LE VIE DELL ANTICA ROMA

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1 LE VIE DELL ANTICA ROMA Percorso cicloturistico tra il Veneto Orientale e la Bassa Friulana VIAGGIO D ISTRUZIONE IN TRENO, BARCA E BICICLETTA Portogruaro - Cervignano - Terzo di Aquileia - Aquileia - Grado - Marano Lagunare - Lignano - Concordia Sagittaria. CLASSI 5A e 5E

2 DESCRIZIONE DEL PERCORSO Il nostro itinerario inizia a Portogruaro. Giunti alla stazione si sale in treno: direzione Trieste con la bicicletta a seguito. Si scende alla stazione di Cervignano del Friuli dopo circa trenta minuti di viaggio e scaricata la bicicletta si comincia a pedalare in direzione Aquileia-Grado; a Cervignano, all altezza del cimitero, si imbocca la ciclabile Alpe Adria (tratto Cervignano- Aquileia- Grado di km.16); si passa prima per Terzo di Aquileia e dopo aver visitato il piccolo borgo si prosegue per giungere ad Aquileia. All altezza della Basilica si imbocca a destra una stradina sterrata che conduce all antica cattedrale di Santa Maria Assunta. Dopo aver visitato la città, con le sue importanti aree archeologiche, ci si rimette in ciclabile proseguendo in direzione Grado. Si pedala per altri 4

3 chilometri (la ciclabile procede parallela alla SR352). Facendo molta attenzione e con la bici a mano si attraversa a destra la SR352 e si imbocca una strada sterrata segnalata da una indicazione turistica con scritto San Marco ; si continua per circa 1500 metri e si giunge alla chiesetta di San Marco nei pressi della pineta di San Marco. Si ritorna alla ciclabile e si prosegue per altri 1500 metri per trovarci di fronte alla laguna di Grado (località Belvedere). E molto suggestivo quest ultimo tratto, una pedalata di 4 chilometri in mezzo alla laguna: siamo giunti a Grado. Dopo aver visitato la città, con il suo bel centro storico e i tanti luoghi di interesse, continua il nostro viaggio. Si va al molo Torpediniere e si sale nel battello con le biciclette per attraversare la

4 laguna di Grado e di Marano; si sbarca a Marano Lagunare e dopo la visita della città si riprende la navigazione per approdare a Lignano (qui inizia l ultima parte dell itinerario che ci porterà a Concordia Sagittaria). Sbarcati a Lignano e scaricate le biciclette si imbocca Viale Italia, si prosegue fino al termine della via e ci si immette nella ciclabile del Lungo Mare. Si pedala per 5 chilometri e giunti all altezza del locale Kursaal Club si gira a destra in Viale delle Terme; si percorre la Via fino al suo termine per 1300 metri, si giunge ad una piccola rotatoria e si prosegue a sinistra in Via Tagliamento. Si continua in Via Tagliamento per un chilometro e si gira a destra Via Casa Bianca. Si procede per circa due chilometri imboccando a destra Via G. Carducci; superato un primo ponte, si procede verso un secondo ponte che oltrepassa il fiume Tagliamento. Si continua per circa 600 metri e prima di un cavalcavia si svolta a destra e ci si immette nella SP 74. Si pedala per 10 chilometri giungendo ad una grande rotatoria; si esce dalla rotatoria alla terza uscita imboccando la Strada Provinciale Jesolana (direzione Caorle). Si continua per 3 chilometri e giunti a Lugugnana, alla rotatoria si gira a destra in Via Annia. Si prosegue per

5 km 8,5 (passando per le località di Giussago e Torresella) e superata un ampia curva si svolta a sinistra in Via A. De Gasperi. Si continua per 1500 metri fino al termine della Via ed entrati nella rotatoria si svolta alla seconda uscita imboccando un po più avanti a sinistra la ciclabile che fiancheggia il fiume Lemene; ancora poche pedalate e si arriva a Concordia Sagittaria. Dopo aver visitato la città, con le sue interessanti aree archeologiche, si rientra a Portogruaro.

