al miglioramento delle performance complessive degli uffici, ad una maggiore funzionalità ed efficienza della propria struttura legale interna. L Ordine degli Avvocati di Milano ha condiviso gli intenti alla base dell iniziativa di CM di accogliere presso la propria struttura legale interna praticanti ai fini dello svolgimento del tirocinio previsto dalle norme vigenti. Si rende, pertanto, necessario regolare, mediante la definizione di una disciplina interna, tali modalità di reclutamento dei tirocinanti e di svolgimento dello stesso tirocinio forense. E' stato, pertanto, predisposto il documento relativo alla Disciplina del tirocinio forense presso l Avvocatura della Citta Metropolitana di Milano. Il Consiglio dell'ordine ha preliminarmente preso atto e condiviso le modalità e gli strumenti che CM intende applicare. Il Presente decreto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell'ente e pertanto non è dovuto il parere di regolarità contabile. Per il presente atto dovrà essere richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. 33/2013. Si attesta che il presente procedimento, con riferimento all Area funzionale di appartenenza, non è classificato a rischio dall art. 5 del PTPC. 31 maggio 2016 Il Direttore del Settore Avvocatura F.to Dott. G. Grandesso Pagina 2

3 IL SINDACO METROPOLITANO Atti n /2016/2.12/2016/2 PROPOSTA: IL SINDACO METROPOLITANO Vista la relazione che precede contenente le motivazioni che giustificano l adozione del presente provvedimento; Visti i riferimenti normativi richiamati nella relazione tecnica del Direttore del Settore Avvocatura; Dato atto che è necessario regolare, mediante la definizione di una disciplina interna, le modalità di reclutamento dei tirocinanti e di svolgimento del tirocinio forense; Visti: - lo Statuto della Città metropolitana di Milano; - il Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; - la Legge 56/2014; - il Decreto Lgs n. 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali ; DECRETA 1. di approvare la Disciplina del tirocinio forense presso l Avvocatura della Citta Metropolitana di Milano parte integrante del presente atto; 2. di demandare al Direttore competente tutti i successivi adempimenti per l esecuzione del presente Decreto; 3. di dare atto che il presente decreto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell Ente e pertanto non e' dovuto il parere di regolarità contabile; 4. di demandare al direttore competente la pubblicazione del presente provvedimento in Amministrazione Trasparente a sensi dell art. 12 del D.Lgs. 33/2013; 5. di dare atto che il presente procedimento, con riferimento all Area funzionale di appartenenza, non è classificato a rischio dall art. 5 del PTPC, come attestato nella relazione tecnica. Pagina 3

4 IL SINDACO METROPOLITANO Atti n /2016/2.12/2016/2 PARERE FAVOREVOLE DI REGOLARITÀ TECNICA/AMMINISTRATIVA (inserito nell atto ai sensi dell art. 49 del d.lgs. n. 267/00) IL DIRETTORE IL DIRETTORE nome <NOME> nome Grandesso Giorgio data <DATA> firma <FIRMA/FIRMATO> data 31/5/2016 firma F.to Giorgio Grandesso SI DICHIARA CHE L'ATTO NON COMPORTA RIFLESSI DIRETTI O INDIRETTI SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELL'ENTE E PERTANTO NON È DOVUTO IL PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE (inserito nell atto ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/00 e dell art. 11, comma 2, del Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni) nome Grandesso Giorgio data 31/5/2016 firma F.to Giorgio Grandesso VISTO DEL DIRETTORE <DENOMINAZIONE DIREZIONE> (inserito nell atto ai sensi del Testo Unificato del regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) nome <NOME> data <DATA> firma <FIRMA/FIRMATO> PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE (inserito nell atto ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/00) Favorevole Contrario IL DIRETTORE AREA PROGRAMMAZIONE RISORSE FINANZIARIE nome <NOME> data <DATA> firma <FIRMA/FIRMATO> Pagina 4

5 IL SINDACO METROPOLITANO Atti n /2016/2.12/2016/2 Letto, approvato e sottoscritto IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE (Giuliano Pisapia) (Simonetta Fedeli) F.to Pisapia F.to Fedeli PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione del presente decreto mediante inserimento nell Albo Pretorio online della Città metropolitana di Milano, ai sensi dell art.32, co.1, L. 18/06/2009 n. 69 e contestuale comunicazione ai Capi Gruppo Consiliari, ai sensi dell art.125 del D. Lgs. n.267/2000. Milano lì IL SEGRETARIO GENERALE F.to Fedeli Si attesta l avvenuta pubblicazione del presente decreto all Albo Pretorio online della Città metropolitana di Milano come disposto dall art.32 L. n.69/2009. Milano lì Firma ESECUZIONE Il presente decreto viene trasmesso per la sua esecuzione a :... Milano lì IL SEGRETARIO DIRETTORE GENERALE Pagina 5

