Construction. C.se att.ne Resul Carcani Mat Edil Albania. Dip. Tecnico RV 4 set. 06. Impermeabilizzazione di fondazioni Multisala

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1 C.se att.ne Resul Carcani Mat Edil Albania Dip. Tecnico RV 4 set. 06 Impermeabilizzazione di fondazioni Multisala A seguito della richiesta siamo a suggerire le metodologie di intervento per l impermeabilizzazione delle fondazioni del parcheggio del Multisala in oggetto. L esecuzione del getto in calcestruzzo deve garantire comunque un alto livello di impermeabilità, sia si scelga di adottare membrane impermeabilizzanti sia si scelgano dei sistemi solamente drenanti l acqua. Infatti, da tale dettaglio costruttivo, dipenderà buona parte dell efficacia della soluzione proposta. Un calcestruzzo, per possedere adeguate caratteristiche d impermeabilità, deve essere confezionato rispettando un rapporto acqua/cemento (a/c) particolarmente basso: si consiglia di lavorare con un rapporto a/c pari od inferiore a 0,5 e con un dosaggio in cemento di almeno 300 kg/m 3. Onde poter ottenere, con tali dosaggi di cemento e con un rapporto a/c così basso, una classe di lavorabilità tale da permettere un agevole posa in opera, senza il rischio di formazione di nidi di ghiaia, consigliamo di prevedere l additivazione del cls preferibilmente con additivi di nuova generazione della gamma Sika Viscocrete, o altre gamme di prodotti fluidificanti (es. Sikament) Tali tipi di fluidificanti, dotati di un efficacia straordinaria rispetto alle vecchie formulazioni, sono in grado, oltre a permettere il raggiungimento di elevate classi di fluidità con bassissimi dosaggi, anche di garantire un tempo di lavorabilità particolarmente prolungato. Occorrerà però provare il materiale in combinazione con la tipologia di cemento da voi prescelto, poiché le prestazioni di tale classe di fluidificanti sono fortemente dipendenti dalla tipologia di cemento impiegata. Si dovrà poi curare anche la curva granulometrica dell impasto. Si consiglia di scegliere un fuso granulometrico che sia il quanto più possibile aderente alle curve teoriche di Fuller o Boolomey. Infine il calcestruzzo dovrà essere posto in opera avendo cura di vibrare accuratamente il getto, sempre allo scopo di ottenere il massimo della compattazione possibile. Particolare attenzione andrà riposta nel calcolare opportunamente le interruzioni strutturali del calcestruzzo sottoforma di giunti di movimento, di ripresa e qualsiasi interruzione di continuità nel calcestruzzo. Tali punti di discontinuità andranno resi impermeabili all acqua mediante l utilizzo di Profili Sika in PVC, da dimensionare in base all utilizzo secondo le indicazioni riportate in scheda tecnica. Si consiglia di prevedere l utilizzo di profili fondo cassero tipo AR (per riprese di getto) o DR per giunti di movimento, in modo che sia possibile una compartimentazione settoriale dell impermeabilizzazione. Per quanto riguarda l impermeabilizzazione delle fondazioni, realizzare un magrone di sottofondo e regolarizzare le palificazioni con malta o calcestruzzo spruzzato. Sika Italia S.p.A., Divisione Costruzioni: Via G. Garrè 9, Como ) Tel , Fax , Sede Amministrativa: Via G.Garrè 9, Como Tel , Fax , Capitale Sociale , C.F., Iscr. Reg. Imp. MI, P.IVA Società del Gruppo SIKA, soggetta a direzione e coordinamento di SIKA AG (Svizzera)