6 PORTOGRUARO Una passeggiata sotto i portici del centro storico di Portogruaro, fra palazzi e canali, ne fa emergere l'impianto urbanistico medievale ancora pressoché intatto. La città, che si trova in provincia di Venezia, è sorta infatti come porto fluviale in pieno Medioevo e si struttura a pettine lungo due strade parallele alle sponde del fiume Lemene. L'edificio più caratteristico del periodo medievale è il Palazzo Comunale gotico ( ), dalla facciata a spioventi con merlature ghibelline e finestre gotiche, che domina la spaziosa piazza, cuore di tutte le città commerciali nell'italia dei Comuni (oggi piazza della Repubblica). Vicino al Duomo vi è uno degli angoli più suggestivi della città: i Molini che risalgono al

7 XII secolo e la Pescheria con il suo piccolo oratorio in legno della prima metà del 600. La città era chiusa da una cinta muraria e vi si accedeva attraverso cinque porte delle quali tre ancora esistenti e le rive erano unite da 4 ponti. Sotto il dominio veneziano la città si arricchisce ed abbellisce architettonicamente nei secoli XV -XVII. Si può osservare che i palazzi delle due strade principali hanno caratteristiche gotiche al pianterreno e rinascimentali al piano superiore, dimostrando così plasticamente perché Portogruaro è definita una città sospesa fra medioevo e rinascimento.

8 CERVIGNANO DEL FRIULI Questa città è il centro principale della Bassa Friulana orientale, in provincia di Udine, è bagnata dal fiume Ausa, e si trova a circa 10 km dalla laguna di Grado e a circa 16 km dal mare Adriatico. La storia di Cervignano è strettamente legata alla nascita di Aquileia nel 181 a.c. Probabilmente il nome della città deriva dal nome di un antica famiglia romana, Cervenius o Cervonius, che aveva ricevuto la donazione di quelle terre. Nel 452 fu rasa al suolo dagli Unni e questa fu solo l inizio di una serie di devastanti invasioni delle popolazioni barbariche subite dalla città e dai suoi territori circostanti. Nel 568, tutta la zona fu occupata dai Longobardi del Re Alboino, mentre contemporaneamente veniva fondata la più antica Abbazia di monaci benedettini del Friuli, l Abbazia di S. Michele Arcangelo. Si susseguirono nel corso degli anni altri assalti e invasioni, che nel corso del X secolo ne provocarono la distruzione definitiva. Dal 1420 in poi, Cervignano subì la dominazione della Serenissima e dell'austria; agli inizi del 1800 entrò a far

9 parte del Regno d Italia di Napoleone, ma venne presto riconquista dagli austriaci. La zona poi fu ripresa dalle truppe italiane nel Negli ultimi decenni Cervignano è diventata una cittadina con numerosi servizi: banche, uffici assicurativi, sportelli pubblici ed esercizi e attività commerciali.

10 TERZO DI AQUILEIA Il paese si trova nel cuore della Bassa Friulana orientale, tra Cervignano del Friuli e Aquileia, in provincia di Udine ed è attraversato dall'omonimo fiume Terzo. Certe sono le origini romane della località, che a quell epoca era chiamata ad tertium lapidem, la terza pietra miliare (tre milia romane) da Aquileia. Anticamente, per la sua posizione vicino ad Aquileia, Terzo ebbe un ruolo importante sia di tipo militare che di tipo commerciale.