6 Atti n /2016/2.12/2016/2 DISCIPLINA DEL TIROCINIO FORENSE PRESSO L AVVOCATURA DELLA CITTA METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Il tirocinio forense, riconosciuto per l ammissione all esame di Stato per l esercizio della professione di avvocato, può essere compiuto, dai cittadini italiani o di uno stato membro dell Unione Europea che abbiano conseguito la laurea in giurisprudenza o titolo equipollente, presso la Città Metropolitana di Milano - Settore Avvocatura (di seguito Avvocatura). Art. 2 La selezione avviene mediante avviso pubblico. Il tirocinio può essere effettuato per un periodo non superiore a dodici mesi (sei mesi più altri sei rinnovabili) come previsto dalla normativa vigente. Tale attività non darà diritto a riconoscimenti professionali o compensi e non determinerà l instaurazione di un rapporto di lavoro, neppure occasionale, con la Città Metropolitana di Milano. Art. 3 Per lo svolgimento del tirocinio presso l Avvocatura della Città Metropolitana di Milano, il candidato deve possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti: essere cittadino italiano o di un paese dell Unione Europea; avere conseguito in Italia la laurea specialistica/magistrale in giurisprudenza ovvero il diploma di laurea in giurisprudenza conseguito con il vecchio ordinamento universitario; i candidati in possesso del titolo conseguito all estero devono indicare gli estremi del provvedimento con il quale il titolo di studio posseduto è stato dichiarato equipollente; essere in possesso dei requisiti, qualora non già iscritto, per l iscrizione nell elenco dei tirocinanti avvocati tenuto dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Milano; non aver già svolto altrove la pratica legale per un periodo superiore a sei mesi; non saranno ammessi alla pratica i candidati anche se, utilmente collocati in graduatoria, al momento dell inizio del tirocinio abbiano già svolto altrove più di sei mesi di praticantato. Art. 4 Un'apposita Commissione, individuata con Decreto dirigenziale, avrà il compito di valutare le domande ricevute per l'ammissione al tirocinio e di predisporre la graduatoria, secondo i criteri stabiliti nel bando, che devono valorizzare i voti conseguiti nei principali esami universitari, il voto di laurea, il minor periodo impiegato per il conseguimento della laurea, ulteriori esperienze o conoscenze lavorative o di volontariato, con particolare riguardo a quelle che abbiano attinenza con la professione forense e ogni altro elemento ritenuto utile allo scopo. Pag. 1/all.

7 Atti n /2016/2.12/2016/2 La graduatoria verrà successivamente approvata, con apposito decreto dirigenziale, dal Direttore del Settore Avvocatura e pubblicata all Albo pretorio on line della Città Metropolitana di Milano. Tale graduatoria avrà validità di 1 anno. Se lo riterrà necessario, la Commissione, potrà convocare i candidati per un colloquio individuale. Esaurita la selezione, il Direttore del Settore Avvocatura, comunicherà al Consiglio dell'ordine l'elenco dei candidati ammessi al tirocinio. Art. 5 Il Direttore del Settore Avvocatura nominerà un tutor che seguirà il tirocinio del praticante e sarà destinatario delle relazioni. Per ciascun praticante avvocato verrà predisposto un progetto formativo e di orientamento. Il percorso formativo del tirocinante verrà svolto secondo i criteri di cui all art. 41 comma 1 della L. 247/2012 e nel rispetto del Regolamento per lo svolgimento del tirocinio forense dell Ordine degli Avvocati di Milano. L avvocato di riferimento (tutor) redigerà, al termine del periodo, una breve relazione sull'attività svolta dal tirocinante. Il tirocinio sarà riconosciuto dal Consiglio dell'ordine, per il tempo effettivamente prestato al fine del completamento del pratica e del rilascio del relativo certificato. I Praticanti, secondo le istruzioni ed indicazioni dell'avvocato cui sono assegnati, di regola curano l approfondimento in diritto delle pratiche che, a scopo formativo, gli Avvocati di riferimento vorranno sottoporre alla loro attenzione. Parte integrante dell esercizio della pratica forense è, altresì, fondata sull approfondimento degli adempimenti rientranti nell attività procuratoria presso gli uffici giudiziari (cancellerie, segreterie, ufficio notifiche o altro) che, per la peculiare organizzazione dell Avvocatura, avverrà sulla base delle indicazioni degli addetti al relativo servizio, oltre che dell Avvocato assegnatario. I Praticanti abilitati presenzieranno alle udienze secondo le vigenti disposizioni normative e le direttive impartite dall avvocato di riferimento. Sarà consentito al tirocinante l uso dei telefoni, delle apparecchiature elettroniche, della strumentazione informatica, dei software e delle banche dati in dotazione all Avvocatura nel rispetto delle norme vigenti e solo ed esclusivamente per scopi direttamente attinenti all attività demandata dall avvocato di riferimento. La dichiarazione di mancata o insufficiente frequentazione dell'avvocatura per il periodo stabilito, costituisce causa di mancato riconoscimento della validità del tirocinio. Art. 6 Durante il periodo di pratica il tirocinante è tenuto a: svolgere le attività previste dal progetto formativo con diligenza e continuità; tenere una condotta ispirata ai doveri di dignità, probità, riservatezza e decoro e comunque conforme alla disciplina del Codice Deontologico Forense e del Regolamento per lo svolgimento del tirocinio forense Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Milano; Pag. 2/all.