2 1. Strato di regolarizzazione e compensazione in orizzontale (sul magrone di sottofondazione) Lo strato di regolarizzazione o compensazione sarà realizzato mediante la stesura di uno strato di geotessile non tessuto in poliestere del peso unitario di almeno 500 g/mq, resistenza a trazione di almeno 30 kn/m (ISO EN 10319) con allungamento a rottura inferiore o uguale al 80% (ISO EN 10319) e resistenza al punzonamento di almeno 2000 N (ISO EN 12236). Si curerà la giunzione dei teli mediante sovrapposizione di almeno cm 10 nei due sensi longitudinale e trasversale. Il fissaggio dell'elemento al supporto di base avverrà in accordo con la tecnica di fissaggio del pacchetto d'impermeabilizzazione. 2. Elemento di tenuta in orizzontale (per la platea di fondazione) Per l'impermeabilizzazione della platea di fondazione, l'elemento di tenuta sarà costituito da una membrana in PVC-S, ottenuto per sospensione, tipo SIKAPLAN 14.6 dello spessore nominale di 2,0 mm, non armata, calandrata, resistente alle radici ed ai microrganismi attivi. La membrana dovrà avere le caratteristiche seguenti: Test Proprietà della membrana Resistenza a trazione > 15 N/mmq Allungamento a rottura > 290 % Resistenza al punzonamento Stagno per un'altezza di caduta 300 mm con un peso di 500 gr Piegatura al freddo Nessuna fessurazione a -35 C Deformazione dopo esposizione al < 1,39 % a +80 C, nessuna formazione di bolle calore Resistenza alla pressione impermeabile dopo 72h a 4 bar Resistenza a trazione della saldatura rottura fuori della zona della saldatura Per quanto non evidenziato sopra, le caratteristiche della membrana saranno rispondenti ai requisiti minimi previsti dalle normative DIN e DIN Posa in Opera La membrana d'impermeabilizzazione SIKAPLAN 14.6 verrà posata libera sullo strato di compensazione. I rotoli verranno disposti per strisce parallele, con sormonto laterale di circa 6 cm. Sui sormonti verranno realizzate le saldature ad aria calda con apparecchiatura automatica a controllo elettronico, per una larghezza di saldatura di circa 3-4 cm. Si avrà cura di lasciare un opportuno debordo della membrana oltre il perimetro della prevista platea di fondazione, per il successivo raccordo con l'elemento di tenuta dei muri interrati verticali.

3 3. Strato di protezione meccanica orizzontale (per l'elemento di tenuta della platea di fondazione) Lo strato di protezione meccanica dell'elemento di tenuta sarà realizzato mediante la stesura di uno strato di geotessile non tessuto in poliestere del peso unitario di almeno 500 g/mq, resistenza a trazione di almeno 30 kn/m (ISO EN 10319) con allungamento a rottura inferiore o uguale al 80% (ISO EN 10319) e resistenza al punzonamento di almeno 2000 N (ISO EN 12236). Si curerà la giunzione dei teli mediante sovrapposizione di almeno cm 10 nei due sensi longitudinale e trasversale. Il fissaggio dell'elemento al supporto di base avverrà in accordo con la tecnica di fissaggio del pacchetto d'impermeabilizzazione. Si avrà cura di lasciare un opportuno debordo dell'elemento di protezione meccanica oltre il perimetro della prevista platea di fondazione, per proteggere completamente la sottostante membrana d'impermeabilizzazione. 4. Strato di scorrimento (per il getto della platea di fondazione) Lo strato di scorrimento verrà realizzato mediante la stesura di un foglio in polietilene a bassa densità (LDPE - PEBD), dello spessore nominale di 0,3 mm, con giunzioni laterali collegate con nastro adesivo. 5. Cappa di protezione Tra lo strato di scorrimento e la platea di fondazione armata potrà essere eventualmente realizzato il getto di una cappa di protezione in malta cementizia dello spessore di 5-10 cm. 6. Platea di fondazione Getto della platea di fondazione in calcestruzzo armato secondo le specifiche progettuali. Nell'effettuare il posizionamento dell'armatura e dei casseri si dovrà prestare attenzione a non danneggiare gli elementi d'impermeabilizzazione sottostanti. 7. Giunto di ripresa In corrispondenza del giunto di ripresa tra la platea di fondazione e la muratura perimetrale verticale avverrà la posa di un profilo in PVC piatto per giunti di ripresa dei getti in calcestruzzo, ad uso esterno, resistente alle medie sollecitazioni longitudinali e dalla media all'alta pressione idrostatica, per getti orizzontali e verticali, tipo Waterstop DR 21 N. 8. Strato di regolarizzazione o compensazione sulla muratura perimetrale verticale; Elemento di protezione meccanica dell'elemento di tenuta verticale e di drenaggio Lo strato di regolarizzazione o compensazione della muratura perimetrale, per la protezione della membrana verticale sarà realizzato con un geotessile non tessuto di caratteristiche analoghe a quanto descritto al punto 1, direttamente posato sullo strato di regolarizzazione in malta/calcestruzzo spruzzato sui pali di sostegno della struttura stessa. Per ancorare il non tessuto alla struttura verticale, verrà effettuata una chiodatura sul margine superiore dello stesso e, con opportuna spaziatura, lungo le linee di sormonto laterale nonché, qualora necessario, sulla superficie libera.