11 AQUILEIA Aquileia, oggi cittadina in provincia di Udine, fu fondata dai Romani come colonia militare nel 181 a.c. con lo scopo di difendere i confini orientali e di essere importante punto di riferimento per il commercio tra il mar Mediterraneo orientale ed i paesi transalpini. Fu innanzitutto baluardo contro le invasione barbariche e punto di partenza per le missioni militari. Grazie alla sua posizione strategica, dovuta dalla confluenza di più strade e alla vicinanza al mare Adriatico, diventò ben presto un rilevante centro commerciale e sviluppò importanti attività artigianali. Raggiunse il suo massimo splendore sotto il dominio dell imperatore Cesare Augusto (27 a.c. -14 d.c.) e divenne in quel periodo una delle più importanti metropoli dell Impero Romano. Ad Aquileia, con l arrivo del cristianesimo, si sviluppò rapidamente la comunità cristiana: la chiesa aquileiese si distinse sia per la sua attività missionaria, sia

12 per l organizzazione ecclesiastica, diventando nel III secolo sede episcopale. Aquileia subì diverse incursioni barbariche; la più devastante fu quella del 452 ad opera di Attila che distrusse la città. Nel 568 fu occupata dai Longobardi. Verso l anno mille ci fu una rinascita e la sede patriarcale, trasferita precedentemente a Cividale del Friuli, ritornò ad Aquileia. Come Cervignano, dal 1420 in poi subì la dominazione della Serenissima e dell'austria; agli inizi del 1800 entrò a far parte del Regno d Italia di Napoleone, ma venne presto riconquistata dagli austriaci e con la prima guerra mondiale fu ripresa dalle truppe italiane. Ad Aquileia sono diversi i siti archeologici che meritano di essere visitati: ricordiamo il porto fluviale, il foro romano, il sepolcreto romano, tratti della Via Flavia, della Via Annia e la basilica di Santa Maria Assunta. La basilica di Santa Maria Assunta Nel 313 d.c., in seguito all editto di Costantino, venne edificato il primo edificio di culto cristiano aquileiese e

13 accanto fu costruito il Battistero. Nel corso degli anni successivi furono eseguiti diversi ampliamenti e interventi di ristrutturazione. La basilica attuale, con i suoi splendidi mosaici, è sostanzialmente quella consacrata nel 1031 dal patriarca Poppone. Chiesa di San Marco La chiesa di San Marco si trova in località Belvedere, a circa a 1500 metri dalla ciclabile e a due passi dalla laguna. L'edificio risale alla prima metà del Settecento. Secondo la tradizione locale questo fu il luogo dove sbarcò San Marco evangelista, arrivato da Alessandria d Egitto per l evangelizzazione di Aquileia e del territorio circostante.

14 GRADO La città di Grado, situata sull isola più grande della laguna omonima, in provincia di Gorizia, nella parte più alta del mare Adriatico, si sviluppò verso il 452 d. C. quando gli abitanti di Aquileia e delle zone circostanti, per sfuggire all invasione degli Unni guidati da Attila, si rifugiarono in quest isola lagunare. A causa dell invasione dei Longobardi in Friuli nel 568, in quest isola fu trasferita la sede del patriarcato di Aquileia, la popolazione aumentò e la città acquisì un ruolo politico e religioso molto importante. In questo periodo vengono costruite le chiese di Santa Eufemia e di Santa Maria delle Grazie, l isola venne fortificata e gli fu dato il nome di Nova Aquileia. Poi, tra il IX e l XI secolo, la ricostruzione di Aquileia, l emergere di Venezia e un rovinoso saccheggio segnarono l inizio di un lento declino di Grado che divenne un semplice paese di

15 pescatori. Negli anni successivi subì le stesse sorti di Aquileia e Cervignano (dominazione della Serenissima, dominazione austriaca e annessione al regno d Italia di Napoleone). Al termine della prima guerra mondiale, l'isola, nonostante la sua vicinanza al fronte, fu sostanzialmente risparmiata dal conflitto bellico e venne annessa al Regno d'italia. Nel 1936, con la costruzione di un ponte, l isola fu collegata alla terraferma. Quest opera mise fine all isolamento della città e diede inizio ad una rapida espansione urbanistica, accompagnata da opere di bonifica e di contenimento delle acque. Oggi, questa città, con il suo caratteristico centro storico e il pittoresco porto, è un importante centro turistico e termale in provincia di Gorizia. E collegata alla terraferma attraverso due ponti, è nota come Isola del Sole con i suoi numerosi chilometri di spiagge sabbiose ed è definita la prima Venezia per la sua particolare storia.