8 Pag. 3/all. Atti n /2016/2.12/2016/2 un assidua, costante ed apprezzabile presenza quotidiana in Avvocatura oltre alla partecipazione alle udienze ed all adempimento degli obblighi formativi imposti dalla legge professionale; rispettare gli obblighi di segretezza, e di riservatezza verso chiunque, per quanto attiene ai dati, informazioni acquisite durante la collaborazione a mantenere il segreto professionale, per quanto conosciuto in ragione della propria attività, con obbligo di astensione dalla deposizione testimoniale; rispettare le norme in materia di conflitto di interessi, ovvero quanto disposto dalla L. 190/2012, dal Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione, dagli artt. 5 e 6 del Codice di Comportamento e dalle direttive impartite al riguardo con particolare riferimento alle nn.1 e 2/Anticorruzione/2013 del Segretario Generale della Città Metropolitana di Milano; rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Lo svolgimento del tirocinio potrà essere documentato anche mediante strumenti di rilevazione di presenza. I praticanti non potranno assumere incarichi professionali afferenti a vicende di cui si sono occupati in nessun grado di giudizio e fino alla conclusione delle relative procedure. Lo svolgimento della pratica forense presso la Città Metropolitana non è compatibile con lo svolgimento contemporaneo di altri incarichi presso studi legali pubblici o privati, presso gli Uffici giudiziari o presso terzi. E' fatta salva la facoltà di frequenza delle Scuole di formazione professionale istituite dall'ordine degli Avvocati ai sensi del DPR 101/1990. In caso di violazione di tali principi o di norme comportamentali il Direttore dell'avvocatura, su segnalazione del tutor-avvocato di riferimento, riferirà al Consiglio dell'ordine degli Avvocati per quanto di competenza. Art. 7 Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e non comporta alcun onere diretto per la Città Metropolitana di Milano. La Città Metropolitana assicura il praticante avvocato contro gli infortuni sul lavoro e provvede ad assicurarlo per la RC con riferimento ad eventi occorsi durante l'attività di tirocinio presso l'avvocatura della Città Metropolitana di Milano, ed anche per attività eventualmente svolte al di fuori dell'ufficio ma rientranti nel progetto formativo. Art. 8 Il tirocinio può essere interrotto in qualsiasi momento e senza alcun onere a carico dell avvocato e della Città Metropolitana di Milano, con provvedimento motivato unilaterale, nelle seguenti fattispecie: a) comportamento del tirocinante tale da vanificare le finalità del proprio progetto formativo e tale da far venir meno il rapporto fiduciario con l avvocato di riferimento; b) mancata o insufficiente attuazione dei contenuti del progetto formativo individuale ovvero la verificata inidoneità del praticante; c) sopravvenute esigenze organizzative dell'avvocatura della Città Metropolitana di Milano.

9 Atti n /2016/2.12/2016/2 Il recesso unilaterale riferito al singolo tirocinio deve essere comunicato all'altra parte, indicando nella comunicazione la causa del recesso ed ha effetto dal ricevimento della relativa comunicazione. Pag. 4/all.