4 Se previsto, o necessario, sarà previsto l inserimento di foglio drenante in HDPE SikaDrain 200 prima del fissaggio del geotessile di protezione, avendo cura di posizionare le bugne sporgenti verso la struttura da realizzare. 9. Risvolto dell'elemento di tenuta orizzontale I lembi di terminazione perimetrale orizzontali della membrana d'impermeabilizzazione SIKAPLAN 14.6 debordanti dal perimetro esterno della platea di fondazione verranno fatti risvoltare in verticale sulle strutture realizzate e verranno saldati ad aria calda sul giunto di ripresa di getto in PVC WATERSTOP DR 21 N. 10. Elemento di tenuta in verticale (muratura perimetrale) L'elemento di tenuta sulla muratura perimetrale sarà costituito da una membrana in PVC-S, ottenuto per sospensione, tipo SIKAPLAN 14.6 dello spessore nominale di 2,0 mm, non armata, calandrata, resistente alle radici ed ai microrganismi attivi, come descritta al punto Muratura perimetrale verticale Getto della muratura perimetrale verticale in calcestruzzo armato secondo le specifiche progettuali. Nell'effettuare il posizionamento dell'armatura e dei casseri si dovrà prestare attenzione a non danneggiare gli elementi d'impermeabilizzazione sottostanti. Posa in opera La membrana d'impermeabilizzazione SIKAPLAN 14.6 verrà posata libera sullo strato di compensazione. I rotoli verranno disposti per strisce verticali parallele, con sormonto laterale di circa 6 cm. Lungo i sormonti verranno realizzate le saldature ad aria calda con apparecchiatura manuale a controllo elettronico, per una larghezza di saldatura di circa 3-4 cm. Per altezze delle strutture verticali da impermeabilizzare maggiori di 1 metro, verranno eseguiti dei fissaggi meccanici puntuali per ancorare la membrana al supporto, con opportuna spaziatura. Raccordi a parete La terminazione superiore dell'elemento di tenuta verticale sarà raccordata per saldatura ad aria calda, eseguita con apparecchiatura manuale a controllo elettronico ad un apposito profilo in lamiera zincata SIKA-TROCAL, rivestita su di una faccia da una lamina di manto sintetico. Tale profilo metallico sarà stato precedentemente ancorato alla muratura perimetrale verticale con tasselli ad espansione d'opportuno diametro e passo. Sul bordo superiore della lamiera verrà quindi spalmato un sigillante poliuretanico tipo SIKAFLEX 11 FC per assicurare la tenuta dell'elemento di fissaggio all'infiltrazione d'acqua.

5 Raccordo all'elemento di tenuta in orizzontale La terminazione inferiore dell'elemento di tenuta verticale sarà raccordata per saldatura ad aria calda eseguita con apparecchiatura manuale a controllo elettronico al risvolto dell'elemento di tenuta orizzontale precedentemente realizzato (vedi punto 9). In tal modo, verrà assicurata la perfetta continuità dell'elemento di tenuta a rivestimento esterno di tutta la struttura interrata, per le quote di progetto. Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e cogliamo l'occasione per porgervi i nostri più cordiali saluti. Ufficio Tecnico Sika Italia S.p.A.