16 LAGUNA DI GRADO E MARANO Laguna di Grado La laguna di Grado si estende su una superficie di circa 90 chilometri quadrati; è divisa in due parti dalla diga sulla quale passano la strada e la ciclabile che collegano Grado alla terraferma (palù de sora, orientale e palù de soto, occidentale). I numerosi reperti archeologici trovati, tra cui la strada romana, ora sommersa dall'acqua, che collegava Aquileia a Grado confermano le sue recenti origini, infatti, in quest area fino al V secolo era prevalente la terraferma. Nei diversi isolotti sono ancora presenti i casoni, caratteristiche abitazioni in legno e canne utilizzate dai pescatori. Numerose sono le essenze arboree presenti e notevole è la varietà di volatili, sia stanziali che di passo. La parte occidentale è più ricca di isole rispetto a quella orientale. Fra le tante isole presenti in laguna ricordiamo l isola di Morgo, molto ampia e conosciuta in passato per le sue attività e produzioni agricole, l isola di Anfora che nel 1866 segnava il confine tra l Italia e l Impero Austro- Ungarico e l isola di Barbana dove è presente da circa

17 1500 anni un santuario mariano abitato da un comunità di frati francescani. Laguna di Marano La laguna di Marano si trova nella parte più settentrionale del mare Adriatico e si estende tra la punta litoranea di Lignano e la porta di Porto Buso che la separa dalla laguna di Grado. E una zona di singolare bellezza paesaggistica e accoglie una fauna e una flora di grande valore naturalistico. Una serie di isole (tra le quali ricordiamo l isola di S. Andrea, nota anche come isola delle Conchiglie e l isola di Martignano) la protegge dal mate aperto; isole che si caratterizzano per la vegetazione palustre e la presenza dei casoni, le tipiche abitazioni dei pescatori, costruite con materiale (legno e canna palustre) facilmente ritrovabile nella zona. Nella laguna di Marano sono presenti due riserve naturali: la Riserva delle Foci del fiume Stella, nota anche come Oasi di Marano Lagunare e la Riserva della Valle Canal-Novo costituita da una ex valle di pesca. Oggi, sono luoghi dove si può imparare a conoscere più da vicino e in modo più approfondito l ambiente lagunare grazie alle moderne strutture e agli adeguati strumenti didattici offerti al visitatore che si accosta a questi luoghi.

18 MARANO LAGUNARE Marano è una piccola cittadina in provincia di Udine che sorge in riva alla laguna alla quale da il nome. Anche se la pesca è l attività principalmente praticata, Marano non è solo un borgo di pescatori. Le sue origini sono antiche e legate ad Aquileia; lo testimoniano i diversi reperti archeologici ritrovati in laguna e i resti della via Annia, antica strada romana che collegava Concordia Sagittaria con Aquileia. Quando dalla laguna si arriva a Marano, prima ancora di sbarcare, in lontananza, si scorge la Millenaria Torre alta 32 metri. La Loggia, accanto alla torre e i tanti edifici testimoniano l impronta lasciata dalla repubblica di Venezia che governò per diverso tempo questi luoghi. Per la sua

19 posizione strategica vicino al mare, ai tempi della Serenissima, la città venne fortificata e resa sicura anche dal punto di vista militare. L area lagunare in cui si trova Marano ha un notevole valore naturalistico e la città si trova oggi a gestire due importanti riserve naturali, già citate nel precedente capitolo: la Riserva delle Foci del fiume Stella, nota anche come Oasi di Marano Lagunare e la Riserva della Valle Canal-Novo costituita da una ex valle di pesca.

20 LIGNANO Lignano era già abitata ai tempo dei Romani; qui avevano posto un presidio militare per il controllo della laguna. Situazione che venne mantenuta anche nel medioevo; al villaggio si giungeva solo a piedi o a cavallo, attraverso un sentiero che non fu mai lastricato, oppure si accedeva attraversando la laguna con delle zattere sulle quali venivano trasportati i carri. Oggi, è una rinomata località turistica del mare Adriatico, in provincia di Udine. E situata sul lato sinistro della foce del fiume Tagliamento ed è un punto di passaggio e di sosta del nostro itinerario. Si tratta di una penisola tra il mare e la laguna di Marano, ricoperta in parte da una folta e verdeggiante pineta, con otto chilometri di spiaggia sabbiosa, fine e dorata, che unisce le tre principali aree di Riviera, Pineta, Sabbiadoro: un luogo ideale per trascorrere una piacevole vacanza. Il versante opposto al litorale marino si affaccia alla laguna di Marano, un area di singolare bellezza paesaggistica con i suoi caratteristici casoni e di notevole interesse ambientale e naturalistico.

21 CONCORDIA SAGITTARIA Concordia Sagittaria, cittadina della provincia di Venezia, attraversata dal fiume Lemene, fu fondata dai romani tra il 40 e il 42 a. C. per volere dell imperatore Ottaviano Augusto con lo scopo di creare un avamposto militare che difendesse i confini dell Impero a nord-est. Iulia Concordia divenne quindi una realtà importante, con un proprio teatro, templi, sepolcreti, fortificazioni, strade (le famose Via Annia e Via Postumia) e percorsi fluviali e lagunari. Numerosi reperti risalenti a quest epoca si possono ancora ammirare nei siti archeologici cittadini. Coinvolta dalle invasioni barbariche a partire dal III secolo d.c., ebbe un ruolo attivo nell'ambito dell'impero: a questo periodo risale la fabbrica di frecce, sagittae, dalla quale deriva il nome Sagittaria. A partire dal 452 fu invasa dagli Unni di Attila, che la rase al suolo. Si susseguirono, poi, altre rovinose invasioni barbariche; l eredità di Concordia venne raccolta dalla Chiesa, ormai la sola istituzione in

22 grado di porsi come unico punto di riferimento sociale, civile, culturale. La Cattedrale, dedicata a Santo Stefano, è situata al centro della città. Ricostruita intorno alla metà del X sec., sullo stesso luogo della prima basilica del IV sec. e della seconda del VII sec., fu ampliata nel 1466 assumendo l attuale aspetto a tre navate, mentre nel sottosuolo si può ammirare un pregevole pavimento musivo delle precedenti basiliche. Esternamente, tra gli scavi archeologici, sono evidenti i resti della Trichora di piccole dimensioni, eretta nel 350 d.c. per custodire le reliquie dei martiri concordiesi della persecuzione di Diocleziano del 304 d.c.; successivamente essa venne allungata con la costruzione di una piccola aula a tre navate. Dietro la cattedrale si trova il Battistero in stile bizantino, monumento di grande valore

23 artistico, affrescato al suo interno con scene bibliche e immagini di Santi; fu costruito verso la fine dell XI sec. Fiorente nell epoca rinascimentale, vide tuttavia, a partire dal XVII secolo, un lungo fenomeno di spopolamento e impoverimento, a causa dell'insalubrità del territorio, per le ampie zone paludose. Solo gli interventi di bonifica, incominciati verso la metà del secolo scorso, determinarono una generale ripresa per la vita della città.

24 INFORMAZIONI UTILI Informiamo che nel tratto GRADO-MARANO LAGUNARE-LIGNANO per il trasporto biciclette con la barca è possibile rivolgersi alle seguenti aziende: BATTELLO SANTA MARIA Santa Maria s.a.s. di Pavan Nico & C. Contrada Rialto, Marano Lagunare (Ud) Cell Sig. Nico Pavan info@battellosantamaria.it / DAVE TOURS GRADO Via Roma, Grado (Go) Tel. e fax Cell Sig. PAOLO davetours@aliceposta.it / AZIENDA SAF - Servizio marittimo Via del Partidor, 13 - Udine Il servizio collega Lignano e Marano Lagunare nel periodo estivo, compreso tra giugno e settembre, con una motonave. Per informazioni dettagliate sugli orari: tel lunedì-sabato ; domenica info@saf.ud.it /

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